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Energy Solutions
CryÔs Gas Unit
IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE
Impianto di erogazione di syngas con utilizzo di biomassa da sottoprodotti
di origine biologica
PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE ASSISTENZA
Via Delle Case Rosse N°16 - Civitella in Val di Chiana (AR) - segreteria@rmimpiantisrl.it -
www.cryosgasunit.com - www.rmimpiantisrl.it
PER INFORMAZIONI CONTATTI: +39 0575441415 +39 0575441385
RM Impianti Srl - Energy Solutions 1
Sommario
PRESENTAZIONE 3
1.1. VANTAGGI E BENEFICI 4
1.2. I NOSTRI SERVIZI 7
1.3. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE 9
1.4. BIOMASSE 11
1.5. DATI IMPIANTO 12
2. IL BIOCHAR; L’ULTERIORE RISORSA DEL NOSTRO IMPIANTO 16
2.1. BENEFICI E MOLTEPLICI IMPIEGHI DEL CARBONE VEGETALE 19
3. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE NELLA FILIERA AGROINDUSTRIALE 21
4. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE NELLA FILIERA VITIVINICOLA 23
5. LA NOSTRA INSTALLAZIONE PRESSO L’AZIENDA AGRICOLA MONSOTTO 27
6. FONTI E RIFERIMENTI 30
RM Impianti Srl - Energy Solutions 2
IL GRUPPO
Il Gruppo RM opera da anni nei settori dell’efficienza energetica e del facility management, della
cogenerazione industriale e dei servizi ambientali.
Nato negli anni ’90, ha rapidamente acquisito competenze specifiche nella gestione di complessi
progetti energetici legati al settore industriale, competenze che si sono, in seguito, estese anche ad
altri settori.
Entrato nel perimetro dell’energia nel 2001 si è rapidamente affermato con importanti soluzioni di
energy service a livello nazionale.
Il Gruppo si presenta sul mercato come il partner ideale per operatori economici - privati e pubblici -
che necessitino di soluzioni su misura capaci di coniugare efficienza energetica e rispetto
ambientale.
Grazie ad un’eccellenza che si manifesta nella gestione delle risorse umane, nelle attività di ricerca e
sviluppo e del know how, che spazia dai combustibili, fino alle energie rinnovabili e all'efficienza
energetica, RM è in grado di offrire oggi una gamma di soluzioni competitive a sostegno di uno
sviluppo economico sostenibile e di un sempre più ridotto impatto ambientale.
RM Impianti Srl - Energy Solutions 3
1.1. VANTAGGI E BENEFICI
I benefici e i vantaggi derivanti dall'utilizzo dei nostri impianti sono di molteplice natura:.
AMBIENTALI
La base di ogni progetto e processo segue sempre la filosofia ambientale del gruppo.
Si realizzano pertanto impianti che volgano la propria attenzione alla valorizzazione delle risorse locali; sia di
produzione agricola che di scarti.
L'impianto viene sempre dimensionato ai fabbisogni locali per non avere mai impatti importanti nell'ambiente,
sia in termini di viabilità che di dimensioni strutturali.
Solitamente maggiore è la presenza dell'uomo, maggiore sono gli scarti e residui prodotti dallo stesso,
materiali che possono essere utilizzati nel nostro processo unitamente alle biomasse.
La produzione energetica è pertanto commisurata alle esigenze locali attraverso l’utilizzo delle risorse
disponibili.
Il nostro progetto prevede e pianifica una rete diffusa di micro impianti nel territorio.
ECONOMICI
Il presupposto principale alla base di questo progetto è che l’iniziativa debba fornire un importante riscontro
economico indipendentemente dalle varie condizioni di contorno quali: alimentazione della biomassa,
gestione, incentivazione, modalità di finanziamento ecc.
Per dare un riferimento riguardo alle aspettative sulle performance economiche dell’impianto, partendo da
ipotesi largamente condivisibili, ma adattabili alle singole realtà in esame, viene sviluppato il Business Plan.
Il risultato più macroscopico è che solitamente a fronte di una Equity del 20% il Tasso Interno di Rendimento
(TIR) dell’operazione è pari al 28% con una redditività del capitale proprio investito superiore al 75% annuo.
Il Payback rispetto all’investimento complessivo è pari a 3 anni.
I risultati possono anche migliorare in funzione dell’utilizzo di biomassa di recupero di sottoprodotti e/o rifiuti
che, oltre ad aver un minor costo rispetto al cippato, possono dare luogo ad un risparmio per l’abbattimento
dei costi di smaltimento.
Ulteriori benefici che derivano dall'efficienza del processo e dalle alte prestazioni garantite (rapporto kWh
prodotti/kg di biomassa alimentata, alto tempo operativo etc.) sono:
• Riduzione drastica dei costi energetici in virtù dell'utilizzo di biomassa 'povera' ed a basso costo (nella
maggior parte dei casi reperita localmente, come nel caso di prodotti di scarto agroforestali o derivanti da
raccolta differenziata);
• Stabilizzazione dei costi energetici, mettendo al riparo il cliente dai probabili rialzi del prezzo dei
combustibili fossili;
• Ridottissimi costi di esercizio;
Va infine considerata la possibilità di un investimento progressivo, utilizzando unità modulari, da aggiungere
secondo esigenze, che comprendono modalità di fornitura parzializzata in più stadi (fase autorizzativa,
fornitura di sola parte generativa e successiva fornitura della parte cogenerativa ovvero recupero calore).
RM Impianti Srl - Energy Solutions 4
Il fabbisogno finanziario è di norma proporzionato al solo investimento dell’impianto, utilizzando biomasse e
scarti presenti e risparmiando perciò sull’acquisizione di biomasse rispetto ai combustibili convenzionali.
Quindi, in linea di massima, non dovendo investire e quindi finanziare le strutture di contorno, il ritorno
finanziario è rapido e tiene conto del risparmio che il committente solitamente sta già pagando, costi
energetici e/o di smaltimento dei propri scarti.
La società è solitamente disponibile, su richiesta del committente, a partecipare all’investimento per
concorrere al fabbisogno finanziario iniziale.
FINANZIARI
GESTIONALI
L’impianto è di semplice gestione, essendo
completamente automatizzato e gestibile in
remoto.
È inoltre possibile richiedere un servizio
integrato di gestione operativa.
APPLICAZIONI
Ai fini di investimento o per risparmio energetico, l’impianto può avere assetti generativi e cogenerativi e
trigenerativi.
Nel caso della cogenerazione o trigenerazione, produrre in maniera combinata energia elettrica, energia
termica e/o frigorifera comporta una serie di vantaggi che si traducono in benefici tecnico-economici molto
interessanti.
Un impianto convenzionale di produzione di energia elettrica ha una efficienza globale di circa il 40%,
mentre il restante 60% viene disperso sotto forma di calore; con un impianto di cogenerazione, invece, il
calore prodotto dalla combustione non viene disperso, ma recuperato per altri usi.
In questo modo la cogenerazione raggiunge un’ efficienza prossima al 90% e questo permette di:
• diminuire i costi;
• risparmiare energia primaria;
• diminuire le emissioni di CO2;
• salvaguardare l'ambiente
In una centrale di cogenerazione i gas di scarico del motore per la produzione di energia elettrica hanno
livelli termici elevati e di conseguenza possono essere utilizzati per trasferire calore ad olio, acqua o aria
(utilizzi in processi industriali, teleriscaldamento, ecc.), direttamente (fumi utilizzati per l'essiccamento),
oppure per produrre una ulteriore quota di energia elettrica (ciclo combinato).
Sono ben noti i vantaggi, in termini di rendimento energetico, che la cogenerazione ha rispetto alla
produzione separata di energia elettrica e termica e, proprio perché questi vantaggi sono originati da una
produzione combinata, è necessario che l'energia termica disponibile possa essere utilizzata nel ciclo
produttivo dello stabilimento in cui essa si colloca.
Ciò comporta la localizzazione degli impianti di cogenerazione in prossimità delle aree produttive e
consente inoltre di evitare costi di trasporto, perdite ed accise.
RM Impianti Srl - Energy Solutions 5
L’impianto può produrre energia elettrica e termica, in rete e in isola con potenze da 50/75 kWe fino a
1.000/1.500 kWe.
La configurazione in isola risulta facilmente applicabile nel nostro impianto che, per sua natura e concezione,
può essere utilizzato in questo assetto senza particolari modifiche, alimentando direttamente le utenze
elettriche utilizzatrici, senza essere connesso ad una rete pubblica.
Risulta per questo motivo di facile impiego anche in luoghi dove l’allacciamento elettrico è impossibile o anti-
economico come nel caso di comunità montane, di villaggi isolati, di piccole isole o anche di utenze industriali
di medie dimensioni, laddove l’approvvigionamento di energia elettrica dalla rete, pur non avendo
caratteristiche di affidabilità e continuità, è di fatto indispensabile al processo di produzione.
PRODUZIONI
RM Impianti Srl - Energy Solutions 6
1.2. I NOSTRI SERVIZI
La nostra vision aziendale è «analizzare, pensare, progettare e gestire l'energia» e su di essa è stata
definita la struttura organizzativa.
Per questo per ogni cliente viene predisposto un servizio personalizzato, guidato, all'interno delle varie fasi
che intercorrono dalla consulenza iniziale fino all'assistenza a seguito della realizzazione dell'impianto
scelto.
I servizi da noi proposti hanno una vasta gamma di applicazioni in relazione all’esistenza di insediamenti
civili e industriali legata alla presenza antropica ed alla necessità di avere a disposizione energia termica
e/o elettrica oppure di smaltire scarti di vario genere o rifiuti.
In particolare ci rivolgiamo, a seconda del servizio proposto, a:
• Aziende agricole o florovivaistiche, anche con esigenze di utilizzo dei residui provenienti dalla propria
produzione agricola.
• Pubbliche amministrazioni locali e comunità montane.
• Grandi capannoni o centri commerciali con necessità di produzione di energia elettrica e/o
riscaldamento degli ambienti per molte ore del giorno.
• Tutte le aziende che necessitano di grandi quantità di energia termica ed elettrica e/o
che producono qualsivoglia tipologia di scarti di matrice organica o dispongono di scarti agroforestali.
• Reti di teleriscaldamento, gestite con centrali di produzione di energia, alimentate a gas naturale,
gasolio, BTZ, ecc.
Gli impianti possono essere realizzati per diversi scopi:
• Attività che prevedono un consumo di energia elettrica (nel caso di regime incentivato) quali industrie,
commercio, abitazioni private ecc.
• Attività che prevedono un consumo di energia termica quali industrie, commercio, abitazioni private
• Attività di puro investimento, essendo garantiti rendimenti annui elevati senza rischi e senza necessità
di particolari accorgimenti, attraverso lo sfruttamento di risorse locali quali la filiera del legno, le filiere
agricole, gli scarti agroalimentari, ecc.
Tutti i nostri impianti sono progettati, costruiti e installati con le migliori tecnologie di sistema nel rispetto
delle varie direttive;
-Direttiva Macchine
-Direttiva Bassa Tensione (LVD)
-Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (EMC)
-Direttiva ATEX
L'impianto viene consegnato completo di Dichiarazione di Conformità
Siamo inoltre in grado di progettare e realizzare adeguamenti impiantistici nel rispetto delle norme tecniche
e di sicurezza presenti nel paese di installazione.
Il Nostro Servizio di Consulenza
In relazione al consumo energetico utilizzato, le condizioni ambientali e le eventuali risorse disponibili del
cliente, viene individuata la tipologia di impianto e la taglia energetica necessaria al fabbisogno attraverso
la creazione di un progetto mirato.
E' inoltre possibile avere consulenza in merito a:
 Progetti per il risparmio energetico nei settori civile, terziario, industriale e pubblico
 Progetti energetici nel settore agricolo
 Identificazione sponsor: investitore/acquirente del progetto
 Ricerca partner finanziari: predisposizione dei project financing leasing/mutui
 Business development
 Partnership con istituti bancari, investitori istituzionali, fondi e privati
RM Impianti Srl - Energy Solutions 7
Innanzitutto viene rilevato lo stato dell'arte dell'esistente, ascoltate e prospettate le possibili aspettative di
sviluppo della struttura.
Una volta individuata la miglior realizzazione applicabile alla fonte energetica da impiegare, viene progettata
la migliore soluzione impiantistica.
Il nostro focus è quello predisporre una soluzione che permetta al cliente di rientrare velocemente dell'
investimento ed abbattere i costi di esercizio energetico nel rispetto dell'ambiente e della valorizzazione delle
risorse rinnovabili disponibili localmente.
Durante tutte le fasi di analisi, studio, progettazione, realizzazione e gestione, il cliente viene assistito con
attenzione, sia che si tratti di una commessa diretta che a supporto a terze società incaricate dalla
committente.
L'assistenza tiene sempre presente la filosofia ambientale dell'azienda che si basa nell'attenta e scrupolosa
considerazione di tutti gli aspetti tecnici, ambientali, economici e di utilizzo delle risorse disponibili nel
territorio.
Il Nostro Servizio di Assistenza
Il Nostro Settore dedicato alla Sperimentazione
Il settore di ricerca e sperimentazione è il settore principe degli investimenti del gruppo.
Ogni qual volta all'interno di una committenza si presenti la possibilità di esplorare nuove soluzioni, vengono
eseguite preliminari valutazioni e, nel caso in cui vengano percepite delle opportunità di ricerca, finalizzate ad
un nuovo approccio per la valorizzazione delle risorse aziendali esistenti, esse vengono, una volta
strutturate, proposte alla committenza.
La stessa, una volta valutate le ipotesi di costo può decidere se condividere la ricerca e sperimentazione o,
diversamente, lasciare libero spazio al nostro gruppo di intraprendere in proprio l'iniziativa.
Le molteplici ricerche effettuate nel corso di 25 anni di lavoro da parte del gruppo hanno portato allo sviluppo
di importanti soluzioni innovative che hanno avuto riscontro in realizzazioni di grande interesse.
Tra queste è opportuno citare le innovazioni apportate nei principali settori oggetto delle nostre ricerche:
• Settore Oreficeria:
Trattamento finalizzato al recupero di rame da soluzioni di acido nitrico esausto con utilizzo di idrossidi a
base di potassio per il recupero con utilizzo di concime puro senza produzione di scarti (Sistema brevettato).
Utilizzo di sali complessi, in sostituzione di acido nitrico, cloridrico, soda per decapaggio, metalli volo con
utilizzo di reattori in titanio(3 brevetti attualmente ceduti a terzi).
Utilizzo di sali anidri per animare le canne per realizzare monili leggeri con notevole risparmio di rame, ferro,
alluminio (oltre il 60%), relativi acidi o soluzioni di decapaggio e altrettanti rifiuti non prodotti(soluzioni
proposte negli anni 1998/2003 nei tre poli di eccellenza del settore oreficeria Arezzo, Vicenza e Valenza ed
ancora in uso).
Inoltre il gruppo ha commercializzato in proprio 52 reattori, attualmente in funzione, dal 2001 al 2003, con
ottime referenze e soddisfazione dei nostri clienti.
• Settore Agricoltura:
Studio e progettazione di coltura idroponica termoassistita, finalizzata al riutilizzo di acque reflue organiche
con notevole risparmio energetico e ambientale.
Studio e progettazione impianto di compostaggio per deiezioni animali.
Studio, progettazione e realizzazione impianti di gassificazione per la valorizzazione energetica degli scarti
agricoli.
• Settore Recupero Rifiuti:
Trattamento pneumatici tramite processo di depolimerizzazione (4 brevetti di cui 2 internazionali con
copertura dei diritti di sfruttamento in quasi tutto il mondo).
Attualmente è' stato prototipato un ulteriore sistema che finalizza la valorizzazione energetica del pneumatico
insieme alle biomasse.
La finalità del progetto è utilizzare gli scarti e le biomasse prodotte localmente per produrre energia.
Il Nostro Servizio di Analisi e Progettazione
RM Impianti Srl - Energy Solutions 8
Il nostro progetto prevede la
realizzazione di un impianto di
micro-cogenerazione che si basa
sull’utilizzo di una tecnologia che
permette, attraverso un processo
di gassificazione della materia
prima, la produzione di syngas.
Tale gas, alimentato in motori
endotermici collegati ad
alternatori, produce energia
elettrica con elevate prestazioni
sia sotto il profilo energetico che
ambientale.
In aggiunta, l'Impianto è anche in
grado di produrre in parallelo
(assetto cogenerativo) energia
termica, utilizzando il calore
disponibile nelle camicie del
motore o nei fumi uscenti dallo
stesso.
La gassificazione è un processo termochimico attraverso il quale il combustibile viene convertito in gas di
sintesi (syngas) attraverso una parziale ossidazione.
Il nostro impianto per la produzione di syngas può essere di diverse taglie (da 50 a 200 kWe su base
monoreattore o fino a 1MWe con più moduli in parallelo) e diversi assetti produttivi ( di sola energia elettrica o
cogenerativo).
1.3. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE
La sua particolare tecnologia sviluppata permette, a differenza delle altre in commercio, l’utilizzo in
alimentazione all’impianto, di qualunque tipo di prodotto di matrice organica (cippato di legno, scarti di
potatura, scarti organici, etc.) in miscela con cippato di legna con tenori di umidità della miscela fino al
50%.
RM Impianti Srl - Energy Solutions 9
Al termine del processo si ottiene quindi syngas depurato. Il syngas generato alimenta uno o più
motori endotermici (in funzione alla taglia dell’impianto) producendo energia elettrica, in parallelo se
si sceglie di operare in assetto cogenerativo si può prevedere una sezione di produzione di calore. Il
mantenimento del parallelo e la costanza della potenza elettrica generata è garantita dalla presenza
di una centralina di controllo del motore di concezione innovativa.
Sono disponibili due tipologie di impianto che si differenziano per matrici di
alimentazione:
- Impianti alimentati a biomassa vergine
- Impianti alimentati a biomasse e rifiuti a base di carbonio
La sua sezione di gassificazione è composta da:
• Sistema di alimentazione: con zona di stoccaggio e coclea che trasferisce biomassa da
stoccaggio a reattore
• Reattore di gassificazione: con focolare rivestito in materiale
refrattario ad alta resistenza
• Sistema di depurazione gas: con scrubbers di lavaggio, filtro e un ciclone deminster
• Sezione di raffreddamento e condensazione: che trattiene vapore acqueo e prodotti
indesiderati dal syngas per essere utilizzato pulito in motori endotermici
RM Impianti Srl - Energy Solutions 10
1.4. BIOMASSE
La Direttiva Europea 2009/28/CE, ripresa da tutta la legislazione ad essa riferente, definisce la biomassa
come:
"la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti
dall'agricoltura
(comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse,
comprese la pesca e l'acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali
e urbani.»
La biomassa utilizzata a fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati
come combustibili ovvero trasformati in altre sostanze, solide, liquide, gassose, di più facile utilizzo negli
impianti di conversione.
Le biomasse e i combustibili da esse derivate emettono nell'atmosfera, durante la combustione, una quantità
di anidride carbonica più o meno corrispondente a quella che viene assorbita in precedenza dai vegetali
durante il processo di crescita.
L'impiego delle biomasse ai fini energetici non provoca quindi il rilascio di nuova anidride carbonica,
principale responsabile dell'effetto serra.
Inoltre, data la loro natura, la biodegradabilità costituisce un ulteriore vantaggio per l'ambiente.
COME UTILIZZIAMO LE BIOMASSE
I nostri impianti sono pensati per sfruttare al meglio tali risorse ed attraverso le tecnologie sviluppate sono in
grado di risolvere i problemi più diffusi che insorgono nel loro utilizzo.
La tecnologia sviluppata permette infatti, a differenza delle altre in commercio, l’utilizzo in alimentazione
all’impianto, di qualunque tipo di prodotto di matrice organica (cippato di legno, scarti di potatura, scarti
organici, etc.) in miscela con cippato di legna con tenori di umidità della miscela fino al 50% ed una
presenza di parti fini fino al 30%.
RM Impianti Srl - Energy Solutions 11
• 50 kWe a 1000 kWe
TAGLIE IMPIANTO
• Qualsiasi essenza legnosa anche in combinazione di tutti gli scarti e
sottoprodotti agricoli
(VEDI TABELLA 1)
BIOMASSA UTILIZZABILE
• Da 4 a 6 mesi, a seconda delle condizioni del sito e delle taglie d'impianto
TEMPI DI REALIZZAZIONE
• AZIENDE AGRICOLE
• AZIENDE VITIVINICOLE
• FRANTOI
• DISTILLERIE
• AZIENDE DI STOCCAGGIO E LAVORAZIONE CEREALI
• INDUSTRIE AGROALIMENTARI E CONSERVIERE
• MANGIMIFICI
• INDUSTRIA DEL LEGNO E DELL'ARREDO
• ESSICCAMENTO FANGHI E DEPURAZIONE INDUSTRIALE
ALCUNI ESEMPI D’APPLICAZIONE
CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE
RM Impianti Srl - Energy Solutions
1.5. DATI IMPIANTO
12
TABELLA 1: ALCUNE BIOMASSE UTILIZZABILI NELLA NOSTRA UNITA’ DI
GASSIFICAZIONE
A titolo esemplificativo elenchiamo i sottoprodotti o scarti utilizzabili nell’impianto di gassificazione.
Solitamente, per tutti questi sottoprodotti, occorre una base di cippato di legna; il mix può
contenere fino al 50% di umidità ed una presenza di parti fini fino al 30%.
SOTTOPRODOTTI PROVENIENTI DA ATTIVITÀ AGRICOLA, DI
ALLEVAMENTO, DALLA GESTIONE DEL VERDE E DA ATTIVITÀ
FORESTALE:
 stallatico
 farine di carne
 paglia
 pula
 stocchi
 fieni e trucioli da lettiera
 residui di campo delle aziende agricole
 sottoprodotti derivati dall’espianto
 sottoprodotti derivati dalla lavorazione dei prodotti forestali
 sottoprodotti derivati dalla gestione del bosco
 potature, ramaglie e residui dalla manutenzione del verde pubblico e
privato
RM Impianti Srl - Energy Solutions 13
SOTTOPRODOTTI PROVENIENTI DA ATTIVITÀ ALIMENTARI ED
AGROINDUSTRIALI:
 sottoprodotti della trasformazione del pomodoro (buccette, bacche fuori
misura, ecc.)
 sottoprodotti della trasformazione delle olive (sanse, sanse di oliva
disoleata)
 sottoprodotti della trasformazione dell’uva (vinacce, graspi, ecc.) e della
distillazione delle vinacce
 sottoprodotti della trasformazione della frutta (condizionamento,
sbucciatura, detorsolatura, pastazzo di agrumi, scarti di pere, mele,
pesche, noccioli, gusci, ecc.)
 sottoprodotti della trasformazione di ortaggi vari (condizionamento,
sbucciatura, confezionamento, ecc.)
 sottoprodotti derivati dalla lavorazione del risone (farinaccio, pula, lolla,
ecc.)
 sottoprodotti della lavorazione dei cereali (farinaccio, farinetta, crusca,
tritello, glutine, amido, semi spezzati, ecc.)
 sottoprodotti della lavorazione di frutti e semi oleosi (pannelli di germe di
granoturco, lino, vinacciolo, ecc.)
 pannello di spremitura di alga
 sottoprodotti dell’industria della panificazione, della pasta alimentare,
dell’industria dolciaria (sfridi di pasta, biscotti, altri prodotti da forno, ecc.)
 sottoprodotti della torrefazione del caffè
 sottoprodotti della lavorazione della birra
SOTTOPRODOTTI PROVENIENTI DA ATTIVITÀ INDUSTRIALI:
 sottoprodotti della lavorazione del legno per la produzione di mobili e relativi
componenti
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TABELLE EMISSIONI INQUINANTI IN USCITA
Le seguenti tabelle mostrano i livelli emissivi prodotti dal nostro impianto in uscita rispetto ai limiti
normativi di riferimento:
Livelli di CO raggiunti nell’arco di 24 ore tipo, in riferimento ai limiti normativi fissati a 200mg/Nm³:
Livelli di NOx raggiunti nell’arco di 24 ore tipo, in riferimento ai limiti normativi fissati a 200mg/Nm³:
Livelli di Polveri raggiunti nell’arco di 24 ore tipo, in riferimento ai limiti normativi fissati a 10 mg/Nm³:
RM Impianti Srl - Energy Solutions 15
IL NOSTRO PROCESSO DI GASSIFICAZIONE
Quando utilizziamo biomassa vegetale per produrre energia in un processo di combustione
restituiamo la CO2 precedentemente catturata dall’atmosfera, producendo cenere da restituire al
terreno contenente sali minerali. Grazie al nostro impianto l’azione benefica per l’ambiente va ben
oltre. Trasformiamo le biomasse in gas di sintesi con un processo che si autosostiene, senza
praticamente utilizzo di combustibile fossile e utilizziamo il gas per produrre energia termica,
elettrica e frigorifera. Cosa otteniamo dal processo? Carbone vegetale in quantità importanti che si
presta ad essere incorporato quale ammendante nel terreno, migliorandone le caratteristiche di
permeabilità, porosità, aerazione, capacità di trattenere l'umidità, in altri termini, migliorando il
terreno dal punto di vista agricolturale: il biochar.
«Fino a un secolo fa – racconta Franco Miglietta,
ricercatore dell'istituto di Biometeorologia del Cnr, a
Firenze – i suoli agrari Italiani contenevano 130
tonnellate di carbonio per ettaro, oggi quasi la metà.
Aggiungendo 700 chili di biochar all'anno, si
potrebbe aumentare la loro fertilità e
immagazzinare lì per secoli l'anidride
RM Impianti Srl - Energy Solutions
Il Nostro Impianto di Gassificazione con la sua tecnologia
innovativa è in grado di produrre carbone vegetale da utilizzare
come ammendante del terreno.
2. IL BIOCHAR; L’ULTERIORE RISORSA DEL NOSTRO
IMPIANTO
carbonica che le piante hanno preso dall'atmosfera per crescere».
16
Se per ipotesi questa soluzione venisse adottata da tutta l'agricoltura italiana, il Paese
toglierebbe dall'atmosfera 45 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Per questo molte ricerche si
sono orientate alla ricerca di sistemi economicamente validi per catturare e "sequestrare"
sottoterra l'anidride carbonica prodotta dalle industrie per diminuire le emissioni serra in
atmosfera; la tecnologia CCS (Carbon Capture and Storage). In Italia un decreto legislativo,
alcuni brevetti, ma nessun sito ancora operativo. In altri casi sono stati utilizzati setacci
molecolari per catturare la CO2 da immettere nel terreno.
Secondo Greenpeace, organizzazione ambientalista diffusa a livello mondiale, la CCS non
rappresenta una soluzione al problema energetico e climatico; per diversi motivi. Intanto,
nell'ipotesi migliore, non si prevede che la tecnologia possa essere disponibile su scala
industriale prima del 2030. Inoltre, gli impianti CCS consumano a loro volta molta energia, a
scapito dell'efficienza degli impianti a cui si applicano, e hanno costi molto alti.
Come alternativa valida, i ricercatori Cnr e Greenpeace sostengono le fonti rinnovabili, verso le
quali l'organizzazione ambientalista propone il dirottamento degli investimenti.
RM Impianti Srl - Energy Solutions 17
Il nostro sistema, al contrario, oltre a produrre energia rinnovabile, autosostenendosi ed a
bilancio energetico positivo, con livelli emissivi prossimi allo 0, permette di sequestrare anidride
carbonica dall’atmosfera e fissarla sotto forma di carbonio organico nel terreno.
Per fare un esempio pratico del vantaggio in termini ambientali del nostro impianto possiamo
dire che da 1 tonnellata di biomassa il nostro processo produce 4 MW totali tra energia
elettrica, termica e frigorifera.
Abbiamo quindi, rispetto ad un impianto alimentato a metano, più di 400 Kg. di CO2 evitata per
tonnellata di biomassa.
Inoltre fissiamo nel terreno, attraverso il biochar, circa 400 kg di CO2 ogni tonnellata, che le
piante avevano assorbito dall’atmosfera. (Fonte I-Char).
RM Impianti Srl - Energy Solutions
È questa quindi la risposta da ormai oltre vent’anni di ricerche che coniuga
cosi tante aspettative;
- Produzione energia da fonte rinnovabile (biomassa solare)
- Azzeramento dell’utilizzo di combustibili fossili
- Diminuzione CO2
- Aumento della sostanza organica nel terreno e quindi della sua fertilità
18
2.1. BENEFICI E MOLTEPLICI IMPIEGHI DEL CARBONE
VEGETALE
Diversi studi hanno dimostrato significanti benefici
agronomici, come l’aumento della produzione
delle colture, in terreni ammendati con biochar. La
sua applicazione contribuisce infatti a migliorare
la fertilità del suolo ed aumentarne la ritenzione
idrica e di nutrienti essenziali per le piante, in
particolare calcio, potassio e fosforo.
Grazie alla sua struttura porosa e all’elevata area
superficiale il biochar influenza le proprietà fisiche
del suolo, ad esempio favorendo la ritenzione
idrica e aumentandone l’area superficiale.
RM Impianti Srl - Energy Solutions
Un altro effetto positivo consiste nell’aumento del pH dei suoli, causato dalla presenza, nel char,
di sostanze basiche. Questo è particolarmente utile nei suoli acidi in cui l’aumento di pH
determina un incremento della solubilità di elementi importanti per le piante, quali fosforo, calcio e
potassio. Inoltre, dopo immissione nel terreno, la superficie del char subisce ossidazione con
formazione di gruppi funzionali fenolici e carbossilici che conferiscono alla superficie cariche
negative pH dipendenti. Questo determina un miglioramento delle caratteristiche chimiche del
suolo, quali incremento della capacità di scambio cationico (CSC) ed aumento della ritenzione di
acqua, nutrienti e prodotti agrochimici a disposizione delle piante e delle coltivazioni. La CSC è
infatti indicativa della capacità del suolo di trattenere cationi in una forma disponibile per le piante
e di minimizzarne le perdite per dilavamento.
L’uso del biochar come ammendante porta quindi ad una diminuzione della lisciviazione di
elementi nutritivi importanti con conseguente aumento della fertilità del suolo e, allo stesso tempo,
riduzione dell’inquinamento delle falde acquifere. Tutto questo consente inoltre un minore utilizzo
di fertilizzanti chimici con importanti ricadute sia per gli agricoltori, soggetti a minori spese, sia per
l’ambiente. Infatti, un minore consumo di energia e risorse porta anche ad un minore impatto
ambientale.
19
E non è finita qui. Infatti, grazie alle sue elevate capacità assorbenti, il biochar può contribuire alla
riduzione dell’inquinamento diffuso proveniente da agricoltura attraverso la sua distribuzione in
terreni da cui derivano elementi inquinanti. Può anche essere possibile utilizzare la sua capacità
assorbente per eliminare la contaminazione nel processo di trattamento delle acque. Diversi studi
dimostrano infatti la sua efficacia nella rimozione di nitrati, fosfati, metalli pesanti, pesticidi e
composti organici sia dai suoli che da soluzioni acquose.
RM Impianti Srl - Energy Solutions 20
Il nostro impianto di gassificazione consente di produrre energia elettrica, termica e frigorifera,
dimostrandosi la soluzione valida ed economica per tutte quelle realtà produttive che necessitano,
all’interno della loro struttura, di queste fonti energetiche.
È infatti possibile alimentare serre per ortofrutticoltura, florovivaistiche e celle frigorifere per la
conservazione dei prodotti alimentari.
Inoltre il carbone prodotto della trasformazione della biomassa in ingresso, trattandosi di carbone
vegetale ricco di carbonio, può essere utilizzato quale ammendante del terreno agricolo,
migliorando la fertilità del suolo ed aumentando la ritenzione idrica e di nutrienti essenziali per le
piante, in particolare calcio, potassio e fosforo.
Il nostro sistema rappresenta pertanto una soluzione in grado di rendere un’unità produttiva
completamente indipendente, dal punto di vista energetico.
.
RM Impianti Srl - Energy Solutions
3. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE NELLA
FILIERA AGROINDUSTRIALE
21
SCHEMA DI PROCESSO:
RM Impianti Srl - Energy Solutions 22
Il nostro impianto di gassificazione consente di produrre energia elettrica, termica e frigorifera,
dimostrandosi la soluzione perfetta per la filiera vitivinicola che necessita della trigenerazione per i
processi di trasformazione dell’uva.
È in grado di fornire l’energia necessaria a
tutte le fasi di lavorazione dalla pigiatura, alla
fase di fermentazione, con conservazione
della temperatura più idonea, fino alla
svinatura, la torchiatura, l’imbottigliamento e
lo stoccaggio del prodotto finito nelle cantine.
L’impianto è alimentato a biomassa, è quindi
in grado di utilizzare molte tipologie di scarti
vegetali tra cui sfalci di potatura e ramaglie in
mix con cippato di legna.
Dal suo processo di gassificazione è inoltre
in grado di ottenere carbone vegetale in
uscita.
Si presenta quindi la soluzione perfetta sia per produzione di energia ai fini di immissione in rete
che per autoconsumo.
È possibile scegliere di produrre una quantità di carbone superiore a quella non strettamente
necessaria alla produzione di energia elettrica per ottenere quantità più importanti da immettere nel
mercato con un ulteriore ritorno economico.
BIOMASSE RESIDUALI E RISOLUZIONE DEL PROBLEMA DI SMALTIMENTO
DEI RESIDUI DI POTATURA
La pratica di abbruciamento dei residui di potatura ha sempre costituito un grave problema in
termini di gestione del territorio e prevenzione ambientale da parte dei comuni italiani.
Il corpo forestale dello Stato rivolge da sempre particolare attenzione alla prevenzione e
repressione dell'illegale attività di abbruciamento di residui vegetali sul territorio, a salvaguardia
della salubrità dell'aria nonché per scongiurare il rischio di incendi boschivi, in quanto le cronache
riportano continuamente notizie di gravi incidenti o provocati incendi durante il periodo di
potatura. Per definire e disciplinare il
problema, a seguito della conversione in
legge del decreto n. 91/2014 (ad opera
della legge 11 agosto 2014, n. 116
pubblicata in G.U. 20 agosto 2014, n.
192) è entrata definitivamente in vigore
la norma che disciplina la combustione in
loco dei residui vegetali di natura
agricola e forestale vietando la
combustione di residui vegetali agricoli e
forestali durante i periodi di massimo
rischio per gli incendi boschivi,
dichiarati dalle regioni.
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4. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE NELLA
FILIERA VITIVINICOLA
23
La soluzione possibile a questo problema potrebbe essere quello di recuperare tali scarti per
inserirli all’interno di processi energetici come il nostro processo di gassificazione.
La filiera di recupero delle biomasse residuali di natura agricola e forestale rappresenta infatti un
settore di fondamentale importanza per avere la disponibilità di biomasse da destinare alla
produzione di energia senza impegnare il terreno per colture energetiche, trasformando i residui
generalmente considerati dei rifiuti, e quindi materiali di scarto gravati da costi di smaltimento, in
una fonte di energia. Pertanto, con l’ottimizzazione del cantiere di raccolta, le biomasse residuali
rivestono un ruolo strategico nell’ambito dell’attuale politica energetica poiché rappresentano una
valida risorsa per la produzione di energia termica e/o elettrica. La biomassa residuale
rappresenta un cospicuo bacino di approvvigionamento da cui gli stessi produttori possono trarre
un importante utile in termini economici, in quanto possono risparmiarsi le operazioni di bruciatura
in loco o di interramento previa trinciatura, tecniche peraltro dannose per l’ecosistema in quanto
aumentano l’immissione incontrollata di fumi nell’atmosfera e rendono più agevole la diffusione di
eventuali inoculi presenti nel legno, contaminando le piante sane con vari patogeni. (Fonte:
Dipartimento tecnico economico per la gestione territorio agricolo forestale, Potenza).
Il nostro sistema rappresenta pertanto una soluzione in grado di rendere un’unità produttiva
completamente indipendente, dal punto di vista energetico e di utilizzo di risorse disponibili.
Inoltre il carbone prodotto della trasformazione della biomassa in ingresso, trattandosi di carbone
vegetale ricco di carbonio, può essere utilizzato quale prezioso ammendante per i vitigni.
L’UTILIZZO DEL CARBONE VEGETALE DEL NOSTRO PROCESSO DI
GASSIFICAZIONE PER IL VIGNETO
Le conseguenze dei cambiamenti
climatici si stanno manifestando nel
settore vitivinicolo in modo sempre più
evidente e i vigneti dell’area
mediterranea sono e saranno nei
prossimi decenni tra i più esposti, non
solo agli effetti del riscaldamento
globale, ma anche ad un susseguirsi
sempre più frequente di eventi
estremi, tra i quali periodi caldi e
siccitosi più o meno prolungati. L’uso
del biochar, la cui applicazione dovrà
essere testata per le diverse varietà e
nei diversi suoli, potrebbe quindi essere di aiuto per migliorare la resistenza della pianta in questi
periodi di siccità anche in condizioni di scarsità di risorse idriche e in assenza di irrigazione. È
quanto i ricercatori di Ibimet in collaborazione con Marchesi Antinori stanno indagando da cinque
anni su un vigneto sperimentale nella tenuta La Braccesca di Montepulciano.
Nonostante norme e disposizioni il problema sussiste e viene risollevato ad ogni periodo di
potatura e per tutti questi residui vegetali che non vengono bruciati i costi di smaltimento per i
comuni italiani e per le aziende agricole gravano sui bilanci rappresentando un inutile spreco
economico facilmente evitabile.
A partire dal 2009 sono state distribuite in vigneto, seguendo un disegno sperimentale a blocchi
randomizzati, due diverse dosi di biochar, una di 22 tonnellate per ettaro e una seconda doppia
rispetto alla prima e distribuita in due stagioni successive per verificare la presenza di effetti
transitori, comparate ad un testimone non trattato con l’ammendante.
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«Nella scelta del vigneto da trattare ci siamo voluti porre nelle condizioni migliori per valutare
l’effetto migliorativo del biochar nei terreni difficili e di conseguenza abbiamo scelto un suolo
acido, con pH vicino a 5,4 e poco profondo, più suscettibile ai periodi siccitosi- spiega Genesio
che continua così a descrivere i risultati della sperimentazione – i risultati hanno confermato le
attese, in quanto abbiamo verificato che il biochar ha portato ad un miglioramento non solo nelle
caratteristiche fisiche e chimiche del suolo, il cui pH è aumentato in modo permanente e nel
quale la capacità idrica espressa in AWC (Awailable Water Content) è migliorata, ma anche nello
stato fisiologico delle piante, valutato come incremento nel potenziale idrico fogliare, nella
produzione di clorofilla e nella conduttanza degli stomi, indice dell’intensità degli scambi gassosi
e di conseguenza dell’attività fotosintetica. Una serie di effetti che si sono rivelati superiori negli
anni di maggiore stress idrico come il 2012, nei quali la differenza con le parcelle di controllo
risulta più evidente.»
Valutati gli effetti sul suolo e sullo stato e il benessere della pianta, occorreva misurare quali
fossero le conseguenze sulla produzione, sia in termini quantitativi che di qualità delle uve.
«Gli effetti osservati – continua il
ricercatore fiorentino – hanno
portato, come del resto è già noto
per le altre colture, ad un aumento di
produzione, con una differenza tra le
tesi trattate con biochar e quelle non
trattate, che è risultata superiore
negli anni di maggiore scarsità
idrica. Questo significa che le piante
si avvantaggiano di più dell’effetto
del biochar quando l’acqua che
l’ammendante consente di
immagazzinare diventa un fattore
limitante. Per valutare l’opportunità di un trattamento in vigneto a questo punto era interessante e
fondamentale andare a vedere se l’aumento di produzione si traducesse (come avviene con le
pratiche agronomiche cosiddette di “forzatura” ndr) in una riduzione nei parametri qualitativi,
secondo lo schema per cui in viticoltura una maggior produzione corrisponderebbe ad una
minore qualità. In verità quello che abbiamo visto è che non ci sono differenze significative nei
parametri qualitativi che abbiamo analizzato (Brix, AT, pH e antociani) e che quindi i vigneti in
condizioni di minore stress idrico e nei cui suoli era stato incorporato il biochar, erano in grado di
dare produzioni maggiori ma di identica qualità».
Per questo comportamento, che non sarebbe dovuto semplicemente ad un diverso
accrescimento per distensione dei tessuti dell’acino, come provano anche il rapporto invariato tra
polpa e buccia e il maggior numero di vinaccioli presenti nelle uve delle particelle trattate, si
ipotizza che la maggiore disponibilità di azoto o il minore stress termico per effetto del colore più
scuro del suolo o idrico al momento della fioritura o dell’allegagione, portino ad una diversa
espressione di alcuni geni coinvolti con la fertilità della bacca, tesi che potranno essere spiegate
in futuro da ulteriori studi svolti a livello fisiologico e molecolare (CNR IBIMET – Lorenzo Genesio
et al., 2015).
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SCHEMA DI PROCESSO:
26
L’ultima realizzazione impiantistica
costituisce l’esempio perfetto per una
realtà produttiva che necessita di
abbattere i costi dell’energia utilizzando
le risorse del proprio territorio, con un
impatto ambientale positivo, e
rappresenta una virtuosa realtà di
produzione energetica alternativa
all’interno di un tipico contesto proprio
del territorio italiano.
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5. LA NOSTRA INSTALLAZIONE PRESSO L’AZIENDA
AGRICOLA MONSOTTO
Nel documento che segue esporremo brevemente le caratteristiche dell’azienda sito
dell’installazione ed i vantaggi ottenuti dall’utilizzo della tecnologia di gassificazione da biomassa.
L’ AZIENDA AGRICOLA MONSOTTO
produttiva. La scelta è ricaduta sul nostro impianto di gassificazione con taglia modesta (micro-
generazione) in assetto cogenerativo perché consente all’azienda di raggiungere, in primo luogo,
l’autosufficienza energetica necessaria, senza stravolgere il territorio.
In secondo luogo perché tale tecnologia permette di utilizzare gli scarti della sua produzione come
alimentazione all’impianto, ricavandone carbone vegetale da impiegare nei propri terreni o da
immettere nel mercato.
Si tratta di una scelta vantaggiosa da molti punti di vista.
Innanzitutto, analizzando i costi dell’energia, un’azienda agricola di questo tipo, ad oggi, non
avrebbe vantaggio economico a sviluppare l’attività di colture protette termoassistite a causa
dell’elevato costo dell’energia da combustibili convenzionali, in quanto, per poter termoassistere
una produzione agricola equivalente, a seconda della produzione dedicata, la spesa annuale di
combustibile oscillerebbe da 55.000 € a 90.000€/anno.
La Società Agricola Monsotto si trova in Loc.
S. Paolo Solbrito un comune italiano di 1.224
abitanti della provincia di Asti, in Piemonte, tra
le colline del Po e le Langhe. L’azienda
agricola è costituita da 11 ettari impiegati a
coltivazione di nocciolo, vite e serre dedicate
alla produzione di prodotti di sottobosco.
La scelta di investire in campo energetico è
stata concretizzata sulla base di un progetto di
realizzazione di un modello operativo agricolo
dove ogni produzione fosse intimamente
collegata con una tecnologia energetica
alternativa ed ecologica, in grado di integrarsi
nel territorio e valorizzarne la sua realtà
27
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L’utilizzo degli scarti di potature e gusci di nocciolo, per alimentare l’impianto di gassificazione
installato, permette, al contrario, di rendere economicamente conveniente tale attività agricola
specializzata. Dalla sua produzione di energia elettrica, che viene ceduta in rete e utilizzata dalle
vicine utenze, è atteso infatti un ricavo di circa 360.000 €/anno senza considerare la vendita del
carbone vegetale prodotto dal suo processo di trasformazione della biomassa che può fruttare dai
40.000 € ai 60.000 €/anno.
Il carbone vegetale prodotto dall’impianto quindi, non solo fornisce un arricchimento di carbonio
per i terreni della proprietà, in quanto viene utilizzato per la loro concimazione direttamente
dall’azienda agricola, ma deve essere considerato un valore aggiunto, visto che il resto della
produzione viene ricollocato presso terzi quale ammendante organico.
Per avere una panoramica completa anche dei costi di questa produzione energetica alternativa
rispetto al normale approvvigionamento sono da considerare la voce dell’ammortamento
dell’impianto, che è previsto in 4 anni, e la manutenzione specializzata richiesta, che è esigua, in
quanto l’impianto è gestibile da remoto o tramite teleassistenza e monitoraggio con PLC.
Va considerato infine il costo della biomassa in ingresso, indicativamente 50.000 €/anno, che può
tuttavia trasformarsi in valore positivo per tutte quelle attività agroindustriali che impiegano gli
scarti di biomassa derivanti dalle loro produzioni, come per l’azienda agricola Monsotto.
In questo caso la produzione elettrica e termica utilizzata dall’azienda viene prodotta attraverso gli
scarti di produzione della stessa, che vengono valorizzati energeticamente, utilizzando il carbone
vegetale ottenuto dalla trasformazione per fertilizzare i terreni.
Per riassumere brevemente i costi/ricavi del nostro sistema di gassificazione possiamo quindi
prospettare che da 1000 kg di biomassa vegetale secca al costo di circa 70€/ton si ottengono
1.300 kWe e 2000 kWt/Fr e 200 kg di carbone vegetale in uscita.
Questa iniziativa si integra perfettamente anche con le esigenze di altri privati e degli enti pubblici,
offrendo un servizio in grado di eliminare l’oneroso costo di smaltimento di potature dei parchi e
giardini pubblici che grava nel bilancio dei comuni, considerando che pagano, in media, da 70€ a
110 €/ton.
Grazie a questo sistema questi scarti, recuperati e valorizzati economicamente, vengono, al
contrario, utilizzati per produrre energia utile all’intera comunità e non solo all’azienda agricola
titolare dell’impianto.
Una produzione come quella della azienda agricola Monsotto, pari a 200 kWe permette infatti di
soddisfare le utenze elettriche di circa 500 famiglie e quindi di circa 2.000 abitanti.
28
RM Impianti Srl - Energy Solutions
Si tratta effettivamente di un nuovo modello produttivo dove è al centro l’azienda agricola che si
propone come fulcro di produzione integrata all’attività di produzione energetica da fonti
rinnovabili da impiegare nel proprio territorio con benefici per l’intera comunità.
L’impianto dell’azienda agricola Monsotto è ormai nel suo esercizio e sta dimostrando una
produzione di energia costante e continuativa, tale da assicurare la produzione in serricoltura
protetta per 12 mesi l’anno.
Da qui l’aspettativa di avere un reddito dalla sua produzione agricola specializzata con la
soddisfazione di aver trovato una soluzione energetica economicamente vantaggiosa ad impatto
ambientale positivo.
29
Biochar:
http://www.ichar.org/
http://www.vignevini.it/biochar-loro-nero-che-sfida-il-climate-change/
Biomasse residuali:
http://ing.entecra.it/biomasse/images/04biomasseresiduali.pdf
http://www.corpoforestale.it
http://www.greenreport.it/news/rifiuti-e-bonifiche/bruciature-residui-vegetali-
ultime-novita/
Esperimento di Montepulciano:
http://www.fi.ibimet.cnr.it/staff/genesio-lorenzo
http://www.ichar.org/
Per ulteriori informazioni in merito al nostro impianto di gassificazione:
www.cryosgasunit.com
www.rmimpiantisrl.it
Per maggiori informazioni in merito ai campi d’applicazione e alle possibilità di
alimentazione dell’impianto l’azienda è disponibile a fornire la documentazione
tecnica necessaria.
RM Impianti Srl - Energy Solutions
6. FONTI E RIFERIMENTI
30
RM Impianti Srl - Energy Solutions
Via Delle Case Rosse N°16 - Civitella in Val di Chiana (AR) - Tel. +39 0575441415 - Fax. +39 0575441385
segreteria@rmimpiantisrl.it - www.cryosgasunit.com - www.rmimpiantisrl.it
31

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  • 1. Energy Solutions CryÔs Gas Unit IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE Impianto di erogazione di syngas con utilizzo di biomassa da sottoprodotti di origine biologica PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE ASSISTENZA Via Delle Case Rosse N°16 - Civitella in Val di Chiana (AR) - segreteria@rmimpiantisrl.it - www.cryosgasunit.com - www.rmimpiantisrl.it PER INFORMAZIONI CONTATTI: +39 0575441415 +39 0575441385 RM Impianti Srl - Energy Solutions 1
  • 2. Sommario PRESENTAZIONE 3 1.1. VANTAGGI E BENEFICI 4 1.2. I NOSTRI SERVIZI 7 1.3. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE 9 1.4. BIOMASSE 11 1.5. DATI IMPIANTO 12 2. IL BIOCHAR; L’ULTERIORE RISORSA DEL NOSTRO IMPIANTO 16 2.1. BENEFICI E MOLTEPLICI IMPIEGHI DEL CARBONE VEGETALE 19 3. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE NELLA FILIERA AGROINDUSTRIALE 21 4. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE NELLA FILIERA VITIVINICOLA 23 5. LA NOSTRA INSTALLAZIONE PRESSO L’AZIENDA AGRICOLA MONSOTTO 27 6. FONTI E RIFERIMENTI 30 RM Impianti Srl - Energy Solutions 2
  • 3. IL GRUPPO Il Gruppo RM opera da anni nei settori dell’efficienza energetica e del facility management, della cogenerazione industriale e dei servizi ambientali. Nato negli anni ’90, ha rapidamente acquisito competenze specifiche nella gestione di complessi progetti energetici legati al settore industriale, competenze che si sono, in seguito, estese anche ad altri settori. Entrato nel perimetro dell’energia nel 2001 si è rapidamente affermato con importanti soluzioni di energy service a livello nazionale. Il Gruppo si presenta sul mercato come il partner ideale per operatori economici - privati e pubblici - che necessitino di soluzioni su misura capaci di coniugare efficienza energetica e rispetto ambientale. Grazie ad un’eccellenza che si manifesta nella gestione delle risorse umane, nelle attività di ricerca e sviluppo e del know how, che spazia dai combustibili, fino alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica, RM è in grado di offrire oggi una gamma di soluzioni competitive a sostegno di uno sviluppo economico sostenibile e di un sempre più ridotto impatto ambientale. RM Impianti Srl - Energy Solutions 3
  • 4. 1.1. VANTAGGI E BENEFICI I benefici e i vantaggi derivanti dall'utilizzo dei nostri impianti sono di molteplice natura:. AMBIENTALI La base di ogni progetto e processo segue sempre la filosofia ambientale del gruppo. Si realizzano pertanto impianti che volgano la propria attenzione alla valorizzazione delle risorse locali; sia di produzione agricola che di scarti. L'impianto viene sempre dimensionato ai fabbisogni locali per non avere mai impatti importanti nell'ambiente, sia in termini di viabilità che di dimensioni strutturali. Solitamente maggiore è la presenza dell'uomo, maggiore sono gli scarti e residui prodotti dallo stesso, materiali che possono essere utilizzati nel nostro processo unitamente alle biomasse. La produzione energetica è pertanto commisurata alle esigenze locali attraverso l’utilizzo delle risorse disponibili. Il nostro progetto prevede e pianifica una rete diffusa di micro impianti nel territorio. ECONOMICI Il presupposto principale alla base di questo progetto è che l’iniziativa debba fornire un importante riscontro economico indipendentemente dalle varie condizioni di contorno quali: alimentazione della biomassa, gestione, incentivazione, modalità di finanziamento ecc. Per dare un riferimento riguardo alle aspettative sulle performance economiche dell’impianto, partendo da ipotesi largamente condivisibili, ma adattabili alle singole realtà in esame, viene sviluppato il Business Plan. Il risultato più macroscopico è che solitamente a fronte di una Equity del 20% il Tasso Interno di Rendimento (TIR) dell’operazione è pari al 28% con una redditività del capitale proprio investito superiore al 75% annuo. Il Payback rispetto all’investimento complessivo è pari a 3 anni. I risultati possono anche migliorare in funzione dell’utilizzo di biomassa di recupero di sottoprodotti e/o rifiuti che, oltre ad aver un minor costo rispetto al cippato, possono dare luogo ad un risparmio per l’abbattimento dei costi di smaltimento. Ulteriori benefici che derivano dall'efficienza del processo e dalle alte prestazioni garantite (rapporto kWh prodotti/kg di biomassa alimentata, alto tempo operativo etc.) sono: • Riduzione drastica dei costi energetici in virtù dell'utilizzo di biomassa 'povera' ed a basso costo (nella maggior parte dei casi reperita localmente, come nel caso di prodotti di scarto agroforestali o derivanti da raccolta differenziata); • Stabilizzazione dei costi energetici, mettendo al riparo il cliente dai probabili rialzi del prezzo dei combustibili fossili; • Ridottissimi costi di esercizio; Va infine considerata la possibilità di un investimento progressivo, utilizzando unità modulari, da aggiungere secondo esigenze, che comprendono modalità di fornitura parzializzata in più stadi (fase autorizzativa, fornitura di sola parte generativa e successiva fornitura della parte cogenerativa ovvero recupero calore). RM Impianti Srl - Energy Solutions 4
  • 5. Il fabbisogno finanziario è di norma proporzionato al solo investimento dell’impianto, utilizzando biomasse e scarti presenti e risparmiando perciò sull’acquisizione di biomasse rispetto ai combustibili convenzionali. Quindi, in linea di massima, non dovendo investire e quindi finanziare le strutture di contorno, il ritorno finanziario è rapido e tiene conto del risparmio che il committente solitamente sta già pagando, costi energetici e/o di smaltimento dei propri scarti. La società è solitamente disponibile, su richiesta del committente, a partecipare all’investimento per concorrere al fabbisogno finanziario iniziale. FINANZIARI GESTIONALI L’impianto è di semplice gestione, essendo completamente automatizzato e gestibile in remoto. È inoltre possibile richiedere un servizio integrato di gestione operativa. APPLICAZIONI Ai fini di investimento o per risparmio energetico, l’impianto può avere assetti generativi e cogenerativi e trigenerativi. Nel caso della cogenerazione o trigenerazione, produrre in maniera combinata energia elettrica, energia termica e/o frigorifera comporta una serie di vantaggi che si traducono in benefici tecnico-economici molto interessanti. Un impianto convenzionale di produzione di energia elettrica ha una efficienza globale di circa il 40%, mentre il restante 60% viene disperso sotto forma di calore; con un impianto di cogenerazione, invece, il calore prodotto dalla combustione non viene disperso, ma recuperato per altri usi. In questo modo la cogenerazione raggiunge un’ efficienza prossima al 90% e questo permette di: • diminuire i costi; • risparmiare energia primaria; • diminuire le emissioni di CO2; • salvaguardare l'ambiente In una centrale di cogenerazione i gas di scarico del motore per la produzione di energia elettrica hanno livelli termici elevati e di conseguenza possono essere utilizzati per trasferire calore ad olio, acqua o aria (utilizzi in processi industriali, teleriscaldamento, ecc.), direttamente (fumi utilizzati per l'essiccamento), oppure per produrre una ulteriore quota di energia elettrica (ciclo combinato). Sono ben noti i vantaggi, in termini di rendimento energetico, che la cogenerazione ha rispetto alla produzione separata di energia elettrica e termica e, proprio perché questi vantaggi sono originati da una produzione combinata, è necessario che l'energia termica disponibile possa essere utilizzata nel ciclo produttivo dello stabilimento in cui essa si colloca. Ciò comporta la localizzazione degli impianti di cogenerazione in prossimità delle aree produttive e consente inoltre di evitare costi di trasporto, perdite ed accise. RM Impianti Srl - Energy Solutions 5
  • 6. L’impianto può produrre energia elettrica e termica, in rete e in isola con potenze da 50/75 kWe fino a 1.000/1.500 kWe. La configurazione in isola risulta facilmente applicabile nel nostro impianto che, per sua natura e concezione, può essere utilizzato in questo assetto senza particolari modifiche, alimentando direttamente le utenze elettriche utilizzatrici, senza essere connesso ad una rete pubblica. Risulta per questo motivo di facile impiego anche in luoghi dove l’allacciamento elettrico è impossibile o anti- economico come nel caso di comunità montane, di villaggi isolati, di piccole isole o anche di utenze industriali di medie dimensioni, laddove l’approvvigionamento di energia elettrica dalla rete, pur non avendo caratteristiche di affidabilità e continuità, è di fatto indispensabile al processo di produzione. PRODUZIONI RM Impianti Srl - Energy Solutions 6
  • 7. 1.2. I NOSTRI SERVIZI La nostra vision aziendale è «analizzare, pensare, progettare e gestire l'energia» e su di essa è stata definita la struttura organizzativa. Per questo per ogni cliente viene predisposto un servizio personalizzato, guidato, all'interno delle varie fasi che intercorrono dalla consulenza iniziale fino all'assistenza a seguito della realizzazione dell'impianto scelto. I servizi da noi proposti hanno una vasta gamma di applicazioni in relazione all’esistenza di insediamenti civili e industriali legata alla presenza antropica ed alla necessità di avere a disposizione energia termica e/o elettrica oppure di smaltire scarti di vario genere o rifiuti. In particolare ci rivolgiamo, a seconda del servizio proposto, a: • Aziende agricole o florovivaistiche, anche con esigenze di utilizzo dei residui provenienti dalla propria produzione agricola. • Pubbliche amministrazioni locali e comunità montane. • Grandi capannoni o centri commerciali con necessità di produzione di energia elettrica e/o riscaldamento degli ambienti per molte ore del giorno. • Tutte le aziende che necessitano di grandi quantità di energia termica ed elettrica e/o che producono qualsivoglia tipologia di scarti di matrice organica o dispongono di scarti agroforestali. • Reti di teleriscaldamento, gestite con centrali di produzione di energia, alimentate a gas naturale, gasolio, BTZ, ecc. Gli impianti possono essere realizzati per diversi scopi: • Attività che prevedono un consumo di energia elettrica (nel caso di regime incentivato) quali industrie, commercio, abitazioni private ecc. • Attività che prevedono un consumo di energia termica quali industrie, commercio, abitazioni private • Attività di puro investimento, essendo garantiti rendimenti annui elevati senza rischi e senza necessità di particolari accorgimenti, attraverso lo sfruttamento di risorse locali quali la filiera del legno, le filiere agricole, gli scarti agroalimentari, ecc. Tutti i nostri impianti sono progettati, costruiti e installati con le migliori tecnologie di sistema nel rispetto delle varie direttive; -Direttiva Macchine -Direttiva Bassa Tensione (LVD) -Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (EMC) -Direttiva ATEX L'impianto viene consegnato completo di Dichiarazione di Conformità Siamo inoltre in grado di progettare e realizzare adeguamenti impiantistici nel rispetto delle norme tecniche e di sicurezza presenti nel paese di installazione. Il Nostro Servizio di Consulenza In relazione al consumo energetico utilizzato, le condizioni ambientali e le eventuali risorse disponibili del cliente, viene individuata la tipologia di impianto e la taglia energetica necessaria al fabbisogno attraverso la creazione di un progetto mirato. E' inoltre possibile avere consulenza in merito a:  Progetti per il risparmio energetico nei settori civile, terziario, industriale e pubblico  Progetti energetici nel settore agricolo  Identificazione sponsor: investitore/acquirente del progetto  Ricerca partner finanziari: predisposizione dei project financing leasing/mutui  Business development  Partnership con istituti bancari, investitori istituzionali, fondi e privati RM Impianti Srl - Energy Solutions 7
  • 8. Innanzitutto viene rilevato lo stato dell'arte dell'esistente, ascoltate e prospettate le possibili aspettative di sviluppo della struttura. Una volta individuata la miglior realizzazione applicabile alla fonte energetica da impiegare, viene progettata la migliore soluzione impiantistica. Il nostro focus è quello predisporre una soluzione che permetta al cliente di rientrare velocemente dell' investimento ed abbattere i costi di esercizio energetico nel rispetto dell'ambiente e della valorizzazione delle risorse rinnovabili disponibili localmente. Durante tutte le fasi di analisi, studio, progettazione, realizzazione e gestione, il cliente viene assistito con attenzione, sia che si tratti di una commessa diretta che a supporto a terze società incaricate dalla committente. L'assistenza tiene sempre presente la filosofia ambientale dell'azienda che si basa nell'attenta e scrupolosa considerazione di tutti gli aspetti tecnici, ambientali, economici e di utilizzo delle risorse disponibili nel territorio. Il Nostro Servizio di Assistenza Il Nostro Settore dedicato alla Sperimentazione Il settore di ricerca e sperimentazione è il settore principe degli investimenti del gruppo. Ogni qual volta all'interno di una committenza si presenti la possibilità di esplorare nuove soluzioni, vengono eseguite preliminari valutazioni e, nel caso in cui vengano percepite delle opportunità di ricerca, finalizzate ad un nuovo approccio per la valorizzazione delle risorse aziendali esistenti, esse vengono, una volta strutturate, proposte alla committenza. La stessa, una volta valutate le ipotesi di costo può decidere se condividere la ricerca e sperimentazione o, diversamente, lasciare libero spazio al nostro gruppo di intraprendere in proprio l'iniziativa. Le molteplici ricerche effettuate nel corso di 25 anni di lavoro da parte del gruppo hanno portato allo sviluppo di importanti soluzioni innovative che hanno avuto riscontro in realizzazioni di grande interesse. Tra queste è opportuno citare le innovazioni apportate nei principali settori oggetto delle nostre ricerche: • Settore Oreficeria: Trattamento finalizzato al recupero di rame da soluzioni di acido nitrico esausto con utilizzo di idrossidi a base di potassio per il recupero con utilizzo di concime puro senza produzione di scarti (Sistema brevettato). Utilizzo di sali complessi, in sostituzione di acido nitrico, cloridrico, soda per decapaggio, metalli volo con utilizzo di reattori in titanio(3 brevetti attualmente ceduti a terzi). Utilizzo di sali anidri per animare le canne per realizzare monili leggeri con notevole risparmio di rame, ferro, alluminio (oltre il 60%), relativi acidi o soluzioni di decapaggio e altrettanti rifiuti non prodotti(soluzioni proposte negli anni 1998/2003 nei tre poli di eccellenza del settore oreficeria Arezzo, Vicenza e Valenza ed ancora in uso). Inoltre il gruppo ha commercializzato in proprio 52 reattori, attualmente in funzione, dal 2001 al 2003, con ottime referenze e soddisfazione dei nostri clienti. • Settore Agricoltura: Studio e progettazione di coltura idroponica termoassistita, finalizzata al riutilizzo di acque reflue organiche con notevole risparmio energetico e ambientale. Studio e progettazione impianto di compostaggio per deiezioni animali. Studio, progettazione e realizzazione impianti di gassificazione per la valorizzazione energetica degli scarti agricoli. • Settore Recupero Rifiuti: Trattamento pneumatici tramite processo di depolimerizzazione (4 brevetti di cui 2 internazionali con copertura dei diritti di sfruttamento in quasi tutto il mondo). Attualmente è' stato prototipato un ulteriore sistema che finalizza la valorizzazione energetica del pneumatico insieme alle biomasse. La finalità del progetto è utilizzare gli scarti e le biomasse prodotte localmente per produrre energia. Il Nostro Servizio di Analisi e Progettazione RM Impianti Srl - Energy Solutions 8
  • 9. Il nostro progetto prevede la realizzazione di un impianto di micro-cogenerazione che si basa sull’utilizzo di una tecnologia che permette, attraverso un processo di gassificazione della materia prima, la produzione di syngas. Tale gas, alimentato in motori endotermici collegati ad alternatori, produce energia elettrica con elevate prestazioni sia sotto il profilo energetico che ambientale. In aggiunta, l'Impianto è anche in grado di produrre in parallelo (assetto cogenerativo) energia termica, utilizzando il calore disponibile nelle camicie del motore o nei fumi uscenti dallo stesso. La gassificazione è un processo termochimico attraverso il quale il combustibile viene convertito in gas di sintesi (syngas) attraverso una parziale ossidazione. Il nostro impianto per la produzione di syngas può essere di diverse taglie (da 50 a 200 kWe su base monoreattore o fino a 1MWe con più moduli in parallelo) e diversi assetti produttivi ( di sola energia elettrica o cogenerativo). 1.3. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE La sua particolare tecnologia sviluppata permette, a differenza delle altre in commercio, l’utilizzo in alimentazione all’impianto, di qualunque tipo di prodotto di matrice organica (cippato di legno, scarti di potatura, scarti organici, etc.) in miscela con cippato di legna con tenori di umidità della miscela fino al 50%. RM Impianti Srl - Energy Solutions 9
  • 10. Al termine del processo si ottiene quindi syngas depurato. Il syngas generato alimenta uno o più motori endotermici (in funzione alla taglia dell’impianto) producendo energia elettrica, in parallelo se si sceglie di operare in assetto cogenerativo si può prevedere una sezione di produzione di calore. Il mantenimento del parallelo e la costanza della potenza elettrica generata è garantita dalla presenza di una centralina di controllo del motore di concezione innovativa. Sono disponibili due tipologie di impianto che si differenziano per matrici di alimentazione: - Impianti alimentati a biomassa vergine - Impianti alimentati a biomasse e rifiuti a base di carbonio La sua sezione di gassificazione è composta da: • Sistema di alimentazione: con zona di stoccaggio e coclea che trasferisce biomassa da stoccaggio a reattore • Reattore di gassificazione: con focolare rivestito in materiale refrattario ad alta resistenza • Sistema di depurazione gas: con scrubbers di lavaggio, filtro e un ciclone deminster • Sezione di raffreddamento e condensazione: che trattiene vapore acqueo e prodotti indesiderati dal syngas per essere utilizzato pulito in motori endotermici RM Impianti Srl - Energy Solutions 10
  • 11. 1.4. BIOMASSE La Direttiva Europea 2009/28/CE, ripresa da tutta la legislazione ad essa riferente, definisce la biomassa come: "la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l'acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.» La biomassa utilizzata a fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati come combustibili ovvero trasformati in altre sostanze, solide, liquide, gassose, di più facile utilizzo negli impianti di conversione. Le biomasse e i combustibili da esse derivate emettono nell'atmosfera, durante la combustione, una quantità di anidride carbonica più o meno corrispondente a quella che viene assorbita in precedenza dai vegetali durante il processo di crescita. L'impiego delle biomasse ai fini energetici non provoca quindi il rilascio di nuova anidride carbonica, principale responsabile dell'effetto serra. Inoltre, data la loro natura, la biodegradabilità costituisce un ulteriore vantaggio per l'ambiente. COME UTILIZZIAMO LE BIOMASSE I nostri impianti sono pensati per sfruttare al meglio tali risorse ed attraverso le tecnologie sviluppate sono in grado di risolvere i problemi più diffusi che insorgono nel loro utilizzo. La tecnologia sviluppata permette infatti, a differenza delle altre in commercio, l’utilizzo in alimentazione all’impianto, di qualunque tipo di prodotto di matrice organica (cippato di legno, scarti di potatura, scarti organici, etc.) in miscela con cippato di legna con tenori di umidità della miscela fino al 50% ed una presenza di parti fini fino al 30%. RM Impianti Srl - Energy Solutions 11
  • 12. • 50 kWe a 1000 kWe TAGLIE IMPIANTO • Qualsiasi essenza legnosa anche in combinazione di tutti gli scarti e sottoprodotti agricoli (VEDI TABELLA 1) BIOMASSA UTILIZZABILE • Da 4 a 6 mesi, a seconda delle condizioni del sito e delle taglie d'impianto TEMPI DI REALIZZAZIONE • AZIENDE AGRICOLE • AZIENDE VITIVINICOLE • FRANTOI • DISTILLERIE • AZIENDE DI STOCCAGGIO E LAVORAZIONE CEREALI • INDUSTRIE AGROALIMENTARI E CONSERVIERE • MANGIMIFICI • INDUSTRIA DEL LEGNO E DELL'ARREDO • ESSICCAMENTO FANGHI E DEPURAZIONE INDUSTRIALE ALCUNI ESEMPI D’APPLICAZIONE CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE RM Impianti Srl - Energy Solutions 1.5. DATI IMPIANTO 12
  • 13. TABELLA 1: ALCUNE BIOMASSE UTILIZZABILI NELLA NOSTRA UNITA’ DI GASSIFICAZIONE A titolo esemplificativo elenchiamo i sottoprodotti o scarti utilizzabili nell’impianto di gassificazione. Solitamente, per tutti questi sottoprodotti, occorre una base di cippato di legna; il mix può contenere fino al 50% di umidità ed una presenza di parti fini fino al 30%. SOTTOPRODOTTI PROVENIENTI DA ATTIVITÀ AGRICOLA, DI ALLEVAMENTO, DALLA GESTIONE DEL VERDE E DA ATTIVITÀ FORESTALE:  stallatico  farine di carne  paglia  pula  stocchi  fieni e trucioli da lettiera  residui di campo delle aziende agricole  sottoprodotti derivati dall’espianto  sottoprodotti derivati dalla lavorazione dei prodotti forestali  sottoprodotti derivati dalla gestione del bosco  potature, ramaglie e residui dalla manutenzione del verde pubblico e privato RM Impianti Srl - Energy Solutions 13
  • 14. SOTTOPRODOTTI PROVENIENTI DA ATTIVITÀ ALIMENTARI ED AGROINDUSTRIALI:  sottoprodotti della trasformazione del pomodoro (buccette, bacche fuori misura, ecc.)  sottoprodotti della trasformazione delle olive (sanse, sanse di oliva disoleata)  sottoprodotti della trasformazione dell’uva (vinacce, graspi, ecc.) e della distillazione delle vinacce  sottoprodotti della trasformazione della frutta (condizionamento, sbucciatura, detorsolatura, pastazzo di agrumi, scarti di pere, mele, pesche, noccioli, gusci, ecc.)  sottoprodotti della trasformazione di ortaggi vari (condizionamento, sbucciatura, confezionamento, ecc.)  sottoprodotti derivati dalla lavorazione del risone (farinaccio, pula, lolla, ecc.)  sottoprodotti della lavorazione dei cereali (farinaccio, farinetta, crusca, tritello, glutine, amido, semi spezzati, ecc.)  sottoprodotti della lavorazione di frutti e semi oleosi (pannelli di germe di granoturco, lino, vinacciolo, ecc.)  pannello di spremitura di alga  sottoprodotti dell’industria della panificazione, della pasta alimentare, dell’industria dolciaria (sfridi di pasta, biscotti, altri prodotti da forno, ecc.)  sottoprodotti della torrefazione del caffè  sottoprodotti della lavorazione della birra SOTTOPRODOTTI PROVENIENTI DA ATTIVITÀ INDUSTRIALI:  sottoprodotti della lavorazione del legno per la produzione di mobili e relativi componenti RM Impianti Srl - Energy Solutions 14
  • 15. TABELLE EMISSIONI INQUINANTI IN USCITA Le seguenti tabelle mostrano i livelli emissivi prodotti dal nostro impianto in uscita rispetto ai limiti normativi di riferimento: Livelli di CO raggiunti nell’arco di 24 ore tipo, in riferimento ai limiti normativi fissati a 200mg/Nm³: Livelli di NOx raggiunti nell’arco di 24 ore tipo, in riferimento ai limiti normativi fissati a 200mg/Nm³: Livelli di Polveri raggiunti nell’arco di 24 ore tipo, in riferimento ai limiti normativi fissati a 10 mg/Nm³: RM Impianti Srl - Energy Solutions 15
  • 16. IL NOSTRO PROCESSO DI GASSIFICAZIONE Quando utilizziamo biomassa vegetale per produrre energia in un processo di combustione restituiamo la CO2 precedentemente catturata dall’atmosfera, producendo cenere da restituire al terreno contenente sali minerali. Grazie al nostro impianto l’azione benefica per l’ambiente va ben oltre. Trasformiamo le biomasse in gas di sintesi con un processo che si autosostiene, senza praticamente utilizzo di combustibile fossile e utilizziamo il gas per produrre energia termica, elettrica e frigorifera. Cosa otteniamo dal processo? Carbone vegetale in quantità importanti che si presta ad essere incorporato quale ammendante nel terreno, migliorandone le caratteristiche di permeabilità, porosità, aerazione, capacità di trattenere l'umidità, in altri termini, migliorando il terreno dal punto di vista agricolturale: il biochar. «Fino a un secolo fa – racconta Franco Miglietta, ricercatore dell'istituto di Biometeorologia del Cnr, a Firenze – i suoli agrari Italiani contenevano 130 tonnellate di carbonio per ettaro, oggi quasi la metà. Aggiungendo 700 chili di biochar all'anno, si potrebbe aumentare la loro fertilità e immagazzinare lì per secoli l'anidride RM Impianti Srl - Energy Solutions Il Nostro Impianto di Gassificazione con la sua tecnologia innovativa è in grado di produrre carbone vegetale da utilizzare come ammendante del terreno. 2. IL BIOCHAR; L’ULTERIORE RISORSA DEL NOSTRO IMPIANTO carbonica che le piante hanno preso dall'atmosfera per crescere». 16
  • 17. Se per ipotesi questa soluzione venisse adottata da tutta l'agricoltura italiana, il Paese toglierebbe dall'atmosfera 45 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Per questo molte ricerche si sono orientate alla ricerca di sistemi economicamente validi per catturare e "sequestrare" sottoterra l'anidride carbonica prodotta dalle industrie per diminuire le emissioni serra in atmosfera; la tecnologia CCS (Carbon Capture and Storage). In Italia un decreto legislativo, alcuni brevetti, ma nessun sito ancora operativo. In altri casi sono stati utilizzati setacci molecolari per catturare la CO2 da immettere nel terreno. Secondo Greenpeace, organizzazione ambientalista diffusa a livello mondiale, la CCS non rappresenta una soluzione al problema energetico e climatico; per diversi motivi. Intanto, nell'ipotesi migliore, non si prevede che la tecnologia possa essere disponibile su scala industriale prima del 2030. Inoltre, gli impianti CCS consumano a loro volta molta energia, a scapito dell'efficienza degli impianti a cui si applicano, e hanno costi molto alti. Come alternativa valida, i ricercatori Cnr e Greenpeace sostengono le fonti rinnovabili, verso le quali l'organizzazione ambientalista propone il dirottamento degli investimenti. RM Impianti Srl - Energy Solutions 17
  • 18. Il nostro sistema, al contrario, oltre a produrre energia rinnovabile, autosostenendosi ed a bilancio energetico positivo, con livelli emissivi prossimi allo 0, permette di sequestrare anidride carbonica dall’atmosfera e fissarla sotto forma di carbonio organico nel terreno. Per fare un esempio pratico del vantaggio in termini ambientali del nostro impianto possiamo dire che da 1 tonnellata di biomassa il nostro processo produce 4 MW totali tra energia elettrica, termica e frigorifera. Abbiamo quindi, rispetto ad un impianto alimentato a metano, più di 400 Kg. di CO2 evitata per tonnellata di biomassa. Inoltre fissiamo nel terreno, attraverso il biochar, circa 400 kg di CO2 ogni tonnellata, che le piante avevano assorbito dall’atmosfera. (Fonte I-Char). RM Impianti Srl - Energy Solutions È questa quindi la risposta da ormai oltre vent’anni di ricerche che coniuga cosi tante aspettative; - Produzione energia da fonte rinnovabile (biomassa solare) - Azzeramento dell’utilizzo di combustibili fossili - Diminuzione CO2 - Aumento della sostanza organica nel terreno e quindi della sua fertilità 18
  • 19. 2.1. BENEFICI E MOLTEPLICI IMPIEGHI DEL CARBONE VEGETALE Diversi studi hanno dimostrato significanti benefici agronomici, come l’aumento della produzione delle colture, in terreni ammendati con biochar. La sua applicazione contribuisce infatti a migliorare la fertilità del suolo ed aumentarne la ritenzione idrica e di nutrienti essenziali per le piante, in particolare calcio, potassio e fosforo. Grazie alla sua struttura porosa e all’elevata area superficiale il biochar influenza le proprietà fisiche del suolo, ad esempio favorendo la ritenzione idrica e aumentandone l’area superficiale. RM Impianti Srl - Energy Solutions Un altro effetto positivo consiste nell’aumento del pH dei suoli, causato dalla presenza, nel char, di sostanze basiche. Questo è particolarmente utile nei suoli acidi in cui l’aumento di pH determina un incremento della solubilità di elementi importanti per le piante, quali fosforo, calcio e potassio. Inoltre, dopo immissione nel terreno, la superficie del char subisce ossidazione con formazione di gruppi funzionali fenolici e carbossilici che conferiscono alla superficie cariche negative pH dipendenti. Questo determina un miglioramento delle caratteristiche chimiche del suolo, quali incremento della capacità di scambio cationico (CSC) ed aumento della ritenzione di acqua, nutrienti e prodotti agrochimici a disposizione delle piante e delle coltivazioni. La CSC è infatti indicativa della capacità del suolo di trattenere cationi in una forma disponibile per le piante e di minimizzarne le perdite per dilavamento. L’uso del biochar come ammendante porta quindi ad una diminuzione della lisciviazione di elementi nutritivi importanti con conseguente aumento della fertilità del suolo e, allo stesso tempo, riduzione dell’inquinamento delle falde acquifere. Tutto questo consente inoltre un minore utilizzo di fertilizzanti chimici con importanti ricadute sia per gli agricoltori, soggetti a minori spese, sia per l’ambiente. Infatti, un minore consumo di energia e risorse porta anche ad un minore impatto ambientale. 19
  • 20. E non è finita qui. Infatti, grazie alle sue elevate capacità assorbenti, il biochar può contribuire alla riduzione dell’inquinamento diffuso proveniente da agricoltura attraverso la sua distribuzione in terreni da cui derivano elementi inquinanti. Può anche essere possibile utilizzare la sua capacità assorbente per eliminare la contaminazione nel processo di trattamento delle acque. Diversi studi dimostrano infatti la sua efficacia nella rimozione di nitrati, fosfati, metalli pesanti, pesticidi e composti organici sia dai suoli che da soluzioni acquose. RM Impianti Srl - Energy Solutions 20
  • 21. Il nostro impianto di gassificazione consente di produrre energia elettrica, termica e frigorifera, dimostrandosi la soluzione valida ed economica per tutte quelle realtà produttive che necessitano, all’interno della loro struttura, di queste fonti energetiche. È infatti possibile alimentare serre per ortofrutticoltura, florovivaistiche e celle frigorifere per la conservazione dei prodotti alimentari. Inoltre il carbone prodotto della trasformazione della biomassa in ingresso, trattandosi di carbone vegetale ricco di carbonio, può essere utilizzato quale ammendante del terreno agricolo, migliorando la fertilità del suolo ed aumentando la ritenzione idrica e di nutrienti essenziali per le piante, in particolare calcio, potassio e fosforo. Il nostro sistema rappresenta pertanto una soluzione in grado di rendere un’unità produttiva completamente indipendente, dal punto di vista energetico. . RM Impianti Srl - Energy Solutions 3. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE NELLA FILIERA AGROINDUSTRIALE 21
  • 22. SCHEMA DI PROCESSO: RM Impianti Srl - Energy Solutions 22
  • 23. Il nostro impianto di gassificazione consente di produrre energia elettrica, termica e frigorifera, dimostrandosi la soluzione perfetta per la filiera vitivinicola che necessita della trigenerazione per i processi di trasformazione dell’uva. È in grado di fornire l’energia necessaria a tutte le fasi di lavorazione dalla pigiatura, alla fase di fermentazione, con conservazione della temperatura più idonea, fino alla svinatura, la torchiatura, l’imbottigliamento e lo stoccaggio del prodotto finito nelle cantine. L’impianto è alimentato a biomassa, è quindi in grado di utilizzare molte tipologie di scarti vegetali tra cui sfalci di potatura e ramaglie in mix con cippato di legna. Dal suo processo di gassificazione è inoltre in grado di ottenere carbone vegetale in uscita. Si presenta quindi la soluzione perfetta sia per produzione di energia ai fini di immissione in rete che per autoconsumo. È possibile scegliere di produrre una quantità di carbone superiore a quella non strettamente necessaria alla produzione di energia elettrica per ottenere quantità più importanti da immettere nel mercato con un ulteriore ritorno economico. BIOMASSE RESIDUALI E RISOLUZIONE DEL PROBLEMA DI SMALTIMENTO DEI RESIDUI DI POTATURA La pratica di abbruciamento dei residui di potatura ha sempre costituito un grave problema in termini di gestione del territorio e prevenzione ambientale da parte dei comuni italiani. Il corpo forestale dello Stato rivolge da sempre particolare attenzione alla prevenzione e repressione dell'illegale attività di abbruciamento di residui vegetali sul territorio, a salvaguardia della salubrità dell'aria nonché per scongiurare il rischio di incendi boschivi, in quanto le cronache riportano continuamente notizie di gravi incidenti o provocati incendi durante il periodo di potatura. Per definire e disciplinare il problema, a seguito della conversione in legge del decreto n. 91/2014 (ad opera della legge 11 agosto 2014, n. 116 pubblicata in G.U. 20 agosto 2014, n. 192) è entrata definitivamente in vigore la norma che disciplina la combustione in loco dei residui vegetali di natura agricola e forestale vietando la combustione di residui vegetali agricoli e forestali durante i periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle regioni. RM Impianti Srl - Energy Solutions 4. IL NOSTRO IMPIANTO DI GASSIFICAZIONE NELLA FILIERA VITIVINICOLA 23
  • 24. La soluzione possibile a questo problema potrebbe essere quello di recuperare tali scarti per inserirli all’interno di processi energetici come il nostro processo di gassificazione. La filiera di recupero delle biomasse residuali di natura agricola e forestale rappresenta infatti un settore di fondamentale importanza per avere la disponibilità di biomasse da destinare alla produzione di energia senza impegnare il terreno per colture energetiche, trasformando i residui generalmente considerati dei rifiuti, e quindi materiali di scarto gravati da costi di smaltimento, in una fonte di energia. Pertanto, con l’ottimizzazione del cantiere di raccolta, le biomasse residuali rivestono un ruolo strategico nell’ambito dell’attuale politica energetica poiché rappresentano una valida risorsa per la produzione di energia termica e/o elettrica. La biomassa residuale rappresenta un cospicuo bacino di approvvigionamento da cui gli stessi produttori possono trarre un importante utile in termini economici, in quanto possono risparmiarsi le operazioni di bruciatura in loco o di interramento previa trinciatura, tecniche peraltro dannose per l’ecosistema in quanto aumentano l’immissione incontrollata di fumi nell’atmosfera e rendono più agevole la diffusione di eventuali inoculi presenti nel legno, contaminando le piante sane con vari patogeni. (Fonte: Dipartimento tecnico economico per la gestione territorio agricolo forestale, Potenza). Il nostro sistema rappresenta pertanto una soluzione in grado di rendere un’unità produttiva completamente indipendente, dal punto di vista energetico e di utilizzo di risorse disponibili. Inoltre il carbone prodotto della trasformazione della biomassa in ingresso, trattandosi di carbone vegetale ricco di carbonio, può essere utilizzato quale prezioso ammendante per i vitigni. L’UTILIZZO DEL CARBONE VEGETALE DEL NOSTRO PROCESSO DI GASSIFICAZIONE PER IL VIGNETO Le conseguenze dei cambiamenti climatici si stanno manifestando nel settore vitivinicolo in modo sempre più evidente e i vigneti dell’area mediterranea sono e saranno nei prossimi decenni tra i più esposti, non solo agli effetti del riscaldamento globale, ma anche ad un susseguirsi sempre più frequente di eventi estremi, tra i quali periodi caldi e siccitosi più o meno prolungati. L’uso del biochar, la cui applicazione dovrà essere testata per le diverse varietà e nei diversi suoli, potrebbe quindi essere di aiuto per migliorare la resistenza della pianta in questi periodi di siccità anche in condizioni di scarsità di risorse idriche e in assenza di irrigazione. È quanto i ricercatori di Ibimet in collaborazione con Marchesi Antinori stanno indagando da cinque anni su un vigneto sperimentale nella tenuta La Braccesca di Montepulciano. Nonostante norme e disposizioni il problema sussiste e viene risollevato ad ogni periodo di potatura e per tutti questi residui vegetali che non vengono bruciati i costi di smaltimento per i comuni italiani e per le aziende agricole gravano sui bilanci rappresentando un inutile spreco economico facilmente evitabile. A partire dal 2009 sono state distribuite in vigneto, seguendo un disegno sperimentale a blocchi randomizzati, due diverse dosi di biochar, una di 22 tonnellate per ettaro e una seconda doppia rispetto alla prima e distribuita in due stagioni successive per verificare la presenza di effetti transitori, comparate ad un testimone non trattato con l’ammendante. RM Impianti Srl - Energy Solutions 24
  • 25. «Nella scelta del vigneto da trattare ci siamo voluti porre nelle condizioni migliori per valutare l’effetto migliorativo del biochar nei terreni difficili e di conseguenza abbiamo scelto un suolo acido, con pH vicino a 5,4 e poco profondo, più suscettibile ai periodi siccitosi- spiega Genesio che continua così a descrivere i risultati della sperimentazione – i risultati hanno confermato le attese, in quanto abbiamo verificato che il biochar ha portato ad un miglioramento non solo nelle caratteristiche fisiche e chimiche del suolo, il cui pH è aumentato in modo permanente e nel quale la capacità idrica espressa in AWC (Awailable Water Content) è migliorata, ma anche nello stato fisiologico delle piante, valutato come incremento nel potenziale idrico fogliare, nella produzione di clorofilla e nella conduttanza degli stomi, indice dell’intensità degli scambi gassosi e di conseguenza dell’attività fotosintetica. Una serie di effetti che si sono rivelati superiori negli anni di maggiore stress idrico come il 2012, nei quali la differenza con le parcelle di controllo risulta più evidente.» Valutati gli effetti sul suolo e sullo stato e il benessere della pianta, occorreva misurare quali fossero le conseguenze sulla produzione, sia in termini quantitativi che di qualità delle uve. «Gli effetti osservati – continua il ricercatore fiorentino – hanno portato, come del resto è già noto per le altre colture, ad un aumento di produzione, con una differenza tra le tesi trattate con biochar e quelle non trattate, che è risultata superiore negli anni di maggiore scarsità idrica. Questo significa che le piante si avvantaggiano di più dell’effetto del biochar quando l’acqua che l’ammendante consente di immagazzinare diventa un fattore limitante. Per valutare l’opportunità di un trattamento in vigneto a questo punto era interessante e fondamentale andare a vedere se l’aumento di produzione si traducesse (come avviene con le pratiche agronomiche cosiddette di “forzatura” ndr) in una riduzione nei parametri qualitativi, secondo lo schema per cui in viticoltura una maggior produzione corrisponderebbe ad una minore qualità. In verità quello che abbiamo visto è che non ci sono differenze significative nei parametri qualitativi che abbiamo analizzato (Brix, AT, pH e antociani) e che quindi i vigneti in condizioni di minore stress idrico e nei cui suoli era stato incorporato il biochar, erano in grado di dare produzioni maggiori ma di identica qualità». Per questo comportamento, che non sarebbe dovuto semplicemente ad un diverso accrescimento per distensione dei tessuti dell’acino, come provano anche il rapporto invariato tra polpa e buccia e il maggior numero di vinaccioli presenti nelle uve delle particelle trattate, si ipotizza che la maggiore disponibilità di azoto o il minore stress termico per effetto del colore più scuro del suolo o idrico al momento della fioritura o dell’allegagione, portino ad una diversa espressione di alcuni geni coinvolti con la fertilità della bacca, tesi che potranno essere spiegate in futuro da ulteriori studi svolti a livello fisiologico e molecolare (CNR IBIMET – Lorenzo Genesio et al., 2015). RM Impianti Srl - Energy Solutions 25
  • 26. RM Impianti Srl - Energy Solutions SCHEMA DI PROCESSO: 26
  • 27. L’ultima realizzazione impiantistica costituisce l’esempio perfetto per una realtà produttiva che necessita di abbattere i costi dell’energia utilizzando le risorse del proprio territorio, con un impatto ambientale positivo, e rappresenta una virtuosa realtà di produzione energetica alternativa all’interno di un tipico contesto proprio del territorio italiano. RM Impianti Srl - Energy Solutions 5. LA NOSTRA INSTALLAZIONE PRESSO L’AZIENDA AGRICOLA MONSOTTO Nel documento che segue esporremo brevemente le caratteristiche dell’azienda sito dell’installazione ed i vantaggi ottenuti dall’utilizzo della tecnologia di gassificazione da biomassa. L’ AZIENDA AGRICOLA MONSOTTO produttiva. La scelta è ricaduta sul nostro impianto di gassificazione con taglia modesta (micro- generazione) in assetto cogenerativo perché consente all’azienda di raggiungere, in primo luogo, l’autosufficienza energetica necessaria, senza stravolgere il territorio. In secondo luogo perché tale tecnologia permette di utilizzare gli scarti della sua produzione come alimentazione all’impianto, ricavandone carbone vegetale da impiegare nei propri terreni o da immettere nel mercato. Si tratta di una scelta vantaggiosa da molti punti di vista. Innanzitutto, analizzando i costi dell’energia, un’azienda agricola di questo tipo, ad oggi, non avrebbe vantaggio economico a sviluppare l’attività di colture protette termoassistite a causa dell’elevato costo dell’energia da combustibili convenzionali, in quanto, per poter termoassistere una produzione agricola equivalente, a seconda della produzione dedicata, la spesa annuale di combustibile oscillerebbe da 55.000 € a 90.000€/anno. La Società Agricola Monsotto si trova in Loc. S. Paolo Solbrito un comune italiano di 1.224 abitanti della provincia di Asti, in Piemonte, tra le colline del Po e le Langhe. L’azienda agricola è costituita da 11 ettari impiegati a coltivazione di nocciolo, vite e serre dedicate alla produzione di prodotti di sottobosco. La scelta di investire in campo energetico è stata concretizzata sulla base di un progetto di realizzazione di un modello operativo agricolo dove ogni produzione fosse intimamente collegata con una tecnologia energetica alternativa ed ecologica, in grado di integrarsi nel territorio e valorizzarne la sua realtà 27
  • 28. RM Impianti Srl - Energy Solutions L’utilizzo degli scarti di potature e gusci di nocciolo, per alimentare l’impianto di gassificazione installato, permette, al contrario, di rendere economicamente conveniente tale attività agricola specializzata. Dalla sua produzione di energia elettrica, che viene ceduta in rete e utilizzata dalle vicine utenze, è atteso infatti un ricavo di circa 360.000 €/anno senza considerare la vendita del carbone vegetale prodotto dal suo processo di trasformazione della biomassa che può fruttare dai 40.000 € ai 60.000 €/anno. Il carbone vegetale prodotto dall’impianto quindi, non solo fornisce un arricchimento di carbonio per i terreni della proprietà, in quanto viene utilizzato per la loro concimazione direttamente dall’azienda agricola, ma deve essere considerato un valore aggiunto, visto che il resto della produzione viene ricollocato presso terzi quale ammendante organico. Per avere una panoramica completa anche dei costi di questa produzione energetica alternativa rispetto al normale approvvigionamento sono da considerare la voce dell’ammortamento dell’impianto, che è previsto in 4 anni, e la manutenzione specializzata richiesta, che è esigua, in quanto l’impianto è gestibile da remoto o tramite teleassistenza e monitoraggio con PLC. Va considerato infine il costo della biomassa in ingresso, indicativamente 50.000 €/anno, che può tuttavia trasformarsi in valore positivo per tutte quelle attività agroindustriali che impiegano gli scarti di biomassa derivanti dalle loro produzioni, come per l’azienda agricola Monsotto. In questo caso la produzione elettrica e termica utilizzata dall’azienda viene prodotta attraverso gli scarti di produzione della stessa, che vengono valorizzati energeticamente, utilizzando il carbone vegetale ottenuto dalla trasformazione per fertilizzare i terreni. Per riassumere brevemente i costi/ricavi del nostro sistema di gassificazione possiamo quindi prospettare che da 1000 kg di biomassa vegetale secca al costo di circa 70€/ton si ottengono 1.300 kWe e 2000 kWt/Fr e 200 kg di carbone vegetale in uscita. Questa iniziativa si integra perfettamente anche con le esigenze di altri privati e degli enti pubblici, offrendo un servizio in grado di eliminare l’oneroso costo di smaltimento di potature dei parchi e giardini pubblici che grava nel bilancio dei comuni, considerando che pagano, in media, da 70€ a 110 €/ton. Grazie a questo sistema questi scarti, recuperati e valorizzati economicamente, vengono, al contrario, utilizzati per produrre energia utile all’intera comunità e non solo all’azienda agricola titolare dell’impianto. Una produzione come quella della azienda agricola Monsotto, pari a 200 kWe permette infatti di soddisfare le utenze elettriche di circa 500 famiglie e quindi di circa 2.000 abitanti. 28
  • 29. RM Impianti Srl - Energy Solutions Si tratta effettivamente di un nuovo modello produttivo dove è al centro l’azienda agricola che si propone come fulcro di produzione integrata all’attività di produzione energetica da fonti rinnovabili da impiegare nel proprio territorio con benefici per l’intera comunità. L’impianto dell’azienda agricola Monsotto è ormai nel suo esercizio e sta dimostrando una produzione di energia costante e continuativa, tale da assicurare la produzione in serricoltura protetta per 12 mesi l’anno. Da qui l’aspettativa di avere un reddito dalla sua produzione agricola specializzata con la soddisfazione di aver trovato una soluzione energetica economicamente vantaggiosa ad impatto ambientale positivo. 29
  • 30. Biochar: http://www.ichar.org/ http://www.vignevini.it/biochar-loro-nero-che-sfida-il-climate-change/ Biomasse residuali: http://ing.entecra.it/biomasse/images/04biomasseresiduali.pdf http://www.corpoforestale.it http://www.greenreport.it/news/rifiuti-e-bonifiche/bruciature-residui-vegetali- ultime-novita/ Esperimento di Montepulciano: http://www.fi.ibimet.cnr.it/staff/genesio-lorenzo http://www.ichar.org/ Per ulteriori informazioni in merito al nostro impianto di gassificazione: www.cryosgasunit.com www.rmimpiantisrl.it Per maggiori informazioni in merito ai campi d’applicazione e alle possibilità di alimentazione dell’impianto l’azienda è disponibile a fornire la documentazione tecnica necessaria. RM Impianti Srl - Energy Solutions 6. FONTI E RIFERIMENTI 30
  • 31. RM Impianti Srl - Energy Solutions Via Delle Case Rosse N°16 - Civitella in Val di Chiana (AR) - Tel. +39 0575441415 - Fax. +39 0575441385 segreteria@rmimpiantisrl.it - www.cryosgasunit.com - www.rmimpiantisrl.it 31