2. 216 nazioni, 2017: 40 milioni di bambini, ragazzi
ed adulti appartengono al movimento scout
Brownsea, 1907
3. Due cattolici delle origini
Nel 1913 in Francia, a seguito di due articoli assai critici verso il
movimento scout, Jacques Sevin ottenne il permesso di andare in
Inghilterra per vedere di persona di che cosa si trattasse. Il 20
settembre 1913, a Rally nel Distretto Nord di Londra, egli incontrò per la
prima volta Baden-Powell. In quel giorno nacque in lui la precisa volontà
di fondare gli scout cattolici in Francia. Tra il 1917 e il 1919, scrisse il suo
libro più importante Le scoutisme, étude documentaire et applications e,
soprattutto, fondò il primo gruppo scout cattolico a Mouscron (1918).
Con estrema calma e pazienza ma anche con decisione fece capire ed
accettare che l'insegnamento dello scautismo, visto con sospetto in alcuni
ambienti ecclesiastici del tempo, consisteva in verità in una approfondita
visione cristiana dell'uomo. Con la costituzione dell'associazione
degli Scouts de France, nel luglio del 1920, egli riunì le esperienze di
scautismo cattolico esisteva in Francia dal 1911 e fu l'architetto di
un'alleanza tra lo scautismo di Baden-Powell e il Vangelo. Compose
numerosi canti scout, su melodie preesistenti. Alcuni di questi furono poi
tradotti in italiano e costituiscono il nucleo più antico e più bello del
repertorio scout: Il canto della promessa, Il Canto dell'addio, La leggenda
del fuoco, Preghiera della sera, Signor tra le tende schierati.
Padre
Jacques
Sevin
gesuita
venerabile
4. Due cattolici delle origini
Vera
Barclay
Akela
d’Inghilterra
Coautrice, insieme a Robert Baden-Powell (B.-P.), del "Manuale del
Lupetto", è stata un'importante studiosa in campo umanistico e una dei
maggiori esperti inglesi nello studio della Sacra Sindone.
Importantissima presenza nel movimento scout britannico, raro ed
importante esempio di "donna capo" all'interno dell'associazione
maschile: già capo di reparti di esploratori venne scelta da Baden-
Powell come primo "Akela d'Inghilterra“, sviluppando l'iniziale intuizione
di B.-P. nell'ottica di uno "scautismo per fanciulli". In occasione
del primo Jamboree ad Olympia, padre Jaques Sevin, venuto con una
sparuta rappresentanza dei primi "Scouts de France", le chiede di
recarsi in Francia per spiegare ai capi il metodo del lupettismo; Vera
accetta e nel 1923 tiene a Chamarande il primo campo scuola lupetti.
Dopo il Jamboree dichiarò sulle pagine dell'Headquarters Gazette di
voler abbandonare il movimento per farsi suora nell'ordine di san
Vincenzo de Paoli; tuttavia, una volta in contatto con gli ambienti
cattolici, dispiaciuta nel constatare come questi diffidassero dello
scautismo, tornò a far parte del movimento per dargli un maggior
respiro all'interno del mondo cattolico.
5. I principi cardine
dell’educazione scout
1. formazione del carattere
2. salute e forza fisica
3. abilità manuale
4. servizio del prossimo
6. La Promessa
"Con l'aiuto di Dio prometto
sul mio onore di fare del
mio meglio:
● per compiere il mio
dovere verso Dio e verso il
mio paese;
● per aiutare gli altri in ogni
circostanza;
● per osservare la Legge
scout".
7. La Legge scout
"La Guida e lo Scout:
pongono il loro onore nel meritare fiducia;
sono leali;
si rendono utili e aiutano gli altri;
sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout;
sono cortesi;
amano e rispettano la natura;
sanno obbedire;
sorridono e cantano anche nelle difficoltà;
sono laboriosi ed economi;
sono puri di pensieri, parole e azioni".
8. Il percorso scout Agesci
Età Categoria
7-11 anni Lupetti e Coccinelle L/C
(Branco/cerchio, Sestiglie, CdA,
gioco/famiglia felice)
12-16 anni Esploratori e Guide E/G
(Reparto, Squadriglie, Alta
Squadriglia, avventura/impresa)
17-21 anni Rover e Scolte R/S
(Noviziato, Clan/Fuoco,
Partenza, strada e servizio)
10. Lo scautismo in Italia
1910Primo esperimento italiano di scautismo: Sir Francis Vane, a Bagni di Lucca
fonda ufficialmente un primo reparto di scout col nome di «Ragazzi Esploratori»; il 6
novembre 1910 il reparto viene presentato a re Vittorio Emanuele III, che villeggiava
nella vicina tenuta di San Rossore.
1913Baden-Powell, ritornando dal viaggio di nozze insieme alla giovane moglie
Olave, fa scalo a Napoli, per una visita alla città, agli scavi di Pompei e alla Reale Scuola
Superiore di Agricoltura di Portici. Alla stazione di Portici ha la sorpresa di incontrare
gli esploratori nautici della sezione locale dei Ragazzi Esploratori Italiani.
1914Risulta già costituita, la sezione femminile che accolse le girl scouts.
1915Nasce il CNGEI 1916Nasce l’ASCI
192020 scout italiani partecipano al primo Jamboree mondiale all’Olympia di
Londra: 18 ASCI e 2 CNGEI
11. Lo scautismo in Italia
1927-28Il fascismo scioglie tutte le associazioni scout. Inizia il periodo dello
scautismo clandestino: Aquile randagie, Giungla silente.
1943Crollo del regime fascista e nord Italia occupato. Ripresa dello scautismo: gli
scout milanesi (don Andrea Ghetti) danno vita all’OSCAR Opera Scout Cattolica Aiuto ai
Ricercati. Nelle Catacombe di Priscilla in Roma, in gran clandestinità, vengono
pronunciate le prime promesse delle guide italiane: nasce l'AGI (Associazione Guide
Italiane).
1974 Per decisione dei Consigli generali dell'ASCI e dell'AGI, nasce l'AGESCI.
1976 Alcuni capi educatori romani dell'ASCI e dell'AGI, contrari all'unificazione
dei due rami maschile e femminile, fondano una seconda associazione scout
dichiaratamente cattolica, l'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici FSE
1976 avviene l'unificazione totale del CNGEI e dell'UNGEI nel «Corpo Nazionale
Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani», CNGEI.
12. Le Associazioni italiane
1916
1974
(1916) 1976
12.000 censiti 20.000 censiti180.000 censiti
Uniti
nella FIS
Membri
Wosm
Wagggs
Riconosciuti
dalla
Chiesa
+ 63 altre sigle indipendenti (fonte Wikipedia)AIC: Associazione Italiana Castorini - - Boyscout Alto Adige -
ASSISCOUT: F.I.G.E.: Federazione Italiana delle Guide ed Esploratori. AEGI: Associazione Scouts Cattolici Italiani - Esploratori e Guide
d'Italia - FEDERSCOUT: - BSI: Boy Scouts of Italy –A.S.I.-SCOUT onlus: Associazione Soccorritori Italiani Scout – ASSG: Associazione
Scout San Giorgio - Busto 33 : Gruppo scout Busto Arsizio 33 - Nato nel 2014 dall'AGESCI Busto Arsizio 3 è attivo con le tre branche L/C,
E/G e R/S.[5]GEL: Giovani Esploratori Lombardi - Associazione Scout Damanhur Italia AGES: Associazione Giovani Esploratori Sardi…
13. L’Agesci in 2 parole
L'Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (AGESCI)
fu fondata nel maggio del 1974 come risultato della fusione di
ASCI (1916-1928,1944-1974)
e AGI (1943-1974).
Da allora in Agesci esiste la diarchia: Responsabile maschile,
Responsabile femminile (e Assistente Ecclesiastico)
L'AGESCI appartiene al WOSM:
World Organization of the Scout Movement
e alla WAGGGS:
World Association of Girl Guides and Girl Scouts.
L'AGESCI e organizzata in più di 1.800 gruppi sul territorio.
14. Lo scautismo in Agesci
La proposta scout è un’esperienza di vita dove conta più il
fare che il dire e ciò che si vive più di quanto viene imparato
a tavolino. “La strada entra dai piedi.”
Il metodo educativo dell’Agesci è una proposta educativa che:
vede i giovani come autentici protagonisti della loro crescita;
deriva da una visione cristiana della vita;
tiene conto della globalità della persona e quindi della
necessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri;
è attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e
tensioni nel mondo dei giovani
15. Agesci a Milano
Cens 14 Cens 15 Cens 16 Cens 17
Lombardia 18388 18520 18967 18807
18000
18100
18200
18300
18400
18500
18600
18700
18800
18900
19000
19100
Lombardia
Ragazzi
15734
Capi
3073
Ragazzi
2950
Capi
578
16. L’AE in Agesci
Gli Assistenti ecclesiastici sono sacerdoti,
nell’ordine del presbiterato e dell’episcopato,
corresponsabili della proposta educativa dello
scautismo fatta dall’Associazione.
In relazione al loro incarico partecipano alla vita
delle Comunità capi, condividendone il progetto
educativo, e alla vita delle Unità e dei vari livelli
associativi. Esercitano il mandato pastorale, loro
affidato dall’Ordinario del luogo, e insieme con
gli altri soci adulti annunciano, celebrano e
testimoniano la Fede cristiana, con le modalità
educative e le caratteristiche proprie dello
scautismo.
Art. 9 Statuto Agesci – Assistenti ecclesiastici
17. Come valuti il tuo cammino di fede?
Cloud da 497 Schede CFT
La fede dei Capi
18. Papa Francesco sui giovani
I giovani cambiano con i tempi. Ai miei tempi c’era la moda delle riunioni: “Oggi
parleremo dell’amore”, e ognuno preparava il tema dell’amore, si parlava… Eravamo
soddisfatti. Poi, uscivamo da lì, andavamo allo stadio a vedere la partita – non c’era
ancora la televisione – eravamo tranquilli. Ma eravamo piuttosto “fermi”, in senso
figurato. Oggi i giovani devono essere in moto, i giovani devono camminare; per
lavorare per le vocazioni bisogna far camminare i giovani, e questo si fa
accompagnando. L’apostolato del camminare. E come camminare, come? Anche i
giovani che non si confessano, forse, o non fanno la Comunione, ma si sentono Chiesa.
Poi, si confesseranno, poi, faranno la Comunione; ma tu, mettili in cammino. E
camminando, il Signore parla, il Signore chiama.
Dunque, camminare,
camminare con loro, farli
camminare, farli andare. E
nel cammino trovano
domande, domande a cui è
difficile rispondere!
Convegno sulle Vocazioni
Giovedì, 5 gennaio 2017
20. I santi scout
Ma anche don Minzoni, don Giuseppe Diana, Egidio Bullesi,
Madeleine Delbrel , Joël Angles d’Auriac, Marcel Callo…
San Francesco L/C San Giorgio E/G San Paolo R/S
21. I saluti scout
Buona caccia! Saluto dei lupetti
e degli esploratori e guide.
Buon volo! Saluto delle coccinelle.
Buona strada! Saluto dei rover e delle scolte.
Buona rotta! Saluto degli scout nautici.
…ma anche “Ciao” va bene!