2° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
2° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
O documento discute deficiência auditiva, suas causas e sinais de alerta. Deficiência auditiva ocorre devido a problemas no aparelho auditivo e pode variar de leve a profunda. Sinais em crianças incluem ausência de reação a sons e atraso no desenvolvimento da fala. Exames como audiograma diagnosticam o grau de perda auditiva.
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Laura Franchini
I Punti chiave del Documento MIUR di febbraio 2014
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri.
A cura della Prof.ssa Lucia Abbruzzese
O documento discute a evolução histórica da educação inclusiva no Brasil desde a década de 1990, mencionando declarações e leis que estabeleceram o direito à educação de qualidade para todos. Também descreve como o Atendimento Educacional Especializado (AEE) deve apoiar alunos com diferentes necessidades nas escolas regulares.
Este documento reflete sobre a formação recebida sobre a aplicação do Modelo de Auto-avaliação das Bibliotecas Escolares. Defende que as bibliotecas escolares devem acompanhar as mudanças na sociedade e que a aprendizagem deve ser um processo contínuo. Conclui que a formação o ajudou a compreender melhor o modelo de avaliação e como melhorar a qualidade da biblioteca e escola.
O documento discute dificuldades de aprendizagem no contexto pedagógico, definindo o que são dificuldades de aprendizagem e como elas podem afetar o desempenho acadêmico. Ele também fornece estratégias para professores lidarem com alunos que têm dificuldades, como diagnosticar problemas, estabelecer objetivos claros e usar diversas formas de ensinar.
Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti più utilizzati in Italia.
Da oltre trent’anni la concettualizzazione del Disturbo dell’Attenzione/Iperattività è molto controversa. Nel DSM-5 si afferma che l’incidenza di tale sindrome, eterogenea e complessa, raggiunge un’incidenza del 5%, che può insorgere anche dopo i 7 anni e che ha le caratteristiche della cronicità. In ambito clinico le maggiori problematiche riguardano il corretto inquadramento diagnostico e le modalità per una presa in carico efficace. In questo Webinar abbiamo discusso dei cambiamenti introdotti dal DSM-5 e affronteremo le questioni più rilevanti e recenti in merito alle procedure e gli strumenti per una corretta valutazione diagnostica. Maggiori specifiche sull'evento sono disponibili sul sito OPL http://www.opl.it/showPage.php?template=news&id=1145
O documento discute deficiência auditiva, suas causas e sinais de alerta. Deficiência auditiva ocorre devido a problemas no aparelho auditivo e pode variar de leve a profunda. Sinais em crianças incluem ausência de reação a sons e atraso no desenvolvimento da fala. Exames como audiograma diagnosticam o grau de perda auditiva.
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Laura Franchini
I Punti chiave del Documento MIUR di febbraio 2014
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri.
A cura della Prof.ssa Lucia Abbruzzese
O documento discute a evolução histórica da educação inclusiva no Brasil desde a década de 1990, mencionando declarações e leis que estabeleceram o direito à educação de qualidade para todos. Também descreve como o Atendimento Educacional Especializado (AEE) deve apoiar alunos com diferentes necessidades nas escolas regulares.
Este documento reflete sobre a formação recebida sobre a aplicação do Modelo de Auto-avaliação das Bibliotecas Escolares. Defende que as bibliotecas escolares devem acompanhar as mudanças na sociedade e que a aprendizagem deve ser um processo contínuo. Conclui que a formação o ajudou a compreender melhor o modelo de avaliação e como melhorar a qualidade da biblioteca e escola.
O documento discute dificuldades de aprendizagem no contexto pedagógico, definindo o que são dificuldades de aprendizagem e como elas podem afetar o desempenho acadêmico. Ele também fornece estratégias para professores lidarem com alunos que têm dificuldades, como diagnosticar problemas, estabelecer objetivos claros e usar diversas formas de ensinar.
Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti più utilizzati in Italia.
Da oltre trent’anni la concettualizzazione del Disturbo dell’Attenzione/Iperattività è molto controversa. Nel DSM-5 si afferma che l’incidenza di tale sindrome, eterogenea e complessa, raggiunge un’incidenza del 5%, che può insorgere anche dopo i 7 anni e che ha le caratteristiche della cronicità. In ambito clinico le maggiori problematiche riguardano il corretto inquadramento diagnostico e le modalità per una presa in carico efficace. In questo Webinar abbiamo discusso dei cambiamenti introdotti dal DSM-5 e affronteremo le questioni più rilevanti e recenti in merito alle procedure e gli strumenti per una corretta valutazione diagnostica. Maggiori specifiche sull'evento sono disponibili sul sito OPL http://www.opl.it/showPage.php?template=news&id=1145
1. FINALITÀ GENERALE
SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE DEL CORPO DOCENTI ALLA CONOSCENZA
DELLE CARATTERISTICHE DEL PROFILO EVOLUTIVO LINGUISTICO, DEGLI INDICI
PREDITTIVI E/O DEI FATTORI DI RISCHIO IN FUNZIONE DELL’ACQUISIZIONE DEL
CODICE SCRITTO
CLASSI: II E III ANNO DELL’INFANZIA + I E V ELEMENTARE
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
2. Abilità cognitive di base (attenzione, memoria, concetti dimensionali, orientamento
temporale, discriminazione )
Abilità visuo-percettive e abilità visuo-spaziali
Abilità grosso-motorie
Abilità grafo-motorie
Abilità linguistiche (competenza linguistica fonetica, fonologia, lessico, morfosintassi,
narrazione)
Abilità metafonologiche
Abilità logico-matematiche
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
3. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La ricerca neuropsicologica ha dimostrato che
ALLA BASE DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO
vi sono
processi specifici
il cui disfunzionamento è causa dei disturbi di apprendimento nell’età evolutiva
GLI APPRENDIMENTI DELLE COMPETENZE DI LETTURA-SCRITTURA-CALCOLO
NON INIZIA NELLA SCUOLA ELEMENTARE!!!
Con l’inizio della scolarizzazione VENGONO FORMALIZZATI
ma
trovano il loro substrato in PRECEDENTI ACQUISIZIONI che non avvengono con la
semplice esposizione.
4. La rilevazione preventiva del rischio consente agli insegnanti
l’intervento precoce
la programmazione delle attività didattiche in modo da agevolare l’acquisizione
della lettoscrittura nel rispetto delle fasi evolutive di ciascun bambino.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Inoltre…
favorisce l’instaurarsi di adeguate strategie
evita che aumenti il divario tra le prestazioni del bambino in difficoltà e
quelle del gruppo classe
evita la perdita di motivazione acquisendo una adeguata autostima personale,
evitando che si instaurino sensi di inadeguatezza ed inferiorità
6. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questionari
osservativi
Prove
Scuola
dell’infanzia IPDA PRCR-2 PPLS PAC-SI SR 4-5 CMF BIN 4-6 SPEED
Scuola primaria
RSR-DSA
(dalla 3°)
PRCR-2
(max 2°
elem.)
CMF AC-MT
DETTATO 16
PAROLE DI
STELLA
(solo I °)
7. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Abilità generali
Comport. Motricità Comprens.
liguistica
Espress.
orale Metacogniz. Altre abilità
cognitive
Prassie
Memoria
Orientamento
nello spazio
Abilità specifiche
Pre
alfabetizzazione
PPLS
+CMF +SPEED
Pre matematica
BIN 4-6
Se il bambino cade in una di queste aree si può
effettuare un approfondimento consultando le griglie di
sintesi fornite e se necessario consigliare alla famiglia un
approfondimento da uno specialista che somministrerà
prove specifiche.
8. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Cos’è Questionario osservativo come primo screening
Perché le
insegnanti
Posizione privilegiata
conoscono i bambini
I bambini non sono portati ad alterare i loro
comportamenti
Criteri
alla
base
Predittività dimostrata scientificamente
Task analysis: scomposizione di un compito complesso
nei processi più elementari in cui si articola che
corrispondono alle sottoabilità prerequisite
Perché a
5 anni
A 4 anni l’immaturità rispetto ad un apprendimento
sembra avere caratteristiche TRANSITORIE E
SPONTANEAMENTE COMPENSABILI
A 5 anni l’immaturità si caratterizza piuttosto come una
CONDIZIONE STABILE
9. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
ABILITA’ GENERALI
- Aspetti comportamentali
- Motricità
- Comprensione linguistica
- Espressione orale
- Metacognizione
- Altre abilità cognitive (memoria, prassie,
orientamento)
ABILITA’ SPECIFICHE
- Pre-alfabetizzazione
- Pre- matematica
10. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Aspetti comportamentali
•Si valuta:
• L’INTERESSE o LA MOTIVAZIONE ad apprendere,
• La CAPACITà di ADEGUARSI ALLE REGOLE e
• La CAPACITà di ADATTARSI alle SITUAZIONI che cambiano
Motricità
•Si valuta:
• La QUALITà della COORDINAZIONE GENERALE
• La QUALITà della MOTRICITà FINE
Comprensione linguistica
•Si valuta:
• La capacità di ASCOLTARE e SEGUIRE conversazioni,
• La capacità di CAPIRE ISTRUZIONI
Espressione orale
•Si valuta:
• La CAPACITà DI RACCONTARE UN EPISODIO VISSUTO,
• La CHIAREZZA nell’espressione,
• La RICCHEZZA del VOCABOLARIO,
• LA CAPACITà DI DESCRIVERE UNA VIGNETTA
• Il livello MORFOSINTATTICO della frase
Metacognizione
•Si valuta:
• La CAPACITà di USARE STRTEGIE per imparare meglio
• La consapevolezza di non capire alcune cose,
• La CAPACITà DI CAPIRE CHE PENSIERI, RUMORI O ALTRI STIMOLI
possono DISTURBARE L’esecuzione dell’attività
Altre abilità cognitive (memoria,
pressie orientamento)
• Si valuta:
• La CAPACITà DI RICORDARE CONTENUTI VERBALI E VISIVI
• LA COORDINAZIONE VISUO-MOTORIA
• L’ORIENTAENTO NELLO SPAZIO
11. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Pre-alfabetizzazione
• Si valutano:
• le abilità metalinguistiche relative alla CONSAPEVOLEZZA
FONOLOGICA e alla COMPRENSIONE DELLA RELAZIONE
TRA LINGUAGGIO SCRITTO E PARLATO
• La DISCRIMINAZIONE DEI FONEMI E DEI GRAFEMI
• LA CAPACITA’ DI RIPRODURLI IN SEQUENZA
Pre-matematica
• Si valuta:
• LA CAPACITà DI ASSOCIARE A PICCOLI NUMERI LA
RISPETTIVA QUANTITà
• LA CAPACITà DI CONFRONTARE QUANTITà DIVERSE
• LA CAPACITà DI FARE PICCOLI RAGIONAMENTI BASATI
SULL’AGGIUNGERE E TOGLIERE
12. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
il questionario deve essere compilato entro la fine del mese di ottobre
dell’ultimo anno di scuola materna
Deve essere compilato da una sola persona la quale può consultarsi con altri
in caso di incertezze
L’insegnante deve prendere visione del questionario e poi osservare i
bambini per almeno una settimana prima di compilarlo
Il periodo di osservazione permette all’insegnante di programmare alcune
attività ad hoc per osservare e valutare comportamenti e/o abilità non
osservate in precedenza
13. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
L’insegnante deve
dare una
valutazione delle
affermazioni
espresse negli
item usando una
scala a 4 livelli
Per niente/mai
Poco / a volte
Abbastanza / il più delle
volte
Molto / sempre
14. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
È possibile utilizzare il
confronto tra bambini
come ausilio
Non si deve giungere ad un giudizio
globale: i punteggi vanno attribuiti
considerando obiettivamente i
comportamenti del bambino al momento
dell’osservazione e non le sue prestazioni
migliori o potenziali
Sopravvalutare un bambino
significa privarlo della
possibilità di un intervento di
potenziamento tempestivo
Nell’incertezza tra due
punteggi è opportuno
scegliere sempre il più
basso
Vedi
approfondimenti..
15. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Il punteggio finale si ottiene sommando i punteggi
assegnati ai singoli item.
Nel caso in cui l’insegnante abbia omesso una o più valutazioni è
necessario aggiungere per l’item mancante il punteggio medio
degli altri item.
Esempio se l’insegnante non è riuscita a valutare due item
significa che avrà attributo 41 punteggi anzichè 43 (numero
totale degli item nella griglia ipda)
142:41=x:43
Se il punteggio calcolato su 41 item è di 142 il punteggio totale
stimato è pari a (142/41)x43= 148,9
17. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Sommando i punteggi
delle singole aree è
possibile rilevare
cadute specifiche
Cut off
2,07
Cut off
1,59
18. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Abilità generali
Comport. Motricità Comprens.
liguistica
Espress.
orale Metacogniz. Altre abilità
cognitive
Prassie
Memoria
Orientamento
nello spazio
Abilità specifiche
Pre
alfabetizzazione
PPLS
+CMF + SPEDD
Pre matematica
BIN 4-6
Se il bambino cade in una di queste aree si possono
consultare le griglie di sintesi fornite nei precedenti incontri
per un’ulteriore conferma e se necessario consigliare alla
famiglia un approfondimento da uno specialista che
somministrerà prove specifiche.
19. Discriminazione visiva
• Prova visuo-percettiva
(prove 1,2)
Memoria visiva
• Prova di memoria visiva (Prova
4)
• Prova di memoria visiva grafo-
motoria (Prova 6)
Percettivo-prassica
• Prova di copia da vicino e
coordinazione motoria
(prova 3)
• Prova di copia da lontano
(prova 8)
Comprensione verbale
• abilità morfo-sintattiche (Prova
5)
• Abilità semantico-lessicali e
grammaticali (prova 7)
Consapevolezza fonologica
• Prova di discriminazione fonologica
(prova 9)
• prova di riconoscimento suono
iniziale (prova 11)
Riconoscimento di lettere
• Riconoscimento di lettere con
copia (prova 10)
• Riconoscimento lettere (prova
12)
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
20. Il protocollo può essere somministrato individualmente o in piccoli gruppi
Per la prova 9 e 11, di discriminazione fonemica e di riconoscimento del suono iniziale è
indispensabile una modalità di somministrazione individuale
Nella somministrazione in gruppo si consiglia:
• Non superare il numero di 8/10 bambini
• Disporli in modo da garantire riposte individualizzate
• Esporre le istruzioni per le prove soltanto quando si è assolutamente certi dell’attenzione collettiva. In caso contrario ripetere le istruzioni
• Verificare direttamente che tutti abbiano compreso ed eseguito correttamente la procedura richiesta
• Il tempo di somministrazione previsto è di circa due ore per l’intero protocollo, ripartite in due sessioni con pausa di mezz’ora per evitare un
sovraccarico dell’attenzione
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
21. PER LA SOMMINISTRAZIONE OCCORRE CHE IL BAMBINO ABBIA:
• IL FOGLIO DI PROVA
• IL CARTONCINO BIANCO (15 X 20 CM)
• I MODULI CHE COMPONGONO IL TEST
• UNA MATITA
ALL’ESAMINATORE OCCORRE:
• IL MANUALE
• UNA COPIA DEL FOGLIO DI PROVA UNA COPIA DEL MODULO DEL BAMBINO
• LE 8 CARTELLINE PER IL TEST 4
• LE 8 CARTELLINE PER IL TEST 6
• IL CARTELLONE DA APPENDERE AL MURO PER IL TEST 8
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
22. 1. Far scrivere ad ogni bambino il proprio nome sulla riga sopra
2. Far prendere il cartoncino bianco e farlo mettere sotto la prima riga
3. Far osservare il disegno sulla sinistra: far trovare quello corrispondente fra i
disegni presenti nella riga e farlo segnare con una linea obliqua
4. Far mettere il cartoncino sotto la riga successiva; far osservare la lettera nel
primo quadrato e far trovare quella corrispondente, quindi far segnare una linea
obliqua sulla lettera che è esattamente uguale a quella del primo quadrato.
5. Far guardare sotto e far segnare con una linea obliqua la casella in cui è
disegnata una fetta di torta.
6. Far scrivere dentro al quadrato vuoto di sinistra la lettera «R» pronunciata
dall’esaminatore e farla copiare sul quadrato vuoto di destra dopo aver mostrato
il cartoncino in cui è riportata tale lettera.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
23. Il bambino deve coprire il foglio con il cartoncino bianco mettendo in
evidenza una riga alla volta e gli si chiede di segnare con la matita il
segno grafico corrispondente al target rappresentato all’inizio della riga
sulla sinistra.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questa prova valuta:
• capacità di riconoscimento della posizione dello stimolo target;
• Capacità di esplorazione visiva con strategie di
identificazione;
• Capacità di riconoscimento visuo-percettivo per indici visivi;
• capacità di processamento in parallelo;
• Capacità di cogliere le regole di ordine tra le parti;
25. Si chiede al bambino di riprodurre il disegno il più uguale
possibile all’item presente al centro del foglio (si può copiare
sia a destra che a sinistra)
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questa prova valuta:
• Capacità di copia con modello presente sullo stesso piano visuo-
percettivo;
• Capacità di percepire i principali rapporti tra le parti all’interno del
modello;
• Capacità grafo-motorie
27. Si utilizzano 8 cartellini in ognuna delle quali è rappresentato un disegno
geometrico che il bambino deve, riga per riga, vedere, riconoscere e
successivamente segnare.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La prova valuta:
• Capacità esplorazione visiva e strategie identificazione;
• Capacità di riconoscimento visuo percettivo per indici
visivi;
• Capacità di processamento parallelo
• Memoria visiva;
• Capacità di orientamento e discriminazione
28. La prova è costituita da 24 figure di cui 8 sono gli items
corrispondenti alle frasi.
L’esaminatore chiede al bambino di segnare con una
linea obliqua la figura che rappresenta la frase da lui
pronunciata.
Es: «segna il cane corre con l’osso in bocca»
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La prova valuta:
• Attenzione verbale selettiva;
• Riconoscimento del valore semantico dei funtori;
• Capacità di identificazione di elementi significativi.
29. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questa prova valuta:
• Capacità di percepire i principali rapporti tra
le parti all’interno del modello;
• Capacità di memorizzare e rappresentare i
principali rapporti tra le parti presenti nel
modello;
• Capacità grafo-motoria;
• Capacità di memoria visiva associata a
capacità grafo-motoria
Il bambino ha una griglia formata da 8 quadrati nei quali sono
rappresentati dei disegni e indica al bambino da quale quadrato deve
iniziare.
Il bambino deve osservare bene il disegno per 10 sec., successivamente
l’esaminatore nasconde il cartellino, aspetta 10 sec e chiede al bambino
di riprodurre il disegno.
30. La prova è costituita da 3 figure per ciascuna delle 8 righe.
Si legge una storiella alla volta; lentamente e con chiarezza, finita la
storia si dice al bambino di prendere la matita e di segnare la figura che
rappresenta ciò che gli viene richiesto.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questa prova valuta:
• Attenzione verbale selettiva e sostenuta;
• Capacità di identificazione degli elementi informativi contenuti
nel tetso;
• Capacità di stabilire inferenze:
• Capacità di utilizzazione delle variabili del contetso;
• Capacità di memorizzare gli lementi informativi contenuti nel
testo
31. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questa prova valuta:
• Capacità di percepire i
principali rapporti tra le parti
all’interno del modello;
• Capacità di mantenere in
memoria a breve termine i
principali rapporti tra le parti
presenti nel modello;
• Capacità di rappresentare i
principali rapporti tra le parti;
• Capacità grafo-motoria;
• Presenza di fattori impliciti di
memoria nella copia in
verticale
32. La prova consiste nel riconoscere se le 2 parole pronunciate dall’esaminatore
sono uguali o diverse.
Se le due parole sono uguali il bambino dovrà fare un segno obliquo sui due
fiori, se sono diverse dovrà fare il segno sul fiore e areo. Es «mamma-mamma
È uguale o diverso?
Pollo-bollo
È uguale o diverso?»
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questa prova valuta:
• Capacità di attenzione selettiva;
• Sensibilità fonologica
• Capacità di discriminazione percettivo-fonemica
33. La prova consiste nel riconoscere, segnare e copiare una
serie di lettere alfabetiche.
L’esaminatore dice al bambino di sentire bene il suono che
verrà pronunciato, poi deve riconoscerlo, segnarlo e
successivamente copiarlo nella casella vuota di destra.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questa prova valuta:
• Acquisizione di un apprendimento (associazione fonema-
grafema)
• Capacità di conversione e di copia fonema grafema
34. La prova consiste nel riconoscere il suono iniziale
di una parola.
L’esaminatore dirà al bambino una sequenza di 3
parole e pronuncerà il suono iniziale di una di esse. Il
bambino dovrà identificare la parola che inizia con il
suono target
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La prova valuta:
• Percezione uditiva discriminante dei singoli fonemi;
• Capacità implicita di segmentazione fonetica
• Sensibilità fonologica
35. La prova prevede una stimolazione uditiva e
un’associazione uditivo-visiva.
L’esaminatore chiede al bambino di segnare la lettera
corrispondente al suono che pronuncia, prima nella
prima stringa di quattro lettere e poi nella seconda.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
La prova valuta:
• Acquisizione di un apprendimento
• Capacità di conversione fonema grafema
42. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
FINALITÀ:
IDENTIFICARE PRECOCEMENTE LE DIFFICOLTÀ DI
APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA NELL’ULTIMO ANNO
DI SCUOLA DELL’INFANZIA
RILEVAZIONE OGGETTIVA E DIRETTA DELL’ABILITÀ DI
CONOSCENZA DELLE LETTERE (PREDITTORE - SCARBOROUGH
2005)
A chi è rivolto?
Ambito clinico:specialisti DSA
Ambito scolastico: insegnanti
43. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
LO SPEED SI COMPONE DI:
MANUALE
LIBRETTO A SPIRALE CON LE PROVE
SOFTWARE SU CD: ANAGRAFICA, REGISRAZIONE DIRETTA
RISULTATI, SCORING AUTOMATICO
44. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
QUANTE E QUALI PROVE?
1. RICONOSCIMENTO DI LETTERE
2. DENOMINAZIONE DI LETTERE
3. SCRITTURA DI LETTERE
(SOMMINISTRAZIONE INDIVIDUALE IN 10 MIN)
Quando somministrare le prove?
Gennaio-Febbraio
e/o
Maggio-Giugno
45. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVA
1-RICONOSCIMENTO DI LETTERE
CONOSCENZA RECETTIVA DELLE LETTERE:
SUONO/LETTERA (RANGE 0-20)
46. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVA
2-DENOMINAZIONE DI LETTERE
DENOMINAZIONE DELLE LETTERE:
LETTERA/SUONO IN ORDINE
RANDOMIZZATO
(RANGE 0-20)
48. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVA
3-SCRITTURA DI LETTERE
DETTATO DI LETTERE SINGOLE:
INPUT FONOLOGICO/OUTPUT GRAFO-
MOTORIO
(RANGE 0-20)
51. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
COSTANTEMENTE AMPLIATI E AGGIORNATI CONSENTENDO
UNA VALUTAZIONE PIÙ ACCURATA E AFFIDABILE DELLA
PRESTAZIONE DEL’ALUNNO
VALUTAZIONE ON LINE
52. 2007, A. MOLIN, S. POLI E D. LUCANGELI, TRENTO, ERICKSON
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
53. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
FINALITÀ:
VALUTARE LE COMPETENZE NUMERICHE E DI
CONTEGGIO IN BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E
DEL I ANNO DELLA PRIMARIA (48-78 MESI)
PERMETTERE DI INDIVIDUARE I PROFILI A RISCHIO DI
DIFFICOLTÀ NELL’APPRENDIMENTO DELLE ABILITÀ DI
CALCOLO
A chi è rivolto?
Specialisti DSA
Insegnanti
54. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
COSA INDAGANO LE PROVE?
1. PROCESSI SEMANTICI
2. PROCESSI RELATIVI AL CONTEGGIO
3. PROCESSI LESSICALI
4. PROCESSI PRE-SINTATTICI
(VEDI RIFERIMENTI TEORICI MAGGIO 2014)
56. • PROCESSI SEMANTICI: RAPPRESENTAZIONE MENTALE DELLA QUANTITÀ, LA
NUMEROSITÀ, IL PRINCIPIO DELLA CARDINALITÀ DEL NUMERO
• CONTEGGIO: IMPORTANTE CONTATTO TRA NUMERO E MONDO CULTURALE (3 ½
AA)
• PROCESSI LESSICALI: NOME DEI NUMERI E ACQUISIZIONE DI UNA SORTA DI
ALGORITMO PER PRODURRE UNA SEQUENZA INFINITA SECONDO PROGRESSIONE
• PROCESSI PRE-SINTATTICI: RELAZIONI D’ORDINE DI GRANDEZZA (SISTEMA
POSIZIONALE…PRIMA DEI BABILONESI, POI INDÙ, MERCANTI ITALIANI E ARABI)
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
57. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
COME SI USANO LE PROVE?
1. SOMMINISTRAZIONE
2. INDIVIDUAZIONE PROFILO INDIVIDUALE
3. ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA
58. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVE
1-AREA LESSICALE
CORRISPONDENZA NOME-NUMERO
LETTURA DI NUMERI SCRITTI IN CODICE ARABICO
SCRITTURA DI NUMERI
63. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVE
3- CONTEGGIO
ENUMERAZIONE IN AVANTI
ENUMERAZIONE INDIETRO
SERIAZIONE DI NUMERI ARABICI
COMPARAZIONE DI SERIAZIONI
66. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
SOMMINISTRAZIONE PROVE
4- AREA PRE-SINTASSI
CORRISPONDENZA TRA CODICE ARABICO E QUANTITÀ
UNO-TANTI
ORDINE DI GRANDEZZA
79. Finalità generale
Sensibilizzazione e formazione del corpo docenti alla
conoscenza delle caratteristiche del profilo evolutivo
linguistico, degli indici predittivi e/o dei fattori di rischio
in funzione dell’acquisizione del codice scritto
Classi: II e III anno dell’infanzia + I e V elementare
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
80. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questionari
osservativi Prove
Scuola dell’infanzia
IPDA PRCR-2 PPLS PAC-SI SR 4-5 CMF BIN 4-6 SPEED
Scuola primaria
RSR-DSA
(dalla 3°)
PRCR-2
(max 2°
elem.)
CMF AC-MT
DETTATO 16
PAROLE DI
STELLA
81. 2013, CAPPA E AL. – GIUNTI O.S.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
82. FINALITÀ RSR-DSA:
IL QUESTIONARIO RSR-DSA È UNO STRUMENTO PER
L’INDIVIDUAZIONE DEI CASI CON SOSPETTO DSA NEI BAMBINI CHE
FREQUENTANO IL 3°, 4° E 5° ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA. SI
TRATTA DI UNA GUIDA A UN’OSSERVAZIONE SISTEMATICA DEI
COMPORTAMENTI DEL BAMBINO, IMPEGNATO NELLE ATTIVITÀ
SCOLASTICHE E DELLA VITA QUOTIDIANA, CHE RIFLETTONO LE
PRINCIPALI AREE DI SVILUPPO.
SI PREFIGGE DI DESCRIVERE LE CAPACITÀ SCOLASTICHE DEL
SOGGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE ABILITÀ DI
LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO, E FORNISCE ALCUNE
INFORMAZIONI SULLE ABILITÀ NEUROPSICOLOGICHE DI BASE, SUL
COMPORTAMENTO E SULL’ESPERIENZA AFFETTIVA CORRELATA
ALL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
83. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Questionari
osservativi Prove
Scuola dell’infanzia
IPDA PRCR-2 PPLS PAC-SI SR 4-5 CMF BIN 4-6 SPEED
Scuola primaria
RSR-DSA
(dalla 3°)
PRCR-2
(max 2°
elem.)
CMF AC-MT
DETTATO 16
PAROLE DI
STELLA
84. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
ULTIMO MATERNA
Ad ottobre
somministrare
1. Ipda
+ eventuali approfondimenti
I ELEMENTARE
Fine gennaio inizio febbraio
somministrare
1. Cmf sintesi e segmentazione
2. Dettato 16 parole stella
3. Acmt parte collettiva
87. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
E’ costituito da una prova di dettato di 16 parole da somministrare nella classe I
Viene ripetuta in due momenti diversi, sempre su tutti i bambini, la prima a
gennaio e la seconda a maggio.
Nella I e nella II somministrazione sono utilizzate due liste di parole diverse, ma
che mantengono lo stesso bilanciamento fonetico e la composizione sillabica.
Indaga lo sviluppo della fase alfabetica quindi è presente un alto grado di
corrispondenza grafema-fonema
88. OBIETTIVI
individuare precocemente i bambini che potrebbero sviluppare un
disturbo dell’ apprendimento.
Attivare un lavoro di prevenzione attraverso i laboratori di recupero per i
bambini identificati
Attuare un secondo screening per identificare i bambini che non si sono
modificati nonostante l’attività di recupero e inviare per un approfondimento
diagnostico.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
CAMPIONE
La ricerca è stata condotta su 556 bambini escludendo i bambini extracomunitari e
quelli con handicap.
Nel 2006 nella ASL RMD è stata effettuata una nuova ricerca su 663 bambini. (AG
De Cagno,F.Crescenzi, I. Ceccarelli, 2006)
90. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Usare fogli bianchi siglati (precedentemente preparati dall’insegnante) con le iniziali del nome del bambino
I bambini possono utilizzare il carattere e la penna che vogliono
Le parole vanno scritte una sotto l’altra
Se non si fa in tempo a scrivere tutta la parola, si deve passare a quella successiva
Se si sbaglia a scrivere, basta tracciare una riga
Non bisogna dare nessun tipo di aiuto ai bambini
Si devono pronunciare le parole una sola volta senza sillabare
91. Si attribuisce 1 punto per ogni parola scritta
correttamente e zero punti per le parole contenti uno o
più errori oppure parole omesse;
Studio logopedico
PAROLE IN
GIOCO
Sono considerati a rischio tutti i soggetti che scrivono
in modo scorretto un numero di parole maggiore/
uguale a 8 parole (cut-off 8)
92. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
Bambini
Lista
parole
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26
Gufo
Filo
Tela
Rete
Palco
Targa
Strega
Fronte
Fucile
Catino
Pedale
Moneta
Valanga
Coperta
Trombone
contento
Tot
Indici
Disgrafia
Tot __/
Leggenda: E = elisione Ag = aggiunta di grafema
Pr = preconvenzionale S = sostituzione
O = parola omessa Cs = convenzionale sillabica
Classe ___sez_________
Insegnante_____________ Data Dettato___ ______
Scuola_
Compilatore_________
Data______________
93. L’AC-MT È UNA PROVA OGGETTIVA PER
ACCERTARE IL LIVELLO DI
APPRENDIMENTO DEL CALCOLO E DEL
NUMERO E LE EVENTUALI DIFFICOLTÀ.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
94. OPERAZIONI SCRITTE:
ESAMINA LE CAPACITÀ DI
APPLICAZIONE DELLE
PROCEDURE DI CALCOLO
E GLI AUTOMATISMI
COINVOLTI (COMPETENZE
DI RECUPERO VELOCE DI
RISULTATI PIÙ O MENO
PARZIALI).
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
95. GIUDIZIO DI NUMEROSITÀ: viene
valutata la comprensione semantica che
richiede anche la capacità di saper
leggere correttamente i numeri livello
lessicale.
TRASFORMAZIONE IN CIFRE: valuta il
livello di elaborazione della struttura
sintattica del numero che regola i rapporti
tra le cifre che lo compongono. (ad
esempio “trasforma in cifre scritte 1 unità, 1
centinaio, 0 decine = 101”)
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
98. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
PARTE COLLETTIVA:
Operazioni scritte in classe: somma le risposte corrette
delle operazioni scritte (componente di calcolo).
Conoscenza numerica: è il risultato della somma delle
risposte corrette delle altre tre prove (giudizio di
numerosità, trasformazione in cifre e ordinamento di
serie).
PARTE INDIVIDUALE:
Accuratezza: somma tutti gli errori della parte
individuale.
Tempo totale: è data dalla somma di tutti i tempi
parziali.
99. Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO OTTIMALE SUFFICIENTE RICHIESTA
ATTENZIONE
INTERVENTO
IMMEDIATO
I
INTERMEDIA
Operazioni
scritte
4 2-3 1 0
Conoscenza
numerica
14 13-11 10-9 <9
Accuratezza 0-1 2-3 4 >4
Tempo <48 48-64 65-80 >80
I FINALE
Operazioni
scritte
4 3 2-1 0
Conoscenza
numerica
>20 20-15 14-8 <8
Accuratezza <7 7-9 10-12 >12
Tempo <60 60-130 131-195 >195
100. I VALORI DI RIFERIMENTO SONO DISTINTI TRA LA PRIMA FASCIA DELL'ANNO
SCOLASTICO PERIODO SETTEMBRE-DICEMBRE E LA SECONDA MARZO-GIUGNO E
SONO FORNITI IN BASE ALLE FASCE DI PRESTAZIONE.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
FASCE
DI
PRESTAZIONE
OTTIMALE: bambini che padroneggiano
completamente l'attività.
SUFFICIENTE: bambini che ancora devono
procedere nell'apprendimento ma sembrano
aver intrapreso un corretto percorso.
RICHIESTA DI ATTENZIONE: riguarda gli
allievi in difficoltà.
FASCI DI RICHIESTA DI INTERVENTO
IMMEDIATO riguarda bambini le cui difficoltà
appaiono gravi.
103. LETTURA
• CONFONDE LE LETTERE CHE APPAIONO SIMILI GRAFICAMANTE
(M-N,B-D)O CHE SUONANO SIMILI PER PUNTO E LUOGHI DI
ARTICOLAZIONE, CHE SI DIFFERENZIANO PER IL TEMPO DI INIZIO
DELLA VIBRAZIONE DELLE CORDE VOCALI (T-D, F-V, P-B).
• INVERTIRE LE LETTERE , NE OMETTE, NE AGGIUNGE.
• LEGGE CORRETTAMENTE UNA PAROLA ALL'INIZIO DELLA PAGINA,
MA PUÒ LEGGERLA IN MODI DIVERSI PRIMA DI ARRIVARE ALLA
FINE DEL TESTO.
• COMMETTE ERRORI DI ANTICIPAZIONE, CIOÈ LEGGE LE PRIME
LETTERE E POI “TIRA AD INDOVINARE” LA PAROLA.
• SALTA LE RIGHE O LE PAROLE.
• LEGGE LENTAMENTE, A VOLTE SILLABANDO.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
104. SCRITTURA
• SCAMBIA SUONI VISIVAMENTE SIMILI PER FORMA (M-N,B-D) O
SUONO (P-B,V-F).
• OPERA RIDUZIONI DI GRUPPO (POTA-PORTA).
• COMPIE FUSIONI E SEPARAZIONI ILLECITE (LAPE-L'APE).
• OMETTE LETTERE, SILLABE O PARTI DI PAROLE O NE AGGIUNGE.
• COMPIE ERRORI ORTOGRAFICI.
• PUÒ AVERE UN TRATTO GRAFICO POCO LEGGIBILE, CON
DIFFICOLTÀ SOPRATTUTTO CON IL CORSIVO.
• COMMETTE NUMEROSI ERRORI IN COMPITI DI COPIATURA DA
UN ALTRO QUADERNO O DALLA LAVAGNA.
• PUÒ NON USARE IN MODO ARMONIOSO LO SPAZIO SUL
FOGLIO.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
105. AMBITO DEI NUMERI E DEL CALCOLO
• NELLA SCRITTURA DEI NUMERI FA CONFUSIONE TRA I SIMBOLI
MATEMATICI.
• NELL'ENUMERAZIONE, NEI CAMBI DI DECINA E/O OMETTE
NUMERI.
• NEL RECUPERO DEI RISULTATI NEI CALCOLI RAPIDI O NELLE
TABELLINE.
• NELLE PROCEDURE.
• DI GESTIONE DELLO SPAZIO, CON CONSEGUENTI PROBLEMI
NELL'INCOLONNAMENTO DELLE OPERAZIONI.
• NELLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI NONOSTANTE L'INTEGRITÀ
DELLE CAPACITÀ LOGICHE.
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
106. ALTRE DIFFICOLTA'
• NEL RICONOSCERE DESTRA E SINISTRA E LE CONFONDE.
• NEL MEMORIZZAZIONE E NEL RECUPERO DI SEQUENZE: GIORNI
DELLA SETTIMANA, MESI DELL'ANNO, STAGIONI, ALFABETO E
QUINDI NON È IN GRADO DI UTILIZZARE IL DIZIONARIO
CARTACEO.
• NEL DIRE L'ORA E NEL LEGGERE L'OROLOGIO ANALOGICO.
• IN COMPITI DI MEMORIA A BREVE TERMINE.
• A MEMORIZZARE TERMINI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE, DATE,
EPOCHE, ELEMENTI GEOGRAFICI.
• A ORIENTARSI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO.
• MOTORI FINI E IMPACCIO MOTORIO (ALLACCIARSI LE SCARPE O
I BOTTONI).
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO
107. • A quattro anni difficoltà di linguaggio
• Inadeguatezza nei giochi fonologici
• Difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio
• Difficoltà nell’utilizzo della memoria a breve termine
• Difficoltà ad imparare filastrocche
• Difficoltà a memorizzare nomi di oggetti conosciuti ed utilizzati spesso
• Difficoltà di attenzione
• Inadeguata manualità fine
• Goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare
• Inadeguato riconoscimento della destra e della sinistra
• Difficoltà a riprodurre ritmi e a mantenere il ritmo per un tempo prolungato
Studio logopedico
PAROLE IN GIOCO