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Classi, 2^ C – 2^ D
Maestra Lorena
Ambiente
Gli animali
Costumi
In africa kirikù è nudo mentre i suoi famigliari, parenti e amici
coprono le parti intime con fazzoletti annodati.
Gli abitanti del paese vicino forse sono un po’ più ricchi perché
sono più coperti: portano vestiti particolari, dai tessuti molto
colorati.
Negli ambienti africani i gioielli
sono variopinti e molto
eleganti.
Gli abitanti di questo continente
amano molto le perline colorate
ma, in alcuni villaggi, gli
ornamenti e le acconciature
sono spesso di pietre preziose
e perle.
Gli ornamenti più grandi sono
decorati con immagini:
lo sciacallo allontana gli spiriti
maligni; la salamandra
protegge dagli incendi; il
serpente difende la vita; le
mandorle danno l’immortalità.
Molte volte sono gli uomini ad
indossare gioielli e
ornamenti, soprattutto nelle
danze e nelle feste più
importanti.
Con la danza gli africani esprimono la
felicità per qualcosa che è finito
bene, come un raccolto, un guadagno
(vendita di vasi, collane o altro prodotto
del villaggio), ma anche la gioia per
eventi particolari, come nascite,
matrimoni, feste ... Per gli africani la
danza è soprattutto ritmo.
Esistono vari tipi di danza, eccone
alcuni:
•Danze dei riti di passaggio,
eseguite per segnalare il passaggio
di età dei giovani e degli adulti.
•Danza dell’ amore, sono eseguite in
occasioni molto speciali, come
matrimoni ed anniversari.
• .Danze di benvenuto, per accogliere le
tribù vicine.
•Danze dei guerrieri, viene eseguita
naturalmente dai soldati, ma anche
dalla gente normale durante i funerali.
Nel villaggio di Kirikù ci si
sposta a piedi o a dorso
degli animali, anche per
lunghi percorsi.
Noi usiamo le auto, le bici,
le moto…
Kirikù è un bambino con tante
qualità:
è piccolo ma veloce, intelligente,
furbo, astuto. E’ sempre pronto
ad aiutare il suo villaggio;
è forte: invece di portare le
cose con le mani le porta in
testa;
è coraggioso, fantasioso.
Ha sempre qualcosa da fare, ad
esempio, aiutare sua mamma
e gli abitanti del villaggio.
• Aiuta il suo villaggio
nell’irrigazione del
terreno.
• Semina e coltiva le
piante.
• Protegge il raccolto
dalla iena.
• Salva la mamma e gli
altri del villaggio.
Cosa avrei fatto io?
Seconda C
“Davanti ai pericoli io mi sarei messa a correre oppure avrei chiesto aiuto”.
“Se mi trovassi un’aliena nel giardino, nascosta dietro un albero e pronta a farmi
qualcosa, io prenderei una motosega e la taglierei a fettine”.
“Se mi fossi trovata nelle stesse situazioni di Kirikù (per esempio, con una iena in
giardino), mi sarei chiusa in casa e non sarei uscita per nessuna ragione. Se invece
fossi stata circondata da guerrieri, penso che sarei morta immediatamente dallo
spavento. Anch’io, come Kirikù, per salvare la mia mamma, avrei fatto qualsiasi
cosa”.
“Se un alieno fosse nel mio giardino, lo riempierei di pugni e calci”.
“In una situazione di pericolo, lancerei il mio boomerang; se poi il boomerang non
dovesse colpire a morte, proverei a rilanciarlo”.
“Kirikù ha superato prove molto difficili, ad esempio, quando ha messo il dito
nell’alveare, quando ha trovato una iena in giardino o quando è andato dalla strega
per salvare le mamme dal veleno. Io non avrei messo la mano nell’alveare, avrei
lasciato che la iena mi mangiasse e, invece di andare dalla strega cattiva, sarei
andata in una città per poter trovare su internet una medicina per le mamme”.
“Sono sicuro che sarei morto dallo spavento”.
“Io mi sarei difeso ma non so se ne uscivo vivo”.
Segue… seconda C
“Con la iena in giardino sarei corsa in casa e mi sarei chiusa dentro. Con i genitori che
stavano male e una volta capito che si trattava di avvelenamento, avrei cercato la cura
ma senza andare nel giardino della strega Karabà, come invece ha fatto il coraggioso
Kirikù”.
“Con tutte quelle difficoltà io mi sarei preoccupata moltissimo. Kirikù è stato proprio
bravissimo”.
“Se mi fossi trovato una iena nell’orto avrei preso un bel maiale, lo avrei avvelenato e
dato in pasto a quel brutto animale”.
“Se tutti gli adulti fossero stati avvelenati io mi sarei recata nel villaggio più vicino per
chiedere aiuto e poterli così guarire tutti”.
“Se mi fossi trovato una iena in giardino io avrei preso un bazooka e l’avrei uccisa”.
“Per colpire la iena avrei usato gli attrezzi di papà”.
“Non avrei affrontato i pericoli come kirikù; io sarei rimasto dentro alla mia capanna”.
“Io non mi sarei mai allontanata dal villaggio da sola e, con una iena in giardino, sarei
rimasta chiusa nella capanna”.
“Affronterei il pericolo solo se vedessi la mia famiglia che sta male”.
“Io avrei chiesto sempre aiuto ai grandi ; da solo non farei proprio niente. Avrei
paura”.
Cosa avrei fatto io?
Seconda D
“Io avrei cercato di convincere gli abitanti del villaggio ad unire le nostre forze per
superare assieme le tante disavventure, perché ‹L’unione fa la forza>.”
“Io non sarei riuscita a superare tutte quelle prove e avrei chiamato qualcuno,
sicuramente un adulto”.
“Davanti ai pericoli, io sarei corso via veloce”.
“Io se fossi stata al posto di Kirikù avrei fatto la stessa cosa ma avrei avuto meno
coraggio e avrei avuto tanta paura”.
“Avrei fatto allo stesso modo di Kirikù”.
“Io avrei fatto come Kirikù perché sono un bambino coraggioso come lui”.
“Kirikù è un bambino molto coraggioso perché ha affrontato tante prove pericolose. Ѐ
stato molto bravo, soprattutto quando è riuscito a sconfiggere la iena. Io non sarei
riuscito e sarei scappato via correndo a gambe levate, perché avrei avuto molta
paura”.
“Una volta Kirikù si mise in salvo attraversando il fiume a dorso di una giraffa; un’altra
volta salvò il suo villaggio rubando alla strega Karabà il fiore che fece guarire tutti
gli abitanti del villaggio… Anch’io avrei fatto come Kirikù ma avrei chiesto aiuto
alla mia mamma”.
Segue… seconda D
“Avrei fatto come kirikù, mi sarei difeso e avrei anche picchiato i cattivi”.
“Anch’io come Kirikù avrei aiutato nel villaggio, soprattutto le persone indifese”.
“Io avrei chiamato la mamma e avrei pianto dalla paura. Non sarei stata coraggiosa
come Kirikù”.
“Io sarei andata a chiedere aiuto perché avrei avuto tantissima paura”.
“Io sarei scappata via perché avrei avuto tanta paura”.
“Io avrei fatto esattamente come Kirikù ma sicuramente avrei affrontato le diverse
situazioni con meno coraggio”.
“Io non avrei avuto il coraggio di kirikù. Ogni volta avrei chiesto aiuto ai grandi”.
“Io non ho paura. Sono sicuro che avrei fatto come Kirikù”.
“Avrei chiesto aiuto agli altri bambini del villaggio”.
“Kirikù si è dimostrato coraggioso tante volte ma non penso ci siano bambini così
bravi”.
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  • 1. Classi, 2^ C – 2^ D Maestra Lorena
  • 2.
  • 3.
  • 6. Costumi In africa kirikù è nudo mentre i suoi famigliari, parenti e amici coprono le parti intime con fazzoletti annodati. Gli abitanti del paese vicino forse sono un po’ più ricchi perché sono più coperti: portano vestiti particolari, dai tessuti molto colorati.
  • 7. Negli ambienti africani i gioielli sono variopinti e molto eleganti. Gli abitanti di questo continente amano molto le perline colorate ma, in alcuni villaggi, gli ornamenti e le acconciature sono spesso di pietre preziose e perle. Gli ornamenti più grandi sono decorati con immagini: lo sciacallo allontana gli spiriti maligni; la salamandra protegge dagli incendi; il serpente difende la vita; le mandorle danno l’immortalità. Molte volte sono gli uomini ad indossare gioielli e ornamenti, soprattutto nelle danze e nelle feste più importanti.
  • 8. Con la danza gli africani esprimono la felicità per qualcosa che è finito bene, come un raccolto, un guadagno (vendita di vasi, collane o altro prodotto del villaggio), ma anche la gioia per eventi particolari, come nascite, matrimoni, feste ... Per gli africani la danza è soprattutto ritmo. Esistono vari tipi di danza, eccone alcuni: •Danze dei riti di passaggio, eseguite per segnalare il passaggio di età dei giovani e degli adulti. •Danza dell’ amore, sono eseguite in occasioni molto speciali, come matrimoni ed anniversari. • .Danze di benvenuto, per accogliere le tribù vicine. •Danze dei guerrieri, viene eseguita naturalmente dai soldati, ma anche dalla gente normale durante i funerali.
  • 9.
  • 10.
  • 11. Nel villaggio di Kirikù ci si sposta a piedi o a dorso degli animali, anche per lunghi percorsi. Noi usiamo le auto, le bici, le moto…
  • 12.
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16. Kirikù è un bambino con tante qualità: è piccolo ma veloce, intelligente, furbo, astuto. E’ sempre pronto ad aiutare il suo villaggio; è forte: invece di portare le cose con le mani le porta in testa; è coraggioso, fantasioso. Ha sempre qualcosa da fare, ad esempio, aiutare sua mamma e gli abitanti del villaggio.
  • 17. • Aiuta il suo villaggio nell’irrigazione del terreno. • Semina e coltiva le piante. • Protegge il raccolto dalla iena. • Salva la mamma e gli altri del villaggio.
  • 18. Cosa avrei fatto io? Seconda C “Davanti ai pericoli io mi sarei messa a correre oppure avrei chiesto aiuto”. “Se mi trovassi un’aliena nel giardino, nascosta dietro un albero e pronta a farmi qualcosa, io prenderei una motosega e la taglierei a fettine”. “Se mi fossi trovata nelle stesse situazioni di Kirikù (per esempio, con una iena in giardino), mi sarei chiusa in casa e non sarei uscita per nessuna ragione. Se invece fossi stata circondata da guerrieri, penso che sarei morta immediatamente dallo spavento. Anch’io, come Kirikù, per salvare la mia mamma, avrei fatto qualsiasi cosa”. “Se un alieno fosse nel mio giardino, lo riempierei di pugni e calci”. “In una situazione di pericolo, lancerei il mio boomerang; se poi il boomerang non dovesse colpire a morte, proverei a rilanciarlo”. “Kirikù ha superato prove molto difficili, ad esempio, quando ha messo il dito nell’alveare, quando ha trovato una iena in giardino o quando è andato dalla strega per salvare le mamme dal veleno. Io non avrei messo la mano nell’alveare, avrei lasciato che la iena mi mangiasse e, invece di andare dalla strega cattiva, sarei andata in una città per poter trovare su internet una medicina per le mamme”. “Sono sicuro che sarei morto dallo spavento”. “Io mi sarei difeso ma non so se ne uscivo vivo”.
  • 19. Segue… seconda C “Con la iena in giardino sarei corsa in casa e mi sarei chiusa dentro. Con i genitori che stavano male e una volta capito che si trattava di avvelenamento, avrei cercato la cura ma senza andare nel giardino della strega Karabà, come invece ha fatto il coraggioso Kirikù”. “Con tutte quelle difficoltà io mi sarei preoccupata moltissimo. Kirikù è stato proprio bravissimo”. “Se mi fossi trovato una iena nell’orto avrei preso un bel maiale, lo avrei avvelenato e dato in pasto a quel brutto animale”. “Se tutti gli adulti fossero stati avvelenati io mi sarei recata nel villaggio più vicino per chiedere aiuto e poterli così guarire tutti”. “Se mi fossi trovato una iena in giardino io avrei preso un bazooka e l’avrei uccisa”. “Per colpire la iena avrei usato gli attrezzi di papà”. “Non avrei affrontato i pericoli come kirikù; io sarei rimasto dentro alla mia capanna”. “Io non mi sarei mai allontanata dal villaggio da sola e, con una iena in giardino, sarei rimasta chiusa nella capanna”. “Affronterei il pericolo solo se vedessi la mia famiglia che sta male”. “Io avrei chiesto sempre aiuto ai grandi ; da solo non farei proprio niente. Avrei paura”.
  • 20. Cosa avrei fatto io? Seconda D “Io avrei cercato di convincere gli abitanti del villaggio ad unire le nostre forze per superare assieme le tante disavventure, perché ‹L’unione fa la forza>.” “Io non sarei riuscita a superare tutte quelle prove e avrei chiamato qualcuno, sicuramente un adulto”. “Davanti ai pericoli, io sarei corso via veloce”. “Io se fossi stata al posto di Kirikù avrei fatto la stessa cosa ma avrei avuto meno coraggio e avrei avuto tanta paura”. “Avrei fatto allo stesso modo di Kirikù”. “Io avrei fatto come Kirikù perché sono un bambino coraggioso come lui”. “Kirikù è un bambino molto coraggioso perché ha affrontato tante prove pericolose. Ѐ stato molto bravo, soprattutto quando è riuscito a sconfiggere la iena. Io non sarei riuscito e sarei scappato via correndo a gambe levate, perché avrei avuto molta paura”. “Una volta Kirikù si mise in salvo attraversando il fiume a dorso di una giraffa; un’altra volta salvò il suo villaggio rubando alla strega Karabà il fiore che fece guarire tutti gli abitanti del villaggio… Anch’io avrei fatto come Kirikù ma avrei chiesto aiuto alla mia mamma”.
  • 21. Segue… seconda D “Avrei fatto come kirikù, mi sarei difeso e avrei anche picchiato i cattivi”. “Anch’io come Kirikù avrei aiutato nel villaggio, soprattutto le persone indifese”. “Io avrei chiamato la mamma e avrei pianto dalla paura. Non sarei stata coraggiosa come Kirikù”. “Io sarei andata a chiedere aiuto perché avrei avuto tantissima paura”. “Io sarei scappata via perché avrei avuto tanta paura”. “Io avrei fatto esattamente come Kirikù ma sicuramente avrei affrontato le diverse situazioni con meno coraggio”. “Io non avrei avuto il coraggio di kirikù. Ogni volta avrei chiesto aiuto ai grandi”. “Io non ho paura. Sono sicuro che avrei fatto come Kirikù”. “Avrei chiesto aiuto agli altri bambini del villaggio”. “Kirikù si è dimostrato coraggioso tante volte ma non penso ci siano bambini così bravi”.

Editor's Notes

  1. Capanne/palazzi
  2. Attività a confronto
  3. Trasporti
  4. Comunicazione