2. • Autore: Moony Witcher
• 1ª edizione originale: 31 gennaio
2002
• Genere: romanzo fantasy
• Lingua originale: italiano
• Ambientazione: Venezia
3. • Nina: è una bambina di 10 anni con occhi azzurri e capelli
castani, sul palmo della mano sinistra ha una piccola voglia
rossa a forma di stella ereditata dal nonna Misha ed è anche
simbolo di un’anima da alchimista proprio come lui. Durante la
storia combatterà contro un mago cattivo chiamato Karkon Ca
D’Oro per salvare Xorax, la Sesta Luna, un pianeta magico, e
sarà affiancata da quattro amici.
• Misha: l’amato nonno paterno di Nina, viene ucciso dal nemico
Karkon ma la sua anima continua a vivere come luce su Xorax
• Vera e Giacomo: genitori di Nina molto lontani dai parenti per
lavoro, Vera è la figlia di Misha e Maria Luisa Espasia De
Righerja, morta dopo averla data alla luce.
• Ljuba: la tata russa di villa Espasia, è molto dolce e vuole
tanto bene a Nina
4. • Francesco: Cesco per gli amici. E’ un amico di Nina e la
aiuterà nella battaglia contro il male. E’ alto slanciato e con
gli occhiali; ha il naso a punta e i capelli castani a spazzola
• Roxy: amica di Nina, ha i capelli biondi corti e ricci e veste in
modo un po’ strano. E’ molto robusta e forzuta ed è la più
coraggiosa del gruppo. Litiga spesso con fiore ma le vuole
tanto bene
• Fiore: è magra con gli occhi a mandorla e i capelli corti neri.
Ama la musica classica, la pittura e gli animali. E’ considerata
intelligente, ma un po’ snob, ha paura dei ragni ed è spesso
presa in giro da Roxy, ma tra le due c’è una vera amicizia
• Dodo: è molto timido e pauroso, ha i capelli rossi e le
lentiggini e balbetta sempre
• Andora e Carmen de Righejra: sono le prozie di Nina, sorelle
di Espasia e vivono a Madrid. Carmen è molto dolce e
solare, Andora invece è più severa
• Max 10-p1: è l’androide buono dell’Acqueo Profundis, il
laboratorio sottomarino di Nina. Prova sentimenti e si nutre
5. • Nina vive a Madrid con le due zie, un giorno le arriva una
lettera dal nonno dove le chiede di raggiungerlo a villa
Espasia a Venezia e soprattuto di farlo in segreto. Poche
ore prima della partenza Nina viene a sapere che il
nonno è morto a causa di un infarto. Arrivata a Venezia
Nina al funerale del nonno scopre non solo di aver
ereditato Villa Espasia e tutto il suo laboratorio alchemico
ma anche che in realtà il nonno non è morto a causa di
un infarto ma che è stato ucciso da Karkon. Capisce
anche che nel suo corpo scorre il sangue da Mago buono
come il nonno. Ogni mago buono possiede il Taldom Lux,
uno scettro magico del quale Karkon si vuole
impossessare
• Karkon possiede anche una spada malefica, il
Pandemon Mortalis, che puo’ fare anche danni mortali
6. • Nina scopre una botola che vedrà poi arrivare all’Acqueo Profundis
ma per aprirla dovrà tenere in mano il Pandemon per 10 secondi,
quindi deve entrare nel palazzo Ca D’Oro e per farlo si traveste da
orfana e beve una pozione per imbruttirsi e viene accolta da Visciolo,
un aiutante di Karkon. Durante la prima battaglia tra Nina e Karkon,
lui viene bruciato dalla grande pentola bollente che lei gli lancia e nel
momento in cui Karkon viene bruciato Nina riesce a tenere la spada
malvagia per 10 secondi, quindi riesce ad uscire dal Palazzo Ca
D’Oro e ad aprire la botola.
• Dopo essere entrata nell’Acqueo Profundis, Nina grazie a Max 10-
p1riesce a raggiungere la Sesta Luna e lì incontra Eterea, la grande
madre alchimista, che le dice il compito che deve portare a termine.
Le racconta che Xorax per vivere ha bisogno dei pensieri creativi dei
bambini che erano stati bloccati da Karkon. Per riattivarli la bambina
deve tornare dai popoli antichi del passato e risvegliare il Pensiero
della Vita. Per compiere la missione a Nina viene dato lo Jambir, un
medaglione magico che le permette di viaggiare nel passato
7. • Mentre Nina, insieme a Cesco, Roxy, Fiore e Dodo, cerca di
capire come usare lo Jambir a Villa Espasia arriva Andora che
prova a rubarlo si rivela essere uno degli androidi di Karkon.
Nina riesce a distruggerla e Max inizia a studiarla. Nel braccio
di Andora c’era però una telecamera e Karkon riesce ad avere
le informazioni per creare una copia del medaglione. Poco
dopo i cinque bambini entrano nel palazzo Ca D’Oro nel
tentativo di rubare la copia dello Jambir ma non ci riescono.
Tornati a casa, Max informa Nina di aver scoperto tramite i
microchip dell’ androide, che la vera Andora è viva ed è
rinchiusa in una torre a Toledo; così viene salvata e ricomincia
a vivere una vita normale a Madrid con sua sorella e i bambini
ritornano a Venezia dove vengono a sapere che il Leone Alato
di San Marco, nella cui gola è custodito il Calice di Rocca che
controlla le maree, è sparito, rapito da Karkon che vuole farne
una sua creatura. Nina riesce a riportare la statua al suo posto
ma sospetta che Karkon sia riuscito nel suo intento.