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1
1^Sessione
Progettare l’Alternanza
nel mio Istituto
Itis HERTZ Roma-26 ottobre 2016
2
1^Sessione
La sola persona che sia stata “educata” è la
persona che ha imparato come si impara.
La persona che ha imparato come adattarsi e
cambiare.
La persona che si è resa conto che nessuna
conoscenza è sicura, che solo il processo di
cercare la conoscenza dà una base di sicurezza.
Carl Rogers, Freedom to Learn
3
1^Sessione
LEGGENDE METROPOLITANE
L’alternanza si può fare soltanto
• fuori dall’istituto scolastico
• durante l’anno scolastico
• grazie al lavoro dei soli responsabili
SENZA
• definire le competenze attese ed i loro descrittori
• coinvolgere gli animatori digitali
• modificare i programmi e la didattica
4
1^Sessione
COSA FAREMO OGGI
• PAMOR
• Il CONTESTO
• ORGANIZZAZIONE LAVORI
• L’ALTERNANZA NELLA NUVOLA
• RISULTATI QUESTIONARI
• COMPITI PRIMA DEL PROSSIMO
INCONTRO(iscrizione piattaforma, quaderno
apprenditore)
5
1^Sessione
PAMOR
6
1^Sessione
Presentazione/Aspettative
• Che tipo sono
• Cosa mi aspetto dal Laboratorio
• I miei obiettivi
7
1^Sessione
7
8
1^Sessione
8
9
1^Sessione
Obiettivi
Specifici
Misurabili
Acquisibili
Rilevanti
Tracciabili
Entusiasmanti
Ripaganti
10
1^Sessione
Metodo
• L’apprendimento funziona meglio quando è
• Rilevante
• Pertinente
• Concreto
• Responsabile
• Autogestito
11
1^Sessione
Organizzazione
• SESSIONI(partepazione attiva ed esercitazioni)
• Gruppi( persone)
• Temi (Figure professionali/tipi lavoro...........
• Wiki(presentazione e aspettative(10 righe))
• Presentazione risultati
• Analisi retrospettiva
• Valutazione corso
• Tempi
12
1^Sessione
REGOLE
• Puntualità?
• Rispetto ?
13
1^Sessione
Il contesto
• 4’26 La Quarta Rivoluzione Industriale è tra noi
https://www.youtube.cbgom/watch?v=9_Iu6ogEA
14
1^Sessione
0rganizzazione lavoro
SESSIONE ARGOMENTI
Avvio
Programma e Presentazione, Aspettative, Metodo, Organizzazione, Regole,
Contesto, Organizzazione percorso, L’ALTERNANZA NELLA NUVOLA, risultati dei
questionari, quaderno apprenditore,
Organizzazione del lavoro
Scelta del tema e gruppi, come organizzo il gruppo di lavoro, criteri successo x
prestazione ed apprendimento, strumenti (contratto apprendimento, scelta
ruoli, tempistica)
Presentazione risultati Presentazione (15') risultati ogni gruppo e griglie di osservazione
Analisi retrospettiva Linea del tempo, la gara degli artefatti, i poster, verifica quaderno apprenditore
Valutazione lavoro svolto
Acquisizioni, Didattica, Interventi migliorativi, Organizzazione, Soddisfazione
e questionario valutazione
15
1^Sessione
Un’esperienza di cui sono
orgoglioso1)Descrivi una tua esperienza come mappa mentale
(lavoro,sociale,sport,scuola, amici , amore,.....)
15
16
1^Sessione
Un’esperienza di cui sono orgoglioso
2)Scrivi:
*abilità,competenze mostrate
*attitudini
*difficoltà affrontate
*emozioni provate
16
17
1^Sessione
Citazione
“It's what you learn after you know it all, that
counts” (J. Wooden)
18
1^Sessione
Percorsi
1)Tradizionale: ascolto le lezioni,studio il libro,faccio gli esercizi
2)Autogestito:
autovalutazione
definizione obiettivi individuali e di gruppo
lavoro di gruppo autogestito
analisi retrospettiva
valutazione complessiva
19
1^Sessione
UN PERCORSO INDIMENTICABILE
• AUTOVALUTAZIONE Competenze,conoscenze,atteggiamenti ed abilità+criteri ed
indicatori di successo
• SPERIMENTAZIONE situazioni caratteristiche (percezione altri, negoziazione,
motivazione, trasmissione conoscenze)
• ANALISI RISULTATI sulla base dei criteri ed indicatori definiti all’inizio del corso
19
20
1^Sessione
Apprendimento autogestito
21
1^Sessione
TRE FASI
PRIMA
valuta/impegnaTi/programma
AUTOVALUTAZIONE STILI
PAMOR
(Presentazione,Aspettative,
Metodo, Organizzazione, Regole)
Scelta della iniziativa
Selezione dei gruppi
Obiettivi SMARTER (Specifici,
Misurabili, Rilevanti, Tracciabili,
Entusiasmanti, Remunerativi)
Criteri e Indicatori di Successo
Contratto d’apprendimento
Organizzazione gruppi
Progettazione lavoro di gruppo
SECONDA
agisci
Svolgimento lavoro di gruppo
Apprendimento on line,
collaborativo e blended
Prime bozze dei progetti
TERZA
condividi/valuta
Presentazione prodotti
e di video illustrativo 5’
Autovalutazione
Analisi Retrospettiva
Valutazione del corso
ADIOS (Acquisizioni,
Didattica,
Idee per migliorare,
Obiettivi, Soddisfazione)
22
1^Sessione
23
1^Sessione
Obiettivi
• Fornire un inquadramento operativo per le scelte delle
persone operanti nella economia globalizzata della
conoscenza
• Sperimentare alcune situazioni caratteristiche del lavoro di
gruppo
• Sensibilizzare all’apprendimento per tutta la vita
23
24
1^Sessione
25
1^Sessione
26
1^Sessione
UN PERCORSO
INDIMENTICABILE
• AUTOVALUTAZIONE Competenze,conoscenze,atteggiamenti
ed abilità+criteri ed indicatori di successo
• SPERIMENTAZIONE situazioni caratteristiche (percezione altri,
negoziazione, motivazione, trasmissione conoscenze)
• ANALISI RISULTATI sulla base dei criteri ed indicatori definiti
all’inizio del corso
26
27
1^Sessione
LE ABILITA’ PER IL
21ESIMO SECOLO
28
1^Sessione
MA SOPRATUTTO
29
1^Sessione
Chi sceglie un lavoro per
passione non lavora mai
30
1^Sessione
L’ALTERNANZA NELLA NUVOLA
• L’Alternanza nella Nuvola è una piattaforma offerta da Seniores
Italia Lazio a tutti coloro che sono coinvolti nell’esperienze di
Alternanza Scuola-Lavoro in vista del superamento delle difficoltà
di avvio della nuova modalità di apprendimento e per ridurre gli
abbandoni.
• L’apprendimento autogestito affidando alle persone la
responsabilità ed autonomia di cosa, come, quando e perché
imparare può, anzi deve, essere una competenza essenziale
delle persone per svolgere un attivo, positivo ruolo nel mondo del
lavoro e nella società, investita dalla economia delle conoscenze
globalizzate.
31
1^Sessione
I link
INDICE DEBITI IL TEAM L’APPROCCIO
PERCORSO
PROGETTARE
SUCCESSO
COMPETENZE
& FUTURO
TUTOR
COMITATI
SCIENTIFICI
ANIMATORE
DIGITALE
LOGISTICA
DIFFICOLTA’
TEACHING
NOTES
DOCUMENTI SITI
VIDEO APPLICATIVI STRUMENTI PIATTAFORMA
FAC-SIMILI CONDIVISIONI
E-BOOK
SPUNTI
32
1^Sessione
Stili percettivi
33
1^Sessione
34
1^Sessione
VISIVA ( V )
UDITIVA ( A )
CINESTESIA ( K )
LE MODALITÀ SENSORIALI
35
1^Sessione
UDITIVA ( A ) Maggiore coscienza delle
"immagini uditive"
CARATTERISTICHE • Ricevere informazioni di lavoro nei formati "uditivi"
(es.: conversazioni, discussioni, messaggi vocali di posta,
nastri, audio, telefonate, ...)
• Acquisire esperienze e recepire eventi descritti con un
linguaggio "uditivo"
(es. : Ciò mi "suona" magnifico, posso "sentire" ciò che mi
stai dicendo, "ascoltiamo"la tua spiegazione, ...)
• Creare un proprio pensiero costruito sulla base di
"immagini uditive"
(es.: propensione a produrre un "dialogo interno"nella
mente, ascoltare la musica preferita con attenzione ai
cambiamenti di tono, tendenza a ripetere parole, frasi,
suoni, toni, ecc. finché non sono immessi nella memoria)
MODALITÀ' SENSORIALE PREFERITA
36
1^Sessione
MODALITÀ' SENSORIALE PREFERITA
VISIVA ( V )
Maggiore coscienza delle
"immagini visive"
CARATTERISTICHE • Ricevere informazioni di lavoro per mezzo di formati visivi
(es.: diagrammi, grafici, note, posta elettronica, fax, video,
lucidi,...)
• Acquisire esperienze e recepire eventi descritti con un
linguaggio ricco di termini "visivi"
(es. : Posso "vedere" questo, che "idea brillante", ciò ha
"colorito" la mia opinione, ...)
• Creare un proprio pensiero costruito sulla base di
"fotografie mentali" di persone, eventi, ......
Una specie di "film della mente"
37
1^Sessione
CINESTESICA ( K )
Maggiore coscienza delle
"immagini cinestesiche"
CARATTERISTICHE
• Ricevere informazioni di lavoro nei formati "cinestesia”
(es.: dimostrazioni di un prodotto, di un servizio ...)
• Acquisire la descrizione di eventi ed esperienze con un linguaggio
cinestesico
(es. : Posso "entrare in contatto" con questo, puoi ”afferrare il
concetto?"...)
• Creare un proprio pensiero costruito sulla base di sensazioni e
sentimenti percepiti a "livello viscerale".
• Essere coscienti delle "emozioni" e dei cambiamenti di umore
(es. : rimurginare gli eventi nello stomaco, camminare
nervosamente quando si pensa, sentirsi consapevoli delle tensioni
e dei movimenti del proprio corpo, percepire la vicinanza degli
altri, le relazioni di spazio, ...)
• La modalità d'apprendimento preferenziale è di ripetere
mentalmente i movimenti e le sensazioni ciò che si sta cercando
d'imparare e di fare almeno una "prova" prima del "debutto“.
MODALITÀ' SENSORIALE PREFERITA
38
1^Sessione
MODALITÀ
SENSORIALI
PARALLELO
ORGANIZZAZIONE
DEL PENSIERO
PRODUZIONE
ESPRESSIVA
PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
39
1^Sessione
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO
«SERIALE»
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO
«PARALLELO»
Attenzione ai dettagli Attenzione al quadro più generale
Focalizzazione l’attenzione su un
singolo compito
Focalizzare l’attenzione su più
compiti alla volta
Eseguire un compito dopo l’altro un
passo per volta
Eseguire più compiti per volta
Finire un compito prima di iniziarne
un altro
Completare un compito con diverse
interruzioni
Abilità nel costruire passo passo una
logica di analisi
Abilità nell’eseguire una analisi su
più livelli
Dominanza dell’emisfero sinistro Dominanza dell’emisfero destro
Le espressioni colloquiali
comprendono:
Le espressioni colloquiali
comprendono:
chi conta i ceci, chi è fissato per i
dettagli, chi è ben organizzato.
una persona a trecentosessanta
gradi, un visionario, uno scervellato.
STILI DI PENSIERO
40
1^Sessione
Modalità
sensoriale
preferita
Stile di pensiero
preferito
Modalità di
espressione
preferita
Visiva Visiva
Seriale
Uditiva Uditiva
Parallelo
Cinestesica Cinestesica
PROFILO COMUNICATIVO COMPLESSIVO
41
1^Sessione
ESEMPI DI SEQUENZE (1)
Visivo-Seriale-Cinestesico
• Tende a prestare attenzione alle parole scritte, ai numeri, alle
cifre e ad altre dettagliate immagini visive
• Organizza le immagini nella sua testa in dettaglio e controlla il
compito una volta che lo ha completato
• Il mondo attorno a lui/lei è nitido e fisicamente ordinato
• Quando le cose non gli sembrano corrette diventano tesi e si
scaricano con attività fisiche e discutono dei loro sentimenti e
su come reagiscono a ciò
• Tentano di fissare ciò che vedono attraverso cambiamenti
fisici
42
1^Sessione
ESEMPI DI SEQUENZE (2)
Uditivo-Seriale-Visivo
• Tende a prestare attenzione alle parole dette, agli idiomi, alle
frasi, ai detti, alla grammatica e ad altre dettagliate immagini
uditive
• Tende a correggere qualcuno il cui discorso non è
grammaticalmente corretto
• Organizza il suo pensiero attuando un dialogo interno che
consiste in dettagliate conversazioni e in ripetizioni di parole o
frasi
• Si esprime attraverso specifiche note, appunti e lettere,
prestando attenzione alle parole scritte.
43
1^Sessione
APPLICAZIONI
• Regola 1:
– «Il mio modo di esprimermi si adatta al tuo modo di
percepire?»
• Regola 2:
– «Il tuo modo di esprimerti si adatta al mio modo di
percepire?»
44
1^Sessione
21
PENSIERINO
• Ho dimenticato tutto quello che mi è stato insegnato.
• Mi ricordo quello che ho imparato
45
1^Sessione
46
1^Sessione
STILE APPRENDIMENTO
47
1^Sessione
48
1^Sessione
I 4 stili di apprendimento
49
1^Sessione
Concreto
Adattativo Divergente
Concreto
Aspetti dominanti: • esperienza concreta
• sperimentazione attiva
Aspetti dominanti: • esperienza concreta
• osservazione riflessiva
Punti di forza: • capacità realizzativa
• pianificazione
• coinvolgimento in nuove esperienze
• ricerca di opportunità
• assunzione di rischio
• azione
Punti di forza: • abilità immaginativa
• consapevolezza del significato e dei valori
Divergente • considerazione di situazioni concrete da
più punti di vista
• generazione di idee e soluzioni
alternative
• pensiero parallelo
Adattativo • capacità di adattarsi ai cambiamento delle
situazioni circostanti
Caratteristiche delle
persone:
• conoscenze fondate sul ragionamento
intuitivo (prove ed errori)
• ricerca di informazioni delegata anche ad
altri
• a proprio agio con le persone
• spesso impazienti e pressanti
Caratteristiche delle
persone:
• interesse alle relazioni interpersonali
• tendenza all'immaginazione
• sensibilità agli aspetti affettivi delle
situazioni
Es.:manager,responsabilidifunzionioperative, ... Ex.: consulenti,professionisti,addettialpersonale...
Astratto
Convergente Assimilativo
Astratto
Aspetti dominanti: • concettualizzazione astratta
• sperimentazione attiva
Aspetti dominanti: • concettualizzazione
• osservazione riflessiva
Punti di forza: • soluzione dei problemi
• presa di decisioni
• applicazione pratica di idee
• conoscenza fondala sul ragionamento
deduttivo e focalizzazione su problemi
specifici
Punti di forza: • ragionamento induttivo
• capacità di creare modelli teorici
Assimilativo • assimilazione di più osservazioni in una
spiegazione integrata
Convergente • ricerca della soluzione unica, la sola risposta
corretta e più efficiente per il problema
Caratteristiche delle
persone:
• tendenza al controllo delle emozioni
• preferenza nel trattare problemi tecnici più
che affrontare situazioni sociali ed
interpersonali
Caratteristiche delle
persone:
• minor orientamento alle persone
• maggiore attenzione ai concetti e all'idee
valutate non in base a criteri di praticità
quanto di precisione icorica
50
1^Sessione
STILE CONVERGENTE
• Lo stile convergente è fondato prevalentemente sulle abilità di
concettualizzazione astratta e sperimentazione attiva.
• Punti di forza di questo approccio sono la soluzione di
problemi, la presa di decisioni e l'applicazione pratica di idee.
• Il termine convergente viene utilizzato perché una persona
con questo stile sembra produrre risultati migliori nelle
situazioni in cui vi è una sola risposta corretta o una soluzione
unica ad un problema.
• In questo stile la conoscenza è organizzata in modo tale che,
attraverso il ragionamento deduttivo, essa può venire
localizzata su problemi specifici.
• Le ricerche hanno mostrato che le persone con questo stile
sono controllate nell'espressione delle loro emozioni. Esse
preferiscono trattare problemi tecnici piuttosto che dover
affrontare situazioni sociali o interpersonali
51
1^Sessione
STILE DIVERGENTE
• Lo stile divergente enfatizza l'esperienza concreta e la
osservazione riflessiva. i punti di forza di questo orientamento
sono l'abìlità immaginativa e la consapevolezza dei significati
e dei valori.
• La principale capacità adattiva collegata a questo stile di
apprendimento consiste nel considerare le situazioni concrete
da numerosi punti di vista e nell'organizzare le diverse
relazioni in un tutto significativo. Privilegia l'osservazione
piuttosto che l'azione.
• Lo stile è denominato divergente perché le persone che lo
condividono danno prestazioni migliori nelle situazioni che
richiedono generazione di idee e soluzioni alternative.
• Le persone orientate alla divergenza sono interessate alle
relazioni interpersonali e tendono ad essere immaginative e
sensibili agli aspetti affettivi delle situazioni.
52
1^Sessione
STILE ASSIMILATIVO
• Lo stile assimilativo le capacità di apprendimento dominanti
sono la concettualizzazione e l'osservazione riflessiva.
• I punti di forza di questo orientamento sono il ragionamento
induttivo, la capacità di creare modelli teorici e di assimilare
osservazioni disparate in una spiegazione integrata.
• Come per lo stile convergente, questo orientamento è meno
localizzato sulle persone e più sui concetti e sulle idee. Queste
ultime, tuttavia, non sono valutate, in questo orientamento,
in base al loro valore pratico ma piuttosto in base alla loro
fondatezza teorica ed alla loro precisione.
53
1^Sessione
STILE ADATTIVO
• Lo stile adattivo enfatizza l'esperienza concreta e la
sperimentazione attiva.
• I punti di forza di questo orientamento sono la capacità
realizzativa, di pianificazione e di coinvolgimento in nuove
esperienze.In questo orientamento è dominante la ricerca di
opportunità, l'assunzione di rischio e l'azione.
• Lo stile viene denominato adattivo perché è più adeguato per
quelle situazioni in cui le persone devono adattarsi al
cambiamento delle situazioni circostanti.
• Nelle situazioni in cui la teoria o i piani non coincidono con i fatti,
le persone con uno stile adattivo tendono ad abbandonare i piani
o la teoria (al contrario di coloro che condividono lo stile
assimilativo che tendono a trascurare o a riesaminare i fatti).
• Gli individui con questo orientamento tendono a risolvere i
problemi in modo intmtivo, per prove ed errori, ricorrendo, per le
informazioni di cui necessitano, ad altre persone piuttosto che
affidandosi alla loro capacità di analisi. Sono a proprio agio con le
persone ma sono spesso considerati impazienti e pressanti.
54
1^Sessione
OPERARE NELLE
ORGANIZZAZIONI
32
55
1^Sessione
I COMPORTAMENTI
NELLE ORGANIZZAZIONI
• CONSIGLIARE: Ottenere e distribuire informazioni
• INNOVARE: Creare e sperimentare nuove idee
• PROMUOVERE: Cercare nuove possibilità e persuadere gli altri
• SVILUPPARE: Valutare e sperimentare l'applicabilità di nuovi
approcci
• ORGANIZZARE: Stabilire e implementare modi e mezzi di far
funzionare le cose
• PRODURRE: Operare con i sistemi e le procedure prestabilire
su base regolare
• VERIFICARE: Controllare che i sistemi funzionino
• MANTENERE: Assicurarsi che gli standard e le procedure
vengano rispettati.
56
1^Sessione
COME LAVORANO LE PERSONE
INFORMAZIONI
RELAZIONI
ORGANIZZAZIONE
DECISIONI
57
1^Sessione
FINALIZZATORE PRODUTTORE
58
1^Sessione
I RUOLI
ICBF
EPBF
Relatore - Consulente
ECBF
ICAF
Creatore - Innovatore
ECAF
ECBS
Esploratore - Promotore
ECAS
EPAF
Valutatore-sviluppatore
EPAS
ICAS
Realizzatore - Organizzatore
IPAS
EPBS
Finalizzatore-produttore
IPBS
IPAF
Controllore - Ispettore
IPBF
ICBS
Sostenitore-conservatore
59
1^Sessione
RELATORI - CONSULENTI
Preferiscono e reagiscono
particolarmente bene a:
Non amano e reagiscono
negativamente a:
• Approcci flessibili
• Sviluppo delle relazioni
• Cooperazione piuttosto di
confronto
• Riconoscimento e ringraziamenti
personali
• Armonia e consenso
• Situazioni che permettono loro di
esprimere le loro preoccupazioni
• Situazioni dove ci si focalizza sui
fatti piuttosto che sulle emozioni
• Situazioni dove si mette loro
fretta e dove hanno l'impressione
di essere male informati
• Manager che fanno economia di
verità o che sembrano poco
sinceri
Lavorando con un Relatore-Consulente è consigliabile stare molto attenti
agli orari ed alle scadenze
60
1^Sessione
* *
38
CREATORI - INNOVATORI
Preferiscono e reagiscono
particolarmente bene a:
Non amano e reagiscono
negativamente a:
• Possibilità di esplorare idee
• Persone entusiaste
• Persone che sono al corrente
della situazione e capiscono al
volo i concetti
• Riconoscimenti e ringraziamenti
personali
• I manager che tollerano la loro
mancanza di struttura
• Eccessiva struttura
• Scadenze brevi o non ragionevoli
• Pensiero convergente, un passo
dopo l'altro
Lavorando con un Creatore- Innovatore è utile riassumere le decisioni e le
istruzioni per scritto
61
1^Sessione
ESPLORATORI - PROMOTORI
Preferiscono e reagiscono
particolarmente bene a:
Non amano e reagiscono
negativamente a:
• Opportunità di esplorare idee
• Possibilità di parlare
• Manager entusiasti
• Discussioni concentrate sulle
possibilità future
• La possibilità di essere flessibili
• Decisioni ed istruzioni riassunte
per scritto
• Situazioni che richiedono
attenzione ad una massa di
dettagli
• Situazioni dove le loro opinioni
vengono continuamente messe in
questione
• Discussioni concentrate sul
passato
Lavorando con un Esploratore - Promotore è utile controllare se le priorità
decise ieri sono ancora valide oggi
62
1^Sessione
40
VALUTATORI - SVILUPPATORI
Preferiscono e reagiscono
particolarmente bene a:
Non amano e reagiscono
negativamente a:
• Manager e collaboratori ben
preparati
• Situazioni e questioni analizzate
bene e a fondo
• Discussioni che si basano sui fatti
• Comunicazioni chiare, logiche e
precise
• Persone che pensano in tutte le
direzioni
• Persone che parlano delle loro
opinioni invece che dei fatti
• Persone o situazioni speculative o
vaglie
• Situazioni che non producono un
risultato o che fanno loro perdere
del tempo
Lavorando con un Valutatore - Sviluppatore è utile aver pensato in
anticipo alle implicazioni pratiche delle vostre idee e pioposte
63
1^Sessione
REALIZZATORI - ORGANIZZATORI
Preferiscono e reagiscono
particolarmente bene a:
Non amano e reagiscono
negativamente a:
• Manager professionali
• Persone metodiche
• Discussioni focalizzate sui fatti
• Scadenze, punti di riferimento e
persone
• Persone che fanno succedere le
cose
• Rapporti di lavoro e riassunti delle
azioni
• Critiche sul loro stile piuttosto che
sulle loro prestazioni
• Discussioni che ignorano i fatti
• L’ambiguità o una vasta scala di
opzioni
• Persone che non si attengono al
soggetto
• Persone die non danno
importanza ai fatti
Lavorando con un Realizzatore- Organizzatore è meglio essere ben
preparati
64
1^Sessione
42
Preferiscono e reagiscono
particolarmente bene a:
Non amano e reagiscono
negativamente a:
• Persone che mettono l’enfasi sulla
struttura e le procedure
• Preavvisi scritti di tutti i
cambiamenti proposti
• Persone pratiche
• Persone consistenti
• Scadenze e risultati
• Persone che cambiano idea o che
non riescono a decidersi
• Persone che parlano troppo
• Compiti per i quali non riescono a
vedere un’applicazione pratica
FINALIZZATORI - PRODUTTORI
65
1^Sessione
Preferiscono e reagiscono
particolarmente bene a:
Non amano e reagiscono
negativamente a:
• Comunicazioni scritte, memo e
agende formali
• Persone che incanalano le cose in
procedure sistematiche
• La possibilità di riflettere e poi
esporre i loro punti di vista
• I manager che curano i dettagli
• Le persone che pensano prima di
parlare
• Le persone che hanno "fatto i
compiti”
• Le persone pratiche
• Persone che si presentano senza
preavviso
• Sorprese
• Persone eccessivamente ottimiste
• Che si metta loro fretta
• I manager che si concentr ano sul
futuro a danno del presente
Lavorando con un Controllore - Ispettore è importante dare un preavviso
alle vostre esigenze e necessità
CONTROLLORI - ISPETTORI
66
1^Sessione
SOSTENITORI - CONSERVATORI
Preferiscono e reagiscono
particolarmente bene a:
Non amano e reagiscono
negativamente a:
• Situazioni dove si mette l’enfasi
sulle relazioni personali
• Comunicazioni chiare e precise
• I manager che danno sostegno,
dando altrettanto valore alle per
sone che al compito
• Le persone che hanno i loro stessi
valori
• Le persone che li incoraggiano a
parlare
• Persone che ignorano i loro
sentimenti
• Manager che cambiano "tanto
per cambiare”
• Le persone che dominano le
conversazioni (soprattutto se non
portano nessun contributo)
Lavorando con un Sostenitore - Conservatore è importante assicurarsi di
aver ascoltato attentamente ogni obiezione che possa avere sui vostri
suggerimenti prima di implementarli

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Progettare l’alternanza nel mio istituto

  • 1. 1 1^Sessione Progettare l’Alternanza nel mio Istituto Itis HERTZ Roma-26 ottobre 2016
  • 2. 2 1^Sessione La sola persona che sia stata “educata” è la persona che ha imparato come si impara. La persona che ha imparato come adattarsi e cambiare. La persona che si è resa conto che nessuna conoscenza è sicura, che solo il processo di cercare la conoscenza dà una base di sicurezza. Carl Rogers, Freedom to Learn
  • 3. 3 1^Sessione LEGGENDE METROPOLITANE L’alternanza si può fare soltanto • fuori dall’istituto scolastico • durante l’anno scolastico • grazie al lavoro dei soli responsabili SENZA • definire le competenze attese ed i loro descrittori • coinvolgere gli animatori digitali • modificare i programmi e la didattica
  • 4. 4 1^Sessione COSA FAREMO OGGI • PAMOR • Il CONTESTO • ORGANIZZAZIONE LAVORI • L’ALTERNANZA NELLA NUVOLA • RISULTATI QUESTIONARI • COMPITI PRIMA DEL PROSSIMO INCONTRO(iscrizione piattaforma, quaderno apprenditore)
  • 6. 6 1^Sessione Presentazione/Aspettative • Che tipo sono • Cosa mi aspetto dal Laboratorio • I miei obiettivi
  • 10. 10 1^Sessione Metodo • L’apprendimento funziona meglio quando è • Rilevante • Pertinente • Concreto • Responsabile • Autogestito
  • 11. 11 1^Sessione Organizzazione • SESSIONI(partepazione attiva ed esercitazioni) • Gruppi( persone) • Temi (Figure professionali/tipi lavoro........... • Wiki(presentazione e aspettative(10 righe)) • Presentazione risultati • Analisi retrospettiva • Valutazione corso • Tempi
  • 13. 13 1^Sessione Il contesto • 4’26 La Quarta Rivoluzione Industriale è tra noi https://www.youtube.cbgom/watch?v=9_Iu6ogEA
  • 14. 14 1^Sessione 0rganizzazione lavoro SESSIONE ARGOMENTI Avvio Programma e Presentazione, Aspettative, Metodo, Organizzazione, Regole, Contesto, Organizzazione percorso, L’ALTERNANZA NELLA NUVOLA, risultati dei questionari, quaderno apprenditore, Organizzazione del lavoro Scelta del tema e gruppi, come organizzo il gruppo di lavoro, criteri successo x prestazione ed apprendimento, strumenti (contratto apprendimento, scelta ruoli, tempistica) Presentazione risultati Presentazione (15') risultati ogni gruppo e griglie di osservazione Analisi retrospettiva Linea del tempo, la gara degli artefatti, i poster, verifica quaderno apprenditore Valutazione lavoro svolto Acquisizioni, Didattica, Interventi migliorativi, Organizzazione, Soddisfazione e questionario valutazione
  • 15. 15 1^Sessione Un’esperienza di cui sono orgoglioso1)Descrivi una tua esperienza come mappa mentale (lavoro,sociale,sport,scuola, amici , amore,.....) 15
  • 16. 16 1^Sessione Un’esperienza di cui sono orgoglioso 2)Scrivi: *abilità,competenze mostrate *attitudini *difficoltà affrontate *emozioni provate 16
  • 17. 17 1^Sessione Citazione “It's what you learn after you know it all, that counts” (J. Wooden)
  • 18. 18 1^Sessione Percorsi 1)Tradizionale: ascolto le lezioni,studio il libro,faccio gli esercizi 2)Autogestito: autovalutazione definizione obiettivi individuali e di gruppo lavoro di gruppo autogestito analisi retrospettiva valutazione complessiva
  • 19. 19 1^Sessione UN PERCORSO INDIMENTICABILE • AUTOVALUTAZIONE Competenze,conoscenze,atteggiamenti ed abilità+criteri ed indicatori di successo • SPERIMENTAZIONE situazioni caratteristiche (percezione altri, negoziazione, motivazione, trasmissione conoscenze) • ANALISI RISULTATI sulla base dei criteri ed indicatori definiti all’inizio del corso 19
  • 21. 21 1^Sessione TRE FASI PRIMA valuta/impegnaTi/programma AUTOVALUTAZIONE STILI PAMOR (Presentazione,Aspettative, Metodo, Organizzazione, Regole) Scelta della iniziativa Selezione dei gruppi Obiettivi SMARTER (Specifici, Misurabili, Rilevanti, Tracciabili, Entusiasmanti, Remunerativi) Criteri e Indicatori di Successo Contratto d’apprendimento Organizzazione gruppi Progettazione lavoro di gruppo SECONDA agisci Svolgimento lavoro di gruppo Apprendimento on line, collaborativo e blended Prime bozze dei progetti TERZA condividi/valuta Presentazione prodotti e di video illustrativo 5’ Autovalutazione Analisi Retrospettiva Valutazione del corso ADIOS (Acquisizioni, Didattica, Idee per migliorare, Obiettivi, Soddisfazione)
  • 23. 23 1^Sessione Obiettivi • Fornire un inquadramento operativo per le scelte delle persone operanti nella economia globalizzata della conoscenza • Sperimentare alcune situazioni caratteristiche del lavoro di gruppo • Sensibilizzare all’apprendimento per tutta la vita 23
  • 26. 26 1^Sessione UN PERCORSO INDIMENTICABILE • AUTOVALUTAZIONE Competenze,conoscenze,atteggiamenti ed abilità+criteri ed indicatori di successo • SPERIMENTAZIONE situazioni caratteristiche (percezione altri, negoziazione, motivazione, trasmissione conoscenze) • ANALISI RISULTATI sulla base dei criteri ed indicatori definiti all’inizio del corso 26
  • 27. 27 1^Sessione LE ABILITA’ PER IL 21ESIMO SECOLO
  • 29. 29 1^Sessione Chi sceglie un lavoro per passione non lavora mai
  • 30. 30 1^Sessione L’ALTERNANZA NELLA NUVOLA • L’Alternanza nella Nuvola è una piattaforma offerta da Seniores Italia Lazio a tutti coloro che sono coinvolti nell’esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro in vista del superamento delle difficoltà di avvio della nuova modalità di apprendimento e per ridurre gli abbandoni. • L’apprendimento autogestito affidando alle persone la responsabilità ed autonomia di cosa, come, quando e perché imparare può, anzi deve, essere una competenza essenziale delle persone per svolgere un attivo, positivo ruolo nel mondo del lavoro e nella società, investita dalla economia delle conoscenze globalizzate.
  • 31. 31 1^Sessione I link INDICE DEBITI IL TEAM L’APPROCCIO PERCORSO PROGETTARE SUCCESSO COMPETENZE & FUTURO TUTOR COMITATI SCIENTIFICI ANIMATORE DIGITALE LOGISTICA DIFFICOLTA’ TEACHING NOTES DOCUMENTI SITI VIDEO APPLICATIVI STRUMENTI PIATTAFORMA FAC-SIMILI CONDIVISIONI E-BOOK SPUNTI
  • 34. 34 1^Sessione VISIVA ( V ) UDITIVA ( A ) CINESTESIA ( K ) LE MODALITÀ SENSORIALI
  • 35. 35 1^Sessione UDITIVA ( A ) Maggiore coscienza delle "immagini uditive" CARATTERISTICHE • Ricevere informazioni di lavoro nei formati "uditivi" (es.: conversazioni, discussioni, messaggi vocali di posta, nastri, audio, telefonate, ...) • Acquisire esperienze e recepire eventi descritti con un linguaggio "uditivo" (es. : Ciò mi "suona" magnifico, posso "sentire" ciò che mi stai dicendo, "ascoltiamo"la tua spiegazione, ...) • Creare un proprio pensiero costruito sulla base di "immagini uditive" (es.: propensione a produrre un "dialogo interno"nella mente, ascoltare la musica preferita con attenzione ai cambiamenti di tono, tendenza a ripetere parole, frasi, suoni, toni, ecc. finché non sono immessi nella memoria) MODALITÀ' SENSORIALE PREFERITA
  • 36. 36 1^Sessione MODALITÀ' SENSORIALE PREFERITA VISIVA ( V ) Maggiore coscienza delle "immagini visive" CARATTERISTICHE • Ricevere informazioni di lavoro per mezzo di formati visivi (es.: diagrammi, grafici, note, posta elettronica, fax, video, lucidi,...) • Acquisire esperienze e recepire eventi descritti con un linguaggio ricco di termini "visivi" (es. : Posso "vedere" questo, che "idea brillante", ciò ha "colorito" la mia opinione, ...) • Creare un proprio pensiero costruito sulla base di "fotografie mentali" di persone, eventi, ...... Una specie di "film della mente"
  • 37. 37 1^Sessione CINESTESICA ( K ) Maggiore coscienza delle "immagini cinestesiche" CARATTERISTICHE • Ricevere informazioni di lavoro nei formati "cinestesia” (es.: dimostrazioni di un prodotto, di un servizio ...) • Acquisire la descrizione di eventi ed esperienze con un linguaggio cinestesico (es. : Posso "entrare in contatto" con questo, puoi ”afferrare il concetto?"...) • Creare un proprio pensiero costruito sulla base di sensazioni e sentimenti percepiti a "livello viscerale". • Essere coscienti delle "emozioni" e dei cambiamenti di umore (es. : rimurginare gli eventi nello stomaco, camminare nervosamente quando si pensa, sentirsi consapevoli delle tensioni e dei movimenti del proprio corpo, percepire la vicinanza degli altri, le relazioni di spazio, ...) • La modalità d'apprendimento preferenziale è di ripetere mentalmente i movimenti e le sensazioni ciò che si sta cercando d'imparare e di fare almeno una "prova" prima del "debutto“. MODALITÀ' SENSORIALE PREFERITA
  • 39. 39 1^Sessione CARATTERISTICHE DEL PROCESSO «SERIALE» CARATTERISTICHE DEL PROCESSO «PARALLELO» Attenzione ai dettagli Attenzione al quadro più generale Focalizzazione l’attenzione su un singolo compito Focalizzare l’attenzione su più compiti alla volta Eseguire un compito dopo l’altro un passo per volta Eseguire più compiti per volta Finire un compito prima di iniziarne un altro Completare un compito con diverse interruzioni Abilità nel costruire passo passo una logica di analisi Abilità nell’eseguire una analisi su più livelli Dominanza dell’emisfero sinistro Dominanza dell’emisfero destro Le espressioni colloquiali comprendono: Le espressioni colloquiali comprendono: chi conta i ceci, chi è fissato per i dettagli, chi è ben organizzato. una persona a trecentosessanta gradi, un visionario, uno scervellato. STILI DI PENSIERO
  • 40. 40 1^Sessione Modalità sensoriale preferita Stile di pensiero preferito Modalità di espressione preferita Visiva Visiva Seriale Uditiva Uditiva Parallelo Cinestesica Cinestesica PROFILO COMUNICATIVO COMPLESSIVO
  • 41. 41 1^Sessione ESEMPI DI SEQUENZE (1) Visivo-Seriale-Cinestesico • Tende a prestare attenzione alle parole scritte, ai numeri, alle cifre e ad altre dettagliate immagini visive • Organizza le immagini nella sua testa in dettaglio e controlla il compito una volta che lo ha completato • Il mondo attorno a lui/lei è nitido e fisicamente ordinato • Quando le cose non gli sembrano corrette diventano tesi e si scaricano con attività fisiche e discutono dei loro sentimenti e su come reagiscono a ciò • Tentano di fissare ciò che vedono attraverso cambiamenti fisici
  • 42. 42 1^Sessione ESEMPI DI SEQUENZE (2) Uditivo-Seriale-Visivo • Tende a prestare attenzione alle parole dette, agli idiomi, alle frasi, ai detti, alla grammatica e ad altre dettagliate immagini uditive • Tende a correggere qualcuno il cui discorso non è grammaticalmente corretto • Organizza il suo pensiero attuando un dialogo interno che consiste in dettagliate conversazioni e in ripetizioni di parole o frasi • Si esprime attraverso specifiche note, appunti e lettere, prestando attenzione alle parole scritte.
  • 43. 43 1^Sessione APPLICAZIONI • Regola 1: – «Il mio modo di esprimermi si adatta al tuo modo di percepire?» • Regola 2: – «Il tuo modo di esprimerti si adatta al mio modo di percepire?»
  • 44. 44 1^Sessione 21 PENSIERINO • Ho dimenticato tutto quello che mi è stato insegnato. • Mi ricordo quello che ho imparato
  • 48. 48 1^Sessione I 4 stili di apprendimento
  • 49. 49 1^Sessione Concreto Adattativo Divergente Concreto Aspetti dominanti: • esperienza concreta • sperimentazione attiva Aspetti dominanti: • esperienza concreta • osservazione riflessiva Punti di forza: • capacità realizzativa • pianificazione • coinvolgimento in nuove esperienze • ricerca di opportunità • assunzione di rischio • azione Punti di forza: • abilità immaginativa • consapevolezza del significato e dei valori Divergente • considerazione di situazioni concrete da più punti di vista • generazione di idee e soluzioni alternative • pensiero parallelo Adattativo • capacità di adattarsi ai cambiamento delle situazioni circostanti Caratteristiche delle persone: • conoscenze fondate sul ragionamento intuitivo (prove ed errori) • ricerca di informazioni delegata anche ad altri • a proprio agio con le persone • spesso impazienti e pressanti Caratteristiche delle persone: • interesse alle relazioni interpersonali • tendenza all'immaginazione • sensibilità agli aspetti affettivi delle situazioni Es.:manager,responsabilidifunzionioperative, ... Ex.: consulenti,professionisti,addettialpersonale... Astratto Convergente Assimilativo Astratto Aspetti dominanti: • concettualizzazione astratta • sperimentazione attiva Aspetti dominanti: • concettualizzazione • osservazione riflessiva Punti di forza: • soluzione dei problemi • presa di decisioni • applicazione pratica di idee • conoscenza fondala sul ragionamento deduttivo e focalizzazione su problemi specifici Punti di forza: • ragionamento induttivo • capacità di creare modelli teorici Assimilativo • assimilazione di più osservazioni in una spiegazione integrata Convergente • ricerca della soluzione unica, la sola risposta corretta e più efficiente per il problema Caratteristiche delle persone: • tendenza al controllo delle emozioni • preferenza nel trattare problemi tecnici più che affrontare situazioni sociali ed interpersonali Caratteristiche delle persone: • minor orientamento alle persone • maggiore attenzione ai concetti e all'idee valutate non in base a criteri di praticità quanto di precisione icorica
  • 50. 50 1^Sessione STILE CONVERGENTE • Lo stile convergente è fondato prevalentemente sulle abilità di concettualizzazione astratta e sperimentazione attiva. • Punti di forza di questo approccio sono la soluzione di problemi, la presa di decisioni e l'applicazione pratica di idee. • Il termine convergente viene utilizzato perché una persona con questo stile sembra produrre risultati migliori nelle situazioni in cui vi è una sola risposta corretta o una soluzione unica ad un problema. • In questo stile la conoscenza è organizzata in modo tale che, attraverso il ragionamento deduttivo, essa può venire localizzata su problemi specifici. • Le ricerche hanno mostrato che le persone con questo stile sono controllate nell'espressione delle loro emozioni. Esse preferiscono trattare problemi tecnici piuttosto che dover affrontare situazioni sociali o interpersonali
  • 51. 51 1^Sessione STILE DIVERGENTE • Lo stile divergente enfatizza l'esperienza concreta e la osservazione riflessiva. i punti di forza di questo orientamento sono l'abìlità immaginativa e la consapevolezza dei significati e dei valori. • La principale capacità adattiva collegata a questo stile di apprendimento consiste nel considerare le situazioni concrete da numerosi punti di vista e nell'organizzare le diverse relazioni in un tutto significativo. Privilegia l'osservazione piuttosto che l'azione. • Lo stile è denominato divergente perché le persone che lo condividono danno prestazioni migliori nelle situazioni che richiedono generazione di idee e soluzioni alternative. • Le persone orientate alla divergenza sono interessate alle relazioni interpersonali e tendono ad essere immaginative e sensibili agli aspetti affettivi delle situazioni.
  • 52. 52 1^Sessione STILE ASSIMILATIVO • Lo stile assimilativo le capacità di apprendimento dominanti sono la concettualizzazione e l'osservazione riflessiva. • I punti di forza di questo orientamento sono il ragionamento induttivo, la capacità di creare modelli teorici e di assimilare osservazioni disparate in una spiegazione integrata. • Come per lo stile convergente, questo orientamento è meno localizzato sulle persone e più sui concetti e sulle idee. Queste ultime, tuttavia, non sono valutate, in questo orientamento, in base al loro valore pratico ma piuttosto in base alla loro fondatezza teorica ed alla loro precisione.
  • 53. 53 1^Sessione STILE ADATTIVO • Lo stile adattivo enfatizza l'esperienza concreta e la sperimentazione attiva. • I punti di forza di questo orientamento sono la capacità realizzativa, di pianificazione e di coinvolgimento in nuove esperienze.In questo orientamento è dominante la ricerca di opportunità, l'assunzione di rischio e l'azione. • Lo stile viene denominato adattivo perché è più adeguato per quelle situazioni in cui le persone devono adattarsi al cambiamento delle situazioni circostanti. • Nelle situazioni in cui la teoria o i piani non coincidono con i fatti, le persone con uno stile adattivo tendono ad abbandonare i piani o la teoria (al contrario di coloro che condividono lo stile assimilativo che tendono a trascurare o a riesaminare i fatti). • Gli individui con questo orientamento tendono a risolvere i problemi in modo intmtivo, per prove ed errori, ricorrendo, per le informazioni di cui necessitano, ad altre persone piuttosto che affidandosi alla loro capacità di analisi. Sono a proprio agio con le persone ma sono spesso considerati impazienti e pressanti.
  • 55. 55 1^Sessione I COMPORTAMENTI NELLE ORGANIZZAZIONI • CONSIGLIARE: Ottenere e distribuire informazioni • INNOVARE: Creare e sperimentare nuove idee • PROMUOVERE: Cercare nuove possibilità e persuadere gli altri • SVILUPPARE: Valutare e sperimentare l'applicabilità di nuovi approcci • ORGANIZZARE: Stabilire e implementare modi e mezzi di far funzionare le cose • PRODURRE: Operare con i sistemi e le procedure prestabilire su base regolare • VERIFICARE: Controllare che i sistemi funzionino • MANTENERE: Assicurarsi che gli standard e le procedure vengano rispettati.
  • 56. 56 1^Sessione COME LAVORANO LE PERSONE INFORMAZIONI RELAZIONI ORGANIZZAZIONE DECISIONI
  • 58. 58 1^Sessione I RUOLI ICBF EPBF Relatore - Consulente ECBF ICAF Creatore - Innovatore ECAF ECBS Esploratore - Promotore ECAS EPAF Valutatore-sviluppatore EPAS ICAS Realizzatore - Organizzatore IPAS EPBS Finalizzatore-produttore IPBS IPAF Controllore - Ispettore IPBF ICBS Sostenitore-conservatore
  • 59. 59 1^Sessione RELATORI - CONSULENTI Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a: Non amano e reagiscono negativamente a: • Approcci flessibili • Sviluppo delle relazioni • Cooperazione piuttosto di confronto • Riconoscimento e ringraziamenti personali • Armonia e consenso • Situazioni che permettono loro di esprimere le loro preoccupazioni • Situazioni dove ci si focalizza sui fatti piuttosto che sulle emozioni • Situazioni dove si mette loro fretta e dove hanno l'impressione di essere male informati • Manager che fanno economia di verità o che sembrano poco sinceri Lavorando con un Relatore-Consulente è consigliabile stare molto attenti agli orari ed alle scadenze
  • 60. 60 1^Sessione * * 38 CREATORI - INNOVATORI Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a: Non amano e reagiscono negativamente a: • Possibilità di esplorare idee • Persone entusiaste • Persone che sono al corrente della situazione e capiscono al volo i concetti • Riconoscimenti e ringraziamenti personali • I manager che tollerano la loro mancanza di struttura • Eccessiva struttura • Scadenze brevi o non ragionevoli • Pensiero convergente, un passo dopo l'altro Lavorando con un Creatore- Innovatore è utile riassumere le decisioni e le istruzioni per scritto
  • 61. 61 1^Sessione ESPLORATORI - PROMOTORI Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a: Non amano e reagiscono negativamente a: • Opportunità di esplorare idee • Possibilità di parlare • Manager entusiasti • Discussioni concentrate sulle possibilità future • La possibilità di essere flessibili • Decisioni ed istruzioni riassunte per scritto • Situazioni che richiedono attenzione ad una massa di dettagli • Situazioni dove le loro opinioni vengono continuamente messe in questione • Discussioni concentrate sul passato Lavorando con un Esploratore - Promotore è utile controllare se le priorità decise ieri sono ancora valide oggi
  • 62. 62 1^Sessione 40 VALUTATORI - SVILUPPATORI Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a: Non amano e reagiscono negativamente a: • Manager e collaboratori ben preparati • Situazioni e questioni analizzate bene e a fondo • Discussioni che si basano sui fatti • Comunicazioni chiare, logiche e precise • Persone che pensano in tutte le direzioni • Persone che parlano delle loro opinioni invece che dei fatti • Persone o situazioni speculative o vaglie • Situazioni che non producono un risultato o che fanno loro perdere del tempo Lavorando con un Valutatore - Sviluppatore è utile aver pensato in anticipo alle implicazioni pratiche delle vostre idee e pioposte
  • 63. 63 1^Sessione REALIZZATORI - ORGANIZZATORI Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a: Non amano e reagiscono negativamente a: • Manager professionali • Persone metodiche • Discussioni focalizzate sui fatti • Scadenze, punti di riferimento e persone • Persone che fanno succedere le cose • Rapporti di lavoro e riassunti delle azioni • Critiche sul loro stile piuttosto che sulle loro prestazioni • Discussioni che ignorano i fatti • L’ambiguità o una vasta scala di opzioni • Persone che non si attengono al soggetto • Persone die non danno importanza ai fatti Lavorando con un Realizzatore- Organizzatore è meglio essere ben preparati
  • 64. 64 1^Sessione 42 Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a: Non amano e reagiscono negativamente a: • Persone che mettono l’enfasi sulla struttura e le procedure • Preavvisi scritti di tutti i cambiamenti proposti • Persone pratiche • Persone consistenti • Scadenze e risultati • Persone che cambiano idea o che non riescono a decidersi • Persone che parlano troppo • Compiti per i quali non riescono a vedere un’applicazione pratica FINALIZZATORI - PRODUTTORI
  • 65. 65 1^Sessione Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a: Non amano e reagiscono negativamente a: • Comunicazioni scritte, memo e agende formali • Persone che incanalano le cose in procedure sistematiche • La possibilità di riflettere e poi esporre i loro punti di vista • I manager che curano i dettagli • Le persone che pensano prima di parlare • Le persone che hanno "fatto i compiti” • Le persone pratiche • Persone che si presentano senza preavviso • Sorprese • Persone eccessivamente ottimiste • Che si metta loro fretta • I manager che si concentr ano sul futuro a danno del presente Lavorando con un Controllore - Ispettore è importante dare un preavviso alle vostre esigenze e necessità CONTROLLORI - ISPETTORI
  • 66. 66 1^Sessione SOSTENITORI - CONSERVATORI Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a: Non amano e reagiscono negativamente a: • Situazioni dove si mette l’enfasi sulle relazioni personali • Comunicazioni chiare e precise • I manager che danno sostegno, dando altrettanto valore alle per sone che al compito • Le persone che hanno i loro stessi valori • Le persone che li incoraggiano a parlare • Persone che ignorano i loro sentimenti • Manager che cambiano "tanto per cambiare” • Le persone che dominano le conversazioni (soprattutto se non portano nessun contributo) Lavorando con un Sostenitore - Conservatore è importante assicurarsi di aver ascoltato attentamente ogni obiezione che possa avere sui vostri suggerimenti prima di implementarli