Il presente volume affronta l’impostazione della progettazione e delle verifiche prestazionali e di
sicurezza per le costruzioni in acciaio secondo le Nuove Norme Tecniche e gli Eurocodici strutturali.
A una prima lettura, le normative europee e ora la normativa nazionale potrebbero sembrare piuttosto
complesse e a volte poco intuitive ma una volta fatti propri i concetti di base e chiarite le procedure di
calcolo, ci si rende conto che il loro utilizzo è meno difficile di quello che può sembrare.
Il presente testo propone un approccio elementare ma innovativo adatto a superare le difficoltà legate
a un primo utilizzo delle normative. Tale impostazione è stata concretizzata in una serie di diagrammi
di flusso che sintetizzano in forma ordinata le procedure di calcolo delle azioni sulle costruzioni e le
verifiche degli elementi strutturali in acciaio.
Per familiarizzare con le normative è inoltre importante svolgere dei calcoli a mano. A questo
proposito, nella parte applicativa del volume sono riportati nel dettaglio i calcoli relativi al
dimensionamento di un edificio multipiano in acciaio. Si fa comunque notare che in questa sede gli
argomenti sono presentati in forma elementare e richiedono studi e approfondimenti successivi.
I contenuti del presente testo sono destinati sia a studenti delle facoltà di Ingegneria e Architettura sia
ai tecnici professionisti che vogliano aggiornare le proprie competenze.
Corso di Aggiornamento Professionale
MODELLAZIONE STRUTTURALE
E CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone
21-22 settembre 2017
Lezione Dott. Ing. Francesco Petrini
Lezione del 4 dicembre 2014 dell'Ing. Luca Romano al Corso di Costruzioni Metalliche, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Corso di Aggiornamento Professionale:
MODELLAZIONE STRUTTURALE
E CALCOLO AUTOMATICO
DELLE STRUTTURE
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone
21-22 settembre 2017
Il metodo FEM come strumento di Design-CheckStefano Vinto
Atti del Seminario avente come argomento l'introduzione all'utilizzo del Metodo FEM come strumento di analisi progettuale. Seminario accreditato presso il CNI e promosso dall'Ordine Ingegneri Cosenza.
Il presente volume affronta l’impostazione della progettazione e delle verifiche prestazionali e di
sicurezza per le costruzioni in acciaio secondo le Nuove Norme Tecniche e gli Eurocodici strutturali.
A una prima lettura, le normative europee e ora la normativa nazionale potrebbero sembrare piuttosto
complesse e a volte poco intuitive ma una volta fatti propri i concetti di base e chiarite le procedure di
calcolo, ci si rende conto che il loro utilizzo è meno difficile di quello che può sembrare.
Il presente testo propone un approccio elementare ma innovativo adatto a superare le difficoltà legate
a un primo utilizzo delle normative. Tale impostazione è stata concretizzata in una serie di diagrammi
di flusso che sintetizzano in forma ordinata le procedure di calcolo delle azioni sulle costruzioni e le
verifiche degli elementi strutturali in acciaio.
Per familiarizzare con le normative è inoltre importante svolgere dei calcoli a mano. A questo
proposito, nella parte applicativa del volume sono riportati nel dettaglio i calcoli relativi al
dimensionamento di un edificio multipiano in acciaio. Si fa comunque notare che in questa sede gli
argomenti sono presentati in forma elementare e richiedono studi e approfondimenti successivi.
I contenuti del presente testo sono destinati sia a studenti delle facoltà di Ingegneria e Architettura sia
ai tecnici professionisti che vogliano aggiornare le proprie competenze.
Corso di Aggiornamento Professionale
MODELLAZIONE STRUTTURALE
E CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone
21-22 settembre 2017
Lezione Dott. Ing. Francesco Petrini
Lezione del 4 dicembre 2014 dell'Ing. Luca Romano al Corso di Costruzioni Metalliche, Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale, Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Corso di Aggiornamento Professionale:
MODELLAZIONE STRUTTURALE
E CALCOLO AUTOMATICO
DELLE STRUTTURE
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone
21-22 settembre 2017
Il metodo FEM come strumento di Design-CheckStefano Vinto
Atti del Seminario avente come argomento l'introduzione all'utilizzo del Metodo FEM come strumento di analisi progettuale. Seminario accreditato presso il CNI e promosso dall'Ordine Ingegneri Cosenza.
Bontempi - Laboratorio "Azioni eccezionali sulle strutture" - CagliariStroNGER2012
Presentazione svolta dal Prof. Bontempi durante il Laboratorio "Azioni eccezionali sulle strutture", presso l'Universita' di Cagliari. 28 Febbraio 2013
Esercitazione del corso di tecnica delle Costruzioni per Ingegneria Civile della Sapienza Università di Roma, docente Prof. Franco Bontempi, assistenti Ing. Stefania Arangio e Ing. Chiara Crosti.
Esercitazione 10 - Unioni
Connessioni in Acciaio - Lezione 14 dicembre2012Franco Bontempi
Lezione del 14 dicembre 2012 dell'Ing. Chiara Crosti - Corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria della Universita' di Roma La Sapienza
Costruzioni in acciaio secondo l’approccio ingegneristico di progettoFranco Bontempi
L’impostazione
prestazionale
delle strutture soggette
a incendio, nell’ottica
del cosiddetto
Performance-Based
Design (PBD), attiene
alla valutazione
del comportamento
meccanico
delle strutture
esposte al fuoco
Appunti del corso di dottorato: Ottimizzazione Strutturale / Structural Optim...Franco Bontempi
Appunti del corso di dottorato:
INTRODUZIONE ALL'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Ia parte
Lezione del 13 maggio 2014
Lecture of the Ph.D. Course on STRUCTURAL OPTIMIZATION
May, 13. 2014
Seminario 13 dicembre 2012 Ingegneria EconomicaFranco Bontempi
Seminario del 14 dicembre 2012 dell'Ing. Francesco Solustri - Corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria della Universita' di Roma La Sapienza
L'analisi strutturale a supporto della progettazione prestazionaleFranco Bontempi
Slide delle lezioni sull'analisi strutturale a supporto della progettazione strutturale svolte alla Scuola Master Pesenti del Politecnico di Milano, novembre 2013.
Appunti del corso di dottorato:
INTRODUZIONE ALL'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Ia parte
Lezione del 13 maggio 2014
Lecture of the Ph.D. Course on STRUCTURAL OPTIMIZATION
May, 13, 2014
Caso Power One Lean Project Work Certificazione Green Belt Six Sigma Master F...Alessandro Enna
Caso miglioramento realizzato da Ing Monini, responsabile qualità di Power one, all'interno del masster Lean six sigma Festo Academy 4° ed. Il rpogetto è stato realizzato come lavoro per l'esame di certificazione Green Belt
Design Exploration: Sviluppo telaio per vettura formula saeMarco Basilici
La relazione approfondirà maggiormente gli aspetti teorici legati al Design Exploration effettuata sulla piattaforma di Ansys Workbench, dopo aver fatto un preambolo sullo sviluppo del prodotto.
Bontempi - Laboratorio "Azioni eccezionali sulle strutture" - CagliariStroNGER2012
Presentazione svolta dal Prof. Bontempi durante il Laboratorio "Azioni eccezionali sulle strutture", presso l'Universita' di Cagliari. 28 Febbraio 2013
Esercitazione del corso di tecnica delle Costruzioni per Ingegneria Civile della Sapienza Università di Roma, docente Prof. Franco Bontempi, assistenti Ing. Stefania Arangio e Ing. Chiara Crosti.
Esercitazione 10 - Unioni
Connessioni in Acciaio - Lezione 14 dicembre2012Franco Bontempi
Lezione del 14 dicembre 2012 dell'Ing. Chiara Crosti - Corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria della Universita' di Roma La Sapienza
Costruzioni in acciaio secondo l’approccio ingegneristico di progettoFranco Bontempi
L’impostazione
prestazionale
delle strutture soggette
a incendio, nell’ottica
del cosiddetto
Performance-Based
Design (PBD), attiene
alla valutazione
del comportamento
meccanico
delle strutture
esposte al fuoco
Appunti del corso di dottorato: Ottimizzazione Strutturale / Structural Optim...Franco Bontempi
Appunti del corso di dottorato:
INTRODUZIONE ALL'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Ia parte
Lezione del 13 maggio 2014
Lecture of the Ph.D. Course on STRUCTURAL OPTIMIZATION
May, 13. 2014
Seminario 13 dicembre 2012 Ingegneria EconomicaFranco Bontempi
Seminario del 14 dicembre 2012 dell'Ing. Francesco Solustri - Corso di Costruzioni Metalliche del Prof. Ing. Franco Bontempi presso la Facolta' di Ingegneria della Universita' di Roma La Sapienza
L'analisi strutturale a supporto della progettazione prestazionaleFranco Bontempi
Slide delle lezioni sull'analisi strutturale a supporto della progettazione strutturale svolte alla Scuola Master Pesenti del Politecnico di Milano, novembre 2013.
Appunti del corso di dottorato:
INTRODUZIONE ALL'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Ia parte
Lezione del 13 maggio 2014
Lecture of the Ph.D. Course on STRUCTURAL OPTIMIZATION
May, 13, 2014
Caso Power One Lean Project Work Certificazione Green Belt Six Sigma Master F...Alessandro Enna
Caso miglioramento realizzato da Ing Monini, responsabile qualità di Power one, all'interno del masster Lean six sigma Festo Academy 4° ed. Il rpogetto è stato realizzato come lavoro per l'esame di certificazione Green Belt
Design Exploration: Sviluppo telaio per vettura formula saeMarco Basilici
La relazione approfondirà maggiormente gli aspetti teorici legati al Design Exploration effettuata sulla piattaforma di Ansys Workbench, dopo aver fatto un preambolo sullo sviluppo del prodotto.
Studio dei tre tools di analisi CFlow , Fjalar e Metre. Verranno messi a confronto per i loro requisiti di installazione, semplicità di utilizzo e funzionalità offerte.
Indice degli argomenti trattati nella esercitazione 3 del corso di Tecnica delle Costruzioni - Ingegneria Civile - Sapienza Università di Roma - docente Prof. Bontempi
Calcolo della precompressione:
DOMINI e STRAUS7
Corso di Gestione di Ponti e Grandi Strutture A.A. 2021/22
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Sapienza Università di Roma
Scopo dell'evento è
• illustrare l'identità culturale, e tecnica – di cui il progetto è parte fondante – del SSD Tecnica delle Costruzioni nella didattica,
• evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline,
• con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o
equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
L’incontro ha l’obiettivo di delineare l'identità culturale, scientifica e tecnica della disciplina della Tecnica delle Costruzioni nella didattica, evidenziando contemporaneamente le opportunità di collaborazione trasversale con altre discipline, con particolare riferimento ai corsi della lauree magistrali o equivalenti, e livelli di formazione successivi (master e dottorati).
In recent years, there has been an increasing interest in permanent observation of the dynamic behaviour of bridges for longterm
monitoring purpose. This is due not only to the ageing of a lot of structures, but also for dealing with the increasing
complexity of new bridges. The long-term monitoring of bridges produces a huge quantity of data that need to be effectively
processed. For this purpose, there has been a growing interest on the application of soft computing methods. In particular,
this work deals with the applicability of Bayesian neural networks for the identification of damage of a cable-stayed bridge.
The selected structure is a real bridge proposed as benchmark problem by the Asian-Pacific Network of Centers for Research
in Smart Structure Technology (ANCRiSST). They shared data coming from the long-term monitoring of the bridge with the
structural health monitoring community in order to assess the current progress on damage detection and identification
methods with a full-scale example. The data set includes vibration data before and after the bridge was damaged, so they are
useful for testing new approaches for damage detection. In the first part of the paper, the Bayesian neural network model is
discussed; then in the second part, a Bayesian neural network procedure for damage detection has been tested. The proposed
method is able to detect anomalies on the behaviour of the structure, which can be related to the presence of damage. In order
to obtain a confirmation of the obtained results, in the last part of the paper, they are compared with those obtained by using a
traditional approach for vibration-based structural identification.
In recent years, structural integrity monitoring has become increasingly important in structural engineering and construction management. It represents an important tool for the assessment of the dependability of existing complex structural systems as it integrates, in a unified perspective, advanced engineering analyses and experimental data processing. In the first part of this work
the concepts of dependability and structural integrity are
discussed and it is shown that an effective integrity assessment
needs advanced computational methods. For this purpose, soft computing methods have shown to be very useful. In particular, in this work the neural networks model is chosen and successfully improved by applying the Bayesian inference at four hierarchical levels: for training, optimization of the regularization terms, databased model selection, and evaluation of the relative importance of different inputs. In the second part of the article,
Bayesian neural networks are used to formulate a
multilevel strategy for the monitoring of the integrity of long span bridges subjected to environmental actions: in a first level the occurrence of damage is detected; in a following level the specific damaged element is recognized and the intensity of damage is quantified.
This paper deals with the general framework for the development and the maintenance of complex structural systems. In the first part, starting with a semantic analysis of the term ‘structure’, the traditional approach to structural problem solving has been reconsidered. Consequently, a systemic approach for the formulation of the different kinds of direct and inverse problems has been framed, particularly with regards to structural design and
maintenance. The overall design phase is defined with the aid of the performance-based design (PBD) philosophy, emphasizing the concepts of dependability and enlightening the role of structural identification. The second part of the present work analyses structural health monitoring (SHM) in the systemic way previously introduced. Finally, the techniques related to the implementation of the monitoring process are introduced and a synoptic overview of methods and instruments for structural health monitoring is
presented, with particular attention to the ones necessary for structural damage identification.
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in cemento armato raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Disegni strutturali e particolari costruttivi di ponti in acciaio raccolti dall'Ing. Cosimo Bianchi.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
Libro che raccoglie le lezioni del Prof. Giulio Ceradini a cura del Prof. Carlo Gavarini.
Ad uso esclusivo degli Allievi del Corso di Teoria e Progetto di Ponti della Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Prof. Ing. Franco Bontempi
A numerical approach to the reliability analysis of reinforced and prestressed concrete structures is presented. The problem is formulated in terms of the probabilistic safety factor and the structural reliability is evaluated by Monte
Carlo simulation. The cumulative distribution of the safety factor associated with each limit state is derived and a reliability index is evaluated. The proposed procedure is applied to reliability analysis of an existing prestressed concrete arch bridge.
This paper presents a general approach to the probabilistic prediction of the structural service life and to the maintenance
planning of deteriorating concrete structures. The proposed formulation is based on a novel methodology for the assessment of the time-variant structural performance under the diffusive attack of external aggressive agents. Based on this methodology, Monte Carlo
simulation is used to account for the randomness of the main structural parameters, including material properties, geometrical parameters, area and location of the reinforcement, material diffusivity and damage rates. The time-variant reliability is then computed with respect to proper measures of structural performance. The results of the lifetime durability analysis are finally used to select, among different maintenance scenarios, the most economical rehabilitation strategy leading to a prescribed target value of the structural service life. Two numerical applications, a box-girder bridge deck and a pier of an existing bridge, show the effectiveness of the proposed methodology.
This paper presents a novel approach to the problem of durability analysis and lifetime assessment of concrete structures under
the diffusive attack from external aggressive agents. The proposed formulation mainly refers to beams and frames, but it can be easily
extended also to other types of structures. The diffusion process is modeled by using cellular automata. The mechanical damage coupled to diffusion is evaluated by introducing suitable material degradation laws. Since the rate of mass diffusion usually depends on the stress state, the interaction between the diffusion process and the mechanical behavior of the damaged structure is also taken into account by a proper modeling of the stochastic effects in the mass transfer. To this aim, the nonlinear structural analyses during time are performed
within the framework of the finite element method by means of a deteriorating reinforced concrete beam element. The effectiveness of the
proposed methodology in handling complex geometrical and mechanical boundary conditions is demonstrated through some applications.
Firstly, a reinforced concrete box girder cross section is considered and the damaging process is described by the corresponding evolution of both bending moment–curvature diagrams and axial force-bending moment resistance domains. Secondly, the durability analysis of a
reinforced concrete continuous T-beam is developed. Finally, the proposed approach is applied to the analysis of an existing arch bridge and to the identification of its critical members.
The paper deals with the assessment during time of r.c. structures under damage due to diffusion of external agents inside the structure. The diffusion process is modelled by a cellular automata based approach, taking the interaction with the mechanical state of the structures, i.e. the cracking state of the structures, into account. A so-called staggered process then solves the coupled problem. An application shows the effectiveness of the proposed analysis strategy, together some design considerations about the structural robustness.
Atti Congresso CTE, Pisa 2000
BIM obblighi e opportunità (nicolafurcolo.it) R.pdfNicola Furcolo
Slide BIM: una grande opportunità per gli operatori delle costruzioni.
Il BIM rappresenta una grandissima opportunità per chiunque operi nel settore delle costruzioni:
architetti
ingegneri
geometri
periti
topografi
imprese di costruzioni
pubbliche amministrazioni
RUP
dirigenti PA
A breve il BIM diventa obbligatorio di fatto per ogni appalto pubblico, ma una grande opportunità anche per i lavori privati.
Ti metto a disposizione qui sotto le SLIDE introduttive sul BIM che puoi scaricare gratuitamente.
Se hai bisogno di una consulenza tecnica sul BIM, contattami subito! www.nicolafurcolo.it
onvegno SPEKTRA da A2A - 28 maggio 2024 | COLLA Simone
Presentazione Software DOMINI per la verifica sezionale per elementi in calcestruzzo armato e precompresso.
1. DOMINI
Programma di verifica sezionale
per elementi in calcestruzzo armato e precompresso
Prof. Ing. Franco Bontempi e-mail: franco.bontempi@uniroma1.it
Ing. Luisa Giuliani e-mail: luisa.giuliani@uniroma1.it
SAIE 2008 – Salone internazionale dell’edilizia – 15-18 Ottobre 2008 1/07
UNIVERSITY OF ROME “ LA SAPIENZA”
2. STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE
L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroductionPartIPartIIConclusions2/25
L’analisi sezionale:
problematiche e obiettivi
Domini: modulo di elaborazione
cenni sull’algoritmo risolutivo e organizzazione logica
Domini: interfaccia grafica
descrizione delle finestre e funzionalità
Valutazioni conclusive
validazioni del codice di calcolo e confronti
IntroduzioneParteIParteIIConclusioni
3. 258 barre 27 cavi
Problematiche:
parzializzazione
della sezione;
sollecitazioni
composte;
geometria di forma
arbitraria.
Obiettivo:
determinare i
domini di rottura
determinare il diagr.
momento - curvatura
considerare diversi
formati di verifica
176 barre 12 cavi
L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteIIConclusioni3/25 Problematiche e obiettivi
4. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteIIConclusioni4/25 Organizzazione logica del programma
Il programma DOMINI
esegue l’analisi non lineare
sezionale di elementi
strutturali in calcestruzzo
con armatura lenta,
pretesa e con barre
speciali di connessione.
Il programma è suddiviso
in due moduli distinti:
Modulo di elaborazione
esegue l’analisi sezionale
ed è sviluppato in Fortran
Interfaccia grafica
gestisce l’immissione dei
dati di input e la creazione
dei grafici dei risultati e dei
file di output
5. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteIIConclusioni5/25 Modulo di elaborazione
s
EcEc
ec2
e
s
fcd
Ec
euec2
s
fcd
Ec
eu
e0
e / e0
s / s 0
s 0
Ec
eu
e0
e / e
s / s 0
s 0
Ec
eu
Lineare Parab.-Rett.
Formato di verifica T.A /SLE SLU REALISTICO
Verifica effettuata σ ≤ σamm ε ≤ εu ε ≤ εu
Legame costitutivo
utilizzato del CLS
Valori di resistenza
consigliati
Design Design
Valore medio (EC2)
o sperimentale
Parab. Saenz
Algoritmi S.L.E. S.L.U S.L.I.S
M-c E1 D1 S1
M-N E2 D2 S2
Mx-My E3 D3 S3
Formulazioni
3 FORMATI DI
VERIFICA:
diversi legami
costitutivi dei
materiali da
considerare
3 PROBLEMI PER 3 DIVERSE
FORMULAZIONI
9 algoritmi diversi
6. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteIIConclusioni6/25 Modulo di elaborazione
Cenni sulla soluzione numerica
xθyθww yx0p IPOTESI DI BASE:
la sezione ruota
restando piana.
0
P(x,y)
xχyχε
dz
dw
ε yx0
p
p
)y,x(ε)y,x(E)y,x(σ LEGAME COSTITUTIVO
y
x
0
χ
χ
ε
xy1)y,x(ε CONGRUENZA
TEOR. LAVORI VIRTUALIqD(x,y)
qDEPq )y,x()y,x(dA)y,x(σ)y,x(δεδ A
T
7. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteIIConclusioni7/25 Modulo di elaborazione
Cenni sulla soluzione numerica
xθyθww yx0p IPOTESI DI BASE:
la sezione ruota
restando piana.
0
P(x,y)
xχyχε
dz
dw
ε yx0
p
p
qkP s
dA
xxyx
xyyy
xy1
EdAxy1)y,x(E
x
y
1
A
2
2
As
k
E non è costante! integrale complesso necessità di discretizzare la sezione
LEGAME COSTITUTIVO
CONGRUENZA
TEOR. LAVORI VIRTUALI
8. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteIIConclusioni8/25 Modulo di elaborazione
dA
xxyx
xyyy
xy1
EdAxy1)y,x(E
x
y
1
A
2
2
As
k
E non è costante! integrale complesso necessità di discretizzare la sezione
AREE
NODI
Sottosezione e
distribuzione dei p.ti di
integrazione (Gauss):
ad ogni punto
corrisponde un’area di
influenza
la funzione viene
valutata solo in questi
punti e si considera
costante nell’intervallo
Discretizzazione e p.ti di Gauss
9. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteIIConclusioni9/25 Modulo di elaborazione
A seconda del numero di punti di calcolo
richiesto, si individua l’angolo da
considerare ad ogni passo*
Per il dato angolo angolo, si individua una
retta dall’origine
Si parte da una soluzione di tentativo e si
verifica l’equilibrio.
Se c’è equilibrio il punto è dentro il
dominio altrimenti è fuori
Tramite metodo dicotomico, si individua
con poche iterazioni il punto di frontiera,
per il quale la differenza di distanza tra
due punti successivi calcolati è al di sotto
di un valore stabilito di tolleranza
Incremento l’angolo e ripeto il
procedimento
Ricerca dei p.ti di frontiera del dominio
*L’ampiezza dell’incremento di
angolo ad ogni passo è pari
all’angolo giro diviso il numero di
p.ti di calcolo del diagramma.
Questo parametro di analisi può
essere fissato dall’utente.
10. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni10/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra principale:
possibilità di scegliere l’unità di misura di lavoro e di modificarla in corso
d’opera: tutti i dati immessi verranno automaticamente convertiti nella nuova
unità di misura
U.M. disponibili:
1. Kg – cm
2. kN – m
3. N – mm
4. Kg – m
5. N - m
11. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni11/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra principale:
possibilità di effettuare le verifiche secondo tre diversi formati:
S.L.E.:
Cls: lineare
Acc: lineare
S.L.U.:
Cls: parabola-rett.
Acc: elasto-plastico
SLIS: (realistico)
Cls: parabola Saenz
Acc: elasto-plastico
12. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni12/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra principale:
possibilità di modificare i parametri di analisi o lasciare quelli suggeriti in
automatico dal programma (valori di default)
N° p.ti di
integrazione:
Numero di punti di
Gauss in ogni
regione di
discretizzazione
della sezione: valore
di default 5
N° p.ti di calcolo:
Numero di punti del
diagramma richiesto:
valore di default 60
13. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni13/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra principale:
possibilità di scegliere tre diversi tipi di analisi:
Diagramma M-c:
Andamento del
momento all’aumentare
della curvatura
Dominio M-N:
Andamento del
momento ultimo al
variare dello sforzo
assiale
Dominio Mx-My:
Andamento del
momento ultimo al
variare del momento
perpendicolare
14. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni14/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra principale:
possibilità di inserire le caratteristiche della sollecitazione da considerare per la
determinazione dei diagrammi
Dominio Mx-My:
Viene considerato il
valore dello sforzo
assiale N per la
determinazione del
dominio
Diagr. M-X:
Viene considerato il
valore dello sforzo
assiale N per la
determinazione del
diagramma e del
momento ultimo
15. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni15/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra principale:
possibilità di verificare contemporaneamente la fase di transitorio (montaggio)
TRANSITORIO:
Durante la fase di
montaggio, solo alcuni ferri
risultano attivi e non è
presente il calcestruzzo,
perché non è stato ancora
effettuato il getto di
completamento.
E’ possibile visualizzare il
diagramma della sezione
durante il transitorio
sovrapposto a quello della
sezione in condizioni
usuali.
E’ possibile inoltre
visualizzare l’ ingombro dei
manicotti di connessione
nel disegno della sezione.
16. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni16/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra dei dati geometrici e meccanici del calcestruzzo:
Scelta rapida tra 4 tipi di sezioni differenti
Scelta rapida del tipo di calcestruzzo e calcolo automatico dei
valori di resistenza e progetto
coefficienti parziali dei materiali e di modello suggeriti in
automatico (default) in base al formato di verifica scelto
Possibilità di inserire o modificare manualmente i valori di progetto
1. RETTANGOLARE
2. PROFILO A T
3. PROFILO AD I
simm. o asimm.
4. CIRCOLARE
piena o cava
17. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni17/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra dei dati geometrici e meccanici dell’acciaio:
possibilità di considerare due acciai differenti (dolce e armonico)
stessa flessibilità della finestra precedente per il calcolo dei valori di progetto
pannello di aiuto per il calcolo dell’area di acciaio e la scelta del diametro dei ferri e
tabella per il rapido inserimento delle coordinate di barre e cavi
18. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni18/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra per il disegno della
sezione:
possibilità di verificare la corretta
immissione dei dati
funzionalità di ingrandimento e riduzione
del disegno della sezione (zoom)
possibilità di esportare il disegno della
sezione come file immagine
FILE
BITMAP
19. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni19/25ParteII Interfaccia grafica
Finestra dei risultati
riepilogo dei dati
immessi e accesso alla
visualizzazione delle
caratteristiche sezionali
funzionalità di zoom del
grafico secondo due
scale differenti (in x ed y)
e di zoom separato dei
punti del grafico e delle
sollecitazioni di verifica
possibilità di inserire un
valore di imperfezione
possibilità di verificare
insieme fino a 5 diverse
combinazioni delle
sollecitazioni
possibilità di esportare
come file immagine il
disegno del grafico e dei
punti di verifica
visualizzazione e
esportazione come file di
testo dei risultati, con
riepilogo dei dati di input
(materiali, geometria e
parametri di analisi) e
delle caratteristiche
sezionali
20. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIConclusioni20/25ParteII
Dati della
sezione:
FILECLS.DAT
Dati delle
armature:
FILEACC.DAT
File di input
dell’interfaccia:
SEZINFO.TXT
File di input delFile di input del
programma centrale:programma centrale:
SEZFIN.DATSEZFIN.DAT
File di output delFile di output del
programma centrale:programma centrale:
DOSE.DATDOSE.DAT
Finestra cls:
pressione pulsante:
“CarIca dati sezione”
Finestra principale:
pressione pulsante
“Risultati”
Finestra acciaio:
pressione pulsante:
“CarIca dati armature”
Apertura di un file
salvato (Apri file)
Elaborazione
da parte del
programma
centrale
Finestra principale:
pressione di uno dei
tre pulsanti di analisi
Lancio
dell’eseguibile dal
prompt di DOS su
un file di testo
creato senza
l’ausilio del
modulo di
interfaccia grafica
Elaborazione
da parte del
modulo di
interfaccia
MODULO
CENTRALE DEL
PROGRAMMA
MODULOMODULO
CENTRALE DELCENTRALE DEL
PROGRAMMAPROGRAMMA
MODULO DI
INTERFACCIA
GRAFICA
MODULO DIMODULO DI
INTERFACCIAINTERFACCIA
GRAFICAGRAFICA
Grafico del dominioGrafico del dominio
o diagramma eo diagramma e
verifica sezionaleverifica sezionale
Dati della
sezione:
FILECLS.DAT
Dati delle
armature:
FILEACC.DAT
File di input
dell’interfaccia:
SEZINFO.TXT
File di input delFile di input del
programma centrale:programma centrale:
SEZFIN.DATSEZFIN.DAT
File di output delFile di output del
programma centrale:programma centrale:
DOSE.DATDOSE.DAT
Finestra cls:
pressione pulsante:
“CarIca dati sezione”
Finestra principale:
pressione pulsante
“Risultati”
Finestra acciaio:
pressione pulsante:
“CarIca dati armature”
Apertura di un file
salvato (Apri file)
Elaborazione
da parte del
programma
centrale
Finestra principale:
pressione di uno dei
tre pulsanti di analisi
Lancio
dell’eseguibile dal
prompt di DOS su
un file di testo
creato senza
l’ausilio del
modulo di
interfaccia grafica
Elaborazione
da parte del
modulo di
interfaccia
MODULO
CENTRALE DEL
PROGRAMMA
MODULOMODULO
CENTRALE DELCENTRALE DEL
PROGRAMMAPROGRAMMA
MODULO DI
INTERFACCIA
GRAFICA
MODULO DIMODULO DI
INTERFACCIAINTERFACCIA
GRAFICAGRAFICA
Grafico del dominioGrafico del dominio
o diagramma eo diagramma e
verifica sezionaleverifica sezionale
Organizzazione logica dell’interfaccia:
Interfaccia grafica
21. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteII21/25Conclusioni Valutazioni conclusive e confronti
REAL
CARATTERISTICHE:
ACCIAIO: FeB38K
fyd 3324 Kg/cm˛
CLS: 25/30
fcd 1349 Kg/cm˛
A's: 12
As: 12
-4.00E+05
-3.50E+05
-3.00E+05
-2.50E+05
-2.00E+05
-1.50E+05
-1.00E+05
-5.00E+04
0.00E+00
5.00E+04
1.00E+05
-6.00E+06 -4.00E+06 -2.00E+06 0.00E+00 2.00E+06 4.00E+06 6.00E+06Mx
N
SLE SLU REAL
-8.00E+05
-6.00E+05
-4.00E+05
-2.00E+05
0.00E+00
2.00E+05
4.00E+05
6.00E+05
8.00E+05
-1.50E+06 -1.00E+06 -5.00E+05 0.00E+00 5.00E+05 1.00E+06 1.50E+06
Mx
My
SLE SLU REAL
-1.50E+06
-1.00E+06
-5.00E+05
0.00E+00
5.00E+05
1.00E+06
1.50E+06
-1.50E-04 -1.00E-04 -5.00E-05 0.00E+00 5.00E-05 1.00E-04 1.50E-04
Mx
CHI
SLE SLU REAL
Affidabilità di DOMINI
-8.00E+05
-6.00E+05
-4.00E+05
-2.00E+05
0.00E+00
2.00E+05
0.00E+00 5.00E+05 1.00E+06 1.50E+06
Mx
SLU REAL
CARATTERISTICHE:
ACCIAIO: FeB38K
fyd 3324 Kg/cm˛
CLS: 25/30
fcd 1349 Kg/cm˛
A's: 12
As: 12
22. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteII22/25Conclusioni Valutazioni conclusive e confronti
Affidabilità di DOMINI
Confronto accuratezza SLE-SLU-REAL sez Rettan
-6.00E+05
-4.00E+05
-2.00E+05
0.00E+00
2.00E+05
4.00E+05
6.00E+05
-2.00E+06 -1.50E+06 -1.00E+06 -5.00E+05 0.00E+00 5.00E+05 1.00E+06
Mx
My
SLE SLU REAL
CARATTERISTICHE:
ACCIAIO: FeB38K
fyd 3324 Kg/cm˛
CLS: 25/30
fcd 1349 Kg/cm˛
A's: 2 16
As: 3 18
Confronto accuratezza SLE-SLU-REAL sez Rettan
-5.00E+05
-4.00E+05
-3.00E+05
-2.00E+05
-1.00E+05
0.00E+00
1.00E+05
-5.00E+06 -4.00E+06 -3.00E+06 -2.00E+06 -1.00E+06 0.00E+00 1.00E+06 2.00E+06 3.00E+06 4.00E+06 5.00E+06Mx
N
SLE SLU REAL
CARATTERISTICHE:
ACCIAIO: FeB38K
fyd 3324 Kg/cm˛
CLS: 25/30
fcd 1349 Kg/cm˛
A's: 2 16
As: 3 18
Confronto analisi sez rettangolare barre simm
-6.00E+05
-4.00E+05
-2.00E+05
0.00E+00
2.00E+05
4.00E+05
6.00E+05
-1.50E+06 -1.00E+06 -5.00E+05 0.00E+00 5.00E+05 1.00E+06 1.50E+06Mx
My
SLE SLU REAL
CARATTERISTICHE:
ACCIAIO: FeB38K
fyd 3324 Kg/cm˛
CLS: 25/30
fcd 1349 Kg/cm˛
A's: 2 18
As: 2 18
Confronto analisi sez rettangolare barre simm
-5.00E+05
-4.00E+05
-3.00E+05
-2.00E+05
-1.00E+05
0.00E+00
1.00E+05
-5.00E+06 -4.00E+06 -3.00E+06 -2.00E+06 -1.00E+06 0.00E+00 1.00E+06 2.00E+06 3.00E+06 4.00E+06 5.00E+06Mx
N
SLE SLU REAL a mano
CARATTERISTICHE:
ACCIAIO: FeB38K
fyd 3324 Kg/cm˛
CLS: 25/30
fcd 1349 Kg/cm˛
A's: 2 18
As: 2 18
24. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteII24/25Conclusioni Valutazioni conclusive e confronti
Potenzialità di DOMINI
-1.50E+06
-1.00E+06
-5.00E+05
0.00E+00
5.00E+05
1.00E+06
1.50E+06
-1.50E-04 -1.00E-04 -5.00E-05 0.00E+00 5.00E-05 1.00E-04 1.50E-04
Mx
CHI
SLE SLU REAL
-100
0
100
200
300
400
500
-0.025 -0.02 -0.015 -0.01 -0.005 0 0.005 0.01 0.015 0.02
CHI
M
3Φ18 6Φ18 6Φ28 6Φ36
EFFETTI DELL’AUMENTO
DI ARMATURA SUL
GRADO DI DUTTILITA’
DELLA SEZIONE
maggiore armatura
minore duttilità
MODELLAZIONE
REALISTICA DEL
COMPORTAMENTO
DELLA SEZIONE
(tesion-stiffening)
25. L. Giuliani, F. Bontempi – Programma di verifica sezionale elementi in c.a. e c.a.p. “DOMINI”
IntroduzioneParteIParteII25/25Conclusioni Valutazioni conclusive e confronti
Potenzialità di DOMINI
-3.00E+05
-2.50E+05
-2.00E+05
-1.50E+05
-1.00E+05
-5.00E+04
0.00E+00
5.00E+04
-5.00E+06 -4.00E+06 -3.00E+06 -2.00E+06 -1.00E+06 0.00E+00 1.00E+06 2.00E+06 3.00E+06 4.00E+06 5.00E+06
Mx
N
C.A.P. C.A.
CARATTERISTICHE:
A. LENTA: FeB38K
fyd 3324 Kg//cm˛
TREFOLO fP(1)K 1570 MPa
3/8
Tiro 1Kg/cm˛
CLS: 25/30
fcd 1349 Kg//cm˛
A's: 12
As: 12
-8.00E+05
-6.00E+05
-4.00E+05
-2.00E+05
0.00E+00
2.00E+05
4.00E+05
6.00E+05
8.00E+05
-2.00E+06 -1.50E+06 -1.00E+06 -5.00E+05 0.00E+00 5.00E+05 1.00E+06 1.50E+06Mx
My
C.A.P. C.A.
CARATTERISTICHE:
A. LENTA: FeB38K
fyd 3324 Kg//cm˛
TREFOLO fP(1)K 1570 MPa
3/8
Tiro 1Kg/cm˛
CLS: 25/30
fcd 1349 Kg//cm˛
A's: 12
As: 12
-1.50E+06
-1.00E+06
-5.00E+05
0.00E+00
5.00E+05
1.00E+06
1.50E+06
-1.50E-04 -1.00E-04 -5.00E-05 0.00E+00 5.00E-05 1.00E-04 1.50E-04
CHI
M
C.A. C.A.P.
valutazione immediata degli
effetti della precompressione
possibilità di ottimizzare il grado
di precompressione in funzione
degli obiettivi di progetto,
tendendo in considerazione gli
effetti sul grado di duttilità della
sezione