Liceo scientifico "G. Vailati" Presentazione realizzata da A. De Angelis, S. del Pidio, L. Galieti, G. Pantani nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
1) The document discusses the opportunity for technology to improve organizational efficiency and transition economies into a "smart and clean world."
2) It argues that aggregate efficiency has stalled at around 22% for 30 years due to limitations of the Second Industrial Revolution, but that digitizing transport, energy, and communication through technologies like blockchain can help manage resources and increase efficiency.
3) Technologies like precision agriculture, cloud computing, robotics, and autonomous vehicles may allow for "dematerialization" and do more with fewer physical resources through effects like reduced waste and need for transportation/logistics infrastructure.
Liceo scientifico "G. Vailati" Presentazione realizzata da A. De Angelis, S. del Pidio, L. Galieti, G. Pantani nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
1) The document discusses the opportunity for technology to improve organizational efficiency and transition economies into a "smart and clean world."
2) It argues that aggregate efficiency has stalled at around 22% for 30 years due to limitations of the Second Industrial Revolution, but that digitizing transport, energy, and communication through technologies like blockchain can help manage resources and increase efficiency.
3) Technologies like precision agriculture, cloud computing, robotics, and autonomous vehicles may allow for "dematerialization" and do more with fewer physical resources through effects like reduced waste and need for transportation/logistics infrastructure.
Idee sull'Universo - Dal Sistema Solare al Big BangCorrado Ruscica
Così come ogni storia ha un suo inizio, anche l’Universo ha una sua storia che comincia circa 13-14 miliardi di anni fa quando un evento singolare generò lo spazio, il tempo e la materia che osserviamo oggi sottoforma di pianeti, stelle, galassie, e persino la vita stessa. Per migliaia di anni le nostre conoscenze sull’Universo sono state raccolte e tramandate grazie alle osservazioni e ai testi scritti mediante i quali abbiamo potuto apprendere come tutto sarebbe cominciato. Ancora oggi si tratta di un lavoro che continua e che affascina non solo gli scienziati ma anche la gente comune.
Tratto da "Idee sull'Universo" di Corrado Ruscica
Da Aristotele a Galileo: il percorso che porta dalla filosofia aristotelica a...FlaminiaMalvezziCamp
Da Aristotele a Galileo: il percorso che porta dalla filosofia aristotelica all'analisi scientifica del moto relativo. Il brano tratto da I dialoghi sopra i due Massimi Sistemi del Mondo, riportato nelle slide, attribuisce a Galileo il merito di avere, per primo, ragionato sul principio di inerzia.
2. Biografia Nato a Pisa nel 1564 , egli vi studia matematica sotto la guida di ostilio Ricci , a sua volta allievo di Nicolò Tartaglia , uno dei più illustri matematici del Cinquecento . A soli ventidue anni pubblica un'operetta sulla bilancetta idrostatica - La bilancetta era appunto il titolo dello scritto - in cui appare evidente l'influenza di Archimede , che già nell'Antichità aveva applicato la geometria allo studio della meccanica e dell'idrostatica e le cui opere erano state recentemente tradotte . Nel 1589 è nominato lettore di Matematica presso lo Studio ( l' università ) di Pisa : l'anno successivo scrive il De motu , in cui riprende la dottrina medievale di Buridano dell'impetus , prima embrionale formulazione - ancora in forma qualitativa - del principio di inerzia . Dal 1592 insegna matematica a Padova , dove rimarrà fino al 1610 : in una lettera posteriore ricorderà questi diciotto anni come i migliori della sua vita . Qui redige alcune opere di architettura militare e di fisica , tra cui il trattato Le meccaniche . Entra in contatto con l'ambiente aristotelico padovano e con alcuni esponenti del mondo culturale veneziano. Risale a questi anni la costruzione del cannocchiale . Certamente Galilei non lo inventa , ma utilizza informazioni che gli erano pervenute dall' Olanda e più in particolare dai suoi espertissimi artigiani . E' tuttavia suo merito averlo perfezionato tecnicamente , trasformandolo in un vero e proprio strumento scientifico .
3. Servendosi del cannocchiale , infatti , egli realizza le sue importanti scoperte astronomiche. Pubblicate nel Sidereus Nuncius del 1610 , esse resero Galilei immediatamente famoso in tutto il mondo . Forte di questa fama , nello stesso 1610 , Galilei viene chiamato a Pisa con la nomina di "matematico e filosofo primario" del granduca di Toscana , nonchè "matematico primario" dello Studio pisano senza l' obbligo di insegnamento : l' elevato stipendio e la libertà da ogni impegno didattico (egli vive difatti a Firenze) gli consentono di concentrarsi esclusivamente sulla ricerca : escono alcune opere importanti : il Discorso intorno alle cose che stanno in su l'acqua ( 1612 ) , l'Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari ( 1613 ) , il Discorso sul flusso e sul riflusso del mare ( 1616 ) , in cui si tenta di dimostrare la teoria copernicana ricorrendo al fenomeno delle maree . Proprio per questa sua difesa delle dottrine copernicane - che già alla fine del 1612 erano state dichiarate eretiche dai domenicani - Galilei viene denunciato al Sant' Uffizio , sempre ad opera di un domenicano : pr difendersi dall'accusa Galilei scrive una famosa lettera a Cristina di Lorena , madre del granduca , in cui sostiene che la Bibbia si occupa non di problemi scientifici , ma di questioni morali e religiose . Nel febbraio 1616 il Sant'Uffizio condanna la teoria copernicana e Galilei viene ammonito a non difenderla con i suoi scritti .
4. Egli si astiene pertanto dall' occuparsi pubblicamente della questione copernicana e studia invece il fenomeno delle comete , da lui erroneamente ritenute , nel Saggiatore, un semplice effetto di rifrazione ottica . L' ascesa al soglio pontificio dell' amico cardinale Maffeo Barnerini , con il nome di Urbano VIII , incoraggia tuttavia Galilei a scrivere nuovamente sulla questione proibita , pubblicando nel 1632 il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo , tolemaico e copernicano . Per difendersi da ulteriori accuse , egli nell'opera prospetta la dottrina copernicana come una semplice ipotesi matematica (contrariamente a quanto aveva fatto prima , quando ne aveva sostenuto la verità reale ) ed evita di pronunciarsi a favore di una delle due alternative. Comunque le preferenze di Galilei per la teoria copernicana sono così manifeste , e così mal condotto è il suo tentativo di affermare la propria neutralità , che ai suoi avversari è facile denunciarlo nuovamente all' Inquisizione . Galilei avvalendosi dell' apporto del telescopio , dimostra che la teoria copernicana non é un' ipotesi geometrica , ma é realtà fisica : é vero che la Terra gira intorno al Sole e non sta ferma ! Tuttavia , a conclusione del processo Galilei , costretto a riconoscere la propria colpevolezza per salvarsi la vita , fu condannato all'abiura : " con cuor sincero e fede non finta , abiuro , maledico e detesto li suddetti errori et heresie " ; tuttavia , pare che uscendo dal tribunale abbia detto " eppur si muove ! " , riferito alla Terra , che lui sosteneva in movimento , ma che aveva dovuto ammettere farma con l' atto di abiura .
5. E' ben diverso l' atteggiamento e il processo a cui viene sottoposto Galileo rispetto a quello di Giordano Bruno : Bruno é condannato al rogo , Galileo abiura , ossia firma un documento dove c'é scritto che le sue teorie sono false e viene così salvato . Galileo é stato più volte criticato perchè pur di salvare la pelle ha fatto per così dire " marcia indietro " , rinunciando alle sue teorie . I processi galileiani in realtà sono 2 : il primo avviene in seguito alla pubblicazione del Sidereus Nuncius , nel quale informa appunto delle sue scoperte astronomiche ( e dimostra la verità della teoria copernicana ) tramite il telescopio ; con questo processo però non si arriva a condannare Galileo , bensì la dottrina copernicana che venendo riconosciuta valida in ambito fisico va contro i principi della Chiesa . Tuttavia insieme a questa condanna vi é anche un ammonimento rivolto a Galileo con il quale gli si caldeggia di non sostenere più queste dottrine " pericolose " e lui obbedisce perchè é e vuole rimanere un " buon cristiano " per tutta la vita . Tra i suoi amici c' é il sopracitato cardinale Maffeo Barberini , che in quegli anni viene nominato papa col nome di Urbano VIII . A Galileo pare proprio questo il momento migliore per tornare sulla questione copernicana ; papa Urbano VIII , però , non é d' accordo che Galileo chiami la sua opera " Sulle maree " e lo convince a rinominarla " Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo , tolemaico e copernicano " ; il titolo proposto dal papa é addirittura altisonante e mette sì in mostra la dottrina copernicana , ma comunque tira in ballo anche il sistema tolemaico - aristotelico , che era quello più classico e favorito dalla Chiesa .
6. La parola " dialogo " , poi , implica un aperto dibattito tra due personaggi , uno che difende la teoria copernicana e l' altro quella tolemaica , con un terzo personaggio che fa da " arbitro " . Il titolo " Sulle maree " era più pericoloso perchè Galileo era erroneamente convinto che le maree fossero date , anziché dall' attrazione esercitata dalla Luna sulle masse d' acqua della Terra ( come peraltro aveva dimostrato Keplero ) , dalla combinazione di movimento rotatorio e rivoluzionario della Terra attorno al Sole e questo implica che la Terra non sia ferma e quindi stravolge il sistema tolemaico . Nonostante la pubblicazione spalleggiata dal papa , la censura non può tollerare l' opera e allora Galileo é costretto all' abiura , la quale é accompagnata dalla condanna al carcere a vita , la quale viene tuttavia trasformata negli arresti domiciliari . Così egli può trascorrere il resto della sua vita nella sua casa di Arcetri , nei pressi di Firenze , assistito dalla figlia , aiutato nelle ricerche dagli allievi e venerato da coloro che venivano a incontrarlo anche da molto lontano . Nel 1638 scrive i Discorsi e dimostrazioni matematiche sopra due nuove scienze . Muore nel 1642 .