Durante l’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
- Aspetti generali in materia di Dichiarazioni Fiscali
- Imposta Comunale sugli Immobili: calcolo e versamenti
- Le Dichiarazioni dei Sostituti d’Imposta: 770 Semplificato ed Ordinario
- Il Mod. UNICO Persone Fisiche: aspetti operativi
- Il Mod. UNICO Società Personali: modalità e termini
- Il Mod. UNICO Società Capitali ed Enti commerciali
- Il Mod. IRAP: modalità di compilazione
- Gli Studi di Settore, Parametri ed Indici di Normalità Economica
- Esame aspetti particolari e risposte a quesiti.
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...Vincenzo Renne
L'implementazione di un adeguato processo di Pianificazione & Controllo, anche per il MicroImprenditore, è ormai diventato indispensabile.
Nella mia esperienza la scelta (conscia o meno) di non porlo in essere dipende quasi esclusivamente da due fattori: uno economico ed uno psicologico.
Il primo è la supposta quantificazione dei costi originata dall'idea che non si possa fare pianificazione e controllo senza spendere un patrimonio in software gestionali.
Il secondo è che si ha difficoltà a mettersi in gioco e riconoscere (eventualmente) i propri limiti formativi.
Entrambi questi "blocchi" sono, a mio modo di vedere, errati.
I costi possono ben essere contenuti. Utilizzando una struttura excel si possono ottenere comunque informazioni maggiormente rilevanti rispetto al "bilancino contabile" e comunque in tempi decisamente più brevi senza dover investire cifre esorbitanti. Certo, per implementare tale processo occorrono competenze specifiche, ma l'eventuale consulente (che farà o meno la differenza) ha un costo "spalmabile" nel tempo e se interviene in un ottica pianificatoria-formativa questi costi sono ben ripagati non solo dall'accrescimento delle competenze del personale e dalla possibilità di monitorarsi sul mercato in tempi ridotti, ma anche dal razionalizzare gli effetti della propria strategia.
Il secondo, è facilmente sradicabile.
La qualità principale dell'imprenditore non è essere onniscente bensì quella di saper scegliere bene i propri collaboratori.
Ecco che allora l'utilità di questo processo diventa indubbia.
Adempimento dell'obbligo di indirizzo per le società che operano in affidamen...Brogi & Pittalis srl
Attuazione del potere di indirizzo e controllo nelle Società In House
Applicazione della Linea guida n. 7 ANAC in attuazione del D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 (Riforma Madia)
P. Priora - Il controllo di gestione a supporto dell'attività di espansione dell'impresa
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Sistema gestionale contabilità analitica erp_billing_crmERP Billing & CRM
Il Sistema Consente di:
Calcolare quanto costa un prodotto/servizio offerto da un’azienda
Decidere se eliminare o mantenere un prodotto/servizio/canale di vendita
Predisporre un report per l’analisi delle performance
Costruire un budget aziendale
Durante l’incontro verranno trattati i seguenti argomenti:
- Aspetti generali in materia di Dichiarazioni Fiscali
- Imposta Comunale sugli Immobili: calcolo e versamenti
- Le Dichiarazioni dei Sostituti d’Imposta: 770 Semplificato ed Ordinario
- Il Mod. UNICO Persone Fisiche: aspetti operativi
- Il Mod. UNICO Società Personali: modalità e termini
- Il Mod. UNICO Società Capitali ed Enti commerciali
- Il Mod. IRAP: modalità di compilazione
- Gli Studi di Settore, Parametri ed Indici di Normalità Economica
- Esame aspetti particolari e risposte a quesiti.
Relatore dell’incontro sarà:
Dr. Renzo PRAVISANO
Dottore Commercialista e Giudice presso la CTR di Venezia
Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...Vincenzo Renne
L'implementazione di un adeguato processo di Pianificazione & Controllo, anche per il MicroImprenditore, è ormai diventato indispensabile.
Nella mia esperienza la scelta (conscia o meno) di non porlo in essere dipende quasi esclusivamente da due fattori: uno economico ed uno psicologico.
Il primo è la supposta quantificazione dei costi originata dall'idea che non si possa fare pianificazione e controllo senza spendere un patrimonio in software gestionali.
Il secondo è che si ha difficoltà a mettersi in gioco e riconoscere (eventualmente) i propri limiti formativi.
Entrambi questi "blocchi" sono, a mio modo di vedere, errati.
I costi possono ben essere contenuti. Utilizzando una struttura excel si possono ottenere comunque informazioni maggiormente rilevanti rispetto al "bilancino contabile" e comunque in tempi decisamente più brevi senza dover investire cifre esorbitanti. Certo, per implementare tale processo occorrono competenze specifiche, ma l'eventuale consulente (che farà o meno la differenza) ha un costo "spalmabile" nel tempo e se interviene in un ottica pianificatoria-formativa questi costi sono ben ripagati non solo dall'accrescimento delle competenze del personale e dalla possibilità di monitorarsi sul mercato in tempi ridotti, ma anche dal razionalizzare gli effetti della propria strategia.
Il secondo, è facilmente sradicabile.
La qualità principale dell'imprenditore non è essere onniscente bensì quella di saper scegliere bene i propri collaboratori.
Ecco che allora l'utilità di questo processo diventa indubbia.
Adempimento dell'obbligo di indirizzo per le società che operano in affidamen...Brogi & Pittalis srl
Attuazione del potere di indirizzo e controllo nelle Società In House
Applicazione della Linea guida n. 7 ANAC in attuazione del D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 (Riforma Madia)
P. Priora - Il controllo di gestione a supporto dell'attività di espansione dell'impresa
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Sistema gestionale contabilità analitica erp_billing_crmERP Billing & CRM
Il Sistema Consente di:
Calcolare quanto costa un prodotto/servizio offerto da un’azienda
Decidere se eliminare o mantenere un prodotto/servizio/canale di vendita
Predisporre un report per l’analisi delle performance
Costruire un budget aziendale
2. Il Controllo di Gestione è uno strumento per la
verifica degli obiettivi raggiunti, precedentemente
indicati dall’attività di Pianificazione Operativa
3. LE FASI DEL CONTROLLO DI
GESTIONE
• PIANIFICAZIONE
• ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
• CONTROLLO DEI RISULTATI
• CORREZIONE DEGLI SCOSTAMENTI
4. PIANIFICAZIONE
NELLA FASE DI PIANIFICAZIONE, VENGONO IDENTIFICATE ED
ELABORATE LE STRATEGIE AZIENDALI APPROPRIATE,
ATTRAVERSO LA STESURA DI PIANI PREVISIONALI E DI
BUDGET.
IN QUESTO MODO, È POSSIBILE INDIVIDUARE IL COSTO DI
PRODUZIONE OTTIMALE, IDENTIFICANDO I COSTI DIRETTI E
INDIRETTI.
5. NELL’ELABORAZIONE DEI PIANI PREVISIONALI, ASSUME RILEVANZA IL
BUDGET DI TESORERIA
ESSO CONSENTE DI INDIVIDUARE I FLUSSI DI CASSA GENERATI
DALL’ATTIVITÀ D’IMPRESA, SOLITAMENTE NELL’ARCO DI UN SOLO
ESERCIZIO, INDICANDO IN MANIERA PUNTUALE LE ENTRATE E LE USCITE
MONETARIE RIFERITE AI MOLTEPLICI ASPETTI DELLA GESTIONE
(CLIENTI, FORNITORI, SPESE PER IL PERSONALE, EVENTUALI
INVESTIMENTI E GESTIONE FINANZIARIA).
6. LA STESURA DI PIANI PREVISIONALI IL PIÙ POSSIBILE ATTENDIBILI NON
PUÒ PRESCINDERE DAL RUOLO DELL’ ANALISI DI BILANCIO
L’ANALISI DI BILANCIO CONSENTE DI INDIVIDUARE LE EVENTUALI
CRITICITÀ AZIENDALI, DANDO UN’IDEA DELLE POTENZIALITÀ DELL’IMPRESA
L’ATTIVITÀ DI ANALISI PREVEDE IL CALCOLO DEI PRINCIPALI INDICI E
MARGINI DI NATURA REDDITUALE, PATRIMONIALE E FINANZIARIA,
CHE VERRANNO POI INTERPRETATI E CONTESTUALIZZATI IN BASE ALLE
ESIGENZE ED ALLE CARATTERISTICHE DELL’IMPRESA DI RIFERIMENTO
7. DOPO AVER L’ANALISI DI BILANCIO, È POSSIBILE PROCEDERE CON LA
REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
L’ORIZZONTE TEMPORALE DI PREVISIONE VARIA DAI TRE AI CINQUE
ANNI, E CONSENTE DI DELINEARE IL PERCORSO CHE L’AZIENDA DOVRÀ
SEGUIRE NEL MEDIO TERMINE (VISION), SIA IN TERMINI DI
ESPANSIONE DEL FATTURATO CHE DI EVENTUALI INVESTIMENTI
STRATEGICI PER L’IMPRESA
8. ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
NELLA FASE DI ATTUAZIONE, ASSUME RILEVANZA LA FIGURA DEL
CONTROLLER
IL CONTROLLER È COLUI CHE PROGETTA E GESTISCE MATERIALMENTE
L’ASSETTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
NELLE REALTÀ AZIENDALI DI RIDOTTA DIMENSIONE, IL CONTROLLER
COINCIDE SOLITAMENTE CON IL RESPONSABILE AMMINISTRATIVO, E SI
OCCUPA QUINDI IN PRIMA PERSONA DELL’OTTENIMENTO DELLE
INFORMAZIONI CONTABILI NECESSARIE
9. NELLE AZIENDE DI DIMENSIONI MAGGIORI, LA COMPLESSITÀ DEI PROCESSI
IMPONE CHE VI SIANO DIVERSE FIGURE DI CONTROLLER, CHE SI OCCUPINO
IN MANIERA SPECIFICA DELLE SINGOLE DIVISIONI, QUINDI CI SARANNO
CONTROLLER ADDETTI ALL’AREA AMMINISTRATIVA, CONTROLLER PER GLI
ASPETTI PRETTAMENTE PRODUTTIVI, CONTROLLER PER L’AREA FINANZA
ECC…
LA FIGURA DEL CONTROLLER È INTEGRATA NELL’AZIENDA, ED ESISTONO
SPECIFICHE NORMA PER L’INQUADRAMENTO IN BASE ALLE ATTIVITÀ
PROFESSIONALI ESERCITATE
10. CONTROLLO DEI RISULTATI
PER LA VERIFICA DEI RISULTATI CONSEGUITI, UNO STRUMENTO MOLTO
IMPORTANTE È QUELLO DEL CHECK-UP AZIENDALE
IL CHECK-UP RAPPRESENTA UN’INTEGRAZIONE DEL SISTEMA DI
CONTROLLO, E PUÒ ESSERE IMPLEMENTATO PER OGNI SINGOLO
ASPETTO DELLA GESTIONE, AL FINE DI INDIVIDUARE E INTERVENIRE SUI
PUNTI DI DEBOLEZZA RILEVATI
11. IL CHECK-UP PUÒ RIGUARDARE MOLTEPLICI AREE:
• CHECK-UP SETTORE AMMINISTRATIVO
• CHECK-UP ECONOMICO-FINANZIARIO
• CHECK-UP GESTIONE CLIENTI/CREDITI
• CHECK-UP FORNITORI/DEBITI
• CHECK-UP MAGAZZINO
• CHECK-UP GESTIONE ACQUISTI
• CHECK-UP PER IL PERSONALE
12. I CHECK-UP RELATIVI ALLE VARIE AREE SONO COMPOSTI A LORO VOLTA DA
CHECK-POINT, CIOÈ I VARI QUESITI RIGUARDANTI GLI ASPETTI DA
APPROFONDIRE PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITÀ
IL SISTEMA DI CONTROLLO SI ESTRINSECA INOLTRE NELL’ATTIVITÀ DI
VERIFICA DEI FLUSSI DI CASSA CON QUELLI PRECEDENTEMENTE
INDICATI DAL BUDGET DI TESORERIA, ATTRAVERSO L’ATTIVITÀ DI
REPORTING, CON CUI GLI ORGANI DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNICANO AI VERTICI AZIENDALI UNA SINTESI DEI RISULTATI
CONSEGUITI
13. CORREZIONE DEGLI SCOSTAMENTI
LA CORREZIONE DEGLI SCOSTAMENTI È STRETTAMENTE CORRELATA
ALL’ATTIVITÀ DI REPORTING, IN QUANTO L’ANALISI DEI FLUSSI DI CASSA
A CONSUNTIVO È FONDAMENTALE PER COMPRENDERE LE CAUSE DEGLI
EVENTUALI SCOSTAMENTI DALLE PREVISIONI, ANCHE AL FINE DI
MIGLIORARE LA QUALITÀ DEI FUTURI PIANI PREVISIONALI CHE
VERRANNO REDATTI
14. DOPO AVER INDIVIDUATO LE CAUSE DEGLI SCOSTAMENTI, ATTRAVERSO
VARIE TECNICHE DI SCOMPOSIZIONE DEI SINGOLI FLUSSI E DOPO AVER
INDIVIDUATO LE RESPONSABILITÀ, SI PUÒ PROCEDERE CON TUTTE LE
AZIONI CORRETTIVE, CHE POSSONO RIGUARDARE LE SINGOLE MENSILITÀ
O PERIODI DI TEMPO PIÙ LUNGHI
ANCHE IN QUESTA FASE, I CONTRIBUTI FORNITI DAL REPORTING E DEL
CHECK-UP AZIENDALE SONO FONDAMENTALI PER L’OTTENIMENTO DI TUTTE
LE INFORMAZIONI POSSIBILI, ANCHE PER MIGLIORARE L’ATTIVITÀ DI
PIANIFICAZIONE AZIENDALE
15. STUDIO D’AUDINO
CONSULENZA DI DIREZIONE
Viale San Martino, 71 – Messina 98123
090 9011951
338 6328312
www.studiodaudino.it
studiodaudino@vodafone.it
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