Strategia Italiana per la Banda UtralargaAmmLibera AL
In prospettiva, ed è una prospettiva che si avvicina sempre più rapidamente, le reti di telecomunicazione saranno ancora più importanti. Non collegheranno soltanto milioni di persone, ma anche decine di milioni di computer e miliardi di oggetti (Internet of things). La cyber war, che fino a poco tempo fa era un argomento per libri di fantapolitica, fantascienza o spionaggio, oggi è una realtà. Per distruggere la reputazione di un’azienda cosa c’è di più semplice del violarne i sistemi informativi? Quanto tempo dovrà passare prima che interi Stati vengano presi di mira?
Occorre pensare fin da adesso le infrastrutture su cui costruire il nostro futuro prossimo. In questo scenario, la banda ultralarga sarà l’infrastruttura portante dell’intero sistema economico e sociale. Sarà la risorsa imprescindibile su cui sviluppare la competitività futura del Paese e su cui si misurerà la nostra capacità di rimanere una delle nazioni più avanzate del pianeta.
Qualcuno, comprensibilmente scettico, potrebbe chiedersi: ma sono davvero necessarie le autostrade informatiche a banda ultralarga se oggi non ci sono applicazioni che possano sfruttare i 100 Mbps che mettono a disposizione? Le metafore talvolta ingannano. Le “autostrade informatiche”, in particolare quelle in fibra ottica, più che essere veloci, garantiscono prestazioni più “sicure”. La frequenza dei loro guasti è di due ordini di grandezza inferiore rispetto al rame, con costi di manutenzione sensibilmente più bassi. Le si definisce “ultraveloci”, ma in realtà sono “ultralarghe”: è come se fossero strade a 100 corsie in cui è molto difficile trovare un ingorgo, e per questo le informazioni viaggiano più speditamente. Ma sono anche più veloci in senso intuitivo: hanno la latenza più bassa disponibile oggi sul mercato, che è sempre utile, ma in alcune applicazioni, come la videocomunicazione, il lavoro a distanza o la e-health, è fondamentale. Per queste ragioni, e anche perché la fibra ha una vita economica utile molto più lunga del rame che, ossidandosi, invecchia in modo più rapido e diminuisce le sue prestazioni, le reti di telecomunicazione del futuro viaggeranno su fibra ottica e gli investimenti fatti saranno capitalizzati su un arco di tempo più lungo. In questo futuro si potrà decidere a seconda delle necessità se all’ultimo tratto si accederà wireless o con un cavo, ma sarà sempre la fibra ottica a permetterlo.
L’Italia però è indietro in tutte le classifiche europee relative alla digitalizzazione e ultima per diffusione della banda ultralarga. È un dato che deve allarmare perché può essere l’origine di altri – e sempre più ampi – divari che saranno poi difficilmente colmabili se protratti nel tempo. Dotare l’Italia di reti a banda ultralarga è anche la premessa per avere un giorno un’Italia più veloce, più agile, meno burocratica. Per questo, la strategia per la banda ultralarga non è la risposta all
Presentazione di Dimitri Tartari. Piter: le linee guida 2011-2013 (tagbolab f...tagbologna lab
Dimitri Tartari, consultant, data analyst and project manager presso Regione Emilia-Romagna illustra il ercorso e le linee guida del Piano Telematico dell'Emilia Romagna (Piter) 2011/2013.
Strategie e politiche europee per la società dell'informazione - la digital a...Luigi Reggi
Le sfide per le politiche per la società dell'informazione verso la definizione della Digital Agenda 2010-2020
I fondi strutturali comunitari e il peso delle politiche per la ricerca, l'innovazione e la società dell'informazione.
Strategia Italiana per la Banda UtralargaAmmLibera AL
In prospettiva, ed è una prospettiva che si avvicina sempre più rapidamente, le reti di telecomunicazione saranno ancora più importanti. Non collegheranno soltanto milioni di persone, ma anche decine di milioni di computer e miliardi di oggetti (Internet of things). La cyber war, che fino a poco tempo fa era un argomento per libri di fantapolitica, fantascienza o spionaggio, oggi è una realtà. Per distruggere la reputazione di un’azienda cosa c’è di più semplice del violarne i sistemi informativi? Quanto tempo dovrà passare prima che interi Stati vengano presi di mira?
Occorre pensare fin da adesso le infrastrutture su cui costruire il nostro futuro prossimo. In questo scenario, la banda ultralarga sarà l’infrastruttura portante dell’intero sistema economico e sociale. Sarà la risorsa imprescindibile su cui sviluppare la competitività futura del Paese e su cui si misurerà la nostra capacità di rimanere una delle nazioni più avanzate del pianeta.
Qualcuno, comprensibilmente scettico, potrebbe chiedersi: ma sono davvero necessarie le autostrade informatiche a banda ultralarga se oggi non ci sono applicazioni che possano sfruttare i 100 Mbps che mettono a disposizione? Le metafore talvolta ingannano. Le “autostrade informatiche”, in particolare quelle in fibra ottica, più che essere veloci, garantiscono prestazioni più “sicure”. La frequenza dei loro guasti è di due ordini di grandezza inferiore rispetto al rame, con costi di manutenzione sensibilmente più bassi. Le si definisce “ultraveloci”, ma in realtà sono “ultralarghe”: è come se fossero strade a 100 corsie in cui è molto difficile trovare un ingorgo, e per questo le informazioni viaggiano più speditamente. Ma sono anche più veloci in senso intuitivo: hanno la latenza più bassa disponibile oggi sul mercato, che è sempre utile, ma in alcune applicazioni, come la videocomunicazione, il lavoro a distanza o la e-health, è fondamentale. Per queste ragioni, e anche perché la fibra ha una vita economica utile molto più lunga del rame che, ossidandosi, invecchia in modo più rapido e diminuisce le sue prestazioni, le reti di telecomunicazione del futuro viaggeranno su fibra ottica e gli investimenti fatti saranno capitalizzati su un arco di tempo più lungo. In questo futuro si potrà decidere a seconda delle necessità se all’ultimo tratto si accederà wireless o con un cavo, ma sarà sempre la fibra ottica a permetterlo.
L’Italia però è indietro in tutte le classifiche europee relative alla digitalizzazione e ultima per diffusione della banda ultralarga. È un dato che deve allarmare perché può essere l’origine di altri – e sempre più ampi – divari che saranno poi difficilmente colmabili se protratti nel tempo. Dotare l’Italia di reti a banda ultralarga è anche la premessa per avere un giorno un’Italia più veloce, più agile, meno burocratica. Per questo, la strategia per la banda ultralarga non è la risposta all
Presentazione di Dimitri Tartari. Piter: le linee guida 2011-2013 (tagbolab f...tagbologna lab
Dimitri Tartari, consultant, data analyst and project manager presso Regione Emilia-Romagna illustra il ercorso e le linee guida del Piano Telematico dell'Emilia Romagna (Piter) 2011/2013.
Strategie e politiche europee per la società dell'informazione - la digital a...Luigi Reggi
Le sfide per le politiche per la società dell'informazione verso la definizione della Digital Agenda 2010-2020
I fondi strutturali comunitari e il peso delle politiche per la ricerca, l'innovazione e la società dell'informazione.
3. L' ecosistema di Internet e la neutralità della reteRoberto Polillo
Slides della lezione del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca (prof.R.Polillo) - lezione dell'11 marzo 2014
Este documento discute vários temas relacionados à vida, incluindo momentos de saudade, como lidar com portas que se fecham e se abrem, não julgar as aparências, seguir seus sonhos, aprender com os erros do passado e viver a vida plenamente.
Alternative communication networks, framing and the construction of political...mmavidad
This document discusses alternative communication networks and their role in shaping political power and discourse. It argues that social networks allow the public to produce their own messages and frames that can challenge official frames from political elites. As a case study, it examines how alternative networks influenced framing of the 2004 Madrid bombings. Networks allowed the public to share alternative interpretations that organized peaceful protests, which impacted media coverage and ultimately led to the conservative ruling party losing the next election. The key conclusion is that alternative networks now give the public a counter-power tool to gain media attention for their own frames and interpretations, challenging the political elite's previous control over media discourse.
CloudWeavers is presenting a private cloud solution on a USB drive that is self-contained, has no single point of failure, and is auto-adaptive. It allows reuse of existing hardware and offers flexibility without installation. It aims to provide companies an easy way to get a private cloud without complex configuration. The solution is priced at 595 euros per host with no limits on CPU, memory, storage or VMs. It targets small to medium enterprises and small data centers.
The document discusses an ICT system for emergency resource management in Friuli Venezia Giulia, Italy. It describes the system's goals of having up-to-date information on resources, events, and the environment. It also aims to improve communication within and outside the civil protection organization. The system aggregates and shares normalized data through a civil protection portal and other tools to help manage emergency responses more efficiently. It relies on volunteers and staff to maintain data on personnel, equipment, events and more.
A and an are articles used with singular nouns. A is used before consonant sounds, while an is used before vowel sounds. It is important to use a or an correctly depending on the sound of the following word, not its spelling. Articles are not used before plural nouns. The document provides examples of when to use a versus an in different word contexts to illustrate these rules.
Here are the sentences with the correct forms of the verbs:
1. A: Listen! Paul is having a bath in the bathroom
B: Oh, yes. He has a bath every morning.
2. A: Look ! Mark is drinking orange juice for breakfast
B: Oh, yes. But he usually drinks coffee for breakfast.
3. A: Look up! The sun is shining today.
B: Oh, yes. In summer it shines almost every day.
4. A: Look at Tim. He is wearing jeans.
B: Yes, he is. But he wears a uniform on weekdays.
5. A: Are they gossiping now?
B:
The document provides examples of asking and answering questions about ages using the phrases "How old am/is/are" followed by the subject and their age in years old. It gives the ages of I, you, he, she, it, we, and they to be 8, 11, 15, 30, 50, 8, 18, and 25 years old respectively. It also shows the grammatical structure of subject + to be verb (am, is, are) + number + years old.
The document provides information about present simple tense usage. It is used for repeated actions or daily routines, permanent states, and general truths or laws of nature. Examples are given such as "She usually plays tennis at the weekend" and "The sun sets in the west." Positive and negative forms are demonstrated along with questions. Additional examples describe what various people do on different days of the week.
This document provides information about verb conjugations and personal pronouns for the verb "to be" in English. It includes affirmative, negative, and interrogative forms of the verb in the present simple tense. Examples are given for conjugating the verb based on different subjects. There are also exercises for learners to practice using these verb forms in sentences.
The document discusses using the present simple tense to talk about routines, facts, and opinions. It provides examples of using frequency adverbs and time expressions with the present simple, as well as forming the affirmative, negative, and interrogative forms. Common uses include talking about habitual actions, general truths, and likes/dislikes.
3. L' ecosistema di Internet e la neutralità della reteRoberto Polillo
Slides della lezione del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca (prof.R.Polillo) - lezione dell'11 marzo 2014
Este documento discute vários temas relacionados à vida, incluindo momentos de saudade, como lidar com portas que se fecham e se abrem, não julgar as aparências, seguir seus sonhos, aprender com os erros do passado e viver a vida plenamente.
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This document discusses alternative communication networks and their role in shaping political power and discourse. It argues that social networks allow the public to produce their own messages and frames that can challenge official frames from political elites. As a case study, it examines how alternative networks influenced framing of the 2004 Madrid bombings. Networks allowed the public to share alternative interpretations that organized peaceful protests, which impacted media coverage and ultimately led to the conservative ruling party losing the next election. The key conclusion is that alternative networks now give the public a counter-power tool to gain media attention for their own frames and interpretations, challenging the political elite's previous control over media discourse.
CloudWeavers is presenting a private cloud solution on a USB drive that is self-contained, has no single point of failure, and is auto-adaptive. It allows reuse of existing hardware and offers flexibility without installation. It aims to provide companies an easy way to get a private cloud without complex configuration. The solution is priced at 595 euros per host with no limits on CPU, memory, storage or VMs. It targets small to medium enterprises and small data centers.
The document discusses an ICT system for emergency resource management in Friuli Venezia Giulia, Italy. It describes the system's goals of having up-to-date information on resources, events, and the environment. It also aims to improve communication within and outside the civil protection organization. The system aggregates and shares normalized data through a civil protection portal and other tools to help manage emergency responses more efficiently. It relies on volunteers and staff to maintain data on personnel, equipment, events and more.
A and an are articles used with singular nouns. A is used before consonant sounds, while an is used before vowel sounds. It is important to use a or an correctly depending on the sound of the following word, not its spelling. Articles are not used before plural nouns. The document provides examples of when to use a versus an in different word contexts to illustrate these rules.
Here are the sentences with the correct forms of the verbs:
1. A: Listen! Paul is having a bath in the bathroom
B: Oh, yes. He has a bath every morning.
2. A: Look ! Mark is drinking orange juice for breakfast
B: Oh, yes. But he usually drinks coffee for breakfast.
3. A: Look up! The sun is shining today.
B: Oh, yes. In summer it shines almost every day.
4. A: Look at Tim. He is wearing jeans.
B: Yes, he is. But he wears a uniform on weekdays.
5. A: Are they gossiping now?
B:
The document provides examples of asking and answering questions about ages using the phrases "How old am/is/are" followed by the subject and their age in years old. It gives the ages of I, you, he, she, it, we, and they to be 8, 11, 15, 30, 50, 8, 18, and 25 years old respectively. It also shows the grammatical structure of subject + to be verb (am, is, are) + number + years old.
The document provides information about present simple tense usage. It is used for repeated actions or daily routines, permanent states, and general truths or laws of nature. Examples are given such as "She usually plays tennis at the weekend" and "The sun sets in the west." Positive and negative forms are demonstrated along with questions. Additional examples describe what various people do on different days of the week.
This document provides information about verb conjugations and personal pronouns for the verb "to be" in English. It includes affirmative, negative, and interrogative forms of the verb in the present simple tense. Examples are given for conjugating the verb based on different subjects. There are also exercises for learners to practice using these verb forms in sentences.
The document discusses using the present simple tense to talk about routines, facts, and opinions. It provides examples of using frequency adverbs and time expressions with the present simple, as well as forming the affirmative, negative, and interrogative forms. Common uses include talking about habitual actions, general truths, and likes/dislikes.
The document describes different ways to express possession in English using "have got" and variations. It provides examples of using "have got" and "has got" with different subjects like I, you, we, they, he, she, and it. It also shows how to form negative possession statements using "haven't got" or "hasn't got".
The document discusses the simple past tense in English. It provides examples of regular verbs formed by adding "-ed" like "work-worked" and irregular verbs like "go-went." It explains how to form positive, negative, and interrogative sentences in the simple past using auxiliary verbs like "did." Short answer forms are also covered. Examples are provided throughout to illustrate usage of the simple past tense.
This document contains a series of fill-in-the-blank questions about various everyday activities and situations. The blanks can be filled in with "does", "do", "did" or similar verbs to inquire or provide information about the subjects of each short statement or question.
There is one clock in the square. There are three pictures in the art gallery. The document provides examples of using singular and plural nouns with "there is/are" as well as examples of questions, offers, and requests using "some" and "any".
ABSTRACT: L'Europa punta a diventare una "gigabit society" entro il 2030. Le infrastrutture digitali e in particolari le reti di telecomunicazione rappresentano un elemento strategico per la digitalizzazione e la ricerca, settori a cui il PNRR dedica il 33% dei fondi (63 miliardi di euro). Parleremo di come il territorio trentino abbia già da tempo abbracciato la sfida, e in particolare delle numerose reti di telecomunicazioni e tecnologie utilizzate nella realizzazioni di tali reti, dalla fibra alle reti radio, per dare connettività a tutto il territorio, dalle città di fondovalle fino ai remoti rifugi di alta quota.
BIO: Matteo Piazza, ingegnere, da sempre appassionato di tecnologia e di reti di telecomunicazioni, a partire da un lontano modem a 56k fino ai Giga dei nostri giorni. Da prima studente all'Università di Trento e poi da quasi vent'anni lavora nell'ambito dell'ICT. Ad oggi ricopre il ruolo di Responsabile dell'area Progetti e Interventi Speciali presso Trentino Digitale S.p.A.
La presentazione di Claudio Pasini nel panel banda larga e ultra larga, servizi ict, opportunità per le imprese al Web Economy Festival (21 marzo 2014)
I was born in Roma, Italy, on December 17, 1963. I received the “Laurea” degree in Electronic Engineering in 1989 and the Ph.D. in Systems Engineering in 1994, both from the University of Roma “La Sapienza”. Since February 1996 I am with the Engineering Department of University of “Roma Tre”, as Associate Professor. My teachings are in the field of Automatic Control, Digital Control and Process Control within the courses of Electronic, Mechanics and Computer Science, and I am the director of the Automatic Laboratory of the Dipartimento di Informatica e Automazione.
Convegno unica point un'occasione unica-l'energia dell'efficienzaMassimo Salomoni
Tutte le slide che hanno accompagnato il convegno Unica Point by Hidrogest a Sotto il Monte, 23 Ottobre 2014.
Aziende partecipanti: Unica Point, Hidrogest, Linea Servizi, Nexive, Lineacom
Reltori istituzionali:
Confindustria Bergamo - Gianluigi viscardi
Confartigianato Bergamo - Angelo Carrara
Università di Begamo - Sergio Cavalieri
Conduttore: Maurizio Melis di Radio 24
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La presentazione di Maurizio Temeroli nel panel banda larga e ultra larga, servizi ict, opportunità per le imprese al Web Economy Festival (21 marzo 2014)
A Novembre del 2013 il Presidente Letta ha incaricato il Commissario di Governo per l’attuazione dell’Agenda Digitale di costituire un piccolo gruppo di esperti internazionali per condurre un’analisi dei piani di investimento dei gestori italiani di telecomunicazioni. Obbiettivo di tale analisi è stato quello di verificare se i piani in essere consentono all’Italia di raggiungere gli obbiettivi di copertura e penetrazione della rete in banda larga e ultra larga fissati per il 2020 dall’ Unione Europea nell’ ambito dei piani di Agenda Digitale.
Gli obiettivi indicati dall’UE sono i seguenti:
Obiettivo 1: entro il 2013, la totalità della popolazione deve avere accesso alla banda larga base;
Obiettivo 2: entro il 2020, il 100% della popolazione deve avere accesso a servizi a larga banda in grado di raggiungere velocità fino a 30Mbps;
Obiettivo 3: entro il 2020, almeno il 50% della popolazione deve essere abbonato ad un servizio a larga banda ultra-veloce in grado di raggiungere una velocità di almeno 100Mps.
Questa analisi si inserisce nel più ampio piano lanciato dal Presidente Letta per assicurare una tempestiva attuazione di tutti i principali obbiettivi dell‘Agenda Digitale, un progetto indicato dal Governo come una delle più importanti riforme strutturali per promuovere semplificazione della amministrazione dello Stato, crescita e occupazione giovanile.
Gli esperti internazionali che hanno affiancato il Commissario sono: J. Scott Marcus, Direttore alla WIK (Germania), membro del Comitato Scientifico della Florence School of Regulation (Italia) e già funzionario senior della FCC (USA) e Gerard Pogorel, Professore Emerito di Economia a Telecom Paris Tech.
IT 2020: come evolverà l'Information Technology nelle imprese italiane
Presentazione Confindustria Banda Larga Tolmezzo
1. La Banda larga in montagna
oggi e domani
Luigi Gregori
Capogruppo Aziende Informatica e Telecomunicazioni
Confindustria Udine
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
2. Perchè serve la banda larga
• Informazione
• E-government
• E-Learning
• E-School
• Entertainment
• E-commerce
• Social Networking
• Voip / videoconference
• …
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
3. Perchè serve la banda larga
alle aziende
• Per lavorare insieme
– Multi sede
– Telelavoro / E-Learning
– E-procurement
– Reti e B2B
– Data center e cloud
• Per vendere
– Ecommerce
• Per comunicare
– Voip / videoconferenze
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
4. Confindustria e la banda larga
• Ottobre 2005 avvio progetto ERMES
• Mercurio FVG SpA realizzerà in cinque anni una dorsale
di collegamento in fibra ottica che raggiungerà 104
comuni della regione entro i primi tre anni (vedi Figura 5)
e raggiungerà i rimanenti 115 comuni nei successivi due. Direzione Centrale Pianificazione Territoriale, Energia, Mobilità e Infrastrutture di Trasporto
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
• Verrà assicurata particolare attenzione ai comuni delle
aree marginali. ERMES
• Febbraio 2008 Innovaction an Excellent Region in a Multimedia European Society
– Confindustria presenta I risultati del I° sondaggio Programma regionale per lo sviluppo
• Novembre 2009 Convegno e II° sondaggio delle infrastrutture di information
e communication technology
• Febbraio 2010 Confindustria
– Convegno sulla banda larga
• Giugno 2012 Confindustria Ottobre 2005
– Terzo sondaggio e Convengo
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
5. Confindustria e la banda larga
• Ottobre 2005 avvio progetto ERMES
• Febbraio 2008 Innovaction
– Confindustria presenta I risultati del primo sondaggio
“Una soddisfatta della connettivita in FVG “
“Le aziende, e il territorio, hanno bisogno di connettivita oggi, anche perche ci sono le possibilita
tecniche per colmare questo divario”
“Quello la trasparenza con cui sono realizzate tali operazioni, le reali finalita, i
reali costi. Alla societa pubblica chiediamo quel dinamismo e quell'affidabilita che chiediamo ai
nostri fornitori, chiediamo di impiegare al meglio i fondi disponibili, anche fuori da logiche di
mercato perche la
convenienza economica “
• Novembre 2009 Convegno e II° sondaggio
• Febbraio 2010 Confindustria
– Convegno sulla banda larga
• Giugno 2012 Confindustria
– Terzo sondaggio e Convengo
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
6. Confindustria e la banda larga
• Ottobre 2005 avvio progetto ERMES
• Febbraio 2008 Innovaction
• Novembre 2009 Convegno e II° Sondaggio
• Febbraio 2010 Confindustria
– Convegno sulla banda larga
“si stanno gradualmente collegando tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia. In
questo modo, gia nel 2011 potranno cominciare a essere raggiunti, in alcuni
"anelli" di questa nuova rete a banda larga, anche le imprese e i cittadini”
L'assessore Riccardi ha confermato gli obiettivi del progetto Ermes […] entro il
2011 collegare tutti i Comuni, entro il 2013 le zone industriali
• Giugno 2012 Confindustria
– Terzo sondaggio e Convengo banda larga in montagna
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
7. Un po’ di storia
Nel 2005 (quando è partito ERMES):
• Era appena iniziata la sperimentazione del WiMax (gara nel
2008)
• Esisteva la possibilità di usare Hyperlan
• Iniziavano a diffondersi i primi PDA
– Blackberry (boom nel 2008/2009)
– Iphone (2009)
– Ipad (Q3 2010)
• Le ADSL erano da 640 kb
• Le macchine fotografiche digitali arrivavano ad 1 Megapixel
• Gli allegati difficilmente superavano 1 Mb
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
8. nel 2012
(rispetto al 2011)
• componenti tradizionali Ict - 2,5%
• componenti innovative +6,7%
• tablet a + 124,8%
• e-reader + 718,8%
• smartphone + 33,6
• contenuti digitali + 5,8%
• pubblicità online + 12,5%
• software applicativo + 1,7%.
… poi c’è il cloud …
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
9. Dal 2005 il mondo è cambiato …
ERMES si è adeguato?
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
10. I nostri ritardi
(rapporto assinform 2012)
• - è quasi trascurabile il numero di PMI italiane che vendono on-line
(Europa: 12-13%)
• - le imprese italiane che acquistano on-line sono meno del 20% (
Europa: quasi 30%)
• - la popolazione italiana che usa spesso Internet non supera il 54%
(Europa:oltre 71%)
• - la popolazione italiana che usa l'-on line banking non supera il
20% (Europa 35-40%)
• - i cittadini che usano i servizi di e-goverment non superano il 23%
(Europa: circa 40%)
• - le famiglie con accesso alla banda larga non sono più del 53%
(Europa 68%)
• la popolazione che acquista on-line è meno del 15%
(Europa: oltre 40%)
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
11. Le nostre richieste (dal 2008)
• Trasparenza su tempi e finalità nelle azioni e nella
comunicazione
• Possibilità di avere le fibre eccedenti per gli
operatori locali
• Gestire congiuntamente il digital divide anche con
il contributo degli operatori privati
• Focalizzarsi sulla connettività per imprese e
cittadini a scapito della PA
• Semplificare la burocrazia per la banda larga via
radio
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
12. Le nostre richieste … oggi
• Accelerare le procedure per consentire a più
operatori di usare l’infrastruttura regionale
• Tempi certi
• Gestire una connettivita agevolata in
considerazione della vicinanza con altri
territori e ci riallinei con le zone migliori del
nostro paese
• Focalizzare gli interventi sulle aree disagiate
supportando anche soluzioni “ponte”
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
13. Il sondaggio 2012
dati parziali
su un campione di circa 60 aziende
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
14. La situazione oggi
(indagine giugno 2012)
2%
12%
23%
Hdsl FO
Hdsl
Adsl
35%
Wireless
28% ISDN
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
17. Guasti nell’ultimo anno
WIMAX Oltre 5
WIFI
5 ADSL
1
ISDN HDSL
2
3 HDSL FIBRA
HDSL FIBRA 3
ISDN
5
2 WIFI
HDSL Oltre 5
WIMAX
ADSL 1
0 5 10 15 0 5 10 15
Tipo 0 1 2 3 5 Oltre 5
ADSL 3 4 1 2 1 3
HDSL 4 2 3 0 2 6
HDSL FIBRA 4 1 2 0 0
ISDN 0 0 0 0 0 1
WIFI 2 3 0 0 0 2
WIMAX 1 1 2
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
18. Aziende internazionalizzate
• Connettività Principale
– HDSL FO 100 Mb
• Connettività Secondaria
– HDSL 4Mb
• Intersede
– HDSL 2Mb
– Wifi 54 Mb
Costo indicativo 35.000 euro /anno
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
19. Quanto è critica la banda larga
9%
6%
26% Abbastanza
Molto
Per nulla
Poco
59%
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
20. Le esigenze
6%
18%
Altro
Meno costi+ banda
Nessuna
76%
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
21. Il problema dei costi
• Il costo aziendale è molto alto
– 60-100 €/mese/ Mb per HDSL
• Non esiste concorrenza reale
• Tariffe Banda Larga in Slovenia
– Telekom Slovenije (operatore principale)
– Internet 20/20 Mbps (download/upload), 110 TV channels, VOIP telephone 44
Euro/mese (VAT inclusa)
– solo accesso internet 100/100 22 Euro/mese (VAT inclusa)
– T-2 (secondo operatore)
– Internet 100/10 Mbps, 150 TV channels, 2 VOPI telephones 47 Euro/mese
(VAT inclusa)
– AMIS (terzo operatore)
– Internet 20/20 Mbps, 115 TV channels, VOIP telephone 45,90 Euro/mese
2 €/mese/Mb (servizi inclusi)!!!!
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
22. • Vodafone, in Olanda banda larga "prioritaria"
per le aziende
• Google, fibra ottica a un Giga a Kansas City
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
23. Conclusioni
Accelerare
Collaborare
Non dire ma fare.
L. Gregori - La banda larga in montagna oggi e domani
Editor's Notes
Le macchinefotografichedigitalihanno 12-20 MpxGliallegatialle email superanospessoi 5 Mb Moltiapplicativisono “online” sul cloud.