XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Presentazione CNR genova mar2011
1. DIEL, un ambiente virtuale open source
per l’apprendimento collaborativo
Francesco Di Cerbo, Gabriella Dodero
Center for Applied Software Engineering
Faculty of Computer Science
Free University of Bolzano-Bozen, Italy
{name.surname}@unibz.it
2. Sommario
• Il principio di Social Translucence
• Progettare un corso in DIEL
• Il mondo virtuale (demo)
• Struttura interna
• DIEL e m-learning
• Raccolta dati non invasiva: ricostruire
il processo di apprendimento?
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3. Cos'è DIEL?
La sigla significa “Dynamic Interactive E-
Learning” software.
Punti chiave:
Massima flessibilità di utilizzo da parte del
tutor.
Possibilità di realizzare approcci “learning by
Doing” in un ambiente virtuale collaborativo.
Comprensione e co-costruzione di contenuti
didattici.
Social translucence: per interazioni virtuali
immediate ed intuitive.
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4. Social Translucence in ambiente reale
Come
apriresti
le porte?
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5. Social Translucence in ambiente virtuale
Progetto di
infrastrutture sociali,
con attività sociali
visibili a tutti
La comunità adatta le
interazioni in base
alla conoscenza delle
posizioni ed attività
degli altri Un proxy per aste
online
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6. Principi di Social Translucence
• Tre principi base:
– visibilità: le informazioni che hanno
significato sociale devono essere visibili;
– consapevolezza: se vediamo, siamo
consapevoli della società;
– responsabilità: ciascuno è responsabile
delle proprie azioni verso la società.
• DIEL traduce questi principi in modo
– mimetico: trasferiamo il mondo fisico il
più possibile simile a se stesso nel
mondo virtuale.
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7. Il mondo virtuale di DIEL
• Stanze: i luoghi in cui si apprende,
ciascuno con funzioni specifiche
• Oggetti: le risorse che servono per
apprendere
• Avatar: rappresentano gli altri
visitatori dell'ambiente
• Porte: i collegamenti per
raggiungere altre stanze
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8. La visione del tutor
• Esempio di un (per)corso entro DIEL
• Rettangoli=stanze, ovali=oggetti,
frecce=porte
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9. Percorsi di apprendimento e percorsi virtuali/1
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10. Percorsi di apprendimento e percorsi virtuali/2
• Topologia del corso in DIEL:
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11. DIEL in Azione (1/2)
DIEL visualizza l'ambiente virtuale in
2D oppure in 3D.
Le immagini mostrano due stanze, con risorse
ed avatar in esse contenuti, e le porte per
navigare l'ambiente.
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12. DIEL in Azione (2/2)
La metafora di
DIEL:
− Il percorso di
apprendimento
diventa un “vero”
percorso in DIEL;
− La vicinanza logica
tra attività diventa
vicinanza “fisica”
nell'ambiente
virtuale.
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13. DIEL in azione (Demo)
DIEL metaphors:
− the learning path
of a course become
a “real” path in
DIEL;
− logical proximity of
activities is
converted as
“physical”
proximity in the
virtual
environment.
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14. DIEL: uno sguardo all'interno
• DIEL estende Moodle
con nuove funzionalità
ed interfacce
• Tutte le funzionalità di
Moodle sono presenti
(risorse, compiti,
utenti, wiki, forum …)
e diventano oggetti in
DIEL
• Nuove funzionalità:
chat audio-video e
testuale
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15. DIEL e ilmondo Web3D
• Portabilità, semplicità di uso, licenza open
source, estensibilità
• Qualsiasi browser di nuova generazione
(Firefox 4) senza installazioni particolari
(Flash, Second Life)
– X3D, WebGL e X3DOM per HTML5
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16. Implementazione di DIEL
• Sviluppato come applicazione web basata su
AJAX con la Closure JavaScript library
[Google]
• Gestisce la parte 2D e le operazioni di base
• Tutta la parte 3D è gestita da X3D.
• Architettura a 3 livelli:
– Client
– Comunicazione
– Interfaccia utente
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17. DIEL Mobile
Visione:
gestione di interazioni mobili a scopo
didattico.
Multimedia
Contenuto “tradizionale”
Soluzione “ubiqua”
Lavorare disconnessi con repliche locali
Sincronizzare le repliche!
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19. DIEL come MLMS
Mobile Learning Management System
Combinazione di:
Interazioni sociali (messaggi, commenti)
Podcast
RSS feeder
Cache
Servizi:
Creazione, pubblicazione, modifica,
approvazione di contenuti.
I contenuti aggiornano pagine wiki.
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20. I log di DIEL
• DIEL mantiene un
log delle azioni 1000
900
svolte online dagli 800
utenti
700
600
500 user29
user29
400 user14
Verso analisi
300
• 200
“automatiche” del 100
0
processo di
0 50 100 150 200 250 300 350 400
apprendimento?
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21. Raccolta dati non invasiva
DIEL raccoglie automaticamente :
I movimenti degli avatar nell'ambiente
virtuale
Informazioni sulle chat,
audio/video/testuali
I contributi prodotti da ogni utente
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22. Analisi quantitative dei movimenti
(1/2)
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23. Analisi quantitative dei movimenti
(2/2)
seconds
Interazione tra User5
e User14
x y
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24. Prime considerazioni
Interazioni intorno alle risorse
Feedback sulla quantità di interesse
suscitato dalla risorsa
Possibile valutazione implicita della qualità
del contenuto?
• Valore aggiunto per corsi blended e on-
line
Relazione percorso di apprendimento
→ esperienza di apprendimento ?
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25. Grazie!
Domande?
DIEL release 0.9 disponibile su:
diel.case.unibz.it
Ricordiamo con affetto e commozione
Paola Forcheri
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