UXI's start-up programme including information about the process's innovation, business model and services. User Experience analytics and User profiling tool are also presented.
UXI Enterprise Mobile Social App for EricssonMarco Camilli
My Prezi presentation aimed at proposing the user-centered design process for an enterprise social app. I reported also on a benchmark and user research, suggesting a customer journey representing the touch points between the user needs and the functional opportunities of the app.
La multicanalità è il contesto del Cliente digitale di oggi e le spaghetti API stanno prendendo il sopravvento. Il Business e l'IT sono in prima linea a garantire time-to-market e qualità mettendo sotto stress la struttura organizzativa e le tecnologie. Organizzarsi in modo agile non basta, serve anche una strategia chiara di piattaforma!
La presentazione introduce il problema che oggi le aziende hanno a livello IT: tante applicazioni sparse che accedono ai sistemi core in modo non organico (spaghetti API). Questo comporta: rallentamento del time-to-market, attriti nelle relazioni e prodotti poco coerenti tra di loro. Durante una trasformazione digitale si pensa in primo luogo a riorganizzare persone in modo da snellire i processi. Questo è di sicuro aiuto ma da solo non è sufficiente: se i sistemi sui quali lavorano i team non evolvono i team possono essere agili quanto vogliono ma non riescono a tenere il passo con il mercato. La zavorra del debito tecnico di codice e API a spaghetti non è facilmente ripagabile. E’ necessario cambiare le strategie architetturali e creare un sistema che si possa rifare a pezzi e far evolvere. Vedremo come una strategia di Piattaforma Digitale possa essere a supporto per la trasformazione Agile.
Spunti di riflessione sull'opportunità di superare i silos dipartimentali, passando dalla gestione a compartimenti stagni alla gestione osmotica dei contenuti.
Le slide illustrano modelli e strumenti gestionali osmotici per comunicare ad attrito zero, in modo fluido e biunivoco, fra aree aziendali, azienda e partner, azienda e clienti, sfruttando le potenzialità del web 2.0 in fase di marketing, vendita, formazione e assistenza.
Prima di scendere a un livello di dettaglio maggiore, le slide evidenziano alcune tendenze generali:
- Le aziende sono propense ad adottare modelli e strumenti (knowledge base e community) per esplicitare, raccogliere, formalizzare e trasmettere sapere, all'interno dell'impresa, nonché a monte e a valle della catena della fornitura
- Si sta diffondendo l'idea di gestire 1 sorgente del contenuto e usarla per realizzare molti output (sistemi di CCMS, Component Content Management, e di automazione editoriale su carta, web, mobile e app);
- La consumerizzazione delle applicazioni business e l'ingresso dei nativi digitali nel mercato del lavoro richiedono lo sviluppo di sistemi più improntati alla visualità, all'interattività e alla socialità
- L'innovazione è sempre più guidata anche dai fruitori del prodotto / servizio, sotto forma di feedback espliciti e/o di dati raccolti automaticamente dai sistemi di monitoraggio inclusi nel prodotto (IoT, internet of things, internet delle cose) / servizio
- Sistemi esperti sono chiamati a fornire in modo proattivo, personalizzato e contestuale contenuti in grado di supportare decisioni e azioni, compensando anche il tendenziale decremento del livello di esperienza e competenza registrato da alcune funzioni aziendali
- I destinatari di dati e contenuti non sono solo persone, ma anche software, a sé stanti o incorporati all'interno di smart object.
Presentazione del prof. Maurizio Masini, docente di Sistemi e Tecnologie per la Multimedialità presso l'Università degli Studi di Siena, tenuta al Forum "Multimedia per la Cultura" - 11/12 giugno 2010, Vigevano
UXI Enterprise Mobile Social App for EricssonMarco Camilli
My Prezi presentation aimed at proposing the user-centered design process for an enterprise social app. I reported also on a benchmark and user research, suggesting a customer journey representing the touch points between the user needs and the functional opportunities of the app.
La multicanalità è il contesto del Cliente digitale di oggi e le spaghetti API stanno prendendo il sopravvento. Il Business e l'IT sono in prima linea a garantire time-to-market e qualità mettendo sotto stress la struttura organizzativa e le tecnologie. Organizzarsi in modo agile non basta, serve anche una strategia chiara di piattaforma!
La presentazione introduce il problema che oggi le aziende hanno a livello IT: tante applicazioni sparse che accedono ai sistemi core in modo non organico (spaghetti API). Questo comporta: rallentamento del time-to-market, attriti nelle relazioni e prodotti poco coerenti tra di loro. Durante una trasformazione digitale si pensa in primo luogo a riorganizzare persone in modo da snellire i processi. Questo è di sicuro aiuto ma da solo non è sufficiente: se i sistemi sui quali lavorano i team non evolvono i team possono essere agili quanto vogliono ma non riescono a tenere il passo con il mercato. La zavorra del debito tecnico di codice e API a spaghetti non è facilmente ripagabile. E’ necessario cambiare le strategie architetturali e creare un sistema che si possa rifare a pezzi e far evolvere. Vedremo come una strategia di Piattaforma Digitale possa essere a supporto per la trasformazione Agile.
Spunti di riflessione sull'opportunità di superare i silos dipartimentali, passando dalla gestione a compartimenti stagni alla gestione osmotica dei contenuti.
Le slide illustrano modelli e strumenti gestionali osmotici per comunicare ad attrito zero, in modo fluido e biunivoco, fra aree aziendali, azienda e partner, azienda e clienti, sfruttando le potenzialità del web 2.0 in fase di marketing, vendita, formazione e assistenza.
Prima di scendere a un livello di dettaglio maggiore, le slide evidenziano alcune tendenze generali:
- Le aziende sono propense ad adottare modelli e strumenti (knowledge base e community) per esplicitare, raccogliere, formalizzare e trasmettere sapere, all'interno dell'impresa, nonché a monte e a valle della catena della fornitura
- Si sta diffondendo l'idea di gestire 1 sorgente del contenuto e usarla per realizzare molti output (sistemi di CCMS, Component Content Management, e di automazione editoriale su carta, web, mobile e app);
- La consumerizzazione delle applicazioni business e l'ingresso dei nativi digitali nel mercato del lavoro richiedono lo sviluppo di sistemi più improntati alla visualità, all'interattività e alla socialità
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Presentazione del prof. Maurizio Masini, docente di Sistemi e Tecnologie per la Multimedialità presso l'Università degli Studi di Siena, tenuta al Forum "Multimedia per la Cultura" - 11/12 giugno 2010, Vigevano
[#OpenIQUII - Workshop] - Mobile TransformationIQUII
Le slide del workshop #openIQUII dedicato alla Mobile Transformation.
Una sfida aperta per tutte le organizzazioni aziendali, che richiede lo sviluppo di nuove strategie, professionalità e framework specifici.
Specialized in the design and development of growth strategies and digital products for companies and startups with a strong mission towards the sustainability of the planet and the improvement of people's quality of life.
Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunitàFrancesca Tomasi
Partecipazione alla tavola rotonda "Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunità".
Scuola di Giurisprudenza (Università di Bologna, 6 novembre 2014).
Quali sono le competenze digitali necessarie al manager per gestire la trasformazione digitale? Cosa significa parlare di data driven decision nei contesti manageriali? Quali percorsi formativi possono essere erogati?
Tutti i manager hanno la necessità di acquisire un nuovo bagaglio di competenze digitali, fondamentali per gestire i nuovi scenari competitivi, accelerati da nuove tecnologie, smart working su larga scala e data economy. Il webinar si propone di presentare il percorso online Digital Upskilling, una palestra di competenze digitali, nata dalla collaborazione tra Skilla, Cefriel – Politecnico di Milano ed ECOLE.
Conoscere le principali conoscenze digitali oggi utili a ogni leader e manager per gestire i nuovi scenari competitivi.
CONTENUTI:
- il nuovo bagaglio di competenze del managaer
- Il percorso – Digital Upskilling
- Dati e smart working per il manager
- Il metodo didattico e i docenti d’eccellenza
Collegandoti al seguente link, potrai visionare l’abstract video del seminario online:
https://youtu.be/XytowdJj7bc
Durante l’edizione di Smau a Milano (23-25 ottobre) ho realizzato un workshop dal titolo “L’Intelligenza Artificiale nei processi di Relazione ed Esperienza”. Nel seguito espongo alcune delle riflessioni condivise con i partecipanti.
L’Intelligenza Artificiale - AI - sta entrando sempre più nei processi che riguardano le relazioni tra le persone e incide in modo significativo sia sulla Customer Experience - CX - se riguarda i rapporti tra aziende e loro clienti, che sulla Employees Experience - EX - quando le comunicazioni interessano gli addetti di una organizzazione.
Esempi concreti possono essere:
- Un chatbot destinato a supportare (caring) i clienti deve essere anche utile agli addetti che si relazionano con loro. Va costruito assieme per essere impiegato bene da entrambi.
- Per creare valore aggiunto, la digitalizzazione del processo di relazione con il cliente (spesso si usa definirlo conversazionale) va portata avanti in parallelo con la formazione delle nuove competenze per gli addetti-consulenti del front-end.
Gli effetti più significativi derivanti dall’introduzione della AI si ottengono se la digitalizzazione è accompagnata da una riorganizzazione dell’azienda, con interventi di change, smartworking e digital workplace.
La sfida principale resta quello di creare organizzazioni che permettano di cogliere e soddisfare rapidamente le esigenze inattese del nuovo cliente.
Questo significa in concreto porre al centro il cliente (o meglio la persona). E non basta l’uso della tecnologia (es. IoT). Serve ripensare l’organizzazione a tutti i livelli: strategie, strutture, processi, competenze e ruoli. Serve creare organizzazioni molto vicine al concetto Agile. Dove le best practices (e relativi standard Kpi) non sono riferimenti assoluti, ma ci si chiede sempre “come fare meglio?”. Dove si crea autonomia decisionale e di controllo ed i team sono costruiti su base volontaria senza predefinire i ruoli dei collaboratori.
ALTERNA è un top player ALTERNAtivo nel panorama internazionale dei Partner Microsoft, capace di coniugare in modo armonico competenze ed esperienze, creatività ed innovazione, sviluppo e sostenibilità, passione ed entusiasmo.
Seguici sui canali Social:
Twitter http://bit.ly/TW-Alterna
LinkedIn http://bit.ly/IN-Alterna
Facebook http://bit.ly/FB-Alterna
The impact of TIM rebranding on digital touchpoints . Stella Romagnoli & Ales...OpenKnowledge srl
By 2016 TIM will be the main commercial brand of Telecom Italia Group, a shift that will allow the reunification of the manifold spirits of Telecom Italia under a single brand. This decision has been taken according to an emerging trend in the last years: the progressive yet real convergence between landline and mobile allowed by the Internet, new devices, technology and digital platforms. What is, then, the impact of the application of such a strategy on digital touchpoints? How to plan and how to apply it? What kind of monitoring does it require? What are the enabling technologies and infrastructures?
Co-Starting is a proposed co-working space and community that would support young social entrepreneurs. It aims to connect entrepreneurs with public policymakers, venture capitalists, and each other. The space would provide affordable work areas and host events to promote collaboration and funding opportunities. Research identified needs like long-term mentorship, navigating regulations, and affordable training. The concept could help address these needs through its community resources and touchpoints with stakeholders.
The output of a user research and UX design process; it has been carried out through the phases of "inspiration", "ideation" and "implementation". The project is based on the design thinking approach described by IDEO in the ACUMEN's Human-Centered Design course for Social Innovation.
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Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunitàFrancesca Tomasi
Partecipazione alla tavola rotonda "Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunità".
Scuola di Giurisprudenza (Università di Bologna, 6 novembre 2014).
Quali sono le competenze digitali necessarie al manager per gestire la trasformazione digitale? Cosa significa parlare di data driven decision nei contesti manageriali? Quali percorsi formativi possono essere erogati?
Tutti i manager hanno la necessità di acquisire un nuovo bagaglio di competenze digitali, fondamentali per gestire i nuovi scenari competitivi, accelerati da nuove tecnologie, smart working su larga scala e data economy. Il webinar si propone di presentare il percorso online Digital Upskilling, una palestra di competenze digitali, nata dalla collaborazione tra Skilla, Cefriel – Politecnico di Milano ed ECOLE.
Conoscere le principali conoscenze digitali oggi utili a ogni leader e manager per gestire i nuovi scenari competitivi.
CONTENUTI:
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- Il percorso – Digital Upskilling
- Dati e smart working per il manager
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Collegandoti al seguente link, potrai visionare l’abstract video del seminario online:
https://youtu.be/XytowdJj7bc
Durante l’edizione di Smau a Milano (23-25 ottobre) ho realizzato un workshop dal titolo “L’Intelligenza Artificiale nei processi di Relazione ed Esperienza”. Nel seguito espongo alcune delle riflessioni condivise con i partecipanti.
L’Intelligenza Artificiale - AI - sta entrando sempre più nei processi che riguardano le relazioni tra le persone e incide in modo significativo sia sulla Customer Experience - CX - se riguarda i rapporti tra aziende e loro clienti, che sulla Employees Experience - EX - quando le comunicazioni interessano gli addetti di una organizzazione.
Esempi concreti possono essere:
- Un chatbot destinato a supportare (caring) i clienti deve essere anche utile agli addetti che si relazionano con loro. Va costruito assieme per essere impiegato bene da entrambi.
- Per creare valore aggiunto, la digitalizzazione del processo di relazione con il cliente (spesso si usa definirlo conversazionale) va portata avanti in parallelo con la formazione delle nuove competenze per gli addetti-consulenti del front-end.
Gli effetti più significativi derivanti dall’introduzione della AI si ottengono se la digitalizzazione è accompagnata da una riorganizzazione dell’azienda, con interventi di change, smartworking e digital workplace.
La sfida principale resta quello di creare organizzazioni che permettano di cogliere e soddisfare rapidamente le esigenze inattese del nuovo cliente.
Questo significa in concreto porre al centro il cliente (o meglio la persona). E non basta l’uso della tecnologia (es. IoT). Serve ripensare l’organizzazione a tutti i livelli: strategie, strutture, processi, competenze e ruoli. Serve creare organizzazioni molto vicine al concetto Agile. Dove le best practices (e relativi standard Kpi) non sono riferimenti assoluti, ma ci si chiede sempre “come fare meglio?”. Dove si crea autonomia decisionale e di controllo ed i team sono costruiti su base volontaria senza predefinire i ruoli dei collaboratori.
ALTERNA è un top player ALTERNAtivo nel panorama internazionale dei Partner Microsoft, capace di coniugare in modo armonico competenze ed esperienze, creatività ed innovazione, sviluppo e sostenibilità, passione ed entusiasmo.
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Twitter http://bit.ly/TW-Alterna
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The impact of TIM rebranding on digital touchpoints . Stella Romagnoli & Ales...OpenKnowledge srl
By 2016 TIM will be the main commercial brand of Telecom Italia Group, a shift that will allow the reunification of the manifold spirits of Telecom Italia under a single brand. This decision has been taken according to an emerging trend in the last years: the progressive yet real convergence between landline and mobile allowed by the Internet, new devices, technology and digital platforms. What is, then, the impact of the application of such a strategy on digital touchpoints? How to plan and how to apply it? What kind of monitoring does it require? What are the enabling technologies and infrastructures?
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Caso studio di una valutazione di usabilità delle aree clienti sui portali di TIM e WIND. In questo caso, il metodo del test con utenti è stato integrato alla tecnica di valutazione tramite check-list. I risultati sono stati utilizzati al solo formativo del workshop.
2. CHI SIAMO
Marco Camilli
33 anni
Psicologo / Esp. Ergonomia
!
Sapienza Ph.D. Human Factors
Formazione, didattica
CATTID - Sapienza Ricerca UX
Marco Tatta
31 anni
Psicologo / Esp. Ergonomia
!
YoYo srl Project manager
Brand reputation
Human resources
Arianna Salvetti: Interaction Desinger
Roberto Ameni, Tullio Sebastiani: Web development
Valentina Bonafaccia: User profiling (internship)
Alessia Golfetti: Usability (internship)
Team
4. Il nostro business
4
SOFTWARE
Organizzazioni:
aziendali
industriali
sanitarie
Sicurezza
Efficienza dei processi
Apprendibilità
Accettazione IT
Minimizzare i costi per assistenza
e formazione, massimizzando
l’efficienza produttiva
WEB
Aziende e software house:
e-commerce
mobile
online banking
Soddisfazione utente
Brand experience
Fidelizzazione
Conversion rate
Minimizzare i costi di sviluppo,
massimizzando il ritorno degli
investimenti dai contatti web.
6. PROGETTI ATTUALI
6
Filas, bando vinto per “spin-off da ricerca”
con il progetto “uxi.it” (testing automatico
per la web usability e UX)
Ericsson, programma Ego per iniziative
imprenditoriali innovative in ambito ICT
Telecom Italia, programma Working Capital
per il progetto BigUD (profilazione utente
automatica attraverso dati social)
POR FESR 2007/2013
8. UX analytics - UXI.IT
User experience
Usability
Profiling
Feedback
Online user test
UX analytics
dashboard
9. Innovazione di processo
Velocizzare i tempi di consegna dei risultati (aumentando la quantità di commesse e
garantendo efficienza)
!
Proporre servizi articolati a tutto il mercato internazionale
!
Abbattere i costi di consulenza
9
10. Business model
10
La innovazione di processo di UXI abbatte i costi di consulenza specializzata e
permette anche alle PMI di accedere servizi di analisi di usabilità e “user experience”
Il target di UXI comprende anche
aziende rappresentate nella long tail di
tutto il mondo
11. CONTATTI
11
Via Anagnina 203, 00118 Roma - Palazzo Ericsson, St. 23
+39 06 7258 2305
338 7718849 | 329 9838911
info@uxi.it
http://www.uxi.it
T
M
E-mail
URL
Roma, 04/02/2013