Slides tratte dai materiali didattici degli interventi della dott.ssa Maria Grazia Fiore (esperta nei processi formativi) nel corso di formazione in presenza "*ICF e inclusione: dalla teoria alla pratica*", tenuto insieme al dott. Mario Damiani (neurologo) presso il III C. D. di Andria (BA), (2012).
Una introduzione alla "necessità" di corrispondere alla realtà dei bambini e dei ragazzi con una educazione mediale forte e significativa. Punti di criticità e riflessioni senza l'effetto alone dei pregiudizi.
Una introduzione alla "necessità" di corrispondere alla realtà dei bambini e dei ragazzi con una educazione mediale forte e significativa. Punti di criticità e riflessioni senza l'effetto alone dei pregiudizi.
Un approccio pragmatico per gestire le complessità della vita in modo più efficace.
Un viaggio ispirazionale verso il miglioramento di sé, degli altri e della qualità della vita.
La competenza è l' insieme, riconosciuto e provato,delle rappresentazioni, conoscenze, capacità e comportamenti mobilizzati e combinati in maniera pertinente in un contesto dato.
Il risveglio delle illimitate possibilità.
La vita è qualcosa da vivere nella sua pienezza, nelle sue diverse sfaccettature. Tre di queste sono:
- il rapporto con te stesso
- il rapporto con gli altri significativi
- il rapporto con le cose di cui occuparsi (professione, hobby, ecc.)
E se riuscissi a rapportarti in modo più flessibile e rispettoso, ti porterebbe a più soddisfazioni? Se fossi in grado di tenere in mente che siamo tutti interconnessi, che nessuno di noi è un'isola a parte, ti porterebbe a più profonda realizzazione di te stesso? E non ti piacerebbe aver più voce nel creare il futuro che realmente desideri?
Sarebbe come sentire suonare la canzone della tua vita, il motivo per il quale sei qui, su questa terra. Questo risveglio darebbe un senso di aprire le porte verso un mondo di illimitate possibilità. E permetterebbe di sentirti più parte di un universo a cui voler appartenere e contribuire.
Questo "cammin' di vita" è il focus e la musa ispiratrice delle ricerche e del lavoro di Arthur A. Sackrule, che sarà felice di condividere anche con te.
Se anche tu ti senti ispirato, vieni ad approfondire questi temi insieme a lui, in un percorso che inizierà il 22 gennaio prossimo. È un percorso di 7 moduli, in un gruppo di dimensioni contenute, in cui esploreremo diverse tecniche per gestire le sfaccettature e le complessità della vita.
È un percorso che porta alla certificazione di Practitioner in PNL (Programmazione NeuroLinguistica).
Luciano Mariani - Il lato nascosto della competenza: dal prodotto al processoLuciano Mariani
Lo scopo principale di questo contributo è di sostenere la tesi che lo sviluppo di una competenza implica e richiede un’esplorazione e una consapevolezza dei processi sottostanti i compiti attraverso i quali la competenza stessa viene sviluppata e valutata. In altre parole, oltre a che cosa ci si attende che una persona sappia e sappia fare, è importante rendersi conto di chi sia questa persona, di come proceda nell’apprendimento e di dove e perché sia chiamata ad esprimere la competenza in questione.
Questa esplorazione è tanto più necessaria perché, da un lato, si possa incoraggiare il trasferimento delle conoscenze e delle capacità dal contesto originale di apprendimento ad altre situazioni, e perché, dall’altro lato, si possa prendere in carico la sfida delle differenze individuali. Così, stili di apprendimento, intelligenze, attitudini, convinzioni, atteggiamenti e motivazioni, che tanto spesso condizionano la scelta e l’uso di opportune strategie, possono essere rivalutati come parte integrante, non più solo “nascosta”, del processo formativo.
La gestione di una rete così complessa di relazioni richiede una capacità di autoregolazione che può essere favorita da approcci didattici che, partendo dall’esperienza, facciano leva sulla metacognizione per far verbalizzare e socializzare la riflessione sulle pratiche. In tal modo, l’accresciuta consapevolezza della natura degli oggetti di studio, dei processi di apprendimento e di se stessi in quanto persone che imparano può aiutare a capire che, più che possedere una competenza, competenti si è.
Depliant per la prossima edizione del percorso Practitioner in PNL.
Diventando certificato in PNL, avrai la capacità di gestire con più efficacia le sfide e difficoltà della vita lavorativa e personale.
Alcune informazioni sui nostri prossimi percorsi formativi per diventare Facilitatore NeuroLinguistico.
Le basi della Facilitazione NeuroLinguistica sono il Practitioner ed il Master Practitioner in PNL.
Sono percorsi estremamente pratici e nello stesso tempo altamente ispirazionali, che, oltre a sviluppare i presupposti della Programmazione NeuroLinguistica, abbracciano saggezze di tutto il mondo.
Un approccio al miglioramento, dunque, testato e collaudato, che puo\' essere applicato con successo e naturalezza ad una vasta gamma di situazioni quotidiane.
La presentazione di Giuseppe Rossi dell'Università di Macerata alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
Spazio, tempo, relazioni: la CAA per l'inclusione scolastica [Roma, 23-02-2020]Maria Grazia Fiore
Intervento di Maria Grazia Fiore, al convegno ISAAC “Una scuola per tutti e per ciascuno con la Comunicazione Aumentativa Alternativa: strategie, strumenti, tecnologie per garantire accessibilità, partecipazione e inclusione”. ROMA, 22-23 febbraio 2020.
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Un approccio pragmatico per gestire le complessità della vita in modo più efficace.
Un viaggio ispirazionale verso il miglioramento di sé, degli altri e della qualità della vita.
La competenza è l' insieme, riconosciuto e provato,delle rappresentazioni, conoscenze, capacità e comportamenti mobilizzati e combinati in maniera pertinente in un contesto dato.
Il risveglio delle illimitate possibilità.
La vita è qualcosa da vivere nella sua pienezza, nelle sue diverse sfaccettature. Tre di queste sono:
- il rapporto con te stesso
- il rapporto con gli altri significativi
- il rapporto con le cose di cui occuparsi (professione, hobby, ecc.)
E se riuscissi a rapportarti in modo più flessibile e rispettoso, ti porterebbe a più soddisfazioni? Se fossi in grado di tenere in mente che siamo tutti interconnessi, che nessuno di noi è un'isola a parte, ti porterebbe a più profonda realizzazione di te stesso? E non ti piacerebbe aver più voce nel creare il futuro che realmente desideri?
Sarebbe come sentire suonare la canzone della tua vita, il motivo per il quale sei qui, su questa terra. Questo risveglio darebbe un senso di aprire le porte verso un mondo di illimitate possibilità. E permetterebbe di sentirti più parte di un universo a cui voler appartenere e contribuire.
Questo "cammin' di vita" è il focus e la musa ispiratrice delle ricerche e del lavoro di Arthur A. Sackrule, che sarà felice di condividere anche con te.
Se anche tu ti senti ispirato, vieni ad approfondire questi temi insieme a lui, in un percorso che inizierà il 22 gennaio prossimo. È un percorso di 7 moduli, in un gruppo di dimensioni contenute, in cui esploreremo diverse tecniche per gestire le sfaccettature e le complessità della vita.
È un percorso che porta alla certificazione di Practitioner in PNL (Programmazione NeuroLinguistica).
Luciano Mariani - Il lato nascosto della competenza: dal prodotto al processoLuciano Mariani
Lo scopo principale di questo contributo è di sostenere la tesi che lo sviluppo di una competenza implica e richiede un’esplorazione e una consapevolezza dei processi sottostanti i compiti attraverso i quali la competenza stessa viene sviluppata e valutata. In altre parole, oltre a che cosa ci si attende che una persona sappia e sappia fare, è importante rendersi conto di chi sia questa persona, di come proceda nell’apprendimento e di dove e perché sia chiamata ad esprimere la competenza in questione.
Questa esplorazione è tanto più necessaria perché, da un lato, si possa incoraggiare il trasferimento delle conoscenze e delle capacità dal contesto originale di apprendimento ad altre situazioni, e perché, dall’altro lato, si possa prendere in carico la sfida delle differenze individuali. Così, stili di apprendimento, intelligenze, attitudini, convinzioni, atteggiamenti e motivazioni, che tanto spesso condizionano la scelta e l’uso di opportune strategie, possono essere rivalutati come parte integrante, non più solo “nascosta”, del processo formativo.
La gestione di una rete così complessa di relazioni richiede una capacità di autoregolazione che può essere favorita da approcci didattici che, partendo dall’esperienza, facciano leva sulla metacognizione per far verbalizzare e socializzare la riflessione sulle pratiche. In tal modo, l’accresciuta consapevolezza della natura degli oggetti di studio, dei processi di apprendimento e di se stessi in quanto persone che imparano può aiutare a capire che, più che possedere una competenza, competenti si è.
Depliant per la prossima edizione del percorso Practitioner in PNL.
Diventando certificato in PNL, avrai la capacità di gestire con più efficacia le sfide e difficoltà della vita lavorativa e personale.
Alcune informazioni sui nostri prossimi percorsi formativi per diventare Facilitatore NeuroLinguistico.
Le basi della Facilitazione NeuroLinguistica sono il Practitioner ed il Master Practitioner in PNL.
Sono percorsi estremamente pratici e nello stesso tempo altamente ispirazionali, che, oltre a sviluppare i presupposti della Programmazione NeuroLinguistica, abbracciano saggezze di tutto il mondo.
Un approccio al miglioramento, dunque, testato e collaudato, che puo\' essere applicato con successo e naturalezza ad una vasta gamma di situazioni quotidiane.
La presentazione di Giuseppe Rossi dell'Università di Macerata alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
Spazio, tempo, relazioni: la CAA per l'inclusione scolastica [Roma, 23-02-2020]Maria Grazia Fiore
Intervento di Maria Grazia Fiore, al convegno ISAAC “Una scuola per tutti e per ciascuno con la Comunicazione Aumentativa Alternativa: strategie, strumenti, tecnologie per garantire accessibilità, partecipazione e inclusione”. ROMA, 22-23 febbraio 2020.
Criticità Registro Elettronico Axios per scuola primariaMaria Grazia Fiore
Raccolta delle criticità e delle soluzioni temporanee adottate per superarle, durante l'a.s.2016-2017. A cura di M. G. Fiore, animatrice digitale dell'istituto.
Guida utilizzabile nelle scuole per spiegare le caratteristiche dei bambini e delle bambine nella condizione dello spettro autistico. Autrice: Almudena Vergara Cardona - Traduzione e adattamento italiano: Maria Grazia Fiore - Pittogrammi: Sergio Palao - Provenienza: ARASAAC (http://arasaac.org)
Riconoscimento dei dettagli di un'immagine. Adattamento di M. G. Fiore del materiale di CEE A BARCIA disponibile su http://arasaac.org/materiales.php?id_material=1297
Sui processi di innovazione in campo educativo: premesse
1. Sui processi di innovazione
in campo educativo:
premesse
di
Maria Grazia Fiore
fiore.mariagrazia@gmail.com
http://speculummaius.wordpress.com
2. L’Observatoire européen des innovation en éducation et en formation
ha definito l’innovazione in campo educativo e formativo come un
novità cambiamento
«processo che ha come intenzione un'azione di
cambiamento e per mezzo l'introduzione di un
elemento o di un sistema in un contesto già
strutturato».
azione finalizzata miglioramento
3. Perché si cerca un’innovazione?
«Se la si ricerca… in
generale è per rispondere a
delle domande, o a dei
bisogni o a dei problemi»
(Dejean 2003, 5).
4. Con quali finalità si cerca un’innovazione?
Gli obiettivi possono
rimanere immutati ma
anche essere del tutto nuovi
rispetto a quelli
tradizionalmente perseguiti.
5. Risposte
Che In termini di...
“SCOMMESSE”
cominciano
Categorie Domande per...
da porsi Indicazioni di...
PROBLEMI,
DISFUNZIONI O
PROGETTI DI
Motivi, Perché? Perché... MIGLIORAMENTO SIGNIFICATO
ragioni (che presup-
pongono problemi SENSO
o insoddisfazioni,
attuali o futuri)
Intenzioni Per che Per FINI, OBIETTIVI DIREZIONE
cosa? (in vista di...)
6. Il successo di un'innovazione è
direttamente legato a più fattori, che
possiamo sintetizzare ne:
1) l'adeguatezza degli obiettivi individuati
rispetto ai problemi che si vogliono risolvere;
2) la congruenza dei mezzi utilizzati per
raggiungere le finalità prefissate;
3) la modalità e il grado di coinvolgimento dei
protagonisti nel processo di cambiamento.
7. Quali sono i nostri bisogni (significato)
1) Garantire il diritto allo studio degli
studenti con disabilità sul piano
“sostanziale” oltre che “formale”.
8. Quali sono i nostri bisogni (significato)
2) Reinterpretare/attualizzare il valore
aggiunto dei processi di integrazione
per l'intera comunità scolastica.
9. Quali sono i nostri obiettivi (direzione)
1) Acquisire consapevolezza che la
condizione di disabilità non è
caratteristica della persona ma è il
risultato dell'interazione tra la sua
condizione di salute e un ambiente
sfavorevole.
10. Quali sono i nostri obiettivi (direzione)
2) Imparare a riconoscere barriere e
facilitatori tanto dell'ambiente fisico
quanto di quello immateriale,
rappresentato dalla specifica
strutturazione del setting didattico.
11. Quali sono i nostri obiettivi (direzione)
3) Trasformare gli incontri e i
documenti previsti dalla normativa
in una reale occasione di azione
sinergica tra i vari attori che
intervengono nei processi educativi
e riabilitativi dello studente.