Nell’intervento sono esposte alcune riflessione di carattere macro economico, legate alla contabilità nazionale e ai problemi di confronto internazionale e alcune considerazioni più microeconomiche riferite ai dati di impresa
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
viale Ellittico 31 Sala Liccardo
Caserta, 5 maggio 2017
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
viale Ellittico 31 - Sala Liccardo
Caserta, 5 maggio 2017
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
viale Ellittico 31 Sala Liccardo
Caserta, 5 maggio 2017
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
viale Ellittico 31 - Sala Liccardo
Caserta, 5 maggio 2017
Nell’intervento sono messi in evidenza i numerosi miglioramenti sia nelle stime sia nelle analisi che sono condotte attualmente in Banca d’Italia consentiti dalla disponibilità del nuovo indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali consentirà
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
viale Ellittico 31 Sala Liccardo
Caserta, 5 maggio 2017
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
viale Ellittico 31 Sala Liccardo
Caserta, 5 maggio 2017
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
viale Ellittico 31 Sala Liccardo
Caserta, 5 maggio 2017
Ice - Roma, 19 luglio 2012
Presentazione del Rapporto Ice 2011-2012 e dell'Annuario statistico Istat-Ice 2011 "Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2011", che consente un accesso approfondito ai dati sugli scambi con l'estero delle merci e dei servizi, oltre a quelli relativi agli investimenti diretti esteri
Conferenza-evento presentazione di Roberto Monducci Rapporto sulla competitività dei settori produttivi. Quinta edizione
Aula Magna Istat, Roma 3 marzo 2017
“La vera faccia dell’Italia” è un documento di analisi redatto attraverso la raccolta di una serie di
articoli, pubblicati nella sezione Impresa&Territori e nell’inserto Moda24 de Il Sole 24 Ore. Il materiale preso in considerazione ha permesso di rilevare una serie di dati riguardanti la capacità produttiva e competitiva del
tessuto economico italiano, dominato da piccole e medie imprese produttrici ed esportatrici.
Inoltre, attraverso un’indagine sviluppata dall’UE sarà possibile capire quale sia la capacità delle
industrie italiane di contribuire all’aumento dell’occupazione e del Pil nell’Unione.
La presentazione è articolata in tre parti: nella prima sono illustrate le innovazioni introdotte nell’edizione 2013 dell’annuario Istat-Ice, che risulta ora molto più fruibile anche per utenti non specializzati, e i principali dati sull’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano nel 2012; la seconda parte approfondisce l’analisi congiunturale delle esportazioni, con un focus articolato sulla performance e i comportamenti delle imprese esportatrici; infine, sono presentate alcune innovazioni che l’Istat sta introducendo nella diffusione di dati di commercio estero, con particolare riferimento alla possibilità, per le imprese esportatrici, di disporre attraverso il Portale delle imprese realizzato dall’Istituto, di dati dettagliati e tempestivi sulla loro posizione competitiva.
Nell’intervento sono messi in evidenza i numerosi miglioramenti sia nelle stime sia nelle analisi che sono condotte attualmente in Banca d’Italia consentiti dalla disponibilità del nuovo indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali consentirà
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
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Caserta, 5 maggio 2017
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Caserta, 5 maggio 2017
Seminario - Innovazione e R&S delle imprese in Campania
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Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”
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Caserta, 5 maggio 2017
Ice - Roma, 19 luglio 2012
Presentazione del Rapporto Ice 2011-2012 e dell'Annuario statistico Istat-Ice 2011 "Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2011", che consente un accesso approfondito ai dati sugli scambi con l'estero delle merci e dei servizi, oltre a quelli relativi agli investimenti diretti esteri
Conferenza-evento presentazione di Roberto Monducci Rapporto sulla competitività dei settori produttivi. Quinta edizione
Aula Magna Istat, Roma 3 marzo 2017
“La vera faccia dell’Italia” è un documento di analisi redatto attraverso la raccolta di una serie di
articoli, pubblicati nella sezione Impresa&Territori e nell’inserto Moda24 de Il Sole 24 Ore. Il materiale preso in considerazione ha permesso di rilevare una serie di dati riguardanti la capacità produttiva e competitiva del
tessuto economico italiano, dominato da piccole e medie imprese produttrici ed esportatrici.
Inoltre, attraverso un’indagine sviluppata dall’UE sarà possibile capire quale sia la capacità delle
industrie italiane di contribuire all’aumento dell’occupazione e del Pil nell’Unione.
La presentazione è articolata in tre parti: nella prima sono illustrate le innovazioni introdotte nell’edizione 2013 dell’annuario Istat-Ice, che risulta ora molto più fruibile anche per utenti non specializzati, e i principali dati sull’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano nel 2012; la seconda parte approfondisce l’analisi congiunturale delle esportazioni, con un focus articolato sulla performance e i comportamenti delle imprese esportatrici; infine, sono presentate alcune innovazioni che l’Istat sta introducendo nella diffusione di dati di commercio estero, con particolare riferimento alla possibilità, per le imprese esportatrici, di disporre attraverso il Portale delle imprese realizzato dall’Istituto, di dati dettagliati e tempestivi sulla loro posizione competitiva.
Through a quantitative analysis of the international trades of the European leading countries has been identified the differences and similarities across european economic system, thus allowing to spot possibles public policies for Italian competitive recovery and economical growth.
The results of the study focus on the importance for small and medium enterprises to have lower labour costs, and higher expenses for research on innovation and internationalisation.
The econometric model assess in which production sectors the impact of internationalisation of innovation performance is mre significant.
An english version of the work is in phase of publishing by specialized magazines.
Innovazione + internazionalizzazione (pallme x smau) 2015 10-24Oscar Pallme
La presentazione (SMAU 2015 Milano) analizza come nell’era della globalizzazione il successo delle imprese dipenda dalla determinazione e dalle competenze con cui si implementano Internazionalizzazione e Innovazione continua a 360°.
Istat Conferenza evento, Aula Magna, Roma, 24 febbraio 2016
La ripresa della domanda di lavoro in Italia: tendenze aggregate, comportamenti delle imprese, effetti delle politiche
Internazionalizzazione intelligente: dai numeri ai possibili modelli di businessFondazione CUOA
Intervento di Diego Campagnolo al convegno "Crescere nei mercati internazionali: modalità d’entrata e scelte gestionali a confronto" - 24 gennaio 2013, Fondazione CUOA
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
S. de Nardis - La nuova rilevazione dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali: considerazioni di un utilizzatore
1. La nuova rilevazione dei prezzi
all’importazione dei prodotti
industriali
considerazioni di un utilizzatore
Sergio De Nardis
Nomisma
Workshop ISTAT
Roma, 7 novembre 2013
2. In elogio delle importazioni
•
Bene le nuove statistiche sui prezzi delle importazioni!
•
La nuova rilevazione migliora l’informazione sulle importazioni che, nonostante la deriva
mercantilista europea, sono il lato più rilevante nei rapporti commerciali di un paese con l’estero;
sono attivatori di efficienza e benessere
•
Le importazioni inducono
Effetti selettivi, benefici per l’efficienza aggregata: sono le esportazioni degli altri (cioè le nostre
importazioni) a trainare produttività settoriale e aggregata, selezionando i produttori migliori che
sono anche in grado di esportare; export è cartina di tornasole, non attivatore, della produttività
Effetti diretti sulla produttività delle imprese: le importazioni aumentano disponibilità/flessibilità
dell’offerta di input e di tecnologie tra cui scegliere
Effetti diretti sul benessere dei consumatori: i beni e servizi di consumo finale importati entrano
direttamente nel benessere dei «normali» cittadini: godo dello smartphone nella mia tasca, non
della Ferrari nel garage del ricco consumatore d’oltreoceano
•
Vale quindi più che mai l’impostazione ricardiana: l’import è il fine, l’export il mezzo
•
L’export, oltre che cartina di tornasole, serve per fornire le risorse per l’acquisto dell’import: ciò è
misurato dalla ragione di scambio; necessità di misure accurate dei prezzi export/import
•
La nuova rilevazione porterà a completare un percorso avviato con i prezzi all’export
3. Due punti
1. Riflessione macro, legata alla CN e ai problemi di
confronto internazionale
2. Considerazione micro, legata ai dati di impresa
4. Collegamento con la Contabilità nazionale
•
Ottobre 2011, conti nazionali basati su nuova classificazione attività economiche e prodotti,
revisione straordinaria (in anticipazione di quella generale del 2014), nuovi deflatori per export e
import
•
Deflatori non più basati sui VMU fino ad allora utilizzati: costituivano cattivi indicatori di prezzo,
davano luogo a significative sottovalutazioni dell’export e, in parte dell’import, sottostimavano il
valore aggiunto manifatturiero (settore esportatore netto)
•
Deflatore delle esportazioni basato sui prezzi alla produzione dei beni venduti sul mercato estero
(PPE), rilevazione avviata dal 2008 e allora disponibile a partire dal 2002; oggi c’è dal 2000
(domanda: quando l’incorporazione nella CN anche di questo biennio?)
•
Deflatore delle importazioni, in assenza di una rilevazione diretta non ancora a regime, veniva
stimato sulla base di un’approssimazione
Defl imp = PPE/rs
rs = proxyPPE (ottenuta da Σ VMUx elementari calcolati per impresa-prodotto) / proxyPPI (ottenuta da
Σ VMUm elementari calcolati per impresa-prodotto)
•
A eccezione per alcuni importanti prodotti come farmaci, macchinari, autoveicoli per i quali
l’approssimazione non funzionava e si continuavano a utilizzare i VMUm
•
Qualche interrogativo/dubbio nell’utilizzatore su questa approssimazione … risolto dalla nuova serie
5. Il deflatore di CN delle importazioni dei beni è in
linea con la nuova serie dei prezzi delle importazioni
6. Un legame (deflatore CN/prezzi importazioni) che si
riscontra, dal 2010, anche per gli altri paesi
7. E’ confortante…se non fosse che questa relazione non si osserva per
tutti i paesi dal lato export, più precisamente: sì per Italia da quando
PPE sono a base di CN (2002), no per Francia fino al 2005, no per
Germania e Spagna. Perché tali differenze? Disomogeneità inficia
confronti tra paesi: quali sono le dinamiche relative delle esportazioni
in volume di questi paesi (e dei VA)? Domanda a cui non si può
rispondere. Non è un problema Istat, ma Eurostat
8. Considerazione micro
•
Informazione su associazione impresa/prodotti utilizzabile per analisi su
comportamenti individuali
•
Campione di oltre 2.000 imprese, che acquistano prodotti dall’estero (euro
e non euro) e vendono prodotti all’interno e all’estero (euro e non euro); si
presta per studi mirati per cercare di dare risposta a qualche domanda, per
esempio
•
•
•
•
•
Esistono pratiche eterogenee nel trasferire gli shock sui prezzi degli input importati
ai prezzi degli output e in modo distinto nei tre mercati di sbocco?
Come contribuiscono le singole imprese alla variazione della ragione di scambio
aggregata e settoriale, sono osservabili difformità nelle ragioni di scambio di
impresa collegabili a indicatori di produttività o ad altre caratteristiche individuali?
C’è un’eterogeneità nelle politiche di prezzo lungo il ciclo economico collegabile a
caratteristiche individuali?
…
Sfruttare quanto più possibile le potenzialità micro, anche integrando basi
dati...