LUIGI GIANNOTTA | Il processo di quotazione in borsa | Meet Forum 2019BTO Educational
Meet Forum 2019 | Mediterranean European Economic Tourism Forum
EQUITY Side: leve e strumenti finanziari per lo sviluppo dell’economia turistica
Forte Village, in Sardegna | Sabato 5 ottobre
UniCredit Hall | 14.45 : 15.30
https://www.meetforum.it/programma-2019/
Il percorso di quotazione in borsa
Luigi Giannotta
Direttore Generale Integrae Sim SPA
https://www.meetforum.it/speaker/luigi-giannotta/
Meet Forum 2019 | Mediterranean European Economic Tourism Forum, a Forte Village, uno dei resort più premiati al mondo: sabato 5 e domenica 6 ottobre un formidabile appuntamento con conference, Laboratori d'Innovazione Turistica e Tavoli al Lavoro, il tema è lo sviluppo economico delle Destinazioni Turistiche del Mediterraneo.
https://www.meetforum.it
Spesso sentiamo le istituzioni molto lontane dalla vita reale e ricordiamo con fatica che in realtà ci sono persone che lavorano intensamente e producono iniziative concrete per facilitare la vita a Startup e PMI.
Per questo Startup Grind Veneto "powered by Google for Entrepreneur", e Alumni Ca’ Foscari hanno invitato Mattia Corbetta a raccontare quali sono le recenti iniziative e le agevolazioni che a vario titolo rendono più conveniente sviluppare nuove attività: credito d’ìmposta, incentivi sui contratti di soci e personale, semplificazioni amministrative.
LUIGI GIANNOTTA | Il processo di quotazione in borsa | Meet Forum 2019BTO Educational
Meet Forum 2019 | Mediterranean European Economic Tourism Forum
EQUITY Side: leve e strumenti finanziari per lo sviluppo dell’economia turistica
Forte Village, in Sardegna | Sabato 5 ottobre
UniCredit Hall | 14.45 : 15.30
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Il percorso di quotazione in borsa
Luigi Giannotta
Direttore Generale Integrae Sim SPA
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Meet Forum 2019 | Mediterranean European Economic Tourism Forum, a Forte Village, uno dei resort più premiati al mondo: sabato 5 e domenica 6 ottobre un formidabile appuntamento con conference, Laboratori d'Innovazione Turistica e Tavoli al Lavoro, il tema è lo sviluppo economico delle Destinazioni Turistiche del Mediterraneo.
https://www.meetforum.it
Spesso sentiamo le istituzioni molto lontane dalla vita reale e ricordiamo con fatica che in realtà ci sono persone che lavorano intensamente e producono iniziative concrete per facilitare la vita a Startup e PMI.
Per questo Startup Grind Veneto "powered by Google for Entrepreneur", e Alumni Ca’ Foscari hanno invitato Mattia Corbetta a raccontare quali sono le recenti iniziative e le agevolazioni che a vario titolo rendono più conveniente sviluppare nuove attività: credito d’ìmposta, incentivi sui contratti di soci e personale, semplificazioni amministrative.
Portare la propria impresa a vendere e consolidare i fatturati all’estero è un obiettivo oggi imprescindibile. Far crescere le proprie quote di mercato all’estero e poter internazionalizzare la propria azienda è un sogno per molti imprenditori.
- Perché solo il 5% delle imprese italiane vende all’estero?
- Quali sono le imprese esportabili?
- Cosa devono fare per iniziare a vendere all’estero?
- Se sono già presenti all’estero quali possono essere le strategie per aumentare e consolidare le proprie quote di mercato?
L’internazionalizzazione non deve essere solo un desiderata ma un obiettivo di molte imprese italiane.
Per ottenerlo, però, serve un SISTEMA.
Il webinar presenterà un modello, un SISTEMA, consolidato, per lo SVILUPPO COMMERCIALE ESTERO di una PMI ITALIANA.
Maggiori info qui: http://www.ippogrifogroup.com/html/sviluppo-commerciale-estero.html
Video integrale evento: https://vimeo.com/182095304
Innovazione + internazionalizzazione (pallme x smau) 2015 10-24Oscar Pallme
La presentazione (SMAU 2015 Milano) analizza come nell’era della globalizzazione il successo delle imprese dipenda dalla determinazione e dalle competenze con cui si implementano Internazionalizzazione e Innovazione continua a 360°.
Pmi x internazionalizzazione (pallme x smau) 2013 10-24Oscar Pallme
La globalizzazione è un fenomeno in atto da sempre con fasi alterne.
La differenza fondamentale rispetto al passato consiste nella disponibilità di nuove tecnologie che permettono
a) la riduzione dei tempi e dei costi di trasporto, oltre che la sua tracciabilità online
b) la diffusione e condivisione della conoscenza
c) il controllo in tempo reale della performance del business ovunque realizzato
d) la presenza in remoto nonostante la distanza.
Cerchiamo di analizzare
1. Perchè le imprese diventano internazionali ed in alcuni casi multinazionali o anche globali.
2. Come le PMI possono internazionalizzarsi.
3. Motivazioni alla base delle decisioni strategiche.
4. Fattori critici di successo delle PMI vincenti.
Sono presentati anche due Benchmarking nel settore manifatturiero:
1) produzione in conto proprio
2) produzione in conto terzi
L’obiettivo è illustrare le strategie di posizionamento internazionale di queste due tipologie di PMI.
Gli Italiani sono degli Eroi!
Chi fa business in Italia, all'estero non lo ferma nessuno!
Qual'è il paese occidentale con 68,5% di tasse sulle imprese?
se ti interessa capire come uscire dall'Inferno Italiano: www.smart-work.it/grlobaltrust
TEMPORARY MANAGER: il TM è il manager del futuro!
ha competenze e esperienza specifica di cui l’imprenditore ha bisogno
ne ha bisogno adesso! è un acceleratore del cambiamento, individua velocemente i problemi, ha pronte le risposte strategiche e le tecniche manageriali ,analizza con punto di vista esterno la situazione aziendale ed e’ davvero capace di portare l’azienda fuori dal marcato domestico, cioè vera Internazionalizzazione
Vietato fermarsi: strumenti e attività concrete per gestire il mercato USA ai...SofiaValigi
L’obiettivo della presentazione è indicare alle imprese italiane strumenti e attività concrete per approcciare e gestire il mercato USA in questa situazione di emergenza.
La specializzazione e la doppia presenza del personale in Italia e negli Stati Uniti sono un asset fondamentale che Gen USA mette a disposizione delle aziende italiane e che può essere utilizzato al meglio in questo periodo.
È intervenuto il relatore Mauro Bandelli – Partner di Gen USA.
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Portare la propria impresa a vendere e consolidare i fatturati all’estero è un obiettivo oggi imprescindibile. Far crescere le proprie quote di mercato all’estero e poter internazionalizzare la propria azienda è un sogno per molti imprenditori.
- Perché solo il 5% delle imprese italiane vende all’estero?
- Quali sono le imprese esportabili?
- Cosa devono fare per iniziare a vendere all’estero?
- Se sono già presenti all’estero quali possono essere le strategie per aumentare e consolidare le proprie quote di mercato?
L’internazionalizzazione non deve essere solo un desiderata ma un obiettivo di molte imprese italiane.
Per ottenerlo, però, serve un SISTEMA.
Il webinar presenterà un modello, un SISTEMA, consolidato, per lo SVILUPPO COMMERCIALE ESTERO di una PMI ITALIANA.
Maggiori info qui: http://www.ippogrifogroup.com/html/sviluppo-commerciale-estero.html
Video integrale evento: https://vimeo.com/182095304
Innovazione + internazionalizzazione (pallme x smau) 2015 10-24Oscar Pallme
La presentazione (SMAU 2015 Milano) analizza come nell’era della globalizzazione il successo delle imprese dipenda dalla determinazione e dalle competenze con cui si implementano Internazionalizzazione e Innovazione continua a 360°.
Pmi x internazionalizzazione (pallme x smau) 2013 10-24Oscar Pallme
La globalizzazione è un fenomeno in atto da sempre con fasi alterne.
La differenza fondamentale rispetto al passato consiste nella disponibilità di nuove tecnologie che permettono
a) la riduzione dei tempi e dei costi di trasporto, oltre che la sua tracciabilità online
b) la diffusione e condivisione della conoscenza
c) il controllo in tempo reale della performance del business ovunque realizzato
d) la presenza in remoto nonostante la distanza.
Cerchiamo di analizzare
1. Perchè le imprese diventano internazionali ed in alcuni casi multinazionali o anche globali.
2. Come le PMI possono internazionalizzarsi.
3. Motivazioni alla base delle decisioni strategiche.
4. Fattori critici di successo delle PMI vincenti.
Sono presentati anche due Benchmarking nel settore manifatturiero:
1) produzione in conto proprio
2) produzione in conto terzi
L’obiettivo è illustrare le strategie di posizionamento internazionale di queste due tipologie di PMI.
Gli Italiani sono degli Eroi!
Chi fa business in Italia, all'estero non lo ferma nessuno!
Qual'è il paese occidentale con 68,5% di tasse sulle imprese?
se ti interessa capire come uscire dall'Inferno Italiano: www.smart-work.it/grlobaltrust
TEMPORARY MANAGER: il TM è il manager del futuro!
ha competenze e esperienza specifica di cui l’imprenditore ha bisogno
ne ha bisogno adesso! è un acceleratore del cambiamento, individua velocemente i problemi, ha pronte le risposte strategiche e le tecniche manageriali ,analizza con punto di vista esterno la situazione aziendale ed e’ davvero capace di portare l’azienda fuori dal marcato domestico, cioè vera Internazionalizzazione
Vietato fermarsi: strumenti e attività concrete per gestire il mercato USA ai...SofiaValigi
L’obiettivo della presentazione è indicare alle imprese italiane strumenti e attività concrete per approcciare e gestire il mercato USA in questa situazione di emergenza.
La specializzazione e la doppia presenza del personale in Italia e negli Stati Uniti sono un asset fondamentale che Gen USA mette a disposizione delle aziende italiane e che può essere utilizzato al meglio in questo periodo.
È intervenuto il relatore Mauro Bandelli – Partner di Gen USA.
Similar to Internazionalizzazione e Delocalizzazione d'impresa: Il caso Austria (20)
3. Con il termine internazionalizzazione si indica l’espansione dell’impresa
al di fuori del proprio mercato nazionale.
a)l’espansione mercantile: i prodotti realizzati nel paese d’origine vengono
esportati e commercializzati all’estero;
b)gli investimenti diretti esteri (IDE), l’impresa multinazionale (IMN) possiede
stabilimenti produttivi o centri di R&S in uno o più paesi esteri, eventualmente in
joint-venture con operatori locali (si considerano sia le partecipazioni di
maggioranza che le partecipazioni paritarie o minoritarie). Carattere qualificante
dell’IDE è il fatto che l’investitore estero interviene direttamente nella
direzione e gestione della società in cui detiene una quota di capitale ed ha
quindi la possibilità di influire significativamente sulle decisioni strategiche ed
operative;
c)forme intermedie di internazionalizzazione: accordi, licenze, contratti di
assistenza tecnica e commerciale, ecc., che consentono di vendere o affittare la
tecnologia ad operatori locali di paesi esteri.
Internazionalizzazione di impresa
4. Per delocalizzazione si intende il trasferimento della produzione di beni e
servizi in altri paesi, in genere in via di sviluppo o in transizione.
In senso stretto, ci si riferisce ad uno spostamento della produzione da
imprese poste sul territorio di un determinato paese ad altre localizzate
all’estero.
La produzione ottenuta a seguito di questo spostamento dell’attività non è
venduta direttamente sul mercato, ma viene acquisita dall’impresa che
opera nel paese di origine per essere poi venduta sotto il proprio marchio.
Si tratta di un processo legato all’internazionalizzazione delle imprese.
Delocalizzazione di impresa
5. Alcuni temono che la delocalizzazione possa impoverire l’economia
nazionale, con perdita di posti di lavoro e valore aggiunto.
Altri, invece, ritengono si tratta di un processo virtuoso di rafforzamento
delle imprese italiane, un importante strumento competitivo.
Diverse sono le motivazioni e i vantaggi che si hanno nell’avviare un
progetto di delocalizzazione:
•riduzione dei costi di produzione;
•la disponibilità di manodopera specializzata a basso costo;
•la disponibilità di materie prime in loco;
•la possibilità di creare nuovi sbocchi di mercato;
•presenza di mercati locali in forte sviluppo;
•agevolazioni e semplificazioni finanziarie.
Delocalizzazione di impresa
6. Tuttavia ci sono anche dei rischi legati al trasferimento dell’attività
produttiva all’estero.
•la riduzione del livello di occupazione, almeno per quanto riguarda
mercati del lavoro come quello europeo, caratterizzato da rigidità salariale;
•rischio di perdita del controllo di qualità e di immagine;
•il «rischio Paese»;
•aumento dei costi logistici;
•perdita di controllo della qualità;
•rischi legati al trasferimento di know how.
I rischi
7. Alla base della decisione aziendale di spostare all’estero alcune o tutte le
fasi del processo produttivo vi sono delle importanti valutazioni da fare
•È necessario capire in quali casi la delocalizzazione rappresenti
realmente una strategia efficace;
•analizzare i fattori che determinano la scelta del paese;
•organizzare il processo di produzione in base alle specifiche
potenzialità tecniche e ambientali che ciascun contesto territoriale può
offrire;
•conoscenza degli aspetti legati alla legislazione del paese “ospitante”,
cioè una valutazione di aspetti normativi legali e fiscali.
Andare all’estero
11. I dati fanno riferimento alle dinamiche di multinazionalizzazione attiva
ossia al fenomeno delle imprese italiane che detengono partecipazioni
(di controllo, paritarie e minoritarie) in imprese all’estero.
La soglia dimensionale minima per la rilevazione delle imprese partecipate
fa riferimento ad un giro d’affari all’estero superiore ai 2,5 milioni di
euro.
Si fa presente che l’indagine non censisce le forme di imprenditorialità
italiana all’estero ovvero la nascita di imprese all’estero per opera di
imprenditori italiani.
Andare all’estero
12. Importanti variabili di cui devono necessariamente tener conto le aziende sono
quelle che riguardano:
•l’aspetto fiscale; strategico, tenendo presente che in molti paesi esistono “free
zones”, cioè località caratterizzate da agevolazioni o assenza di imposte. Doppia
imposizione con l’Italia: verificare se c’è un trattato attraverso il quale i due paesi
contraenti hanno definito i reciproci rapporti da un punto di vista tributario, in modo
che le imposte che si pagano in un paese non si paghino anche nell’altro;
•costi doganali sono: sono determinanti per essere competitivi a livello
internazionale;
•l’aspetto giuridico: è importante conoscere le norme del paese di destinazione
per evitare di imbattersi in divieti o per adattare l’attività alla normativa vigente;
•l’aspetto finanziario e bancario, è bene sapere che esistono delle linee di
finanziamento del nostro Stato e di derivazione internazionale per agevolare la
delocalizzazione e la penetrazione commerciale estera.
Andare all’estero: variabili da considerare
15. Si può effettivamente parlare di delocalizzazione?
•GmbH (simile a S.r.l italiana): soci persone fisiche o giuridiche con residenza o
sede anche all’estero (contratto sociale, se più soci, dichiarazione di costituzione,
se socio unico).
– Capitale sociale minimo di € 10.000,00=. Importo pari a 50% da versare all’atto di
costituzione. ¼ se maggiore, ma non inferiore a € 5.000,00=
– Organi: assemblea generale dei soci, uno o più amministratori, consiglio di sorveglianza (c.s.
> € 70.000,00).
•AG (simile a S.p.a italiana): soci persone fisiche o giuridiche con residenza o sede
anche all’estero.
– Capitale sociale minimo di € 70.000,00=. Importo pari a 25% da versare all’atto di
costituzione.
– Organi: assemblea degli azionisti, consiglio amministrazione/amministratore unico, consiglio
di sorveglianza
Investire in Austria
16. • Tassazione: imposta ad aliquota unica sui redditi delle persone giuridiche pari al 25%
• Costi deducibili: tutti i costi relativi alla società
• Utili pari a 0: si paga un’imposta annua minima di € 500,00= x GmbH - € 3.500,00= x
AG.
• Non ci sono altre tasse: no IRAP (3,9%)
• Convenzione sulla doppia imposizione con Italia.
• NO redditometro: è uno strumento di accertamento sintetico del reddito, che consente al
fisco italiano una determinazione indiretta del reddito complessivo del contribuente,
basata sulla capacità di spesa del medesimo.
• NO spesometro: ha lo scopo di limitare l'evasione fiscale in ambito IVA. A partire dal
2013 è ufficialmente denominato "Comunicazione Polivalente. Non trova corrispondenze
in altri paesi.
• NO studi di settore: raccolta sistematica dei dati che caratterizzano l'attività e il contesto
economico in cui opera l'impresa, allo scopo di valutare la sua capacità reale di produrre
reddito e sono impiegati per l'accertamento induttivo degli esercenti arti e professioni e
imprese.
Investire in Austria
20. Investire in Austria: Swot analisis
PUNTI DI FORZA:
•Elevata produttività del Paese
•Vantaggi fiscali in Austria
•Posizione centrale del Paese e legami storico-culturali con i
Paesi dell’Est europeo
•Elevato potere d’acquisto
•Stabilità politica e sicurezza
21. Investire in Austria: Swot analisis
PUNTI DI DEBOLEZZA:
•Normative del lavoro
•Aliquote fiscali
•Normative fiscali
22. Investire in Austria: Swot analisis
MINACCE:
•Non ci sono particolari rischi politici nel Paese.
•Non ci sono particolari rischi operativi nel Paese.
•Debito pubblico superiore ai criteri Maastricht (> 72%)
23. Investire in Austria: opportunità
COSA VENDERE:
•Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
•Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
•Macchinari e apparecchiature
•Mobili
•Prodotti alimentari
24. Investire in Austria: opportunità
DOVE INVESTIRE:
•Prodotti delle altre industrie manufatturiere
•Costruzioni
•Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
•Mobili