Come Eravamo: Prima mostra Filatelica sul tema Sanità - a cura di Loredana Ma...Giuseppe Fattori
Torino, 10/09/2016 - Vi sono vari modi per raccontare una storia. Raccontare la storia della Sanità in Italia può sembrare noiosa, ma se raccontata attraverso le illustrazioni di francobolli, cartoline postali e timbri si riveste di un fascino con un doppio valore. Lo Stato, ha utilizzato il mezzo di comunicazione più diffuso fino agli anni ’70, la Posta, da un lato per fare educazione e propaganda sanitaria, con una funzione quasi pedagogica; dall’altro come strumento di lotta contro le grandi emergenze sanitarie provenienti dalla società in evoluzione, come la droga, l’AIDS, l’incremento dei tumori e delle cardiopatie.
La Mostra Come eravamo, prima mostra filatelica on line sul tema sanità, raccoglie un piccolo patrimonio di testimonianze filateliche che ci arricchiscono e forniscono lo spunto per una riflessione sul nostro sistema sanitario, riportato nelle cronache solo per i casi di malasanità e, mai quale esempio riconosciuto a livello internazionale come eccellenza.
R.VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia p.8Raimondo Villano
Dalla Presentazione del Prof. Ledermann (Presid. em. International Society for the History of Pharmacy): “Il libro presenta una favolosa raccolta riccamente illustrata di dati e di fatti sul passato della professione dai primi tempi fino ad oggi. L’opera offre una presentazione delle idee che attraversano la storia della farmacia ma anche della letteratura farmaceutica e delle legislazioni italiane ed europee, della preparazione dei medicinali nonché del materiale utilizzato per la loro preparazione dagli speziali. Questo vasto affresco dell’Autore è accompagnato da una moltitudine di informazioni pratiche sulle farmacie storiche, sui musei e sulle strutture della storia della farmacia nel Mondo ed in Italia che interessano i molti appassionati di storia della farmacia. Ma, nel contempo, il Dr. Villano efficacemente si indirizza pure all’ampio pubblico dei farmacisti dischiudendo loro una larga via che porta verso la conoscenza storica e culturale della farmacia”. (Longobardi Editore, pp. 266, Napoli, gen 2005; 2^ Edizione, pp. 266, Napoli, mar 2005)
R. Villano “Elementi di sicurezza e qualità farmaceutica dal ‘secolo breve’ a oggi”, conferenza tenuta al Congresso nazionale dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia A.I.S.F. presso la Fondazione del Museo Storico di Trento nella Sessione mattutina - Comunicazioni a tema libero - dell’8 giugno 2013 (Galleria bianca di Piedicastello, con il patrocinio di: Fondazione Museo Storico di Trento, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Unifarco per la Cultura, Unifarm). Premesso il senso della memoria focalizzato sul binomio di relazione uomo-medicamento nella storia della scienza e della professione, si parte da cenni indicativi anteriori al XX secolo e da un preambolo del contesto evolutivo dell’intero ‘secolo breve’ per effettuare una ricognizione fino ai tempi attuali sui principali elementi di sicurezza e qualità nel mondo farmaceutico o in ambiti ad esso correlati e, più precisamente, nella ricerca scientifica e nella produzione industriale, nelle istituzioni e nella professione, individuandone i tratti operativi essenziali o gli indirizzi evolutivi. La conclusione verte sulle potenzialità proiettive di rilievo globale nello scenario di inizio terzo millennio, non prescindendo dal magistero e dalla pastorale della Chiesa.
Come Eravamo: Prima mostra Filatelica sul tema Sanità - a cura di Loredana Ma...Giuseppe Fattori
Torino, 10/09/2016 - Vi sono vari modi per raccontare una storia. Raccontare la storia della Sanità in Italia può sembrare noiosa, ma se raccontata attraverso le illustrazioni di francobolli, cartoline postali e timbri si riveste di un fascino con un doppio valore. Lo Stato, ha utilizzato il mezzo di comunicazione più diffuso fino agli anni ’70, la Posta, da un lato per fare educazione e propaganda sanitaria, con una funzione quasi pedagogica; dall’altro come strumento di lotta contro le grandi emergenze sanitarie provenienti dalla società in evoluzione, come la droga, l’AIDS, l’incremento dei tumori e delle cardiopatie.
La Mostra Come eravamo, prima mostra filatelica on line sul tema sanità, raccoglie un piccolo patrimonio di testimonianze filateliche che ci arricchiscono e forniscono lo spunto per una riflessione sul nostro sistema sanitario, riportato nelle cronache solo per i casi di malasanità e, mai quale esempio riconosciuto a livello internazionale come eccellenza.
R.VILLANO - Cenni di arte e storia della farmacia p.8Raimondo Villano
Dalla Presentazione del Prof. Ledermann (Presid. em. International Society for the History of Pharmacy): “Il libro presenta una favolosa raccolta riccamente illustrata di dati e di fatti sul passato della professione dai primi tempi fino ad oggi. L’opera offre una presentazione delle idee che attraversano la storia della farmacia ma anche della letteratura farmaceutica e delle legislazioni italiane ed europee, della preparazione dei medicinali nonché del materiale utilizzato per la loro preparazione dagli speziali. Questo vasto affresco dell’Autore è accompagnato da una moltitudine di informazioni pratiche sulle farmacie storiche, sui musei e sulle strutture della storia della farmacia nel Mondo ed in Italia che interessano i molti appassionati di storia della farmacia. Ma, nel contempo, il Dr. Villano efficacemente si indirizza pure all’ampio pubblico dei farmacisti dischiudendo loro una larga via che porta verso la conoscenza storica e culturale della farmacia”. (Longobardi Editore, pp. 266, Napoli, gen 2005; 2^ Edizione, pp. 266, Napoli, mar 2005)
R. Villano “Elementi di sicurezza e qualità farmaceutica dal ‘secolo breve’ a oggi”, conferenza tenuta al Congresso nazionale dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia A.I.S.F. presso la Fondazione del Museo Storico di Trento nella Sessione mattutina - Comunicazioni a tema libero - dell’8 giugno 2013 (Galleria bianca di Piedicastello, con il patrocinio di: Fondazione Museo Storico di Trento, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Unifarco per la Cultura, Unifarm). Premesso il senso della memoria focalizzato sul binomio di relazione uomo-medicamento nella storia della scienza e della professione, si parte da cenni indicativi anteriori al XX secolo e da un preambolo del contesto evolutivo dell’intero ‘secolo breve’ per effettuare una ricognizione fino ai tempi attuali sui principali elementi di sicurezza e qualità nel mondo farmaceutico o in ambiti ad esso correlati e, più precisamente, nella ricerca scientifica e nella produzione industriale, nelle istituzioni e nella professione, individuandone i tratti operativi essenziali o gli indirizzi evolutivi. La conclusione verte sulle potenzialità proiettive di rilievo globale nello scenario di inizio terzo millennio, non prescindendo dal magistero e dalla pastorale della Chiesa.
PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"StopTb Italia
This document discusses the sustainability of highly active antiretroviral therapy (HAART) for HIV/AIDS treatment. It begins by recounting the history of HAART from initial hope to "miracle" outcomes. However, it notes the global economic crisis challenges sustainability of healthcare systems. Charts show rising healthcare costs as a percentage of GDP in many nations by 2030 and 2050. Italy faces a large national debt and rising healthcare spending. The document questions if the HAART miracle can continue given these economic pressures and need to control costs.
PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"StopTb Italia
This document discusses HIV drug resistance and multiresistance. It notes that the emergence of resistance is an inevitable consequence of incomplete viral suppression by antiretroviral drugs. Resistance can develop through the selection of pre-existing mutations under drug pressure or the generation of new mutations over time. The level of resistance depends on factors like the genetic barrier of the drugs. Long-term failing treatment can lead to the accumulation of multiple resistance mutations. Data is presented on increasing resistance prevalence correlated with higher viral loads. Resistance testing is important to identify mutations and guide treatment choices.
PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"StopTb Italia
This document discusses various sites of extrapulmonary tuberculosis. It begins by listing common sites of extrapulmonary TB, with percentages of extrapulmonary cases that occur at each site. The most common sites are pleura (20-25%), lymphatics (20-40%), and genitourinary (5-18%). It then discusses specific forms of extrapulmonary TB including tuberculosis of the central nervous system, bones/joints, skin, and other organ systems. Risk factors for developing extrapulmonary TB are also mentioned.
PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"StopTb Italia
The document discusses the clinical management of HIV infection and lessons from anti-tuberculosis therapy. It notes that combination antiretroviral therapy is effective at suppressing HIV due to its ability to prevent the selection of drug-resistant strains, in contrast to less effective single-drug regimens. Over time, combination therapy has resulted in more HIV-infected individuals achieving sufficient immune recovery to approach the life expectancy of the general population. However, non-AIDS comorbidities have become more prevalent as the HIV-infected population ages.
This document summarizes a presentation on immunological testing for tuberculosis (TB) and HIV co-infection. It discusses the clinical utility of interferon gamma release assays (IGRAs) for detecting latent TB infection (LTBI) in HIV-infected individuals. While IGRAs perform similarly to the tuberculin skin test (TST) in identifying those who could benefit from LTBI treatment, important questions remain about their use in HIV-positive populations with different CD4 counts. The document also examines the diagnostic value of IGRAs for active TB, finding no evidence they are more sensitive than the TST, especially in low- and middle-income countries.
PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"StopTb Italia
This document discusses the challenges of diagnosing HIV, AIDS, and co-infections. It notes that distinguishing between HIV infection, AIDS, and co-infections can be difficult. Point-of-care rapid tests have helped increase HIV testing, though they cannot identify acute HIV infections. The document emphasizes the importance of confirming positive rapid HIV tests with supplemental tests due to the potential for false positives in low prevalence populations.
PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"StopTb Italia
This document summarizes guidelines for diagnosing tuberculosis infection. It discusses the characteristics and performance of interferon gamma release assays (IGRAs) like QFT-IT and T-SPOT compared to the tuberculin skin test (TST). While IGRAs generally have higher specificity than TST, their sensitivity can be reduced in high prevalence settings. Factors like BCG vaccination, repeated exposures, and immunocompromise can affect test performance. Guidelines provide recommendations on using IGRAs and TST depending on the clinical setting and population. Further research is still needed to optimize IGRA testing methods and better predict which individuals will develop active tuberculosis.
PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"StopTb Italia
The document summarizes the natural history of HIV/AIDS, beginning with its identification and description in 1981. It describes how HIV attacks and destroys CD4+ T cells, ultimately overwhelming the immune system. As the immune system is compromised, victims develop secondary infections and diseases that they are no longer able to fight off, leading to AIDS and death if left untreated. The introduction of antiretroviral therapy in the 1990s was able to control viral replication and boost CD4+ counts, reducing AIDS-related illnesses and death rates dramatically. However, even with treatment, chronic inflammation persists and contributes to accelerated aging effects and non-AIDS comorbidities over time.
The document discusses the genetic epidemiology of tuberculosis. It summarizes that analysis of TB epidemics in Europe from the 18th-19th centuries found mortality rates of up to 2% per year without chemotherapy. There was an initial spike in cases over the first 50-100 years, followed by a slow decline over the next 200-250 years. This supports the hypothesis that the initial phase eliminated the most susceptible 20% of the population.
The document summarizes epidemiological data on tuberculosis (TB) in Italy and globally. It notes that the TB notification rate in Italy decreased by 7.7% from 2007 to 2012. In 2012, 58.3% of Italian TB cases were in foreign-born individuals and the rate of multi-drug resistant TB was 3%. Globally in 2012, there were an estimated 8.6 million incident TB cases and 1.3 million deaths, with South-East Asia and Africa accounting for most cases and deaths. Major ongoing challenges include TB/HIV co-infection, multi-drug resistant TB, and improving detection of "missing" TB cases.
PPT Rizzardini "HAART, sostenibilità di un miracolo"StopTb Italia
This document discusses the sustainability of highly active antiretroviral therapy (HAART) for HIV/AIDS treatment. It begins by recounting the history of HAART from initial hope to "miracle" outcomes. However, it notes the global economic crisis challenges sustainability of healthcare systems. Charts show rising healthcare costs as a percentage of GDP in many nations by 2030 and 2050. Italy faces a large national debt and rising healthcare spending. The document questions if the HAART miracle can continue given these economic pressures and need to control costs.
PPT Rusconi "Le multiresistenze dell'HIV/AIDS"StopTb Italia
This document discusses HIV drug resistance and multiresistance. It notes that the emergence of resistance is an inevitable consequence of incomplete viral suppression by antiretroviral drugs. Resistance can develop through the selection of pre-existing mutations under drug pressure or the generation of new mutations over time. The level of resistance depends on factors like the genetic barrier of the drugs. Long-term failing treatment can lead to the accumulation of multiple resistance mutations. Data is presented on increasing resistance prevalence correlated with higher viral loads. Resistance testing is important to identify mutations and guide treatment choices.
PPT Concia "Localizzazioni extrapolmonari nella coinfezione"StopTb Italia
This document discusses various sites of extrapulmonary tuberculosis. It begins by listing common sites of extrapulmonary TB, with percentages of extrapulmonary cases that occur at each site. The most common sites are pleura (20-25%), lymphatics (20-40%), and genitourinary (5-18%). It then discusses specific forms of extrapulmonary TB including tuberculosis of the central nervous system, bones/joints, skin, and other organ systems. Risk factors for developing extrapulmonary TB are also mentioned.
PPT Bonora "Clinica e terapia dell'HIV"StopTb Italia
The document discusses the clinical management of HIV infection and lessons from anti-tuberculosis therapy. It notes that combination antiretroviral therapy is effective at suppressing HIV due to its ability to prevent the selection of drug-resistant strains, in contrast to less effective single-drug regimens. Over time, combination therapy has resulted in more HIV-infected individuals achieving sufficient immune recovery to approach the life expectancy of the general population. However, non-AIDS comorbidities have become more prevalent as the HIV-infected population ages.
This document summarizes a presentation on immunological testing for tuberculosis (TB) and HIV co-infection. It discusses the clinical utility of interferon gamma release assays (IGRAs) for detecting latent TB infection (LTBI) in HIV-infected individuals. While IGRAs perform similarly to the tuberculin skin test (TST) in identifying those who could benefit from LTBI treatment, important questions remain about their use in HIV-positive populations with different CD4 counts. The document also examines the diagnostic value of IGRAs for active TB, finding no evidence they are more sensitive than the TST, especially in low- and middle-income countries.
PPT Castelli "Dall'HIV all'AIDS fino alla coinfezione: una diagnosi difficile?"StopTb Italia
This document discusses the challenges of diagnosing HIV, AIDS, and co-infections. It notes that distinguishing between HIV infection, AIDS, and co-infections can be difficult. Point-of-care rapid tests have helped increase HIV testing, though they cannot identify acute HIV infections. The document emphasizes the importance of confirming positive rapid HIV tests with supplemental tests due to the potential for false positives in low prevalence populations.
PPT Bocchino "Diagnosi dell'infezione tubercolare"StopTb Italia
This document summarizes guidelines for diagnosing tuberculosis infection. It discusses the characteristics and performance of interferon gamma release assays (IGRAs) like QFT-IT and T-SPOT compared to the tuberculin skin test (TST). While IGRAs generally have higher specificity than TST, their sensitivity can be reduced in high prevalence settings. Factors like BCG vaccination, repeated exposures, and immunocompromise can affect test performance. Guidelines provide recommendations on using IGRAs and TST depending on the clinical setting and population. Further research is still needed to optimize IGRA testing methods and better predict which individuals will develop active tuberculosis.
PPT Angarano "Storia naturale dell'HIV"StopTb Italia
The document summarizes the natural history of HIV/AIDS, beginning with its identification and description in 1981. It describes how HIV attacks and destroys CD4+ T cells, ultimately overwhelming the immune system. As the immune system is compromised, victims develop secondary infections and diseases that they are no longer able to fight off, leading to AIDS and death if left untreated. The introduction of antiretroviral therapy in the 1990s was able to control viral replication and boost CD4+ counts, reducing AIDS-related illnesses and death rates dramatically. However, even with treatment, chronic inflammation persists and contributes to accelerated aging effects and non-AIDS comorbidities over time.
The document discusses the genetic epidemiology of tuberculosis. It summarizes that analysis of TB epidemics in Europe from the 18th-19th centuries found mortality rates of up to 2% per year without chemotherapy. There was an initial spike in cases over the first 50-100 years, followed by a slow decline over the next 200-250 years. This supports the hypothesis that the initial phase eliminated the most susceptible 20% of the population.
The document summarizes epidemiological data on tuberculosis (TB) in Italy and globally. It notes that the TB notification rate in Italy decreased by 7.7% from 2007 to 2012. In 2012, 58.3% of Italian TB cases were in foreign-born individuals and the rate of multi-drug resistant TB was 3%. Globally in 2012, there were an estimated 8.6 million incident TB cases and 1.3 million deaths, with South-East Asia and Africa accounting for most cases and deaths. Major ongoing challenges include TB/HIV co-infection, multi-drug resistant TB, and improving detection of "missing" TB cases.
PPT Maragliano "The engagement of PIAM in the fight against TB"
1. L’IMPEGNO
DI
PIAM
NELL’AMBITO
DELLA
MALATTIA
TUBERCOLARE
Congresso
Tubercolosi:
Una
mala@a
sociale
21
–
22
seDembre
2012
MILANO
Dr.
E.
Maragliano
2. L’IMPEGNO
DI
PIAM
NELL’AMBITO
DELLA
MALATTIA
TUBERCOLARE
La
Piam
è
una
Azienda
Italiana
che,
proprio
nell’ambito
di
questo
simposio
può
suscitare
interesse
in
quanto
è
l’unica
detentrice
di
due
importanO
farmaci
anOtubercolari:
ISONIAZIDE
(Nicozid)
ETAMBUTOLO
(Etapiam)
3. Ci
si
potrebbe
chiedere
se
questo
faDo
dipenda
dall’aver
voluto
perseguire
una
precisa
poliOca
aziendale.
La
risposta
a
questa
domanda
è
negaOva:
L’Azienda
è
rimasta
sola
sul
mercato
dal
momento
che
tuDe
le
altre
case
farmaceuOche
vi
hanno
rinunciato
in
quanto
i
prodo@
a
base
di
Isoniazide
ed
Etambutolo
non
erano
più
remuneraOvi.
4. La
PIAM
ha
voluto
rimanere
nel
mercato
per
ragioni
che
vanno
oltre
l’aspeDo
meramente
economico
e
che
devono
essere
ricercate
nel
contesto
della
sua
lunga
storia.
5. Ecco,
a
questo
punto
e
cioè
nello
spiegare
le
ragioni
del
perché,
nonostante
tuDo,
ha
voluto
rimanere
nel
mercato
con
Isoniazide
ed
Etambutolo,
colgo
l’opportunità,
proprio
nell’ambito
di
questa
sede,
di
affermare
che
tali
ragioni
si
rifanno
al
faDo
che
PIAM
ha
sempre
senOto
forte
la
responsabilità
di
tenere
fede
a l l a
p r o p r i a
t r a d i z i o n e
i n
c a m p o
anOtubercolare.
6. ArrivaO
al
conceDo
che
or
ora
ho
affermato,
per
darne
una
dimostrazione,
mi
è
uOle
fare
una
carrellata
sulla
storia
della
PIAM.
La
storia
della
PIAM
inizia
con
la
volontà
di
un
uomo
che
ha
voluto
impiegare
tuDe
le
sue
forze
nella
cura
degli
ammalaO.
Quest’uomo
si
chiama
Edoardo
Maragliano
di
cui
io
sono
nipote
e
la
cui
figura
voglio
brevemente
traDeggiare
in
quanto,
tra
le
molte
sue
opere
vi
è
anche
la
fondazione
della
PIAM.
7. Edoardo
Maragliano
,
dopo
essersi
laureato
presso
la
presOgiosa
Università
di
Napoli,
nel
1881
assurge
alla
CaDedra
della
Clinica
Medica
di
Genova
che
manterrà
per
ben
41
anni.
L’impegno
di
Maragliano
nell’ambito
della
mala@a
tubercolare
diventa
predominante
a
seguito
della
morte
del
fratello
per
TBC,
nel
1889.
8. Il
periodo
che
va
dal
1889
al
1895
è
prevalentemente
dedicato,
da
parte
di
Maragliano
e
della
sua
Clinica,
alla
possibilità
di
realizzare
un
vaccino
anOtubercolare
A
quel
tempo
infa@
in
Italia
e
nel
mondo
c’erano
già
staO
numerosi
tentaOvi
per
realizzare
un
vaccino,
ma
senza
successo.
9. • Nel
1895,
nell’ambito
della
Conferenza
internazionale
sulla
TBC
di
Bordeaux,
Maragliano
annuncia
la
realizzazione
di
un
vaccino
anOtubercolare
oDenuto
mediante
bacilli
uccisi
al
calore,
frantumaO
e
mescolaO
con
la
glicerina.
La
tecnica
di
somministrazione
è
quella
della
scarificazione
cutanea.
• Nel
1898
viene
realizzato
il
"SIERO
AnOtubercolare
Maragliano"
la
cui
presenza
sul
mercato
viene
riportata
anche
dal
presOgioso
MERCK’S
Manual
del
1899.
SoDolineo
questo
faDo
perché
in
quel
volume
l’unico
nome
di
un
europeo
è
quello
di
Maragliano.
10. • Nel
1900,
quindi
ancor
prima
della
fondazione
della
PIAM,
proprio
per
potenziare
ed
approfondire
gli
studi
sulla
TBC,
nasce
a
Genova
l’IsOtuto
Maragliano;
le
finalità
di
questo
IsOtuto
sul
Opo
di
quelle
dell’
IsOtuto
Pasteur,
avrebbero
dovuto
essere
sostenute
non
solo
da
pubblicazioni
scienOfiche
ma
anche
da
risorse
pubbliche.
L’IsOtuto
però,
non
avendo
oDenuto
tali
risorse,
doveDe
ricorrere
ad
una
struDura
commerciale
in
grado
di
potergliele
fornire.
Pertanto
subito
dopo
la
grande
guerra
venne
fondata
la
PIAM
(Prodo@
Igienici
Alimentari
Medicinali),
con
lo
scopo
di
sfruDare
commercialmente
le
scoperte
e
le
realizzazioni
dell’IsOtuto
Maragliano.
11. Nei
primi
anni
di
vita
la
PIAM
meDe
in
aDo:
-‐
la
divulgazione
e
la
commercializzazione
su
larga
scala
del
Vaccino
Maragliano
-‐
la
realizzazione
del
Siero
AnOtubercolare.
Nel
1921
viene
posto
in
commercio
il
vaccino
BCG
(Bacillo
CalmeDe
–
Guerin),
realizzato
con
bacilli
vivi
svirulentaO:
da
questo
momento
nasce
una
baDaglia
scienOfica
tra
il
Vaccino
Maragliano,
il
BCG
e
altri
vaccini
svirulentaO.
12. Il
BCG
si
afferma:
a
seguito
del
suo
impiego
si
verificano
gravi
incidenO,
come
il
tristemente
famoso
episodio
avvenuto
nel
1929
a
Lubecca,
durante
il
quale
trovarono
la
morte
numerosi
bambini
che
erano
staO
vaccinaO
con
un
BCG
non
correDamente
svirulentato
.
A
questo
proposito
voglio
ricordare
che,
nel
successivo
Congresso
di
Oslo
del
1930
il
BCG
non
riscosse
una
p a r O c o l a r e
fi d u c i a ;
t u D a v i a
M a r a g l i a n o ,
i n
quell’occasione,
con
grande
generosità
scienOfica,
prese
le
difese
di
CalmeDe
affermando
che
la
vaccinazione
anOtubercolare
doveva
essere
comunque
conOnuata
con
tu@
i
Opi
di
vaccino.
13. Dagli
anni
‘30
agli
anni
’40
la
PIAM
conOnua
gli
studi
e
l’impegno
nell’ambito
della
loDa
contro
la
TBC.
Solo
con
la
fine
della
Seconda
guerra
mondiale,
come
è
noto,
si
assiste
alla
fioritura
della
CHEMIOTERAPIA
ed
ANTIBIOTICOTERAPIA
in
campo
anOtubercolare.
Dopo
la
Streptomicina,
il
PAS
di
cui
la
PIAM
o@ene
la
r e g i s t r a z i o n e
c o n
i l
n o m e
d i
A C I P A S
e d
i l
Oosemicarbazone,
negli
anni
’50
viene
finalmente
messa
in
luce
l’a@vità
dell’Isoniazide
nel
combaDere
il
micobaDerio.
Dico
così
in
quanto
questa
sostanza
chimicamente
era
già
conosciuta
fin
dal
1912
14. L’Isoniazide
si
rivelò
immediatamente
come
il
cardine
della
terapia
anO
TBC;
fu
registrato
e
commercializzato
dalla
PIAM
con
il
marchio
NICOZID
tuDora
presente
in
commercio.
Quando
si
comprese
che
l’Isoniazide
contrastava
l’a@vità
della
Vit.
B6,
PIAM
mise
in
commercio
un’Isoniazide
associata
alla
Vit.
B6
con
il
nome
di
Emozide
B6
oggi
non
più
in
commercio.
15. Proseguendo
nella
sua
vocazione
di
Azienda
impegnata
in
campo
anOtubercolare,
la
PIAM,
dopo
l’immissione
in
commercio
della
Kanamicina
con
il
nome
di
Kanapiam
e
di
altri
chemioanObioOci,
alla
fine
degli
anni
‘60
registra
un
chemioterapico
ad
elevata
a@vità
anOmicobaDerica:
l’Etambutolo
con
il
nome
di
Etapiam
tuDora
esistente.
Subito
dopo
PIAM
registra
e
pone
in
commercio
l’associazione
Etambutolo
+
Isoniazide
+
Vit.
B6
con
il
nome
di
Etanicozid
B6
farmaco
anch’esso
tuDora
esistente.
16. Nella
seconda
metà
degli
anni
’70
PIAM
registra
e
pone
in
commercio
il
secondo
farmaco
maggiore
contro
la
TBC:
la
Rifampicina
con
il
nome
di
Rifapiam
(oggi
non
più
in
commercio).
Registra
successivamente
anche
l’associazione
tra
Rifampicina
ed
Isoniazide
e
la
pone
in
commercio
con
il
nome
di
Rifanicozid
(oggi
non
più
in
commercio).
Riassumendo
oggi
il
traDamento
anOtubercolare
è
arOcolato
in
due
fasi:
17. La
fase
iniziale
comporta
due
mesi
con:
• Isoniazide
• Rifampicina
• Pirazinamide
• Etambutolo
Di
quesO
farmaci
la
PIAM
ne
possiede
due:
Isoniazide
(Nicozid)
ed
Etambutolo
(Etapiam)
Fase
di
conOnuazione
(4
mesi)
prevede
l’uso
di:
• Isoniazide
• Rifampicina
L’Isoniazide
e
quindi
il
Nicozid,
nel
corso
degli
anni
diventa
sempre
più
importante
in
quanto
solo
con
esso
si
puo’
aDuare
la
chemioprofilassi
anOtubercolare
18. In
quesO
ulOmi
anni
la
PIAM
ha
sviluppato,
accanto
alla
realizzazione
di
anObioOci
quali
l’
Azitromicina,
il
Ceoriaxone
e
la
Levofloxacina
,una
serie
di
integratori.
Tra
quesO
quello
che
nell’ambito
di
questo
simposio
potrebbe
suscitare
un
certo
interesse
è
la
LaDoferrina
che
la
PIAM
ha
messo
a
disposizione
della
classe
medica
con
il
nome
di
Rubrovital.
Che
cos’è
la
LaDoferrina?
La
LaDoferrina
è
una
glicoproteina
presente
nel
nostro
organismo
appartenente
alla
famiglia
delle
transferrine
la
cui
pecularietà
è
quella
di
chelare
il
ferro
libero.
Chelando
il
ferro
libero
ha
quindi
anche
proprietà
anObaDeriche,
anOvirali,
anOfungine
ed
anOprotozoarie.
19. Nell’ambito
del
traDamento
nei
confronO
della
mala@a
tubercolare
vi
sono
alcuni
recenO
lavori
che
affermano
che
la
laDoferrina
per
via
orale
induce
un
m i g l i o r a m e n t o
s u l l ’ a s s e D o
d e l l e
c e l l u l e
immunocompetenO.
(Influence
of
oral
lactoferrin
on
Mycobacterium
tubercolosis
induced
immunopathology
)–
Welsh
KJ
and
all.
-‐
Tubercolosis
91
(
2011)
pag.
105
–
113
Concludendo
vorrei
soDolineare
che
la
storia
della
PIAM
è
anche
la
storia
della
terapia
anOtubercolare
;
nasce
infa@
con
il
vaccino
e
ancor
oggi
è
leader
in
campo
anOtubercolare.