Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazioneOpenCoesione
Presentazione di Carlo Amati DPS-UVER durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazioneOpenCoesione
Presentazione di Carlo Amati DPS-UVER durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Interregional cooperation programmes in the framework of 2007-2013 EU Cohesio...Antonio Bonetti
This short presentation, named ‘Interregional cooperation programmes in the framework of 2007-2013 EU Cohesion policy’ was discussed at the seminar ‘The programs of territorial cooperation of the EU and the position of Basilicata in the Mediterranean’, organised by the Research Centre POLITEIA (Potenza – Italy) on 27 February 2010.
It aims at broadening knowledge-sharing and understanding about the cross-cutting objective European Territorial Cooperation of the Structural Funds.
Territori marginali: periferie o frontiere di sviluppo?Massimo Resce
Presentazione al convegno “Aree interne. Alleanza per lo sviluppo. Oltre la marginalità” (Hotel President di Benevento, lunedi 24 novembre, alle ore 16,30).
Relazioni introduttive: Pasquale Viespoli (presidente MezzogiornoNazionale), Massimo Resce (Isfol Benevento) e Adriano Giannola (presidente Svimez).
Interventi:
Fausto Pepe (sindaco di Benevento)
Antonio Campese (presidente Camera di Commercio di Benevento)
Costantino Capone (presidente Camera di Commercio di Avellino
Mimmo Gambacorta (presidente della provincia di Avellino)
Claudio Ricci (presidente della provincia di Benevento)
Filippo De Rossi (rettore dell’UniSannio)
Nunzia de Girolamo (deputato; capogruppo NCD)
Luca Colasanto (consigliere regionale; commissario provinciale di Forza Italia)
Vittorio Fucci (assessore regionale)
Giovanni Romano (assessore regionale)
Concluderà Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania
Intervento di Raffaele Colaizzo in occasione del LAB Governance e organizzazione di un Sistema Territoriale di Sviluppo (STS) del 07-05-13 organizzato da FormezPA all’interno della Linea A.2 - PROGETTARE dI Capacity SUD
Approccio LEADER: il bando della Regione Lazio per la selezione dei PSL 2014-...Antonio Bonetti
This short Note presents:
1. objectives and selection criteria of the call launched by the Lazio Region in order to finance new Local Development Plans based on the LEADER approach (under the Measure 19 ‘LEADER’ of the 2014-2020 Rural Development Program);
2. a critical review of some methods established by the call for formulating Local Development Plans,
3. some remarks about the whole call, that seems excessively anchored in a “top down” approach, in contrast with the main features of the LEADER approach (‘place-based’ interventions, involvement of local communities and robust links between local problems and ‘intervention logic’ of the Local Development Plan).
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ed il Ministro della Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, hanno presentato oggi, a Palazzo Chigi, il "Piano E-Government 2012".
Le Funzione Energia nei Comuni: cosa fa, la relazione con le politiche tradizionali, come opera. Programmazione europea 2014-2020 e strumenti finanziari. Strumenti di supporto alla progettazione.
Presentazione del Dipartimento Politiche Coesione su Accordo di Partenariato ...Parma Couture
Presentazione a cura della Dr.ssa Federica Busillo del DPS, illustrata in occasione del seminario tenutosi a Bologna il 22 ottobre 2014 sulla strategia della Regione Emilia-Romagna per la nuova programmazione dei fondi europei (SIE) 2014-2020.
#smartdays2015 intervento del Dottor Francesco Monaco settembre 2015Ingreen;
Intervento del Dottor Francesco Monaco Capo Area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale
Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Resp.le Dipartimento Fondi europei ed investimenti territoriali
Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL-ANCI)
Accordo di partenariato fondi europei 2014-2020: scheda sintetica del GovernoParma Couture
L’Accordo di partenariato 2014-2020 tra la Commissione Europea e l’Italia sull’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei per la crescita e l'occupazione, del valore di 44 miliardi, è stato illustrato e approfondito in una conferenza stampa presso la Sala stampa di Palazzo Chigi da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Coesione territoriale, e da Sabina De Luca, Capo del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
Interregional cooperation programmes in the framework of 2007-2013 EU Cohesio...Antonio Bonetti
This short presentation, named ‘Interregional cooperation programmes in the framework of 2007-2013 EU Cohesion policy’ was discussed at the seminar ‘The programs of territorial cooperation of the EU and the position of Basilicata in the Mediterranean’, organised by the Research Centre POLITEIA (Potenza – Italy) on 27 February 2010.
It aims at broadening knowledge-sharing and understanding about the cross-cutting objective European Territorial Cooperation of the Structural Funds.
Territori marginali: periferie o frontiere di sviluppo?Massimo Resce
Presentazione al convegno “Aree interne. Alleanza per lo sviluppo. Oltre la marginalità” (Hotel President di Benevento, lunedi 24 novembre, alle ore 16,30).
Relazioni introduttive: Pasquale Viespoli (presidente MezzogiornoNazionale), Massimo Resce (Isfol Benevento) e Adriano Giannola (presidente Svimez).
Interventi:
Fausto Pepe (sindaco di Benevento)
Antonio Campese (presidente Camera di Commercio di Benevento)
Costantino Capone (presidente Camera di Commercio di Avellino
Mimmo Gambacorta (presidente della provincia di Avellino)
Claudio Ricci (presidente della provincia di Benevento)
Filippo De Rossi (rettore dell’UniSannio)
Nunzia de Girolamo (deputato; capogruppo NCD)
Luca Colasanto (consigliere regionale; commissario provinciale di Forza Italia)
Vittorio Fucci (assessore regionale)
Giovanni Romano (assessore regionale)
Concluderà Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania
Intervento di Raffaele Colaizzo in occasione del LAB Governance e organizzazione di un Sistema Territoriale di Sviluppo (STS) del 07-05-13 organizzato da FormezPA all’interno della Linea A.2 - PROGETTARE dI Capacity SUD
Approccio LEADER: il bando della Regione Lazio per la selezione dei PSL 2014-...Antonio Bonetti
This short Note presents:
1. objectives and selection criteria of the call launched by the Lazio Region in order to finance new Local Development Plans based on the LEADER approach (under the Measure 19 ‘LEADER’ of the 2014-2020 Rural Development Program);
2. a critical review of some methods established by the call for formulating Local Development Plans,
3. some remarks about the whole call, that seems excessively anchored in a “top down” approach, in contrast with the main features of the LEADER approach (‘place-based’ interventions, involvement of local communities and robust links between local problems and ‘intervention logic’ of the Local Development Plan).
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ed il Ministro della Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, hanno presentato oggi, a Palazzo Chigi, il "Piano E-Government 2012".
Le Funzione Energia nei Comuni: cosa fa, la relazione con le politiche tradizionali, come opera. Programmazione europea 2014-2020 e strumenti finanziari. Strumenti di supporto alla progettazione.
Presentazione del Dipartimento Politiche Coesione su Accordo di Partenariato ...Parma Couture
Presentazione a cura della Dr.ssa Federica Busillo del DPS, illustrata in occasione del seminario tenutosi a Bologna il 22 ottobre 2014 sulla strategia della Regione Emilia-Romagna per la nuova programmazione dei fondi europei (SIE) 2014-2020.
#smartdays2015 intervento del Dottor Francesco Monaco settembre 2015Ingreen;
Intervento del Dottor Francesco Monaco Capo Area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale
Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Resp.le Dipartimento Fondi europei ed investimenti territoriali
Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL-ANCI)
Accordo di partenariato fondi europei 2014-2020: scheda sintetica del GovernoParma Couture
L’Accordo di partenariato 2014-2020 tra la Commissione Europea e l’Italia sull’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei per la crescita e l'occupazione, del valore di 44 miliardi, è stato illustrato e approfondito in una conferenza stampa presso la Sala stampa di Palazzo Chigi da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Coesione territoriale, e da Sabina De Luca, Capo del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
Strategia EUROPA 2020 e opportunità di finanziamento per l'economia socialeaiccon
Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si è svolto il 19 maggio 2015 a Forlì.
PARTE I
Strategia EUROPA 2020 e opportunità di finanziamento per l'economia sociale
Giorgia Perra, AICCON
Accordo di partenariato fondi europei 2014 2020: presentazione di DelrioParma Couture
Le slide in oggetto sono state presentate dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio in occasione della conferenza stampa, tenutasi il 4 Novembre 2014, di illustrazione dell'Accordo di Partenariato per l'utilizzo dei fondi comunitari strutturali e di investimento per il periodo 2014-2020. L'AdP è stato adottato dalla Commissione UE il 29 Ottobre 2014.
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
L'intervento di Sabrina Lucatelli (DPS - UVAL) in occasione del Seminario interregionale "Le Aree interne nella Programmazione 2014 - 2020" tenutosi a Napoli il 17/12/13, organizzato dall'Ambito FARE RETE di Capacity SUD.
Intervento di Raffaele Colaizzo in occasione del WS Trasporti, Mobilità e Territorio del 15-11-12 organizzato da FormezPA all’interno della Linea A.2 del progetto Capacity SUD
Intervento di Raffaele Colaizzo in occasione del LAB Governance e organizzazione di un Sistema Territoriale di Sviluppo (STS) del 16-04-13 organizzato da FormezPA all’interno della Linea A.2 del progetto Capacity SUD
Coesione, integrazione e territorio: lo stato di attuazione della programmazi...FormezPA - Capacity SUD
Slide di Raffaele Colaizzo presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Slide dell’intervento “La strategia di Europa 2020 e le politiche di coesione” in occasione del Workshop “Europa 2020: strategia, metodi e strumenti” tenutosi a Napoli il 14-11-12. L’attività è stata realizzata da FormezPA all’interno della Linea A.2 PROGETTARE del progetto Capacity SUD.
Slide presentate dal Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
Il controllo di interventi di policy e progetti cofinanziati dai Fondi Strutt...Antonio Bonetti
This short Note is about the Earned Value Analysis and its role in monitoring policy actions and projects cofinanced by the Structural Funds.
Earned Value Analysis is an integrated cost/schedule control technique widely used for monitoring infrastructural projects, but it could be used for social policy interventions and grands as well.
Earned Value Analysis could improve not only effectiveness and efficiency of policy actions, but also their accountability
Next Generation EU e i Piani Nazionali di Ripresa e ResilienzaAntonio Bonetti
This powerpoint presentation is aimed at providing some clarity on political and legal foundations of Next Generation EU (NGEU). Furthermore, it presents the structure of national Recovery Plans financed by Recovery and Resilience Facility (main instrument of NGEU
Gli interventi dell’UE per fronteggiare le conseguenze economiche dell’epidem...Antonio Bonetti
The short paper deals with EU measures aimed at tackling socio-economic impact of COVID-19 by harnessing 2014-2020 European Investment and Structural Funds. These measures – gathered together into the so called Coronavirus Response Investment Initiative Plus (CRII +) – could be sub-divided into three clusters: (i) measures that widen scope of support from the ERDF and/or types of interventions; (ii) measures meant to accelerate spending of financial resources; (iii) measures that reduce some administrative requirements.
This Guide presents a strategic map on EU Funds, both those managed by the European Commission and its executive agencies directly and those managed by Member States and regions.
The Guide sets out how each European Programme is anchored in the general framework of EU policies and potential synergies between different EU Funds. Accordingly, there is a sharp focus on synergies between ‘centrally managed’ funds (such as EaSI, COSME, Justice) and European Structural and Investment Funds.
Il PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020Antonio Bonetti
All Italian Public Administrations (PAs), irrespective of their size, face increasing financial constraints. Furthermore, ongoing institutional and administrative reforms bring about both the set up of new functions and new public expenditure. That is the case, in particular, for Local Authorities.
This short note presents National Operating Program ‘Governance e capacità istituzionale’, i.e. the main Program co-financed by the ERDF and the ESF aimed at sustaining the paradigm ‘open government’ and PA reforms in Italy.
Fondi europei e nuovi modelli di finanziamento per gli Enti Locali del LazioAntonio Bonetti
This short Note presents EU Funds particularly useful for town councils and other local authorities.
There is a strong focus on European Structural and Investment Funds, but also on Programmes such as Europe for Citizenship, LIFE, Asylum, Integration and Migration Fund and the other “direct” funds particularly important for designing innovative local policies.
Furthermore, it deals with new instruments aimed at financing public services, especially Social Impact Bonds, civic crowdfunding and fundraising for the provision of public goods and social services.
Master "Fondi europei 2014-2020: focus su social entrepreneurship e social in...Antonio Bonetti
This proposal outlines a short master directed at equipping participants with a remarkable knowledge about those EU funds aimed at fostering social innovation and the development of social entrepreneurship across Europe. There is a strong focus on European Structural and Investment Funds, but also on Programmes such as EaSI, Health 2014-2020 and the “Ambient Assisted Living Initiative.
Master "Approccio strategico ai fondi dell’UE e tecniche di europrogettazione"Antonio Bonetti
This proposal is about a short master aimed at presenting the strategic approach to EU funds. Moreover, there is a strong focus on EU subventions, calls for proposals and project design and management.
It equips participants with an up-to-date presentation of:
1. main tools used when formulating the “logical framework” of projects;
2. templates to be used when submitting proposals;
3. analysis of administrative and award criteria aimed at evaluating proposals.
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo ruraleAntonio Bonetti
Since its reform in 1992 (“Mac Sharry’s reform”), the Common Agricultural Policy (CAP) is structured around two pillars:
Pillar I: direct payments and market measures;
Pillar II: rural development measures.
This Note is set to describe rationale and main Measures of the EU rural development policy in the 2014-2020 programming period.
In particular, it focuses on: (i) objectives and main features of regional Rural Development Programmes in Italy, (ii) their coherence with the whole strategic approach of structural policies (co-financed by the European Structural and Investment Funds), clearly rooted in the “Europe 2020” strategy.
La “matrice di finanziabilità” delle organizzazioni non profitAntonio Bonetti
This Note is set to describe background to and main components of a matrix aimed at presenting key features of a non profit organization that enable it to access EU funds more easily. This matrix is named in Italian “matrice di finanziabilità”.
All non profit organizations, irrespective both of their size and their legal status, should devise such a matrix in order to improve their performance in accessing these funds.
Master "Riforme della PA e nuovi modelli di funding per le politiche pubbliche"Antonio Bonetti
All Italian Public Administrations (PAs), irrespective of their size, face increasing financial constraints. Furthermore, ongoing institutional and administrative reforms bring about both the set up of new functions and new public expenditure. That is the case in particular for Local Authorities.
Accordingly, this short master presents those financial instruments of the EU that could allow Local Authorities to keep financing local services, while coping with increasing fiscal constraints.
In addition, this master provides participants with an up-to-date presentation of;
1. main features and advantages of public-private partnerships (in particular project finance initiatives aimed at improving public infrastructures), and
2. issues and opportunities raised by new funding models for public policies, such as fundraising for PAs, crowdfunding and pay-for-success models (Social Impact Bonds and Saving Costs Bonds).
Master "Fondi europei e nuovi strumenti di funding per la scuola che cambia"Antonio Bonetti
This proposal outlines a short master directed at equipping participants with a remarkable knowledge about the National Operating Programme Education (in Italian, ‘PON Scuola’) and its synergies with “direct” funding of the EU aimed at fostering research, innovation and lifelong learning in Europe.
Lo sviluppo locale di tipo partecipativo: l’approccio LEADER, il nuovo strume...Antonio Bonetti
This short Note presents the main instruments aimed at sustaining local development strategies in the 2014-2020 programming period of the European Structural and Investments Funds:
LEADER approach (within rural areas/regional Rural Development Programmes),
the new instrument ‘Community Led Local Development’ (CLLD).
The Note provides an overview of theoretical framework and tools for territorial policies and places marketing, including SWOT analysis, logic models and Porter’s diamond.
In addition, main approaches to formulating development plans (Logical Framework Approach, Results-Based Management and Outcome Mapping) are dealt with.
Master "I fondi pubblici per la ricerca scientifica, la salute e l’invecchiam...Antonio Bonetti
This proposal outlines a short master focused on EU Funds aimed at fostering scientific research, health and active ageing.
Accordingly, it proposes an extensive presentation of Horizon 2020, but also of the Initiative ‘Ambient Assisted Living’.
With regard to the Italian context, the course focuses on Thematic Objectives 1 of the European Structural and Investment Funds and National Operational Programme “Research and Innovation”.
Sviluppo locale-partecipativo-ta'mterrae-festival-25-ott-2014Antonio Bonetti
This short presentation was discussed at the workshop “Weaknesses and potentials of the Lazio ecosystem at the dawn of the new EU programming period”, held in Terracina, Italy (25th October 2014) within the Terracina Ta’m Terrae Festival. The Festival and the workshop were jointly organised by AGIA Lazio, Ta’mTerrae and Cooperative ELP with the aim of broadening knowledge-sharing about new opportunities for the agricultural sector in the new programming period of EU policies.
La programmazione del POR FSE Lazio 2014-2020: dal progetto “Lazio Idee” alla...Antonio Bonetti
The paper deals with the “participatory” formulation of the new 2014-2020 Regional Operating Programme co-financed from European Social Fund (ESF), adopted by the Region of Lazio.
The author entirely agrees with this “participatory” approach, aimed at formulating the new Programme according to the stakeholders’ proposals.
On the contrary, he argues about the actions co-financed from the ESF in order to uphold the startup of new enterprises. In particular, he puts forward the argument that policy makers should revise tools for and approaches to business creation.
The ESF sustains the start-up of new ventures, by providing potential new entrepreneurs with technical assistance and financial aid.
Potential new entrepreneurs are requested to formulate a business plan.
The paper suggests a revision of the process adopted by policy makers to sustain the start-up of new companies. Consequently, it suggests the adoption of very hands-on approaches, such as the lean-start-up approach and the Business Model Canvas.
Moreover, it makes a case for a wider use of new approaches to management, such as design driven and visual thinking.
The EU Programme for Employment and Social Innovation. EaSI at a glanceAntonio Bonetti
This Tool presents background to e objectives of EaSI, the new EU Programme aimed at sustaining employment, social innovation, social inclusion, and social entrepreneurship and micro-enterprises in the 2014-2020 programming period.
In accordance with Regulation (EU) No 1296/2013, EaSI (Programme for “Employment and Social Innovation”) extends political scope and support of three existing EU Initiatives:
the Programme for Employment and Social Solidarity (PROGRESS), established by the Decision No 1672/2006/EC;
EURES, the network of European Employment Services that promotes labour mobility within all the EU Member States, EEA Countries and the Swiss Confederation;
the European Progress Microfinance Facility for employment and social inclusion.
This Tool lays emphasis on the importance of EaSI for the implementation of the agenda on “social innovation” (currently at the top of EU political agenda) and of the Social Business Initiative (SBI), launched by the European Commission in November 2011.
1. Associazione POLITEIA
I FONDI STRUTTURALI
NEL CICLO DI
PROGRAMMAZIONE 2007-2013
Antonio Bonetti
AVIGLIANO, novembre 2007
2. 2. Le “prospettive finanziarie” della UE
Il bilancio pluriennale della UE fornisce le “previsioni” di
spesa per le politiche della UE e razionalizza la procedura di
bilancio annuale.
Il bilancio 2007-2013 è suddiviso in 5 rubriche.
1. Sviluppo sostenibile (1A “agenda di Lisbona” e 1B Politica
di coesione);
2. Gestione risorse naturali (PAC tradizionale, Sviluppo
rurale e altri programmi per l’ambiente);
3. Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia;
4. UE come partner mondiale (ENPI, IPA e altri);
5. Amministrazione.
3. 3. Finanziamenti comunitari
Finanziamenti diretti: si instaura un
rapporto contrattuale diretto tra la CE (o
una sua Agenzia delegata) e il
beneficiario finale.
Fondi Finanziamenti indiretti (FS e Fondi
dell’UE per sv. rurale e pesca): la CE
trasferisce le risorse finanziarie del
Bilancio destinate alla Politica di
Coesione a SM; Regioni e Ministeri,
che poi trasferiscono le risorse ai
beneficiari finali.
4. 4. Politica di Coesione e Fondi Strutturali
1. I FS sono il principale strumento della Politica di
Coesione (art. 158 Trattato UE).
2. Possono beneficiarne Amm. Pubbliche, imprese
private (anche non profit) e singoli cittadini.
3. SM e CE concordano su un Programma pluriennale
da attuare sulla base della stringente normativa UE.
4. Gli obiettivi dei FS nel ciclo 2007-2013 sono stati
definiti sulla base degli obiettivi strategici UE
(“agenda di Lisbona”).
5. I FS pesano per oltre il 35% sul Bilancio 2007-2013.
5. 5. Il sistema degli Obiettivi
CICLO 2000-2006 CICLO 2007-2013
Obiettivi
Ob. 1 CONVERGENZA
territoriali
Convergenza Ob. 2 COMPETITIVITÀ E
tra Regioni (FESR) OCCUPAZIONE
Obiettivo Ob. 3
funzionale (FSE)
COOP.
INTERREG
TERRITORIALE
PIC
6. 6. I Fondi Strutturali nel ciclo 2000-2006
e nel ciclo 2007-2013
Ciclo 2000-2006 Ciclo 2007-2013
FESR FESR
FSE FSE
FEOGA Or.
FONDO DI COESIONE
SFOP
FONDO DI COESIONE
7. 7. Obiettivi e “aree obiettivo”
per il ciclo 2000-2006
Sardegna; Sicilia; Calabria FESR
FSE
Puglia; Campania; Basilicata FEOGA Orient.
Ob. 1
+ Molise (in phasing out) SFOP
Ob. 2 12 Regioni del CN
e 2 PP. AA. FESR
Ob. 3 12 Regioni del CN FSE
e 2 PP. AA.
8. 8. Obiettivi e “aree obiettivo”
per il ciclo 2007-2013
A pieno titolo: Sicilia; Calabria
Puglia; Campania
CONVERGENZA
“per effetto statistico”: Basilicata
in phasing in: Sardegna
COMPETITIVITÀ’
E OCCUPAZIONE
a pieno titolo: 12 Regioni del CN,
le 2 PP. AA. e il Molise
9. 9. Principali innovazioni nella programmazione
1. Approccio strategico alla programmazione
2. Matrice strategica 3x3: ci sono tre Obb. prioritari
(CONVERGENZA, COMPETITIVITA’, COOPERAZIONE
TERRITORIALE) e 3 Fondi.
3. Applicazione di un unico sistema di programmazione: quello dei
Programmi operativi (non ci sono PIC e DocUP).
4. Applicazione del principio “un Fondo per Programma”.
5. I vecchi PIC URBAN e EQUAL vengono introdotti nei POR FESR
e nei PO FSE
10. 10. Approccio strategico alla programmazione
1. Definizione top down delle priorità di intervento sulla base
degli indirizzi generali delle politiche comunitarie (agenda di
Lisbona, sviluppo sostenibile, SEO e agenda sociale europea).
2. Finanziamento attraverso i FS dei principali strumenti della
politica per la competitività (formazione, R&ST e ICT) e
applicazione del c.d. “principio di earmarking”:
- nelle regioni dell’Ob. CONVERGENZA almeno il 60% dei FS
deve finanziare azioni per il capitale umano, la R&ST e l’ICT;
- nelle regioni Competitività e Occupazione, tale vincolo di spesa
si attesta sul 75%.
3. Le categorie di spesa che consentono di rispettare tali vincoli
sono riportate nell’All. IV al Regolamento generale.
11. 11. La concentrazione tematica
1. La concentrazione tematica interessa soprattutto il FESR e le
regioni ammesse all’Ob. Competitività e Occupazione.
2. La forte concentrazione tematica è funzionale alla volontà di
privilegiare gli obiettivi di Lisbona e di Goteborg e quelli della
rinnovata SEO (“piani integrati 2005-2008”).
3. Nell’ambito del FESR saranno privilegiate le “priorità
tematiche”: (i) innovazione ed economia della conoscenza; (ii)
accessibilità e servizi di interesse economico generale; (iii) ambiente
e prevenzione dei rischi.
12. 12. Area prioritaria INNOVAZIONE del FESR
1. Rafforzamento della capacità
regionale di R&ST e di innovazione
2. Incentivi all’innovazione delle PMI
Azioni 3. Incentivi alla gemmazione di nuove
del FESR
imprese innovative da imprese esistenti
o da Università e centri di ricerca (spin
off scientifici)
4. Creazione di strumenti di finanza
innovativa per finanziare la R&ST
13. 13. Area prioritaria AMBIENTE del FESR
1. Recupero di aree contaminate e/o
riconversione di siti industriali;
2. Incentivi per realizzare infrastrutture della
Azioni Rete Natura 2000;
del FESR 3. Efficienza nell’uso delle risorse energetiche;
4. Trasporti pubblici “puliti”;
5. Prevenzione di rischi tecnologici e naturali;
6. Promozione del patrimonio naturale e
culturale per lo sviluppo economico.
14. 14. Area prioritaria ACCESSIBILITÀ del FESR
1. Potenziamento delle reti di
trasporto secondarie (miglioramento
dei collegamenti con i “nodi” del
Azioni
del FESR traffico, della rete e dei collegamenti
radiali con le principali linee
ferroviarie).
2. Promozione dell’accesso alle reti
telematiche da parte delle PMI
15. 15. La concentrazione tematica FSE
La spinta verso la concentrazione tematica del FSE risulta
meno accentuata di quella registrata dal FESR.
Nell’Ob. Competitività e Occupazione risulta meno ampia la
possibilità di utilizzo delle azioni di sistema e non verranno
finanziati interventi di institutional building. Questi
interventi, invece, sono realizzati dai POR delle regioni
CONVERGENZA.
Nell’ambito del FSE 2007-2013 dovranno essere valorizzati
l’approccio e i meccanismi attuativi del PIC Equal.
I POR FSE nelle regioni dell’Ob. CONVERGENZA sono
imperniati su 6 Assi operativi, più quello di AT.
16. 16. Gli Assi dei POR FSE delle
regioni dell’Ob. CONVERGENZA
A. Adattabilità (strategie di lifelong learning e di
promozione dell’adattabilità lavorativa)
B. Occupabilità (azioni per migliorare le opportunità
lavorative, in primis per giovani e donne)
C. Inclusione sociale (azioni a sostegno delle fasce più
deboli e a rischio di esclusione sociale; azioni per gli
immigrati e di contrasto di ogni discriminazione)
D. Capitale umano (azioni per rafforzare i sistemi
formativi e migliorare la formazione ad ogni livello)
E. Transnazionalità e interregionalità
F. Assistenza tecnica
G. Capacità istituzionale
17. 17. Linee di intervento FSE
1. Azioni alle persone: (i) orientamento; (ii)
work experience; (iii) formazione; (iv)
percorsi integrati; (v) incentivi (per la
formazione, per la creazione di impresa,
Macrotipologie di etc.);
Azioni del FSE 2. Azioni di sistema (nel ciclo 2000-2006
erano 5 tipologie di azioni di sistema volte a
rafforzare il sistema di gestione delle
policies e i SPI);
3. Azioni di accompagnamento: (i)
informazione e pubblicità; (ii) servizi alle
persone e alle imprese.
18. 18. Interventi cofinanziabili con il FESR
nelle Regioni dell’Ob. CONVERGENZA (I)
1. R&ST, innovazione
e imprenditorialità
Blocco I –
Agenda di Lisbona 2. SI e interventi per l’accesso
delle PMI ai servizi digitali
3a. Iniziative locali
per lo sviluppo (PIT)
Blocco II –
Sviluppo locale 3b. Infrastrutture per ampliare
l’offerta di servizi di care
19. 19. Interventi cofinanziabili con il FESR
nelle Regioni dell’Ob. CONVERGENZA (II)
4. Tutela dell’ambiente (gestione
Blocco III – delle risorse idriche, acque reflue,
Ambiente rifiuti, qualità dell’aria)
5. Prevenzione dei rischi
6. Turismo (inclusa la tutela
Blocco IV – dei beni naturali)
Cultura e turismo
7. Promozione del patrimonio
culturale
20. 20. Interventi cofinanziabili con il FESR
nelle Regioni dell’Ob. CONVERGENZA (III)
8. Investimenti nei trasporti
Blocco V –
9. Energia (incluse le
Servizi industriali
reti energetiche)
10. Investimenti nell’istruzione
Blocco VI –
Capitale sociale 11. Investimenti nella sanità e
in altre strutture sociali
21. 21. Azioni a sostegno dei
sistemi regionali di R&ST (I)
1. Rafforzamento delle capacità di R&ST, incluse le
infrastrutture;
2. Aiuto agli investimenti in R&ST delle imprese;
3. Aiuto al trasferimento tecnologico (si tratta dei servizi
forniti dai c.d. “intermediari tecnologici”, ossia: liaison
offices presso le Università; Business Innovation Centres;
centri di servizi tecnologici; Parchi Scientifici e
Tecnologici);
4. Miglioramento dei legami fra PMI; istituti di AF, istituti
di ricerca e centri di ricerca.
22. 22. Azioni a sostegno dei
sistemi regionali di R&ST (II)
5. Sviluppo di reti di imprese;
6. Sostegno alla fornitura di servizi tecnologici e aziendali
ai gruppi di PMI;
7. Incentivazione dell’innovazione;
8. Finanziamento dell’innovazione di PMI con strumenti
di ingegneria finanziaria (venture capital, fondi di
rotazione per il capitale di rischio e prestiti della BEI).
23. 23. Azioni a sostegno
delle politiche ambientali (I)
1. Investimenti per l’approvvigionamento idrico e per la
gestione delle acque e dei rifiuti;
2. Investimenti per il trattamento delle acque reflue e per
la qualità delle acque;
3. Prevenzione, controllo e lotta contro la desertificazione;
4. Prevenzione e controllo integrato dell’inquinamento;
5. Interventi volti a mitigare gli effetti del cambiamento
ambientale.
24. 24. Azioni a sostegno
delle politiche ambientali (II)
6. Recupero di aree contaminate e/o riconversione di siti
industriali;
7. Promozione della biodiversità e tutela del patrimonio
naturale;
8. Aiuti alle PMI per l’introduzione di sistemi di gestione
ambientali validi (sistemi di certificazione di qualità
ambientale);
9. Finanziamento dell’innovazione di PMI che adottano
tecnologie ecocompatibili.
25. 25. La programmazione nazionale
Una volta stabiliti gli Orientamenti Strategici Comunitari
(OSC) per la Politica di Coesione, gli SM hanno negoziato i
Quadri Strategici Nazionali (QSN).
Il QSN ha una natura diversa dal QCS Ob. 1 2000-2006:
- risulta valido per tutte le regioni e non solo per le regioni
del vecchio Ob. 1 (ora Ob. Convergenza);
- è un documento strategico e non un documento di gestione.
Il QSN è articolato in 10 dieci priorità strategiche.
26. 26. Forte semplificazione della programmazione
regionale e della gestione
I pagamenti saranno effettuati a livello di Assi prioritari e non di
Misure.
Questo significa che le Misure sono state eliminate.
Sono stati eliminati i Complementi di Programmazione. Questo
significa che, una volta approvato un POR, l’AdG procede
direttamente all’emanazione di bandi e altri avvisi pubblici.
Sono state semplificate anche le procedure di gestione finanziaria
e i controlli (sia i controlli di I livello, sia quelli a campione).
27. 27. Tipologie di processi di implementazione
Procedure rivolte Procedure rivolte
ai privati agli operatori della PA
Procedure di Azioni
evidenza pubblica “a titolarità regionale”
(bandi “aperti”,
bandi “a sportello”,
procedure negoziali)
Azioni “a regia regionale”
29. Appendice (I) – Priorità e obb. specifici del
POR FESR della Basilicata
I. Apertura del “sistema Basilicata”
I.1 Potenziamento delle reti di trasporto e dei sistemi logistici;
- Migliormanto delle reti trasportistiche;
- Migliormanto dei servizi logistici;
I.2 Promozione del “sistema Basilicata” e della sua
collocazione nel contesto globale
- Promozione sui mercati nazionali e internazionali;
- Cooperazione territoriale interregionale e transnazionale;
- Rafforzamento dei legami con le comunità di Lucani nel
mondo.
30. Appendice (II) – Priorità e obb. specifici del
POR FESR della Basilicata
II. Società della conosceza
III. Competitività produttiva
III.1 Formazione e consolidamento delle imprese e dei sistemi
produttivi locali;
III.2 Valorizzazione delle risorse naturali, culturali,
paesaggistiche e turistiche;
II.3 Promozione della Rete Ecologica della Basilicata (tutela
delle aree protette e delle aree Natura 2000).
31. Appendice (III) – Priorità e obb. specifici del
POR FESR della Basilicata
IV. Attrattività territoriale
IV.1 Valorizzazione dei sistemi urbani e integrazione delle
diverse scale territoriali di programmazione
IV.2 Promuozione della “società inclusiva” (coesione sociale,
qualità dei servizi di care e sostegno al terzo settore)
V. Energia e sviluppo sostenibile
VI. Governance e Assistenza tecnica
32. Appendice (IV) – Obb. specifici della
Priorità V “Energia e sviluppo sostenibile”
V.1 Risparmio ed efficienza in campo energetico
- Promozione del risparmio energetico;
-Aumento dell’energia prodotta da fonti alternative;
- Promozione di filiere energetiche (legate, in particolare, alle
fonti alternative).
V.2 Gestione sostenibile delle risorse idriche
V.3 Ottimizzazione del sistema di gestione del ciclo integrato
di rifiuti
V.4 Miglioramento delle condizioni di sicurezza del territorio
(azioni di tutela del territorio e miglioramento dei relativi
sistemi di monitoraggio).