L'intervento di Federica Busillo (Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica) in occasione del Seminario interregionale "Le Aree interne nella Programmazione 2014 - 2020" tenutosi a Napoli il 17/12/13, organizzato dall'Ambito FARE RETE di Capacity SUD.
Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazioneOpenCoesione
Presentazione di Carlo Amati DPS-UVER durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Next Generation EU e i Piani Nazionali di Ripresa e ResilienzaAntonio Bonetti
This powerpoint presentation is aimed at providing some clarity on political and legal foundations of Next Generation EU (NGEU). Furthermore, it presents the structure of national Recovery Plans financed by Recovery and Resilience Facility (main instrument of NGEU
L'intervento di Federica Busillo (Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica) in occasione del Seminario interregionale "Le Aree interne nella Programmazione 2014 - 2020" tenutosi a Napoli il 17/12/13, organizzato dall'Ambito FARE RETE di Capacity SUD.
Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazioneOpenCoesione
Presentazione di Carlo Amati DPS-UVER durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Next Generation EU e i Piani Nazionali di Ripresa e ResilienzaAntonio Bonetti
This powerpoint presentation is aimed at providing some clarity on political and legal foundations of Next Generation EU (NGEU). Furthermore, it presents the structure of national Recovery Plans financed by Recovery and Resilience Facility (main instrument of NGEU
Politica energetica nel mezzogiorno. Il contributo della politica di coesioneDomenico Altieri
Per il ciclo di programmazione 2007 – 2013, la Politica Regionale europea (o Politica di Coesione) prevede un considerevole investimento di risorse finanziarie a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. In Italia, la Politica di Coesione stanzia complessivamente su questi temi quasi 4 miliardi di euro, l’80% destinati alle Regioni del Mezzogiorno. Questo dato rappresenta il motivo per cui l’attività di analisi svolta, finalizzata a determinare lo stato di attuazione delle politiche pubbliche di investimento cofinanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) a sostegno dello sviluppo delle energie da fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, si è focalizzata su questa parte del territorio nazionale.
Eseguito durante il periodo di stage presso l’Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici (UVAL) - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica - Ministero dello Sviluppo economico, il lavoro svolto si inquadra nella più complessiva analisi dell’attuazione delle politiche cofinanziate dai fondi strutturali comunitari, base indispensabile per l’avvio di attività valutative vere e proprie che l’UVAL è chiamata a svolgere.
A quattro anni dall’avvio dell’attuale ciclo di programmazione, il livello di risorse impegnate è piuttosto basso rispetto a quelle stanziate dai programmi operativi osservati per la realizzazione di interventi oggetto di indagine. Ciò desta preoccupazione, considerato la regola del disimpegno automatico dei fondi europei e dunque il rischio di revoca degli stessi se non si raggiungono determinati target di spesa entro certi periodi di tempo.
Le slide dell’intervento di Raffaele Colaizzo tenuto in occasione del Workshop “Europa 2020: strategia, metodi e strumenti”. L’attività è stata realizzata lo scorso 8 novembre a Napoli da FormezPA all’interno della Linea A.2 - PROGETTARE del progetto Capacity SUD.
Gli interventi dell’UE per fronteggiare le conseguenze economiche dell’epidem...Antonio Bonetti
The short paper deals with EU measures aimed at tackling socio-economic impact of COVID-19 by harnessing 2014-2020 European Investment and Structural Funds. These measures – gathered together into the so called Coronavirus Response Investment Initiative Plus (CRII +) – could be sub-divided into three clusters: (i) measures that widen scope of support from the ERDF and/or types of interventions; (ii) measures meant to accelerate spending of financial resources; (iii) measures that reduce some administrative requirements.
PSR 2014-2020: l'avvio della nuova programmazione in Italia. Analisi del caso...Roberto Gigante
Meccanismi comunitari e nazionali legati all'agenda Europa 2020 nell'avvio dei PSR 2014-2020. Un primo dettaglio delle scelte effettuate della Regione Emilia-Romagna
Sintesi Accordo di Partenariato per nuova programmazione Fondi strutturali 20...Parma Couture
Sintesi consegnata alla stampa dal Ministro per la Coesione Territoriale Carlo Trigilia il 10 Dicembre 2013, in accompagnamento alla bozza di Accordo di partenariato
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo ruraleAntonio Bonetti
Since its reform in 1992 (“Mac Sharry’s reform”), the Common Agricultural Policy (CAP) is structured around two pillars:
Pillar I: direct payments and market measures;
Pillar II: rural development measures.
This Note is set to describe rationale and main Measures of the EU rural development policy in the 2014-2020 programming period.
In particular, it focuses on: (i) objectives and main features of regional Rural Development Programmes in Italy, (ii) their coherence with the whole strategic approach of structural policies (co-financed by the European Structural and Investment Funds), clearly rooted in the “Europe 2020” strategy.
Intervento di Raffaele Colaizzo in occasione del WS Trasporti, Mobilità e Territorio del 15-11-12 organizzato da FormezPA all’interno della Linea A.2 del progetto Capacity SUD
Slide dell’intervento “La strategia di Europa 2020 e le politiche di coesione” in occasione del Workshop “Europa 2020: strategia, metodi e strumenti” tenutosi a Napoli il 14-11-12. L’attività è stata realizzata da FormezPA all’interno della Linea A.2 PROGETTARE del progetto Capacity SUD.
Il PNRR, dal piano agli investimenti delle imprese: come cogliere le opportunitàSMAU
Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza è sicuramente un ambizioso piano di investimenti, rivolto non solo alla riforma e all’innovazione della Pubblica Amministrazione ma anche all’innovazione e alla ripartenza delle imprese, con un cuore per Ie PMI. La dimensione del Piano e la varietà degli investimenti dedicati alla digitalizzazione, alla sostenibilità, all’innovazione, alla ricerca rende il PNRR, infatti, un’importante opportunità per le imprese. Inoltre, il PNRR sarà affiancato dalla Politica di Coesione dell’UE e nazionale.
Presentazione del Dipartimento Politiche Coesione su Accordo di Partenariato ...Parma Couture
Presentazione a cura della Dr.ssa Federica Busillo del DPS, illustrata in occasione del seminario tenutosi a Bologna il 22 ottobre 2014 sulla strategia della Regione Emilia-Romagna per la nuova programmazione dei fondi europei (SIE) 2014-2020.
ESIF: la nuova sigla unitaria dei fondi strutturali europeiParma Couture
La pubblicazione in oggetto, a cura di Agevofacile, approfondisce il tema cruciale dei nuovi finanziamenti europei per lo sviluppo regionale e la coesione. Le informazioni sono aggiornate al giorno 8 Maggio 2014, quando la Commissione Europea ha da pochi giorni (in data 5 Maggio) approvato il primo Accordo di Partenariato per l'utilizzo dei fondi strutturali e di investimento (ESIF) per il periodo 2014-2020: quello della Danimarca.
La principale novità del nuovo periodo di programmazione è rappresentata dall'approccio unitario fra i diversi settori di attività. Un corpus unico di regole disciplina, infatti, i 5 "fondi strutturali e di investimento" (in Inglese, European Structural and Investment Funds - ESIF) dell'UE:
Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR
Fondo sociale europeo - FSE
Fondo di coesione - FC
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale - FEASR
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca - FEAMP
Indice della pubblicazione:
1. Lo sviluppo è uno: nuova sinergia fra i fondi strutturali
2. Regolamenti riguardanti i fondi strutturali e di investimento europei
3. Accordi di Partenariato
4. Programmi Operativi
5. Aggiornamento 8 Maggio 2014
6. Codice di condotta europeo per il partenariato
7. I Fondi ESIF nel dettaglio:
7.1. Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
7.2. Fondo Sociale Europeo
7.3. Fondo di Coesione
7.4. Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale
7.5. Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca
La programmazione 2014-2020: stato del negoziato, innovazioni di metodo e imp...OpenCoesione
Presentazione di Simona De Lucai DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
(DUP) Documento Unico di Programmazione - Comune di Pieve di Cento - 2016/2019Marco Campanini
Il Documento Unico di Programmazione costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente locale per la durata del mandato amministrativo.
Il DUP è costituito da due sezioni: una strategica ed una operativa.
Nella sezione operativa (SeO) sono individuati per ogni missione i programmi che l'ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi definiti nella sezione strategica.
Le forze politiche possono proporre emendamenti al DUP.
Politica energetica nel mezzogiorno. Il contributo della politica di coesioneDomenico Altieri
Per il ciclo di programmazione 2007 – 2013, la Politica Regionale europea (o Politica di Coesione) prevede un considerevole investimento di risorse finanziarie a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. In Italia, la Politica di Coesione stanzia complessivamente su questi temi quasi 4 miliardi di euro, l’80% destinati alle Regioni del Mezzogiorno. Questo dato rappresenta il motivo per cui l’attività di analisi svolta, finalizzata a determinare lo stato di attuazione delle politiche pubbliche di investimento cofinanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) a sostegno dello sviluppo delle energie da fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, si è focalizzata su questa parte del territorio nazionale.
Eseguito durante il periodo di stage presso l’Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici (UVAL) - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica - Ministero dello Sviluppo economico, il lavoro svolto si inquadra nella più complessiva analisi dell’attuazione delle politiche cofinanziate dai fondi strutturali comunitari, base indispensabile per l’avvio di attività valutative vere e proprie che l’UVAL è chiamata a svolgere.
A quattro anni dall’avvio dell’attuale ciclo di programmazione, il livello di risorse impegnate è piuttosto basso rispetto a quelle stanziate dai programmi operativi osservati per la realizzazione di interventi oggetto di indagine. Ciò desta preoccupazione, considerato la regola del disimpegno automatico dei fondi europei e dunque il rischio di revoca degli stessi se non si raggiungono determinati target di spesa entro certi periodi di tempo.
Le slide dell’intervento di Raffaele Colaizzo tenuto in occasione del Workshop “Europa 2020: strategia, metodi e strumenti”. L’attività è stata realizzata lo scorso 8 novembre a Napoli da FormezPA all’interno della Linea A.2 - PROGETTARE del progetto Capacity SUD.
Gli interventi dell’UE per fronteggiare le conseguenze economiche dell’epidem...Antonio Bonetti
The short paper deals with EU measures aimed at tackling socio-economic impact of COVID-19 by harnessing 2014-2020 European Investment and Structural Funds. These measures – gathered together into the so called Coronavirus Response Investment Initiative Plus (CRII +) – could be sub-divided into three clusters: (i) measures that widen scope of support from the ERDF and/or types of interventions; (ii) measures meant to accelerate spending of financial resources; (iii) measures that reduce some administrative requirements.
PSR 2014-2020: l'avvio della nuova programmazione in Italia. Analisi del caso...Roberto Gigante
Meccanismi comunitari e nazionali legati all'agenda Europa 2020 nell'avvio dei PSR 2014-2020. Un primo dettaglio delle scelte effettuate della Regione Emilia-Romagna
Sintesi Accordo di Partenariato per nuova programmazione Fondi strutturali 20...Parma Couture
Sintesi consegnata alla stampa dal Ministro per la Coesione Territoriale Carlo Trigilia il 10 Dicembre 2013, in accompagnamento alla bozza di Accordo di partenariato
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo ruraleAntonio Bonetti
Since its reform in 1992 (“Mac Sharry’s reform”), the Common Agricultural Policy (CAP) is structured around two pillars:
Pillar I: direct payments and market measures;
Pillar II: rural development measures.
This Note is set to describe rationale and main Measures of the EU rural development policy in the 2014-2020 programming period.
In particular, it focuses on: (i) objectives and main features of regional Rural Development Programmes in Italy, (ii) their coherence with the whole strategic approach of structural policies (co-financed by the European Structural and Investment Funds), clearly rooted in the “Europe 2020” strategy.
Intervento di Raffaele Colaizzo in occasione del WS Trasporti, Mobilità e Territorio del 15-11-12 organizzato da FormezPA all’interno della Linea A.2 del progetto Capacity SUD
Slide dell’intervento “La strategia di Europa 2020 e le politiche di coesione” in occasione del Workshop “Europa 2020: strategia, metodi e strumenti” tenutosi a Napoli il 14-11-12. L’attività è stata realizzata da FormezPA all’interno della Linea A.2 PROGETTARE del progetto Capacity SUD.
Il PNRR, dal piano agli investimenti delle imprese: come cogliere le opportunitàSMAU
Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza è sicuramente un ambizioso piano di investimenti, rivolto non solo alla riforma e all’innovazione della Pubblica Amministrazione ma anche all’innovazione e alla ripartenza delle imprese, con un cuore per Ie PMI. La dimensione del Piano e la varietà degli investimenti dedicati alla digitalizzazione, alla sostenibilità, all’innovazione, alla ricerca rende il PNRR, infatti, un’importante opportunità per le imprese. Inoltre, il PNRR sarà affiancato dalla Politica di Coesione dell’UE e nazionale.
Presentazione del Dipartimento Politiche Coesione su Accordo di Partenariato ...Parma Couture
Presentazione a cura della Dr.ssa Federica Busillo del DPS, illustrata in occasione del seminario tenutosi a Bologna il 22 ottobre 2014 sulla strategia della Regione Emilia-Romagna per la nuova programmazione dei fondi europei (SIE) 2014-2020.
ESIF: la nuova sigla unitaria dei fondi strutturali europeiParma Couture
La pubblicazione in oggetto, a cura di Agevofacile, approfondisce il tema cruciale dei nuovi finanziamenti europei per lo sviluppo regionale e la coesione. Le informazioni sono aggiornate al giorno 8 Maggio 2014, quando la Commissione Europea ha da pochi giorni (in data 5 Maggio) approvato il primo Accordo di Partenariato per l'utilizzo dei fondi strutturali e di investimento (ESIF) per il periodo 2014-2020: quello della Danimarca.
La principale novità del nuovo periodo di programmazione è rappresentata dall'approccio unitario fra i diversi settori di attività. Un corpus unico di regole disciplina, infatti, i 5 "fondi strutturali e di investimento" (in Inglese, European Structural and Investment Funds - ESIF) dell'UE:
Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR
Fondo sociale europeo - FSE
Fondo di coesione - FC
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale - FEASR
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca - FEAMP
Indice della pubblicazione:
1. Lo sviluppo è uno: nuova sinergia fra i fondi strutturali
2. Regolamenti riguardanti i fondi strutturali e di investimento europei
3. Accordi di Partenariato
4. Programmi Operativi
5. Aggiornamento 8 Maggio 2014
6. Codice di condotta europeo per il partenariato
7. I Fondi ESIF nel dettaglio:
7.1. Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
7.2. Fondo Sociale Europeo
7.3. Fondo di Coesione
7.4. Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale
7.5. Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca
La programmazione 2014-2020: stato del negoziato, innovazioni di metodo e imp...OpenCoesione
Presentazione di Simona De Lucai DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
(DUP) Documento Unico di Programmazione - Comune di Pieve di Cento - 2016/2019Marco Campanini
Il Documento Unico di Programmazione costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente locale per la durata del mandato amministrativo.
Il DUP è costituito da due sezioni: una strategica ed una operativa.
Nella sezione operativa (SeO) sono individuati per ogni missione i programmi che l'ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi definiti nella sezione strategica.
Le forze politiche possono proporre emendamenti al DUP.
Progetto su iPhone - Seminario di Reti WirelessSilvio Daminato
"Simon says the color" è un'applicazione per iPhone sviluppata da Silvio Daminato e Andrea Giavatto per il progetto di Reti Wireless nell'anno accademico 2009/2010. È un gioco in cui un giocatore deve scattare una fotografia con un certo colore al centro dello schermo.
Le caratteristiche principali di questa applicazione sono descritte e viene dato qualche esempio di codice.
Digit9.0 a leader among digital creative agency in Mumbai highly specialized in Web marketing company that markets Movies, Music and Artistes over new age digital mediums. Offers you complete solution for web design, development, business strategy, marketing, branding, games, storytelling, social networking,Integrated Digital Marketing Solutions,Online Advertising company,Online Ad agency,advertising services,digital marketing,ppc,online marketing,internet marketing,digital solutions,internet marketing India,ppc marketing,creative agency,internet media company,online marketing company,pay per click advertising,web promotion india
The Special Parent Information Network (SPIN) is a parent to parent organization in Hawaii that provides information, support and referral to parents of children and young adults with disabilities and the professionals who serve them.
#smartdays2015 intervento del Dottor Francesco Monaco settembre 2015Ingreen;
Intervento del Dottor Francesco Monaco Capo Area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale
Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Resp.le Dipartimento Fondi europei ed investimenti territoriali
Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL-ANCI)
Intervento di Raffaele Colaizzo in occasione del LAB Governance e organizzazione di un Sistema Territoriale di Sviluppo (STS) del 07-05-13 organizzato da FormezPA all’interno della Linea A.2 - PROGETTARE dI Capacity SUD
Le politiche di coesione e la strategia nazionale di valorizzazione dei beni ...OpenCoesione
Intervento di Simona De Luca nel corso dell'incontro "Il riutilizzo sociale dei beni confiscati: buone pratiche amministrative e di coesione territoriale", che si è tenuto il 13 aprile 2022 nell'ambito del percorso di ExtraLibera, le giornate di Contromafiecorruzione
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
Slide della comunicazione di Federica Busillo- "Stato dell’arte della programmazione dei Fondi
strutturali europei 2014-2020" - I sessione della Summer School "Affrontare il cambiamento" organizzata al Salerno il 3-4-5 luglio 2013 nell'ambito delle attività di FARE RETE, progetto Capacity SUD.
Intervento di Raffaele Colaizzo in occasione del LAB Governance e organizzazione di un Sistema Territoriale di Sviluppo (STS) del 16-04-13 organizzato da FormezPA all’interno della Linea A.2 del progetto Capacity SUD
Accordo di partenariato fondi europei 2014-2020: scheda sintetica del GovernoParma Couture
L’Accordo di partenariato 2014-2020 tra la Commissione Europea e l’Italia sull’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei per la crescita e l'occupazione, del valore di 44 miliardi, è stato illustrato e approfondito in una conferenza stampa presso la Sala stampa di Palazzo Chigi da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Coesione territoriale, e da Sabina De Luca, Capo del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
La dimensione locale nella Programmazione Comunitaria 2014 - 2020OpenCoesione
Presentazione di Simonetta Volpe (Regione Campania) durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Coesione, integrazione e territorio: lo stato di attuazione della programmazi...FormezPA - Capacity SUD
Slide di Raffaele Colaizzo presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Unione dei Comuni di Spadafora, analisi preliminare di fattibilità istituzion...Salvatore [Sasa'] Barresi
“Un modello nuovo di pubblica amministrazione”
analisi preliminare di fattibilità istituzionale e politica
UNIONE dei COMUNI di Spadafora, Venetico, Roccavaldina, Rometta, Valdina, Torregrotta, Saponara e Monforte San Giorgio
COMUNE DI POLLINA (PA)
LA GESTIONE ASSOCIATA OBBLIGATORIA DI FUNZIONI
E SERVIZI COMUNALI
La Convenzione atto organizzativo nel progetto
istituzionale dell’Unione di Comuni Valdemone
Gestione e riscossione dei tributi;
Organizzazione dei servizi pubblici comunali.
ANALISI PRELIMINARE DI FATTIBILITÀ
ISTITUZIONALE E POLITICA
Convenzione tra Regione Siciliana e Formez PA del 23 marzo 2012 - POR FSE 2007 – 2013 Regione Siciliana Asse VII – Capacità Istituzionale Progetto AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITÀ ISTITUZIONALE - LINEA COMUNI
EVENTO CONCLUSIVO
Catania 22 ottobre 2015
Le autonomie locali siciliane al bivio:
le novità del decreto Enti locali (n. 78 convertito nella Legge n. 125/2015), l’armonizzazione finanziaria e la gestione associata alla luce della L.R. 4 agosto 2015, n. 15.
Catania 22 ottobre 2015 - Palazzo della Cultura - Via Vittorio Emanuele, 127
Tema
La gestione dei tributi locali in forma associata
Esperto: Prof. Salvatore Barresi
Laboratorio formez modello di gestione del recupero crediti per le pubbliche ...Salvatore [Sasa'] Barresi
AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITA’ ISTITUZIONALE- LINEA COMUNI AREA BILANCIO E GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE, PATTO DI STABILITÀ E NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI DEI COMUNI
LABORATORIO
•Principali caratteristiche dell’attuale modello di gestione del recupero crediti per le Pubbliche Amministrazioni (P.A.)
•Possibili evoluzioni sui modelli di gestione dei crediti anomali da parte della P.A., anche con uno sguardo agli approcci adottati in altri mercati
•I fattori abilitanti, le sfide realizzative e i benefici attesi dei modelli evoluti di recupero crediti nella P.A
Messina
1.C
Dr. Salvatore BARRESI
"IMPOSTE LOCALI (IUC, TASI, TARI, IMU) E NUOVI REGOLAMENTI - CONTENZIOSO E RISCOSSIONE: METODI E SOLUZIONI".
FORMEZ PA - Laboratorio 1.c - Messina - 07.11.2014
CONVENZIONE TRA REGIONE SICILIANA E FORMEZ PA POR FSE 2007- 2013 – REGIONE SICILIANA – ASSE VII – CAPACITÀ ISTITUZIONALE AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITA’ ISTITUZIONALE - LINEA COMUNI.
AREA BILANCIO E GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE, PATTO DI STABILITÀ E NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI DEI COMUNI
Dr. Salvatore Barresi
PROGETTO DI GEMELLAGGIO “KROTONTUR”
SISTEMA INFORMATIVO CROTONESE TERRITORIALE PER IL TURISMO E LA CULTURA
FOCUS GROUP SULLE RETI LOCALI DI PRODOTTI TIPICI
1. IDENTITA’ E TERRITORIO - MKTG TERRITORIALE
2. BIODIVERSITÀ
3. COSA SI INTENDE PER PRODOTTI TIPICI
4. IL SISTEMA DI QUALITÀ: LA FILOSOFIA DI VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI
5. PERCHÉ FARE “RETE”
6. A COSA SERVE FARE “RETE”
7. COME SI FA A FARE “RETE”
8. QUANTO SI GUADAGNA A FARE “RETE”
9. LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO RETI LOCALI DI PRODOTTI TIPICI
10. CONCLUSIONI
La citta' bene comune positivo per il futuro - propulsori di economia e bene...Salvatore [Sasa'] Barresi
Siamo difronte ad un problema che in pochi oggi affrontano. I dati statistici indicano il 50% della popolazione mondiale, che vive in un contesto urbano, sta consumando circa il 75% dell’energia del pianeta, con l’aggravante dell’80% delle emissioni effetto serra.
Che fare e quali sono gli aspetti sociali che affronteremo fino al 2050? Il 2050 sarà l’anno del giro di boa del primo secolo del nuovo millennio che, seppur data molto lontana, dovrebbe toccare, secondo le previsioni, 9 miliardi di individui rispetto ai 7 attuali.
Dei 9 miliardi di individui presenti sul pianeta, si prevede, quasi il 70% sarà concentrato in aree urbane .
Ma le aree urbane di oggi sono pronte ad affrontare radicali cambiamenti tecnologici in uno scenario sostenibile con una trasformazione di stili di vita?
Il ruolo della città è di vitale importanza per sostenere la qualità della vita degli esseri umani presenti sul pianeta.
Piano di azione sviluppo turistico locale s. barresi_2004
Una Visione Completa Dei Fondi Strutturali, Del Fas E Del Por Calabria 2007 – 2013 [S.Barresi] Unirc
1. Una visione completa dei
Fondi Strutturali, del FAS e del
POR Calabria 2007 – 2013
a cura del Dr. Salvatore Barresi (*)
Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico
(*) sociologo economista, esperto in politiche di sviluppo e programmazione comunitaria
2. Fondi Strutturali 2007 - 2013
Tre Concetti / Obiettivi perseguiti dall’UE
COESIONE
Obiettivo politico che tutte le istituzioni sono chiamate a
perseguire, allo scopo di ridurre le differenze tra i territori dell’UE
e garantire livelli accettabili di crescita e sviluppo equi per tutti
CONVERGENZA
Processo di coinvolgimento di tutti gli operatori
economici, in particolare impresa e mercato, e sociali
all’elaborazione di un metodo che consenta di
realizzare questi obiettivi
INTEGRAZIONE
Sintesi, sotto una dimensione temporale, della coesione
politica e della convergenza economica
3. Elementi di definizione dei tre concetti
Concetti
Elementi di Coesione Convergenza Integrazione
definizione
Natura/ Finalità politica Processo di Policy Architettura
Essenza istituzionale
Finalità/ Uguaglianza/ Efficacia/ rendimento
Obiettivo equità istituzionale
Principale
dimensione Politica Economica Temporale
d’analisi
Principali Società civile Imprenditori/ Istituzioni
soggetti mercati rappresentative
4. Fondi Strutturali 2007 - 2013
La politica regionale europea per la programmazione 2007/2013 si fonda su
una strategia condivisa (nazionale, regionale), sull’integrazione dei fondi
(FESR, FSE, FEASR, FAS), sulla loro territorializzazione (superamento
dell’impostazione fondata sulle zone elegibili).
A livello nazionale le strategie e le priorità della politica regionale sono
esplicitati nel Quadro Strategico Nazionale (QSN).
Il Quadro Strategico Nazionale (QSN), previsto dall’art. 27 del Regolamento
generale C1083/2006 sui Fondi Strutturali, è il documento di orientamento
strategico che gli Stati Membri sono tenuti a presentare alla Commissione Europea
in attuazione della politica di coesione comunitaria.
La strategia e le priorità del Quadro, la lista dei programmi operativi e la loro
allocazione finanziaria declinati per Obiettivo e per Fondo e la dimostrazione del
rispetto del priincipio di addizionalità sono oggetto di decisione comunitaria.
5. Fondi Strutturali 2007 - 2013
Obiettivi e priorità del Quadro strategico nazionale
(a) sviluppare i circuiti della conoscenza;
(b) accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l’inclusione sociale nei territori;
(c) potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza;
(d) internazionalizzare e modernizzare l’economia, la società e le amministrazioni all’interno dei
quali sono state definite le 10 Priorità tematiche del Quadro.
Le dieci Priorità sono rivolte a obiettivi di produttività, competitività e innovazione da perseguire in
tutto il Paese. Si declinano con intensità e modalità differenziate fra le due macro-aree geografiche,
Centro Nord e Mezzogiorno e fra gli obiettivi comunitari di riferimento, "Convergenza",
"Competitività regionale e occupazione"; "Cooperazione territoriale".
Per ciascuna Priorità del Quadro, a salvaguardia della necessaria addizionalità strategica della
politica regionale, è stata identificata la modalità di integrazione con la politica ordinaria, nonché i
requisiti che gli interventi devono avere affinché la priorità stessa sia attuata efficacemente: regole di
selettività, dei progetti e degli attuatori, forme di intervento dettate dall'esperienza acquisita; metodi
valutativi; modalità di attuazione e gestione dei programmi da adottare. Gli strumenti di attuazione
dovranno conformarsi a questi requisiti.
6. Utilizzo ottimale delle risorse
Il periodo di programmazione 2007-2013, in Italia, è segnato da una disponibilità di risorse
finanziarie inferiore rispetto al passato, ciò che impone la definizione di criteri di un loro utilizzo
“ottimale”, da attuarsi tramite il coordinamento e l’integrazione delle risorse comunitarie (FESR,
FSE, FEASR, FEP), nazionali (FAS, Legge 183/87, leggi di settore, fondo globale incentivi) e
regionali.
Il Governo nazionale ha già provveduto a porre le basi per la realizzazione della necessaria
integrazione programmatica e finanziaria, individuando come strumenti di attuazione le Intese
Istituzionali di Programma e la riforma degli Accordi di Programma Quadro.
7. Integrazione delle politiche pubbliche
Il 3 febbraio 2005, in sede di conferenza unificata Stato Regioni ed
Enti locali, è stata approvata l’intesa sulla nuova politica di
coesione, che prevede una forte integrazione tra politica
“ordinaria” e politica “regionale” di sviluppo quale condizione per
l’efficacia dell’azione programmatoria pubblica. Questa
impostazione, peraltro condivisa da tutte le Regioni a livello
nazionale, impone a livello regionale una crescente
compenetrazione:
tra programmazione ordinaria e programmazione negoziata;
tra programmazione economica regionale e politica territoriale.
8. Fondi Strutturali 2007 - 2013
La riforma per il periodo 2007-2013 conferma i quattro
principi fondamentali dei Fondi Strutturali:
Programmazione pluriennale
Addizionalità
Valutazione
Partneriato
10. Obiettivi / Priorità
1. “Convergenza”
Aree interessate:
gli Stati membri il cui PNL è inferiore al 90% della
media europea; Regioni con PIL inferiore al 75%
rispetto al PIL europeo (in Italia: Campania, Puglia,
Calabria e Sicilia).
Fondi:
Fondo di Coesione, FESR, FSE.
Risorse disponibili:
78% (262 miliardi di euro)
11. Obiettivi / Priorità
2. “Competitività regionale e occupazionale”
Aree interessate:
Tutte le regioni europee non incluse nella Priorità 1 e cioè: le
Regioni ex obiettivo 2 e 3 e le Regioni in “Phasing out” (aree “in
fase di uscita”, che erano aree depresse fino al 31.12.1999 ma che
non lo sono più a partire dal 1 gennaio 2000)
Fondi:
FESR, FSE.
Risorse disponibili:
18% (60 miliardi di euro)
12. Obiettivi / Priorità
3. “Cooperazione territoriale europea”
Aree interessate:
Tutte le Regioni europee
Fondi:
FESR
Risorse disponibili:
4% (14 miliardi di euro)
13. 12 Gennaio 2007
La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 11,40 a Caserta, presso la Residenza della Scuola della pubblica amministrazione, sotto la presidenza
del Presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Enrico Letta.
In apertura dei lavori il Consiglio ha esaminato e discusso il Quadro strategico nazionale per il 2007-2013 per l’allocazione dei Fondi comunitari e del
Fondo per le Aree sottoutilizzate, presentato dal Ministro Pierluigi Bersani. Si tratta di uno strumento di orientamento strategico (previsto dal
Regolamento comunitario 1083/2006 sui Fondi strutturali) che l’Italia presenta alla Commissione europea a seguito di un articolato percorso di
concertazione con tutti i soggetti coinvolti.
Il quadro strategico nazionale 2007-2013 avrà a disposizione 123 mld (al Mezzogiorno sarà dedicato l’85% dei Fondi nazionali destinati alla politica
regionale e cioè circa 100 miliardi di euro) e potrà contare, per la prima volta congiuntamente, sia di risorse dei Fondi strutturali e del relativo
cofinanziamento nazionale, sia di risorse del Fondo aree sottoutilizzate; questo si tradurrà in tempestività e certezza nella programmazione degli
investimenti.
Il riparto programmatico delle risorse destinate agli investimenti nel Sud segna una svolta innovativa rispetto al periodo 2000-2006, puntando sulla
valorizzazione delle risorse umane (il peso percentuale passa dal 4,8 al 9% e, in particolare per l’istruzione, dall’1 al 5%); sulla ricerca e l’innovazione
per la competitività (dal 9 al 14%); sull’uso sostenibile delle risorse ambientali (dal 10 al 16%); sulla salute, l’inclusione sociale e i servizi per la qualità
della vita (dal 3 al 9%); sulla competitività e l’attrattività delle città e dei sistemi urbani (dal 2,6 al 7,2%); sulla valorizzazione delle risorse naturali
culturali e per il turismo (da 8 a 9%).
La finanziaria 2007 si inserisce nel nuovo Quadro strategico nazionale, offrendo nuovi strumenti per avvicinare il Nord e il Sud del Paese:
programmazione settennale del Fondo aree sottosviluppate e suo rifinanziamento per 64 mld; credito d’imposta per investimenti in macchinari e
attrezzature; maggiorazione cuneo fiscale; riordino Sviluppo Italia; fondo competitività; riqualificazione delle aree urbane; interventi infrastrutturali.
Nuova gestione per il Fondo aree sottosviluppate
Le risorse del Fondo aree sottosviluppate (125 miliardi nel periodo 2007-2013) saranno
concentrate su un numero limitato di interventi prioritari. Tra i settori agevolabili anche la
sicurezza, l'energia, le tlc, l'ambiente, i rifiuti e l'internazionalizzazione delle imprese.
14.
15. ASSE I
RICERCA SCIENTIFICA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E
SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
1. Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica
2. Società dell’Informazione
3. Grandi Progetti, integrazione con altri Fondi e strumenti di ingegneria finanziaria
1. Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica
18. ASSE II
ENERGIA
1. Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico
2. Grandi Progetti, integrazione con altri Fondi e strumenti di ingegneria
finanziaria
1. Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico
19. ASSE III
AMBIENTE
1. Risorse Idriche
2. Difesa del Suolo, Tutela delle Coste, Prevenzione dei Rischi Naturali e Protezione
Civile
3. Gestione dei Rifiuti
4. Bonifica dei Siti Inquinati
5. Sostenibilità Ambientale delle Politiche di Sviluppo e Monitoraggio Ambientale
6. Grandi Progetti, integrazione con altri Fondi e strumenti di ingegneria finanziaria
1. Risorse Idriche
20. 2. Difesa del Suolo, Tutela delle Coste, Prevenzione dei Rischi Naturali e Protezione Civile
24. ASSE IV
QUALITÀ DELLA VITA E INCLUSIONE SOCIALE
1. Istruzione
2. Inclusione Sociale
3. Sicurezza e Legalità
4. Grandi Progetti, integrazione con altri Fondi e strumenti di ingegneria finanziaria
1. Istruzione
27. ASSE V
RISORSE NATURALI, CULTURALI E TURISMO SOSTENIBILE
1. Rete Ecologica
2. Patrimonio Culturale
3. Turismo Sostenibile
4. Grandi Progetti, integrazione con altri Fondi e strumenti di ingegneria
finanziaria
1. Rete Ecologica
31. ASSE VI
RETI E COLLEGAMENTI PER LA MOBILITÀ
1. Reti e Collegamenti per la Mobilità Regionale
2. Grandi Progetti, integrazione con altri Fondi e strumenti di ingegneria
finanziaria
32. 1. Reti e Collegamenti per la Mobilità Regionale
33.
34. ASSE VII
SISTEMI PRODUTTIVI
1. Competitività dei sistemi territoriali e delle imprese
2. Grandi Progetti, integrazione con altri Fondi e strumenti di ingegneria
finanziaria
37. ASSE VIII
CITTÀ, AREE URBANE E SISTEMI TERRITORIALI
1. Città e Aree Urbane
2. Sistemi Territoriali
3. Grandi Progetti, integrazione con altri Fondi e strumenti di ingegneria
finanziaria
1. Città e Aree Urbane
39. ASSE IX
ASSISTENZA TECNICA E COOPERAZIONE INTERREGIONALE
1. Assistenza Tecnica
2. Cooperazione Interregionale
3. Grandi Progetti, integrazione con altri Fondi e strumenti di ingegneria
finanziaria