Quadro generale sui Fondi strutturali e normativa di riferimento - Valentino ...Sardegna Ricerche
La presentazione di Valentino Acca, relatore del laboratorio dello Sportello PA dal titolo "Quadro generale sui Fondi strutturali e normativa di riferimento".
I documenti presentati nel corso dei workshop informativi e di orientamento su bandi europei ed europrogettazione. Workshop autunno 2013 a Roma, Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo.
Breve tutorial sui principali passaggi per presentare una domanda di finanziamento alla Commissione Europea.
Per maggiori informazioni: www.idea-re.net.
Quadro generale sui Fondi strutturali e normativa di riferimento - Valentino ...Sardegna Ricerche
La presentazione di Valentino Acca, relatore del laboratorio dello Sportello PA dal titolo "Quadro generale sui Fondi strutturali e normativa di riferimento".
I documenti presentati nel corso dei workshop informativi e di orientamento su bandi europei ed europrogettazione. Workshop autunno 2013 a Roma, Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo.
Breve tutorial sui principali passaggi per presentare una domanda di finanziamento alla Commissione Europea.
Per maggiori informazioni: www.idea-re.net.
Materiale presentato nel ciclo di incontri territoriali di informazione ed orientamento sulla nuova “generazione” 14-20 dei programmi comunitari a gestione diretta. Workshop di Roma, Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo.
Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazioneOpenCoesione
Presentazione di Carlo Amati DPS-UVER durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Accordo di partenariato fondi europei 2014 2020: presentazione di DelrioParma Couture
Le slide in oggetto sono state presentate dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio in occasione della conferenza stampa, tenutasi il 4 Novembre 2014, di illustrazione dell'Accordo di Partenariato per l'utilizzo dei fondi comunitari strutturali e di investimento per il periodo 2014-2020. L'AdP è stato adottato dalla Commissione UE il 29 Ottobre 2014.
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
Incontro con i cittadini sui fondi europei
Vetralla 20/03/2016
Fondi europei per l'agricoltura: tipologia di finanziamento, priorità europee, nazionali e regionali
Raffaele Colaizzo: La programmazione 2014-2020 per lo sviluppo e la coesione ...FormezPA - Capacity SUD
L'intervento di Raffaele Colaizzo ai lavori del Laboratorio di Capacity Sud Puglia “GAL Territori Attivi – Opportunità e strategie verso Europa 2020”. Il nuovo scenario della programmazione Europa 2020 e le priorità dei GAL. Mesagne, 7 marzo 2014
La Strategia Europa 2020. La nuova regolamentazione delle politiche di coesione. Gli elementi fondamentali della Programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali. Territorio e integrazione nei nuovi regolamenti.
I sistemi di monitoraggio per la selezione delle opportunità - Fondi direttiSardegna Ricerche
Il primo intervento di Stefania Melis durante l'incontro "Opportunità di finanziamento regionali, nazionali ed europee", organizzato dallo Sportello PA e svoltosi a Nuoro il 21 gennaio 2020.
Il PNRR, dal piano agli investimenti delle imprese: come cogliere le opportunitàSMAU
Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza è sicuramente un ambizioso piano di investimenti, rivolto non solo alla riforma e all’innovazione della Pubblica Amministrazione ma anche all’innovazione e alla ripartenza delle imprese, con un cuore per Ie PMI. La dimensione del Piano e la varietà degli investimenti dedicati alla digitalizzazione, alla sostenibilità, all’innovazione, alla ricerca rende il PNRR, infatti, un’importante opportunità per le imprese. Inoltre, il PNRR sarà affiancato dalla Politica di Coesione dell’UE e nazionale.
Le opportunità di finanziamento dell'Unione Europea per il periodo 2014 2020Miriana Bucalossi
I diversi strumenti finanziari di cui si avvale l'Unione Europea per promuovere la cooperazione e la sinergia sia all’interno che all’esterno dell’Europa e raggiungere gli obiettivi strategici di Europa 2020.
Accordo di partenariato fondi europei 2014-2020: scheda sintetica del GovernoParma Couture
L’Accordo di partenariato 2014-2020 tra la Commissione Europea e l’Italia sull’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei per la crescita e l'occupazione, del valore di 44 miliardi, è stato illustrato e approfondito in una conferenza stampa presso la Sala stampa di Palazzo Chigi da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Coesione territoriale, e da Sabina De Luca, Capo del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
Next Generation EU e i Piani Nazionali di Ripresa e ResilienzaAntonio Bonetti
This powerpoint presentation is aimed at providing some clarity on political and legal foundations of Next Generation EU (NGEU). Furthermore, it presents the structure of national Recovery Plans financed by Recovery and Resilience Facility (main instrument of NGEU
CONTRIBUTI PUBBLICI E AIUTI DI STATO SU PROGETTO
Panoramica sulle opportunità di finanziamento, sussidi e aiuti di Stato. Focus su destinatari, obiettivi e caratteristiche.
La presentazione realizzata da Laura Casta in occasione degli eventi "Strumenti di progettazione europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
Cooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la PugliaStudio Dino Salamanna
Sono tanti i Finanziamenti Europei per la Cooperazione Transfrontaliera, Transnazionale e interrregionale: i GECT - Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale - sono uno strumento valido per intercettare ingenti risorse finanziarie per tutte le Regioni,fra cui la Puglia, che nel POR 2014-2020 ribadisce l'importanza della Cooperazione Territoriale.
Materiale presentato nel ciclo di incontri territoriali di informazione ed orientamento sulla nuova “generazione” 14-20 dei programmi comunitari a gestione diretta. Workshop di Roma, Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo.
Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazioneOpenCoesione
Presentazione di Carlo Amati DPS-UVER durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Accordo di partenariato fondi europei 2014 2020: presentazione di DelrioParma Couture
Le slide in oggetto sono state presentate dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio in occasione della conferenza stampa, tenutasi il 4 Novembre 2014, di illustrazione dell'Accordo di Partenariato per l'utilizzo dei fondi comunitari strutturali e di investimento per il periodo 2014-2020. L'AdP è stato adottato dalla Commissione UE il 29 Ottobre 2014.
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
Incontro con i cittadini sui fondi europei
Vetralla 20/03/2016
Fondi europei per l'agricoltura: tipologia di finanziamento, priorità europee, nazionali e regionali
Raffaele Colaizzo: La programmazione 2014-2020 per lo sviluppo e la coesione ...FormezPA - Capacity SUD
L'intervento di Raffaele Colaizzo ai lavori del Laboratorio di Capacity Sud Puglia “GAL Territori Attivi – Opportunità e strategie verso Europa 2020”. Il nuovo scenario della programmazione Europa 2020 e le priorità dei GAL. Mesagne, 7 marzo 2014
La Strategia Europa 2020. La nuova regolamentazione delle politiche di coesione. Gli elementi fondamentali della Programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali. Territorio e integrazione nei nuovi regolamenti.
I sistemi di monitoraggio per la selezione delle opportunità - Fondi direttiSardegna Ricerche
Il primo intervento di Stefania Melis durante l'incontro "Opportunità di finanziamento regionali, nazionali ed europee", organizzato dallo Sportello PA e svoltosi a Nuoro il 21 gennaio 2020.
Il PNRR, dal piano agli investimenti delle imprese: come cogliere le opportunitàSMAU
Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza è sicuramente un ambizioso piano di investimenti, rivolto non solo alla riforma e all’innovazione della Pubblica Amministrazione ma anche all’innovazione e alla ripartenza delle imprese, con un cuore per Ie PMI. La dimensione del Piano e la varietà degli investimenti dedicati alla digitalizzazione, alla sostenibilità, all’innovazione, alla ricerca rende il PNRR, infatti, un’importante opportunità per le imprese. Inoltre, il PNRR sarà affiancato dalla Politica di Coesione dell’UE e nazionale.
Le opportunità di finanziamento dell'Unione Europea per il periodo 2014 2020Miriana Bucalossi
I diversi strumenti finanziari di cui si avvale l'Unione Europea per promuovere la cooperazione e la sinergia sia all’interno che all’esterno dell’Europa e raggiungere gli obiettivi strategici di Europa 2020.
Accordo di partenariato fondi europei 2014-2020: scheda sintetica del GovernoParma Couture
L’Accordo di partenariato 2014-2020 tra la Commissione Europea e l’Italia sull’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei per la crescita e l'occupazione, del valore di 44 miliardi, è stato illustrato e approfondito in una conferenza stampa presso la Sala stampa di Palazzo Chigi da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Coesione territoriale, e da Sabina De Luca, Capo del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
Next Generation EU e i Piani Nazionali di Ripresa e ResilienzaAntonio Bonetti
This powerpoint presentation is aimed at providing some clarity on political and legal foundations of Next Generation EU (NGEU). Furthermore, it presents the structure of national Recovery Plans financed by Recovery and Resilience Facility (main instrument of NGEU
CONTRIBUTI PUBBLICI E AIUTI DI STATO SU PROGETTO
Panoramica sulle opportunità di finanziamento, sussidi e aiuti di Stato. Focus su destinatari, obiettivi e caratteristiche.
La presentazione realizzata da Laura Casta in occasione degli eventi "Strumenti di progettazione europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
Cooperazione Territoriale - L'opportunità dei GECT per la PugliaStudio Dino Salamanna
Sono tanti i Finanziamenti Europei per la Cooperazione Transfrontaliera, Transnazionale e interrregionale: i GECT - Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale - sono uno strumento valido per intercettare ingenti risorse finanziarie per tutte le Regioni,fra cui la Puglia, che nel POR 2014-2020 ribadisce l'importanza della Cooperazione Territoriale.
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
Pubblicazione del 'Programma Progetti Paese di partenariato Regione Campania e Paesi Terzi del Mediterraneo: Egitto, Israele, Marocco, Tunisia e Turchia - Intervento di completamento, messa a sistema e follow-up delle attività', a titolarità della Regione Campania e afferente all' “Operazione-quadro per la cooperazione istituzionale della Campania nel Mediterraneo” (POR Campania 2000 - 2006 - Misura 6.5 “Sviluppo dell’internazionalizzazione e della cooperazione internazionale” - Azione b.5 “Cooperazione interistituzionale mediterranea”).
Autori:
* Carmine Maraia (coordinatore dell'Unità Operativa Regionale per il Mediterraneo/UORM - Regione Campania)
* Gianfranco Esposito (comunicazione e ufficio stampa del 'Programma Progetti Paese di partenariato Regione Campania e Paesi Terzi del Mediterraneo: Egitto, Israele, Marocco, Tunisia e Turchia - Intervento di completamento, messa a sistema e follow-up delle attività).
Ludovico Gherardi (Regione Emilia Romagna, Membro della task Force del programma SEES) presenta il Programma Operativo SEES in occasione del Seminario "Territori Innovativi per la Cooperazione Territoriale Europea tenutosi a l'Aquila il 30 maggio 2008
#smartdays2015 intervento del Dottor Francesco Monaco settembre 2015Ingreen;
Intervento del Dottor Francesco Monaco Capo Area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale
Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Resp.le Dipartimento Fondi europei ed investimenti territoriali
Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL-ANCI)
Smau Milano 2019 Carlo Castaldi (PON Imprese e Competitività)SMAU
Il ruolo del MiSE nella programmazione comunitaria: obiettivi e risultati intermedi del periodo 2014-2020 e prime anticipazioni sulla programmazione 2021-2027
PSR 2014-2020: l'avvio della nuova programmazione in Italia. Analisi del caso...Roberto Gigante
Meccanismi comunitari e nazionali legati all'agenda Europa 2020 nell'avvio dei PSR 2014-2020. Un primo dettaglio delle scelte effettuate della Regione Emilia-Romagna
Coesione, integrazione e territorio: lo stato di attuazione della programmazi...FormezPA - Capacity SUD
Slide di Raffaele Colaizzo presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
La programmazione 2014-2020: stato del negoziato, innovazioni di metodo e imp...OpenCoesione
Presentazione di Simona De Lucai DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
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Martedì, 22 Marzo 2016
Dall’insediamento del Ministro Federica Guidi, l’azione complessiva del Ministero dello Sviluppo economico è riconducibile ad un framework unitario, il cui obiettivo principale è di creare le condizioni affinché le imprese possano consolidarsi ed espandersi attraverso il rilancio degli investimenti, una più forte proiezione internazionale e un maggiore accesso ai fattori di produzione quali l’energia e il credito.
Per perseguire queste finalità il Ministero dello sviluppo economico ha adottato, in questi due anni, numerose misure per rafforzare la competitività del sistema produttivo e proiettare l’economia verso una maggiore innovazione tecnologica e organizzativa. In particolare attraverso lo stimolo alla ricerca e all’innovazione, la promozione e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico, l’accesso alle fonti di finanziamento, il consolidamento patrimoniale, il rafforzamento della proiezione internazionale, l’approvvigionamento energetico a costi più competitivi, la realizzazione e promozione di servizi e infrastrutture digitali, nonché la promozione della concorrenza, la tutela della proprietà intellettuale e dei consumatori.
Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo, l’Handbook, redatto sia in italiano che in inglese, rappresenta un vademecum di tutte le misure agevolative adottate dal Ministero dello sviluppo economico in un’ottica di modernizzazione e rafforzamento del paradigma imprenditoriale italiano.
L’Handbook raccoglie tutte le agevolazioni attualmente fruibili dalle imprese, suddivise in quattro macro-aree di intervento (sostegno alla competitività, sostegno all’innovazione, efficienza energetica, internazionalizzazione) e un focus speciale sulle startup e PMI innovative.
Decreto MISE-MEF n. 140/2015 - Nuove impreseParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Rettifica Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Bando ambulanze 2015: Domanda di contributo e allegatiParma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA 31/12/2015
Ambulanze e beni strumentali: Linee guida 2015Parma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA: 31 DICEMBRE 2015
forza motrice del progetto promosso da Parma Couture. Nasce a Parma un prestigioso marchio di abbigliamento maschile di alta qualità artigianale. Unire sotto un unico brand la produzione dei migliori artigiani presenti nel panorama sartoriale di Parma è l’obiettivo dell’iniziativa rivolta all’uomo di oggi che nelle sue scelte privilegia l’originalità delle creazioni ed esige la loro perfetta realizzazione.
Il talento e la maestria che gli artigiani parmensi sono in grado di esprimere, derivati dall’esperienza maturata da ciascuno nella sua personale specializzazione, garantiscono l’alta qualità di una gamma completa di prodotti di sartoria e complementi di abbigliamento maschile: camiceria, maglieria, cravatte, articoli di pelletteria e accessori.
Digital for social: FAQ della Fondazione VodafoneParma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Digital for Social: bando della Fondazione Vodafone Italia Parma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Scadenza per la presentazione delle domande: 20 Dicembre 2015
Scenari industriali CSC: la manifattura riparte da buone basiParma Couture
Scenari industriali N.6 - PRODUZIONE E COMMERCIO: COME CAMBIA LA GLOBALIZZAZIONE - LA MANIFATTURA ITALIANA RIPARTE SU BUONE BASI.
L’industria manifatturiera italiana ha cominciato a risalire la china, con un passo ancora lento e assai
disomogeneo tra i suoi comparti.
Non si tratta di una falsa partenza, simile alle molte che hanno punteggiato la lunga crisi. Le prospettive
rivelate dai dati e garantite dalle condizioni internazionali favorevoli e dalla politica di bilancio non più
restrittiva sono di consolidamento e progressiva diffusione del recupero.
È un nuovo cominciamento impostato su buone fondamenta, non una semplice ripresa congiunturale.
Perché il contesto esterno e la realtà interna sono molto cambiati nell’arco degli ultimi anni e anzi stanno
ulteriormente mutando quasi sotto i nostri occhi.
Di questi mutamenti profondi e continui le imprese e il sistema tutto devono tener conto, modificando
strategie e adottando politiche adeguate, che abbiano al centro l’industria, motore dello sviluppo.
Legge di Stabilità 2016 - Slides agricolturaParma Couture
Legge di stabilità, Mipaaf: le principali misure per l'agricoltura
Martina: via Irap e Imu sui terreni per imprese agricole. Oltre 800 milioni di euro per la crescita
(16/10/2015)
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, con l'approvazione della Legge di Stabilità 2016, sono state introdotte importanti misure per il comparto agricolo per un totale di oltre 800 milioni di euro. "La legge di stabilità approvata ieri è tra le più agricole degli ultimi anni. - ha affermato il Ministro Maurizio Martina - Abbiamo lavorato per tutelare il reddito delle imprese con sostegni concreti e immediati a partire dall'eliminazione dell'Irap e dell'Imu sui terreni. Meno tasse e più semplificazione e investimenti per sostenere un settore strategico anche per la lotta alla disoccupazione. Le misure messe a punto ci consentono di investire oltre 800 milioni di euro, segnando così una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario".
Internazionalizzazione: decreto legislativo attuativo della Delega FiscaleParma Couture
Con il Decreto Legislativo n. 147/2015, attuativo della Delega Fiscale (Legge n. 23/2014), il Governo ha disciplinato una pacchetto di misure per la crescita e l'internazionalizzazione volto a rendere più attrattivo, dal punto di vista fiscale, il nostro Paese per le imprese italiane e straniere che scelgono di insediarvi e/o mantenervi stabili organizzazioni, e a favorire l'abbattimento delle barriere alla loro internazionalizzazione.
La norma introduce, in particolare, una nuova disciplina degli "Accordi fiscali preventivi", vigenti per un periodo di 4 anni, tra le imprese con attività internazionale e l'Agenzia delle Entrate, al fine di promuovere la ricerca del consenso e della partecipazione nei rapporti fra impresa contribuente e fisco italiano. Si prevede, poi, la possibilità per le imprese italiane ed estere decise ad effettuare nuovi e rilevanti investimenti in Italia (minimo Euro 30.000.000) di presentare all'Agenzia delle Entrate, con lo strumento dell' "Interpello", un Piano di investimenti dettagliato (Business plan) al fine di ottenere - entro un massimo di 4 mesi (prorogabili a 7) - un quadro certo del proprio profilo fiscale.
Il Decreto crescita e internazionalizzazione introduce anche la cosiddetta "Branch exemption", ovvero un regime opzionale di esenzione dalle imposte degli utili e delle perdite realizzati nelle stabili organizzazioni all'estero da parte di imprese residenti in Italia. L'ultima misura qui riportata riguarda l'istituzione di un regime fiscale speciale a beneficio dei lavoratori qualificati che, dopo aver vissuto all'estero nei 5 anni precedenti, decidono di trasferirsi in Italia per almeno 2 anni: l'agevolazione consiste in una riduzione della base imponibile pari al 30% del reddito da lavoro dipendente prodotto presso una impresa residente in Italia.
Decreto crescita e internazionalizzazione è entrato in vigore il 7 Ottobre 2015. Tuttavia, la concreta operatività di alcune misure ivi contenute è condizionata all'emanazione di appositi Decreti attuativi da parte del Ministero dell'Economia.
Guida ai finanziamenti dell'Unione Europea 2014-2020Parma Couture
Edizione 2014 (pubblicata nel 2015) della Guida per principianti sui finanziamenti dell'Unione Europea: nuove possibilità di finanziamento dell'UE per il periodo 2014-2020
Il COSME è il programma dell’UE per la competitività delle
piccole e medie imprese (PMI). Una parte significativa del
programma COSME è dedicata agli strumenti finanziari
gestiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) nell’ambito
di un mandato della Commissione Europea.
Gli strumenti finanziari del programma COSME sono volti
a migliorare l’accesso ai finanziamenti per le PMI e ad
incoraggiare la competitività delle imprese europee. Gli
strumenti finanziari del programma COSME sono operativi
dal 2014 al 2020 con un bilancio previsto di 1,3 miliardi di
EUR. Il FEI intende migliorare l’accesso ai finanziamenti
per le PMI attraverso intermediari finanziari selezionati,
compresi istituti finanziari o fondi di private equity locali
scelti dal FEI attraverso un invito a manifestare interesse. Tali
strumenti sono finanziati dall’Unione Europea nel quadro del
programma COSME.
Progressi sulle 10 priorità della Commissione EuropeaParma Couture
President Juncker's State of the Union speech covered progress in implementing the Commission's ten priorities, and explained where work needs to be done. It presented his political vision for the future of the EU that will guide the preparation of the Commission's Work Programme for 2016 and beyond.
Al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, con decreto ministeriale 3 luglio 2015 è stato istituito un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono le seguenti tipologie di imprese:
imprese sociali costituite in forma di società, di cui al decreto legislativo n. 155/2006;
cooperative sociali e relativi consorzi, di cui alla legge n. 381/1991;
società cooperative aventi qualifica di ONLUS ai sensi del decreto legislativo n. 460/1997.
L’intervento prevede la concessione di aiuti ai sensi dei regolamenti europei “de minimis”, da erogare sotto forma di finanziamenti agevolati per programmi di investimento delle predette imprese in qualunque settore, purché coerenti con le relative finalità istituzionali.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
La copertura dell’intervento è posta a carico del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) istituito dalla legge n. 311/2004 presso Cassa depositi e prestiti S.p.a., previa assegnazione delle risorse da parte del CIPE.
E’ prevista inoltre la possibilità di destinare alla misura anche risorse delle regioni o di altri enti pubblici, risorse dei fondi strutturali europei e stanziamenti derivanti da specifiche disposizioni normative, utilizzabili per associare ai predetti finanziamenti agevolati aiuti concessi sotto forma di contributi non rimborsabili.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, saranno stabilite le condizioni e modalità per la concessione ed erogazione dei finanziamenti previsti dal nuovo regime di aiuto.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese successivamente all’adozione degli atti concernenti l’assegnazione delle risorse finanziarie e la regolamentazione delle procedure.
Avviso pubblico disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
Scadenza presentazione domande: 16 Novembre 2015
Linee guida Bando disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020 in Emilia Romagna
1. PROGRAMMAZIONE 2014-2020 DEI FONDI EUROPEI
La dimensione sovraregionale:
strategie macroregionali e
Cooperazione territoriale
europea
Silvia Grandi
Servizio intese istituzionali e programmi speciali d’area
2. • contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020
• supportare lo sviluppo territoriale e gli investimenti
• facilita la condivisione delle idee e delle buone pratiche
• migliorare le capacità di gestione di programmi e progetti
• rafforza networking e partecipazioni a reti istituzionali
• rafforzare le relazioni con Paesi UE e IPA
• contribuire a garantire che le frontiere non diventino barriere
• contribuire alle Strategie Europee Macroregionali
• etc
2
«sostenere lo sviluppo armonioso
del territorio dell'Unione a diversi livelli»
Reg. (EU) n. 1299/2013
3. Collaborare con altri territori attraverso i fondi europei
Stati Membri
Programmi
«Cooperazione
Territoriale
Europea»
Fondi a gestione
diretta
(Orizzonte 2020, CEF,
LIFE+, Erasmus for all, …)
Paesi Beneficiari IPA II
(pre adesione) e ENI
(paesi vicini)
Programmi IPA II e ENI
Transfrontalieri
& cd Programmi Paese
Molti fondi a gestione
diretta
(Orizzonte 2020, CEF,
LIFE+, Erasmus for all, …)
Paesi Terzi
Programmi di
cooperazione
internazionale
Alcuni fondi a
gestione diretta
(Orizzonte 2020,
Erasmus for all, …)
5. Strategie macroregionali europee
Le Macroregioni: strategie integrate, attuati attraverso piani d’azione, che
coinvolgono regioni e nazioni con l’obiettivo comune di uno sviluppo equilibrato e
sostenibile di una specifica area
Regola dei 3 NO: no finanziamenti aggiuntivi, nuova normativa o nuove istituzioni
Risorse a disposizione: principalmente quelle dei fondi strutturali assegnate ad
ogni Paese ed altri fondi EU o nazionali
Governance multilivello
Strategie adottate
baltica (2009)
danubiana (2011)
adriatico-ionica (2014)
alpina (decisione Consiglio 2013, adozione 2015)
mediterranea (nessuna decisione ufficiale)
6. Macroregione Adriatico Ionica (EUSAIR)
Interessa oltre 70 milioni di persone
Ha un ruolo strategico nel rafforzamento della
continuità geografica in Europa
La prima strategia dell’UE che coinvolge
4 Stati extra-UE
(Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia)
4 Stati membri
(Croazia, Grecia, Italia e Slovenia)
Attuato un piano d'azione progressivo
che accompagna la strategia ed espande
la dimensione marittima includendo l'entroterra
Articolato attorno a quattro pilastri interdipendenti
7. Macroregione Adriatico Ionica (Pillar)
• "Crescita blu" : guidare la crescita innovativa in campo marittimo e
marino nella regione promuovendo lo sviluppo economico
sostenibile, occupazione e opportunità commerciali nell'economia
blu.
PILLAR 1.
Grecia e Montenegro
(VENETO)
• "Collegare la regione" (reti energetiche e dei trasporti): migliorare
la connettività dei trasporti e delle reti energetiche nella regione e
con il resto d'Europa.
PILLAR 2.
Italia e Serbia
(FRIULI VENEZIA-GIULIA)
• "Qualità ambientale": attraverso il miglioramento della
cooperazione a livello di regione.
PILLAR 3.
Slovenia e Bosnia-Erzegovina
(EMILIA-ROMAGNA)
• "Turismo sostenibile": sviluppare appieno le potenzialità della
regione in termini di turismo innovativo, sostenibile, responsabile e
di qualità.
PILLAR 4.
Croazia e Albania
(PUGLIA)
temi trasversali: potenziamento delle competenze, la ricerca, l’innovazione e le piccole e medie imprese;
mitigazione e adattamento ai cambiamenti, la gestione del rischio di catastrofi
8. Programmi di cooperazione territoriale europea
nella Macroregione Adriatico Ionica (con IT)
Transfrontalieri
IT-Grecia
IT-Croazia
IT-Slovenia
IT-AL-ME (IPA II)
Transnazionali
ADRION Adriatico-Ionico
MED
EUROPA CENTRALE
SPAZIO ALPINO
Interregionali
Interreg Europe 2020
URBACT
ESPON
INTERACT
Source: Elaboration Emilia-Romagna Region (2013) on EU shapefile
Non solo CTE: integrare anche altri fondi UE a gestione diretta (Orizzonte2020, Life+,
etc.) e SIE (PON, POR, etc) e privati
9. Integrare i fondi per il territorio a scala
locale, regionale e sovra-regionale
9
FEASR
COSME
Europa
Creativa
….
ENI
FESR
LIFE+
CTE
Horizon
2020
FSE
FSC
12. Caratteri della CTE 2014-2020 (2/2)
• Sforzo di armonizzazione e maggiore identificabilità della
Cooperazione territoriale europea
• L’implementing act usa «INTERREG» per tutti i programmi di
cooperazione
• INTERACT e le AdG stanno lavorando, tra gli altri, su:
logo comune
HIT – programma di armonizzazione
sistema informatico comune
siti – piattaforme con tutti i siti dei progetti
forte attenzione agli indicatori di risultato e di realizzazione
13. Aspetti finanziari dei programmi CTE
NB: Il totale risorse UE dei programmi
CTE di interesse dei territori ER sono
13
Aumento di budget: da 7,75 a 8,94 miliardi di euro + circa 30%
74,05% per la cooperazione transfrontaliera 6,626 miliardi
20,36% per la cooperazione transnazionale 1,821 miliardi
5,59% per la cooperazione interregionale 0,500 miliardi
Tasso di cofinanziamento:
circa 1,300 miliardi
comunitario dei programmi e delle operazioni circa 85 %
nazionale (in Italia) fino ad un max 100% per i beneficiari pubblici
14. Programmi di cooperazione per l’Emila-Romagna
Transfrontalieri
ITALIA CROAZIA
new
Transnazionali
CENTRAL
EUROPE
MED
ADRION
adriatico ionico
Interregionali
& C.
INTERREG
EUROPE
URBACT, ESPON
new INTERACT
15. Geografie & risorse 2014-2020 1/2
IT-HR – Italia Croazia
CEU – Central Europe
FESR 83,467 Meuro
ITALIA FESR – 57,11 Meuro
MED – Mediterraneo
FESR: 201,357 Meuro
ITALIA FESR 172,06 Meuro
FESR 224,322 Meuro
ITALIA FESR – 113,68 Meuro
FESR 246,581 Meuro
ITALIA FESR – 57,11 Meuro
ADRION – Adriatico-Ionico
16. Geografie & risorse 2014-2020 2/2
Interreg Europe 2020
FESR 246,581 Meuro
URBACT III
FESR 74,301 Meuro
ESPON 2020
FESR 41,377 Meuro
Interact III
FESR 39,392 Meuro
17. Quadro degli Obiettivi Tematici e Priorità di Investimenti
selezionati nei diversi Programmi per l’Emilia-Romagna
Programmi Obiettivi Tematici Priorità di investimento
MED 1 4
6 11 1b 4c 4e 6c 6d
11
(art 7
Reg
CTE)
Central
EU
1 4 6 7 1b 4c 4e 6c 6e 7b 7c
ADRION 1 6 7 11 1b 6c 6d 7c
11
(art 7
Reg
CTE)
IT-Croazia
1 5 6 7 1b 5a 6c 6d 6f 7c
INTERREG 1 3 4 6 1a 1b 3d 4e 6c 6g
ESPON 11 11
URBACT 1 4 6 8 9 11 11
18. La Cooperazione territoriale europea permette il finanziamento di progetti di collaborazione
e di investimento congiunto fra soggetti pubblici e, in taluni casi privati, delle aree
geografiche dei singoli programmi.
I progetti CTE sono
finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale FESR (+ IPA II) nell’ambito di
Programmi gestiti da Autorità uniche dei diversi Stati Membri
selezionati attraverso bandi sovranazionali con un processo di valutazione ed
approvazione da parte degli organi di programma
partecipati da organizzazioni di almeno 2 o 3 Paesi diversi
durano normalmente circa 2-4 anni
soggetti a gestione, controllo e audit
Primi bandi nel 2015
In sintesi
20. Grazie per
l’attenzione
• http://ec.europa.eu/regional_policy/what/future/proposals_2014_2020_it.cfm
• http://territorio.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-coesione-e-cooperazione-territoriale-
1
• http://europamondo.regione.emilia-romagna.it/
• Siti dei Programmi
21. Componenti dell'obiettivo
«Cooperazione territoriale europea»
art.2 Reg. (UE) 1299/13
• transfrontaliera fra regioni limitrofe per promuovere lo sviluppo regionale
integrato fra regioni confinanti aventi frontiere marittime e terrestri […];
• transnazionale su territori transnazionali più estesi, che coinvolge partner
nazionali, regionali e locali […] in vista del conseguimento di un livello più elevato
di integrazione territoriale di tali territori;
• interregionale per rafforzare l'efficacia della politica di coesione, promuovendo:
• lo scambio di esperienze incentrato sugli obiettivi tematici fra i partner in tutta l'Unione […]
sull'individuazione e la diffusione di buone prassi, in vista del loro trasferimento
principalmente a programmi operativi […];
• lo scambio di esperienze in merito all'individuazione, al trasferimento e alla diffusione di
buone prassi in relazione allo sviluppo urbano sostenibile, inclusi i collegamenti tra aree
urbane e rurali;
• lo scambio di esperienze in merito […] all'attuazione dei programmi e delle azioni di
cooperazione nonché all'uso dei GECT;
• l'analisi delle tendenze di sviluppo in relazione agli obiettivi della coesione territoriale,
inclusi gli aspetti territoriali della coesione economica e sociale, e uno sviluppo armonioso
del territorio dell'Unione tramite gli studi, la raccolta dei dati e altre misure.
22. Obiettivi specifici al 30.10.2014
MED
–OS1.1 Accrescere le attività transnazionali dei cluster e delle reti innovative nei settori chiave dello spazio
–OS 2.1 Accrescere la capacità di gestione energetica degli edifici pubblici a scala transnazionale
–OS 2.2 Accrescere le quote di fonti energetiche locali rinnovabili nei piani e strategie dei territori specifici basati su un mix energetico
–OS 2.3 Accrescere la capacità di utilizzo dei sistemi a bassa emissione di carbonio e le connessioni multimodali tra loro
–OS3.1 Rafforzare le politiche di sviluppo sostenibile per la valorizzazione delle risose naturali e culturali nelle aree costiere e adiacenti aree
marittime
–OS3.2 Mantenere la biodiversità e gli ecosistemi naturali rafforzando la gestione e le relazioni tra aree protette
–OS4.1 Sostenere il processo di rafforzamento del quadro multilaterale di coordinamento nel mediterraneo con risposte congiunte alle sfide comuni
CEU
–OS1.1 Migliorare i collegamenti tra gli attori dei sistemi innovativi per rafforzare la capacità di innovazione regionale
–OS1.2 Migliorare capacità e competenze imprenditoriali per l’innovazione economica e sociale
–OS 2.1 Accrescere la capacità di gestione energetica degli edifici pubblici a scala transnazionale
–OS 2.2 Migliorare la pianificazione energetica territoriale a basso consumo di carbonio , le strategie e le politiche di sostegno per il mitigamento
del cambiamento climatico
–OS 2.3 Migliorare la pianificazione dei trasporti a bassa emissione di carbonio nelle aree urbane
–OS 3.1 Migliorare le capacità di gestione ambientale per un uso stenibile delle risose naturali e del patrimonio culturale
–OS3.2 Aumentare le capacità per un uso sostenibile del patrimonio culturale e delle risorse
–OS3.3 Migliorare la gestione ambientale delle aree urbane funzionali per renderli luoghi più vivibili
–OS 4.1 Migliorare la pianificazione e il coordinamento dei sistemi regionali di trasporto passeggeri per una migliore connessione con i collegamenti
nazionali e le reti di trasporto europee
–OS4.2 Migliorare il coordinamento tra stakeholders del trasporto merci per aumentare le soluzioni di trasporto merci multimodale
23. ADRION
- OS1.1 Sostenere lo sviluppo di un sistema regionale di innovazione per l’area adriatico ionica
- OS 2.1 Promuovere la valorizazzione ed il mantenimento sostenibile del patrimonio naturale e culturale, quale risorsa per la crescita
dell’area adriatico ionica
- OS 2.2 Accrescere la capacità transnazionale ad affrontare la vulnerabilità ambientale, la frammentazione e la protezione dei servizi di
ecosistema dell’area adriatico ionica
- OS 3.1 Accrescere le capacità per un trasporto e servizi di mobilità integrati e multimodali nell’area di cooperazione
- OS 4.1 Facilitare il coordinamento e l’attuazione dell’EUSAIR accrescendo le capacità istituzionali delle pubbliche amministrazioni e
degli stakeholders e supportando l’implementazione delle priorità comuni
INTERREG EUROPE
- OS 1.1 Migliorare l’implementazione delle politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i programmi di investimento
Crescità e Occupazione, CTE ove rilevante, per l’infrastruttura e le capacità della R&I
- OS1.1 Migliorare l’implementazione delle politiche e programmi regionali di sviluppo regionali, in particolare I programmi di
investimento Crescità e Occupazione, CTE ove rilevante, che supportano l’innovazione degli attori delle catene d’innovazione
regionale nelle aree di “smart specialization” e opportunità di innovazione
- OS 2.1 Migliorare l’implementazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale, in particolare i programmi di investimento
Crescita e Occupazione, CTE ove rilevante, sostenendo le PMI in tutte le fasi del loro ciclo di vita per sviluppare e raggiungere la
crescita ed impegnarsi nell’innovazione
– OS 3.1 Migliorare l’implementazione delle politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare I programmi di
investimento Crescita e Occupazione, CTE ove rilevante, affrontando la transizione verso un economia a basse emissioni di
carbonio
– 0S 4.1 Migliorare l’implementazione delle politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare I programmi di investimento
Crescita e Occupazione, CTE ove rilevante , nel settore della protezione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale.
– OS 4.2 Migliorare l’implementazione delle politiche e programmi di sviluppo regionale, indirizzati al miglioramento dell’efficienza
nell’utilizzo delle risorse, crescità green, l’ecoinnovazione e la gestione della performance ambientale