Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Pof 2012 2013
1. MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“Rita Levi Montalcini”
Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondaria di I°Grado
C.F. 97357220157 – C.M. MIIC899009
Posta elettronica certificata: miic899009@pec.istruzione.it
e-mail miic899009@istruzione.it
e-mail segreteria@icsmontalcini.it
.
www.icsmontalcini it
Piano
Offerta
Formativa
Anno scolastico 2012-2013
ICS“Rita Levi Montalcini” 1
2. Indice
PREMESSA Pag. 5
1. PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA EDUCATIVA DI ISTITUTO Pag. 6
2. POLITICA PER LA QUALITA’ Pag. 7
3. IDENTITA’ DELL’ISTITUTO Pag. 9
3.1 Risorse strutturali Pag. 10
3.2 Classi e alunni dell’ICS Montalcini Pag. 11
3.3 Rapporti scuola – famiglia Pag. 12
3.4 Orari ricevimento Pag. 13
4. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Pag. 18
5. CRITERI ORGANIZZATIVI Pag. 20
5.1 Calendario scolastico Pag. 20
5.2 Aspetti organizzativi Pag. 21
5.3 Orario delle discipline Pag. 24
5.4 La formazione delle classi Pag. 25
6. OBIETTIVI EDUCATIVI Pag. 26
7. ATTIVITA’ DIDATTICO – EDUCATIVA Pag. 28
8. METODOLOGIE, STRATEGIE E STRUMENTI Pag. 29
8.1 Attività di recupero Pag. 30
9. ORGANIZZAZIONE ORA ALTERNATIVA Pag. 32
ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
9.1 Progetto Scuola Primaria Pag. 32
9.2 Progetto Scuola Secondaria Pag. 33
10. AREE PROGETTUALI Pag. 34
ICS“Rita Levi Montalcini” 2
3. 11. MACRO-PROGETTI Pag. 36
11.1 Progetto Continuità Pag. 36
11.2 Progetto Orientamento Pag. 36
11.3 Progetto Integrazione Pag. 37
11.4 Progetto Intercultura Pag. 42
11.5 Progetto CLIL Pag. 46
11.6 Progetti nelle singole scuole Pag. 49
12. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Pag. 50
12.1 Competenze in uscita dalla Scuola dell’Infanzia Pag. 50
12.2 Competenze in uscita dalla Scuola Primaria Pag. 51
12.3 Competenze in uscita dalla scuola Secondaria di I° Grado Pag. 51
13. LA VALUTAZIONE Pag. 53
13.1 La valutazione degli apprendimenti nella Scuola Primaria e Pag. 54
nella Scuola Secondaria di Primo grado
13.2 Criteri di valutazione per l’ammissione alla classe successiva Pag. 56
o all’esame di Stato
13.3 Il comportamento Pag. 57
13.4 La valutazione nella Scuola dell’Infanzia Pag. 59
13.5 Valutazione alunni con DSA Pag. 59
13.6 Valutazione alunni disabili Pag. 60
13.7 Prove Invalsi Pag. 62
14. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Pag. 63
14.1 Competenze in possesso al termine della Scuola Primaria Pag. 63
14.2 Competenze in possesso al termine della Scuola Secondaria Pag. 64
15. USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE, VIAGGI Pag. 65
D’ISTRUZIONE
16. LE CERTIFICAZIONI Pag. 68
16.1 Certificazione linguistica Pag. 68
16.2 Patente Europea del computer (ECDL) Pag. 68
16.3 Patentino del motorino Pag. 69
17. REGOLAMENTO D’ISTITUTO Pag. 70
18. ORGANIGRAMMA Pag. 71
18.1 Modalità decisionali e gestionali Pag. 72
18.2 Funzioni strumentali Pag. 74
19. COLLABORAZIONI CON ENTI SOCIALI, TERRITORIALI e Pag. 78
ASSOCIAZIONI
ICS“Rita Levi Montalcini” 3
4. Scuola Primaria“Don Milani”, Scuola Primaria “Galileo Galilei”
Via Carducci, 7 Piazza dellCostituzione,16
Tel. 02/5472733 Tel. 02/5470780
Scuola Secondaria di Primo Grado,
Via Carducci 7
Tel. 02/5470166
Scuola dell’Infanzia di Mezzate Scuola dell’Infanzia di Zeloforamagno
Via Resistenza 16, Tel. 02/5471056 Via Gramsci, 43 Tel. 02/5470525
ICS“Rita Levi Montalcini” 4
5. PREMESSA: IL P.O.F
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale che
elabora l'istituzione scolastica nell'ambito dell'autonomia didattico –
organizzativa (L.59/97; D.P.R. 275/99) e costituisce l'identità culturale
e progettuale della scuola.
Esso ne rispecchia l'intera realtà ed esplicita la progettazione
curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa; chiarisce e
rende noto a tutte le componenti le scelte che l'Istituto intende operare in armonia con i
destinatari del servizio.
Il P.O.F., pur restando coerente con gli obiettivi generali stabiliti a livello nazionale, riflette
le esigenze e le risorse del contesto culturale, sociale ed economico in cui opera e delinea
con chiarezza il progetto educativo e didattico della scuola tenendo conto delle aspettative,
delle caratteristiche del territorio e delle sue potenzialità.
Il presente POF, che ha validità per l’anno scolastico 2012/13, è coerente con:
l’identità dell’istituto comprensivo e tiene conto dell’ambiente sociale in cui è
inserito;
la progettazione educativa e didattica;
i criteri organizzativi;
le risorse strutturali e umane interne ed esterne di cui la scuola si avvale;
la collaborazione con le famiglie, gli enti sociali, territoriali ed associazioni.
ICS“Rita Levi Montalcini” 5
6. 1. PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA EDUCATIVA DI
ISTITUTO
In base ai riferimenti normativi1, l’autonomia scolastica deve costituire un supporto efficace
al rinnovamento della scuola italiana; la scuola si configura come un insieme di mezzi,
opportunità e risorse per raggiungere l’obiettivo prioritario di ogni sistema formativo.
Per favorire il successo scolastico degli studenti , inteso come formazione e preparazione, la
scuola deve definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro
proseguimento negli studi, garantendo così la possibilità di perseguire traguardi adeguati.
Questi traguardi indicano una buona preparazione, intesa come base necessaria sulla
quale fondare il proseguimento degli studi e il successivo ingresso nel mondo del lavoro.
Le priorità della scuola primaria sono quelle di assicurare l’apertura ai valori della
cittadinanza e garantire competenze in italiano, matematica, inglese e scienze; per la scuola
secondaria garantire la capacità di apprendere, oltre ad un adeguato livello di conoscenze e
competenze, che formano la base su cui costruire il successivo percorso; in questo la scuola
secondaria si pone come orientativa.
Il primo ciclo è un’esperienza fondamentale per la crescita umana, sociale, culturale e civile
degli alunni.
Il nostro Istituto vuole quindi rispondere ai bisogni formativi del territorio cercando di:
Sviluppare il senso di appartenenza al territorio:
Condividere le responsabilità educative con i genitori;
Fornire un significativo sviluppo culturale ai giovani;
Attivare una formazione orientativa.
FINALITA’ EDUCATIVE
Il diritto all’apprendimento:
La centralità dell’alunno;
La valorizzazione delle diversità;
La solidarietà;
Il senso della legalità.
1 D.L. n. 297 del 16 aprile 1994; Legge n. 59 del 15 marzo 1997; D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999; Legge n. 53 del 28 marzo 2003; D.L. n. 59 del 19 febbraio
2004; D.M. n. 47 del 13 giugno 2006; Legge n. 296 del 27 dicembre 2006 articolo 1 comma 605 e 622; D.M. del 31 luglio 2007; D.M. n. 139 del 22 agosto 2007;
Legge n. 176 del 25 ottobre 2007; Legge n. 133 del 6 agosto 2008; D.L. n. 137 del 1° settembre 2008, art.4; Legge n. 169 del 30 ottobre 2008; C.M. n. 4 del 15
gennaio 2009; C.M. n. 10 del 23 gennaio 2009; D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009; D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009; e Regolamento n.122 del 22 giugno200
ICS“Rita Levi Montalcini” 6
7. 2. POLITICA PER LA QUALITA’ DELLA SCUOLA
MISSION DELL’ISTITUTO
“Abbi il coraggio di conoscere”
Il Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) è il sistema di gestione per guidare e tenere
sotto controllo l’organizzazione dei servizi didattici ed amministrativi della scuola, in
maniera sistematica e trasparente.
Il nostro Istituto ha documentato, attua e tiene aggiornato con continuità un sistema di
gestione per la qualità rispondente ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001.
Il sistema definisce :
l’organizzazione e i ruoli dei responsabili;
la documentazione (manuale, processi, procedure, moduli) necessaria per attuare ed
aggiornare il SGQ;
i requisiti che devono avere i servizi per soddisfare i clienti;
le procedure per la realizzazione del sistema.
Il sistema di gestione della qualità ha lo scopo di assicurare:
un utilizzo efficiente delle risorse,
un processo decisionale basato sull’evidenza dei fatti;
un’attenzione focalizzata alla soddisfazione del cliente, così come alle esigenze ed alle
aspettative di altre parti interessate pertinenti.
Il nostro Istituto vuole rispondere ai bisogni formativi del territorio cercando di:
Sviluppare il senso di appartenenza al territorio:
Condividere le responsabilità educative con i genitori;
Fornire un significativo sviluppo culturale ai giovani;
Attivare una formazione orientativa.
L’Istituto individua le seguenti finalità fondamentali da perseguire:
Il diritto all’apprendimento:
La centralità dell’alunno;
La valorizzazione delle diversità;
La solidarietà;
Il senso della legalità.
ICS“Rita Levi Montalcini” 7
8. L’Istituto si impegna a:
Diventare un punto di riferimento culturale per il territorio;
Migliorare l’organizzazione anche valorizzando i processi di comunicazione interna ed
esterna;
Attuare un sistema di gestione per la qualità conforme alla norma ISO 9001-2008
Monitorare i processi attraverso un sistema di indicatori della qualità.
ICS“Rita Levi Montalcini” 8
9. 3. IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini è inserito nell’area metropolitana milanese in un
Comune che ha subito negli anni una forte espansione per lo sviluppo degli insediamenti
abitativi.
In Peschiera Borromeo convivono ceti sociali differenti; alla componente originaria,
costituita soprattutto dagli abitanti delle cascine, che ancora oggi connotano il paesaggio
locale, se ne è aggiunta una nuova formata da ceti medi provenienti da Milano e da altre zone
d’Italia.
L’ICS “Rita Levi Montalcini” si è costituito nell’anno 2000-2001 con l’integrazione in un unico
ente scolastico della Scuola dell’ Infanzia, delle due Scuole Primarie e della Scuola
Secondaria delle frazioni di Mezzate, Monasterolo e Zeloforamagno.
Ciò consente una serie di vantaggi sul piano didattico, organizzativo ed amministrativo quali:
la continuità dei percorsi formativi;
lo scambio di competenze ed esperienze;
l’utilizzo razionale delle risorse professionali e strutturali.
ICS“Rita Levi Montalcini” 9
10. 3.1 RISORSE STRUTTURALI
Scuola Secondaria di Primo Grado, Via
Carducci 7– Zeloforamagno
UFFICIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
UFFICI DI SEGRETERIA
LABORATORIO ARTISTICO
LABORATORIO DI INFORMATICA
N. 6 AULE LIM
Attrezzate con lavagna interattiva multimediale (LIM)
N°2 PALESTRE
AULA DI MUSICA
AULA MAGNA
CLASSI N. 10
AULA VIDEO
GIARDINO
Scuola Primaria“ Don Milani”, Scuola Primaria “Galileo Galilei”
Via Carducci 7 – Zeloforamagno Piazza della Costituzione,16
LABORATORIO LINGUISTICO LABORATORIO DI INFORMATICA
LABORATORIO DI INFORMATICA AULA LIM
AULA LIM (attrezzata con lavagna interattiva,
(attrezzata con lavagna interattiva, videoproiettore e computer )
videoproiettore e computer ) 2 AULE DI SOSTEGNO
LABORATORIO SCIENTIFICO AULA DI PSICOMOTRICITA’
AULA DI PITTURA PALESTRA
REFETTORIO GIARDINO
AULA VIDEO REFETTORIO
N° 2 PALESTRE CLASSI N. 10
AULA DI PSICOMOTRICITA’
GIARDINO
CLASSI N.12
ICS“Rita Levi Montalcini” 10
11. Scuola dell’Infanzia Scuola dell’Infanzia
Via Resistenza, 16 Via Gramsci, 43
SPAZIO PITTURA REFETTORIO
DORMITORIO DORMITORIO
GIARDINO AMPIO SALONE INTERNO
AMPIO SALONE INTERNO ATELIER DI PITTURA
SEZIONI N.3 GIARDINO
SPAZIO DI INFORMATICA
SEZIONI N . 5
AULA PSICOMOTRICITA’
L’Istituto si avvale, poi, in maniera continuativa o in occasione di particolari eventi, di servizi
e strutture messe a disposizione dall’ Amministrazione Comunale quali:
scuolabus;
cinema-teatro “De Sica”;
biblioteca municipale;
sportello psicopedagogico.
ICS“Rita Levi Montalcini” 11
12. 3.2 CLASSI E ALUNNI DELL’ICS NELL’A.S.2012/2013
Scuola Scuola Scuola Scuola Scuola Totale
dell’Infanzia dell’Infanzia Primaria Primaria Secondaria
di Zeloforamagno di Mezzate di Monasterolo di Mezzate di Primo Grado
Numero 28 26 18 18 21 111
classi
Numero 141 77 263 196 236 913
alunni
3.3 . RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Una relazionalità positiva tra docenti e genitori è fondamentale per il raggiungimento degli
obiettivi educativi e formativi degli alunni.
I genitori partecipano alla vita della scuola a cominciare dall’assemblea di presentazione
dell’offerta formativa, cui segue l’iscrizione. La collaborazione si basa su una continua
interrelazione che utilizza momenti strutturati e strumenti di comunicazione.
I momenti strutturati sono:
presentazione offerta formativa in vista delle iscrizioni
assemblea di classe
consigli di classe/interclasse/intersezione
colloqui collegiali pomeridiani il 22 Gennaio e il 4 Giugno (Scuola dell’Infanzia)
colloqui collegiali pomeridiani il 21 Novembre e il 16 Aprile (Scuola Primaria)
colloqui collegiali pomeridiani il 4 Dicembre (Scuola Secondaria)
ricevimento individuale in orario stabilito e su appuntamento
consegna schede di valutazione
orientamento
ICS“Rita Levi Montalcini” 12
13. 3.4 ORARI DI RICEVIMENTO
Gli orari dei docenti e le modalità del ricevimento sono comunicati alle famiglie all’inizio
dell’anno scolastico.
I docenti ricevono previo appuntamento, tuttavia sono disponibili agli incontri ogni
qualvolta se ne ravvisi la necessità.
Gli incontri insegnanti-genitori non possono aver luogo durante le ore di lezione, le ore di
programmazione e durante le riunioni degli Organi Collegiali.
Il ricevimento è sospeso nei 10 giorni scolastici precedenti e successivi gli scrutini
intermedi e finali.
SCUOLA SECONDARIA
DOCENTE MATERIA CLASSI RICEVIMENTO
Prof.ssa Bado Simonetta Tecnica Corso B + 1^A + 3^A Giovedì 12,10/13,05
Prof.ssa Biasiolo Sandra Lettere 1^D + 3^C Venerdì 11,05/12,00
Prof.ssa Bolzoni Roberta Ed. Musicale Tutte Giovedì 11,05 /12,00
Prof Bonanno Angelo Sostegno e AA 2^C e 3^C Venerdì 11,05/12,00
Prof.ssa Campeti Silvia Inglese 2^B + 3^B + 2^C + 3^C Venerdì 10,05/11,05
Prof.ssa Cavallini Adriana Ed. Motoria Tutte Lunedì 10,05/11,05
Prof.ssa Crescitiello Lisa Inglese Corso A + 1^B + 1^C + 1^D Giovedì 9,00/9,55
Prof.ssa Cristiani Tiziana Sostegno 1^A e 3^A Martedì 11,05 /12,00
Ed. Motoria 1^D
Prof.ssa Cunial Silvana Matematica Corso B Martedì 11,05/12,00
Prof.ssa Digena Anna Maria Religione Tutte Giovedì 11,05/12,00
Prof.ssa Ducco Marzia Elisabetta Arte e Immagine Tutte Martedì 12,10 /13,05
Prof. Foletti Gabriele Lettere/Storia 2^B/ 1^B +1^C + 1^D + 2^A Giovedì 10,05/11,05
Prof. ssa Gagliardo Annamaria Sostegno 1^B + 2^B + 2^A Giovedì 13,05/14,00
Prof. Lorusso Angelo Matematica Corso A Venerdì 10,05/11,05
Prof.ssa Maini Eugenia Spagnolo Tutte Mercoledì 9,00/9,55
Prof.ssa Martinelli Francesca Lettere 1^A Lunedì 11.05/12,00
Prof.ssa Muscillo Carmenluisa Lettere 1^B + 3^B Mercoledì 12,10/13,05
Prof. Pepe Vincenzo Matematica Corso C + 1^D Martedì 12,10/13,05
Prof.ssa Pirali Anna Lettere 2^A + 3^A Mercoledì 11,05/12,00
Prof.ssa Ripamonti Fiorenza Ed. Tecnica Corso C + 2^A + 1^D Venerdì 10,05/11,05
Prof.ssa Troffei M.Gabriella Lettere 1^C + 2^C Lunedì 10,05/11,05
ICS“Rita Levi Montalcini” 13
14. SCUOLA PRIMARIA DI MONASTEROLO
AMBITI
CLASSI DOCENTE DISCIPLINARI RICEVIMENTO
1^A Pece Maria Luisa Ambito Linguistico/antropologico Lunedì 14,30/15,30
1^A Caruso Tiziana Ambito Logico - matematico Mercoledì 16,30/17,30
1^B Zacchetti Mariantonia Ambito Linguistico Mercoledì 10,30/11,30
1^B Caruso Tiziana Ambito Logico-matematico Mercoledì 16,30/17,30
2^A Mastrangelo Rachele Ambito Logico-matematico Martedì 11,30/12,30
2^A Beretta Luisa Ambito Linguistico/antropologico Martedì 12,30/13,30
2^B Crovace Rita Ambito Logico-matematico Martedì 12,30/13,30
2^B Beretta Luisa Ambito Linguistico/antropologico Martedì 12,30/13,30
2^C Gioia Franca Ambito Linguistico/antropologico Martedì 9,30/10,30
2^C De Caro Nunzia Ambito Logico-matematico Martedì 11,30/12,30
2^C Dragone Clara Sostegno Martedì 12,30/13,30
3^A Senzio Filomena Ambito Logico - matematico Giovedì 10,30/11,30
3^A Lo Casale Floriana Ambito Linguistico/antropologico Venerdì 11,30/12,30
3^A Rocchia Maria Pina Geografia Martedì 12,30/13,30
3^A Nardelli Antonella Sostegno Mercoledì 12.30/13,30
3^B Panucci Angela Ambito Logico-matematico Lunedì 16,45/17,45
3^B Lo Casale Floriana Ambito Linguistico/antropologico Venerdì 12,30/12,30
3^B Rocchia Maria Pina Geografia Lunedì 12,30/13,30
4^A Navoni Silvia Ambito Linguistico/antropologico Mercoledì 12,30/13,30
4^A Contestabile Filomena Ambito Logico-matematico Giovedì 12,30/13,30
4^A Nardelli Antonella Sostegno Mercoledì 12,30/13,30
4^B Caltabiano Maria Ambito Linguistico/antropologico Martedì 10,30/11,30
4^B Rotundo Manuela Ambito Logico-matematico Martedì 11,30/12,30
4^C Di Giovanni Paola Ambito Linguistico/antropologico Lunedì 12,30/13,30
4^C Lombardo Maria Antonietta Ambito Logico-matematico Giovedì 11,30/12,30
5^A Lauria Benilda Ambito Linguistico/antropologico Giovedì 16,45/17,45
5^A Ollio Carmelo Ambito Logico-matematico Giovedì 16,45/17,45
5^B Mirarchi Maria Rosa Ambito Linguistico/antropologico Martedì 11,30/12,30
5^B Tornatore Onofria Ambito Logico-matematico Martedì 12,30/13,30
5^B Lovati Giuseppina Religione Mercoledì 12,30/13,30
Corso A/Corso Sommariva Erica Religione Martedì 11,30/12,30
C/1^B/2^B/3^B/4^B
2^A/3^A/3^B/4^B Rocchia Maria Pina Inglese Martedì 12,30/13,30
ICS“Rita Levi Montalcini” 14
16. SCUOLA DELL’INFANZIA DI ZELOFORAMAGNO
SEZIONE DOCENTE
Delfini Gallo Anna
Sasso Patrizia
Giraffe Gioia Milena
Previdi Patrizia
Farfalle Gallotta Claudia Adolfa
Pupillo Chiara
Pulcini Merlotti Manuela
Brangini Emilia Angela
Scoiattoli Monolo Michela
Grillo Maria Grazia
Religione Brusati Paola
Sostegno Catalano Natalina
SCUOLA DELL’INFANZIA DI MEZZATE
SEZIONE DOCENTE
Coccinelle Corlatti Barbara
Terì Patrizia
Leoni Merli Paola
Rossi Rosaura
Orsacchiotti Vodola Maria
Cumbo Fiorangela
Religione Brusati Paola
Sostegno Calabrò Carmen
Tutti i docenti della scuola dell’Infanzia sono sempre disponibili al ricevimento previo
appuntamento
ICS“Rita Levi Montalcini” 16
17. DIRIGENTE
Il Dirigente Scolastico prof. Vincenzo Paladino riceve su appuntamento.
SEGRETERIA
Il sistema qualità dell’Istituto, relativamente ai processi di “Gestione amministrativa e
Gestione Utenti”, con certificato n° 005/007 dell’ “International Certification Board –
Qualità Systems Certifying Board”, è stato giudicato conforme alla norma.
Gli uffici di Segreteria sono aperti agli utenti nel seguente orario:
GIORNO ORARIO
dal Lunedì al Venerdì dalle h.8.15 alle h. 9.15
dalle h. 15.45 alle h. 16.45
Sabato e periodi in cui le attività
didattiche sono sospese dalle h. 9.00 alle h. 11.30
ICS“Rita Levi Montalcini” 17
18. 4. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
“Contestualmente all’iscrizione alla scuola Primaria e Secondaria di primo
grado, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un
patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera
dettagliata e condivisa diritti e doveri sul rapporto tra istituzione scolastica
autonoma, studenti e famiglie”.
(art. 5 D.P.R. 24 giugno 1998 n° 249 e D.P.R. 21 2007, n°235)
Il Patto educativo di corresponsabilità è l’espressione di un progetto condiviso tra
famiglia e scuola e sancisce un impegno comune per il bene dei ragazzi.
I DOCENTI E TUTTA L’ALUNNO/A LA FAMIGLIA
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA si impegna a: si impegna a:
si impegnano con la massima
trasparenza e imparzialità a :
OFFERTA FORMATIVA
Fornire informazioni sul tempo Condividere con gli insegnanti e Effettuare una scelta
scuola e sull’Offerta formativa la famiglia il Piano formativo, consapevole di tempo-scuola, in
all’atto dell’iscrizione. Esplicitare frequentare con assiduità e quanto tale scelta comporta
nel modo più chiaro possibile puntualità e partecipare alle l’obbligatorietà della frequenza.
obiettivi educativi e didattici attività proposte dalla scuola. Aiutare il ragazzo/a a conoscere
contenuti nel POF. Utilizzare , Conoscere la scuola e i principi la scuola, puntando sugli aspetti
nell’ambito del proprio personale che regolano la vita scolastica formativi e sui valori che questa
stile d’insegnamento , i criteri trasmette.
comuni esplicitati nel POF.
Garantire un Piano formativo
basato su iniziative volte a
coinvolgere gli alunni in tutta
l’attività scolastica rendendoli
consapevoli del percorso didattico
seguito.
APPRENDIMENTO
Offrire un ambiente sano e Attivarsi per raggiungere gli Dialogare con i ragazzi per
sereno, ricco di stimoli mirati obiettivi educativi-didattici conoscere le esperienze che essi
all’apprendimento. espressi nel POF in base alle vivono nella scuola.
Creare un ambiente motivante e proprie capacità ed attitudini. Seguire in modo attivo la vita
fornire gli strumenti e le Utilizzare adeguatamente i scolastica dei figli
metodologie per una corretta e materiali e gli strumenti Controllare e collaborare affinché
completa acquisizione dei scolastici. i ragazzi/e siano puntuali nel
contenuti per il raggiungimento predisporre i materiali scolastici
dei traguardi previsti dal ciclo di
studi.
ICS“Rita Levi Montalcini” 18
19. Fornire indicazioni su strumenti e
materiali necessari
RELAZIONALITÀ
Porre l’allievo/a in condizione di Mantenere costantemente un Condividere con gli insegnanti
inserirsi positivamente nella comportamento positivo e linee educative comuni,
scuola. corretto, rispettando l’ambiente consentendo alla scuola di dare
Formare gli allievi alla capacità di scolastico, le strutture, gli arredi, continuità alla propria azione
conoscersi attraverso l’utilizzo di i sussidi didattici. educativa.
percorsi guidati. Rispettare le norme di lealtà nei Riflettere con il proprio figlio/a su
Aiutarli ad acquisire una migliore rapporti con gli altri. comportamenti adeguati verso se
capacità di rapportarsi con i stessi e gli altri.
compagni e con gli adulti.
PARTECIPAZIONE
Coinvolgere studenti e famiglie, Utilizzare adeguatamente gli Controllare gli strumenti di
richiamandoli ad una assunzione strumenti di comunicazione comunicazione scuola-famiglia.
di responsabilità rispetto a quanto scuola-famiglia; attenersi alle Giustificare ritardi e assenze con
espresso nel patto formativo. norme richieste nelle varie tempestività.
Favorire sempre il dialogo, la situazioni. In caso di uscite anticipate,
collaborazione e il rispetto tra le attenersi al regolamento.
diverse componenti di tutta la Partecipare agli incontri richiesti
scuola. dai docenti.
Collaborare con i docenti per il
raggiungimento degli obiettivi
educativi e didattici contenuti nel
POF.
Collaborare in base alle proprie
possibilità, alle iniziative
dell’Istituto.
INTERVENTI EDUCATIVI
Comunicare costantemente con Riferire in famiglia le Prendere visione di tutte le
le famiglie, informandole comunicazioni provenienti dalla comunicazioni provenienti dalla
sull’andamento didattico scuola e dagli insegnanti. scuola rispondendo in modo
disciplinare Favorire il rapporto di rispetto tra collaborativo alle eventuali note di
degli studenti. compagni, sviluppando richiamo.
Fare rispettare le norme di situazioni di integrazione e
comportamento. solidarietà
Prendere adeguati provvedimenti
disciplinari in caso di infrazioni,
mirando sempre alla crescita
personale dello studente ed alla
assunzione di responsabilità
Per la visione integrale del Patto Educativo di Corresponsabilità si rimanda alla sezione
“Regolamenti” del sito web della scuola
ICS“Rita Levi Montalcini” 19
20. 5.CRITERI ORGANIZZATIVI
5.1 CALENDARIO SCOLASTICO
L’autonomia organizzativa permette di definire, sulla base del
calendario regionale ed attraverso le proposte del Collegio dei
Docenti e la delibera del Consiglio di Istituto, il calendario
scolastico d’Istituto (giorni di chiusura e di funzionamento
della scuola).
Scuola dell’Infanzia
INIZIO ATTIVITA’ SOSPENSIONI ATT. EDUCATIVE FINE ATTIVITA’
Lunedì 5/09/2012 01/11/2012 e 02/11/2012 Venerdì 28/06/2013
08/12/2012
Dal 22/12/2012 al 05/01/2013
15/02/2013
Dal 28/03/2013 al 2/04/2013
25/04/2013 e 26/04/2013
01/05/2013
Scuola Primaria e Secondaria
INIZIO ATTIVITA’ SOSPENSIONI ATT. EDUCATIVE FINE ATTIVITA’
Lunedì 10/09/2012 01/11/2012 e 02/11/2012 Sabato 08/06/2013
08/12/2012
Dal 22/12/2012 al 05/01/2013
15/02/2013
Dal 28/03/2013 al 2/04/2013
25/04/2013 e 26/04/2013
01/05/2013
ICS“Rita Levi Montalcini” 20
21. 5.2 ASPETTI ORGANIZZATIVI
Scuola dell’Infanzia
La nostra Scuola dell’Infanzia è aperta dal lunedì a venerdì dalle 8,00 alle 16.00
INGRESSO ATTIVITA’ MENSA INTERVALLO ATTIVITA’ USCITA
Dalle ore 8.00 Dalle ore 9.00 Dalle 12.00 Dalle ore 13.00 Dalle 14.00 Dalle ore
alle ore 9.00 alle ore 12.00 alle ore 13.00 alle ore 14.00 alle ore 15.45 15.45 alle ore
16.00
Per seri motivi è possibile l’entrata posticipata fino alle ore 11.00 e l’uscita anticipata
dalle ore 12.50 alle 13.00
Le attività di accoglienza (dalle ore 8.00 alle ore 9.00) e di Prolungamento (dalle ore
16,00 alle ore 17,00), destinate ai soli bambini iscritti, sono gestite dalle insegnanti
dell’Istituto.
I bambini che beneficiano del servizio di prolungamento potranno essere ritirati dai
genitori dalle ore 16.45 alle ore 17.00.
E’ previsto, inoltre, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale sulla base di
apposita convenzione un ulteriore servizio di prescuola dalle ore 7.30/8.00 e di
prolungamento dalle ore 17.00/ 18.00
La mancata frequenza del bambino al servizio di prolungamento scolastico per un mese
consecutivo, in assenza di valida e documentata giustificazione, determina la
decadenza del diritto a fruire del servizio.
ICS“Rita Levi Montalcini” 21
22. Scuola Primaria
La nostra Scuola Primaria attualmente è organizzata a tempo pieno con 40 ore settimanali
per 5 giorni.
INGRESSO ATTIVITA’ INTERVALLO ATTIVITA’ MENSA ATTIVITA’ USCITA
+
intervallo
Dalle ore Dalle ore Dalle ore 10.30 Dalle 10.45 Dalle ore Dalle ore Ore 16.30
8.25 8.30 alle ore 10.45 alle ore 12.30 alle 14.30 alle ore
alle ore alle ore 12.30 ore 14.30 16.30
8.30 10.30
Per seri motivi è possibile posticipare l’entrata della Scuola Primaria fino alle ore
10.30, oppure è possibile l’ entrata pomeridiana alle ore 14.30.
L’uscita anticipata è fissata alle ore 12.30 oppure alle ore 14.30.
Le attività di Prescuola e Prolungamento, destinate ai soli bambini iscritti, sono
gestite dall’istituto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale sulla base di
apposita convenzione.
Prescuola ore 7.30/8.25 ;
Prolungamento 16.30/ 17.30.
Il servizio di prolungamento prevede il ritiro dei bambini da parte delle famiglie dalle
ore 16.35 alle ore 16.45 o dalle 17.20 fino alla fine del servizio.
ICS“Rita Levi Montalcini” 22
23. Scuola Secondaria
L’orario delle lezioni, distribuito su 5 giorni settimanali, prevede, per tutte le
classi, 30 ore settimanali così distribuite:
INGRESSO ATTIVITA’ INTERVALLO ATTIVITA’ INTERVALLO ATTIVITA’ USCITA
Dalle ore Dalle ore Dalle ore 9.55 Dalle Dalle ore Dalle ore Ore
7.55 8.00 alle ore 10.05 10.05 alle 12.00 alle ore 12.10 alle 14.00
alle ore alle ore ore 12.00 12.10 ore 14.00
8.00 9.55
Le 6 ore giornaliere di lezione sono tutte da 60 minuti comprensive di due intervalli.
E’ ammessa l’entrata posticipata a scuola, giustificata da serie motivazioni, fino alle
ore 10.05 e l’uscita anticipata alle ore 12.10
Attività di ampliamento dell’offerta formativa
Il lunedì, il martedì, il mercoledì e il giovedì pomeriggio, previa consumazione del pasto nella
mensa dell’Istituto, dalle ore 14,30 alle ore 16,00 la Scuola Secondaria propone numerose
attività extracurricolari finalizzate a:
Educare gli studenti ad una efficace organizzazione delle proprie attività (Metodo di
studio)
Potenziare l’insegnamento dell’inglese in modo da portare gli studenti al conseguimento
della certificazione Ket al termine della Scuola Secondaria.
Ampliare, in generale, l’offerta formativa mediante strutturazione di altre occasioni
di apprendimento tali da generare l’acquisizione di ulteriori competenze non
raggiungibili con il curricolo di base.
Le attività formative aggiuntive sono facoltative, ma gli alunni, in caso di adesione,
sono obbligati a frequentarle secondo il calendario stabilito.
Il servizio trasporto alunni, per chi ne ha bisogno, è assicurato dallo
scuolabus comunale
ICS“Rita Levi Montalcini” 23
24. 5.3 ORARIO DELLE DISCIPLINE
SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINA CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
Italiano 8 8 7 8 8
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 1 1 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2 1 1
Matematica 7 7 7 7 7
Scienze 2 2 2 2 2
Tecnologia 1 1 1 1 1
Musica 2 2 1 1 1
Corpo,movimento e 2 1 1 1 1
sport
Religione 2 2 2 2 2
Inglese 1 2 3 3 3
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DISCIPLINE ORE SETTIMANALI ORE ANNUE
Italiano 6 + 1 di approfondimento 198 + 33
Inglese 3 99
Spagnolo 2 66
Musica 2 66
Arte e immagine 2 66
Scienze Motorie e Sportive 2 66
Storia,cittadinanza e costituzione 2 66
Geografia 1 33
Matematica e scienze 6 198
Tecnologia 2 66
Religione Cattolica / attività alternativa 1 33
ICS“Rita Levi Montalcini” 24
25. 5.4 LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
La specificità della funzione docente si manifesta
nell'organizzazione di un ambiente di apprendimento sereno che
consenta a tutti gli alunni di sfruttare al meglio le proprie
potenzialità e di conseguire gli obiettivi programmati.
La classe è il luogo privilegiato di crescita, di sviluppo delle capacità sociali, di
sperimentazione dell'autonomia e di conquista di traguardi cognitivi.
L’obiettivo dell’Istituto è formare dei gruppi classe omogenei tra di loro ed eterogenei al
loro interno secondo i principi della equieterogeneità.
Solo classi così costituite possono consentire, nella Scuola di tutti e di ciascuno, la
personalizzazione dei percorsi educativi.
Nella formazione delle classi l’Istituto tiene conto dei seguenti criteri:
divisione per fasce di livello;
attenzione ad eventuali problemi di relazione tra pari;
equa distribuzione degli alunni diversamente abili;
equa distribuzione degli alunni di etnie diverse;
attenzione a particolari indicazioni degli insegnanti delle scuole di provenienza;
attenta valutazione per l’ inserimento degli alunni non ammessi alla classe successiva;
attento esame delle eventuali richieste dei genitori in relazione al tempo scuola.
Nella Scuola dell’Infanzia non sono presenti “Sezioni primavera” in quanto non sussistono le
condizioni previste dall’art.2 della Legge n.89 del 20 marzo 2009.
L’assegnazione dei docenti alle classi è di esclusiva competenza del Dirigente Scolastico.
ICS“Rita Levi Montalcini” 25
26. 6. OBIETTIVI EDUCATIVI
Compito della scuola è educare istruendo. Ciò significa:
accompagnare i giovani nel loro percorso di
formazione personale
trasmettere loro il patrimonio culturale
che viene dal passato
prepararli al futuro fornendo quelle competenze
indispensabili per essere protagonisti all’interno
del contesto sociale ed economico in cui vivono.
La sfida della scuola di oggi è “insegnare ad apprendere” e soprattutto
“insegnare ad essere”, proponendo un’educazione che formi la persona e
la spinga a fare scelte autonome e significative per il proprio futuro.
Nell’ambito dell’applicazione delle “Indicazioni per il curricolo per la
scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’Istruzione” (Decreto
Ministeriale 31/07/2007), il nostro Istituto costruisce il proprio
curricolo e dettaglia nel POF, nella programmazione generale di ogni
classe e in quella delle singole materie, le conoscenze disciplinari
(SAPERI), le abilità (SAPER FARE) e le competenze (SAPER ESSERE)
ICS“Rita Levi Montalcini” 26
27. Scuola dell’infanzia
Rapportarsi in modo corretto con
adulti e compagni
Rispettare la puntualità degli orari e
frequentare regolarmente le lezioni; Scuola Primaria
Usare solo il materiale consentito
Gestire in modo autonomo le varie
Scuola quotidiane (a tavola, in
necessità Primaria
bagno ecc.)
Riordinare il materiale dopo averlo
SCUOLA DELL’INFANZIA
usato
Portare a termine i lavori assegnati Mostrare attenzione nei confronti delle
Gestire le proprie emozioni attività
Rapportarsi positivamente con adulti Intervenire in una discussione
e compagni Ascoltare e rispettare le opinioni degli altri
Rispettare le regole della vita Mostrarsi disponibile alla collaborazione e
scolastica al confronto
Conoscere e rispettare le regole di Eseguire regolarmente i compiti
gioco Lavorare in modo ordinato e corretto
Comprendere i bisogni degli altri e Avere cura dei materiali, delle proprie
rispettare le diversità cose, di quelle degli altri
Collaborare con gli insegnanti e con i Stabilire buoni rapporti con i compagni
compagni per il raggiungimento di un Dare un apporto personale al lavoro
fine comune Aiutare gli altri
Mettere a disposizione di tutti le proprie
cose
Controllare le proprie reazione emotive
Rispettare le regole che sono alla base della
vita scolastica
Accettare la discussione e il confronto
Valutare le conseguenze delle proprie azioni
Scuola Secondaria
Rispettare il Regolamento scolastico
Rapportarsi in modo corretto con adulti e compagni
Rispettare la puntualità degli orari e frequentare regolarmente le lezioni
Usare solo il materiale consentito
Presentarsi vestito in modo adeguato
Portare ed avere cura del materiale occorrente
Ascoltare con attenzione
Adeguarsi ai ritmi di lavoro collettivo
Partecipare all’attività scolastica ed essere disponibile ad apprendere
Eseguire in modo completo ed ordinato i compiti e studiare sistematicamente.
ICS“Rita Levi Montalcini” 27
28. 7. L’ATTIVITA’ DIDATTICO-EDUCATIVO
1 2
Si sviluppa attraverso: Si struttura in fasi di:
le discipline del curricolo; potenziamento;
i progetti formativi consolidamento;
disciplinari e recupero;
interdisciplinari;
E’ rivolta : personalizzazione
attività laboratoriali e
al gruppo classe; dell’apprendimento.
progetti di ampliamento
de
3
L’attività Viene effettuata:
durante le ore curricolari dal
didattico docente della disciplina;
durante le ore laboratoriali;
educativa durante le contemporaneità
con l’insegnante di sostegno;
utilizzando ulteriori ed
eventuali ex compresenze
deliberate dal Collegio
Docenti nell’ambito delle
risorse disponibili;
4
E’ rivolta:
al gruppo classe
a gruppi flessibili di
alunni provenienti dalla
stessa e/o da diverse
classi;
a singoli alunni.
ICS“Rita Levi Montalcini” 28
29. 8. METODOLOGIE, STRATEGIE E STRUMENTI
I docenti dell’Istituto prestano una forte attenzione alle strategie di
insegnamento-apprendimento.
L’obiettivo è quello di
Presupposto di ogni strategia didattica efficace è partire dalle conoscenze e
capacità che l’alunno già possiede, dai suoi interessi, tenendo conto dei diversi
stili di apprendimento, ovvero, del modo con cui egli assimila e ritiene le conoscenze e le
abilità mettendo in atto particolari strategie.
In ogni classe le diverse caratteristiche cognitive ed affettive dei singoli alunni si
intrecciano fra di loro in dinamiche proprie evidenziando la ricchezza e la specificità di
ciascun alunno. In quest’ottica l’obiettivo dei docenti è la ricerca di eventuali
personalizzazioni dell’insegnamento.
ORGANIZZAZIONE DELLA METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione “interattiva” (intesa come un continuo scambio verbale fra docente e classe)
Lezione “operativa” (in cui gli alunni svolgono attività operative su
istruzione dell'insegnante)
Attività individuali
Attività di piccolo gruppo.
Gioco simbolico, drammatizzazione e gioco didattico
Interventi individualizzati (recupero/rinforzo per gli alunni
diversamente abili o con particolari difficoltà di apprendimento)
Attività laboratoriali
Percorsi personalizzati per favorire il potenziamento dell’eccellenza e dei talenti.
Peer education
Metodo esperienzale
Metodo Clil
Metodo Induttivo - Sperimentale
Metodo Logico - Deduttivo
Metodo della interdisciplinarietà come acquisizione del sapere in senso unitario
Cooperative learning
ICS“Rita Levi Montalcini” 29
30. USO DI STRUMENTI DIDATTICI E ATTIVITÀ DI
LABORATORIO
Uso di materiale strutturato
Uso di strumenti didattici (videocassette, DVD, lucidi, cd-rom..)
Uso delle tecnologie multimediali (computer, lavagne interattive multimediali)
Attività di laboratorio*: biblioteca, laboratorio scientifico, laboratorio informatico,
laboratorio di musica, laboratorio di arte e immagine
PRODOTTO RICHIESTO
Comprensione e produzione di testi/messaggi (verbali, visivi, musicali).
Risoluzione di problemi
Uso di procedure.
Produzione di manufatti.
Realizzazione di esperimenti.
COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI E CON PROGETTI
INTEGRATI
Partecipazione ad attività progettuali condivise con enti ed operatori esterni.
8.1 RECUPERO
Scuola Primaria
Nell’ambito delle ore di insegnamento, la quota delle ore di disponibilità è
destinata in parte alla sostituzione dei colleghi assenti e in parte al
recupero e allo sviluppo degli apprendimenti per gruppi ristretti di alunni,
anche di classi diverse, per favorire il consolidamento delle competenze
essenziali e sviluppare le loro potenzialità.
Finalita’
Arricchimento lessicale e rinforzo linguistico;
Recupero ortografico;
Lettura, comprensione e rielaborazione del testo;
Sostegno nello studio e consolidamento delle abilità linguistico – espressive;
Recupero di matematica.
ICS“Rita Levi Montalcini” 30
31. Scuola Secondaria
L'attività del recupero vuole offrire risposte ai bisogni differenziati degli
alunni, per garantire pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e
delle modalità diverse di apprendimento. Obiettivo è il recupero e il
rafforzamento delle abilità linguistiche e logico- matematiche, con un
percorso didattico diversificato, individualizzato e attuato con apposite strategie.
Gli alunni che hanno particolari bisogni, lacune e difficoltà, che sono state rilevate dalle
osservazioni dei Consigli di Classe dopo le valutazioni del primo trimestre, su segnalazione
dei Docenti, avranno la possibilità di frequentare i corsi di recupero pomeridiani offerti
dalla scuola.
ICS“Rita Levi Montalcini” 31
32. 9. ORGANIZZAZIONE ORA ALTERNATIVA
ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Per gli alunni le cui famiglie scelgono di non avvalersi dell’ insegnamento della Religione
Cattolica, il nostro Istituto prevede attività didattico-formative alternative
all’insegnamento della Religione Cattolica sulla base delle caratteristiche degli allievi e
comunque afferenti al curriculo d’ Istituto.
Chi non si avvale della scelta dell'IRC può, in base all'offerta della scuola, scegliere tra le
seguenti opzioni:
A. Attivita' didattiche e formative
B. Attivita' di studio e/o di ricerche individuali con assistenza di personale docente
C. Libera attivita' di studio e/o ricerche individuali senza assistenza di personale
docente
D. Uscita dalla scuola (Compatibilmente con l’orario delle lezioni)
PROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL'INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Il progetto, mira a salvaguardare il diritto della libera scelta di avvalersi o
meno dell’ insegnamento della Religione Cattolica, secondo le seguenti
normative: C.M. n° 368 20/12/85 - C.M. n° 316 28/10/87 - C.M. n° 129 03/05/86 - C.M. n° 9
18/01/91 – D.P.R. 122/09 - C.M. n° 415/01/10.
La normativa vigente, infatti, prevede che vengano effettuate ore di insegnamento
alternative che concorrano al processo formativo dell’ alunno e siano rivolte allo sviluppo del
senso civico e alla presa di coscienza dei Diritti e Doveri dell’ essere Cittadini.
Spesso gli alunni del nostro Istituto che non si avvalgono dell’ insegnamento della Religione
Cattolica sono ragazzi stranieri che necessitano di un consolidamento linguistico.
Pertanto, durante le ore alternative alla Religione Cattolica, fermo restando il carattere di
libera programmazione, le attività concorreranno al consolidamento della lingua italiana, dove
necessario, e saranno particolarmente dirette all’ approfondimento di quelle parti dei
programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile.
ICS“Rita Levi Montalcini” 32
33. PROGETTO: “Educazione alla lettura”
9.1 SCUOLA PRIMARIA
FINALITA’ E OBIETTIVI
Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati;
Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le
principali caratteristiche strutturali e di genere;
Ricercare le informazioni generali in funzione di una sintesi.
9.2 SCUOLA SECONDARIA
FINALITÀ ED OBIETTIVI
I percorsi didattici ed educativi saranno tesi a:
Sostenere e sviluppare il processo di acquisizione della
lingua italiana;
Esprimere sensazioni, stati d’animo riguardo esperienze personali;
Promuovere la comprensione e la riflessione su argomenti di interesse personale e
generale;
Favorire atteggiamenti di comprensione ed appartenenza della società in cui i ragazzi
vivono;
Sviluppare atteggiamenti responsabili verso le persone e la realtà che ci circonda;
Acquisire comportamenti volti a diventare cittadini attivi e responsabili nel quadro dei
principi affermati dalla Costituzione.
ICS“Rita Levi Montalcini” 33
34. 10. AREE PROGETTUALI
La progettualità connota ed identifica il nostro Istituto; essa contribuisce alla costruzione
del profilo formativo degli alunni attraverso attività interdisciplinari e trasversali,
coinvolgendo i tre ordini di scuola in un’ottica di continuità.
AREA PROGETTUALE AREE DI OBIETTIVI
INTERVENTO
Realizzare ambiti ottimali
di integrazione sul
versante
cognitivo/culturale tali da
Area favorire anche la
socializzazione
Integrazione
Continuità
Promuovere attività che
Orientamento
favoriscano la continuità
Accoglienza alunni
scuola/famiglia e la
stranieri
continuità fra i diversi
Integrazione e
ordini di scuola
sostegno
dell’Istituto;
Realizzare incontri con gli
alunni e i docenti degli
istituti Superiori al fine
di orientare e favorire le
scelte relative al
proseguimento degli studi
Sport, Favorire lo sviluppo delle
Psico-motricità capacità espressivo-
Area
Teatro comunicative attraverso
espressivo/ Lettura/Biblioteca la valorizzazione e
comunicativo Lingue Straniere l’utilizzo di codici diversi:
verbale, scritto, musicale,
mimico…..
ICS“Rita Levi Montalcini” 34
35. Educare gli alunni alla
fruizione e all’analisi dei
messaggi multimediali e
dei sistemi di
comunicazione affinché
Scienze Sperimentali acquisiscano un
Area Scientifico/
Informatica atteggiamento maturo e
Tecnologica Ed.ambientale critico nei loro confronti
Ed.alla Salute e ne facciano strumento
di studio e di crescita
culturale
Riflettere sulle
tematiche ambientali per
promuovere la
responsabilità nella
tutela del patrimonio
naturale
Creare una coscienza
sociale in tema di
Ed. alla Sicurezza protezione civile
Area
Sicurezza
Ed.Stradale Individuare, conoscere e
riconoscere le diverse
situazioni di rischio
ICS“Rita Levi Montalcini” 35
36. 11. MACRO-PROGETTI
11.1 PROGETTO CONTINUITÀ
Il principio della continuità educativa (disciplinato dalla C.M. 339/92) investe il sistema
educativo di base e mira a garantire un percorso formativo organico, coerente, continuo e
l’armonica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dal bambino.
La continuità “verticale” si realizza come “raccordo” tra istituzioni che, pur mantenendo la
loro peculiare identità, ricercano dialogo e reciproca conoscenza, consapevoli che il
passaggio dei bambini dall'una all'altra rappresenta un punto fondamentale nel loro processo
di crescita e sviluppo.
L’unitarietà del percorso formativo deve tendere allo sviluppo armonico dell’alunno e alla
costruzione della sua identità.
La legge 148/1990 di riforma della Scuola Primaria, infatti, afferma, nelle Finalità Generali,
che:“…la scuola Primaria, anche mediante forme di raccordo pedagogico curricolare e
organizzativo con la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria di Primo Grado, contribuisce
a realizzare la continuità del processo educativo…”, prevedendo l’elaborazione di piani
d’intervento mirati a promuovere la continuità, attraverso una progettazione intenzionale ed
organizzata di “azioni positive”.
La “continuità” del processo educativo, pertanto, consiste nel considerare il percorso
formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite
dall’alunno e riconosca la specificità educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola.
L’obiettivo prioritario del progetto accoglienza sarà quindi quello di elaborare piani
d'intervento per promuovere adeguatamente la continuità educativa e didattica tra i diversi
ordini scolastici dell’Istituto.
11.2 PROGETTO ORIENTAMENTO
L’orientamento è una delle attività previste dalla normativa ed è importante nel processo di
formazione dello studente perché gli consente di acquisire capacità di progettare
consapevolmente il proprio percorso.
Tutta la scuola di base è formativa e orientativa, in modo particolare la scuola Secondaria di
1° grado dove, a cominciare dalla prima classe e lungo tutto l’arco del triennio, sono
realizzati percorsi di orientamento formativo volti a far acquisire:
• una conoscenza realistica di sé (interessi, valori, limiti e capacità);
• un concetto positivo di sé ( autostima);
• capacità di assumere decisioni consapevoli e maturate;
• conoscenze articolate e corrette sul sistema scolastico superiore;
• conoscenza della realtà locale.
ICS“Rita Levi Montalcini” 36
37. L’orientamento fornisce quindi a tutti gli alunni l’opportunità di conoscere le proprie
capacità ed attitudini anche mediante l’aiuto di personale esperto. Fornisce inoltre le
conoscenze della futura realtà scolastica attraverso:
- incontri fra gli alunni delle classi terze ed i docenti di numerosi Istituti Superiori,
rappresentativi dei diversi indirizzi;
- la comunicazione degli open-day realizzati dagli Istituti Superiori e la distribuzione di
materiale informativo;
- “campus-orientamento” ( mattinata dedicata delle scuole superiori).
11.3 PROGETTO INTEGRAZIONE
Alunni diversamente abili
Nelle scelte educative della scuola l'integrazione della persona
diversamente abile è un obiettivo prioritario: è un processo che prevede
un piano di lavoro per promuovere nell'alunno le migliori competenze
possibili e migliorare l'ambiente affinché sia sempre più accogliente e stimolante per
permettere l'attuazione delle abilità possedute.
La scuola, nella società attuale, pone al centro del proprio operato la persona.
Essa è luogo di apprendimento e di costruzione dell’identità personale, civile e sociale.
Questo implica che è necessario mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena
realizzazione di sé e l’acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini
responsabili. Nessuno deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso.
Ormai il termine “integrazione” scolastica degli alunni diversamente abili, è stato
sostituito dal termine “inclusione”, intendendo con quest’ultimo il processo attraverso il
quale il contesto scuola, grazie ai suoi diversi protagonisti (organizzazione scolastica,
studenti, insegnanti, famiglia, territorio) assume le caratteristiche di un ambiente che
risponde ai bisogni di tutti i bambini e in particolare dei bambini con bisogni educativi
speciali.
“I normali bisogni educativi di tutti gli alunni (bisogno di sviluppare competenze, bisogno
di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione…) si arricchiscono, diventano
più complessi a causa di un funzionamento educativo-apprenditivo problematico. Ognuno
dei bambini con disabilità ha diritto ad una “NORMALITÀ PIÙ SPECIALE” : più sensibile,
più attenta e metodologicamente più ricca.” (Dario Ianes, 2005).
Un clima scolastico inclusivo permette a tutti di sentirsi accettati, capiti, valorizzati;
sviluppa il senso di appartenenza, di interdipendenza positiva e di forza; contribuisce a
creare una solida base socioaffettiva, comunicativa e relazionale.
Il nostro istituto attiva interventi personalizzati, per potenziare l’offerta formativa
attraverso il supporto di docenti di sostegno che operano in contitolarità con i docenti
curriculari grazie ad una programmazione, concordata con l’intero corpo docente.
ICS“Rita Levi Montalcini” 37
38. Tale programmazione prevede fasi di raccordo fra Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di 1° Grado, per favorire non solo la continuità orizzontale ma anche verticale
per l’accoglienza dei nuovi iscritti.
In particolare, gli obiettivi della programmazione che l’istituto si prefigge sono i seguenti:
autonomia;
socializzazione;
integrazione;
diritto all’apprendimento: acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive,
cognitive, comunicative, espressive;
conquista di strumenti operativi basilari: linguistici, logico-matematici, ecc.
sviluppo delle potenzialità;
valorizzazione delle diversità;
maturazione personale.
Il progetto d’integrazione/inclusione di un alunno diversamente abile impone agli attori come
valore fondamentale la collegialità, che comporta il coinvolgimento di tutti gli altri attori.
Essi sono:
i genitori;
gli operatori sanitari e sociali;
l’équipe pedagogica;
il docente specializzato per il sostegno;
l’assistente per l’integrazione;
operatori sanitari privati, educatori domiciliari, volontari.
Durante il processo educativo-didattico, il nostro l’Istituto, con il supporto del docente
specializzato e dei docenti curriculari, prevede la costruzione e la realizzazione di percorsi
individuali di apprendimento che tengano conto di: aspetto affettivo – relazionale; aspetto
dell’autonomia; aspetto comunicazionale e linguistico; aspetto senso – percettivo; aspetto
motorio – prassico; aspetto neuropsicologico; aspetto cognitivo e dell’apprendimento
curricolare.
I docenti curricolari mediano, con l’aiuto dell’insegnante di sostegno, i contenuti
disciplinari rispetto alle esigenze del singolo alunno disabile e progettano esperienze
educative per l’intera classe che integrino il più possibile l’alunno diversamente abile. I
docenti specializzati individuano i bisogni specifici dei soggetti in difficoltà e supportano i
colleghi nella programmazione; facilitano i rapporti fra operatori dentro e fuori la scuola.
Insieme progettano l’utilizzo di tutte le risorse disponibili con flessibilità e attenzione ai
bisogni dei singoli e del gruppo e garantiscono un ambiente di apprendimento collaborativo e
produttivo.
Il nostro Istituto, al fine di includere gli alunni diversamente abili, ha elaborato uno
strumento, chiamato fascicolo dell’alunno, capace di contenere al suo interno tutto ciò che
dell’alunno è fondamentale conoscere e consultare durante tutto il suo percorso scolastico.
ICS“Rita Levi Montalcini” 38
39. In questo fascicolo, infatti, troveranno posto la griglia di osservazione, il PDF, il PEI e le
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e maturazione dell’alunno.
Tutte le informazioni acquisite servono ai docenti curricolari e di sostegno per stilare, in
collaborazione con l’unità multidisciplinare e con la famiglia, il Profilo Dinamico Funzionale,
che si compone della descrizione funzionale dell’alunno in relazione alle difficoltà e
dell’analisi dello sviluppo potenziale a breve e medio termine.
A conclusione di questo percorso conoscitivo, viene stilato il Piano Educativo
Individualizzato, dai docenti curricolari e di sostegno, in collaborazione con l’unità
multidisciplinare e con la famiglia. Esso è il documento nel quale vengono descritti gli
interventi predisposti per l’alunno; mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli
apprendimenti e le attività più opportune, nonché criteri e modalità di verifica e valutazione.
Come ci ricorda Dario Ianes, un buon Piano Educativo Individualizzato deve sfociare in un
“progetto di vita”, ossia deve permettere di pensare l’allievo come persona che crescerà,
che, nella sua disabilità, diventerà adulto.
Il fascicolo dell’alunno, utilizzato nel nostro istituto, è uno strumento che consente, nel
corso degli anni, di avere un quadro complessivo dei progressi compiuti dall’alunno.
Modalità e strumenti di intervento a favore degli alunni disabili
L’Istituto dispone di spazi adeguati alle varie attività mirate allo
sviluppo/recupero/affinamento delle potenzialità dell’alunno in difficoltà:
aule;
spazi morbidi;
laboratori di psicomotricità;
laboratori espressivo - manipolativi;
laboratori d’informatica;
biblioteche;
aule video.
All’interno di tali spazi si svolgeranno attività differenti:
lezione frontale con il gruppo classe;
lavoro organizzato per piccoli gruppi;
lavoro organizzato a coppie;
lavoro organizzato a livello individuale.
Ognuno di questi raggruppamenti può essere utilizzato proficuamente per
l’integrazione/inclusione dell’alunno diversamente abile: la lezione frontale può servire a far
sentire il bambino incluso nel gruppo; il piccolo gruppo può includere il bambino in un lavoro
con i compagni a cui può portare il suo contributo; la coppia non troppo asimmetrica può
avere valenza cognitiva ed affettiva; il lavoro individuale permette un intervento su misura.
Un utilizzo integrato delle diverse modalità è utile per tutti gli alunni.
ICS“Rita Levi Montalcini” 39
40. I lavori proposti potranno essere o individuali o individualizzati:
nel lavoro individuale, l’alunno lavora da solo, su compiti che possono essere uguali
per tutti.
nel lavoro individualizzato, l’alunno lavora da solo o in coppia o nel piccolo gruppo,
con materiali e su compiti adeguati alle sue caratteristiche individuali.
Alunni con DSA
Al fine di favorire la crescita e gli apprendimenti di tutti gli alunni e le alunne, secondo le
disposizioni di legge, l’Istituto pone particolare attenzione ai bambini e ragazzi con problemi
specifici di apprendimento (DSA).
Si individuano diverse fasi: il riconoscimento del disturbo, che normalmente avviene nel
corso dei primi anni di frequenza della scuola primaria; la segnalazione alla famiglia;
l’accertamento e la certificazione da parte delle strutture sanitarie pubbliche o private; il
lavoro scolastico vero e proprio.
“La scuola garantisce ed esplicita, nei confronti di alunni e studenti con
DSA, interventi didattici individualizzati e personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano didattico personalizzato (PDP) ,
con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure
dispensative adottate”. (Art. 5 comma 1 DM 5699 del 12 luglio 2011)
Al fine di individuare i bambini che presentano maggiori difficoltà negli apprendimenti e di
supportare alunni e famiglie nel percorso di diagnosi e di intervento nel nostro Istituto è
presente un'insegnante "referente" per gli alunni DSA.
E' punto di riferimento all'interno del nostro Istituto e persegue i seguenti obiettivi:
Organizzativi Didattici
Offrire un supporto a alunni/famiglie e Migliorare il metodo di studio;
docenti; Abituare lo studente all’utilizzo di strumenti
Formare e aggiornare i docenti sulle compensativi;
tematiche riferite agli alunni con DSA; Abituare lo studente all’utilizzo giornaliero di
Promuovere una proficua interazione tra i tali strumenti;
diversi soggetti coinvolti; Adattare i tempi e le modalità delle verifiche
Programmare e implementare i PDP. per gli alunni con DSA;
Adattare i compiti da assegnare rispetto alle
potenzialità dell’alunno con DSA.
ICS“Rita Levi Montalcini” 40
41. Attività previste e risultati attesi
Informazione alle famiglie sul progetto;
valutazione qualitativa da parte dei docenti;
screening con valutazione quantitativa da parte dello specialista di riferimento
dell’Istituto;
informativa alle famiglie degli studenti con possibile DSA e richiesta di una
valutazione clinica approfondita;
riunione dei docenti coinvolti per la stesura dei PDP;
condivisione con le famiglie dei PDP;
formazione in itinere dei docenti;
monitoraggio e valutazione finale dei risultati.
COMMISSIONE GLH
(Gruppo di Lavoro su Handicap, con la partecipazione di genitori)
Il Gruppo di lavoro presso le istituzioni scolastiche (la cui costituzione è compresa tra gli
obblighi che riguardano direttamente il Capo d'istituto che presiede alla programmazione
generale dell'integrazione scolastica nella scuola) ha il compito di «collaborare alle iniziative
educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato» dei singoli alunni.
(Legge n. 104/1992, art. 15, comma 2)
La legge 104 del 5 febbraio 1992, il successivo Decreto ministeriale 26 giugno 1992, la C.M.
258/83 e la C.M. 262 del 22 settembre 1988 affermano che lo scopo primario dei gruppi
GLH è il perseguimento degli obiettivi didattici - educativi a favore di tutti gli alunni e, in
particolare, di quelli portatori di handicap.
Il gruppo sostiene l'attuazione di precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e
l'emarginazione finalizzati alla piena realizzazione del diritto allo studio degli alunni con
disabilità.
ICS“Rita Levi Montalcini” 41
42. 11.4 PROGETTO INTERCULTURA
Il mutamento dello scenario scolastico con l’arrivo costante
di alunni stranieri impegna la scuola nella individuazione di
nuovi strumenti ed interventi tendenti alla valorizzazione
della persona dell’alunno e alla costruzione di progetti
educativi che assumano la diversità come paradigma
dell’identità della scuola stessa.
Il nostro Istituto ha predisposto un PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA per:
facilitare l’ingresso a scuola degli alunni stranieri avvalendosi dell’aiuto anche di
esperti in materia di immigrazione;
promuovere rapporti positivi ed efficaci tra scuola, famiglie straniere e territorio;
realizzare momenti di studio, elaborazione e verifica di modelli organizzativo didattici
ed educativi;
garantire lo scambio e la circolazione tra le varie scuole delle esperienze realizzate in
merito all’accoglienza e all’alfabetizzazione degli alunni stranieri.
COMMISSIONE DI ACCOGLIENZA
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla pagina “Intercultura” del sito web del nostro
istituto.
La commissione di accoglienza dell’alunno straniero è formata da:
il dirigente scolastico che ha il compito di vigilare sull’attuazione del protocollo di
accoglienza;
un docente referente, designato dal dirigente scolastico, che ha il compito di
coordinare il lavoro e tenere i contatti con i responsabili degli altri istituti e gli
esperti esterni;
un docente per ogni ordine di scuola che cura le relazioni scuola e famiglie straniere e
che si occupa dell’accoglienza (test d’ingresso per l’assegnazione della classe).
La commissione ha il compito di:
incontrare ed accogliere l’alunno straniero e la sua famiglia;
preparare i test di ingresso volti a stabilire le conoscenze possedute dall’alunno al fine
di orientarne l’inserimento;
comporre un quadro quanto più possibile completo della realtà dell’alunno (storia
scolastica e personale);
somministrare i test;
identificare la classe di inserimento;
ICS“Rita Levi Montalcini” 42
43. presentare l’alunno agli insegnanti di classe;
affiancare, aggiornare ed orientare il consiglio di classe durante l’anno scolastico.
MODALITA’ D’ISCRIZIONE
In relazione all’iscrizione di alunni stranieri nella scuola italiana, si deve fare riferimento al
D.P.R. n°394 del 31 agosto 1999:
1. I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione
indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno, nelle forme e
nei modi previsti per i cittadini italiani. Essi sono soggetti all’obbligo scolastico secondo le
disposizioni vigenti in materia. L’iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni
ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previsti per i minori italiani. Essa può essere
richiesta in qualunque periodo dell’anno. I minori stranieri privi di documentazione anagrafica
o in possesso di documentazione irregolare o incompleta sono iscritti con riserva.
2. L’iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di
studi delle scuole di ogni ordine e grado”
ISCRIZIONE
L’iscrizione riveste un particolare significato nel percorso di accoglienza degli alunni
stranieri in quanto momento di primo contatto tra la famiglia e le istituzioni scolastiche.
Gli operatori degli uffici di segreteria devono:
fissare tempestivamente un appuntamento con il referente della commissione di
accoglienza per avvisare dell’arrivo dell’alunno straniero e per attivare la commissione
nei suoi compiti (accoglienza, iscrizione e assegnazione classe);
accogliere la domanda di iscrizione del minore e, insieme all’insegnante accogliente,
aiutare nella compilazione della documentazione e modulistica (religione, trasporto,
pre/post scuola, mensa);
raccogliere la documentazione relativa alla precedente scolarità (se esistente).
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La Funzione Strumentale “Accoglienza e Integrazione alunni stranieri” e il personale della
segreteria aiuteranno la famiglia nella compilazione della scheda d’iscrizione.
All’ incontro potrà essere presente il mediatore linguistico-culturale. Nel corso di questo
colloquio, sarà premura degli insegnanti far sentire a proprio agio la famiglia, ascoltando,
rassicurando e fornendo tutte le notizie utili, venendo incontro, per quanto possibile, alle
richieste.
ICS“Rita Levi Montalcini” 43
44. In questa sede, l’insegnante raccoglierà le informazioni riguardanti la precedente scolarità
dell’alunno straniero, la situazione familiare e il progetto migratorio della famiglia, cercando
di configurare una prima ricostruzione della storia personale dell’alunno.
In seguito verrà comunicata alla famiglia la classe d’inserimento dell’alunno.
Il gruppo degli insegnanti terrà costantemente presenti le difficoltà di comunicazione e
provvederà a farvi fronte a seconda del bisogno (mediatore linguistico-culturale, facilitatore
linguistico).
Il recupero della storia dell’alunno
“… E’ necessario, sin dall’iscrizione, una chiara ricognizione del pregresso scolastico
dell’alunno per interventi specifici e la stretta collaborazione della famiglia per la
definizione del suo percorso formativo.” (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca –
Dipartimento per l’Istruzione – Direzione G.ale per lo Studente “Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione
degli alunni stranieri”)
Il recupero della storia dell’alunno ha diverse finalità:
raccogliere le informazioni utili all’assegnazione della classe ( compilazione del foglio
notizie);
favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni, che prevenga e rimuova
eventuali ostacoli alla piena integrazione;
favorire la conoscenza di altre culture;
promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola e famiglia;
personalizzare il percorso scolastico adeguato, sulla base dei dati raccolti;
prevenire la dispersione scolastica.
Gli alunni che arrivano in corso d’anno scolastico dovranno sostenere una prova d’ingresso
per decidere l’inserimento nella classe adeguata (questo per evitare inserimenti precoci e
successivi spostamenti in altre classi).
Una volta decisa l’assegnazione dell’alunno straniero alla classe, si individueranno i percorsi
di facilitazione più idonei al suo inserimento nella nuova realtà scolastica prevedendo anche
un periodo di orario scolastico ridotto.
Sarà compito della commissione mettere a disposizione dei docenti strumenti, risorse e
figure professionali che accompagnino l’inserimento: mediatori linguistico culturali,
facilitatori linguistici, materiale di supporto.
ICS“Rita Levi Montalcini” 44
45. I PERCORSI INDIVIDUALIZZATI
Mediazione linguistico-culturale
Il mediatore linguistico-culturale svolge la funzione di tramite tra i bisogni dei migranti e le
risposte dei servizi pubblici. Provenendo dallo stesso paese di origine dell’immigrato, il
mediatore assicura interventi di interpretariato linguistico e di orientamento culturale.
I mediatori favoriscono la conoscenza reciproca di culture, di valori, di tradizioni, della
comunicazione, del diritto, dei sistemi sociali, contribuendo a determinare le condizioni per
l’integrazione e la convivenza pacifica. In questo senso, rappresentano uno strumento
fondamentale per prevenire possibili conflitti.
Facilitazione linguistica
Il facilitatore svolge funzione di supporto linguistico per gli allievi stranieri, tramite un
intervento mirato a migliorare le loro competenze di italiano L2 per quanto concerne la
produzione orale/scritta e la pronuncia.
La facilitazione linguistica consiste quindi in un percorso volto a fornire agli studenti di
recente immigrazione e ai principianti assoluti un supporto di alfabetizzazione.
Per coloro che già possiedono una minima competenza linguistica, la facilitazione si configura
come un ausilio per il miglioramento e l’affinamento degli strumenti posseduti.
Il facilitatore linguistico è una figura esterna alla scuola ed è esperto in ambito di
immigrazione, con specifiche competenze nell’insegnamento dell’italiano L2.
Il suo intervento viene attivato, per un numero limitato di ore, su richiesta degli insegnanti
di classe, per affrontare le prime fasi dell’apprendimento della lingua italiana.
Le ore di facilitazione linguistica si svolgeranno in orario scolastico con una frequenza
regolare e precederanno l’attivazione dei laboratori linguistici.
Programmazione individualizzata
Tale percorso verrà strutturato dai docenti di classe/consiglio di classe, affiancati dalla
commissione d’accoglienza.
Verrà quindi realizzata una programmazione mirata sui bisogni reali con un monitoraggio dei
progressi di apprendimento.
Laboratori linguistici
All’inizio di ogni anno scolastico, verranno attivati dei laboratori linguistici nei quali
confluiranno alunni anche di classi e origini diverse, ma con il medesimo livello di conoscenza
della lingua italiana.
ICS“Rita Levi Montalcini” 45