La responsabilità sociale d'impresa e la promozione della salutePina Lalli
Intervento nel Seminario "La promozione della salute nei luoghi di lavoro - Il ruolo del Medico competente" organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica, Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, Azienda Usl di Modena, 24 maggio 2013
La responsabilità sociale d'impresa e la promozione della salutePina Lalli
Intervento nel Seminario "La promozione della salute nei luoghi di lavoro - Il ruolo del Medico competente" organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica, Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, Azienda Usl di Modena, 24 maggio 2013
Il Bambino e il Gioco come promozione della SaluteGiancarlo Izzi
Presso Comune di Lesignano de’ Bagni
e Istituto Comprensivo di Lesignano de’ Bagni il giorno mercoledì 16 Aprile 2014 ho tenuto la conferenza
"Il Bambino e il Gioco come promozione della Salute"
Presentazione del corso di formazione per Formatori per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro conforme a quanto previsto dal Decreto InterMinisteriale (Ministero Lavoro e Politiche Sociali e Ministero della Salute) del 6 marzo 2013 "Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro" ed al Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 "Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro".
"Educatori 2.0. I social media nella promozione della salute"Marco Vagnozzi
Intervento al Seminario Franco-Italiano di Didattica ed Educazione (SFIDE - IX), tenutosi a Genova, al Dipartimento di Lingue e Culture Moderne, venerdì 29 novembre 2013.
Tema principale della presentazione è il rapporto tra i social media e la professione dell'educatore, con particolare riguardo all'educazione intesa come promozione della salute e prevenzione dei comportamenti a rischio in adolescenza. L'intervento contiene riflessioni teoriche e spunti tratti da una ricerca sull'uso del Web 2.0 nella promozione della salute.
Ldb Ri-scosse_Danilo Santoro, La progettazione in campo culturalelaboratoridalbasso
27 MAGGIO ORE 9,30-13,30 e 14,00-18,00 - Danilo SANTORO
(Esperto in creazione d’impresa e progettazione integrata)
“Orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari, alle azioni di supporto e agli strumenti operativi per le imprese culturali”
evento on line, Roma, 30 settembre 2020
Innovazioni e problematiche di misura connesse alla sostenibilità e per il monitoraggio degli SDGs
A cinque anni dall’approvazione dell’Agenda 2030 e dei relativi Target, gli SDGs hanno assunto un peso sempre maggiore nelle politiche sovranazionali e nazionali, basti ricordare gli indirizzi della nuova Commissione UE. Per il nostro Paese è da sottolineare l’importanza della definizione della Strategia per lo Sviluppo Sostenibile a livello Nazionale e Regionale, che preveda anche il monitoraggio delle azioni attivate. Alla luce di questa evoluzione, si ritiene opportuno focalizzare l’attenzione sulla capacità di misurare l’evoluzione dei diversi aspetti connessi agli Obiettivi dell’Agenda 2030. A tal fine l'Istat produce annualmente due aggiornamenti del sistema di indicatori utili al monitoraggio degli SDGs per l'Italia. L’evento, organizzato da ASviS e Istat, è l’occasione per fare il punto sul monitoraggio degli indicatori e per presentare le innovazioni e le problematiche che si sono riscontrate nello sviluppare tali attività.
Il Bambino e il Gioco come promozione della SaluteGiancarlo Izzi
Presso Comune di Lesignano de’ Bagni
e Istituto Comprensivo di Lesignano de’ Bagni il giorno mercoledì 16 Aprile 2014 ho tenuto la conferenza
"Il Bambino e il Gioco come promozione della Salute"
Presentazione del corso di formazione per Formatori per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro conforme a quanto previsto dal Decreto InterMinisteriale (Ministero Lavoro e Politiche Sociali e Ministero della Salute) del 6 marzo 2013 "Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro" ed al Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 "Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro".
"Educatori 2.0. I social media nella promozione della salute"Marco Vagnozzi
Intervento al Seminario Franco-Italiano di Didattica ed Educazione (SFIDE - IX), tenutosi a Genova, al Dipartimento di Lingue e Culture Moderne, venerdì 29 novembre 2013.
Tema principale della presentazione è il rapporto tra i social media e la professione dell'educatore, con particolare riguardo all'educazione intesa come promozione della salute e prevenzione dei comportamenti a rischio in adolescenza. L'intervento contiene riflessioni teoriche e spunti tratti da una ricerca sull'uso del Web 2.0 nella promozione della salute.
Ldb Ri-scosse_Danilo Santoro, La progettazione in campo culturalelaboratoridalbasso
27 MAGGIO ORE 9,30-13,30 e 14,00-18,00 - Danilo SANTORO
(Esperto in creazione d’impresa e progettazione integrata)
“Orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari, alle azioni di supporto e agli strumenti operativi per le imprese culturali”
evento on line, Roma, 30 settembre 2020
Innovazioni e problematiche di misura connesse alla sostenibilità e per il monitoraggio degli SDGs
A cinque anni dall’approvazione dell’Agenda 2030 e dei relativi Target, gli SDGs hanno assunto un peso sempre maggiore nelle politiche sovranazionali e nazionali, basti ricordare gli indirizzi della nuova Commissione UE. Per il nostro Paese è da sottolineare l’importanza della definizione della Strategia per lo Sviluppo Sostenibile a livello Nazionale e Regionale, che preveda anche il monitoraggio delle azioni attivate. Alla luce di questa evoluzione, si ritiene opportuno focalizzare l’attenzione sulla capacità di misurare l’evoluzione dei diversi aspetti connessi agli Obiettivi dell’Agenda 2030. A tal fine l'Istat produce annualmente due aggiornamenti del sistema di indicatori utili al monitoraggio degli SDGs per l'Italia. L’evento, organizzato da ASviS e Istat, è l’occasione per fare il punto sul monitoraggio degli indicatori e per presentare le innovazioni e le problematiche che si sono riscontrate nello sviluppare tali attività.
Programmare e progettare in un contesto europeoIris Network
Workshop sull’impresa sociale 2014
18-19 settembre 2014, Riva del Garda (TN)
Luigi Martignetti (REVES Network)
“Programmare e progettare in un contesto europeo”
2. Obiettivo
Durante i 5 pomeriggi della formazione i
“corsisti” metteranno a punto,
condivideranno, uniformeranno il
linguaggio sugli strumenti di project
management che utilizzeranno nei 2-3 mesi
successivi per redigere un testo di “piano”
regionale per il tabagismo
3. Metodi
• Suddividere tutto il percorso del PM in 4 momenti
(ideazione, pianificazione, realizzazione, valutazione del
progetto/piano)
• Per ognuno dei 4 momenti, durante i 5 pomeriggi
(l’ideazione si prenderà 2 pomeriggi), si analizzeranno,
assieme ai corsisti, delle check-list che loro dovranno
ripercorrere, tornati a casa, per scrivere il loro piano
• Le check-list serviranno anche ai supervisori che, a
distanza, seguiranno i progressi dei corsisti nelle diverse
regioni
• Gli item delle check-list verranno spiegati uno per uno e
quando fosse necessario, preceduti da una piccola
introduzione teorica*
*sarà necessario vedersi per intendersi su metodi e piccoli contenuti, prima di
preparare e standardizzare queste check-list
4. 1.La check-list dell’IDEAZIONE
(ovvero scatenare la propria e l’altrui creatività)
1.
2.
3.
4.
Analisi di contesto
Studiare, discutere, analizzare
Gruppi di interesse
Raffigurare le idee nel modello logico o
nell’albero degli obiettivi*
5. Elencare i vincoli e gli aspetti desiderabili
6. Analisi delle strategie
7. Valutare le alternative
*Dovreste decidere per l’uno o l’altro o tutt’e
due
5. 2.La check-list della PIANIFICAZIONE
(ovvero come far vivere le nostre idee nella nostra realtà)
1. Trasformare l’albero degli obiettivi o il
modello logico in un quadro logico
2. Scegliere gli indicatori*
3. Mettere i paletti al progetto (le specifiche di
qualità)*
4. Analisi dei fattori esterni che possono
influire sul nostro progetto*
*Gli ultimi 3 punti NON li
esemplifico nelle diapo seguenti
6. 3.La check-list della REALIZZAZIONE*
(ovvero fare e accertarsi che si faccia)
1.
Monitoraggio del progetto
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
2.
Definire la struttura del management
Chiarire gli obiettivi
Analizzare il processo
Formulare delle domande per il monitoraggio
Identificare gli indicatori
Definire il flusso d’informazione
Mezzi e costi
Rischi
Monitoraggio locale dei progetti che costituiscono il
piano
*Visto il tempo limitato e il senso del vostro progetto proporrei
che in questa parte si faccia solo la check-list di come si seguono
i progetti (monitoraggio)
7. 4.La check-list della VALUTAZIONE*
(ovvero dare valore à ciò che si è fatto)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Coinvolgere i gruppi di interesse
Valutare le risorse disponibili per la valutazione
Chiarire il progetto
Disegnare la valutazione
Determinare i metodi di misura adeguati e le procedure
Sviluppare un piano di lavoro, budget e cronogramma
Raccogliere i dati secondo metodi e procedure
identificate
8. Inserimento e analisi dei dati
9. Interpretare e diffondere i risultati
10. Intraprendere le azioni necessarie
*Anche qui non entro in dettaglio per i 10 punti, i quali
possiamo ridurre a 6 principali, se lo ritenete opportuno
- FINE PRESENTAZIONE
8. Analisi di contesto
Cosa serve per “fotografare” il tabagismo
nella regione: epidemiologia, mirata però a
ciò che serve per il piano, ma anche
inventario evtl intervento in atto o già in
programmazione
9. Studiare, discutere, analizzare
• Informarsi su progetti analoghi
• Ideare una o più strategie e delinearne lo sviluppo
• Ricerca evidenze scientifiche
– La evidence in clinica, prevenzione, salute pubblica e
promozione della salute: come orientarsi
• Appropriatezza, trasferibilità della evidence e
pertinenza di quanto proposto
11. Modello logico (Logical framework)
Ridotta esposizione al
fumo passivo (ETS)
Divieti di
fumare
Cambiamento
nelle
attitudini
Cambiamento
nelle
attitudini
Ridotto
consumo
Ridotta
iniziazione
Aumentati
tentativi di
smettere
Consumo
deviato
Meno
utenti di
tabacco
Aumentata
cessazione
Aumentata
esposizione
a casa
Ridotta
morbosità
e mortalità
12. Costruzione dell’albero degli obiettivi
(esempio per la vaccinazione)
Aumentare a 90% la copertura vaccinale per
morbillo dei bambini di meno di un anno nella
regione Lazio entro la fine del 2004
Risultati attesi
95% delle madri residenti o domiciliate in Lazio
ha ricevuto adeguate informazioni sui servizi
vaccinali
Identificare e mettere a
disposizione dei servizi
sanitari un’anagrafe dei
residenti e dei
domiciliati
Elaborare,
preparare e
mettere a
disposizione delle
mamme il materiale
informativo
adeguato
Formare tutto il
personale sanitario
alla tecniche di
informazione e
comunicazione
Obiettivo specifico
Un punto vaccinazione è in funzione in Lazio
per ogni 1000 bambini sotto l’anno di vita
Costituire una mappa
sanitaria della
regione
Attività
Identificare i
bisogni e istituire
il personale
necessario per la
copertura prevista
Dotare i nuovi
punti vaccinazione
del materiale e il
personale della
formazione
necessaria
13. Costruzione dell’albero
degli obiettivi
DA QUI……
(esempio per la vaccinazione)
Aumentare a 90% la copertura vaccinale per
morbillo dei bambini di meno di un anno nella
regione Lazio entro la fine del 2004
Risultati attesi
95% delle madri residenti o domiciliate in Lazio
ha ricevuto adeguate informazioni sui servizi
vaccinali
Identificare e mettere a
disposizione dei servizi
sanitari un’anagrafe dei
residenti e dei
domiciliati
Elaborare,
preparare e
mettere a
disposizione delle
mamme il materiale
informativo
adeguato
Formare tutto il
personale sanitario
alla tecniche di
informazione e
comunicazione
Obiettivo specifico
Un punto vaccinazione è in funzione in Lazio
per ogni 1000 bambini sotto l’anno di vita
Costituire una mappa
sanitaria della
regione
Attività
Identificare i
bisogni e istituire
il personale
necessario per la
copertura prevista
Dotare i nuovi
punti vaccinazione
del materiale e il
personale della
formazione
necessaria