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Alunni con bisogni
educativi “speciali”
2
Classificazioni
Le classificazioni più in uso fanno
riferimento a:
• DSM-IV - Manuale Diagnostico e
Statistico dei Disturbi Mentali
dell’American Psychiatric
Association (1996, rivisto nel
2004)
• ICD-10 - Decima revisione della
classificazione internazionale
delle sindromi e disturbi psichici e
comportamentali dell’OMS (1992,
rivisto nel 2005)
3
I categoriaI categoria
Ritardo mentaleRitardo mentale
La caratteristica fondamentale delLa caratteristica fondamentale del
Ritardo Mentale è unRitardo Mentale è un funzionamentofunzionamento
intellettivointellettivo generale significativamentegenerale significativamente
al di sotto della media, accompagnatoal di sotto della media, accompagnato
dada significative limitazioni nelsignificative limitazioni nel
funzionamento adattivofunzionamento adattivo in almenoin almeno
due delle seguenti aree delle capacitàdue delle seguenti aree delle capacità
di prestazione:di prestazione:
– comunicazione
– cura della persona
– vita in famiglia
– capacità sociali/interpersonali
– uso delle risorse della comunità
– autodeterminazione
– capacità di funzionamento scolastico
– lavoro
– tempo libero
– salute
– sicurezza
4
Il decorsoIl decorso
 Il decorso del Ritardo MentaleIl decorso del Ritardo Mentale èè
influenzato dal decorso delleinfluenzato dal decorso delle
condizioni medichecondizioni mediche generali sottostantigenerali sottostanti ee
da fattori ambientalida fattori ambientali ((per es., opportunitàper es., opportunità
scolastiche, stimolazione ambientale escolastiche, stimolazione ambientale e
adeguatezza della gestioneadeguatezza della gestione).).
 Il Ritardo MentaleIl Ritardo Mentale non duranon dura
necessariamente tutta la vitanecessariamente tutta la vita. Soggetti. Soggetti
affetti da Ritardo Mentale Lieve nei primiaffetti da Ritardo Mentale Lieve nei primi
anni di vita, manifestato con incapacità neianni di vita, manifestato con incapacità nei
compiti di apprendimento scolastico, concompiti di apprendimento scolastico, con
un training e opportunità adeguatiun training e opportunità adeguati
sviluppano buone capacità adattive in altrisviluppano buone capacità adattive in altri
ambiti, e possono non presentare più ilambiti, e possono non presentare più il
livello di compromissione richiesto per lalivello di compromissione richiesto per la
diagnosi di Ritardo Mentale.diagnosi di Ritardo Mentale.
5
Ritardo mentale lieveRitardo mentale lieve
 Q.I.compreso tra 50-55 e 70Q.I.compreso tra 50-55 e 70
 I soggetti con questo tipo di ritardoI soggetti con questo tipo di ritardo
hanno di solito minime limitazionihanno di solito minime limitazioni
sensomotorie e nel periodosensomotorie e nel periodo
prescolare possono raggiungereprescolare possono raggiungere
discreti livelli nelle abilità sociali ediscreti livelli nelle abilità sociali e
di comunicazione.di comunicazione.
6
Ritardo mentale medioRitardo mentale medio
 Q.I.compreso tra 35-40 e 50-55Q.I.compreso tra 35-40 e 50-55
 I soggetti con questo tipo di ritardoI soggetti con questo tipo di ritardo
hanno:hanno:
a)a) difficoltà nei rapporti interpersonali,difficoltà nei rapporti interpersonali,
derivanti da una scarsaderivanti da una scarsa
comprensione delle regole sociali;comprensione delle regole sociali;
b)b) un livello di autonomia limitato allaun livello di autonomia limitato alla
capacità di muoversi in ambienticapacità di muoversi in ambienti
conosciuti e allo svolgimento diconosciuti e allo svolgimento di
semplici lavori supervisionati dasemplici lavori supervisionati da
altri.altri.
7
Ritardo mentale graveRitardo mentale grave
 Q.I.compreso tra 20-25 e 35-40Q.I.compreso tra 20-25 e 35-40
 I soggetti con questo tipo di ritardoI soggetti con questo tipo di ritardo
presentano:presentano:
a)a) Deficit motori di una certa entità,Deficit motori di una certa entità,
che indicano la presenza di unche indicano la presenza di un
notevole danno organico;notevole danno organico;
b)b) significativa compromissione dellesignificativa compromissione delle
abilità comunicative.abilità comunicative.
8
Ritardo mentaleRitardo mentale
gravissimogravissimo
 Q.I. inferiore a 20-25Q.I. inferiore a 20-25
 I soggetti con questo tipo di ritardoI soggetti con questo tipo di ritardo
sono gravemente limitati:sono gravemente limitati:
a)a) nella capacità di comprenderenella capacità di comprendere
richieste e istruzioni;richieste e istruzioni;
b)b) nella mobilità, nella comunicazionenella mobilità, nella comunicazione
e nell’autonomia personale.e nell’autonomia personale.
9
II CategoriaII Categoria
Disturbi generalizzatiDisturbi generalizzati
dello sviluppodello sviluppo
 Soggetti che presentano graviSoggetti che presentano gravi
distorsioni nello sviluppo di moltedistorsioni nello sviluppo di molte
funzioni fondamentali, che nonfunzioni fondamentali, che non
possono essere intese comepossono essere intese come
semplice ritardo nel raggiungimentosemplice ritardo nel raggiungimento
delle tappe evolutivedelle tappe evolutive
 In questa categoria diagnosticaIn questa categoria diagnostica
rientrano i disturbi dello spettrorientrano i disturbi dello spettro
autistico.autistico.
10
AutismoAutismo
Criteri diagnostici adottati da
Rutter (1978)
 Età di insorgenza nei primi due
anni e mezzo
 Modalità di evitamento visiva e
corporea
 Desiderio di immutabilità
dell'ambiente
 Attaccamento verso alcuni oggetti
 Particolarità del linguaggio
 Presenza di stereotipie motorie.
11
Criteri diagnostici
DSM-IV
 Compromissione qualitativa
dell’interazione sociale:
a) marcata compromissione nell’uso di
svariati comportamenti non
verbali,come lo sguardo diretto,
l’espressione mimica, le posture
corporee e i gesti che regolano
l’interazione sociale;
b) incapacità di sviluppare relazioni con
i coetanei adeguate al livello di
sviluppo;
c) mancanza di ricerca spontanea nella
condivisione di gioie, interessi o
obiettivi (ad esempio: non mostrare,
portare, richiamare l’attenzione su
oggetti di proprio interesse);
d) mancanza di reciprocità sociale ed
emotiva
12
Criteri diagnostici
DSM-IV
 Compromissione qualitativa
della comunicazione sociale:
a) ritardo o totale mancanza dello
sviluppo del linguaggio parlato (non
accompagnato da un tentativo di
compensazione attraverso modalità
alternative di comunicazione come
gesti o mimica);
b) in soggetti con linguaggio adeguato,
marcata compromissione della
capacità di iniziare o sostenere una
conversazione con altri;
c) uso di linguaggio stereotipato e
ripetitivo o linguaggio eccentrico;
d) mancanza di giochi di simulazione
vari e spontanei o di giochi di
imitazione sociale adeguati al livello
di sviluppo..
13
Criteri diagnostici
DSM-IV
 Compromissione qualitativa
della comunicazione sociale:
a) ritardo o totale mancanza dello
sviluppo del linguaggio parlato (non
accompagnato da un tentativo di
compensazione attraverso modalità
alternative di comunicazione come
gesti o mimica);
b) in soggetti con linguaggio adeguato,
marcata compromissione della
capacità di iniziare o sostenere una
conversazione con altri;
c) uso di linguaggio stereotipato e
ripetitivo o linguaggio eccentrico;
d) mancanza di giochi di simulazione
vari e spontanei o di giochi di
imitazione sociale adeguati al livello
di sviluppo..
14
Criteri diagnostici
DSM-IV
 Modalità di comportamento,
interessi e attività ristretti,
ripetitivi e stereotipati
a) dedizione assorbente ad uno o più
interessi ristretti e stereotipati,
anomali per intensità o per
focalizzazione;
b) sottomissione rigida ad abitudini o
rituali specifici;
c) manierismi motori stereotipati e
ripetitivi (battere o torcere le mani o
il capo, o complessi movimenti di
tutto il corpo);
d) persistente ed eccessivo interesse
per parti di oggetti
e) attrazione marcata per azioni
semplici come far girare una rotella,
allineare oggetti, giocare con uno
spago
15
Criteri diagnostici
DSM-IV
 Problemi emotivi o
genericamente psicologici
a) paure, fobie;
b) disturbi del sonno e
dell’alimentazione;
c) aggressività;
d) umore labile, pianto o riso senza
apparenti giustificazioni esterne;
e) sensibilità carente o esagerata agli
stimoli sensoriali;
f) comportamenti autolesionistici;
g) dondolamento o altri movimenti
ritmici del corpo
16
Sindrome di AspergerSindrome di Asperger
 L'anomalia causa compromissione
clinicamente significativa dell'area
sociale, lavorativa o di altre aree
importanti del funzionamento.
 Non vi è un ritardo del linguaggio
clinicamente significativo: per
esempio all'età di 2 anni si usano
parole singole, all'età di 3 anni frasi
comunicative).
 Non vi è un ritardo clinicamente
significativo dello sviluppo cognitivo
o dello sviluppo di capacità di auto-
accudimento adeguate all'età, del
comportamento adattivo (tranne che
dell'interazione sociale) e della
curiosità per l'ambiente
 Non risultano soddisfatti i criteri per
un altro specifico Disturbo
Generalizzato dello Sviluppo o per
la Schizofrenia
17
Primi segni sospetti di
autismo
 Le prime anomalie vengono
riscontrate nel 90% dei casi nei
primi 24 mesi
 Le preoccupazioni più comuni
riguardano :
• ritardo del linguaggio
• ritardo dell’udito
• bambini troppo buoni o troppo
irritabili;
• carenza nell’attenzione selettiva;
• mancanza di comunicazione di tipo
proto-dichiarativa;
• mancato sviluppo del gioco
simbolico
18
III CategoriaIII Categoria
Disturbi delDisturbi del
comportamentocomportamento
a)a) Disturbi da deficit di attenzione conDisturbi da deficit di attenzione con
iperattivitàiperattività
b)b) Disturbi della condottaDisturbi della condotta
c)c) Disturbo oppositivo-provocatorioDisturbo oppositivo-provocatorio
La caratteristica che accomuna questi
disturbi è la presenza di
comportamenti problematici, che
sovrasta l’eventuale compromissione
di una o più funzioni mentali
19
Deficit di attenzione con
iperattività
 Persistente incapacità a tenere fissa
l’attenzione, attività motoria eccessiva
e inappropriata rispetto alle
circostanze.
 In particolare si possono avere:
• agitazione motoria
• difficoltà a rimanere seduti
• facile distraibilità
• difficoltà a rispettare i turni e le regole
nelle situazioni di gruppo;
• difficoltà a seguire istruzioni e a
portare a termine un compito
• comportamenti di disturbo dei giochi o
compiti degli altri
• tendenza a perdere gli oggetti
• tendenza a impegnarsi in attività
fisicamente pericolose
20
Altri comportamenti
associati al disturbo
• Ostinazione
• Atteggiamenti ribelli
• Negativismo
• Prepotenza
• Labilità di umore
• Bassa tolleranza alla frustrazione
• Bassa autostima
• Esplosioni di collera
• Impulsività nelle risposte.
21
Disturbi della condotta
 Disturbi caratterizzati da
comportamenti che violano i diritti
fondamentali degli altri soggetti e le
principali regole sociali:
• condotte aggressive e provocatorie;
• furti, truffe;
• fughe da casa;
• menzogne;
• interruzioni ingiustificate della
frequenza scolastica;
• distruzione di beni;
• episodi di crudeltà verso persone o
animali;
• comportamenti violenti.
22
Disturbo oppositivo
provocatorio
 Persistente modalità di opposizione,
disubbidienza, negativismo
provocatorio, rivolta di solito verso
genitori, insegnanti, figure che in
qualche modo rappresentano
l’autorità
 Il soggetto con questo disturbo
litiga, perde il controllo con facilità,
sfida apertamente le regole e le
richieste degli adulti, fa
deliberatamente cose che
infastidiscono gli altri, li incolpa per i
suoi errori, spesso usa un
linguaggio scorretto o osceno, è
suscettibile, infastidito, risentito,
sprezzante, vendicativo.
23
IV CategoriaIV Categoria
Disturbi specificiDisturbi specifici
dell’apprendimentodell’apprendimento
a)a) DislessiaDislessia
b)b) Disgrafia e disortografiaDisgrafia e disortografia
c)c) DiscalculiaDiscalculia
d)d) Disturbo di sviluppo dell’articolazioneDisturbo di sviluppo dell’articolazione
delle paroledelle parole
e)e) Disturbo di sviluppo del linguaggioDisturbo di sviluppo del linguaggio
espressivoespressivo
f)f) Disturbo di sviluppo nellaDisturbo di sviluppo nella
comprensione del linguaggiocomprensione del linguaggio
g)g) Disturbo di sviluppo dellaDisturbo di sviluppo della
coordinazionecoordinazione
24
Dislessia:Dislessia:
il significato della parolail significato della parola
DisDis - lessia- lessia
mancanzamancanza dal grecodal greco
lexialexia ==
letturalettura
25
DisagioDisagio
scolasticoscolastico
(fino al 23,4 % degli(fino al 23,4 % degli
alunni della scuolaalunni della scuola
media)media)
disagio socio-disagio socio-
psicologico;psicologico;
problemi familiari;problemi familiari;
differenze culturali;differenze culturali;
organizzazioneorganizzazione
didattica;didattica;
gestionegestione
pedagogico-pedagogico-
educativa;educativa;
dislessia evolutiva.dislessia evolutiva.
Disagio scolastico vsDisagio scolastico vs
Dislessia EvolutivaDislessia Evolutiva
DislessiaDislessia
EvolutivaEvolutiva
incidenza:incidenza:
5%5%
26
……cosa dicono gli insegnanti…cosa dicono gli insegnanti…
(da ricerche svolte in varie scuola della(da ricerche svolte in varie scuola della
Provincia di Avellino)Provincia di Avellino)
Da cosa dipende laDa cosa dipende la
dislessia?dislessia?
non è ereditaria; forse daglinon è ereditaria; forse dagli
stili educativi della famiglia;stili educativi della famiglia;
non è legata a ritardonon è legata a ritardo
mentalementale; non ha bene; non ha bene
appreso le corrette tappeappreso le corrette tappe
della lettura alla scuoladella lettura alla scuola
elementare; le cause nonelementare; le cause non
sono chiaresono chiare
Come descrivereste unCome descrivereste un
bambino/ragazzobambino/ragazzo
dislessicodislessico……
nervoso; non equilibrato; hanervoso; non equilibrato; ha
problemi relazionali; haproblemi relazionali; ha
problemi di irrequietezza;problemi di irrequietezza;
immaturo; troppo protettoimmaturo; troppo protetto
dalla famiglia;dalla famiglia; disordinatodisordinato;;
leggermente indisciplinato;leggermente indisciplinato;
testardo;testardo; teso eteso e
sfiduciatosfiduciato; gioca spesso;; gioca spesso;
si offende facilmente; nonsi offende facilmente; non
particolarmente curioso;particolarmente curioso;
deconcentratodeconcentrato; impulsivo;; impulsivo;
poca capacità dipoca capacità di
astrazione; superficiale;astrazione; superficiale;
maldestromaldestro;;
particolarmenteparticolarmente
sensibilesensibile; socievole; non; socievole; non
si isola ma non è felice;si isola ma non è felice;
piuttosto imitativopiuttosto imitativo; molto; molto
tempo davanti alla TVtempo davanti alla TV
27
La verità?La verità?
Da cosa dipendeDa cosa dipende
la dislessiala dislessia
evolutiva?evolutiva?
Com’è un soggettoCom’è un soggetto
affetto daaffetto da
dislessia?dislessia?
•È un bambino/ragazzoÈ un bambino/ragazzo
con livello cognitivocon livello cognitivo pari opari o
superiore alla mediasuperiore alla media
•È un bambino/ragazzoÈ un bambino/ragazzo
che ha difficoltà specificheche ha difficoltà specifiche
nel processo di decodificanel processo di decodifica
della parola scrittadella parola scritta
((dislessiadislessia););
e/o di transcodifica dale/o di transcodifica dal
linguaggio orale a quellolinguaggio orale a quello
scritto (scritto (disgrafia;disgrafia;
disortografiadisortografia););
e/o difficoltà specifichee/o difficoltà specifiche
nelle abilità numeriche enelle abilità numeriche e
aritmetiche (aritmetiche (discalculiadiscalculia))
La dislessia evolutivaLa dislessia evolutiva
(e più in generale i(e più in generale i
Disturbi SpecificiDisturbi Specifici
dell’apprendimento)dell’apprendimento)
sono inscritti nelsono inscritti nel
patrimonio geneticopatrimonio genetico
28
La dislessia secondo ilLa dislessia secondo il DSM-IVDSM-IV è unè un
disturbo dell’apprendimento, dovuto addisturbo dell’apprendimento, dovuto ad
una difficoltà circa le capacità di lettura,una difficoltà circa le capacità di lettura,
calcolo e scrittura.calcolo e scrittura.
 I Disturbi dell’Apprendimento vengonoI Disturbi dell’Apprendimento vengono
diagnosticati quando i risultati ottenuti daldiagnosticati quando i risultati ottenuti dal
soggetto in test standardizzati,soggetto in test standardizzati,
somministrati individualmente su lettura,somministrati individualmente su lettura,
calcolo, o espressione scritta risultanocalcolo, o espressione scritta risultano
significativamente al di sotto di quantosignificativamente al di sotto di quanto
previsto in base all’età, all’istruzione, e alprevisto in base all’età, all’istruzione, e al
livello di intelligenza.livello di intelligenza.
I problemi di apprendimentoI problemi di apprendimento
interferiscono in modo significativo con iinterferiscono in modo significativo con i
risultati scolastici o con le attività della vitarisultati scolastici o con le attività della vita
quotidiana che richiedono capacità diquotidiana che richiedono capacità di
lettura, di calcolo o di scrittura.lettura, di calcolo o di scrittura.
29
Lessico uditivoLessico uditivo
di inputdi input
ConversioneConversione
fonema-fonema-
grafemagrafema
LessicoLessico
fonologico difonologico di
uscitauscita
LessicoLessico
ortografico diortografico di
uscitauscita
LessicoLessico
ortografico diortografico di
inputinput
BufferBuffer
grafemico digrafemico di
rispostarisposta
ConversioneConversione
grafema-grafema-
fonemafonema
ConversioneConversione
acustico-acustico-
fonologicofonologico
BufferBuffer
fonemico difonemico di
rispostarisposta
Analisi ortograficaAnalisi ortograficaAnalisi acusticaAnalisi acustica
PRODUZIONEPRODUZIONE
ORALEORALE
PRODUZIONEPRODUZIONE
SCRITTASCRITTA
PAROLAPAROLA
(ORALE)(ORALE)
PAROLAPAROLA
(SCRITTA)(SCRITTA)
SISTEMASISTEMA
SEMANTISEMANTI
COCO
30
Campanelli d’allarme allaCampanelli d’allarme alla
Scuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
 intorno ai 4 anni difficoltà diintorno ai 4 anni difficoltà di
linguaggio:linguaggio:
– confusione di suoniconfusione di suoni
– frasi incompletefrasi incomplete
– sintassi inadeguatasintassi inadeguata
 inadeguata padronanza fonologica:inadeguata padronanza fonologica:
– sostituzione e/o omissione;sostituzione e/o omissione;
– parole inadeguate al contesto oparole inadeguate al contesto o
sostitutive;sostitutive;
– mancata memorizzazione di nomimancata memorizzazione di nomi
conosciuti;conosciuti;
– inadeguatezza nei giochi linguistici.inadeguatezza nei giochi linguistici.
31
Campanelli d’allarme allaCampanelli d’allarme alla
Scuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
 difficoltà a compiere esercizidifficoltà a compiere esercizi
metafonologicimetafonologici
 difficoltà nella copia da modello edifficoltà nella copia da modello e
disordine nello spazio del fogliodisordine nello spazio del foglio
 disturbo della memoria a breve terminedisturbo della memoria a breve termine
difficoltà ad imparare filastrocchedifficoltà ad imparare filastrocche
 difficoltà di attenzionedifficoltà di attenzione
 manualità fine difficoltosa e goffagginemanualità fine difficoltosa e goffaggine
 riconoscimento destra/sinistrariconoscimento destra/sinistra
inadeguatiinadeguati
 difficoltà a ripetere sequenze ritmiche edifficoltà a ripetere sequenze ritmiche e
a mantenere il tempoa mantenere il tempo
32
 difficoltà evidente di copia dalla lavagnadifficoltà evidente di copia dalla lavagna
 distanza dal testo e postura particolaredistanza dal testo e postura particolare
per leggereper leggere
 perdita della riga e salto della parola inperdita della riga e salto della parola in
letturalettura
 difficoltà ad utilizzare armoniosamente lodifficoltà ad utilizzare armoniosamente lo
spazio del fogliospazio del foglio
 disgrafia: macroscrittura e/o microscritturadisgrafia: macroscrittura e/o microscrittura
 omissione delle lettere maiuscoleomissione delle lettere maiuscole
 difficoltà a riconoscere i diversi caratteridifficoltà a riconoscere i diversi caratteri
tipograficitipografici
 confusione e sostituzione di lettere inconfusione e sostituzione di lettere in
particolare con l'uso dello stampatoparticolare con l'uso dello stampato
minuscolominuscolo
Campanelli d’allarme allaCampanelli d’allarme alla
Scuola elementareScuola elementare
33
 lettere e numeri scambiati: 31 /13 - p/b -lettere e numeri scambiati: 31 /13 - p/b -
sc/cs... a/e - u/nsc/cs... a/e - u/n
 sostituzione di suoni simili: p/b - d/t - m/n -sostituzione di suoni simili: p/b - d/t - m/n -
r/l -s/zr/l -s/z
 difficoltà nei suoni difficili da pronunciare:difficoltà nei suoni difficili da pronunciare:
chi/che -ghi/ghe - gn/glchi/che -ghi/ghe - gn/gl
 inadeguata padronanza fonologicainadeguata padronanza fonologica
generalegenerale
 doppiedoppie
 punteggiatura ignorata o inadeguatapunteggiatura ignorata o inadeguata
 difficoltà ad imparare l'ordine alfabetico edifficoltà ad imparare l'ordine alfabetico e
ad usare il vocabolarioad usare il vocabolario
Campanelli d’allarme allaCampanelli d’allarme alla
Scuola elementareScuola elementare
34
 difficoltà ad imparare le tabellinedifficoltà ad imparare le tabelline
 difficoltà a memorizzare le proceduredifficoltà a memorizzare le procedure
delle operazioni aritmetichedelle operazioni aritmetiche
 difficoltà ad imparare i termini specificidifficoltà ad imparare i termini specifici
delle disciplinedelle discipline
 difficoltà a ricordare gli elementidifficoltà a ricordare gli elementi
geografici, le epoche storiche, le dategeografici, le epoche storiche, le date
degli eventidegli eventi
 difficoltà a memorizzare lo spaziodifficoltà a memorizzare lo spazio
geografico ed i nomi nelle cartegeografico ed i nomi nelle carte
 difficoltà di attenzionedifficoltà di attenzione
Campanelli d’allarmeCampanelli d’allarme
35
Per tutti gli ordini scolastici:Per tutti gli ordini scolastici:
IL TEMPOIL TEMPO
 difficoltà ad organizzare il tempo indifficoltà ad organizzare il tempo in
anticipoanticipo
 difficoltà a sapere che ore sono all'internodifficoltà a sapere che ore sono all'interno
della giornatadella giornata
 difficoltà a leggere l'orologiodifficoltà a leggere l'orologio
 difficoltà a memorizzare i giorni delladifficoltà a memorizzare i giorni della
settimana, i mesi, l'ordine alfabeticosettimana, i mesi, l'ordine alfabetico
 difficoltà a sapere quand'è Natale, adifficoltà a sapere quand'è Natale, a
ricordare il giorno della propria nascita,ricordare il giorno della propria nascita,
quella dei propri familiari, i compleanniquella dei propri familiari, i compleanni
36
......e allora che fare ine allora che fare in
classe?classe?
37
Scuola dell’Infanzia:Scuola dell’Infanzia:
 Pareti parlanti con scritte chiarePareti parlanti con scritte chiare
 Simboli chiari e scritte sui contenitoriSimboli chiari e scritte sui contenitori
Scuola elementare:Scuola elementare:
 Una parete per la scritturaUna parete per la scrittura
 Una parete per i numeriUna parete per i numeri
Per tutti:Per tutti:
 Orologio grande e leggibileOrologio grande e leggibile
 Calendari di vario genereCalendari di vario genere
L’ambiente
38
È d'obbligo usare lo stampatoÈ d'obbligo usare lo stampato
maiuscolo per tutte le scrittemaiuscolo per tutte le scritte
nell'aula e alla lavagna: non hanell'aula e alla lavagna: non ha
lettere confondibili come lolettere confondibili come lo
stampato minuscolo, è lineare, facilestampato minuscolo, è lineare, facile
da copiare, da scrivere e dada copiare, da scrivere e da
riconoscere.riconoscere.
La scrittura
COME COMINCIARE:COME COMINCIARE:
 Insegnare con un metodo che utilizzi laInsegnare con un metodo che utilizzi la
sillaba e non la lettera;sillaba e non la lettera;
 Potenziare scrittura spontanea e giochiPotenziare scrittura spontanea e giochi
linguisticilinguistici
 Iniziare con l’insegnare lo stampatoIniziare con l’insegnare lo stampato
maiuscolo...e bastamaiuscolo...e basta
39
Perché è preferibile loPerché è preferibile lo
stampato maiuscolo?stampato maiuscolo?
 È composto da aste, orizzontali,È composto da aste, orizzontali,
verticali e diagonali, e da cerchi everticali e diagonali, e da cerchi e
semicentri; questi sono gli elementisemicentri; questi sono gli elementi
più semplici e primitivi, e dunque piùpiù semplici e primitivi, e dunque più
facili da realizzarefacili da realizzare
 Le lettere sono sempre identiche,Le lettere sono sempre identiche,
anche se cambia la loro posizioneanche se cambia la loro posizione
all’interno delle paroleall’interno delle parole
 La separazione delle lettere propriaLa separazione delle lettere propria
dello stampato favorisce la ricercadello stampato favorisce la ricerca
della corrispondenza suono-segnodella corrispondenza suono-segno
40
Perché è sconsigliabile ilPerché è sconsigliabile il
corsivo?corsivo?
È il carattere più difficile:È il carattere più difficile:
 È composto da segni molto irregolariÈ composto da segni molto irregolari
e difficili da segmentaree difficili da segmentare
 Il gesto per riprodurre le lettere èIl gesto per riprodurre le lettere è
complessocomplesso
 Richiede capacità percettivo-motorieRichiede capacità percettivo-motorie
più evolutepiù evolute
 La singola lettera si modifica quandoLa singola lettera si modifica quando
cambia posizione nelle parolecambia posizione nelle parole
 Le lettere non sono separateLe lettere non sono separate
41
Come continuare:
 lavorare sulla struttura del testolavorare sulla struttura del testo
 utilizzare strategie di ampliamento eutilizzare strategie di ampliamento e
approfondimentoapprofondimento
 Motivare alla scrittura facendoMotivare alla scrittura facendo
scrivere giornaletti di classe, poesie,scrivere giornaletti di classe, poesie,
storiestorie
 non introdurre presto la grammaticanon introdurre presto la grammatica
in modo solo classificatorioin modo solo classificatorio
(prediligere lavori di gruppo, “cloze”(prediligere lavori di gruppo, “cloze”
lettura con parole sottolineate di cuilettura con parole sottolineate di cui
capire il senso...)capire il senso...)
 Se l’ortografia risulta molto difficile perSe l’ortografia risulta molto difficile per
alcuni bambini sollecitare l’uso dialcuni bambini sollecitare l’uso di
strumenti compensativi (computerstrumenti compensativi (computer
con correttore) senza valutarlacon correttore) senza valutarla
42
In fase di apprendimento della lettura,In fase di apprendimento della lettura,
lasciar leggere per anticipazionelasciar leggere per anticipazione
Predisporre una biblioteca di classePredisporre una biblioteca di classe
con libri di vario tipocon libri di vario tipo
Puntare inizialmente sulla lettura diPuntare inizialmente sulla lettura di
sillabe, poi su lettere separatesillabe, poi su lettere separate
Dividere l’ “allenamento” alla letturaDividere l’ “allenamento” alla lettura
dalla comprensione di testidalla comprensione di testi
Lasciare tempo ogni giorno per laLasciare tempo ogni giorno per la
lettura individuale silenziosa e “gratuita”lettura individuale silenziosa e “gratuita”
(cioè senza controllo della prestazione)(cioè senza controllo della prestazione)
La lettura
43
 Assicurarsi che siano state ben copiate leAssicurarsi che siano state ben copiate le
cose scritte alla lavagnacose scritte alla lavagna
 Se alcuni alunni hanno una brutta grafia,Se alcuni alunni hanno una brutta grafia,
adottare percorsi (per tutta la classe) peradottare percorsi (per tutta la classe) per
migliorare la coordinazione manuale emigliorare la coordinazione manuale e
l’impostazione del segno graficol’impostazione del segno grafico
 Far familiarizzare fin dalla scuola elementareFar familiarizzare fin dalla scuola elementare
i ragazzi con la tastiera del computer ei ragazzi con la tastiera del computer e
incoraggiare tale utilizzo che altrimenti verràincoraggiare tale utilizzo che altrimenti verrà
da loro stessi definito “discriminatorio” seda loro stessi definito “discriminatorio” se
utilizzato come novità alle scuole medie eutilizzato come novità alle scuole medie e
superiorisuperiori
 Stimolare l’espressione del disagio e dellaStimolare l’espressione del disagio e della
difficoltàdifficoltà
Nella quotidianità della vitaNella quotidianità della vita
scolasticascolastica
44
 Valutare in modo costruttivoValutare in modo costruttivo
separando l’errore dal contenutoseparando l’errore dal contenuto
 Offrire indicazioni precise, non soloOffrire indicazioni precise, non solo
sull’errore ma su come migliorarlosull’errore ma su come migliorarlo
 Predisporre verifiche scalariPredisporre verifiche scalari
 Valuta i ragazzi dislessici secondo leValuta i ragazzi dislessici secondo le
loro capacitàloro capacità
La valutazione
La valutazione dovrebbe aiutare gliLa valutazione dovrebbe aiutare gli
alunni a diventare consapevoli inalunni a diventare consapevoli in
positivo delle proprie capacità epositivo delle proprie capacità e
dei propri miglioramentidei propri miglioramenti
45
Esercizi metafonologiciEsercizi metafonologici
 Il cambialetteraIl cambialettera
 La sillaba iniziale (giochi con iLa sillaba iniziale (giochi con i
cartoncini)cartoncini)
 Quali parole con quella lettera?Quali parole con quella lettera?
(esperienza del “parlare(esperienza del “parlare
cognitivamente”)cognitivamente”)
 Trasformazione di parole (palla-Trasformazione di parole (palla-
pallina-pallone…)pallina-pallone…)
 Parole con la rimaParole con la rima
 Parole crociateParole crociate
 Continua la frase; completa il pezzoContinua la frase; completa il pezzo
mancante (cloze)mancante (cloze)
46
...sulla didattica nella...sulla didattica nella
Scuola SecondariaScuola Secondaria
 Utilizzare brainstorming eUtilizzare brainstorming e
costruzione di mappecostruzione di mappe
 Evidenziare le parole chiaveEvidenziare le parole chiave
 Fornire schemi e mappeFornire schemi e mappe
concettualiconcettuali
 Consentire la registrazione dellaConsentire la registrazione della
lezione.lezione.
...ma soprattutto permettere e...ma soprattutto permettere e
favorire l’utilizzo di strumentifavorire l’utilizzo di strumenti
compensativicompensativi
47
StrumentiStrumenti
compensativicompensativi
Strumenti che permettono diStrumenti che permettono di
compensare difficoltà dicompensare difficoltà di
esecuzione di compitiesecuzione di compiti
automatici derivanti da unaautomatici derivanti da una
disabilità specificadisabilità specifica
48
VIDEOSCRITTURAVIDEOSCRITTURA
– CONTROLLO ORTOGRAFICO:CONTROLLO ORTOGRAFICO: Consente diConsente di
identificare le parole che non sono scritte inidentificare le parole che non sono scritte in
forma ortografica correttaforma ortografica corretta
– PREDITTORE ORTOGRAFICOPREDITTORE ORTOGRAFICO: Prevede, a: Prevede, a
seconda delle prime lettere digitate, la parolaseconda delle prime lettere digitate, la parola
che il soggetto sta per scrIvere sulla base delche il soggetto sta per scrIvere sulla base del
lessico di ciascun soggetto e della frequenzalessico di ciascun soggetto e della frequenza
di utilizzo di quella singola paroladi utilizzo di quella singola parola
– CONSENTE ai soggetti con disabilità
motorie, o con gravi disabilità di scrittura, di
economizzare lo sforzo per scrivere testi;
– RICHIEDE conoscenza della tastiera,
capacità di digitazione, capacità anche
limitata di analizzare le componenti
fonologiche delle parole e conoscenza dei
loro corrispondenti grafemici.
49
Sintesi vocaleSintesi vocale
• CONSENTE di trasformare il parlato
continuo in videoscrittura attraverso
l'uso di un microfono che riconosce la
voce di ciascun individuo. In pratica
consente di evitare l'uso della tastiera
nella scrittura diretta
• RICHIEDE buona capacità di costruire
enunciati ben formati e di controllare
adeguatamente la loro realizzazione
scritta.
50
Libro parlatoLibro parlato
– CONSENTECONSENTE di ridurre al minimo lodi ridurre al minimo lo
sforzo di lettura e di poter sfruttaresforzo di lettura e di poter sfruttare
prevalentemente l'ascolto per studiareprevalentemente l'ascolto per studiare
e acquisire informazioni. Viene attuatoe acquisire informazioni. Viene attuato
attraverso la registrazione su disco deiattraverso la registrazione su disco dei
Libri di studio affidandosi a unaLibri di studio affidandosi a una
organizzazione che realizza ilorganizzazione che realizza il
trasferimento dalla carta al supportotrasferimento dalla carta al supporto
uditivo;uditivo;
– RICHIEDERICHIEDE capacità di usarecapacità di usare
l’audioregistratorel’audioregistratore..
51
AudioregistratoreAudioregistratore
(con cuffia)(con cuffia)
– CONSENTECONSENTE di ascoltare brevi testi perdi ascoltare brevi testi per
l'esecuzione di compiti in classe (adl'esecuzione di compiti in classe (ad
esempio i testi dei problemi). In questoesempio i testi dei problemi). In questo
modo il soggetto dislessico può riesaminaremodo il soggetto dislessico può riesaminare
il testo di un problema tante volte quanteil testo di un problema tante volte quante
ritiene necessario, esattamente alla streguaritiene necessario, esattamente alla stregua
del buon lettore che rilegge il problema tuttedel buon lettore che rilegge il problema tutte
le volte che vuole;le volte che vuole;
– RICHIEDERICHIEDE capacità di usare i tasti di uncapacità di usare i tasti di un
audioregistratore per mandare indietro ilaudioregistratore per mandare indietro il
nastro o ascoltare il brano richiestonastro o ascoltare il brano richiesto..
52
TavolaTavola
pitagoricapitagorica
• CONSENTECONSENTE didi
recuperare ilrecuperare il
risultato dellerisultato delle
moltiplicazionimoltiplicazioni
fra numeri a cifrafra numeri a cifra
singola;singola;
• RICHIEDERICHIEDE lala
capacità dicapacità di
leggereleggere
correttamente icorrettamente i
numeri a duenumeri a due
cifre e dicifre e di
utilizzare unautilizzare una
tavola a doppiatavola a doppia
entrata.entrata.
53
CalcolatriceCalcolatrice
• CONSENTECONSENTE di recuperare il risultato didi recuperare il risultato di
qualsiasi calcolo;qualsiasi calcolo;
– RICHIEDERICHIEDE capacità di digitare i numeri incapacità di digitare i numeri in
modo corretto, conoscenza dei segnimodo corretto, conoscenza dei segni
delle operazioni, conoscenza di alcunedelle operazioni, conoscenza di alcune
regole operative delle operazioniregole operative delle operazioni
(rapporto tra sottraendo e minuendo o tra(rapporto tra sottraendo e minuendo o tra
dividendo e divisore).dividendo e divisore).

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  • 2. 2 Classificazioni Le classificazioni più in uso fanno riferimento a: • DSM-IV - Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dell’American Psychiatric Association (1996, rivisto nel 2004) • ICD-10 - Decima revisione della classificazione internazionale delle sindromi e disturbi psichici e comportamentali dell’OMS (1992, rivisto nel 2005)
  • 3. 3 I categoriaI categoria Ritardo mentaleRitardo mentale La caratteristica fondamentale delLa caratteristica fondamentale del Ritardo Mentale è unRitardo Mentale è un funzionamentofunzionamento intellettivointellettivo generale significativamentegenerale significativamente al di sotto della media, accompagnatoal di sotto della media, accompagnato dada significative limitazioni nelsignificative limitazioni nel funzionamento adattivofunzionamento adattivo in almenoin almeno due delle seguenti aree delle capacitàdue delle seguenti aree delle capacità di prestazione:di prestazione: – comunicazione – cura della persona – vita in famiglia – capacità sociali/interpersonali – uso delle risorse della comunità – autodeterminazione – capacità di funzionamento scolastico – lavoro – tempo libero – salute – sicurezza
  • 4. 4 Il decorsoIl decorso  Il decorso del Ritardo MentaleIl decorso del Ritardo Mentale èè influenzato dal decorso delleinfluenzato dal decorso delle condizioni medichecondizioni mediche generali sottostantigenerali sottostanti ee da fattori ambientalida fattori ambientali ((per es., opportunitàper es., opportunità scolastiche, stimolazione ambientale escolastiche, stimolazione ambientale e adeguatezza della gestioneadeguatezza della gestione).).  Il Ritardo MentaleIl Ritardo Mentale non duranon dura necessariamente tutta la vitanecessariamente tutta la vita. Soggetti. Soggetti affetti da Ritardo Mentale Lieve nei primiaffetti da Ritardo Mentale Lieve nei primi anni di vita, manifestato con incapacità neianni di vita, manifestato con incapacità nei compiti di apprendimento scolastico, concompiti di apprendimento scolastico, con un training e opportunità adeguatiun training e opportunità adeguati sviluppano buone capacità adattive in altrisviluppano buone capacità adattive in altri ambiti, e possono non presentare più ilambiti, e possono non presentare più il livello di compromissione richiesto per lalivello di compromissione richiesto per la diagnosi di Ritardo Mentale.diagnosi di Ritardo Mentale.
  • 5. 5 Ritardo mentale lieveRitardo mentale lieve  Q.I.compreso tra 50-55 e 70Q.I.compreso tra 50-55 e 70  I soggetti con questo tipo di ritardoI soggetti con questo tipo di ritardo hanno di solito minime limitazionihanno di solito minime limitazioni sensomotorie e nel periodosensomotorie e nel periodo prescolare possono raggiungereprescolare possono raggiungere discreti livelli nelle abilità sociali ediscreti livelli nelle abilità sociali e di comunicazione.di comunicazione.
  • 6. 6 Ritardo mentale medioRitardo mentale medio  Q.I.compreso tra 35-40 e 50-55Q.I.compreso tra 35-40 e 50-55  I soggetti con questo tipo di ritardoI soggetti con questo tipo di ritardo hanno:hanno: a)a) difficoltà nei rapporti interpersonali,difficoltà nei rapporti interpersonali, derivanti da una scarsaderivanti da una scarsa comprensione delle regole sociali;comprensione delle regole sociali; b)b) un livello di autonomia limitato allaun livello di autonomia limitato alla capacità di muoversi in ambienticapacità di muoversi in ambienti conosciuti e allo svolgimento diconosciuti e allo svolgimento di semplici lavori supervisionati dasemplici lavori supervisionati da altri.altri.
  • 7. 7 Ritardo mentale graveRitardo mentale grave  Q.I.compreso tra 20-25 e 35-40Q.I.compreso tra 20-25 e 35-40  I soggetti con questo tipo di ritardoI soggetti con questo tipo di ritardo presentano:presentano: a)a) Deficit motori di una certa entità,Deficit motori di una certa entità, che indicano la presenza di unche indicano la presenza di un notevole danno organico;notevole danno organico; b)b) significativa compromissione dellesignificativa compromissione delle abilità comunicative.abilità comunicative.
  • 8. 8 Ritardo mentaleRitardo mentale gravissimogravissimo  Q.I. inferiore a 20-25Q.I. inferiore a 20-25  I soggetti con questo tipo di ritardoI soggetti con questo tipo di ritardo sono gravemente limitati:sono gravemente limitati: a)a) nella capacità di comprenderenella capacità di comprendere richieste e istruzioni;richieste e istruzioni; b)b) nella mobilità, nella comunicazionenella mobilità, nella comunicazione e nell’autonomia personale.e nell’autonomia personale.
  • 9. 9 II CategoriaII Categoria Disturbi generalizzatiDisturbi generalizzati dello sviluppodello sviluppo  Soggetti che presentano graviSoggetti che presentano gravi distorsioni nello sviluppo di moltedistorsioni nello sviluppo di molte funzioni fondamentali, che nonfunzioni fondamentali, che non possono essere intese comepossono essere intese come semplice ritardo nel raggiungimentosemplice ritardo nel raggiungimento delle tappe evolutivedelle tappe evolutive  In questa categoria diagnosticaIn questa categoria diagnostica rientrano i disturbi dello spettrorientrano i disturbi dello spettro autistico.autistico.
  • 10. 10 AutismoAutismo Criteri diagnostici adottati da Rutter (1978)  Età di insorgenza nei primi due anni e mezzo  Modalità di evitamento visiva e corporea  Desiderio di immutabilità dell'ambiente  Attaccamento verso alcuni oggetti  Particolarità del linguaggio  Presenza di stereotipie motorie.
  • 11. 11 Criteri diagnostici DSM-IV  Compromissione qualitativa dell’interazione sociale: a) marcata compromissione nell’uso di svariati comportamenti non verbali,come lo sguardo diretto, l’espressione mimica, le posture corporee e i gesti che regolano l’interazione sociale; b) incapacità di sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al livello di sviluppo; c) mancanza di ricerca spontanea nella condivisione di gioie, interessi o obiettivi (ad esempio: non mostrare, portare, richiamare l’attenzione su oggetti di proprio interesse); d) mancanza di reciprocità sociale ed emotiva
  • 12. 12 Criteri diagnostici DSM-IV  Compromissione qualitativa della comunicazione sociale: a) ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio parlato (non accompagnato da un tentativo di compensazione attraverso modalità alternative di comunicazione come gesti o mimica); b) in soggetti con linguaggio adeguato, marcata compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri; c) uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo o linguaggio eccentrico; d) mancanza di giochi di simulazione vari e spontanei o di giochi di imitazione sociale adeguati al livello di sviluppo..
  • 13. 13 Criteri diagnostici DSM-IV  Compromissione qualitativa della comunicazione sociale: a) ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio parlato (non accompagnato da un tentativo di compensazione attraverso modalità alternative di comunicazione come gesti o mimica); b) in soggetti con linguaggio adeguato, marcata compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri; c) uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo o linguaggio eccentrico; d) mancanza di giochi di simulazione vari e spontanei o di giochi di imitazione sociale adeguati al livello di sviluppo..
  • 14. 14 Criteri diagnostici DSM-IV  Modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati a) dedizione assorbente ad uno o più interessi ristretti e stereotipati, anomali per intensità o per focalizzazione; b) sottomissione rigida ad abitudini o rituali specifici; c) manierismi motori stereotipati e ripetitivi (battere o torcere le mani o il capo, o complessi movimenti di tutto il corpo); d) persistente ed eccessivo interesse per parti di oggetti e) attrazione marcata per azioni semplici come far girare una rotella, allineare oggetti, giocare con uno spago
  • 15. 15 Criteri diagnostici DSM-IV  Problemi emotivi o genericamente psicologici a) paure, fobie; b) disturbi del sonno e dell’alimentazione; c) aggressività; d) umore labile, pianto o riso senza apparenti giustificazioni esterne; e) sensibilità carente o esagerata agli stimoli sensoriali; f) comportamenti autolesionistici; g) dondolamento o altri movimenti ritmici del corpo
  • 16. 16 Sindrome di AspergerSindrome di Asperger  L'anomalia causa compromissione clinicamente significativa dell'area sociale, lavorativa o di altre aree importanti del funzionamento.  Non vi è un ritardo del linguaggio clinicamente significativo: per esempio all'età di 2 anni si usano parole singole, all'età di 3 anni frasi comunicative).  Non vi è un ritardo clinicamente significativo dello sviluppo cognitivo o dello sviluppo di capacità di auto- accudimento adeguate all'età, del comportamento adattivo (tranne che dell'interazione sociale) e della curiosità per l'ambiente  Non risultano soddisfatti i criteri per un altro specifico Disturbo Generalizzato dello Sviluppo o per la Schizofrenia
  • 17. 17 Primi segni sospetti di autismo  Le prime anomalie vengono riscontrate nel 90% dei casi nei primi 24 mesi  Le preoccupazioni più comuni riguardano : • ritardo del linguaggio • ritardo dell’udito • bambini troppo buoni o troppo irritabili; • carenza nell’attenzione selettiva; • mancanza di comunicazione di tipo proto-dichiarativa; • mancato sviluppo del gioco simbolico
  • 18. 18 III CategoriaIII Categoria Disturbi delDisturbi del comportamentocomportamento a)a) Disturbi da deficit di attenzione conDisturbi da deficit di attenzione con iperattivitàiperattività b)b) Disturbi della condottaDisturbi della condotta c)c) Disturbo oppositivo-provocatorioDisturbo oppositivo-provocatorio La caratteristica che accomuna questi disturbi è la presenza di comportamenti problematici, che sovrasta l’eventuale compromissione di una o più funzioni mentali
  • 19. 19 Deficit di attenzione con iperattività  Persistente incapacità a tenere fissa l’attenzione, attività motoria eccessiva e inappropriata rispetto alle circostanze.  In particolare si possono avere: • agitazione motoria • difficoltà a rimanere seduti • facile distraibilità • difficoltà a rispettare i turni e le regole nelle situazioni di gruppo; • difficoltà a seguire istruzioni e a portare a termine un compito • comportamenti di disturbo dei giochi o compiti degli altri • tendenza a perdere gli oggetti • tendenza a impegnarsi in attività fisicamente pericolose
  • 20. 20 Altri comportamenti associati al disturbo • Ostinazione • Atteggiamenti ribelli • Negativismo • Prepotenza • Labilità di umore • Bassa tolleranza alla frustrazione • Bassa autostima • Esplosioni di collera • Impulsività nelle risposte.
  • 21. 21 Disturbi della condotta  Disturbi caratterizzati da comportamenti che violano i diritti fondamentali degli altri soggetti e le principali regole sociali: • condotte aggressive e provocatorie; • furti, truffe; • fughe da casa; • menzogne; • interruzioni ingiustificate della frequenza scolastica; • distruzione di beni; • episodi di crudeltà verso persone o animali; • comportamenti violenti.
  • 22. 22 Disturbo oppositivo provocatorio  Persistente modalità di opposizione, disubbidienza, negativismo provocatorio, rivolta di solito verso genitori, insegnanti, figure che in qualche modo rappresentano l’autorità  Il soggetto con questo disturbo litiga, perde il controllo con facilità, sfida apertamente le regole e le richieste degli adulti, fa deliberatamente cose che infastidiscono gli altri, li incolpa per i suoi errori, spesso usa un linguaggio scorretto o osceno, è suscettibile, infastidito, risentito, sprezzante, vendicativo.
  • 23. 23 IV CategoriaIV Categoria Disturbi specificiDisturbi specifici dell’apprendimentodell’apprendimento a)a) DislessiaDislessia b)b) Disgrafia e disortografiaDisgrafia e disortografia c)c) DiscalculiaDiscalculia d)d) Disturbo di sviluppo dell’articolazioneDisturbo di sviluppo dell’articolazione delle paroledelle parole e)e) Disturbo di sviluppo del linguaggioDisturbo di sviluppo del linguaggio espressivoespressivo f)f) Disturbo di sviluppo nellaDisturbo di sviluppo nella comprensione del linguaggiocomprensione del linguaggio g)g) Disturbo di sviluppo dellaDisturbo di sviluppo della coordinazionecoordinazione
  • 24. 24 Dislessia:Dislessia: il significato della parolail significato della parola DisDis - lessia- lessia mancanzamancanza dal grecodal greco lexialexia == letturalettura
  • 25. 25 DisagioDisagio scolasticoscolastico (fino al 23,4 % degli(fino al 23,4 % degli alunni della scuolaalunni della scuola media)media) disagio socio-disagio socio- psicologico;psicologico; problemi familiari;problemi familiari; differenze culturali;differenze culturali; organizzazioneorganizzazione didattica;didattica; gestionegestione pedagogico-pedagogico- educativa;educativa; dislessia evolutiva.dislessia evolutiva. Disagio scolastico vsDisagio scolastico vs Dislessia EvolutivaDislessia Evolutiva DislessiaDislessia EvolutivaEvolutiva incidenza:incidenza: 5%5%
  • 26. 26 ……cosa dicono gli insegnanti…cosa dicono gli insegnanti… (da ricerche svolte in varie scuola della(da ricerche svolte in varie scuola della Provincia di Avellino)Provincia di Avellino) Da cosa dipende laDa cosa dipende la dislessia?dislessia? non è ereditaria; forse daglinon è ereditaria; forse dagli stili educativi della famiglia;stili educativi della famiglia; non è legata a ritardonon è legata a ritardo mentalementale; non ha bene; non ha bene appreso le corrette tappeappreso le corrette tappe della lettura alla scuoladella lettura alla scuola elementare; le cause nonelementare; le cause non sono chiaresono chiare Come descrivereste unCome descrivereste un bambino/ragazzobambino/ragazzo dislessicodislessico…… nervoso; non equilibrato; hanervoso; non equilibrato; ha problemi relazionali; haproblemi relazionali; ha problemi di irrequietezza;problemi di irrequietezza; immaturo; troppo protettoimmaturo; troppo protetto dalla famiglia;dalla famiglia; disordinatodisordinato;; leggermente indisciplinato;leggermente indisciplinato; testardo;testardo; teso eteso e sfiduciatosfiduciato; gioca spesso;; gioca spesso; si offende facilmente; nonsi offende facilmente; non particolarmente curioso;particolarmente curioso; deconcentratodeconcentrato; impulsivo;; impulsivo; poca capacità dipoca capacità di astrazione; superficiale;astrazione; superficiale; maldestromaldestro;; particolarmenteparticolarmente sensibilesensibile; socievole; non; socievole; non si isola ma non è felice;si isola ma non è felice; piuttosto imitativopiuttosto imitativo; molto; molto tempo davanti alla TVtempo davanti alla TV
  • 27. 27 La verità?La verità? Da cosa dipendeDa cosa dipende la dislessiala dislessia evolutiva?evolutiva? Com’è un soggettoCom’è un soggetto affetto daaffetto da dislessia?dislessia? •È un bambino/ragazzoÈ un bambino/ragazzo con livello cognitivocon livello cognitivo pari opari o superiore alla mediasuperiore alla media •È un bambino/ragazzoÈ un bambino/ragazzo che ha difficoltà specificheche ha difficoltà specifiche nel processo di decodificanel processo di decodifica della parola scrittadella parola scritta ((dislessiadislessia);); e/o di transcodifica dale/o di transcodifica dal linguaggio orale a quellolinguaggio orale a quello scritto (scritto (disgrafia;disgrafia; disortografiadisortografia);); e/o difficoltà specifichee/o difficoltà specifiche nelle abilità numeriche enelle abilità numeriche e aritmetiche (aritmetiche (discalculiadiscalculia)) La dislessia evolutivaLa dislessia evolutiva (e più in generale i(e più in generale i Disturbi SpecificiDisturbi Specifici dell’apprendimento)dell’apprendimento) sono inscritti nelsono inscritti nel patrimonio geneticopatrimonio genetico
  • 28. 28 La dislessia secondo ilLa dislessia secondo il DSM-IVDSM-IV è unè un disturbo dell’apprendimento, dovuto addisturbo dell’apprendimento, dovuto ad una difficoltà circa le capacità di lettura,una difficoltà circa le capacità di lettura, calcolo e scrittura.calcolo e scrittura.  I Disturbi dell’Apprendimento vengonoI Disturbi dell’Apprendimento vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti daldiagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in test standardizzati,soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente su lettura,somministrati individualmente su lettura, calcolo, o espressione scritta risultanocalcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quantosignificativamente al di sotto di quanto previsto in base all’età, all’istruzione, e alprevisto in base all’età, all’istruzione, e al livello di intelligenza.livello di intelligenza. I problemi di apprendimentoI problemi di apprendimento interferiscono in modo significativo con iinterferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vitarisultati scolastici o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità diquotidiana che richiedono capacità di lettura, di calcolo o di scrittura.lettura, di calcolo o di scrittura.
  • 29. 29 Lessico uditivoLessico uditivo di inputdi input ConversioneConversione fonema-fonema- grafemagrafema LessicoLessico fonologico difonologico di uscitauscita LessicoLessico ortografico diortografico di uscitauscita LessicoLessico ortografico diortografico di inputinput BufferBuffer grafemico digrafemico di rispostarisposta ConversioneConversione grafema-grafema- fonemafonema ConversioneConversione acustico-acustico- fonologicofonologico BufferBuffer fonemico difonemico di rispostarisposta Analisi ortograficaAnalisi ortograficaAnalisi acusticaAnalisi acustica PRODUZIONEPRODUZIONE ORALEORALE PRODUZIONEPRODUZIONE SCRITTASCRITTA PAROLAPAROLA (ORALE)(ORALE) PAROLAPAROLA (SCRITTA)(SCRITTA) SISTEMASISTEMA SEMANTISEMANTI COCO
  • 30. 30 Campanelli d’allarme allaCampanelli d’allarme alla Scuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia  intorno ai 4 anni difficoltà diintorno ai 4 anni difficoltà di linguaggio:linguaggio: – confusione di suoniconfusione di suoni – frasi incompletefrasi incomplete – sintassi inadeguatasintassi inadeguata  inadeguata padronanza fonologica:inadeguata padronanza fonologica: – sostituzione e/o omissione;sostituzione e/o omissione; – parole inadeguate al contesto oparole inadeguate al contesto o sostitutive;sostitutive; – mancata memorizzazione di nomimancata memorizzazione di nomi conosciuti;conosciuti; – inadeguatezza nei giochi linguistici.inadeguatezza nei giochi linguistici.
  • 31. 31 Campanelli d’allarme allaCampanelli d’allarme alla Scuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia  difficoltà a compiere esercizidifficoltà a compiere esercizi metafonologicimetafonologici  difficoltà nella copia da modello edifficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del fogliodisordine nello spazio del foglio  disturbo della memoria a breve terminedisturbo della memoria a breve termine difficoltà ad imparare filastrocchedifficoltà ad imparare filastrocche  difficoltà di attenzionedifficoltà di attenzione  manualità fine difficoltosa e goffagginemanualità fine difficoltosa e goffaggine  riconoscimento destra/sinistrariconoscimento destra/sinistra inadeguatiinadeguati  difficoltà a ripetere sequenze ritmiche edifficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempoa mantenere il tempo
  • 32. 32  difficoltà evidente di copia dalla lavagnadifficoltà evidente di copia dalla lavagna  distanza dal testo e postura particolaredistanza dal testo e postura particolare per leggereper leggere  perdita della riga e salto della parola inperdita della riga e salto della parola in letturalettura  difficoltà ad utilizzare armoniosamente lodifficoltà ad utilizzare armoniosamente lo spazio del fogliospazio del foglio  disgrafia: macroscrittura e/o microscritturadisgrafia: macroscrittura e/o microscrittura  omissione delle lettere maiuscoleomissione delle lettere maiuscole  difficoltà a riconoscere i diversi caratteridifficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipograficitipografici  confusione e sostituzione di lettere inconfusione e sostituzione di lettere in particolare con l'uso dello stampatoparticolare con l'uso dello stampato minuscolominuscolo Campanelli d’allarme allaCampanelli d’allarme alla Scuola elementareScuola elementare
  • 33. 33  lettere e numeri scambiati: 31 /13 - p/b -lettere e numeri scambiati: 31 /13 - p/b - sc/cs... a/e - u/nsc/cs... a/e - u/n  sostituzione di suoni simili: p/b - d/t - m/n -sostituzione di suoni simili: p/b - d/t - m/n - r/l -s/zr/l -s/z  difficoltà nei suoni difficili da pronunciare:difficoltà nei suoni difficili da pronunciare: chi/che -ghi/ghe - gn/glchi/che -ghi/ghe - gn/gl  inadeguata padronanza fonologicainadeguata padronanza fonologica generalegenerale  doppiedoppie  punteggiatura ignorata o inadeguatapunteggiatura ignorata o inadeguata  difficoltà ad imparare l'ordine alfabetico edifficoltà ad imparare l'ordine alfabetico e ad usare il vocabolarioad usare il vocabolario Campanelli d’allarme allaCampanelli d’allarme alla Scuola elementareScuola elementare
  • 34. 34  difficoltà ad imparare le tabellinedifficoltà ad imparare le tabelline  difficoltà a memorizzare le proceduredifficoltà a memorizzare le procedure delle operazioni aritmetichedelle operazioni aritmetiche  difficoltà ad imparare i termini specificidifficoltà ad imparare i termini specifici delle disciplinedelle discipline  difficoltà a ricordare gli elementidifficoltà a ricordare gli elementi geografici, le epoche storiche, le dategeografici, le epoche storiche, le date degli eventidegli eventi  difficoltà a memorizzare lo spaziodifficoltà a memorizzare lo spazio geografico ed i nomi nelle cartegeografico ed i nomi nelle carte  difficoltà di attenzionedifficoltà di attenzione Campanelli d’allarmeCampanelli d’allarme
  • 35. 35 Per tutti gli ordini scolastici:Per tutti gli ordini scolastici: IL TEMPOIL TEMPO  difficoltà ad organizzare il tempo indifficoltà ad organizzare il tempo in anticipoanticipo  difficoltà a sapere che ore sono all'internodifficoltà a sapere che ore sono all'interno della giornatadella giornata  difficoltà a leggere l'orologiodifficoltà a leggere l'orologio  difficoltà a memorizzare i giorni delladifficoltà a memorizzare i giorni della settimana, i mesi, l'ordine alfabeticosettimana, i mesi, l'ordine alfabetico  difficoltà a sapere quand'è Natale, adifficoltà a sapere quand'è Natale, a ricordare il giorno della propria nascita,ricordare il giorno della propria nascita, quella dei propri familiari, i compleanniquella dei propri familiari, i compleanni
  • 36. 36 ......e allora che fare ine allora che fare in classe?classe?
  • 37. 37 Scuola dell’Infanzia:Scuola dell’Infanzia:  Pareti parlanti con scritte chiarePareti parlanti con scritte chiare  Simboli chiari e scritte sui contenitoriSimboli chiari e scritte sui contenitori Scuola elementare:Scuola elementare:  Una parete per la scritturaUna parete per la scrittura  Una parete per i numeriUna parete per i numeri Per tutti:Per tutti:  Orologio grande e leggibileOrologio grande e leggibile  Calendari di vario genereCalendari di vario genere L’ambiente
  • 38. 38 È d'obbligo usare lo stampatoÈ d'obbligo usare lo stampato maiuscolo per tutte le scrittemaiuscolo per tutte le scritte nell'aula e alla lavagna: non hanell'aula e alla lavagna: non ha lettere confondibili come lolettere confondibili come lo stampato minuscolo, è lineare, facilestampato minuscolo, è lineare, facile da copiare, da scrivere e dada copiare, da scrivere e da riconoscere.riconoscere. La scrittura COME COMINCIARE:COME COMINCIARE:  Insegnare con un metodo che utilizzi laInsegnare con un metodo che utilizzi la sillaba e non la lettera;sillaba e non la lettera;  Potenziare scrittura spontanea e giochiPotenziare scrittura spontanea e giochi linguisticilinguistici  Iniziare con l’insegnare lo stampatoIniziare con l’insegnare lo stampato maiuscolo...e bastamaiuscolo...e basta
  • 39. 39 Perché è preferibile loPerché è preferibile lo stampato maiuscolo?stampato maiuscolo?  È composto da aste, orizzontali,È composto da aste, orizzontali, verticali e diagonali, e da cerchi everticali e diagonali, e da cerchi e semicentri; questi sono gli elementisemicentri; questi sono gli elementi più semplici e primitivi, e dunque piùpiù semplici e primitivi, e dunque più facili da realizzarefacili da realizzare  Le lettere sono sempre identiche,Le lettere sono sempre identiche, anche se cambia la loro posizioneanche se cambia la loro posizione all’interno delle paroleall’interno delle parole  La separazione delle lettere propriaLa separazione delle lettere propria dello stampato favorisce la ricercadello stampato favorisce la ricerca della corrispondenza suono-segnodella corrispondenza suono-segno
  • 40. 40 Perché è sconsigliabile ilPerché è sconsigliabile il corsivo?corsivo? È il carattere più difficile:È il carattere più difficile:  È composto da segni molto irregolariÈ composto da segni molto irregolari e difficili da segmentaree difficili da segmentare  Il gesto per riprodurre le lettere èIl gesto per riprodurre le lettere è complessocomplesso  Richiede capacità percettivo-motorieRichiede capacità percettivo-motorie più evolutepiù evolute  La singola lettera si modifica quandoLa singola lettera si modifica quando cambia posizione nelle parolecambia posizione nelle parole  Le lettere non sono separateLe lettere non sono separate
  • 41. 41 Come continuare:  lavorare sulla struttura del testolavorare sulla struttura del testo  utilizzare strategie di ampliamento eutilizzare strategie di ampliamento e approfondimentoapprofondimento  Motivare alla scrittura facendoMotivare alla scrittura facendo scrivere giornaletti di classe, poesie,scrivere giornaletti di classe, poesie, storiestorie  non introdurre presto la grammaticanon introdurre presto la grammatica in modo solo classificatorioin modo solo classificatorio (prediligere lavori di gruppo, “cloze”(prediligere lavori di gruppo, “cloze” lettura con parole sottolineate di cuilettura con parole sottolineate di cui capire il senso...)capire il senso...)  Se l’ortografia risulta molto difficile perSe l’ortografia risulta molto difficile per alcuni bambini sollecitare l’uso dialcuni bambini sollecitare l’uso di strumenti compensativi (computerstrumenti compensativi (computer con correttore) senza valutarlacon correttore) senza valutarla
  • 42. 42 In fase di apprendimento della lettura,In fase di apprendimento della lettura, lasciar leggere per anticipazionelasciar leggere per anticipazione Predisporre una biblioteca di classePredisporre una biblioteca di classe con libri di vario tipocon libri di vario tipo Puntare inizialmente sulla lettura diPuntare inizialmente sulla lettura di sillabe, poi su lettere separatesillabe, poi su lettere separate Dividere l’ “allenamento” alla letturaDividere l’ “allenamento” alla lettura dalla comprensione di testidalla comprensione di testi Lasciare tempo ogni giorno per laLasciare tempo ogni giorno per la lettura individuale silenziosa e “gratuita”lettura individuale silenziosa e “gratuita” (cioè senza controllo della prestazione)(cioè senza controllo della prestazione) La lettura
  • 43. 43  Assicurarsi che siano state ben copiate leAssicurarsi che siano state ben copiate le cose scritte alla lavagnacose scritte alla lavagna  Se alcuni alunni hanno una brutta grafia,Se alcuni alunni hanno una brutta grafia, adottare percorsi (per tutta la classe) peradottare percorsi (per tutta la classe) per migliorare la coordinazione manuale emigliorare la coordinazione manuale e l’impostazione del segno graficol’impostazione del segno grafico  Far familiarizzare fin dalla scuola elementareFar familiarizzare fin dalla scuola elementare i ragazzi con la tastiera del computer ei ragazzi con la tastiera del computer e incoraggiare tale utilizzo che altrimenti verràincoraggiare tale utilizzo che altrimenti verrà da loro stessi definito “discriminatorio” seda loro stessi definito “discriminatorio” se utilizzato come novità alle scuole medie eutilizzato come novità alle scuole medie e superiorisuperiori  Stimolare l’espressione del disagio e dellaStimolare l’espressione del disagio e della difficoltàdifficoltà Nella quotidianità della vitaNella quotidianità della vita scolasticascolastica
  • 44. 44  Valutare in modo costruttivoValutare in modo costruttivo separando l’errore dal contenutoseparando l’errore dal contenuto  Offrire indicazioni precise, non soloOffrire indicazioni precise, non solo sull’errore ma su come migliorarlosull’errore ma su come migliorarlo  Predisporre verifiche scalariPredisporre verifiche scalari  Valuta i ragazzi dislessici secondo leValuta i ragazzi dislessici secondo le loro capacitàloro capacità La valutazione La valutazione dovrebbe aiutare gliLa valutazione dovrebbe aiutare gli alunni a diventare consapevoli inalunni a diventare consapevoli in positivo delle proprie capacità epositivo delle proprie capacità e dei propri miglioramentidei propri miglioramenti
  • 45. 45 Esercizi metafonologiciEsercizi metafonologici  Il cambialetteraIl cambialettera  La sillaba iniziale (giochi con iLa sillaba iniziale (giochi con i cartoncini)cartoncini)  Quali parole con quella lettera?Quali parole con quella lettera? (esperienza del “parlare(esperienza del “parlare cognitivamente”)cognitivamente”)  Trasformazione di parole (palla-Trasformazione di parole (palla- pallina-pallone…)pallina-pallone…)  Parole con la rimaParole con la rima  Parole crociateParole crociate  Continua la frase; completa il pezzoContinua la frase; completa il pezzo mancante (cloze)mancante (cloze)
  • 46. 46 ...sulla didattica nella...sulla didattica nella Scuola SecondariaScuola Secondaria  Utilizzare brainstorming eUtilizzare brainstorming e costruzione di mappecostruzione di mappe  Evidenziare le parole chiaveEvidenziare le parole chiave  Fornire schemi e mappeFornire schemi e mappe concettualiconcettuali  Consentire la registrazione dellaConsentire la registrazione della lezione.lezione. ...ma soprattutto permettere e...ma soprattutto permettere e favorire l’utilizzo di strumentifavorire l’utilizzo di strumenti compensativicompensativi
  • 47. 47 StrumentiStrumenti compensativicompensativi Strumenti che permettono diStrumenti che permettono di compensare difficoltà dicompensare difficoltà di esecuzione di compitiesecuzione di compiti automatici derivanti da unaautomatici derivanti da una disabilità specificadisabilità specifica
  • 48. 48 VIDEOSCRITTURAVIDEOSCRITTURA – CONTROLLO ORTOGRAFICO:CONTROLLO ORTOGRAFICO: Consente diConsente di identificare le parole che non sono scritte inidentificare le parole che non sono scritte in forma ortografica correttaforma ortografica corretta – PREDITTORE ORTOGRAFICOPREDITTORE ORTOGRAFICO: Prevede, a: Prevede, a seconda delle prime lettere digitate, la parolaseconda delle prime lettere digitate, la parola che il soggetto sta per scrIvere sulla base delche il soggetto sta per scrIvere sulla base del lessico di ciascun soggetto e della frequenzalessico di ciascun soggetto e della frequenza di utilizzo di quella singola paroladi utilizzo di quella singola parola – CONSENTE ai soggetti con disabilità motorie, o con gravi disabilità di scrittura, di economizzare lo sforzo per scrivere testi; – RICHIEDE conoscenza della tastiera, capacità di digitazione, capacità anche limitata di analizzare le componenti fonologiche delle parole e conoscenza dei loro corrispondenti grafemici.
  • 49. 49 Sintesi vocaleSintesi vocale • CONSENTE di trasformare il parlato continuo in videoscrittura attraverso l'uso di un microfono che riconosce la voce di ciascun individuo. In pratica consente di evitare l'uso della tastiera nella scrittura diretta • RICHIEDE buona capacità di costruire enunciati ben formati e di controllare adeguatamente la loro realizzazione scritta.
  • 50. 50 Libro parlatoLibro parlato – CONSENTECONSENTE di ridurre al minimo lodi ridurre al minimo lo sforzo di lettura e di poter sfruttaresforzo di lettura e di poter sfruttare prevalentemente l'ascolto per studiareprevalentemente l'ascolto per studiare e acquisire informazioni. Viene attuatoe acquisire informazioni. Viene attuato attraverso la registrazione su disco deiattraverso la registrazione su disco dei Libri di studio affidandosi a unaLibri di studio affidandosi a una organizzazione che realizza ilorganizzazione che realizza il trasferimento dalla carta al supportotrasferimento dalla carta al supporto uditivo;uditivo; – RICHIEDERICHIEDE capacità di usarecapacità di usare l’audioregistratorel’audioregistratore..
  • 51. 51 AudioregistratoreAudioregistratore (con cuffia)(con cuffia) – CONSENTECONSENTE di ascoltare brevi testi perdi ascoltare brevi testi per l'esecuzione di compiti in classe (adl'esecuzione di compiti in classe (ad esempio i testi dei problemi). In questoesempio i testi dei problemi). In questo modo il soggetto dislessico può riesaminaremodo il soggetto dislessico può riesaminare il testo di un problema tante volte quanteil testo di un problema tante volte quante ritiene necessario, esattamente alla streguaritiene necessario, esattamente alla stregua del buon lettore che rilegge il problema tuttedel buon lettore che rilegge il problema tutte le volte che vuole;le volte che vuole; – RICHIEDERICHIEDE capacità di usare i tasti di uncapacità di usare i tasti di un audioregistratore per mandare indietro ilaudioregistratore per mandare indietro il nastro o ascoltare il brano richiestonastro o ascoltare il brano richiesto..
  • 52. 52 TavolaTavola pitagoricapitagorica • CONSENTECONSENTE didi recuperare ilrecuperare il risultato dellerisultato delle moltiplicazionimoltiplicazioni fra numeri a cifrafra numeri a cifra singola;singola; • RICHIEDERICHIEDE lala capacità dicapacità di leggereleggere correttamente icorrettamente i numeri a duenumeri a due cifre e dicifre e di utilizzare unautilizzare una tavola a doppiatavola a doppia entrata.entrata.
  • 53. 53 CalcolatriceCalcolatrice • CONSENTECONSENTE di recuperare il risultato didi recuperare il risultato di qualsiasi calcolo;qualsiasi calcolo; – RICHIEDERICHIEDE capacità di digitare i numeri incapacità di digitare i numeri in modo corretto, conoscenza dei segnimodo corretto, conoscenza dei segni delle operazioni, conoscenza di alcunedelle operazioni, conoscenza di alcune regole operative delle operazioniregole operative delle operazioni (rapporto tra sottraendo e minuendo o tra(rapporto tra sottraendo e minuendo o tra dividendo e divisore).dividendo e divisore).

Editor's Notes

  1. Fondamentale il funzionamento adattivo, anche perchè l’intervento stesso deve puntare a questo
  2. Coltheart 1981: via fonologica – indiretta - per leggere le parole ad ortografia trasparente (buona corrispondenza grafema/fonema); via lessicale o diretta associa la grafia della parola al suo significato
  3. L’insegnante è nella posizione più adatta per accorgersi di avere di fronte un POSSIBILE bambino dislessico Mi sono interrogata molto sull’indicare tali fattori con la preoccupazione che venissero troppo facilmente usati soprattutto nella scuola dell’infanzia...mi raccomando ora per voi potrà essere chiaro, ma quando trasmettete queste informazioni ai colleghi non omettete di dire che è molto molto difficile individuarli in così tenera età e che è soprattutto necessario ricordare la globalità del bambino (molte inibizioni all’apprendere possono ancora essere inibizioni legate ad un ambiente poco stimolante, disagevole...) inadeguata padronanza fonologica: sostituzione di lettere s / z - r / l - p / b; omissione di lettere e parti di parola; parole usate in modo inadeguato al contesto; parole sostitutive; scarsa abilità nell'utilizzo delle parole mancata memorizzazione in varie situazioni di nomi di oggetti conosciuti e sempre usati inadeguatezza nei giochi linguistici, nelle storielle inventate, nei giochi di parole, nel riconoscimento e nella costruzione di rime, nell'isolare il primo suono delle parole o l'ultimo (esercizi metafonologici per esempio: «Ottobre»: se tolgo «bre», cosa rimane? Se da «lana» tolgo «la», cosa rimane?...)
  4. (esercizi metafonologici per esempio: «Ottobre»: se tolgo «bre», cosa rimane? Se da «lana» tolgo «la», cosa rimane?...)
  5. Un ragazzino che presenta molti di questi sintomi potrebbe essere dislessico. E questi sono osservazioni e strumenti che voi primariamente avete in mano, sono cioè osservazione che tipicamente può fare l’insegnante
  6. Lo stampato minuscolo; è più chiaro del corsivo, ma meno del maiuscolo.
  7. Assicurati i che le cose scritte alla lavagna per essere copiate rimangano fino a che tutti gli alunni abbiano copiato e scrivi sempre in stampato maiu­scolo, con precisione e chiarezza, ricordando che i dislessici, generalmente, non capiscono il corsivo degli altri (spesso neppure il loro). Controlla, tutte le volte che puoi, passando fra i banchi, che ogni cosa sia copiata correttamente sui quaderni e sui diari, anche se i ragazzi sono grandi; non darlo per scontato e sappi che il tuo controllo sarà uno stimolo alla correttezza e alla precisione.
  8. • Valuta in modo costruttivo, separando sempre l'errore dal contenuto. • Fai capire che gli errori sono sempre migliorabili. • Dai indicazioni precise su come attuare i migliora­menti. • Metti pochi segni rossi, fai attenzione all'impegno, dai consigli per migliorare. • Predisponi verifiche scalari: la parte iniziale deve es­sere più semplice e anche leggermente ingrandita, poi più difficile, il testo deve essere chiaro grafica­mente, possibilmente su un unico argomento. • Valuta i ragazzi dislessici in rapporto alle loro ca­pacità e alle loro difficoltà, discostandoti da come valuti la classe. • Lascia usare liberamente gli strumenti di compen­sazione: calcolatrice, tavola pitagorica, tabelle con le formule, striscia dell'alfabeto, cartine geo­grafiche piccole e portatili, linee del tempo, tabel­le varie a chi lo richiede, senza evidenziare chi ha difficoltà. Ricordati che la valutazione dovrebbe aiutare gli a-lunni a diventare consapevoli in positivo delle proprie capacità e dei propri miglioramenti.