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[1]
PEANO
Relazione conclusiva
Anno
Scolastico
2012/2013
INGRESSOERADICAMENTONELLASCUOLA
È il livello che permette la conoscenza e il radicamento del progetto Scu.Ter e dei suoi
operatori presso le rappresentanze studentesche, gli studenti, i docenti, la dirigenza
scolastica e il territorio cittadino, al fine di legittimare la nostra presenza nella scuola
e di potenziare le possibilità di interazione e il lavoro di rete.
Aula studenti: sostegno nella gestione dell'aula 112,
al primo piano, concessa in gestione agli studenti.
Quest'aula è diventata la sede del punto di visibilità del
progetto Scu.Ter. Nella sala abbiamo predisposto una
rassegna stampa con articoli di attualità.
Assemblee di presentazione del progetto Scu.Ter.:
ad inizio anno sono stati organizzati due giorni di
assemblee per presentare il lavoro del progetto Scu.Ter. a
partire dalla riflessione sull’astensionismo.
Incontri con i Rappresentanti di Istituto: i rapporti
con i rappresentanti di Istituto sono stati abbastanza buoni
durante tutto l’anno. Le iniziative sono state discusse e
condivise insieme nell’ottica di una continua crescita della
consapevolezza del ruolo e del senso della
rappresentanza.
Incontri con i docenti: durante l’anno,
oltre ai frequenti colloqui informali con i
docenti collaboratori del progetto, sono
stati organizzati alcuni momenti di verifica e rilancio
collettivi, alla presenza della Dirigente Scolastica. Abbiamo
incontrato nuovi docenti e attivato positive collaborazioni.
Rapporti con il territorio Quest’anno, il legame con la
Circoscrizione 5 è continuato e ha garantito una parte di
finanziamento al
progetto. Inoltre, ha
permesso di
realizzare un incontro
con un giovane
scrittore.
Livello 0:
ingresso e
radicamento nella
scuola
Da rilanciare:
Aula studenti: come
rimetterla a posto e rilanciarla?
[2]
Animazione degli intervalli:
l’intervallo rappresenta un momento
di possibile socializzazione e incontro
con gli studenti della scuola. È per
questo motivo che gli educatori del
progetto Scu.Ter. hanno animato e
costruito momenti di aggregazione,
anche all’interno dell’aula studenti, in
modo conoscere sempre più studenti
ed instaurare con loro una relazione
significativa, punto di partenza per
iniziare percorsi futuri.
Carrello: per animare gli intervalli
abbiamo utilizzato il carrello con la
musica, con cui abbiamo
pubblicizzato alcuni eventi.
Voglia d’estate: nelle ultime
settimane di scuola abbiamo animato
l’atrio di ingresso con musica e
allestimenti a tema estivo.
Quest’attività ci ha permesso di
incontrare molti ragazzi e creare con
loro relazioni durature.
Livello 1:
Aggregazione
AGGREGAZIONE
Tale livello ha l’obiettivo di far conoscere le nostre attività ai ragazzi e permetterci di
entrare in relazione in maniera simpatica ed informale, instaurando con loro un rapporto
positivo indispensabile per accompagnarli eventualmente nei successivi livelli.
Livello 2:
Aggregazione
ATTENZIONEALLA
PERSONA
È il livello più delicato e personale, e consiste
essenzialmente nell’incontro e nell’ascolto
rispettoso e attento dei ragazzi che per varie
motivazioni vivono eventuali difficoltà o
problematiche connesse sia alla vita scolastica che
a quella personale e relazionale.
Ascolto e sostegno: fermi nella
convinzione che la fiducia dei ragazzi
si ottenga attraverso la presenza e
l’attenzione nei loro confronti,
abbiamo lavorato per costruire
momenti di incontro privilegiati
attraverso i quali entrare in relazione
con gli studenti. In questo modo,
grazie all’incontro infomale, è
possibile costruire relazioni
significative per far intendere gli
animatori dello ScuTer come punto
di riferimento in caso di bisogno.
Le classi prime e seconde:
dall’esperienza maturata dal lavoro
nelle scuole, riteniamo che gli
studenti delle classi prime abbiano
bisogno di modalità differenti per
conoscere il progetto SCU.TER. e
per capire le dinamiche interne alla
scuola (in particolare i ruoli di
rappresentanza): per questo motivo,
gli educatori hanno presentato i loro
progetti ad ogni classe prima,
evitando cosi la loro la presenza alle
assemblee d’istituto di
presentazione.
Laboratori in classi problematiche
grazie alla presentazione svolta nelle
classi, alcuni ragazzi ci hanno
contattato per aiutarli nella gestione
di situazioni conflittuali in classe.
Da rilanciare:
Visibilità:consolidare le
strategie animative.
v
[3]
Laboratori sulla mafia:
Percorso in classe di
avvicinamento alla XVIII Giornata
della Memoria e dell’Impegno in
ricordo delle vittime delle mafie
organizzata da “Libera.
Associazioni, nomi e numeri
contro le mafie” e Avviso
Pubblico, che quest’anno si è
svolto a Firenze.
Visita in Cascina Caccia: anche
quest’anno le classi terze
dell’Istituto hanno iniziato l’anno
visitando il Bene Confiscato
Cascina Caccia a San Sebastiano
da Po, ragionando sull’educazione
alla legalità e sulle mafie al nord.
La visita in cascina ad inizio anno
è un’ottima occasione di
accoglienza e di incontro con i
ragazzi, che condividono un
momento di uscita didattica ad
inizio anno.
Incontro con PIera Aiello: la
scuola ha avuto l’opportunità di
incontrare una testimone di
giustizia che ha presentato il libro
che ne racconta la storia.
L’incontro è stato
un’occasione per raccontare
anche i lavori svolti dai ragazzi
nelle classi, che si sono dimostrati
attenti e motivati.
Percorso sul gioco d’Azzardo:
tre classi quarte dell’Istituto hanno
lavorato sul tema del gioco
d’azzardo, in considerazione
dell’urgenza della questione in
termini di illegalità e dipendenza.
Incontro con il vice-questore
Marco Martino: a conclusione del
percorso sul gioco d’azzardo, i
ragazzi hanno potuto incontrare
Marco Martino che in provincia di
Torino si occupa di indagare su
questo fenomeno.
Memoria di alcune date: anche
quest’anno è stato possibile
costruire momenti di ricordo in
occasione del 27 gennaio,
giornata della memoria per le
vittime della Shoah, del 21 marzo
e del 25 aprile, festa della
Liberazione.
Per ricordare questi eventi,
abbiamo costruito un momento di
incontro con video, stimoli di
discussione, aperto a tutte le
classi della scuola in orario di
lezione o negli intervalli.
Livello 3:
Attenzione al
collettivo
ATTENZIONEAL
COLLETTIVO
È il livello di elaborazione collettiva. Crediamo che
uscire dall’atomizzazione sia diventata
un’esigenza primaria dei giovani e che
riappropriarsi di protagonismo negli spazi
collettivi sia segno di vitalità e di democrazia.
Pertanto intendiamo stimolare la creazione di
gruppi di varia natura, affinché si riapproprino
forme di cittadinanza attiva e democratica
nell’extra-scolastico.
[4]
Biennale Democrazia (Agorà)
Alcune classi della scuola hanno aderito ai percorsi legati a
Biennale Democrazia:

 1- Laboratori sull’utopia: il tema di Biennale Democrazia era
l’utopia, declinata in 5 diversi
macrotemi, dalla partecipazione
all’uguaglianza, alla scienza. Le
classi hanno affrontato un
percorso di 4 incontri su uno di
questi temi e hanno concluso con
la scrittura personale e collettiva
delle loro utopie.

 2- Incontro con Alberto
Salza: una classe della scuola ha partecipato alla sperimentazione
proposta dall’antropologo Alberto Salza sul tema delle reti di
relazioni. In questo modo, i ragazzi sono stati protagonisti
dell’incontro di Biennale Democrazia tenuto dallo stesso
antropologo.
	 3- Partecipazione a Biennale Democrazia: 4 classi hanno
partecipato agli incontri della rassegna Biennale Democrazia nei
giorno dal 10 al 14 aprile. In particolare, hanno seguito:
- Poveri di relazioni
Alberto Salza incontra i giovani di Biennale Democrazia
La povertà è globalizzata, non gli orizzonti per uscirne. In Sud
Sudan, un ragazzo sopravvissuto alla guerra civile ci ha detto:
«Povero è colui che non può aiutare e non può più essere aiutato».
La povertà non è solo materiale, ma di relazioni. E queste
discendono dall’intreccio di tre fattori condivisione, reciprocità e
complementarietà, ognuno di per sé debole. Un laboratorio con i
giovani per sperimentare questa prospettiva e accompagnarli nel
mondo, fuori dalla realtà virtuale (I like non fa democrazia).
-Le giovani utopie
Con Andrea Bajani e Paolo Bianchini
Quale immaginario utopico scaturisce dalle giovani
generazioni? Quali visioni hanno della società, della politica,
dell’educazione? Quali aspettative, quali paure e quali sogni
TRIENNIO
Da rilanciare:
Formazione rappresentanti: organizzare già
da inizio anno un percorso di formazione
per i futuri candidati e per i rappresentanti
di classe e istituto.
QUALCHE NUMERO:
- 80 ore di laboratori
- 4 assemblee con ospiti
esterni
- 135 ragazzi in visita al bene
confiscato Cascina Caccia
- 20 intervalli con animazione

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  • 1. [1] PEANO Relazione conclusiva Anno Scolastico 2012/2013 INGRESSOERADICAMENTONELLASCUOLA È il livello che permette la conoscenza e il radicamento del progetto Scu.Ter e dei suoi operatori presso le rappresentanze studentesche, gli studenti, i docenti, la dirigenza scolastica e il territorio cittadino, al fine di legittimare la nostra presenza nella scuola e di potenziare le possibilità di interazione e il lavoro di rete. Aula studenti: sostegno nella gestione dell'aula 112, al primo piano, concessa in gestione agli studenti. Quest'aula è diventata la sede del punto di visibilità del progetto Scu.Ter. Nella sala abbiamo predisposto una rassegna stampa con articoli di attualità. Assemblee di presentazione del progetto Scu.Ter.: ad inizio anno sono stati organizzati due giorni di assemblee per presentare il lavoro del progetto Scu.Ter. a partire dalla riflessione sull’astensionismo. Incontri con i Rappresentanti di Istituto: i rapporti con i rappresentanti di Istituto sono stati abbastanza buoni durante tutto l’anno. Le iniziative sono state discusse e condivise insieme nell’ottica di una continua crescita della consapevolezza del ruolo e del senso della rappresentanza. Incontri con i docenti: durante l’anno, oltre ai frequenti colloqui informali con i docenti collaboratori del progetto, sono stati organizzati alcuni momenti di verifica e rilancio collettivi, alla presenza della Dirigente Scolastica. Abbiamo incontrato nuovi docenti e attivato positive collaborazioni. Rapporti con il territorio Quest’anno, il legame con la Circoscrizione 5 è continuato e ha garantito una parte di finanziamento al progetto. Inoltre, ha permesso di realizzare un incontro con un giovane scrittore. Livello 0: ingresso e radicamento nella scuola Da rilanciare: Aula studenti: come rimetterla a posto e rilanciarla?
  • 2. [2] Animazione degli intervalli: l’intervallo rappresenta un momento di possibile socializzazione e incontro con gli studenti della scuola. È per questo motivo che gli educatori del progetto Scu.Ter. hanno animato e costruito momenti di aggregazione, anche all’interno dell’aula studenti, in modo conoscere sempre più studenti ed instaurare con loro una relazione significativa, punto di partenza per iniziare percorsi futuri. Carrello: per animare gli intervalli abbiamo utilizzato il carrello con la musica, con cui abbiamo pubblicizzato alcuni eventi. Voglia d’estate: nelle ultime settimane di scuola abbiamo animato l’atrio di ingresso con musica e allestimenti a tema estivo. Quest’attività ci ha permesso di incontrare molti ragazzi e creare con loro relazioni durature. Livello 1: Aggregazione AGGREGAZIONE Tale livello ha l’obiettivo di far conoscere le nostre attività ai ragazzi e permetterci di entrare in relazione in maniera simpatica ed informale, instaurando con loro un rapporto positivo indispensabile per accompagnarli eventualmente nei successivi livelli. Livello 2: Aggregazione ATTENZIONEALLA PERSONA È il livello più delicato e personale, e consiste essenzialmente nell’incontro e nell’ascolto rispettoso e attento dei ragazzi che per varie motivazioni vivono eventuali difficoltà o problematiche connesse sia alla vita scolastica che a quella personale e relazionale. Ascolto e sostegno: fermi nella convinzione che la fiducia dei ragazzi si ottenga attraverso la presenza e l’attenzione nei loro confronti, abbiamo lavorato per costruire momenti di incontro privilegiati attraverso i quali entrare in relazione con gli studenti. In questo modo, grazie all’incontro infomale, è possibile costruire relazioni significative per far intendere gli animatori dello ScuTer come punto di riferimento in caso di bisogno. Le classi prime e seconde: dall’esperienza maturata dal lavoro nelle scuole, riteniamo che gli studenti delle classi prime abbiano bisogno di modalità differenti per conoscere il progetto SCU.TER. e per capire le dinamiche interne alla scuola (in particolare i ruoli di rappresentanza): per questo motivo, gli educatori hanno presentato i loro progetti ad ogni classe prima, evitando cosi la loro la presenza alle assemblee d’istituto di presentazione. Laboratori in classi problematiche grazie alla presentazione svolta nelle classi, alcuni ragazzi ci hanno contattato per aiutarli nella gestione di situazioni conflittuali in classe. Da rilanciare: Visibilità:consolidare le strategie animative.
  • 3. v [3] Laboratori sulla mafia: Percorso in classe di avvicinamento alla XVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie organizzata da “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e Avviso Pubblico, che quest’anno si è svolto a Firenze. Visita in Cascina Caccia: anche quest’anno le classi terze dell’Istituto hanno iniziato l’anno visitando il Bene Confiscato Cascina Caccia a San Sebastiano da Po, ragionando sull’educazione alla legalità e sulle mafie al nord. La visita in cascina ad inizio anno è un’ottima occasione di accoglienza e di incontro con i ragazzi, che condividono un momento di uscita didattica ad inizio anno. Incontro con PIera Aiello: la scuola ha avuto l’opportunità di incontrare una testimone di giustizia che ha presentato il libro che ne racconta la storia. L’incontro è stato un’occasione per raccontare anche i lavori svolti dai ragazzi nelle classi, che si sono dimostrati attenti e motivati. Percorso sul gioco d’Azzardo: tre classi quarte dell’Istituto hanno lavorato sul tema del gioco d’azzardo, in considerazione dell’urgenza della questione in termini di illegalità e dipendenza. Incontro con il vice-questore Marco Martino: a conclusione del percorso sul gioco d’azzardo, i ragazzi hanno potuto incontrare Marco Martino che in provincia di Torino si occupa di indagare su questo fenomeno. Memoria di alcune date: anche quest’anno è stato possibile costruire momenti di ricordo in occasione del 27 gennaio, giornata della memoria per le vittime della Shoah, del 21 marzo e del 25 aprile, festa della Liberazione. Per ricordare questi eventi, abbiamo costruito un momento di incontro con video, stimoli di discussione, aperto a tutte le classi della scuola in orario di lezione o negli intervalli. Livello 3: Attenzione al collettivo ATTENZIONEAL COLLETTIVO È il livello di elaborazione collettiva. Crediamo che uscire dall’atomizzazione sia diventata un’esigenza primaria dei giovani e che riappropriarsi di protagonismo negli spazi collettivi sia segno di vitalità e di democrazia. Pertanto intendiamo stimolare la creazione di gruppi di varia natura, affinché si riapproprino forme di cittadinanza attiva e democratica nell’extra-scolastico.
  • 4. [4] Biennale Democrazia (Agorà) Alcune classi della scuola hanno aderito ai percorsi legati a Biennale Democrazia: 1- Laboratori sull’utopia: il tema di Biennale Democrazia era l’utopia, declinata in 5 diversi macrotemi, dalla partecipazione all’uguaglianza, alla scienza. Le classi hanno affrontato un percorso di 4 incontri su uno di questi temi e hanno concluso con la scrittura personale e collettiva delle loro utopie. 2- Incontro con Alberto Salza: una classe della scuola ha partecipato alla sperimentazione proposta dall’antropologo Alberto Salza sul tema delle reti di relazioni. In questo modo, i ragazzi sono stati protagonisti dell’incontro di Biennale Democrazia tenuto dallo stesso antropologo. 3- Partecipazione a Biennale Democrazia: 4 classi hanno partecipato agli incontri della rassegna Biennale Democrazia nei giorno dal 10 al 14 aprile. In particolare, hanno seguito: - Poveri di relazioni Alberto Salza incontra i giovani di Biennale Democrazia La povertà è globalizzata, non gli orizzonti per uscirne. In Sud Sudan, un ragazzo sopravvissuto alla guerra civile ci ha detto: «Povero è colui che non può aiutare e non può più essere aiutato». La povertà non è solo materiale, ma di relazioni. E queste discendono dall’intreccio di tre fattori condivisione, reciprocità e complementarietà, ognuno di per sé debole. Un laboratorio con i giovani per sperimentare questa prospettiva e accompagnarli nel mondo, fuori dalla realtà virtuale (I like non fa democrazia). -Le giovani utopie Con Andrea Bajani e Paolo Bianchini Quale immaginario utopico scaturisce dalle giovani generazioni? Quali visioni hanno della società, della politica, dell’educazione? Quali aspettative, quali paure e quali sogni TRIENNIO Da rilanciare: Formazione rappresentanti: organizzare già da inizio anno un percorso di formazione per i futuri candidati e per i rappresentanti di classe e istituto. QUALCHE NUMERO: - 80 ore di laboratori - 4 assemblee con ospiti esterni - 135 ragazzi in visita al bene confiscato Cascina Caccia - 20 intervalli con animazione