SlideShare a Scribd company logo
1 of 33
Download to read offline
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




PA 2.0

Pubbliche conversazioni
30 (veloci) tesi sul dialogo tra Pubbliche Amministrazioni e cittadini.

Michele Travagli
travagli@kuvacomunicazione.it
www.kuvacomunicazione.it




                                    1
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




Ho lavorato per diversi anni a stretto contatto con la Pubblica Amministrazione: prima da
volontario e poi dipendente di un’associazione, infine direttamente assunto come consulente. Ho
visto molti buoni esempi di pratiche amministrative virtuose, ma anche molte mancanze.
I cittadini avvertono una distanza sempre maggiore tra i loro bisogni e le PA. E questo genera
sfiducia, mancanza di contatti, rare conversazioni che più di ogni altra cosa diventano discussioni
e contestazioni.
Ora collaboro con le PA come imprenditore della comunicazione, da sempre curioso. Perché è
grazie alla curiosità che possiamo trovare nuove forme di interazione tra i cittadini e gli enti
preposti al governo dei territori, alla coesione sociale.
Ho deciso di dare questo piccolo contributo al dibattito, alla conversazione. Tesi banali, forse,
sulle conversazioni on line. L'intento principale è quello di svelare il gioco: se le conversazioni
non sono tra Enti e cittadini, ma tra persone e persone, diventa tutto più facile.
Si sa, però, che la semplicità è spesso complessa, e queste tesi vogliono essere un primo passo.
Naturalmente non nascono dal nulla, ma da molteplici interventi e discussioni sul web.
Voglio mettere in risalto la filiazione diretta e il mio debito immenso nei confronti di due testi:
il Cluetrain Manifesto e [mini]marketing – 91 tesi per un marketing diverso di Gianluca Diegoli.
Senza questi due importanti riferimenti, che vi consiglio con calore, queste tesi non sarebbero
mai nate.
Spero che crescano, anche grazie al contributo di tutti.

Michele




                                                2
           Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




1.
Le Pubbliche Amministrazioni non sono diverse dalle aziende, almeno
per quanto riguarda la comunicazione.
Si parla molto di come innovare la comunicazione della PA, si
vedono molti progetti, si stanziano molti finanziamenti: i risultati,
vista da dentro o da fuori, non sono eclatanti.
Forum partecipati deserti, oppure occupati da pochi. Eppure gli
argomenti sono importanti: pianificazione del territorio, attività
produttive, ambiente ed energia. Niente. Poca conversazione. Non
potete incolpare i cittadini. Forse gli strumenti e i modi sono
sbagliati, imperfetti. E non credo sia il caso di rinunciare.


                                    3
        Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




2.
Le Pubbliche Amministrazioni sono fatte di persone. E dovrebbero
parlare alle persone. Con le persone.


Se in un forum trovo come utente “Amministratore di sistema”, non
interverrò, perché so che non avrò risposta da persone in carne ed
ossa. O meglio, forse mi risponderà il servizio tecnico.




                                   4
        Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




3.
Se i mercati sono conversazioni, a maggior ragione lo è la gestione
della cosa pubblica.




                                 5
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




4.
Se volete evitare la conversazione non c'è nulla di male:
semplicemente i cittadini la faranno da un'altra parte.
Dove non potrete ascoltarli.




                                  6
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




5.
Gli strumenti on-line a disposizione per comunicare e conversare
sono moltissimi. E moltissimi cittadini li popolano quotidianamente.
Siete davvero certi che se vi presentate lì non parlino con voi?




                                   7
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




6.
Ai cittadini interessa quello che i dipendenti comunali fanno. Anche
quello che fanno i tecnici, i consiglieri, gli assessori. E' un dato di
fatto. Ma se parlano con un utente chiamato “Comune”, non sanno
davvero con chi parlano.




                                   8
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




7.
Voler    comunicare   con   le   persone     attraverso          uno       stemma
rinascimentale   forse   sarà    elegante.    Sicuramente             nostalgico.
Altrettanto sicuramente non provocherà conversazione. Come non lo
farà chiudere l'accesso ai social network dei dipendenti pubblici. Se
non possono usarli come potranno rispondere alle domande dei
cittadini?




                                   9
        Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




8.
Volete la partecipazione nelle scelte della PA. La state davvero
cercando?




                               10
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




9.
Dovete trovare i cittadini dove sono, parlare dove parlano. Nei
paesi, tempo addietro, gli assessori andavano al bar e parlavano il
dialetto. Oggi dove vanno? E, soprattutto, che lingua parlano?




                                 11
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




10.
Facebook, Twitter, YouTube, Flickr, FriendFeed: non sono uno strano
vocabolario. Sono i luoghi dove parlano di voi, proprio mentre mi
state leggendo. Siete presenti?
E la domanda non è rivolta solo ai politici: anche ai dirigenti, ai
dipendenti, a tutti quelli che gravitano attorno alle PA.




                                   12
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




11.
Non basta creare un account per ogni servizio se poi non si è
disposti a conversare. Perché il primo passo per questo è voler
ascoltare.
Volete ascoltare i cittadini?




                                13
    Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




12.
Se la risposta vi sembra scontata, ve la ripeto: volete davvero
ascoltarli?




                              14
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




13.

Perché ascoltarli porta con sé la necessità di rispondere: in poche
parole cominciare un dialogo.
Spesso i cittadini si lamentano della PA. Siete pronti ad ascoltare le
loro lamentele e a rispondere in maniera documentata? Parlando la
loro stessa lingua?




                                  15
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




14.
Non basta dire di sì. Bisogna volerlo davvero. Se non lo volete,
dormite pure sonni tranquilli. I cittadini si lamenteranno lo stesso, ma
lo faranno dove non potrete rispondere.




                                   16
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




15.
Sbarcare sui social network richiede diverse riflessioni importanti,
specie per la Pubblica Amministrazione. Personalmente non lo
ritengo più rimandabile.




                                 17
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




16.
Social network.
Lo dice il nome stesso: reti sociali. Ci sono due elementi, la rete e la
socialità. Mettersi in relazione tra persone. Il mezzo è quasi
ininfluente. Ciò che conta è la voglia di metterci la faccia. E le
parole.




                                   18
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




17.
Le parole devono essere quelle della gente. Non ha senso pensare
di avviare una conversazione parlando due lingue diverse. Così
come le aziende devono abbandonare i linguaggi delle brochure, le
PA devono abbandonare il gergo burocratico. Perché di questo si
tratta: di un gergo.




                               19
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




18.
Se l'obiettivo della comunicazione non è quello di nascondere i fatti,
dovete farvi capire. Non è semplice, non è indolore, spesso non è
gratuito. Ma è fondamentale.




                                  20
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




19.
Per le PA, poi, conta mostrare fatti.
La trasparenza è un elemento fondamentale di questo percorso: se
non siete disposti a raccontare ai cittadini cosa succede nelle PA, è
inutile parlare di social network, blog, web 2.0.
Ma è quasi inutile parlare anche di web 1.0, di brochure, di
comunicati stampa.




                                   21
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




20.
I nuovi strumenti informatici sono mezzi di servizio straordinari.
Pensate: avvertire gli automobilisti in mobilità tramite Twitter dei
lavori in corso, pubblicare il nuovo bando di concorso andando a
raggiungere anche le frazioni più isolate, spiegare il Piano
Strutturale con parole semplici, su Facebook, anche a un 16enne.




                                 22
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




21.
Certo, se il linguaggio diventa comprensibile, aumentano i rischi di
critiche. E aumenta la capacità delle persone di scovare gli errori.




                                  23
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




22.
Questo è un altro passaggio fondamentale: le persone sbagliano. Le
PA sono fatte di persone. Anche le PA sbagliano.




                                 24
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




23.
Non sarete giudicati solo dai vostri errori, ma anche da come li
affronterete. Ammettere un errore e adoperarsi per porvi rimedio è
molto apprezzato. Più di quanto molti amministratori credano. Ma
sto parlando con delle persone, quale che sia il ruolo che occupate.
Questo già lo sapete, no?




                                 25
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




24.
Anche ascoltare i consigli dei cittadini sul come risolvere gli errori è
apprezzato. E spesso utile: oggi la rete possiede un'intelligenza
distribuita probabilmente superiore a quella concentrata nelle
organizzazioni. Si fidano FIAT, Procter & Gamble, Barilla: forse può
farlo anche una PA.




                                   26
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




25.
Se siete arrivati a leggere fin qui scommetto che state pensando:
“Belle parole, ma impossibili da realizzare”.
(Oppure vi sembrano brutte parole, nel caso fatemelo sapere:
travagli@kuvacomunicazione.it)




                                  27
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




26.
Gli strumenti ci sono, lo abbiamo detto. E i dipendenti delle PA
possiedono un patrimonio incredibile di informazioni. E spesso usano
già i social network, hanno dei blog, conversano abitualmente on-
line. Sono i vostri terminali più affidabili.




                                     28
        Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




27.
E se non li usano già, basta un po' di formazione: sono strumenti
semplici, anche se hanno nomi che fanno paura. E dopo un po' non
potranno più farne a meno.




                               29
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




28.
La PA però non può sperare di orientare a forza la conversazione:
quella la fanno le persone, e le persone, si sa, sono libere. Ma
reagire bene a una critica è la miglior promozione che possa fare di
sé.




                                 30
      Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




29.
Le persone di una PA possono parlare alla gente in molti modi: con il
testo, le foto, il video. L'importante sarà ascoltare i commenti,
rispondere con il tono e il linguaggio giusto. Gli strumenti sono tanti,
imparare a usarli bene è fondamentale. Anche perché i cittadini già
li usano. E spesso la PA resta indietro.




                                   31
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




30.
Si accusa la Pubblica Amministrazione di essere lenta. Questi
strumenti la rendono più snella, veloce, rapida: almeno nella
comunicazione. Non sono una panacea. Non risolvono tutti i
problemi. Semmai aiutano a trovare soluzioni. Sicuramente
accorciano la distanza tra il cittadino e la PA.




                                   32
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
PA 2.0 – Pubbliche conversazioni




This is the end (for now):

Oggi come non mai i cittadini possono parlare, confrontarsi,
discutere: le barriere sono cadute, spazi e tempi si confondono. Se
per qualcuno sono tempi difficili, per la maggior parte di noi sono
eccitanti: raramente nella storia le persone hanno avuto tante
possibilità. L'invito è a non perdere questa occasione.









                                  33
       Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it

More Related Content

What's hot

Community e crowdsourcing editoriale
Community e crowdsourcing editorialeCommunity e crowdsourcing editoriale
Community e crowdsourcing editorialeMafe de Baggis
 
La seconda vita dell'ufficio stampa nell'era digitale
La seconda vita dell'ufficio stampa nell'era digitaleLa seconda vita dell'ufficio stampa nell'era digitale
La seconda vita dell'ufficio stampa nell'era digitaleStefano Labate
 
Amministrazioni e Cittadini 2.0
Amministrazioni e Cittadini 2.0Amministrazioni e Cittadini 2.0
Amministrazioni e Cittadini 2.0Alessandro Lovari
 
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...Alessandro Lovari
 
L'araba fenice (cucinata al #Luminol)
L'araba fenice (cucinata al #Luminol)L'araba fenice (cucinata al #Luminol)
L'araba fenice (cucinata al #Luminol)Mafe de Baggis
 
Voice Com2009 Customer Management Era2 0
Voice Com2009 Customer Management Era2 0Voice Com2009 Customer Management Era2 0
Voice Com2009 Customer Management Era2 0Gianluca Ferranti
 

What's hot (7)

Community e crowdsourcing editoriale
Community e crowdsourcing editorialeCommunity e crowdsourcing editoriale
Community e crowdsourcing editoriale
 
La seconda vita dell'ufficio stampa nell'era digitale
La seconda vita dell'ufficio stampa nell'era digitaleLa seconda vita dell'ufficio stampa nell'era digitale
La seconda vita dell'ufficio stampa nell'era digitale
 
Amministrazioni e Cittadini 2.0
Amministrazioni e Cittadini 2.0Amministrazioni e Cittadini 2.0
Amministrazioni e Cittadini 2.0
 
Digital Information
Digital InformationDigital Information
Digital Information
 
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...
Presentazione Formez Trasparenza Comunicativa - Comunicazione Pubblica e Soci...
 
L'araba fenice (cucinata al #Luminol)
L'araba fenice (cucinata al #Luminol)L'araba fenice (cucinata al #Luminol)
L'araba fenice (cucinata al #Luminol)
 
Voice Com2009 Customer Management Era2 0
Voice Com2009 Customer Management Era2 0Voice Com2009 Customer Management Era2 0
Voice Com2009 Customer Management Era2 0
 

Similar to PA 2.0 Pubbliche conversazioni

Comunicazione 2.o e Ufficio stampa online
Comunicazione 2.o e Ufficio stampa onlineComunicazione 2.o e Ufficio stampa online
Comunicazione 2.o e Ufficio stampa onlineNetlife s.r.l.
 
La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0
La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0
La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0Stefano Epifani
 
Comunicare la crisi coronavirus
Comunicare la crisi coronavirusComunicare la crisi coronavirus
Comunicare la crisi coronavirusDario De Lucia
 
Social Media Week Milano: Introduzione al Social Media Engagement
Social Media Week Milano: Introduzione al Social Media EngagementSocial Media Week Milano: Introduzione al Social Media Engagement
Social Media Week Milano: Introduzione al Social Media EngagementFreedata Labs
 
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a menoSocial Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a menoGianni L'Abbate
 
City 2.0 - www.city20.it - Presentazione all'ApCamp 2011
City 2.0 - www.city20.it - Presentazione all'ApCamp 2011City 2.0 - www.city20.it - Presentazione all'ApCamp 2011
City 2.0 - www.city20.it - Presentazione all'ApCamp 2011Associazione Culturale I Care
 
Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale
Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale
Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale Proforma
 
Tra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMI
Tra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMITra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMI
Tra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMIProgress Community
 
Company Profile di Comunicazione Italiana
Company Profile di Comunicazione Italiana Company Profile di Comunicazione Italiana
Company Profile di Comunicazione Italiana Felice d'Endice
 
Domina i mercati: i contenuti al servizio delle conversazioni
Domina i mercati: i contenuti al servizio delle conversazioniDomina i mercati: i contenuti al servizio delle conversazioni
Domina i mercati: i contenuti al servizio delle conversazioniGiovanni Fracasso
 
Politica e social media: regole di sopravvivenza
Politica e social media: regole di sopravvivenzaPolitica e social media: regole di sopravvivenza
Politica e social media: regole di sopravvivenzaDino Amenduni
 
Aziende e Social Media
Aziende e Social MediaAziende e Social Media
Aziende e Social MediaLuca Becattini
 
Social Network e Pubblica Amministrazione: opportunità e rischi
Social Network e Pubblica Amministrazione: opportunità e rischiSocial Network e Pubblica Amministrazione: opportunità e rischi
Social Network e Pubblica Amministrazione: opportunità e rischiguestc691d220
 
#Politiche #sociali e #smart #cities
#Politiche #sociali e #smart #cities#Politiche #sociali e #smart #cities
#Politiche #sociali e #smart #citiesPam Gio
 

Similar to PA 2.0 Pubbliche conversazioni (20)

Comunicazione 2.o e Ufficio stampa online
Comunicazione 2.o e Ufficio stampa onlineComunicazione 2.o e Ufficio stampa online
Comunicazione 2.o e Ufficio stampa online
 
La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0
La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0
La comunicazione politica in rete: costruire il consenso nell'era del web 2.0
 
Comunicare la crisi coronavirus
Comunicare la crisi coronavirusComunicare la crisi coronavirus
Comunicare la crisi coronavirus
 
Social Media Week Milano: Introduzione al Social Media Engagement
Social Media Week Milano: Introduzione al Social Media EngagementSocial Media Week Milano: Introduzione al Social Media Engagement
Social Media Week Milano: Introduzione al Social Media Engagement
 
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a menoSocial Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
 
City 2.0 - www.city20.it - Presentazione all'ApCamp 2011
City 2.0 - www.city20.it - Presentazione all'ApCamp 2011City 2.0 - www.city20.it - Presentazione all'ApCamp 2011
City 2.0 - www.city20.it - Presentazione all'ApCamp 2011
 
WTM | C-Magazine n.28
WTM | C-Magazine n.28WTM | C-Magazine n.28
WTM | C-Magazine n.28
 
C magazine-28
C magazine-28C magazine-28
C magazine-28
 
Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale
Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale
Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale
 
Enti Locali e Social Network
Enti Locali e Social NetworkEnti Locali e Social Network
Enti Locali e Social Network
 
COMUNICAZIONE 2010
COMUNICAZIONE 2010COMUNICAZIONE 2010
COMUNICAZIONE 2010
 
Tra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMI
Tra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMITra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMI
Tra Social Web e Formazione: nuovi incentivi per le PMI
 
Company Profile di Comunicazione Italiana
Company Profile di Comunicazione Italiana Company Profile di Comunicazione Italiana
Company Profile di Comunicazione Italiana
 
Domina i mercati: i contenuti al servizio delle conversazioni
Domina i mercati: i contenuti al servizio delle conversazioniDomina i mercati: i contenuti al servizio delle conversazioni
Domina i mercati: i contenuti al servizio delle conversazioni
 
Computec 2011
Computec 2011Computec 2011
Computec 2011
 
Politica e social media: regole di sopravvivenza
Politica e social media: regole di sopravvivenzaPolitica e social media: regole di sopravvivenza
Politica e social media: regole di sopravvivenza
 
Aziende e Social Media
Aziende e Social MediaAziende e Social Media
Aziende e Social Media
 
UNA SCOMMESSA DA VINCERE
UNA SCOMMESSA DA VINCEREUNA SCOMMESSA DA VINCERE
UNA SCOMMESSA DA VINCERE
 
Social Network e Pubblica Amministrazione: opportunità e rischi
Social Network e Pubblica Amministrazione: opportunità e rischiSocial Network e Pubblica Amministrazione: opportunità e rischi
Social Network e Pubblica Amministrazione: opportunità e rischi
 
#Politiche #sociali e #smart #cities
#Politiche #sociali e #smart #cities#Politiche #sociali e #smart #cities
#Politiche #sociali e #smart #cities
 

PA 2.0 Pubbliche conversazioni

  • 1. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni PA 2.0 Pubbliche conversazioni 30 (veloci) tesi sul dialogo tra Pubbliche Amministrazioni e cittadini. Michele Travagli travagli@kuvacomunicazione.it www.kuvacomunicazione.it 1
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 2. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni Ho lavorato per diversi anni a stretto contatto con la Pubblica Amministrazione: prima da volontario e poi dipendente di un’associazione, infine direttamente assunto come consulente. Ho visto molti buoni esempi di pratiche amministrative virtuose, ma anche molte mancanze. I cittadini avvertono una distanza sempre maggiore tra i loro bisogni e le PA. E questo genera sfiducia, mancanza di contatti, rare conversazioni che più di ogni altra cosa diventano discussioni e contestazioni. Ora collaboro con le PA come imprenditore della comunicazione, da sempre curioso. Perché è grazie alla curiosità che possiamo trovare nuove forme di interazione tra i cittadini e gli enti preposti al governo dei territori, alla coesione sociale. Ho deciso di dare questo piccolo contributo al dibattito, alla conversazione. Tesi banali, forse, sulle conversazioni on line. L'intento principale è quello di svelare il gioco: se le conversazioni non sono tra Enti e cittadini, ma tra persone e persone, diventa tutto più facile. Si sa, però, che la semplicità è spesso complessa, e queste tesi vogliono essere un primo passo. Naturalmente non nascono dal nulla, ma da molteplici interventi e discussioni sul web. Voglio mettere in risalto la filiazione diretta e il mio debito immenso nei confronti di due testi: il Cluetrain Manifesto e [mini]marketing – 91 tesi per un marketing diverso di Gianluca Diegoli. Senza questi due importanti riferimenti, che vi consiglio con calore, queste tesi non sarebbero mai nate. Spero che crescano, anche grazie al contributo di tutti. Michele 2
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 3. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 1. Le Pubbliche Amministrazioni non sono diverse dalle aziende, almeno per quanto riguarda la comunicazione. Si parla molto di come innovare la comunicazione della PA, si vedono molti progetti, si stanziano molti finanziamenti: i risultati, vista da dentro o da fuori, non sono eclatanti. Forum partecipati deserti, oppure occupati da pochi. Eppure gli argomenti sono importanti: pianificazione del territorio, attività produttive, ambiente ed energia. Niente. Poca conversazione. Non potete incolpare i cittadini. Forse gli strumenti e i modi sono sbagliati, imperfetti. E non credo sia il caso di rinunciare. 3
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 4. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 2. Le Pubbliche Amministrazioni sono fatte di persone. E dovrebbero parlare alle persone. Con le persone. Se in un forum trovo come utente “Amministratore di sistema”, non interverrò, perché so che non avrò risposta da persone in carne ed ossa. O meglio, forse mi risponderà il servizio tecnico. 4
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 5. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 3. Se i mercati sono conversazioni, a maggior ragione lo è la gestione della cosa pubblica. 5
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 6. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 4. Se volete evitare la conversazione non c'è nulla di male: semplicemente i cittadini la faranno da un'altra parte. Dove non potrete ascoltarli. 6
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 7. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 5. Gli strumenti on-line a disposizione per comunicare e conversare sono moltissimi. E moltissimi cittadini li popolano quotidianamente. Siete davvero certi che se vi presentate lì non parlino con voi? 7
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 8. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 6. Ai cittadini interessa quello che i dipendenti comunali fanno. Anche quello che fanno i tecnici, i consiglieri, gli assessori. E' un dato di fatto. Ma se parlano con un utente chiamato “Comune”, non sanno davvero con chi parlano. 8
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 9. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 7. Voler comunicare con le persone attraverso uno stemma rinascimentale forse sarà elegante. Sicuramente nostalgico. Altrettanto sicuramente non provocherà conversazione. Come non lo farà chiudere l'accesso ai social network dei dipendenti pubblici. Se non possono usarli come potranno rispondere alle domande dei cittadini? 9
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 10. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 8. Volete la partecipazione nelle scelte della PA. La state davvero cercando? 10
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 11. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 9. Dovete trovare i cittadini dove sono, parlare dove parlano. Nei paesi, tempo addietro, gli assessori andavano al bar e parlavano il dialetto. Oggi dove vanno? E, soprattutto, che lingua parlano? 11
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 12. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 10. Facebook, Twitter, YouTube, Flickr, FriendFeed: non sono uno strano vocabolario. Sono i luoghi dove parlano di voi, proprio mentre mi state leggendo. Siete presenti? E la domanda non è rivolta solo ai politici: anche ai dirigenti, ai dipendenti, a tutti quelli che gravitano attorno alle PA. 12
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 13. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 11. Non basta creare un account per ogni servizio se poi non si è disposti a conversare. Perché il primo passo per questo è voler ascoltare. Volete ascoltare i cittadini? 13
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 14. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 12. Se la risposta vi sembra scontata, ve la ripeto: volete davvero ascoltarli? 14
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 15. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 13. Perché ascoltarli porta con sé la necessità di rispondere: in poche parole cominciare un dialogo. Spesso i cittadini si lamentano della PA. Siete pronti ad ascoltare le loro lamentele e a rispondere in maniera documentata? Parlando la loro stessa lingua? 15
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 16. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 14. Non basta dire di sì. Bisogna volerlo davvero. Se non lo volete, dormite pure sonni tranquilli. I cittadini si lamenteranno lo stesso, ma lo faranno dove non potrete rispondere. 16
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 17. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 15. Sbarcare sui social network richiede diverse riflessioni importanti, specie per la Pubblica Amministrazione. Personalmente non lo ritengo più rimandabile. 17
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 18. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 16. Social network. Lo dice il nome stesso: reti sociali. Ci sono due elementi, la rete e la socialità. Mettersi in relazione tra persone. Il mezzo è quasi ininfluente. Ciò che conta è la voglia di metterci la faccia. E le parole. 18
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 19. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 17. Le parole devono essere quelle della gente. Non ha senso pensare di avviare una conversazione parlando due lingue diverse. Così come le aziende devono abbandonare i linguaggi delle brochure, le PA devono abbandonare il gergo burocratico. Perché di questo si tratta: di un gergo. 19
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 20. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 18. Se l'obiettivo della comunicazione non è quello di nascondere i fatti, dovete farvi capire. Non è semplice, non è indolore, spesso non è gratuito. Ma è fondamentale. 20
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 21. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 19. Per le PA, poi, conta mostrare fatti. La trasparenza è un elemento fondamentale di questo percorso: se non siete disposti a raccontare ai cittadini cosa succede nelle PA, è inutile parlare di social network, blog, web 2.0. Ma è quasi inutile parlare anche di web 1.0, di brochure, di comunicati stampa. 21
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 22. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 20. I nuovi strumenti informatici sono mezzi di servizio straordinari. Pensate: avvertire gli automobilisti in mobilità tramite Twitter dei lavori in corso, pubblicare il nuovo bando di concorso andando a raggiungere anche le frazioni più isolate, spiegare il Piano Strutturale con parole semplici, su Facebook, anche a un 16enne. 22
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 23. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 21. Certo, se il linguaggio diventa comprensibile, aumentano i rischi di critiche. E aumenta la capacità delle persone di scovare gli errori. 23
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 24. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 22. Questo è un altro passaggio fondamentale: le persone sbagliano. Le PA sono fatte di persone. Anche le PA sbagliano. 24
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 25. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 23. Non sarete giudicati solo dai vostri errori, ma anche da come li affronterete. Ammettere un errore e adoperarsi per porvi rimedio è molto apprezzato. Più di quanto molti amministratori credano. Ma sto parlando con delle persone, quale che sia il ruolo che occupate. Questo già lo sapete, no? 25
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 26. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 24. Anche ascoltare i consigli dei cittadini sul come risolvere gli errori è apprezzato. E spesso utile: oggi la rete possiede un'intelligenza distribuita probabilmente superiore a quella concentrata nelle organizzazioni. Si fidano FIAT, Procter & Gamble, Barilla: forse può farlo anche una PA. 26
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 27. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 25. Se siete arrivati a leggere fin qui scommetto che state pensando: “Belle parole, ma impossibili da realizzare”. (Oppure vi sembrano brutte parole, nel caso fatemelo sapere: travagli@kuvacomunicazione.it) 27
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 28. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 26. Gli strumenti ci sono, lo abbiamo detto. E i dipendenti delle PA possiedono un patrimonio incredibile di informazioni. E spesso usano già i social network, hanno dei blog, conversano abitualmente on- line. Sono i vostri terminali più affidabili. 28
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 29. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 27. E se non li usano già, basta un po' di formazione: sono strumenti semplici, anche se hanno nomi che fanno paura. E dopo un po' non potranno più farne a meno. 29
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 30. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 28. La PA però non può sperare di orientare a forza la conversazione: quella la fanno le persone, e le persone, si sa, sono libere. Ma reagire bene a una critica è la miglior promozione che possa fare di sé. 30
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 31. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 29. Le persone di una PA possono parlare alla gente in molti modi: con il testo, le foto, il video. L'importante sarà ascoltare i commenti, rispondere con il tono e il linguaggio giusto. Gli strumenti sono tanti, imparare a usarli bene è fondamentale. Anche perché i cittadini già li usano. E spesso la PA resta indietro. 31
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 32. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni 30. Si accusa la Pubblica Amministrazione di essere lenta. Questi strumenti la rendono più snella, veloce, rapida: almeno nella comunicazione. Non sono una panacea. Non risolvono tutti i problemi. Semmai aiutano a trovare soluzioni. Sicuramente accorciano la distanza tra il cittadino e la PA. 32
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it
  • 33. PA 2.0 – Pubbliche conversazioni This is the end (for now): Oggi come non mai i cittadini possono parlare, confrontarsi, discutere: le barriere sono cadute, spazi e tempi si confondono. Se per qualcuno sono tempi difficili, per la maggior parte di noi sono eccitanti: raramente nella storia le persone hanno avuto tante possibilità. L'invito è a non perdere questa occasione. 
 33
 Michele Travagli - www.kuvacomunicazione.it