1. Direzione Sanitaria
Presidio Ospedaliero
“Misericordia” di Grosseto
Clinical governance e modello
organizzativo: quale impatto tra domanda ed
offerta in riabilitazione?
Angelo Barbato
angelo.barbato@gmail.com
Grosseto - 25 ottobre 2007
Direttore Sanitario Ospedale “Misericordia” di Grosseto
2. Angelo Barbato
Direttore Sanitario Ospedale “Misericordia” di Grosseto
pag. 2
Grosseto - 25 ottobre 2007
Sulla base dell’atto aziendale, quindi, si definiscono quelli
che sono i livelli organizzativi dell’Azienda, distinti in:
• MACROSTRUTTURE (Ospedale/Distretto/Dipartimento):
Titolare di
Budget aggregato
• UNITA’ OPERATIVA: Complessa e Semplice, titolare di
Budget operativo
I LIVELLI ORGANIZZATIVI AZIENDALI
4. Angelo Barbato
Direttore Sanitario Ospedale “Misericordia” di Grosseto
pag. 4
Grosseto - 25 ottobre 2007
Le cure intermedie
Si posizionano tra l’assistenza ospedaliera e le cure
primarie
Ospedale Territorio
Cure
Intermedie
ADI “pesante”
Riabilitazione
post-ricovero
Dimissioni protette
Ospedali di
comunità
Centri
specialistici
5. Angelo Barbato
Direttore Sanitario Ospedale “Misericordia” di Grosseto
pag. 5
Grosseto - 25 ottobre 2007
Il problema e la sfida
Tradizionalmente le Cure Intermedie sono poco sviluppate e con una
limitata capacità di erogazione
La domanda di cure intermedie è però in aumento a causa:
Dell’incremento di pazienti con patologie cronico degenerative
Incremento della fascia anziana della popolazione
Incremento dei diversamente abili
Rispetto a tali tendenze:
i servizi ospedalieri risultano eccessivamente specialistici
i servizi territoriali paiono ancora troppo “poveri”
6. Angelo Barbato
Direttore Sanitario Ospedale “Misericordia” di Grosseto
pag. 6
Grosseto - 25 ottobre 2007
La tendenza
Cure
Intermedie
Ospedale Territorio
Ricerca di una maggiore qualità
Ricerca di una
riduzione dei costi
7. Angelo Barbato
Direttore Sanitario Ospedale “Misericordia” di Grosseto
pag. 7
Grosseto - 25 ottobre 2007
Le cure intermedie: aspetti critici
Le Cure Intermedie sono una rete di servizi, quindi
organizzativamente critiche, perché:
Necessitano di integrazione tra strutture diverse
Necessitano di una logica di rete per l’erogazione del servizio
Necessitano di capacità di Case Management interorganizzativo
È alto il rischio di generare inappropriatezza
8. Angelo Barbato
Direttore Sanitario Ospedale “Misericordia” di Grosseto
pag. 8
Grosseto - 25 ottobre 2007
Soluzioni “patologiche”
Creazione di nuove strutture e nuovi servizi dedicati
Intervenire sul piano unicamente valoriale/ideologico
Sperare nel “determinismo” legislativo
9. Angelo Barbato
Direttore Sanitario Ospedale “Misericordia” di Grosseto
pag. 9
Grosseto - 25 ottobre 2007
Da Strutture a Processi:
Logiche progettuali efficaci
Mantenere una produzione “distribuita” e coordinata reticolarmente
Il processo di coordinamento deve garantire:
Unitarietà dell’Accesso
Unitarietà della Selezione
Unitarietà del Piano Assistenziale Individuale
Coerenza nell’operato delle UO e coordinamento nel Case
Management
Ridisegnare la “Mission” delle UO
Verificare il perseguimento della nuove mission tramite opportuni
strumenti di Programmazione e Controllo aziendale (ricerca delle
coerenze)
10. Angelo Barbato
Direttore Sanitario Ospedale “Misericordia” di Grosseto
pag. 10
Grosseto - 25 ottobre 2007
Messaggi conclusivi
La logica di rete è fisiologica per la
riabilitazione; non è opportuno
pensare di sostituirla con la creazione
di nuove strutture
La contrapposizione di logiche
operative ed interessi dei diversi
soggetti della rete è naturale e non
patologica
La rete funziona in modo efficiente
quando funzionano opportuni sistemi
di gestione del conflitto in un continuo
processo di negoziazione ed arbitrato