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Osservatorio e-Learning 2007 SIe-L LABeL  Valerio Eletti e Marta Sponsiello   Presentazione dei risultati Convegno Nazionale SIe-L, Macerata, 4 luglio 2007
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
Contesto a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Contesto a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Metodologia ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
Obiettivi dei 3 ambiti d’indagine ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
Tematiche analizzate nel questionario a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello Rappresentiamo in questa tabella le tematiche che appartengono a più di un ambito: molti dei risultati che presenteremo derivano dalla  comparazione dei dati raccolti nei diversi ambiti . PROFILO PERCEZIONI STATO DELL’ARTE Progetti e-Learning Diffusione e-Learning Settori di utilizzo Contenuti Teorie didattiche di riferimento Ruoli professionali Target Strumenti innovativi Tematiche in via di definizione
Raccolta dati ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Totale dei questionari compilati:  195 , pari al  32% del campione contattato . a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
Modalità di presentazione dei risultati a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
Distribuzione dei rispondenti per classi di età a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello L’analisi si concentra sulla distribuzione tra gli  under 40  e gli  over 50 .  Solo il 44% dei rispondenti  non supera i 40 anni di età . Nonostante le aspettative di trovare forze giovani in un settore legato all’innovazione e alle nuove tecnologie, sono numerosi i rispondenti che hanno più di 50 anni (quasi 1 su 3) .  Questo risultato è dovuto probabilmente alla provenienza accademica del campione, come rilevabile dal grafico successivo. Età dei rispondenti Casi:195 fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007
Distribuzione dei rispondenti per sesso e professione svolta (1/2) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello Sesso dei rispondenti Casi: 195 Principale professione svolta (% su risposte) Casi: 188 Risposte: 216 In particolare i dati relativi alla professione determineranno molte delle successive interpretazioni sui dati raccolti:  quasi 2 rispondenti su 3 (il 62,5%) lavorano nella  didattica , solo 1/3 del campione risulta legato all’ ambito   professionale fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007
a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Distribuzione dei rispondenti per sesso e professione svolta (2/2) Distribuzione della professione per sesso Casi:188 fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007
Settori di utilizzo dell’e-Learning ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello Settori di attività del campione (conteggio casi) Casi: 195 Risposte: 548 fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007
Previsione occupazione nell’e-Learning ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello Previsione occupazione nell’e-Learning in futuro Casi: 194 fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007
Uso dell’e-Learning per la propria formazione ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello Uso dell ’ e-Learning per la formazione personale Casi: 139  “ Perché ha utilizzato l ’ e-Learning per la sua formazione? ” Casi: 112 fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007
Partecipazione a progetti e-Learning ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Partecipazione a progetti e-Learning Casi: 193
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
Percezione e stato dell’arte a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Definizione di e-Learning (1/2)  a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Prima di tutto:  definiamo l’oggetto di cui parliamo.   Questi sono i risultati  quantitativi :  come si vede dal grafico,  quasi 2 persone su 3 (il 64% del campione) condividono (abbastanza o molto)  la definizione messa a punto da Asfor  e adottata come riferimento a diversi anni anche nella Pubblica Amministrazione attraverso il Cnipa.  Ma il confronto  con le numerose risposte di tipo qualitativo fanno cambiare molto i risultati.  Vediamo…  Grado di accordo con la definizione Asfor di e-Learning  Casi: 150
Definizione di e-Learning (2/2)  a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 L’analisi qualitativa  delle risposte aperte  influisce considerevolmente sulla  distribuzione statistica delle risposte   di quel 63% del campione che condivide la definizione:  di esse, infatti, ben il 39%  risulta avere una connotazione negativa.  Ricalcolando le distribuzioni delle risposte  la situazione non vede più il 64,1% di commenti positivi  e il 12,8% di commenti negativi,  ma rivela una sostanziale  incertezza nel giudizio della definizione ,  dato che i commenti positivi e quelli negativi  assumono valori molto vicini. Da cui:  > riflessione sulla validità delle risposte quantitative  >  riflessione sulla condivisione del concetto di e-Learning   Distribuzione delle risposte dopo la valutazione qualitativa
Destinatari dell’e-Learning (1/3) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Dati di rilievo sulla  percezione  dei rispondenti:  quasi 1 su 3 (37%) ritiene che il target ideale siano gli  studenti lavoratori o fuori sede ;  mentre meno di 1 persona su 10 (7,1%) indica la voce generica “studenti”  le  aziende  sono indicate solo da 2 su 10 (20%)  con una prevalenza dell’e-learning  per le  sedi decentrate  (12% vs 8%)  Molto interessante che solo il 12,5%  indichi una particolare efficacia dell’e-Learning per le persone disabili Nota: solo 2 su 10 (19%) ritengono l’e-Learning efficace per “qualsiasi” tipologia di destinatario. Tipologia di destinatari per i quali l'e-Learning è più efficace Casi: 185  Risposte: 424
Destinatari dell’e-Learning (2/3) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello Ma il dato più interessante emerge aggregando  dati quantitativi e risposta aperte che riguardano  da un parte l’ambito universitario  e dall’altro il mondo del lavoro:  nell’  ambito lavorativo   è il  fattore  spazio   che riveste un ruolo più importante  nella valutazione della tipologia di destinatario ideale,  dato i lavoratori di sedi decentrate  risultano indicati in percentuale maggiore  rispetto al personale aziendale generico;  mentre nell’  ambito universitario   è il  fattore  tempo  ad assumere un valore  più determinante rispetto allo spazio:  sono infatti gli studenti lavoratori (e non i fuorisede)  la categoria ritenuta “destinatario ideale”  per la maggior parte del nostro campione. Ri-aggreghiamo i dati  per verificare  queste riflessioni  >>>
Destinatari dell’e-Learning (3/3) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Composizione della categoria “Studenti” Composizione della categoria “Personale aziendale”
Possibili ostacoli all’affermazione dell’e-Learning a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Possibili ostacoli all ’ affermazione dell ’ e-Learning (% su risposte) Casi: 189  Risposte: 524
Motivi di insoddisfazione per l’e-Learning a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Cause di insoddisfazione nell’utilizzo di soluzioni e-Learning: sotto la voce  progettazione errata  si possono raccogliere diverse categorie, per un totale del 63,3% (22,4+21,9+9,5+9,5) dei giudizi dei rispondenti (in pratica 2 su 3).  Si noti che solo il 13,4% dà peso  alla  mancanza di riconoscimenti formali ,  che fino a pochi anni fa sembrava il maggiore ostacolo  per la diffusione dell’e-Learning nelle università  Motivi di insoddisfazione nell ’ utilizzo di soluzioni e-Learning  (% su risposte) Casi: 188  Risposte: 566
Scelte strategiche a confronto: Italia vs Europa La differenza del giudizio sull’Italia vs l’Europa per la promozione dell’e-Learning è evidente si nota chiaramente una valutazione negativa nei confronti delle strategie politiche italiane;  e al contrario una percezione nettamente positiva (con la  totale assenza di giudizi negativi ) della politica europea.  a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Le strategie politiche in Italia Casi: 189 Le strategie politiche in Europa Casi: 186
…  dalle percezioni alle esperienze effettive E ora passiamo “dal dire al fare”:  dopo l’analisi dei principali risultati dell’indagine  sulle  percezioni  dei rispondenti riguardo l’e-Learning,  passiamo ora a vedere  che  cosa fanno in effetti  gli stessi rispondenti  e come si comportano quando affrontano in prima persona  quegli stessi problemi che hanno giudicato finora  come esperti esterni al processo produttivo ed erogativo.  Il dato che va sottolineato (e che vedremo nei dettagli)  è l’ alto numero di progetti realizzati o ancora in corso   a cura dei partecipanti al nostro Osservatorio.  E forse questo è il dato più interessante anche per chi  accede all’Osservatorio dall’esterno della nostra comunità a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
Stato dell’arte ed evoluzioni future  a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Partecipazione a progetti e-Learning ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Rivediamo il grafico già presentato nella profilazione dei rispondenti. Partecipazione a progetti e-Learning Casi: 193
I ruoli più diffusi a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Ruolo assunto nell ’ attività quotidiana  (% su 163 casi e 538 risposte) Ruolo assunto nei progetti  (% su 417 casi e 1090 risposte)  Si noti l’assunzione massiccia del ruolo del  tutor  nei progetti effettivi
Numero di ruoli assunti contemporaneamente Media del numero di ruoli assunti:  3,3  nel quotidiano vs  2,6  nei progetti. Nei progetti si mantiene una più rigida separazione nei ruoli. a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello ,[object Object],Numero di ruoli assunti nella propria attività quotidiana Casi: 163  Numero di ruoli assunti nei singoli progetti  Casi: 417
Aree di contenuto dell’e-Learning (1/2)  a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Area  di contenuto percepite efficaci e diffuse (% su risposte) Casi: 185 Risposte: 465, 662 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],…  e ora confrontiamo questi dati  con la situazione reale che si rileva dai progetti  presentati dai rispondenti (420 progetti riportano questi dati)
Aree di contenuto dell’e-Learning (2/2)  a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Area  di contenuto percepite efficaci e diffuse (% su risposte) Casi: 185 Risposte: 465, 662 Area di contenuto dei singoli progetti  Casi: 420
Tipologia di destinatari dei progetti effettivi a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Agglomerando in macro-categorie  i dati sui destinatari effettivi  dei progetti gestiti dai rispondenti,  si ha questa panoramica:  si dedicano alla  formazione professionale   nelle organizzazioni  4 progetti su 10   (39,7% = 15,6+11,3+8,2+4,6)  si dedicano all’ istruzione istituzionale   (scuole, università e post laurea)  3 progetti su 10  (29,4% = 21,8+7,7).  Va però inclusa nella prima categoria  anche la  formazione formatori , che vede  più di  2 progetti su 10   (22,2% = 17,4+4,8)  Tipologia di destinatari del progetto Casi: 411
Destinatari effettivi vs destinatari supposti  a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 E quindi, nella realtà (progetti effettivi):  6 su 10 (61,9%) sono per gli adulti lavoratori  3 su 10 (29,5%) sono per gli studenti.  Destinatari effettivi divisi nella macro-categorie  Studente e Adulto lavoratore Stesse macro-categorie secondo le opinioni (le percezioni)  dei rispondenti sull’efficacia dell’e-Learning Ma quale target “ritenevano” più diffuso  gli stessi rispondenti?  Le risposte da confrontare le troviamo nel grafico a destra Vediamo quindi ancora una volta che  la realtà percepita è molto diversa da quella vissuta degli stessi esperti
Teorie di riferimento a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Nota: abbiamo visto che nella realtà il target è adulto in più di 6 progetti su 10;  solo 1 rispondente su 10 però utilizza (o è consapevoli di utilizzare)  modelli andragogici .  Altra nota: a fronte di un 39,1% dei progetti (4 su 10) che dichiara di fondarsi sulla  costruzione della conoscenza ,  si è rilevato un numero molto basso di progetti che utilizzano strumenti per definizione “costruttivisti” quali wiki e blog. Riflessione:   molti esperti non hanno piena consapevolezza dei modelli teorici a cui fanno riferimento  nel loro lavoro effettivo, al di là della propria preparazione teorica?   Teorie di riferimento dei rispondenti  (% su risposte) Casi: 178 Risposte: 337 Teorie applicate effettivamente nella progettazione (% su risposte) Casi: 407  Risposte: 660
Strumenti utilizzati nel progetto (% su casi) Casi: 414 Risposte: 1694 Previsione di sviluppo (% su casi) Casi:178  Risposte (totali): 1958 Strumenti utilizzati e previsioni sul loro sviluppo  a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Stesso andamento  per l’utilizzo attuale e le previsioni di sviluppo  dei 3 strumenti chiave del Web 2.0
Previsioni per le tendenze in atto  a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Previsioni per le tendenze in atto
Grazie per l’attenzione Per avere informazioni dettagliate sull’Osservatorio  e sui successivi sviluppi contattare  Prof. Valerio Eletti o Dott.ssa Marta Sponsiello all’indirizzo   [email_address] a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
Chi siamo LABeL è il Laboratorio e-Learning del Cattid, Sapienza Università di Roma.  Il Laboratorio si propone come centro di valutazione  e certificazione di qualità ed efficacia dell'e-Learning  e come ente di progettazione e validazione di sistemi didattici  e di percorsi formativi erogati in modalità e-Learning o blended.  Direttore scientifico:  Valerio Eletti SIe-L, Società Italiana di e-Learning,  è un’Associazione senza scopi di lucro che si propone di favorire  lo sviluppo della formazione on line e delle attività di e-Learning in Italia, soprattutto a livello universitario, post-universitario e scolastico. Presidente: Alberto Colorni info@sie-l.it  www.sie-l.it label@cattid.uniroma1.it  www.labeljournal.it  www.uniroma1.it/label

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Osservatorio Siel La Be L

  • 1. Osservatorio e-Learning 2007 SIe-L LABeL Valerio Eletti e Marta Sponsiello Presentazione dei risultati Convegno Nazionale SIe-L, Macerata, 4 luglio 2007
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  • 8. Tematiche analizzate nel questionario a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello Rappresentiamo in questa tabella le tematiche che appartengono a più di un ambito: molti dei risultati che presenteremo derivano dalla comparazione dei dati raccolti nei diversi ambiti . PROFILO PERCEZIONI STATO DELL’ARTE Progetti e-Learning Diffusione e-Learning Settori di utilizzo Contenuti Teorie didattiche di riferimento Ruoli professionali Target Strumenti innovativi Tematiche in via di definizione
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  • 12. Distribuzione dei rispondenti per classi di età a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello L’analisi si concentra sulla distribuzione tra gli under 40 e gli over 50 . Solo il 44% dei rispondenti non supera i 40 anni di età . Nonostante le aspettative di trovare forze giovani in un settore legato all’innovazione e alle nuove tecnologie, sono numerosi i rispondenti che hanno più di 50 anni (quasi 1 su 3) . Questo risultato è dovuto probabilmente alla provenienza accademica del campione, come rilevabile dal grafico successivo. Età dei rispondenti Casi:195 fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007
  • 13. Distribuzione dei rispondenti per sesso e professione svolta (1/2) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello Sesso dei rispondenti Casi: 195 Principale professione svolta (% su risposte) Casi: 188 Risposte: 216 In particolare i dati relativi alla professione determineranno molte delle successive interpretazioni sui dati raccolti: quasi 2 rispondenti su 3 (il 62,5%) lavorano nella didattica , solo 1/3 del campione risulta legato all’ ambito professionale fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007
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  • 21. Definizione di e-Learning (1/2) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Prima di tutto: definiamo l’oggetto di cui parliamo. Questi sono i risultati quantitativi : come si vede dal grafico, quasi 2 persone su 3 (il 64% del campione) condividono (abbastanza o molto) la definizione messa a punto da Asfor e adottata come riferimento a diversi anni anche nella Pubblica Amministrazione attraverso il Cnipa. Ma il confronto con le numerose risposte di tipo qualitativo fanno cambiare molto i risultati. Vediamo… Grado di accordo con la definizione Asfor di e-Learning Casi: 150
  • 22. Definizione di e-Learning (2/2) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 L’analisi qualitativa delle risposte aperte influisce considerevolmente sulla distribuzione statistica delle risposte di quel 63% del campione che condivide la definizione: di esse, infatti, ben il 39% risulta avere una connotazione negativa. Ricalcolando le distribuzioni delle risposte la situazione non vede più il 64,1% di commenti positivi e il 12,8% di commenti negativi, ma rivela una sostanziale incertezza nel giudizio della definizione , dato che i commenti positivi e quelli negativi assumono valori molto vicini. Da cui: > riflessione sulla validità delle risposte quantitative > riflessione sulla condivisione del concetto di e-Learning Distribuzione delle risposte dopo la valutazione qualitativa
  • 23. Destinatari dell’e-Learning (1/3) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Dati di rilievo sulla percezione dei rispondenti: quasi 1 su 3 (37%) ritiene che il target ideale siano gli studenti lavoratori o fuori sede ; mentre meno di 1 persona su 10 (7,1%) indica la voce generica “studenti” le aziende sono indicate solo da 2 su 10 (20%) con una prevalenza dell’e-learning per le sedi decentrate (12% vs 8%) Molto interessante che solo il 12,5% indichi una particolare efficacia dell’e-Learning per le persone disabili Nota: solo 2 su 10 (19%) ritengono l’e-Learning efficace per “qualsiasi” tipologia di destinatario. Tipologia di destinatari per i quali l'e-Learning è più efficace Casi: 185 Risposte: 424
  • 24. Destinatari dell’e-Learning (2/3) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello Ma il dato più interessante emerge aggregando dati quantitativi e risposta aperte che riguardano da un parte l’ambito universitario e dall’altro il mondo del lavoro: nell’ ambito lavorativo è il fattore spazio che riveste un ruolo più importante nella valutazione della tipologia di destinatario ideale, dato i lavoratori di sedi decentrate risultano indicati in percentuale maggiore rispetto al personale aziendale generico; mentre nell’ ambito universitario è il fattore tempo ad assumere un valore più determinante rispetto allo spazio: sono infatti gli studenti lavoratori (e non i fuorisede) la categoria ritenuta “destinatario ideale” per la maggior parte del nostro campione. Ri-aggreghiamo i dati per verificare queste riflessioni >>>
  • 25. Destinatari dell’e-Learning (3/3) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Composizione della categoria “Studenti” Composizione della categoria “Personale aziendale”
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  • 27. Motivi di insoddisfazione per l’e-Learning a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Cause di insoddisfazione nell’utilizzo di soluzioni e-Learning: sotto la voce progettazione errata si possono raccogliere diverse categorie, per un totale del 63,3% (22,4+21,9+9,5+9,5) dei giudizi dei rispondenti (in pratica 2 su 3). Si noti che solo il 13,4% dà peso alla mancanza di riconoscimenti formali , che fino a pochi anni fa sembrava il maggiore ostacolo per la diffusione dell’e-Learning nelle università Motivi di insoddisfazione nell ’ utilizzo di soluzioni e-Learning (% su risposte) Casi: 188 Risposte: 566
  • 28. Scelte strategiche a confronto: Italia vs Europa La differenza del giudizio sull’Italia vs l’Europa per la promozione dell’e-Learning è evidente si nota chiaramente una valutazione negativa nei confronti delle strategie politiche italiane; e al contrario una percezione nettamente positiva (con la totale assenza di giudizi negativi ) della politica europea. a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Le strategie politiche in Italia Casi: 189 Le strategie politiche in Europa Casi: 186
  • 29. … dalle percezioni alle esperienze effettive E ora passiamo “dal dire al fare”: dopo l’analisi dei principali risultati dell’indagine sulle percezioni dei rispondenti riguardo l’e-Learning, passiamo ora a vedere che cosa fanno in effetti gli stessi rispondenti e come si comportano quando affrontano in prima persona quegli stessi problemi che hanno giudicato finora come esperti esterni al processo produttivo ed erogativo. Il dato che va sottolineato (e che vedremo nei dettagli) è l’ alto numero di progetti realizzati o ancora in corso a cura dei partecipanti al nostro Osservatorio. E forse questo è il dato più interessante anche per chi accede all’Osservatorio dall’esterno della nostra comunità a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
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  • 33. I ruoli più diffusi a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Ruolo assunto nell ’ attività quotidiana (% su 163 casi e 538 risposte) Ruolo assunto nei progetti (% su 417 casi e 1090 risposte) Si noti l’assunzione massiccia del ruolo del tutor nei progetti effettivi
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  • 36. Aree di contenuto dell’e-Learning (2/2) a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Area di contenuto percepite efficaci e diffuse (% su risposte) Casi: 185 Risposte: 465, 662 Area di contenuto dei singoli progetti Casi: 420
  • 37. Tipologia di destinatari dei progetti effettivi a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Agglomerando in macro-categorie i dati sui destinatari effettivi dei progetti gestiti dai rispondenti, si ha questa panoramica: si dedicano alla formazione professionale nelle organizzazioni 4 progetti su 10 (39,7% = 15,6+11,3+8,2+4,6) si dedicano all’ istruzione istituzionale (scuole, università e post laurea) 3 progetti su 10 (29,4% = 21,8+7,7). Va però inclusa nella prima categoria anche la formazione formatori , che vede più di 2 progetti su 10 (22,2% = 17,4+4,8) Tipologia di destinatari del progetto Casi: 411
  • 38. Destinatari effettivi vs destinatari supposti a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 E quindi, nella realtà (progetti effettivi): 6 su 10 (61,9%) sono per gli adulti lavoratori 3 su 10 (29,5%) sono per gli studenti. Destinatari effettivi divisi nella macro-categorie Studente e Adulto lavoratore Stesse macro-categorie secondo le opinioni (le percezioni) dei rispondenti sull’efficacia dell’e-Learning Ma quale target “ritenevano” più diffuso gli stessi rispondenti? Le risposte da confrontare le troviamo nel grafico a destra Vediamo quindi ancora una volta che la realtà percepita è molto diversa da quella vissuta degli stessi esperti
  • 39. Teorie di riferimento a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Nota: abbiamo visto che nella realtà il target è adulto in più di 6 progetti su 10; solo 1 rispondente su 10 però utilizza (o è consapevoli di utilizzare) modelli andragogici . Altra nota: a fronte di un 39,1% dei progetti (4 su 10) che dichiara di fondarsi sulla costruzione della conoscenza , si è rilevato un numero molto basso di progetti che utilizzano strumenti per definizione “costruttivisti” quali wiki e blog. Riflessione: molti esperti non hanno piena consapevolezza dei modelli teorici a cui fanno riferimento nel loro lavoro effettivo, al di là della propria preparazione teorica? Teorie di riferimento dei rispondenti (% su risposte) Casi: 178 Risposte: 337 Teorie applicate effettivamente nella progettazione (% su risposte) Casi: 407 Risposte: 660
  • 40. Strumenti utilizzati nel progetto (% su casi) Casi: 414 Risposte: 1694 Previsione di sviluppo (% su casi) Casi:178 Risposte (totali): 1958 Strumenti utilizzati e previsioni sul loro sviluppo a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Stesso andamento per l’utilizzo attuale e le previsioni di sviluppo dei 3 strumenti chiave del Web 2.0
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  • 42. a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello fonte: Osservatorio SIe-L/LABeL 2007 Previsioni per le tendenze in atto
  • 43. Grazie per l’attenzione Per avere informazioni dettagliate sull’Osservatorio e sui successivi sviluppi contattare Prof. Valerio Eletti o Dott.ssa Marta Sponsiello all’indirizzo [email_address] a cura di Valerio Eletti e Marta Sponsiello
  • 44. Chi siamo LABeL è il Laboratorio e-Learning del Cattid, Sapienza Università di Roma. Il Laboratorio si propone come centro di valutazione e certificazione di qualità ed efficacia dell'e-Learning e come ente di progettazione e validazione di sistemi didattici e di percorsi formativi erogati in modalità e-Learning o blended. Direttore scientifico: Valerio Eletti SIe-L, Società Italiana di e-Learning, è un’Associazione senza scopi di lucro che si propone di favorire lo sviluppo della formazione on line e delle attività di e-Learning in Italia, soprattutto a livello universitario, post-universitario e scolastico. Presidente: Alberto Colorni info@sie-l.it www.sie-l.it label@cattid.uniroma1.it www.labeljournal.it www.uniroma1.it/label