Le slide del mio intervento alla Notte dei ricercatori a Siena il 26 settembre 2014. Nella prima parte ci sono le slide sulla percezione nei media dell'università italiana. Poi mostro i dati sul finanzimaento ad università e ricerca in Italia.
Hanno scelto l'ignoranza ... è ora di cambiare in Italia e in EuropaGiuseppe De Nicolao
"Hanno scelto l'ignoranza", è il titolo della lettera openletter.euroscience.org. che Francesco Sylos Labini ha scritto con altri otto colleghi europei, dalla Spagna e il Portogallo alla Gran Bretagna e alla Francia, e che ieri è stata pubblicata in versione ridotta da Nature e per estratto su molte testate, tra le quali Le Monde, The Guardian, El Pais e Repubblica. La lettera, che ha ricevuto più di 11.000 adesioni, fa riferimento ai «responsabili delle politiche nazionali di un numero crescente di Stati membri dell'Ue». Nell’ambito della mobilitazione italiana, che ha preso il nome "Per la Scienza Per la Cultura", sono stati promossi incontri, presidi e seminari in tutta Italia. Queste sono le slides presentate all’Università Statale di Milano (16 e 17 ottobre 2014) e a Pavia, Sala del Broletto, 16 ottobre 2014.
Per la Scienza per la Cultura: Le Slides (Versione 2.0) redazione_roars
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
Per la Scienza per la Cultura: Le Slides (Versione 3.0)redazione_roars
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Marina Boscaiono
Sistemi di istruzione europei
www.lipscuola.it
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
la prevista grande manifestazione proposta dalla CRUI per riaffermare il ruolo dell'università (o forse per tenere i docenti un po' più tranquilli nel momento clou del dibattito sulla VQR) si limiterà a Milano a una mezza giornata di dibattiti lontano dal Poli. La locandina dell'evento milanese nemmeno ne cita le motivazioni. Certo il ministro resterà impressionato da una simile "prova di forza", ma purtroppo molti di noi e tutti i nostri studenti non vi potranno partecipare.
Vi propongo quindi una nostra iniziativa fai-da-te, per la quale ho preparato solo sette slide powerpoint che riassumono la situazione di finanziamenti, ruolo e situazione dei docenti dell'università italiana. Le potete scaricare da:
http://home.deib.polimi.it/guariso/inverno universita.pptx
L'idea è, dopo averle corrette e modificate a vostro piacimento, di dedicare 10 minuti di un quarto d'ora accademico di lunedì 21 marzo e farle vedere agli studenti, per illustrare i motivi del nostro disagio e cercare di coinvolgerli nella battaglia per un'università (e quindi un paese) migliore.
Stante la situazione evidenziata nelle slide, mi sembra che il titolo più opportuno sia "L'inverno dell'università", ma ovviamente potete modificare anche questo.
Buon lavoro!
Hanno scelto l'ignoranza ... è ora di cambiare in Italia e in EuropaGiuseppe De Nicolao
"Hanno scelto l'ignoranza", è il titolo della lettera openletter.euroscience.org. che Francesco Sylos Labini ha scritto con altri otto colleghi europei, dalla Spagna e il Portogallo alla Gran Bretagna e alla Francia, e che ieri è stata pubblicata in versione ridotta da Nature e per estratto su molte testate, tra le quali Le Monde, The Guardian, El Pais e Repubblica. La lettera, che ha ricevuto più di 11.000 adesioni, fa riferimento ai «responsabili delle politiche nazionali di un numero crescente di Stati membri dell'Ue». Nell’ambito della mobilitazione italiana, che ha preso il nome "Per la Scienza Per la Cultura", sono stati promossi incontri, presidi e seminari in tutta Italia. Queste sono le slides presentate all’Università Statale di Milano (16 e 17 ottobre 2014) e a Pavia, Sala del Broletto, 16 ottobre 2014.
Per la Scienza per la Cultura: Le Slides (Versione 2.0) redazione_roars
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
Per la Scienza per la Cultura: Le Slides (Versione 3.0)redazione_roars
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Marina Boscaiono
Sistemi di istruzione europei
www.lipscuola.it
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
la prevista grande manifestazione proposta dalla CRUI per riaffermare il ruolo dell'università (o forse per tenere i docenti un po' più tranquilli nel momento clou del dibattito sulla VQR) si limiterà a Milano a una mezza giornata di dibattiti lontano dal Poli. La locandina dell'evento milanese nemmeno ne cita le motivazioni. Certo il ministro resterà impressionato da una simile "prova di forza", ma purtroppo molti di noi e tutti i nostri studenti non vi potranno partecipare.
Vi propongo quindi una nostra iniziativa fai-da-te, per la quale ho preparato solo sette slide powerpoint che riassumono la situazione di finanziamenti, ruolo e situazione dei docenti dell'università italiana. Le potete scaricare da:
http://home.deib.polimi.it/guariso/inverno universita.pptx
L'idea è, dopo averle corrette e modificate a vostro piacimento, di dedicare 10 minuti di un quarto d'ora accademico di lunedì 21 marzo e farle vedere agli studenti, per illustrare i motivi del nostro disagio e cercare di coinvolgerli nella battaglia per un'università (e quindi un paese) migliore.
Stante la situazione evidenziata nelle slide, mi sembra che il titolo più opportuno sia "L'inverno dell'università", ma ovviamente potete modificare anche questo.
Buon lavoro!
La valutazione della ricerca di ateneo, i ranking internazionali e le graduat...Alberto Baccini
La valutazione della ricerca ed il suo finanziamento. Slide presentate alla giornata dedicata alla Valutazione della ricerca organizzata da Dario Braga a Bologna il 21 novembre 2014.
L'istruzione: un diritto per tutti. Un commento a Ichino e TerlizzeseAlberto Baccini
Le slides del mio intervento alla presentazione del libro di Ichino e Terlizzese "Facoltà di scelta" all'università di Siena il 7 maggio 2014. Spiego perché l'istruzione è un diritto. Mostro che il libro di Ichino e Terlizzese è costruito su fonti informative ben poco salde. Infine ricordo che il modello di prestiti che propongono, quello inglese, sta incontrando problemi rilevanti anche oltre Manica.
Intervento al terzo convegno annuale di Roars. Come dovrebbe essere e come probabilmente sarà la prossima VQR (valutazione della qualità della ricerca).
Intervento a L'altraeconomia organizzato da Rethinking economics, Bologna, 6 maggio 2016. Cosa hanno a che fare pluralismo in economia e valutazione della ricerca?
Collaborazionisti o resistenti. L'accademia ai tempi della valutazione della ...Alberto Baccini
Ma una valutazione massiva della ricerca tipo REF o VQR serve davvero? E perché gli accademici accettano la retorica dell'eccellenza? La ricerca deve essere solida, non "eccellente". Intervento al XIII convegno STOREP, Catania, 24 giugno 2016
L’Università italiana: diagnosi - terapie - esiti
di Giuseppe De Nicolao
Presentazione per: Sapientia Colloquia
Primo incontro su "Criticità ed Emergenze"
Mercoledì 12 giugno 2013 - ore 15.00
Aula Gini - Dipartimento Scienze Statistiche
Piazzale Aldo Moro, 5 - Roma
Ingresso libero
La Fondazione Sapienza, nell'ambito delle sue attività istituzionali, intende promuovere una serie di incontri sui temi di più stretta attualità relativi al Sistema Universitario identificandone le criticità ed emergenze, le stabilità e punti di forza ed i possibili modelli e le proposte per il futuro, il tutto alla luce della ormai quasi completa applicazione delle normative derivanti dalla legge 240/10.
Al momento sono previsti tre incontri dedicati a discutere fra esperti i problemi suddetti anche seguendo l'evoluzione del quadro politico al fine di predisporre una base ragionata per indirizzare le prossime scelte per Università e Ricerca nel sistema Paese.
Gli incontri pomeridiani saranno della durata di circa tre ore, saranno coordinati da moderatori operanti nel mondo istituzionale del settore. Il tema sarà introdotto da un relatore, seguito da alcuni brevi focus su specifiche tematiche e da un'ampia discussione con interventi preordinati e domande spontanee del pubblico prenotate durante la fase precedente al dibattito.
Il primo incontro si terrà il 12 giugno 2013 sul tema "Criticità ed Emergenze"; gli altri incontri sono previsti ad ottobre e dicembre p.v. sui temi "Stabilità e punti di forza" ed ai possibili "Modelli e proposte per il futuro".
Programma primo incontro
Indirizzi di saluto
Luigi Frati
Renato Guarini
Coordinatore
Fulvio Tessitore
Relatori
Andrea Lenzi
Ivanhoe Lo Bello
Stefano Paleari
Giulio Vesperini
Discussant
Roberta Calvano
Giuseppe De Nicolao
Cristiano Violani
Discussione con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini sulle Cattedre Natta. Interventi programmati di Massimiliano Tabusi, Francesco Sinopoli e Francesco Sylos Labini.
La valutazione della ricerca di ateneo, i ranking internazionali e le graduat...Alberto Baccini
La valutazione della ricerca ed il suo finanziamento. Slide presentate alla giornata dedicata alla Valutazione della ricerca organizzata da Dario Braga a Bologna il 21 novembre 2014.
L'istruzione: un diritto per tutti. Un commento a Ichino e TerlizzeseAlberto Baccini
Le slides del mio intervento alla presentazione del libro di Ichino e Terlizzese "Facoltà di scelta" all'università di Siena il 7 maggio 2014. Spiego perché l'istruzione è un diritto. Mostro che il libro di Ichino e Terlizzese è costruito su fonti informative ben poco salde. Infine ricordo che il modello di prestiti che propongono, quello inglese, sta incontrando problemi rilevanti anche oltre Manica.
Intervento al terzo convegno annuale di Roars. Come dovrebbe essere e come probabilmente sarà la prossima VQR (valutazione della qualità della ricerca).
Intervento a L'altraeconomia organizzato da Rethinking economics, Bologna, 6 maggio 2016. Cosa hanno a che fare pluralismo in economia e valutazione della ricerca?
Collaborazionisti o resistenti. L'accademia ai tempi della valutazione della ...Alberto Baccini
Ma una valutazione massiva della ricerca tipo REF o VQR serve davvero? E perché gli accademici accettano la retorica dell'eccellenza? La ricerca deve essere solida, non "eccellente". Intervento al XIII convegno STOREP, Catania, 24 giugno 2016
L’Università italiana: diagnosi - terapie - esiti
di Giuseppe De Nicolao
Presentazione per: Sapientia Colloquia
Primo incontro su "Criticità ed Emergenze"
Mercoledì 12 giugno 2013 - ore 15.00
Aula Gini - Dipartimento Scienze Statistiche
Piazzale Aldo Moro, 5 - Roma
Ingresso libero
La Fondazione Sapienza, nell'ambito delle sue attività istituzionali, intende promuovere una serie di incontri sui temi di più stretta attualità relativi al Sistema Universitario identificandone le criticità ed emergenze, le stabilità e punti di forza ed i possibili modelli e le proposte per il futuro, il tutto alla luce della ormai quasi completa applicazione delle normative derivanti dalla legge 240/10.
Al momento sono previsti tre incontri dedicati a discutere fra esperti i problemi suddetti anche seguendo l'evoluzione del quadro politico al fine di predisporre una base ragionata per indirizzare le prossime scelte per Università e Ricerca nel sistema Paese.
Gli incontri pomeridiani saranno della durata di circa tre ore, saranno coordinati da moderatori operanti nel mondo istituzionale del settore. Il tema sarà introdotto da un relatore, seguito da alcuni brevi focus su specifiche tematiche e da un'ampia discussione con interventi preordinati e domande spontanee del pubblico prenotate durante la fase precedente al dibattito.
Il primo incontro si terrà il 12 giugno 2013 sul tema "Criticità ed Emergenze"; gli altri incontri sono previsti ad ottobre e dicembre p.v. sui temi "Stabilità e punti di forza" ed ai possibili "Modelli e proposte per il futuro".
Programma primo incontro
Indirizzi di saluto
Luigi Frati
Renato Guarini
Coordinatore
Fulvio Tessitore
Relatori
Andrea Lenzi
Ivanhoe Lo Bello
Stefano Paleari
Giulio Vesperini
Discussant
Roberta Calvano
Giuseppe De Nicolao
Cristiano Violani
Discussione con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini sulle Cattedre Natta. Interventi programmati di Massimiliano Tabusi, Francesco Sinopoli e Francesco Sylos Labini.
presentazione di Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli
per Viaggio nell'Italia che innova: capitale umano e impresa, organizzato da Confindustria e Il sole 24 ore (info qui http://bit.ly/1Nijo0e ), Bologna 30 novembre 2015
sezione "CONOSCERE * occorre immettere più conoscenza nelle imprese per costruire una crescita stabile"
Tagli di investimento nella Scuola Pubblica italianalipscuola
Gli investimenti pubblici in Europa si mantengono alti nonostante la crisi, in Italia calano vistosamente.In Europa: + 27% in 13 anni, + 3% negli ultimi 5 sotto la crisi.In Italia si osserva un calo vistoso: -11% in 13 anni e -19% negli ultimi 5 anni dopo il picco positivo del 2008.Gli investimenti pubblici in istruzione diventano i più bassi in Europa: -25% della media EU.L’Italia spendeva nel 2000 il 13% in più della media europea, nel 2013 spende il 25% di meno ed è il paese che spende meno fra quelli più sviluppati.
Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010ideaTRE60
Meno tasse sul lavoro, riprendere le liberalizzazioni, unificare la disciplina sul lavoro. Queste le proposte di Italia Futura per incentivare l'occupazione giovanile, contenute nel rapporto Giovani, al lavoro! presentato oggi 24 novembre dal leader dell'associazione, Luca Cordero di Montezemolo. Leggi tutto su ideaTRE60 http://bit.ly/fULid5
Education at a Glance 2013: cosa dice l'OCSE dell'università italiana?Giuseppe De Nicolao
Il 25 giugno 2013 è stata pubblicata la nuova edizione del rapporto OCSE “Education at a Glance 2013“. La messe di dati contenuta nelle 440 pagine del rapporto dipinge un affresco dello stato dell’istruzione a livello mondiale. Per quanto riguarda l’università italiana è una buona occasione per rivedere ancora una volta le statistiche comparative sulla spesa, il numero e le caratteristiche dei laureati e i benefici socioeconomici dell’istruzione universitaria. Spendiamo troppo per l’università? E per ogni studente? Troppi professori? Un’università quasi gratuita? I fuoricorso: un fenomeno solo italiano? Troppi dottori di ricerca? Troppi laureati? Vale la pena di laurearsi? Cerchiamo le risposte a queste domande nell’edizione 2013 del rapporto OCSE Education at a Glance facendoci guidare da un “dream team” di esperti italiani.
Intervento al convegno per i dieci anni di Roars. Trento 24 e 25 febbraio 2023. Compattare quindici anni di riforme dell'università in mezz'ora è impresa è impossibile. Quindi tento un taglio di tipo "valutazione ex post delle politiche". Parto dalla discussione che precedette la riforma Gelmini e tento di spiegare come quella discussione contribuì a determinare l'agenda politica dei governi di centro-destra e centro-sinistra che fecero la riforma e poi la attuarono. Vedrò e racconterò gli effetti della riforma nei documenti ufficiali e poi aggiungerò un po' di evidenze disponibili che non stanno nei documenti ufficiali.
Cuocere a bassa temperatura. Dalla scuola della Costituzione alla tecnocrazia...Alberto Baccini
La riduzione della istruzione da diritto a funzione affidata ad un governo tecnocratico svincolato dal controllo parlamentare ha dato l’avvio alla creazione di una élite di tecnici e un indotto di dimensioni non trascurabili (illiberal reformers!). A questo si accompagna la trasformazione progressiva dei «cittadini in sudditi» (Calvano). Rientra in questo percorso anche il recente cambio di retorica con l'inaugurazione della valutazione compassionevole.
Valutazione della ricerca, incentivi basati sulla performance e scienza apertaAlberto Baccini
Intervento all' Open access week del Politecnico di Torino. Torino, 22-24 ottobre 2018.
L'introduzione di incentivi che premiano le metriche di produzione e citazione corrompono le norme sociali e i valori che dovrebbero regolare le interazioni nella scienza. La priorità nella scoperta cessa di essere l'obiettivo principale di uno scienziato. Il nuovo obiettivo è quello di ottenere etichette appropriate e prestazioni migliori sulle metriche. Le verità provvisorie della scienza emergono dalla battaglia di idee contrastanti e sono il risultato dell‘«uso pubblico della ragione». Nel sistema attuale la verità scientifica definitiva è garantita da classifiche di scienziati o riviste. Nei sistemi istituzionalizzati di valutazione della ricerca, la verità scientifica definitiva è garantita da una qualche classifica governativa. La scienza aperta/accesso aperto senza modificazione delle condizioni istituzionali in cui si svolge la ricerca è destinata a piegarsi alle regole del publish or perish e/o della valutazione istituzionale. Per disporre di «buoni consigli» per le politiche (economiche) c’è bisogno di «buona scienza». Ma la «buona scienza» è danneggiata dai sistemi di valutazione della ricerca. I «buoni consigli» non nascono dalla battaglia per ottenere etichette o conquistare un posto in una rivista ad elevato IF. Che fare? 1.Ridurre al minimo l'impatto dei sistemi di valutazione della ricerca sulla scienza. 2.Eliminare i sistemi di valutazione istituzionale massiva della ricerca. (Almeno disaccoppiarli dal meccanismo di finanziamento automatico). 3.Considerare seriamente la crescente pressione dal basso scienza per sostituire l’«eccellenza» con la «scienza sana». 4.Considerare seriamente proposte innovative per il finanziamento della ricerca al fine di promuovere il pluralismo.
Research evaluation systems and the percolation of bad science Alberto Baccini
Slides of the speech at G20-Global solutions summit, Berlin 28-29 May 2018.
Performance-Based Incentives, Research Evaluation Systems and the Trickle-Down of Bad Science
MAY 2018 | PUBLIC & PRIVATE INSTITUTIONS | INSTITUTIONS, POLICY & POLITICS
DOWNLOAD PAPER
Alberto Baccini’s presentation for INET’s panel on research evaluation at the G20 Global Solutions Summit in Berlin, May 2018.
Governments or university managers, vice-chancellors or rectors need information about effectiveness of research funding. Governments are increasingly using monitoring tools as instruments for governance. The promise of bibliometric tools or journal rankings for reducing complexities is a feature that managers, policy-makers and academics find appealing. Systems of incentives are designed for steering scientists at a distance and indicators of scientific activities become more and more targets for scientists. It is the era of the governance of science by indicators.
My thesis here is that the adoption of a research policy based on research evaluation systems rewarding performance of scientists could be at the root of many deep problems afflicting contemporary science. And it could be also responsible for the growing difficulties of using the best available science for governmental regulation and policy, in particular for economic policy.
Text of the speech available at: https://www.ineteconomics.org/uploads/papers/Baccini-Value-for-money-Berlin-final.pdf
Intervento nel ciclo di conferenze Dentro al futuro: formazione e ricerca- L'università organizzate dal Comitato per l'attuazione della costituzione di San Casciano Val Di Pesa
Dati segreti e classifiche pseudoscientifiche: la via italiana alla valutazio...Alberto Baccini
Nelle slide si ripercorre la vicenda della prima Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR), mostrando come l'agenzia governativa ANVUR abbia elaborato statistiche e le abbia mascherate da scienza, negando l'accesso ai dati per la loro verifica.
La valutazione massiva della ricerca: costi e beneficiAlberto Baccini
Gli argomenti usati per giustificare l’adozione di sistemi di valutazione massiva della ricerca del tipo VQR non sono basati su evidenze incontrovertibili. In particolare non esistono analisi che mostrino che i benefici sono superiori ai costi della valutazione. La valutazione massiva della ricerca è autoritaria e contraria alle prassi adottate nelle comunità scientifiche.
La VQR di Area13: una riflessione di sintesi. Le slides presentate alla tavol...Alberto Baccini
I risultati della valutazione condotta dal GEV13 non sono credibili. Peer review e bibliometria hanno dato risultati non concordanti. Ma nelle altre aree non è andata meglio. Con alcune lezioni per il futuro.
BB: Burocrati Bibliometrici. La via italiana alla valutazione dell'universit...Alberto Baccini
Il cattivo disegno delle istituzioni preposte alla valutazione ha dato luogo ad un esercizio di valutazione della ricerca con notevoli errori metodologici. Gli effetti negativi non tarderanno a manifestarsi. Le slide della presentazione al convegno «Miti e riti della valutazione nell’università italiana» Dip. studi internazionali, giuridici e storico-politici
Università di Milano statale, 13 giugno 2014
Toulouse_Napoleon et la bibliometrie ItalienneAlberto Baccini
Alberto Baccini, professeur d'économie politique à l'université de Sienne en Italie, dresse un panorama critique des réformes de l'évaluation de la recherche universitaire en Italie. La question de la constitution de listes de revues "scientifiques" à but d'évaluation est au cœur de cet exposé, qui interroge sur la validité des listes imposées par le ministère de la recherche italien. Des exemples éloquents de revues officiellement reconnues de valeur scientifique sont présentés. Ils suggèrent une défaillance quant aux critères utilisés pour caractériser la scientificité des revues dans le contexte italien.
http://www.dailymotion.com/video/x16enfd_evaluation-de-la-recherche-en-italie-mes-usages-de-la-bibliometrie-et-l-initiative-roars-alberto-ba_school
Intervento al convegno Evoluzione e valutazione della scienza giuridica tenutosi al Dipartimento di Giurisprudenza dell'università di Firenze il 18 ottobre 2013.
5. non fatevi infinocchiare, su un milione di
start up solo una ne va a buon fine in
Italia, aprite una pizzeria,
mal che vada ve magnate la pizza ...
Prendete i camerieri dei
miei locali: loro guadagnano
5 mila euro al mese esentasse
di mance e per questo
sono sempre sorridenti
Flavio Briatore
Università Comm. L. Bocconi
Maggio 2014
8. Impatto della crisi economica sulla spesa
per istruzione
La gran parte dei paesi OCSE ha aumentato la spesa per
istruzione. Solo l’Ungheria l’ha ridotta più dell’Italia.
21. Ci stiamo dimenticando che i prodotti della ricerca di cui godiamo oggi non sono
altro che i frutti che pendono da un intricato albero della ricerca le cui radici, se si
affossa la ricerca di base, sono destinate ad un progressivo inaridimento.