nuove disposizioni sulla vigilanza per la salute e sicurezza de lavoroCorrado Cigaina
Con il D.L. 146/2021 sono state introdotte alcune disposizioni che apportano rilevanti novità sull’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. aggiornato al novembre 2021
sicurezza delle macchine e valutazione dei rischiCorrado Cigaina
principi generali per garantire attraverso il processo di valutazione dei rischi l'uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro di cui al titolo III del D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utilizzata per la formazione e l'aggiornamento dei lavoratori e/o degli specialisti di settore. aggiornato all'aprile 2015.
nuove disposizioni sulla vigilanza per la salute e sicurezza de lavoroCorrado Cigaina
Con il D.L. 146/2021 sono state introdotte alcune disposizioni che apportano rilevanti novità sull’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. aggiornato al novembre 2021
sicurezza delle macchine e valutazione dei rischiCorrado Cigaina
principi generali per garantire attraverso il processo di valutazione dei rischi l'uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro di cui al titolo III del D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utilizzata per la formazione e l'aggiornamento dei lavoratori e/o degli specialisti di settore. aggiornato all'aprile 2015.
Slide del Convegno del 17 Novembre 2014 sul tema degli acquisti pubblici in ambito sanitario, particolare focus sulla normativa di acquisto ed utilizzo dei dispositivi medici
la gestione degli appalti privati secondo il D.lgs 81/08Corrado Cigaina
analisi delle principali problematiche inereti la gestione "in sicurezza" degli appalti secondo il D.Lgs 81/08. la presentazione può essere utilizzata come aggiornamento degli addetti alla sicurezza. agguiornato al maggio 2016
DISPOSITIVI MEDICI: PROFILI DI RESPONSABILITA' DEGLI UTILIZZATORI Silvia Stefanelli
l'intervento mira ad evidenziare la disciplina in materia di dispositivi medici, puntando l'attenzione in particolare sulle responsabilità degli operatori sanitari che utilizzano i dispositivi medici
SICUREZZA: VERIFICA PERIODICA DELLE ATTREZZATURE E RISCHIO MACCHINE. Ing. BertoneAmbiente
30 gennaio 2013 - Corso di formazione e aggiornamento di eAmbiente: SICUREZZA: VERIFICA PERIODICA DELLE ATTREZZATURE E RISCHIO MACCHINE. Intervento di Alessandro Berton - Inn Med S.r.l
Corso art37 formazione generale - anteprima - rev 2013-03SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 21 dicembre 2011 (rep. atti n°221/CSR) relativo alla formazione di lavoratori, dirigenti e preposti.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
- SLIDES (in formato Power Point) modificabili, stampabili ed integrabili dal docente;
- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
Per maggiori informazioni:
http://bit.ly/formazionelavoratori-partegenerale
Università degli studi di Pavia - Corso di Studio in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro :" La sicurezza e la salute nei cantieri edili e delle macchine" - modulo 1° -aspetti generali
il processo di valutazione rischi e la formazione dei lavoratori secondo le r...Corrado Cigaina
carrellata delle principali novità introdotte dalla recente normativa sulla sicurezza e salute del lavoro.
la presentazione è stata utilizzata in una recente presentazione finalizzata all'aggiornamento di Datori di Lavoro che svolgono la funzione di RSPP ai sensi dell'art 34 D.Lgs 81/08
Corso art37 - Corso macchine movimento terra - ANTEPRIMA - rev 2013-05SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR) relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
Gestione ed uso dei D.P.I. contro il rischio amiantoCorrado Cigaina
come gestire ed utilizzare corretamente i dispositivi di protezione individuale contro il rischio amianto. La presentazione vuole essere un utile strumento per poter formare e/o aggiornare gli addetti alla rimozione dei materiali contenenti amianto.
Slide del Convegno del 17 Novembre 2014 sul tema degli acquisti pubblici in ambito sanitario, particolare focus sulla normativa di acquisto ed utilizzo dei dispositivi medici
la gestione degli appalti privati secondo il D.lgs 81/08Corrado Cigaina
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SICUREZZA: VERIFICA PERIODICA DELLE ATTREZZATURE E RISCHIO MACCHINE. Ing. BertoneAmbiente
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Corso art37 formazione generale - anteprima - rev 2013-03SISTEMA SRL
Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell’apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 21 dicembre 2011 (rep. atti n°221/CSR) relativo alla formazione di lavoratori, dirigenti e preposti.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
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- DOCUMENTI DI GESTIONE:
- dispensa stampabile per i partecipanti contenente le slides del corso con il relativo spazio note;
- programma del corso;
- registro presenze;
- test di verifica dell’apprendimento con correttore;
- modello di attestato per i partecipanti.
Per maggiori informazioni:
http://bit.ly/formazionelavoratori-partegenerale
Università degli studi di Pavia - Corso di Studio in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro :" La sicurezza e la salute nei cantieri edili e delle macchine" - modulo 1° -aspetti generali
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Modello di corso su slide in formato Power Point con documenti di gestione del corso e test di verifica dell'apprendimento.
Il corso è realizzato in conformità all’Accordo tra Stato e Regioni del 22 febbraio 2012 (rep. atti n°53/CSR) relativo alla formazione ed addestramento per attrezzature per le quali è richiesta specifica abilitazione degli operatori.
Le slides proposte sono ricche di immagini, foto ed elementi grafici al fine di rendere più piacevole ed interessante l’intervento formativo sia per il soggetto formatore che per i partecipanti.
Gestione ed uso dei D.P.I. contro il rischio amiantoCorrado Cigaina
come gestire ed utilizzare corretamente i dispositivi di protezione individuale contro il rischio amianto. La presentazione vuole essere un utile strumento per poter formare e/o aggiornare gli addetti alla rimozione dei materiali contenenti amianto.
1. News 25/SSL/2014
Lunedì, 27 ottobre 2014
Marcatura CE secondo norma EN 1090-1 per l’immissione sul mercato degli elementi
strutturali in acciaio e alluminio
Dal 1 luglio 2014 è obbligatoria la Marcatura CE secondo Norma Armonizzata EN
1090-1 per l'immissione sul mercato degli elementi strutturali in acciaio e alluminio in
Italia ed in tutto lo Spazio Economico Europeo
La Norma Armonizzata EN 1090-1 riguarda la valutazione della conformità del
controllo della produzione in fabbrica dei componenti strutturali in acciaio e
alluminio utilizzati per le costruzioni di strutture in acciaio e miste acciaio -
calcestruzzo.
Ambito di Applicazione
La Norma si rivolge alle aziende che immettono sul mercato prodotti metallici
strutturali.
Il campo di applicazione della EN 1090-1 risulta quindi piuttosto vasto e comprende
componenti in acciaio e in alluminio utilizzati in diversi tipi di opere: capannoni,
intelaiature per edifici residenziali o uffici, ponti in acciaio e calcestruzzo, viadotti,
tralicci, stadi, grandi spazi espositivi. (scarica documento inclusioni/esclusioni)
Gli elementi possono essere utilizzati direttamente nelle opere o essere incorporati
nelle stesse dopo essere stati assemblati. La norma si applica alle produzione in serie
e non.
L'Applicazione della UNI EN 1090-1
La base della Marcatura CE ai sensi della Norma EN 1090-1 è costituita da:
- Una Dichiarazione di Prestazione redatta dal Fabbricante.
- Un Certificato di Conformità del Controllo di Produzione in Fabbrica emesso
dall’Organismo Notificato.
In virtù della notifica ricevuta dai Ministeri competenti, Bureau Veritas Italia svolge il
ruolo di primo Organismo Italiano Notificato (Notified Body n.1370) per la
Certificazione del FPC secondo la EN 1090-1.
2. L'Allegato ZA.2 alla Norma EN 1090-1 stabilisce i compiti del Fabbricante e
dell'Organismo Notificato ai fini della certificazione:
■ Il Fabbricante implementa un Sistema di Controllo della Produzione di Fabbrica
(FPC), ovvero una sistematica azione di controllo interno permanente della propria
produzione che comprende anche lo svolgimento di Prove Iniziali di Tipo (ITT/ITC) e
ulteriori prove su campioni di prodotto secondo un programma di prove definito;
■ L’Organismo Notificato, a seguito di un’attività di Ispezione Iniziale e Verifica
dell’FPC, certifica che quanto implementato e prodotto sia conforme agli Standard
cogenti ed emette un Certificato di Conformità del Controllo della Produzione in
Fabbrica.
■ A seguito della Certificazione di conformità, il Fabbricante emette e sottoscrive
una Dichiarazione di Prestazione che, assieme al Certificato, costituisce la base per
l'apposizione della marcatura CE.
■ Il Fabbricante può apporre il Marchio CE sui propri prodotti e commercializzarli.
■ Durante il periodo di validità della certificazione, l’Organismo di Certificazione
svolge Verifiche di Sorveglianza finalizzate al controllo del mantenimento del
sistema.
Processi Speciali
La saldatura è il processo speciale più comunemente utilizzato per i prodotti coperti
dalla EN 1090-1.
La qualità del processo di saldatura deve essere valutata da un Organismo di Parte
Terza.
In particolare l’Allegato B della EN 1090-1 e § 7 della Parte-2 o -3 della EN 1090
specifica come dimostrare questa conformità, ovvero attraverso:
■ Un Sistema di Gestione del processo saldatura in accordo alla UNI EN ISO 3834 (un
certificato valido in accordo alla UNI EN ISO 3834 è l’opzione migliore per soddisfare
tale requisito)
■ La Qualifica dei Procedimenti di Saldatura, dei Saldatori e degli Operatori.
Fonte:Bureauveritas.it
Sulla responsabilità per l’infortunio occorso a un lavoratore distaccato
Corte di Cassazione Penale Sezione IV - Sentenza n. 30483 del 10 luglio 2014 (u. p. 25
giugno 2014)- Pres. Brusco – Est. Piccialli – P.M. Cedrangolo - Ric. V.F. e F.A..
3. Sono state confermate in questa sentenza della Corte di Cassazione le disposizioni in
materia di salute e di sicurezza sul lavoro previste dal D. Lgs. 9/4/2008 n. 81,
contenente il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nel caso di
distacco dei lavoratori. Tutti gli obblighi di prevenzione e protezione nel caso di
distacco di un lavoratore da una impresa all’altra, ha ribadito la suprema Corte,
sono a carico del distaccatario fatta eccezione degli obblighi di formazione e
informazione che restano a carico del distaccante. Nel caso particolare sottoposto
all’esame della Corte di Cassazione e che riguardava un infortunio occorso ad un
lavoratore distaccato presso una vetreria che ha subito delle lesioni per il
ribaltamento di alcune vetrate sono stati ritenuti responsabili dell’accaduto sia il
datore di lavoro distaccante che il distaccatario per essere venuti entrambi meno ai
loro specifici obblighi.
Fonte: puntosicuro.it
Casa-lavoro, l’uso del mezzo pubblico strumento normale e meno rischioso
Cassazione Civile, Sez. Lav., 20 ottobre 2014, n. 22154.
Infortunio in itinere. Uso del mezzo proprio e assunzione del rischio: il mezzo di
trasporto pubblico è lo strumento normale per la mobilità e comporta il minimo
rischio.
Non spetta la rendita ex Dpr. n. 1124 del 1965* né l’indennità per inabilità
temporanea in relazione all’infortunio in itinere subito dal lavoratore che, avendo
subito un infortunio durante il percorso casa-lavoro con mezzo proprio, avrebbe
potuto recarsi al lavoro utilizzando, invece, il servizio di linea di trasporto pubblico.
È la tesi della sentenza della Cassazione Civile, Sez. Lav., 20 ottobre 2014, n. 22154,
che ha accolto il controricorso dell’Inail contro la pretesa del lavoratore interessato
di ottenere sia la rendita che l’indennità di inabilità temporanea.
La Cassazione, avendo osservato:
· che nel caso in questione l’uso del mezzo meccanico non era giustificato
dalla distanza tra abitazione e luogo di lavoro;
· che per “la media età lavorativa e la mancata allegazione di problemi
fisici o di salute (dell’interessato), il tragitto non superiore al chilometro era
comodamente percorribile anche a piedi senza eccessivo dispendio di
energie fisiche”.
4. “Per traslare il costo di eventuali incidenti stradali sull’intervento solidaristico a carico
della collettività era necessario che tale uso fosse assistito da un vincolo di
“necessità”. Necessità che già i giudici di merito avevano escluso.
Anche nel passato per la giurisprudenza (Cass. n. 19940 del 2004) “l’uso del mezzo
proprio, con l’assunzione degli ingenti rischi connessi alla circolazione stradale, deve
essere valutato con adeguato rigore, tenuto conto che il mezzo di trasporto
pubblico costituisce lo strumento normale per la mobilità delle persone e comporta
il grado minimo di esposizione al rischio di incidenti”.
* Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le
malattie professionali.
Fonte:quotidianosicurezza.it e Cassazione civile sentenza 22154
Efsa, linee guida valutazione esposizione pesticidi, operatori lavoratori residenti
PARMA - Linee guida per la valutazione dell’esposizione ai pesticidi. Pubblicata da
Efsa Autorità europea per la sicurezza alimentare, una nuova metodologia
armonizzata per il calcolo del rischio e la protezione nell’uso dei prodotti utilizzati
sulle piante, metodologia indicata per quattro gruppi di popolazione: operatori,
lavoratori, residenti, astanti.
Guidance on the assessment of exposure of operators, workers, residents and
bystanders in risk assessment for plant protection products. La guida, sulla bozza
della quale Efsa lo scorso aprile ha indetto una consultazione pubblica, è stata
ideata per supportare i valutatori del rischio e i produttori di pesticidi che devono
presentare richieste di autorizzazione. Valuta l’esposizione per via non alimentare,
ma per inalazione, assorbimento cutaneo, ingestione su tramissione mano-bocca.
Come detto sono quattro i gruppi di popolazione interessati, questi:
· “Operatori: agricoltori di professione che svolgono attività legate
all’applicazione di pesticidi, come la miscelazione e il caricamento dei
pesticidi nei macchinari, o l’azionamento, la pulizia, lo svuotamento e la
riparazione di tali apparecchiature.
· Lavoratori: coloro che, nell’ambito della propria attività lavorativa,
operano in aree in cui si utilizzano pesticidi o che maneggiano colture
trattate con sostanze chimiche.
5. · Residenti: coloro che vivono, lavorano o vanno a scuola nelle vicinanze di
una zona in cui vengono utilizzati pesticidi e che non adottano misure
protettive, come l’indossare indumenti speciali, per ridurre l’esposizione.
· Astanti: coloro che possono trovarsi all’interno o nelle vicinanze di una zona
trattata con pesticidi e che non attuano misure di protezione”.
Il documento è stato affiancato da un nuovo tool, ancora dedicato all’utente, che
permette di effettuare valutazioni dell’esposizione e che sollecitato con dati riporta
scenari realistici e i casi peggiori di esposizione.
Efsa ricorda: “Tutte le stime danno per scontato che, nel trattare i pesticidi, gli
operatori e i lavoratori si attengano alle procedure di sicurezza universalmente
ammesse, note come “buone prassi agricole”.
Così Jose Tarazona, responsabile unità Pesticidi Efsa: “Le linee guida rappresentano
un enorme passo in avanti per l’armonizzazione della valutazione dell’esposizione ai
pesticidi per operatori, lavoratori, residenti e astanti a livello di UE. Il centro di
raccolta dati e lo strumento sviluppati dall’Efsa offrono una piattaforma di lavoro
unica alle persone incaricate di valutare i rischi dell’esposizione ai pesticidi. Ora la
comunità scientifica possiede un linguaggio comune e un insieme di definizioni
condivise per poter discutere e perfezionare ulteriormente questo approccio”.
Mobilitazione. L’Autorità per la sicurezza alimentare comunica che le linee guida
contengono delle incertezze, derivanti da mancanza di dati, in particolare in merito
all’esposizione dei residenti. “L’Autorità fa pertanto appello agli scienziati degli Stati
membri, agli organismi di ricerca e ai produttori affinché contribuiscano a colmare
queste lacune in vista del continuo aggiornamento delle linee guida”.
“Le linee guida rappresentano un solido punto di partenza, ma si tratta di un
progetto ancora in fieri” – ha aggiunto il Jose Tarazona – “La cosa più importante è
che esse contribuiscono a individuare le lacune a livello di dati. Invitiamo tutti i
membri della comunità scientifica a generare e fornire le informazioni necessarie per
rafforzare ulteriormente questa metodologia”.
Fonte:quotidianosicurezza.it
Innovazione Pmi sicurezza lavoro, dal 3 novembra via al Bando Inail Fipit
Bando Inail Fipit. Ricordiamo che sarà attivata il 3 novembre 2014 nella sezione
Servizi online del portale Inail (Leggi: le Faq Inail su Fipit) la procedura informatica per
inserire la domanda di partecipazione al Bando per finanziamenti alle imprese per
progetti di innovazione tecnologica.
6. Lo sportello telematico, disponibile per i soli utenti registrati, sarà disponibile fino alle
ore 18.00 del 3 dicembre 2014.
Il bando Fipit Inail finanzierà le piccole e micro imprese operanti nei settori
dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei
che intendano realizzare progetti di innovazione tecnologica che mirano al
miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il contributo sarà erogato in conto capitale e potrà coprire fino ad un massimo del
65% delle spese al netto dell’Iva, sostenute e documentate per la realizzazione del
progetto. La richiesta di contributo non potrà essere inferiore a 1000 euro, e nel
rispetto del regime de minimis, non potrà superare i 50mila euro.
Info e contatti: Bando Fipit
7. Lo sportello telematico, disponibile per i soli utenti registrati, sarà disponibile fino alle
ore 18.00 del 3 dicembre 2014.
Il bando Fipit Inail finanzierà le piccole e micro imprese operanti nei settori
dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei
che intendano realizzare progetti di innovazione tecnologica che mirano al
miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il contributo sarà erogato in conto capitale e potrà coprire fino ad un massimo del
65% delle spese al netto dell’Iva, sostenute e documentate per la realizzazione del
progetto. La richiesta di contributo non potrà essere inferiore a 1000 euro, e nel
rispetto del regime de minimis, non potrà superare i 50mila euro.
Info e contatti: Bando Fipit