Winnipeg Real Estate Market Update for November 2015Bo Kauffmann
Listing and sales stats for houses, condos in Winnipeg. Shows sales and expired listings in Winnipeg's real estate market for the month of November. 2015
Based on understanding the agile principles, Scrum framework is mapped to human psychology. We are designed to be more productive and more involved when Scrum is applied correctly. Through coaching and guidance, a team can reach that state. WHY? The answer is in the presentation
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1. News 49/A/2015
Lunedì, 14 Dicembre 2015
Articolo 260 d.lgs. 152/06 requisiti della condotta
Cass. Sez. III n. 44632 del 6 novembre 2015 (Ud 22 ott 2015)
I requisiti della condotta configurante il reato di cui all'art. 260 d.lgs. 15206 vanno
individuati nel compimento di più operazioni e nell'allestimento di mezzi e attività
continuative organizzate, che con l'attività descritta devono essere strettamente
correlate, posto che il legislatore utilizza la congiunzione "e". Tale requisito può
sussistere a fronte di una struttura organizzativa di tipo imprenditoriale, idonea ed
adeguata a realizzare l'obiettivo criminoso preso di mira, anche quando la struttura
non sia destinata, in via esclusiva, alla commissione di attività illecite, cosicché il
reato può configurarsi anche quando l'attività criminosa sia marginale o secondaria
rispetto all'attività principale lecitamente svolta.
Fonte:lexambiente.it
Legittimità autorizzazione della Soprintendenza per destinazione del locale con
vincolo storico-artistico a deposito di rifiuti.
Consiglio di Stato, Sez. V, n. 4941, del 24 ottobre 2015
Beni Culturali.Legittimità autorizzazione della Soprintendenza per destinazione del
locale con vincolo storico - artistico a deposito di rifiuti
L’autorizzazione riguarda in grande parte rifiuti differenziati non percolanti, quindi
una serie di inerti come vetro, plastiche, metalli e carta ed inoltre residui naturali,
come residui di potatura e sfalci, legno ed indumenti usati. Inoltre l’autorizzazione ha
carattere temporaneo, poiché l’uso permesso dovrà essere limitato a quattro anni
nell’attesa del reperimento di altro locale idoneo. Il provvedimento è condizionato
dal restauro delle scale di accesso al complesso monumentale sovrastanti il
deposito, che resta comunque un vano di 14 m²., area del tutto minimale rispetto
alla grandezza del complesso. La nuova destinazione comporterà la ripulitura e la
tinteggiatura di tutte le parti esterne antistanti al locale in parola, dunque la
2. sparizione dei cassonetti di raccolta oggi presenti e di eventuali versamenti abusivi.
(Segnalazione e massima a cura di F. Albanese)
Fonte:lexambiente.it
Legittimità ordinanza al curatore fallimentare di provvedere alla rimozione di detriti
contenenti amianto.
TAR Friuli Venezia Giulia, Sez. I. n. 441, del 12 ottobre 2015
Rifiuti. Legittimità ordinanza al curatore fallimentare di provvedere alla rimozione di
detriti contenenti amianto. Inapplicabilità principio chi inquina paga.
Mentre nel caso di inquinamento del suolo e/o delle falde prodotto da complessi
industriali in seguito dismessi o ceduti ad altri imprenditori e riconvertiti oppure entrati
a far parte di procedure concorsuali è applicabile il principio "chi inquina paga" a
condizione, ovviamente, che si dimostri che l'inquinamento è stato provocato dal
precedente gestore dell'impianto - nel caso dell'amianto il discorso è diverso, in
quanto la continua sorveglianza imposta dalla legge e il fatto che l'amianto
divenga pericoloso per l'ambiente e la salute solo a certe condizioni consentono di
scindere le responsabilità e obbligano passivamente il soggetto che detiene il bene
nel momento in cui si verificano le condizioni per l'applicazione della normativa
speciale. La sorveglianza sui manufatti in amianto (tettoie, coperture, etc.) o
contenenti amianto (tubature, etc.) va svolta di continuo, non potendosi mai
escludere del tutto che nel corso del tempo i fenomeni atmosferici e naturali, come
nel caso in esame in relazione alla tromba d’aria verificatasi il 17 febbraio 2014,
rendano pericolosi per la salute pubblica manufatti che fino a quel momento
potevano definirsi sicuri ai sensi della L. n. 257/1992. Quindi, in merito all’applicazione
alla fattispecie principio chi inquina paga, la prospettazione del ricorrente non
appare corretta, perché in questo caso non si tratta di individuare il responsabile
dell’inquinamento ma di intervenire con urgenza a tutela della salute pubblica,
intervento che deve essere posto a carico dell’attuale detentore, vale a dire del
curatore fallimentare. (Segnalazione e massima a cura di F. Albanese)
Fonte:lexambiente.it
3. PIC: Regolamento 2015/2229
E' stato pubblicato il Regolamento (UE) 2015/2229 della Commissione del 29
settembre 2015 (G.U. dell'Unione Europea L233 del 05/09/2015) recante modifica
dell'allegato I del regolamento n. 649/2012 (PIC) sull'esportazione ed importazione di
sostanze chimiche pericolose.
Il regolamento si applica a decorrere dal 1 febbraio 2016.
Le nuove sostanze introdotte in allegato I – parte 1 alla PIC sono:
1.1,1-dicloroetilene
2.1,1,2-tricloroetano
3.1,1,1,2-tetracloroetano
4.1,1,2,2-tetracloroetano
5.Composti di dibutilstagno
6.Composti di diottilstagno
7.Fenbutatin ossido
8.Composti di piombo
9.Pentacloroetano
10.Triclorobenzene
Nell'allegato I – parte 2 alla PIC è stata aggiunta la sostanza Fenbutatin ossido
mentre nella parte 3 sono state aggiunte le due sostanze Pentabromodifeniletere
commerciale (compresi tetrabromodifeniletere e pentabromodifeniletere) e
Ottabromodifeniletere commerciale (compresi esabromodifeniletere e
eptabromodifeniletere).
Si segnala che in generale per continuare a esportare fuori dall'UE senza interruzione
le nuove sostanze introdotte nell'allegato I, sarà necessario effettuare una notifica
entro dicembre 2015.
Fonte:http://www.flashpointsrl.com