Vivere una favola: lo storytelling come progettazione dell'accoglienzaMafe de Baggis
Lo storytelling può essere usato anche per trasformare una destinazione in un set in cui i clienti vivranno delle storie fantastiche: vediamo come usare il “viaggio dell’eroe” per riprogettare la nostra offerta tenendo conto della sovrapposizione naturale tra viaggi e storie.
Di Candida Mati. Oliva è un chatbot che permette ai musei di comunicare con i visitatori, di arricchire il modello di CRM con i dati diffusi attraverso i social network e di incentivare il passaparola sui contenuti delle mostre attraverso il web.
Presentazione al meetup di Milano Chatbots https://www.meetup.com/preview/Milano-Chatbots-Meetup/events/243942212
Vivere una favola: lo storytelling come progettazione dell'accoglienzaMafe de Baggis
Lo storytelling può essere usato anche per trasformare una destinazione in un set in cui i clienti vivranno delle storie fantastiche: vediamo come usare il “viaggio dell’eroe” per riprogettare la nostra offerta tenendo conto della sovrapposizione naturale tra viaggi e storie.
Di Candida Mati. Oliva è un chatbot che permette ai musei di comunicare con i visitatori, di arricchire il modello di CRM con i dati diffusi attraverso i social network e di incentivare il passaparola sui contenuti delle mostre attraverso il web.
Presentazione al meetup di Milano Chatbots https://www.meetup.com/preview/Milano-Chatbots-Meetup/events/243942212
Il progetto ha avuto le sue basi dal Manuale OCSE "Guida per i governi locali, le
comunità e i musei", che spiega l'importanza e l'effetto sulla comunità locale della
trasformazione di un museo da un luogo da visitare in un "museo vivente", visto dai
cittadini e dal governo locale come punto centrale dello sviluppo locale.
CULTURA COME FUTURO. Strategie e pratiche per uno sviluppo basato sulla culturaMarta Rossato
Strategies and practices for a local durable development based on culture. Role and possible impact of culture and cultural practices in the local development, recent experiences and practices.
Presentazione, da parte di Fabrizio Murgia, della piattaforma Andasa del CRS4 alla Conferenza – ARTE E NUOVE TECNOLOGIE - organizzata da Kyberteatro il 11 dicembre 2014
L'Airone, un modello di rigenerazione urbanalaposlazzul
Il progetto prevede la ricollocazione ad altissimo livello culturale dell’ex Cinema Airone, prezioso manufatto di proprietà della Città di Roma. La sala, unica nel suo genere, fu concepita da Adalberto Libera, caposcuola del razionalismo, ed è impreziosita da una pittura murale eseguita da Giuseppe Capogrossi, illustre esponente dell'astrattismo italiano.
L’Airone, per la sua posizione adiacente al parco dell’Appia Antica e per la sua storia, si candida ad essere un rigeneratore urbano esemplare a Roma e in Italia, un nuovo modello di polo produttivo europeo capace di valorizzare il patrimonio culturale attraverso una formula che coniuga partecipazione creativa dei cittadini e coerenza giuridica.
FirstLife per Cultura e Turismo - WS introduttivoLucia Lupi
Da oggi in Piemonte associazioni culturali, musei, biblioteche, enti di promozione turistica e gli altri operatori del settore cultura e turismo hanno uno strumento in più per trovare possibili partner, favorire gruppi spontanei di coordinamento e costruire eventi in comune. FirstLife, il nuovo social network civico sviluppato dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e messo a disposizione dell’Assessorato alla cultura e al turismo della Regione Piemonte per gli operatori della cultura e turismo, permetterà di sostenere le reti locali della cultura e del turismo. Sarà non solo una piattaforma per la mappatura degli operatori e dei luoghi della cultura e del turismo in Piemonte, che restituirà un’immagine il più possibile completa e aggiornata dei due settori, ma anche uno spazio di lavoro comune a disposizione degli operatori per nuove iniziative e progetti sul territorio.
Osservatorio sugli operatori e le esperienze su media e integrazione.Migrations-Mediations.
Presentazione e discussione dei progetti dei gruppi “Iniziative e pratiche” (a cura di Alice Cati, Anna Sfardini).
Migrations-Mediations. ARTS AND COMMUNICATION AS RESOURCES FOR INTERCULTURAL DIALOGUE- Un ricerca dell'Università Cattolica. La presente ricerca intende contribuire all’elaborazione di policies e modelli di intervento sul territorio, e alla creazione di una rete di operatori cui fornire linee per buone pratiche di inclusione/integrazione, non intesa come processo di assimilazione, ma piuttosto come costruzione di relazioni che rispettino le differenze, le sappiano valorizzare e allo stesso tempo sappiano costruire regole comuni di convivenza
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Patrimonio culturale FVG
L'esperienza di valorizzazione del patrimonio culturale tramite i canali digitali di ERPAC (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia), presentato a Trieste il 6 dicembre 2016, in occasione della "Giornata di avvio del percorso per una comunicazione istituzionale web partecipata #RegioneFVG".
A cura di Rita Auriemma (Direttrice Servizio Catalogazione, Formazione e Ricerca di ERPAC) e Giovanna Tinunin (formatrice e consulente ERPAC)
UNESCO’s European HistoryCity Network & NapoliadeGiorgia Dublino
The UNESCO European HistoriCity Content Creation Community Network è uno strumento strategico per incrementare la consapevolezza dei Patrimoni Culturali (tangibili ed intangibili) protetti dall’UNESCO mediante la creazione di una piattaforma per la promozione attiva degli Heritage all’interno di un network di comunità costituito da Città e/o Regioni che si gemellano per facilitare gli scambi culturali, economici ed educativi.
Solitamente il concetto di Città gemellate tende a mettere in risalto la condivisione di caratteristiche storiche, culturali o geografiche simili, nel nostro caso il Minimo Comun Denominatore che rappresenta la motivazione per un gemellaggio tra ‘Identità Culturali’ ed ‘Insiemi di Luoghi Diversi’, è il riconoscimento da parte dell’UNESCO proprio di quelle Diversità da preservare (e promuovere) come Patrimonio dell’Umanità.
Le affinità elettive comuni risultano essere la riscoperta dei valori dei Patrimoni locali, la riconsiderazione di politiche di conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio attraverso lo sviluppo della cooperazione e lo scambio operativo di best practice, potendo trarre beneficio con ‘l'impara facendo’ (learning by-doing) tra le ‘città sorelle’ all’interno del network creativo e produttivo.
“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso tra tutti, aumenta anziché diminuire”
Hans-Georg Gadamer
Questa frase di Gadamer acquista ancora più valore in una importante giornata come quella di ieri dove abbiamo avuto il piacere di presentare l'undicesima parte del nostro programma: la Cultura e il Turismo. E il piacere è stato ancora più grande nel vedere la sala così piena di torinesi.
Crediamo in una Cultura che prenda la rincorsa nel passato per lanciarsi verso il domani, una cultura che solo se è di tutti può essere per tutti. Torino è un patrimonio inestimabile di Storia, di arte e di talenti visionari.
Riportiamo i cittadini alla Cultura e la Cultura ai cittadini: non c’è strada verso il futuro più sicura.
La seconda edizione del Festival delle comunità del cambiamento | 13-14 Giug...RENA
La seconda edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento sarà uno spazio aperto alla contaminazione, per aumentare l’impatto delle azioni in campo.
Dopo la straordinaria esperienza della prima edizione, ci poniamo l’obiettivo di esplorare e formulare insieme nuove pratiche e visioni di futuro per stimolare le comunità del cambiamento e fare in modo che possano acquisire maggiore impatto sulla società e maggiore peso sul piano del dibattito pubblico.
Il 13 e il 14 Giugno a Bologna, con pitch ispirazionali, panel, sessioni formative e laboratori in contemporanea in 6 sale, vogliamo creare ponti tra le comunità del cambiamento e le istituzioni, identificare spazi di confronto e co-progettazione, lavorare sulla costruzione di «coalizioni di attori» tematiche e sul loro rafforzamento, dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle dell’edizione 2014.
Mi piace un SAC! - Laboratorio di animazione territoriale per la progettazione partecipata del Sistema Ambientale e Culturale.
I SAC sono promossi da partenariati territoriali tra enti pubblici, parchi regionali, riserve naturali, associazioni, fondazioni e partner privati, adeguatamente organizzati, messi in rete e gestiti in ragione della loro capacità di promuovere percorsi di valorizzazione integrata.
Il progetto ha avuto le sue basi dal Manuale OCSE "Guida per i governi locali, le
comunità e i musei", che spiega l'importanza e l'effetto sulla comunità locale della
trasformazione di un museo da un luogo da visitare in un "museo vivente", visto dai
cittadini e dal governo locale come punto centrale dello sviluppo locale.
CULTURA COME FUTURO. Strategie e pratiche per uno sviluppo basato sulla culturaMarta Rossato
Strategies and practices for a local durable development based on culture. Role and possible impact of culture and cultural practices in the local development, recent experiences and practices.
Presentazione, da parte di Fabrizio Murgia, della piattaforma Andasa del CRS4 alla Conferenza – ARTE E NUOVE TECNOLOGIE - organizzata da Kyberteatro il 11 dicembre 2014
L'Airone, un modello di rigenerazione urbanalaposlazzul
Il progetto prevede la ricollocazione ad altissimo livello culturale dell’ex Cinema Airone, prezioso manufatto di proprietà della Città di Roma. La sala, unica nel suo genere, fu concepita da Adalberto Libera, caposcuola del razionalismo, ed è impreziosita da una pittura murale eseguita da Giuseppe Capogrossi, illustre esponente dell'astrattismo italiano.
L’Airone, per la sua posizione adiacente al parco dell’Appia Antica e per la sua storia, si candida ad essere un rigeneratore urbano esemplare a Roma e in Italia, un nuovo modello di polo produttivo europeo capace di valorizzare il patrimonio culturale attraverso una formula che coniuga partecipazione creativa dei cittadini e coerenza giuridica.
FirstLife per Cultura e Turismo - WS introduttivoLucia Lupi
Da oggi in Piemonte associazioni culturali, musei, biblioteche, enti di promozione turistica e gli altri operatori del settore cultura e turismo hanno uno strumento in più per trovare possibili partner, favorire gruppi spontanei di coordinamento e costruire eventi in comune. FirstLife, il nuovo social network civico sviluppato dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e messo a disposizione dell’Assessorato alla cultura e al turismo della Regione Piemonte per gli operatori della cultura e turismo, permetterà di sostenere le reti locali della cultura e del turismo. Sarà non solo una piattaforma per la mappatura degli operatori e dei luoghi della cultura e del turismo in Piemonte, che restituirà un’immagine il più possibile completa e aggiornata dei due settori, ma anche uno spazio di lavoro comune a disposizione degli operatori per nuove iniziative e progetti sul territorio.
Osservatorio sugli operatori e le esperienze su media e integrazione.Migrations-Mediations.
Presentazione e discussione dei progetti dei gruppi “Iniziative e pratiche” (a cura di Alice Cati, Anna Sfardini).
Migrations-Mediations. ARTS AND COMMUNICATION AS RESOURCES FOR INTERCULTURAL DIALOGUE- Un ricerca dell'Università Cattolica. La presente ricerca intende contribuire all’elaborazione di policies e modelli di intervento sul territorio, e alla creazione di una rete di operatori cui fornire linee per buone pratiche di inclusione/integrazione, non intesa come processo di assimilazione, ma piuttosto come costruzione di relazioni che rispettino le differenze, le sappiano valorizzare e allo stesso tempo sappiano costruire regole comuni di convivenza
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Patrimonio culturale FVG
L'esperienza di valorizzazione del patrimonio culturale tramite i canali digitali di ERPAC (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia), presentato a Trieste il 6 dicembre 2016, in occasione della "Giornata di avvio del percorso per una comunicazione istituzionale web partecipata #RegioneFVG".
A cura di Rita Auriemma (Direttrice Servizio Catalogazione, Formazione e Ricerca di ERPAC) e Giovanna Tinunin (formatrice e consulente ERPAC)
UNESCO’s European HistoryCity Network & NapoliadeGiorgia Dublino
The UNESCO European HistoriCity Content Creation Community Network è uno strumento strategico per incrementare la consapevolezza dei Patrimoni Culturali (tangibili ed intangibili) protetti dall’UNESCO mediante la creazione di una piattaforma per la promozione attiva degli Heritage all’interno di un network di comunità costituito da Città e/o Regioni che si gemellano per facilitare gli scambi culturali, economici ed educativi.
Solitamente il concetto di Città gemellate tende a mettere in risalto la condivisione di caratteristiche storiche, culturali o geografiche simili, nel nostro caso il Minimo Comun Denominatore che rappresenta la motivazione per un gemellaggio tra ‘Identità Culturali’ ed ‘Insiemi di Luoghi Diversi’, è il riconoscimento da parte dell’UNESCO proprio di quelle Diversità da preservare (e promuovere) come Patrimonio dell’Umanità.
Le affinità elettive comuni risultano essere la riscoperta dei valori dei Patrimoni locali, la riconsiderazione di politiche di conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio attraverso lo sviluppo della cooperazione e lo scambio operativo di best practice, potendo trarre beneficio con ‘l'impara facendo’ (learning by-doing) tra le ‘città sorelle’ all’interno del network creativo e produttivo.
“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso tra tutti, aumenta anziché diminuire”
Hans-Georg Gadamer
Questa frase di Gadamer acquista ancora più valore in una importante giornata come quella di ieri dove abbiamo avuto il piacere di presentare l'undicesima parte del nostro programma: la Cultura e il Turismo. E il piacere è stato ancora più grande nel vedere la sala così piena di torinesi.
Crediamo in una Cultura che prenda la rincorsa nel passato per lanciarsi verso il domani, una cultura che solo se è di tutti può essere per tutti. Torino è un patrimonio inestimabile di Storia, di arte e di talenti visionari.
Riportiamo i cittadini alla Cultura e la Cultura ai cittadini: non c’è strada verso il futuro più sicura.
La seconda edizione del Festival delle comunità del cambiamento | 13-14 Giug...RENA
La seconda edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento sarà uno spazio aperto alla contaminazione, per aumentare l’impatto delle azioni in campo.
Dopo la straordinaria esperienza della prima edizione, ci poniamo l’obiettivo di esplorare e formulare insieme nuove pratiche e visioni di futuro per stimolare le comunità del cambiamento e fare in modo che possano acquisire maggiore impatto sulla società e maggiore peso sul piano del dibattito pubblico.
Il 13 e il 14 Giugno a Bologna, con pitch ispirazionali, panel, sessioni formative e laboratori in contemporanea in 6 sale, vogliamo creare ponti tra le comunità del cambiamento e le istituzioni, identificare spazi di confronto e co-progettazione, lavorare sulla costruzione di «coalizioni di attori» tematiche e sul loro rafforzamento, dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle dell’edizione 2014.
Mi piace un SAC! - Laboratorio di animazione territoriale per la progettazione partecipata del Sistema Ambientale e Culturale.
I SAC sono promossi da partenariati territoriali tra enti pubblici, parchi regionali, riserve naturali, associazioni, fondazioni e partner privati, adeguatamente organizzati, messi in rete e gestiti in ragione della loro capacità di promuovere percorsi di valorizzazione integrata.
2. Napoli Città della Letteratura - MASTER PLAN
VISION - Concept e format: Claudio Calveri
ytellingLibrerieBibliotecheIspirazioniEvocazioniSuggestioniEmozioniNarrazio
eInformazioneDidatticaUniversitàLaboratoriSperimentazioneReteStiliEventiP
aturaPercorsiStorieLeggendeInnovazioneEthosPathosPaesaggiPanoramiIm
otecheIspirazioniEvocazioniSuggestioniEmozioniNarrazioniScrittoriLibriP
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gendeInnovazioneEthosPathosPaesaggiPanoramiImmaginiLinguaggiIb
cazioniSuggestioniEmozioniNarrazioniScrittoriLibriPoesiaRaccontiRim
SperimentazioneReteStiliEventiPresentazioniIncontriComunitàEditoriA
thosPathosPaesaggiPanoramiImmaginiLinguaggiIbridazioniStorytellin
mozioniNarrazioniScrittoriLibriPoesiaRaccontiRimeLeggendeInforma
ReteStiliEventiPresentazioniIn riComunitàEditoriAutoriLetteratura
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Le dimensioni
La prospettiva/ Città creative. Città della letteratura. Luoghi da inten-
dere non in senso statico quanto dinamicamente inseriti nel contesto
della cultura vivente e degli scenari in evoluzione dello sviluppo legato
alla economia della conoscenza.
Il metodo/ Cultural clustering. Alleanze funzionali tra operatori e sog-
getti istituzionali di una filiera per costituire un sistema in grado di attrarre
risorse e proporre impulsi produttivi partendo dal proprio patrimonio cultu-
rale materiale ed immateriale
Il modello/ Distretto culturale evoluto. Un modello di sviluppo legato ad
una strategia multidisciplinare di organizzazione delle risorse del territorio
mediante l’integrazione funzionale delle diverse filiere.
La proiezione/ Storytelling. Raccontare e far percepire il territorio se-
condo dinamiche narrative nuove ed esperienziali, coinvolgenti ed evoca-
tive.
La filosofia
Il Masterplan per Napoli Città della Letteratura è:
- Una progettualità
per aggregare le migliori energie culturali espresse dalla città e proporre
un consolidamento identitario della città mediante l’inserimento di Napoli
nel circuito UNESCO Creative Cities Network
- Un disegno
per evidenziare la dimensione quotidiana delle attività culturali e sottoli-
neare la straordinaria capillarità della rete creativa che anima la vita cul-
turale della città ogni giorno
- Un racconto del territorio
attraverso la focalizzazione delle sue infrastrutture emozionali da valoriz-
zare anche in chiave turistica
- Una lettura del contesto
tesa a generare impulsi allo sviluppo consapevole di progetti ed attività
legati alla economia della cultura
I vantaggi del Circuito UNESCO
L’UNESCO individua chiaramente quali sono i van-
taggi dell’affiliazione di una città al Creative Cities
Network:
• Evidenziare le risorse culturali della città su una
piattaforma globale.
• Rendere la creatività un elemento essenziale dello
sviluppo locale in chiave economica e sociale.
• Condividere conoscenza e competenze tramite clu-
ster culturali con tutto il mondo.
• Inserire il contesto locale e gli operatori culturali in
dinamiche imprenditoriali.
• Favorire l’innovazione attraverso scambi di know-
how, esperienze e conoscenze tecnologiche.
• Promuovere differenti prodotti culturali sui mercati
nazionali ed internazionali.
Napoli
Città della
Letteratura
Ideazione e progettazione
Claudio Calveri
Fabio Borghese
3. Napoli Città della Letteratura - MASTER PLAN
LA MAPPA DEL DISTRETTO secondo gli indicatori UNESCO - Concept e format: Claudio Calveri
Narratori
Sentieri
Racconti
MovimentiConfronti
Trasmissione
Comunicazione
Diffusione
Università
Biblioteche
‘Book
Quarter’
Librerie
Autori
storici
Autori
contemporanei
‘Luoghi
d’autore’
Monumenti
letterari
Centri di
innovazione
Panorami
Acqua
e Aria
Terra e
Fuoco
Vesuvio
Poesia
Associazioni
Gruppi di
scrittura
Laboratori
on-line
Miti e
Leggende
Teatro CanzoneUmorismo
Romanzo
Letteratura
di viaggio
Saggisti
Trasporto
pubblico
Spazi
pubblici
Centri
culturali
indipendenti
Istituti
di cultura
straniera
Premi
letterari
Web
Distretto
dell’Arte
Nera
Librerie
antiquarie
Librerie pop-up Mercatini
Fiere ed
eventi
Scuole
Editori
Editori-librai
Itinerari
‘tra le righe’
Giornali Televisione
Gruppi
di lettura
Napoli
Città della
Letteratura
LA MAPPA
1
2
3
4 5
67
8
1 Mercato
2 Informazione
3 Formazione
4 Ibridazioni, Scambi,
Culture
5 Patrimonio
Immaginativo
6 Luoghi, Esperienza,
Ispirazione
7 Composizioni
8 Divulgazione
Concept & Graphics:
Claudio Calveri
http://napolicittadellaletteratura.wordpress.com
Eventi culturali
5. Napoli
Città della
Letteratura
Napoli Città della Letteratura - MASTER PLAN
APPROFONDIMENTO FOCUS - Concept e format: Claudio Calveri
AGGREGAZIONE
CLUSTERING
INFORMAZIONE
INFORMATION
CONSAPEVOLEZZA
AWARNESS
SCAMBIO
EXCHANGE
“Ecosistema creativo”
Mettere a sistema la fi-
liera delle industrie crea-
tive, generatrice di valore
aggiunto intangibile e di
innovazione
Risorse Low Cost
Generare percezione (in-
terna ed esterna) circa le
potenzialità evocativo-
emozionali del patrimonio
culturale (materiale ed
immateriale) del territorio
Creative Brokering
Produrre un flusso di co-
noscenze ed informazioni
funzionali alla formazione
e l’aggiornamento di pro-
fessionalità creative
Intercultural Hub
Stringere partnership cul-
turali e commerciali con i
paesi anglofoni e non
(ispanofoni, arabi, africani,
estremo-orientali)
6. Valorizzazione
Confronto
Partecipazione
Comunicazione
Napoli Città della Letteratura - MASTER PLAN
ATTIVITA’ - Concept e format: Claudio Calveri
fare>sapere
Attività permanenti di in-formazione creativa
sapere>fare
Attività periodiche di stimolo alla produzione creativa
Napoli
Città della
Letteratura
Circuito di presentazioni nelle università ed in luoghi pub-
blici della matrice del progetto e delle sue attività
Appuntamenti di orientamento ed informazione sui temi
dell’economia creativa e dell’economia della cultura
Incontri sulla Bibliodiversità con esponenti del segmento
istituzionale e commerciale delle industrie creative di altri
paesi
ROAD
SHOW
C Osservatorio
Creativo
BookTripBibliodiversità
Editorie e linguaggi tra innovazione e tecnologia: appunta-
menti di aggiornamento sul web ed evento annuale sul terri-
torio
t te x
Evento-contenitore dedicato alla proposizione innovativa
della poesia in chiave culturale e commerciale
PoetiCon
2.011
Allestimento di un circuito di punti di ‘baratto del libro’
aperto a libri non distribuiti nelle librerie,
tra lending libraries e bookcrossing
Book
Change
LetteraTour
Invito ai professionisti del settore a proporre
itinerari turistici ‘letterari’ da includere in una campagna
di country branding apposita
ppena increspato e
riva sabbiosa. Il signor
lla riva e guarda un'onda.
sorto nella contemplazione delle
orto, perché sa bene quello che
rdare un'onda e la guarda. Non sta
ndo, perché per la contemplazione ci
mperamento adatto, uno stato d'animo
un concorso di circostanze esterne adatto:
quanto il signor Palomar non abbia nulla
la contemplazione in linea di principio, tutta
nessuna di quelle tre condizioni si verifica
lui. Infine non sono "le onde" che lui intende
guardare, ma un'onda singola e basta: volendo
evitare le sensazioni vaghe, egli si prefigge
ogni suo atto un oggetto limitato e preciso
mare è appena increspato e piccole onde ba
sulla riva sabbiosa. Il signor Palomar è in
sulla riva e guarda un'onda. Non che egli
sorto nella contemplazione delle onde. Non
sorto, perché sa bene quello che fa: vuole
guardare un'onda e la guarda. Non sta contem
p ando, perché per la contemplazione ci
mperamento adatto, uno stato d'animo
concorso di circostanze esterne adatto:
nto il signor Palomar non abbia nulla
ntemplazione in linea di principio
na di quelle tre condizioni si v
ne non sono "le onde" che
ma un'onda singola e
nsazioni vaghe egli
oggetto limita
Laboratorio sperimentale collettivo (on-line e sul territorio) di
narrazioni letterarie e trasversali ai linguaggi creativi