Monsignor Giovanni Carrù nel 2011 approfondisce il tema della parabola della croce, da patibolo a simbolo di resurrezione. Carrù riporta infatti che nell’antichità erano molte le denominazioni della croce ma alla fine è il cristogramma a divenire il segno inconfondibile dell' anàstasis che decora i monumenti dei morti, dei vivi, dei neofiti, dei catecumeni, di tutto il popolo di Dio.
Monsignor gianni carrù, la concezione del corpo mistico al tempo delle catacombeDailyFocusNews
Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, tratta in questo articolo come questi sepolcri, e tutte le pratiche intorno ad essi, siano stati importanti per i cristiani delle origini, che desideravano essere sepolti il più vicino possibile alla tomba del martire, e come siano stati il fondamento del concetto della "comunione dei santi", che caratterizzerà il più maturo pensiero cristiano.
Presentazione di Paolo (Giuseppe Fanelli, SSP)Norman Pena
Nuovo power point di presentazione di Paolo iscritta alla Facoltà di Scienze della Comunicazione di Cosenza. Il testo è in forma narrativa: è Paolo che racconta se stesso e la sua vita, un'avventura che lo ha portato da Tarso ai confini del mondo per annunciare Cristo a tutti i popoli della terra.
Monsignor gianni carrù, la concezione del corpo mistico al tempo delle catacombeDailyFocusNews
Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, tratta in questo articolo come questi sepolcri, e tutte le pratiche intorno ad essi, siano stati importanti per i cristiani delle origini, che desideravano essere sepolti il più vicino possibile alla tomba del martire, e come siano stati il fondamento del concetto della "comunione dei santi", che caratterizzerà il più maturo pensiero cristiano.
Presentazione di Paolo (Giuseppe Fanelli, SSP)Norman Pena
Nuovo power point di presentazione di Paolo iscritta alla Facoltà di Scienze della Comunicazione di Cosenza. Il testo è in forma narrativa: è Paolo che racconta se stesso e la sua vita, un'avventura che lo ha portato da Tarso ai confini del mondo per annunciare Cristo a tutti i popoli della terra.
Hipparchus was a Greek astronomer, geographer, and mathematician from the 2nd century BC. He is considered the founder of trigonometry and is most famous for his discovery of the precession of the equinoxes. Hipparchus made highly accurate observations and models of the motion of the sun and moon. He developed trigonometry, constructed trigonometric tables, and may have developed the first method to reliably predict solar eclipses. Hipparchus compiled the first comprehensive star catalog of the western world and possibly invented the astrolabe and armillary sphere. His work in astronomy and trigonometry was not superseded for over 300 years.
Support de l'intervention de Yannick Vernet durant la journée d'étude du 21 octobre de l'Agccf Paca (Association Générale des Conservateurs des Collections Publiques de France Provence-Alpes-Côtes d'Azur) Cette journée d'étude portait sur les protocoles de la communication et de la consultation des collections hors exposition
Réalisé par l'agence OhMyWeb: http://www.ohmyweb.fr/ dans le cadre d'une intervention au sein de l'Ecole Supérieure de Commerce de Pau.
Retrouvez nous également sur Facebook, Twitter, Google + et lisez notre blog: http://blog.ohmyweb.fr/
Au sommaire de la présentation:
Introduction e-marketing
Le web-marketing et ses nouveaux métiers
Sources de trafic
Mesure d’audience
Services Marketing
Chapter – 9
Pricing Of Services
Introduction
Pricing or Price is the key element in the traditional marketing mix (the 4Ps) and also the enhanced marketing mix (the 7 Ps). This is the element which earns revenue. This is highly critical because this is the strategy which can make or mar the business.
The firms must make it both ways –the price must
(1) get profits for the firm, and
(2) give value to its customers.
Names of Service Pricing
Pricing for goods is easy and straight forward, while for services it is complicated, may be controlled by several authorities, varies with time, place, people, etc.
For goods the price has a single name “PRICE”, but for services it has several names like :
Names of Service Prices
What Makes Service Pricing Different?
No Ownership of Services
Higher Ratio of Fixed Costs to Variable Costs
Variability of Both Inputs and Outputs.
Many Services Are Hard to Evaluate
Monsignor gianni carrù “un prototipo dell'iconografia mariana del iv secolo”DailyFocusNews
La figura femminile orante, frequente nelle pitture catacombali, è dal punto di vista iconografico tuttora oggetto di discussione fra gli studiosi circa la sua natura: è una delle prime immagini della Vergine con il Bambino? È l’immagine di una devota matrona con il figlio defunto?
L’articolo di Mons. Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione per l’Archeologica Sacra, pubblicato sull’Osservatore Romano del 15 agosto 2010, approfondisce l’argomento.
Monsignor gianni carrù a santa maria maggiore l'apice della devozione romanaDailyFocusNews
Papa Sisto III (432-440) fece approvare gli Atti del concilio efesino (431) che, avendo considerato il delicato e annoso dibattito sulla natura umana o divina del Cristo, si allargò a ragionare sul rapporto materno della Madre di Dio, ossia se Maria dovesse essere considerata «Madre di Cristo», in quanto uomo e Dio.
Giovanni carrù memorie della natività in catacombaDailyFocusNews
Monsignor Giovanni Carrù, sacerdote dal 1972 e nominato Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra dal giugno 2009, nel 2011 ripercorre nel seguente articolo i riferimenti iconografici più espliciti alla storia della Natività sin dalla prima metà del III secolo.
Giovanni Carrù: manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' UrbeDailyFocusNews
Questa pubblicazione di Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, ha un duplice scopo. Da una parte, vuole testimoniare l’impegno dell' autore nella cura e nello studio mirati a «salvare» gli oltre 400 dipinti murali, conservati nei complessi catacombali della città. Dall'altra si preoccupa di mostrare, in un'esemplare sequenza storica e cronologica, le manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' Urbe, nel periodo più antico, che si muove dai primi decenni del III secolo ai primi anni del V.
R. Villano - La sede delle Epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternitàRaimondo Villano
patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; Studiorum University Ruggero II dello Stato della Florida (USA), Jean Monnet Université Europenne, Università Telematica Pegaso, Norman Academy USA-Gambia. Presentazione del Libro (alla presenza del Presidente Emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura Card. Paul Poupard e del Direttore dei Servizi del Quirinale Prof. Comm. Tito Lucrezio Rizzo) sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali (MBAC-UDCM Gabinetto 0009440-14/05/2010 Cl. 09.01.00/5491). Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT (Roma, 12 dicembre 2014). Presentazioni di: Ven. Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta Ecc.mo Fra’ Franz von Lobstein, già Gran Priore di Roma; Past District Governor 2100 Italia del Rotary International e critico letterario Prof. Antonio Carosella; Presidente della Commissione Internazionale dell’UNESCO per le Biotecnologie Prof. Gr. Uff. Giulio Tarro. Saggio di filosofia della storia dal titolo bellissimo e dalle profonde, coerenti e ben articolate riflessioni (secondo lo storico Fra’ Giovanni SCARABELLI).
Hipparchus was a Greek astronomer, geographer, and mathematician from the 2nd century BC. He is considered the founder of trigonometry and is most famous for his discovery of the precession of the equinoxes. Hipparchus made highly accurate observations and models of the motion of the sun and moon. He developed trigonometry, constructed trigonometric tables, and may have developed the first method to reliably predict solar eclipses. Hipparchus compiled the first comprehensive star catalog of the western world and possibly invented the astrolabe and armillary sphere. His work in astronomy and trigonometry was not superseded for over 300 years.
Support de l'intervention de Yannick Vernet durant la journée d'étude du 21 octobre de l'Agccf Paca (Association Générale des Conservateurs des Collections Publiques de France Provence-Alpes-Côtes d'Azur) Cette journée d'étude portait sur les protocoles de la communication et de la consultation des collections hors exposition
Réalisé par l'agence OhMyWeb: http://www.ohmyweb.fr/ dans le cadre d'une intervention au sein de l'Ecole Supérieure de Commerce de Pau.
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Au sommaire de la présentation:
Introduction e-marketing
Le web-marketing et ses nouveaux métiers
Sources de trafic
Mesure d’audience
Services Marketing
Chapter – 9
Pricing Of Services
Introduction
Pricing or Price is the key element in the traditional marketing mix (the 4Ps) and also the enhanced marketing mix (the 7 Ps). This is the element which earns revenue. This is highly critical because this is the strategy which can make or mar the business.
The firms must make it both ways –the price must
(1) get profits for the firm, and
(2) give value to its customers.
Names of Service Pricing
Pricing for goods is easy and straight forward, while for services it is complicated, may be controlled by several authorities, varies with time, place, people, etc.
For goods the price has a single name “PRICE”, but for services it has several names like :
Names of Service Prices
What Makes Service Pricing Different?
No Ownership of Services
Higher Ratio of Fixed Costs to Variable Costs
Variability of Both Inputs and Outputs.
Many Services Are Hard to Evaluate
Monsignor gianni carrù “un prototipo dell'iconografia mariana del iv secolo”DailyFocusNews
La figura femminile orante, frequente nelle pitture catacombali, è dal punto di vista iconografico tuttora oggetto di discussione fra gli studiosi circa la sua natura: è una delle prime immagini della Vergine con il Bambino? È l’immagine di una devota matrona con il figlio defunto?
L’articolo di Mons. Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione per l’Archeologica Sacra, pubblicato sull’Osservatore Romano del 15 agosto 2010, approfondisce l’argomento.
Monsignor gianni carrù a santa maria maggiore l'apice della devozione romanaDailyFocusNews
Papa Sisto III (432-440) fece approvare gli Atti del concilio efesino (431) che, avendo considerato il delicato e annoso dibattito sulla natura umana o divina del Cristo, si allargò a ragionare sul rapporto materno della Madre di Dio, ossia se Maria dovesse essere considerata «Madre di Cristo», in quanto uomo e Dio.
Giovanni carrù memorie della natività in catacombaDailyFocusNews
Monsignor Giovanni Carrù, sacerdote dal 1972 e nominato Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra dal giugno 2009, nel 2011 ripercorre nel seguente articolo i riferimenti iconografici più espliciti alla storia della Natività sin dalla prima metà del III secolo.
Giovanni Carrù: manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' UrbeDailyFocusNews
Questa pubblicazione di Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, ha un duplice scopo. Da una parte, vuole testimoniare l’impegno dell' autore nella cura e nello studio mirati a «salvare» gli oltre 400 dipinti murali, conservati nei complessi catacombali della città. Dall'altra si preoccupa di mostrare, in un'esemplare sequenza storica e cronologica, le manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' Urbe, nel periodo più antico, che si muove dai primi decenni del III secolo ai primi anni del V.
R. Villano - La sede delle Epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternitàRaimondo Villano
patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; Studiorum University Ruggero II dello Stato della Florida (USA), Jean Monnet Université Europenne, Università Telematica Pegaso, Norman Academy USA-Gambia. Presentazione del Libro (alla presenza del Presidente Emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura Card. Paul Poupard e del Direttore dei Servizi del Quirinale Prof. Comm. Tito Lucrezio Rizzo) sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali (MBAC-UDCM Gabinetto 0009440-14/05/2010 Cl. 09.01.00/5491). Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT (Roma, 12 dicembre 2014). Presentazioni di: Ven. Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta Ecc.mo Fra’ Franz von Lobstein, già Gran Priore di Roma; Past District Governor 2100 Italia del Rotary International e critico letterario Prof. Antonio Carosella; Presidente della Commissione Internazionale dell’UNESCO per le Biotecnologie Prof. Gr. Uff. Giulio Tarro. Saggio di filosofia della storia dal titolo bellissimo e dalle profonde, coerenti e ben articolate riflessioni (secondo lo storico Fra’ Giovanni SCARABELLI).
Monsignor gianni carrù trasfigurazione di uno strumento di morte
1. Monsignor Gianni Carrù: “Trasfigurazione di uno
strumento di morte”
Monsignor Giovanni Carrù nel 2011 approfondisce il tema della parabola della croce, da patibolo a
simbolo di resurrezione. Carrù riporta infatti che nell’antichità erano molte le denominazioni della
croce ma alla fine è il cristogramma a divenire il segno inconfondibile dell' anàstasis che decora i
monumenti dei morti, dei vivi, dei neofiti, dei catecumeni, di tutto il popolo di Dio.
La parabola della croce da patibolo a simbolo di resurrezione -
Trasfigurazione di uno strumento di morte
di Giovanni Carrù
Molte risultano nell' antichità cristiana le denominazioni della croce che, sollevando la sua
struttura iconografica dal semplice e inquietante strumento di morte, da identificare con il
patibulum della passio Christi, assurge a simbolo dell' anàstasis, in quanto signum Christi, che
equivale al signum salutis, al trophaeum Christi, alla crux triumphalis.
Questo paradosso e queste oppositae qualitates provengono naturalmente dalla apparente
dicotomia che si stabilisce tra l' episodio storico e drammatico della crocefissione (accuratamente
censurato dall' arte cristiana più antica) e quello epocale dell' anàstasis.
Tutto ciò trova una perfetta armonia con gli scritti del Nuovo Testamento, secondo i quali tutto l'
Antico Testamento tende al Cristo, prefigurandone il mistero realizzato nella pienezza dei tempi
(Luca, 4, 16).
2. Ebbene, in questo contesto, la passione, la crocefissione e la resurrezione rappresentano i
momenti culminanti del «compimento delle scritture» (Luca, 24, 25). Il paradosso e l' apparente
dicotomia, di cui si è detto, sembrano trovare ragione nel parallelismo paolino tra Adamo e Cristo:
così come il peccato dell' origine si consumò attorno a un albero (Genesi, 3), sul Calvario da un
altro «albero» è venuta la salvezza per il mondo (Romani, 5, 13-14).
Se l' arte cristiana tace sino al V secolo, quando la crocefissione appare in una formella della porta
lignea di Santa Sabina e in alcune ampolle metalliche della Terra Santa, i padri della Chiesa si
riferiscono alla croce già dall' età subapostolica, trovando, alla metà del II secolo, negli scritti dell'
apologista Giustino, l' approfondimento tipologico più ampio e compiuto (Dialogo con Trifone, 86).
È così che il segno e il significato della croce vengono ricondotti al bastone con cui Mosè divise il
Mar Rosso e fece scaturire l' acqua dalla roccia (Esodo, 14, 16; 17, 5-6); al bastone con cui
Giacobbe attraversò il Giordano (Genesi, 32, 11); alla scala del sogno di Bethel (Genesi, 28, 10-22);
al bastone di Aronne che diede germogli e fiorì (Numeri, 17, 23); al tronco di Iesse dal quale
sarebbe spuntato il Messia (Isaia, 11, 1); al bastone che Eliseo gettò nel Giordano (2Re, 6, 6); al
bastone di Giuda (Genesi, 38, 25).
Ireneo di Lione definisce il significato dell' immagine della croce identificandolo con l' albero della
vita, tanto che tale accostamento giungerà a significare il superamento della disobbedienza a Dio
mediante l' obbedienza di Cristo (Esposizione della predicazione apostolica, 34).
Ed è proprio in questo densissimo scritto che Ireneo definisce la tipologia analogica e cosmica della
croce, facendo riferimento al testo paolino di Efesini, 3, 17-19, il quale recita: «che il Cristo abiti
per la fede nei vostri cuori e siate così in grado di comprendere quale sia l' ampiezza, l' altezza e la
profondità e di conoscere l' amore di Cristo che supera ogni conoscenza». Il Verbo di Dio, dunque,
è impresso in tutte le cose secondo le quattro dimensioni, proprio come il Crocefisso.
Ancora in chiave tipologica, Tertulliano ricorda come il segno soterico della croce, definita
sacramentum, sia riconoscibile spesso negli episodi dell' Antico Testamento (Contra Marcionem, 3,
18-22) di cui sono protagonisti Isacco, Giuseppe, Mosè, ma anche i profeti Isaia ed Ezechiele.
Dobbiamo leggere l' Anticristo di Ippolito, per intercettare la tipologia della croce come segno di
vittoria, con una consequenzialità che lega, come anelli di una catena, la croce, la Chiesa, la nave e
l' arca dell' alleanza. In questa sequenza, la croce assurge a immagine-trofeo della vittoria di Cristo,
che sfocia, in quanto vessillo di lotta, nei testi che rievocano il celebre prodigio costantiniano,
ricordato da Eusebio nella Storia Ecclesiastica e nella Vita di Costantino e da Lattanzio nella Morte
dei persecutori.
Ebbene, l' incrocio di queste fonti si inserisce nella complessa questione del sogno dell' imperatore
della tolleranza, che sale al potere in occidente (312) e in oriente (324). Se l' intento di Lattanzio
(La morte dei persecutori, 44), quando riferisce che «in sogno [Costantino] fu avvertito di far
incidere sugli scudi il celeste segno di Cristo», era quello di raccontare la fine violenta di Massenzio
che, spinto dai fuggiaschi, precipitò con loro nel Tevere, per Eusebio (Vita di Costantino, 1, 28) il
signum salutis appare, al contrario, come un presagio di vittoria, tanto che esso fu fatto
rappresentare nel labaro in oro e in pietre preziose (ibidem, 1, 29).
Il cristogramma diviene, da quel momento, il segno inconfondibile dell' anàstasis e decora i
monumenti dei morti, dei vivi, dei neofiti, dei catecumeni, di tutto il popolo di Dio. Le iniziali
3. greche del Cristo, indissolubilmente unite ed incrociate, appariranno come sigillo e cifra dei
convertiti e come segno di una fede solida e invincibile. Per questo, da insegna suggestiva della
battaglia epocale di Ponte Milvio, passa a rappresentare lo slogan della resurrezione, della
salvezza, della luminosa «stella parlante» di un cielo luminoso per tutti i fedeli dell' ecumene
cristiana.
Fonte: Radio Vaticana