Progettazione Collaborativa di Scenari di Apprendimento/InsegnamentoMETIS-project
Seminario pratico per esplorare gli strumenti e le tecniche per la progettazione di efficaci attività di apprendimento collaborativo online.
Il programma METIS è stato finanziato grazie al sostegno della Commissione Europea. Questa pubblicazione è di proprietà dell’autore, e la Commissione non è responsabile per gli utilizzi delle informazioni in essa contenute.
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE* IN LINGUA INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT, COOPERATIVE LEARNING,UTILIZZO DI FACEBOOK ,WHATSAPP ) E LA DIDATTICA DIGITALE NEL I BIENNIO E II BIENNIO DEL LICEO LINGUISTICO CORSO C.
Workshop al Meeting dei Docenti Virtuali ed Insegnanti 2.0.
Come affrontare le moderne sfide di formazione a scuola: ambienti e strategie per l'insegnamento.
SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Training of Peers (ITALIAN)Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
These modules provide micro-enterprise owners with a sound understanding of the basics in relation to e-didactics, quality criteria of peer-learning, evaluation of online learning resources and online learning environments, producing quality learning resources for peers and other knowledge that has helped them to become competent and confident online peer-educators. This module is entitled ‘Training of Peers’ and provides content which provides an introduction to the characteristics of peer educators, instructional design theory and some common models used, and a brief overview of adult learning styles.
These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaMatteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", nonché genitore di una bimba a scuola in primaria, ha incontrato gli insegnanti di tale istituto per una presentazione incentrata su alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto.
Il focus sarà sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro vengono proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa.
Una parte della presentazione è dedicata al tema centrale dello sviluppo delle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu frameworks).
Progettazione Collaborativa di Scenari di Apprendimento/InsegnamentoMETIS-project
Seminario pratico per esplorare gli strumenti e le tecniche per la progettazione di efficaci attività di apprendimento collaborativo online.
Il programma METIS è stato finanziato grazie al sostegno della Commissione Europea. Questa pubblicazione è di proprietà dell’autore, e la Commissione non è responsabile per gli utilizzi delle informazioni in essa contenute.
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE* IN LINGUA INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT, COOPERATIVE LEARNING,UTILIZZO DI FACEBOOK ,WHATSAPP ) E LA DIDATTICA DIGITALE NEL I BIENNIO E II BIENNIO DEL LICEO LINGUISTICO CORSO C.
Workshop al Meeting dei Docenti Virtuali ed Insegnanti 2.0.
Come affrontare le moderne sfide di formazione a scuola: ambienti e strategie per l'insegnamento.
SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Training of Peers (ITALIAN)Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
These modules provide micro-enterprise owners with a sound understanding of the basics in relation to e-didactics, quality criteria of peer-learning, evaluation of online learning resources and online learning environments, producing quality learning resources for peers and other knowledge that has helped them to become competent and confident online peer-educators. This module is entitled ‘Training of Peers’ and provides content which provides an introduction to the characteristics of peer educators, instructional design theory and some common models used, and a brief overview of adult learning styles.
These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaMatteo Uggeri
Matteo Uggeri, autore de "Il manuale dell'e-Learning. Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale", nonché genitore di una bimba a scuola in primaria, ha incontrato gli insegnanti di tale istituto per una presentazione incentrata su alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto.
Il focus sarà sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro vengono proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa.
Una parte della presentazione è dedicata al tema centrale dello sviluppo delle competenze digitali (DigComp e DigCompEdu frameworks).
3. Cosa si intende per Microlearning?
• Apprendimenti brevi, che fanno parte di un percorso
nell’imparare. Hanno il vantaggio di permettere la
concentrazione su di una frazione di temi.
• È diverso dall’addestramento tradizionale perché:
SI
FONDA
• sull’osservazione;
• sulle pratiche;
• sul provare per tentativi, errori, successi;
• sull’esplorazione di ipotesi;
• sulla gestione delle emozioni.
4. Microlearning
:: Si appoggia su contenuti Web e dei media.
:: Ha durata didattica limitata ed è costituito da
apprendimenti autoconsistenti.
:: È composto da piccole unità di apprendimento.
:: Utilizza micro-contenuti, frammenti di contenuto per
sviluppare un’ipotesi, un’idea, per risolvere problemi.
:: Si realizza nell’apprendimento di gruppo e
prevede la collaborazione.
5. Quando si utilizza il microlearning?
Nell’E-learning. Nella didattica d’aula e a distanza.
Nel training professionale.
Quando si vogliono creare contenuti facilmente
replicabili, condivisibili, gestibili secondo diverse
attitudini (inclusione).
Quando nell’apprendimento si vuole introdurre
autovalutazione, valutazione, possibilità di
ripetizione.
6. Cosa sono i micro-contenuti, che
costruiscono il microlearning?
audio
video podcast
testi
presentazioni
SONO PRODOTTI E FRUITI IN
DIDATTICA LABORATORIALE
immagini
messaggi
7. Cosa sono i micro-contenuti, che
costruiscono il microlearning?
Sono unità di apprendimento di un
argomento più vasto che avranno bisogno di
un piano d’appoggio in una piattaforma, in
un repository.
Dovranno essere facilmente riconoscibili,
collocati, disponibili.
8. Cosa sono i micro-contenuti, che
costruiscono il microlearning?
• Sono un modello metodologico per la didattica mediale
costruzionista e costruttivista.
• Sono multipiattaforma.
• Implicano apprendimenti ibridi.
• Incorporano tecnologie e media.
• Contengono autovalutazione, riflessione, valutazione.
• Hanno una specificità dedicata.
• Possono essere usati in molteplici contesti.
• Sono utili per il recupero degli apprendimenti.
9. Caratteristica fondamentale dei
micro-contenuti, che costruiscono
il Microlearning
• Hanno un’implosione semantica perché
richiamano e costruiscono competenze.
• Portano e fanno nascere dentro di loro
significati estensivi di ricerca.
10. Come devono essere i
microcontenuti?
• Multimediali.
• Distribuibili e condivisibili.
• Aggregabili in una rete.
• Costituire punto di riferimento per ulteriori
microcontenuti rispetto ad ampio oggetto.
11. Progettazione di microlearning
COSA FA IL
DOCENTE?
Parte da un problema e ha
chiaramente in mente che cosa
dovrà saper fare lo studente.
Innesca una curiosità su un micro-
contenuto mediante un audio, un
video, un’immagine.
Questi micro-contenuti dovrebbero
contenere un’attività (test,
domande, riflessioni …).
12. Progettazione di microlearning
:: In base alla stimolazione ricevuta
esplorano, raccolgono risorse
preferibilmente in gruppo al fine di
generare un microcontenuto didattico.
:: Organizzano le informazioni in un
microcontenuto multimediale (esempio:
un video, un audio, un podcast, una
presentazione dinamica …).
:: Predispongono criteri di riflessione e di
autovalutazione, che accompagnino i
microcontenuti.
COSA
FANNO GLI
STUDENTI?
13. Progettazione di microlearning
:: Con una valutazione del
microcontenuto generato.
:: I gruppi di studenti presentano i loro
microcontenuti e seguendo una guida
(checklist del docente), li valutano in
peer-review di gruppo rispondendo se il
problema iniziale sia stato risolto
affrontato adeguatamente.
:: pubblicano i loro microcontenuti sulla
piattaforma della classe o in un cloud
condiviso.
COME SI
CONCLUDE
IL
PROCESSO?
14. Cosa succede nel microlearning?
:: Lo studente non è solo consumatore,
ma anche creatore critico di contenuti.
:: Si allarga lo spazio classe ad ambienti
cloud, di rete che rendono possibile
nello spazio virtuale la fruizione,
costruzione, reperimento, distribuzione,
documentazione dei prodotti.
15. Cosa permette il Microlearning?
La personalizzazione
secondo le preferenze
degli studenti.
L’accesso da più
dispositivi: pc, tablet,
mobile.
La brevità che non
imbarazza la mente e i
ritmi di attenzione.
16. Oggetti elettivi per Microlearning
AUDIO VIDEO
• Perché attirano con la narrazione.
• Perché sollecitano le emozioni.
• Perché sono più dinamici dei testi.
• Perché sono compartecipati.
PODCAST
17. CONTESTI DI
SVILUPPO DEL
MICROLEARNING
• Prevede il protagonismo degli studenti, lo sviluppo del
problem posing e solving.
• Fa riferimento alle competenze.
• Considera l’inclusione.
• Stimola il lavoro collaborativo.
• Pratica grande progettualità.
La Flipped Classroom e gli
EAS (Episodi di
Apprendimento Situato)