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Microlearning
In didattica ordinaria e
d’emergenza
Padronanza
Topic
disciplinare
Compito/problemaContesto sociale
relazionale
CompetenzeRispetto a:
Cosa produce il Microlearning?
Cosa si intende per Microlearning?
• Apprendimenti brevi, che fanno parte di un percorso
nell’imparare. Hanno il vantaggio di permettere la
concentrazione su di una frazione di temi.
• È diverso dall’addestramento tradizionale perché:
SI
FONDA
• sull’osservazione;
• sulle pratiche;
• sul provare per tentativi, errori, successi;
• sull’esplorazione di ipotesi;
• sulla gestione delle emozioni.
Microlearning
:: Si appoggia su contenuti Web e dei media.
:: Ha durata didattica limitata ed è costituito da
apprendimenti autoconsistenti.
:: È composto da piccole unità di apprendimento.
:: Utilizza micro-contenuti, frammenti di contenuto per
sviluppare un’ipotesi, un’idea, per risolvere problemi.
:: Si realizza nell’apprendimento di gruppo e
prevede la collaborazione.
Quando si utilizza il microlearning?
Nell’E-learning. Nella didattica d’aula e a distanza.
Nel training professionale.
Quando si vogliono creare contenuti facilmente
replicabili, condivisibili, gestibili secondo diverse
attitudini (inclusione).
Quando nell’apprendimento si vuole introdurre
autovalutazione, valutazione, possibilità di
ripetizione.
Cosa sono i micro-contenuti, che
costruiscono il microlearning?
audio
video podcast
testi
presentazioni
SONO PRODOTTI E FRUITI IN
DIDATTICA LABORATORIALE
immagini
messaggi
Cosa sono i micro-contenuti, che
costruiscono il microlearning?
Sono unità di apprendimento di un
argomento più vasto che avranno bisogno di
un piano d’appoggio in una piattaforma, in
un repository.
Dovranno essere facilmente riconoscibili,
collocati, disponibili.
Cosa sono i micro-contenuti, che
costruiscono il microlearning?
• Sono un modello metodologico per la didattica mediale
costruzionista e costruttivista.
• Sono multipiattaforma.
• Implicano apprendimenti ibridi.
• Incorporano tecnologie e media.
• Contengono autovalutazione, riflessione, valutazione.
• Hanno una specificità dedicata.
• Possono essere usati in molteplici contesti.
• Sono utili per il recupero degli apprendimenti.
Caratteristica fondamentale dei
micro-contenuti, che costruiscono
il Microlearning
• Hanno un’implosione semantica perché
richiamano e costruiscono competenze.
• Portano e fanno nascere dentro di loro
significati estensivi di ricerca.
Come devono essere i
microcontenuti?
• Multimediali.
• Distribuibili e condivisibili.
• Aggregabili in una rete.
• Costituire punto di riferimento per ulteriori
microcontenuti rispetto ad ampio oggetto.
Progettazione di microlearning
COSA FA IL
DOCENTE?
Parte da un problema e ha
chiaramente in mente che cosa
dovrà saper fare lo studente.
Innesca una curiosità su un micro-
contenuto mediante un audio, un
video, un’immagine.
Questi micro-contenuti dovrebbero
contenere un’attività (test,
domande, riflessioni …).
Progettazione di microlearning
:: In base alla stimolazione ricevuta
esplorano, raccolgono risorse
preferibilmente in gruppo al fine di
generare un microcontenuto didattico.
:: Organizzano le informazioni in un
microcontenuto multimediale (esempio:
un video, un audio, un podcast, una
presentazione dinamica …).
:: Predispongono criteri di riflessione e di
autovalutazione, che accompagnino i
microcontenuti.
COSA
FANNO GLI
STUDENTI?
Progettazione di microlearning
:: Con una valutazione del
microcontenuto generato.
:: I gruppi di studenti presentano i loro
microcontenuti e seguendo una guida
(checklist del docente), li valutano in
peer-review di gruppo rispondendo se il
problema iniziale sia stato risolto
affrontato adeguatamente.
:: pubblicano i loro microcontenuti sulla
piattaforma della classe o in un cloud
condiviso.
COME SI
CONCLUDE
IL
PROCESSO?
Cosa succede nel microlearning?
:: Lo studente non è solo consumatore,
ma anche creatore critico di contenuti.
:: Si allarga lo spazio classe ad ambienti
cloud, di rete che rendono possibile
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costruzione, reperimento, distribuzione,
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Cosa permette il Microlearning?
La personalizzazione
secondo le preferenze
degli studenti.
L’accesso da più
dispositivi: pc, tablet,
mobile.
La brevità che non
imbarazza la mente e i
ritmi di attenzione.
Oggetti elettivi per Microlearning
AUDIO VIDEO
• Perché attirano con la narrazione.
• Perché sollecitano le emozioni.
• Perché sono più dinamici dei testi.
• Perché sono compartecipati.
PODCAST
CONTESTI DI
SVILUPPO DEL
MICROLEARNING
• Prevede il protagonismo degli studenti, lo sviluppo del
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• Fa riferimento alle competenze.
• Considera l’inclusione.
• Stimola il lavoro collaborativo.
• Pratica grande progettualità.
La Flipped Classroom e gli
EAS (Episodi di
Apprendimento Situato)
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Microlearning

  • 3. Cosa si intende per Microlearning? • Apprendimenti brevi, che fanno parte di un percorso nell’imparare. Hanno il vantaggio di permettere la concentrazione su di una frazione di temi. • È diverso dall’addestramento tradizionale perché: SI FONDA • sull’osservazione; • sulle pratiche; • sul provare per tentativi, errori, successi; • sull’esplorazione di ipotesi; • sulla gestione delle emozioni.
  • 4. Microlearning :: Si appoggia su contenuti Web e dei media. :: Ha durata didattica limitata ed è costituito da apprendimenti autoconsistenti. :: È composto da piccole unità di apprendimento. :: Utilizza micro-contenuti, frammenti di contenuto per sviluppare un’ipotesi, un’idea, per risolvere problemi. :: Si realizza nell’apprendimento di gruppo e prevede la collaborazione.
  • 5. Quando si utilizza il microlearning? Nell’E-learning. Nella didattica d’aula e a distanza. Nel training professionale. Quando si vogliono creare contenuti facilmente replicabili, condivisibili, gestibili secondo diverse attitudini (inclusione). Quando nell’apprendimento si vuole introdurre autovalutazione, valutazione, possibilità di ripetizione.
  • 6. Cosa sono i micro-contenuti, che costruiscono il microlearning? audio video podcast testi presentazioni SONO PRODOTTI E FRUITI IN DIDATTICA LABORATORIALE immagini messaggi
  • 7. Cosa sono i micro-contenuti, che costruiscono il microlearning? Sono unità di apprendimento di un argomento più vasto che avranno bisogno di un piano d’appoggio in una piattaforma, in un repository. Dovranno essere facilmente riconoscibili, collocati, disponibili.
  • 8. Cosa sono i micro-contenuti, che costruiscono il microlearning? • Sono un modello metodologico per la didattica mediale costruzionista e costruttivista. • Sono multipiattaforma. • Implicano apprendimenti ibridi. • Incorporano tecnologie e media. • Contengono autovalutazione, riflessione, valutazione. • Hanno una specificità dedicata. • Possono essere usati in molteplici contesti. • Sono utili per il recupero degli apprendimenti.
  • 9. Caratteristica fondamentale dei micro-contenuti, che costruiscono il Microlearning • Hanno un’implosione semantica perché richiamano e costruiscono competenze. • Portano e fanno nascere dentro di loro significati estensivi di ricerca.
  • 10. Come devono essere i microcontenuti? • Multimediali. • Distribuibili e condivisibili. • Aggregabili in una rete. • Costituire punto di riferimento per ulteriori microcontenuti rispetto ad ampio oggetto.
  • 11. Progettazione di microlearning COSA FA IL DOCENTE? Parte da un problema e ha chiaramente in mente che cosa dovrà saper fare lo studente. Innesca una curiosità su un micro- contenuto mediante un audio, un video, un’immagine. Questi micro-contenuti dovrebbero contenere un’attività (test, domande, riflessioni …).
  • 12. Progettazione di microlearning :: In base alla stimolazione ricevuta esplorano, raccolgono risorse preferibilmente in gruppo al fine di generare un microcontenuto didattico. :: Organizzano le informazioni in un microcontenuto multimediale (esempio: un video, un audio, un podcast, una presentazione dinamica …). :: Predispongono criteri di riflessione e di autovalutazione, che accompagnino i microcontenuti. COSA FANNO GLI STUDENTI?
  • 13. Progettazione di microlearning :: Con una valutazione del microcontenuto generato. :: I gruppi di studenti presentano i loro microcontenuti e seguendo una guida (checklist del docente), li valutano in peer-review di gruppo rispondendo se il problema iniziale sia stato risolto affrontato adeguatamente. :: pubblicano i loro microcontenuti sulla piattaforma della classe o in un cloud condiviso. COME SI CONCLUDE IL PROCESSO?
  • 14. Cosa succede nel microlearning? :: Lo studente non è solo consumatore, ma anche creatore critico di contenuti. :: Si allarga lo spazio classe ad ambienti cloud, di rete che rendono possibile nello spazio virtuale la fruizione, costruzione, reperimento, distribuzione, documentazione dei prodotti.
  • 15. Cosa permette il Microlearning? La personalizzazione secondo le preferenze degli studenti. L’accesso da più dispositivi: pc, tablet, mobile. La brevità che non imbarazza la mente e i ritmi di attenzione.
  • 16. Oggetti elettivi per Microlearning AUDIO VIDEO • Perché attirano con la narrazione. • Perché sollecitano le emozioni. • Perché sono più dinamici dei testi. • Perché sono compartecipati. PODCAST
  • 17. CONTESTI DI SVILUPPO DEL MICROLEARNING • Prevede il protagonismo degli studenti, lo sviluppo del problem posing e solving. • Fa riferimento alle competenze. • Considera l’inclusione. • Stimola il lavoro collaborativo. • Pratica grande progettualità. La Flipped Classroom e gli EAS (Episodi di Apprendimento Situato)