Di Mario Rasetti
La tecnologia informatica è apparsa, sin dal suo sorgere, carica di promesse positive sulla qualità del lavoro e sulla democrazia nelle organizzazioni. Si sottolineava il fatto che i lavori ripetitivi e “materiali” sarebbero stati sostituti dalle tecnologie, che la capacità di interconnessione in rete avrebbe permesso di attribuire alle persone un forte potere decisionale sulla loro vita di lavoro e sociale. In realtà è stato riscontrato che le tecnologie digitali di rete portano con sé uno straordinario potenziale di controllo e di influenza sugli utenti, produttori o consumatori, che sembra tratteggiare un nuovo panopticon. È possibile pensare a una alternativa positiva per i cittadini?
Come ci ricorda Luciano Gallino nei suoi scritti, quando l’occupazione scarseggia e diventa precaria è inevitabile che si indebolisca la domanda di miglioramento del lavoro e sia favorita la disuguaglianza tra chi ha un “buon lavoro” e chi ha un “cattivo lavoro”. Il lavoro perde rilevanza sociale, quindi, dignità; la quota del reddito che va ai salari declina in rapporto ad altri redditi. È possibile un’inversione di tendenza e a quali condizioni?
Mario Rasetti ha creato a Torino nel 1983 la Fondazione ISI - Institute for Scientific Interchange di cui è Presidente. Ha svolto la sua attività scientifica a livello internazionale (Yale, Miami University, Institute for Advanced Studies a Princeton) ed è Professore emerito del Politecnico di Torino, dove è stato titolare della cattedra di Fisica Teorica. È autore o coautore di oltre 250 pubblicazioni su riviste scientifiche e di diversi libri. Fra le sue ultime pubblicazioni Spin Network Quantum Circuits con Annalisa Marzuoli e The ‘Life Machine’: a Quantum Metaphor for Living Matter.
L'UTOPIA DIGITALE DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Tra digitalismo politico e tecno-populismo: ambiguità e limiti del Movimento Cinque Stelle - Intervista a Marco Morosini - 1 settembre 2018
In occasione di 'Web e democrazia' (http://mondo2ilfuturochevogliamo.it/scuole/roma/liceo-classico-t-tasso), 6 aprile 2013.
Fonte: ilnichilista.com
Autore: Fabio Chiusi
Il proliferare dell’informazione (e della controinformazione) proveniente da fonti alternative digitali rispetto a quelle tradizionali, ha dato luogo ad un fenomeno di “disinformazione per eccesso”, in cui la molteplicità, la frammentazione e la contraddittorietà del gran numero di informazioni provenienti da una pluralità di fonti differenti ha finito per paralizzare lettrici e lettori, anziché orientarle/i. Serve un approccio di analisi che possa superare l’idea di tecnologie “neutre”, in realtà fortemente informate dal maschile con le donne considerate come mera particolarità che o si aggiunge al discorso generale maschile o lo specifica per complemento.
Emerge la necessità di cartografare e disegnare una mappa che analizzi e dia senso alle tecnologie dal punto di vista della differenza sessuale, riflettendo sulle relazioni di genere nella fase sia di progettazione sia d’uso degli artefatti, acquisendo riflessioni specifiche sulle relazioni di genere.
Raimondo Villano - Problematiche ed azioni politiche della società globale de...Raimondo Villano
Abstract da:
Raimondo Villano, “Verso la società globale dell'informazione” (patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, Presentazione del Governatore Rotary International Distretto 2100-Italia Prof. Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, 1^ ed. maggio 1996; 2^ ed. settembre 2000).
Di Mario Rasetti
La tecnologia informatica è apparsa, sin dal suo sorgere, carica di promesse positive sulla qualità del lavoro e sulla democrazia nelle organizzazioni. Si sottolineava il fatto che i lavori ripetitivi e “materiali” sarebbero stati sostituti dalle tecnologie, che la capacità di interconnessione in rete avrebbe permesso di attribuire alle persone un forte potere decisionale sulla loro vita di lavoro e sociale. In realtà è stato riscontrato che le tecnologie digitali di rete portano con sé uno straordinario potenziale di controllo e di influenza sugli utenti, produttori o consumatori, che sembra tratteggiare un nuovo panopticon. È possibile pensare a una alternativa positiva per i cittadini?
Come ci ricorda Luciano Gallino nei suoi scritti, quando l’occupazione scarseggia e diventa precaria è inevitabile che si indebolisca la domanda di miglioramento del lavoro e sia favorita la disuguaglianza tra chi ha un “buon lavoro” e chi ha un “cattivo lavoro”. Il lavoro perde rilevanza sociale, quindi, dignità; la quota del reddito che va ai salari declina in rapporto ad altri redditi. È possibile un’inversione di tendenza e a quali condizioni?
Mario Rasetti ha creato a Torino nel 1983 la Fondazione ISI - Institute for Scientific Interchange di cui è Presidente. Ha svolto la sua attività scientifica a livello internazionale (Yale, Miami University, Institute for Advanced Studies a Princeton) ed è Professore emerito del Politecnico di Torino, dove è stato titolare della cattedra di Fisica Teorica. È autore o coautore di oltre 250 pubblicazioni su riviste scientifiche e di diversi libri. Fra le sue ultime pubblicazioni Spin Network Quantum Circuits con Annalisa Marzuoli e The ‘Life Machine’: a Quantum Metaphor for Living Matter.
L'UTOPIA DIGITALE DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Tra digitalismo politico e tecno-populismo: ambiguità e limiti del Movimento Cinque Stelle - Intervista a Marco Morosini - 1 settembre 2018
In occasione di 'Web e democrazia' (http://mondo2ilfuturochevogliamo.it/scuole/roma/liceo-classico-t-tasso), 6 aprile 2013.
Fonte: ilnichilista.com
Autore: Fabio Chiusi
Il proliferare dell’informazione (e della controinformazione) proveniente da fonti alternative digitali rispetto a quelle tradizionali, ha dato luogo ad un fenomeno di “disinformazione per eccesso”, in cui la molteplicità, la frammentazione e la contraddittorietà del gran numero di informazioni provenienti da una pluralità di fonti differenti ha finito per paralizzare lettrici e lettori, anziché orientarle/i. Serve un approccio di analisi che possa superare l’idea di tecnologie “neutre”, in realtà fortemente informate dal maschile con le donne considerate come mera particolarità che o si aggiunge al discorso generale maschile o lo specifica per complemento.
Emerge la necessità di cartografare e disegnare una mappa che analizzi e dia senso alle tecnologie dal punto di vista della differenza sessuale, riflettendo sulle relazioni di genere nella fase sia di progettazione sia d’uso degli artefatti, acquisendo riflessioni specifiche sulle relazioni di genere.
Raimondo Villano - Problematiche ed azioni politiche della società globale de...Raimondo Villano
Abstract da:
Raimondo Villano, “Verso la società globale dell'informazione” (patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, Presentazione del Governatore Rotary International Distretto 2100-Italia Prof. Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Torre Annunziata, 1^ ed. maggio 1996; 2^ ed. settembre 2000).
Presentazione libro Cyberfuture - Andrea Gandini.pdfAndrea Gandini
Presentazione dell'ebook Cyberfuture di Andrea Gandini.
Un testo di riglessioni sul presente e possibili scenari futuri.
È in atto, da anni, una crisi di transizione che le nuove tecnologie hanno innescato.
È necessario trascendere il pensiero convenzionale per evitare di perdere il contatto con la realtà e cadere in errori tali da minacciare le proprie fonti di reddito, attività, stile di vita ed investimenti.
Il rischio di un progresso solo tecnico, senza progresso etico e morale, è ritrovarsi con una società esclusivamente tecnica gestita da software. Attenzione però, perché riporre la fiducia negli algoritmi è prima di tutto una delega cognitiva. Inoltre, meccanismi di "ricompensa" psicologica, impressi negli algoritmi dei software, possono innescare "automatismi" nella mente umana. Senza precise linee guida, il futuro ci riserva progresso senza sviluppo, tecnocrazia, violazione della privacy, bolle di informazione e fake news.
Tutti rischi di un progresso tecnologico che corre più veloce del pensiero critico e della legislazione.
Se non è possibile controllare il software, il software ci controllerà perché stiamo arrivando alla singolarità, ossia il momento in cui non saremo più in grado di capire come agiscano le intelligenze artificiali.
I capitoli che seguono sono una analisi per individuare i confini della necessità. Quando cambiano o si disgregano questi confini, allora si innescano cambiamenti nella società, un effetto domino sulla popolazione. Una analisi del passato per demistificare il presente e prevedere il futuro.
Il processo di cambiamento innescato da internet e dalle criptovalute inevitabilmente sovvertirà e distruggerà gli Stati ed il concetto di nazione, creando nuove forme di organizzazione sociale.
La storia si ripete.
Rapporto donne e media digitali: rappresentazione e rappresentanza nell’era d...Marzia Vaccari Serra
Rapporto donne e media digitali: rappresentazione e rappresentanza nell’era del capitalismo delle piattaforme.
La rappresentazione del genere
La rappresentanza e i Diritti di cittadinanza digitale > dal diritto all’espressione al diritto all’impressione – ICT e nuove discriminazioni: partecipation gap, semantic divide e gender divide;
La figura del prosumer e l’esercizio dei diritti digitali di cittadinanza > learning by using e learning by doing;
IL DOMINIO MASCHILE - da: Snaturati, Marco Morosinimorosini1952
Il dominio maschile
Da: Marco Morosini
SNATURATI
Dalla social-ecologia al populismo
(auto)Biografia non autorizzata del Movimento 5 Stelle
-------------
L’evidenza del beneficio femminile (p. 29)
L’attuale corsa al collasso ecologico ed economico, è stata interamen- te guidata da uomini. Perché non cambiare guidatore? In un’intervista televisiva chiesero a Ruth Bader Ginsburg6, una dei nove attuali giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti assurta alla popolarità di una rock-star, quale numero di donne riteneva opportuno nella Corte. La sua risposta semiseria fu: «Nove». Alla risata dell’intervistatore, la giu- dice rispose: «Per tanti anni abbiamo avuto tutti i giudici dello stesso genere. E nessuno lo ha trovato strano».
Chi ha fatto tutti i bambini? Donne. Chi ha fatto tutte le guerre? Uo- mini. Chi ha in corpo solo 400 gameti7 (“uno vale uno”), da proteggere e spendere come tesori? La donna. Chi produce miliardi di gameti (“uno vale l’altro”) da spendere e spandere8? L’uomo. Chi sa per natura e cultura, prendersi cura? Donne. Chi per natura e per cultura sa meglio distruggere e uccidere? Uomini. Quali Paesi sono al vertice delle clas- sifiche mondiali di benessere, equità, rispetto, socialità, accoglienza, protezione della natura? I Paesi scandinavi, nei quali le donne hanno più responsabilità e potere che altrove. Chi preferisce votare forze po- litiche che si impegnano per la giustizia sociale e la protezione della na- tura? Più donne che uomini.......
Quando delle donne abitano la città digitale... Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) richiedono uno sforzo di appropriazione da parte del simbolico e delle pratiche delle donne; in questo senso l’autonomia tecnica diventa prioritaria per mettere in atto strategie efficaci per rendere le donne libere di prendere decisioni nella progettazione delle tecnologie dell’informazione, nella produzione di software di diversa qualità e nel management dei macrosistemi. L’articolo mostra come la pratica femminista possa assecondare una riflessione critica sull’idea stessa della progettazione, del fare del management, dell’essere a mercato, ed accettare nel contempo la sfida di far convivere pratiche di sviluppo equo e sostenibile con la necessità del profitto.
Paper in PDF di 18 pagg.
di Marzia Vaccari Il “farsi mondo” della tecnologia IC in a cura di Tommasina Anna Capitani 2008, “Un altro genere di tecnologia” ISDR.
Cittadini digitali è il suo nuovo libro che sarà lo spunto per illustrare le nuove dinamiche della rete internet e del Web, dei fenomeni come Grillo e di democrazia partecipata.
Intervento avvenuto nell'ambito del primo Learning Meeting dal titolo Personal branding e Web opportunity svolto a Napoli il 13 marzo 2014.
http://www.wister.it/il-prossimo-wister-learning-meeting-personal-branding-e-web-opportunity-13-marzo-napoli/
Knowledge management is about digital humanities as much as it is about leadership. This is a course at the university of Pisa, Italy. The course is in Italian.
Homo Digitalis: Metamorfosi dell'identitàRoberto Reale
L’identità è ciò che ci definisce, di fronte allo sguardo altrui non meno che di fronte al nostro stesso sguardo. Non è facile darne una definizione che ne catturi la natura elusiva: Stefano Rodotà parla di un “pozzo profondissimo”, nel quale molti evitano di sporgersi, benché lo sporgersi sia ineludibile. Anche perché l’età digitale, che è il nostro tempo, dell’identità sconvolge così tanto i confini e l’estensione da dar luogo a un vero e proprio scatto evolutivo, a una metamorfosi della specie uomo. Non siamo più soltanto corpo, psiche, tempo vissuto, relazioni: siamo anche entità digitali immerse in una infosfera, come insegna Luciano Floridi. È il caso di spaventarsi? No, certo. Ma l’inquietudine, come sempre, possiamo vincerla soltanto a patto di non rinunciare a riflettere su ciò che ci sta accadendo.
Il Cerchio - Al Complexity Literacy Meeting le slides del libro presentato da...Complexity Institute
In che misura siamo consapevoli dei cambiamenti portati dalla tecnologia esponenziale alle nostre vite? Quando parliamo di social network parliamo di tecnologia, società, democrazia, etica? O di tutte queste cose insieme?
Leggendo questo romanzo dalla trama avvincente e godibilissima, si è colpiti da quello che io chiamo l’effetto “Black Mirror”: non è (solo) fantascienza distopica, non è (ancora) cronaca, ma è una “zona grigia” intermedia. Un presente prossimo, o un futuro a portata di mano. Fatto di enormi opportunità date dai cambiamenti tecnologici, ma da nuovi dilemmi portati dalla concentrazione del potere (cioè della gestione dei dati) in pochissime mani.
This document outlines principles that publisher organizations believe should govern the development, deployment, and regulation of artificial intelligence systems and applications. It discusses issues related to intellectual property, transparency, accountability, quality and integrity, fairness, safety, and design. The principles are aimed at ensuring publishers' continued ability to innovate, create and disseminate content, while facilitating responsible AI development.
Presentazione libro Cyberfuture - Andrea Gandini.pdfAndrea Gandini
Presentazione dell'ebook Cyberfuture di Andrea Gandini.
Un testo di riglessioni sul presente e possibili scenari futuri.
È in atto, da anni, una crisi di transizione che le nuove tecnologie hanno innescato.
È necessario trascendere il pensiero convenzionale per evitare di perdere il contatto con la realtà e cadere in errori tali da minacciare le proprie fonti di reddito, attività, stile di vita ed investimenti.
Il rischio di un progresso solo tecnico, senza progresso etico e morale, è ritrovarsi con una società esclusivamente tecnica gestita da software. Attenzione però, perché riporre la fiducia negli algoritmi è prima di tutto una delega cognitiva. Inoltre, meccanismi di "ricompensa" psicologica, impressi negli algoritmi dei software, possono innescare "automatismi" nella mente umana. Senza precise linee guida, il futuro ci riserva progresso senza sviluppo, tecnocrazia, violazione della privacy, bolle di informazione e fake news.
Tutti rischi di un progresso tecnologico che corre più veloce del pensiero critico e della legislazione.
Se non è possibile controllare il software, il software ci controllerà perché stiamo arrivando alla singolarità, ossia il momento in cui non saremo più in grado di capire come agiscano le intelligenze artificiali.
I capitoli che seguono sono una analisi per individuare i confini della necessità. Quando cambiano o si disgregano questi confini, allora si innescano cambiamenti nella società, un effetto domino sulla popolazione. Una analisi del passato per demistificare il presente e prevedere il futuro.
Il processo di cambiamento innescato da internet e dalle criptovalute inevitabilmente sovvertirà e distruggerà gli Stati ed il concetto di nazione, creando nuove forme di organizzazione sociale.
La storia si ripete.
Rapporto donne e media digitali: rappresentazione e rappresentanza nell’era d...Marzia Vaccari Serra
Rapporto donne e media digitali: rappresentazione e rappresentanza nell’era del capitalismo delle piattaforme.
La rappresentazione del genere
La rappresentanza e i Diritti di cittadinanza digitale > dal diritto all’espressione al diritto all’impressione – ICT e nuove discriminazioni: partecipation gap, semantic divide e gender divide;
La figura del prosumer e l’esercizio dei diritti digitali di cittadinanza > learning by using e learning by doing;
IL DOMINIO MASCHILE - da: Snaturati, Marco Morosinimorosini1952
Il dominio maschile
Da: Marco Morosini
SNATURATI
Dalla social-ecologia al populismo
(auto)Biografia non autorizzata del Movimento 5 Stelle
-------------
L’evidenza del beneficio femminile (p. 29)
L’attuale corsa al collasso ecologico ed economico, è stata interamen- te guidata da uomini. Perché non cambiare guidatore? In un’intervista televisiva chiesero a Ruth Bader Ginsburg6, una dei nove attuali giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti assurta alla popolarità di una rock-star, quale numero di donne riteneva opportuno nella Corte. La sua risposta semiseria fu: «Nove». Alla risata dell’intervistatore, la giu- dice rispose: «Per tanti anni abbiamo avuto tutti i giudici dello stesso genere. E nessuno lo ha trovato strano».
Chi ha fatto tutti i bambini? Donne. Chi ha fatto tutte le guerre? Uo- mini. Chi ha in corpo solo 400 gameti7 (“uno vale uno”), da proteggere e spendere come tesori? La donna. Chi produce miliardi di gameti (“uno vale l’altro”) da spendere e spandere8? L’uomo. Chi sa per natura e cultura, prendersi cura? Donne. Chi per natura e per cultura sa meglio distruggere e uccidere? Uomini. Quali Paesi sono al vertice delle clas- sifiche mondiali di benessere, equità, rispetto, socialità, accoglienza, protezione della natura? I Paesi scandinavi, nei quali le donne hanno più responsabilità e potere che altrove. Chi preferisce votare forze po- litiche che si impegnano per la giustizia sociale e la protezione della na- tura? Più donne che uomini.......
Quando delle donne abitano la città digitale... Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) richiedono uno sforzo di appropriazione da parte del simbolico e delle pratiche delle donne; in questo senso l’autonomia tecnica diventa prioritaria per mettere in atto strategie efficaci per rendere le donne libere di prendere decisioni nella progettazione delle tecnologie dell’informazione, nella produzione di software di diversa qualità e nel management dei macrosistemi. L’articolo mostra come la pratica femminista possa assecondare una riflessione critica sull’idea stessa della progettazione, del fare del management, dell’essere a mercato, ed accettare nel contempo la sfida di far convivere pratiche di sviluppo equo e sostenibile con la necessità del profitto.
Paper in PDF di 18 pagg.
di Marzia Vaccari Il “farsi mondo” della tecnologia IC in a cura di Tommasina Anna Capitani 2008, “Un altro genere di tecnologia” ISDR.
Cittadini digitali è il suo nuovo libro che sarà lo spunto per illustrare le nuove dinamiche della rete internet e del Web, dei fenomeni come Grillo e di democrazia partecipata.
Intervento avvenuto nell'ambito del primo Learning Meeting dal titolo Personal branding e Web opportunity svolto a Napoli il 13 marzo 2014.
http://www.wister.it/il-prossimo-wister-learning-meeting-personal-branding-e-web-opportunity-13-marzo-napoli/
Knowledge management is about digital humanities as much as it is about leadership. This is a course at the university of Pisa, Italy. The course is in Italian.
Homo Digitalis: Metamorfosi dell'identitàRoberto Reale
L’identità è ciò che ci definisce, di fronte allo sguardo altrui non meno che di fronte al nostro stesso sguardo. Non è facile darne una definizione che ne catturi la natura elusiva: Stefano Rodotà parla di un “pozzo profondissimo”, nel quale molti evitano di sporgersi, benché lo sporgersi sia ineludibile. Anche perché l’età digitale, che è il nostro tempo, dell’identità sconvolge così tanto i confini e l’estensione da dar luogo a un vero e proprio scatto evolutivo, a una metamorfosi della specie uomo. Non siamo più soltanto corpo, psiche, tempo vissuto, relazioni: siamo anche entità digitali immerse in una infosfera, come insegna Luciano Floridi. È il caso di spaventarsi? No, certo. Ma l’inquietudine, come sempre, possiamo vincerla soltanto a patto di non rinunciare a riflettere su ciò che ci sta accadendo.
Il Cerchio - Al Complexity Literacy Meeting le slides del libro presentato da...Complexity Institute
In che misura siamo consapevoli dei cambiamenti portati dalla tecnologia esponenziale alle nostre vite? Quando parliamo di social network parliamo di tecnologia, società, democrazia, etica? O di tutte queste cose insieme?
Leggendo questo romanzo dalla trama avvincente e godibilissima, si è colpiti da quello che io chiamo l’effetto “Black Mirror”: non è (solo) fantascienza distopica, non è (ancora) cronaca, ma è una “zona grigia” intermedia. Un presente prossimo, o un futuro a portata di mano. Fatto di enormi opportunità date dai cambiamenti tecnologici, ma da nuovi dilemmi portati dalla concentrazione del potere (cioè della gestione dei dati) in pochissime mani.
This document outlines principles that publisher organizations believe should govern the development, deployment, and regulation of artificial intelligence systems and applications. It discusses issues related to intellectual property, transparency, accountability, quality and integrity, fairness, safety, and design. The principles are aimed at ensuring publishers' continued ability to innovate, create and disseminate content, while facilitating responsible AI development.
The 2023 Reuters Digital News Report provides evidence that news consumption habits continue to change as younger generations come of age relying primarily on digital media. While there are differences between countries and generations, people's platform preferences do not typically regress as they age. The report surveys 46 markets representing over half the world's population and finds that the public is increasingly voting with their attention and embracing digital media, presenting challenges for news organizations to connect with audiences online. The report also examines attitudes toward algorithms, news engagement over time, drivers of media criticism, the importance of public service media, and the rise of news podcasts.
This document provides a safety guide for talent and influencers on Facebook and Instagram. It covers tools to protect and moderate Facebook profiles, pages, and Instagram accounts. Topics covered include setting strong passwords, enabling two-factor authentication, knowing who has access to pages, what to do if accounts are hacked, content moderation, harassment reporting, and impersonation issues. The guide is split into sections on prevention and protection, and moderating and escalating issues.
Monitoring media pluralism in the digital era : application of the Media Plur...Vittorio Pasteris
Monitoring media pluralism in the digital era : application of the Media Pluralism Monitor 2020 in the European Union, Albania & Turkey : country report : Italy
New powers, new responsibilities the journalism ai reportVittorio Pasteris
The report summarizes the findings of a survey of 71 news organizations from 32 countries about their use and perspectives on artificial intelligence (AI). Key findings include:
1) AI is already used significantly in journalism but unevenly, with potential for wide-ranging future impact.
2) Newsrooms see AI augmenting but not yet transforming journalism.
3) Just over a third of respondents had an active AI strategy, with different organizational approaches.
4) Newsroom roles were seen changing more through augmentation than replacement of jobs.
5) Biggest challenges to adopting AI were financial/skills resources and cultural resistance.
6) The report outlines elements that should be considered for an effective AI strategy.
2. Nella democrazia automatica
l’assenza di deliberazione
sarebbe compensata da un
automatismo sociale, simile al
sondaggio d’opinione.
Paul Viriliò
La Bomba Informatica, 1995
3. Come si cura oggi la gente?
Combinando saperi medici con
esperienze sociali.
La solitudine è oggi il principale
fattore di morte
4. Si cambia la democrazia
cambiando la gente.Si cambia la
gente cambianbdo la cultura.Si
crea un trend che non è altro che
un movimento nella cultura
Christopher Wylie
Intervista a Vogue.it
5. Come pensa oggi la gente?
Cambridge Analytica : la gente
pensa in base alla conferma dei
PROPRI pensieri. Non è
proselitismo, ma BARRIERA
contro il rischio di
contaminazione culturale
6. In Mundo nostri temporis rapidis
mutationibus subiecto et
quaestionibus magni ponderis pro
vita fidei perturbato.
dal discorso di dimissioni di papa
Benedetto XVI,11 febbraio 2013
19. E’ il momento di affrontare il nodo
della governance dei grandi
monopoli digitali.
Cittadini e interi paesi non possono
dipendere per l’uso e l’elaborazione
dei dati dalle indulgenze di questo o
quel proprietario
Giovanni Butarelli
Garante europeo Privacy
20.
21. Fra 15 anni il 47 % dei lavori
attuali saranno automatizzati
Fra 10 anni il 68% delle attività
nell’informazione saranno
automatizzate
Fra 5 anni il 40 % delle funzioni
di consulenza strategica saranno
robotizzate
23. La geografia delle news
negli USA:
La concatenazione delle bolle di
bias confermativa graficizzate
sulla base dei post degli
americani. Negli interstizi i media
tradizionali
27. SPOTIFY
100.000 milioni di aderenti al
servizio streaming musicale
Il nuovo algoritmo campiona
l’evoluzione del gusto e pianifica
la produzione di musica
IN UN’ELEZIONE CHE
ACCADREBBE ?
n
31. La geopolitica:
Valery Gherrassimov scrive che
ci si confronta fra potenza sulla
base dei bit.
Uno spazio inedito fra pace e
guerra, dove conta
INTERFERIRE sul senso comune
40. Oggi il nostro mestiere si
realizza nel trasformare
sull’INCONSCIAMENTE
in un
CONSAPEVOLMENTE
41. Il tema di oggi:
Quale preparazione deve avere
un giornalista
Oggi?
Dove collocare la linea che
separa i valori deontologici e
l’abilità tecnologica ?
42. Aprire la Black Box dei
sistemi editoriali:
Data base
Velocità
Fonti
Big data
43. Se il mondo fosse chiaro
l’arte non esisterebbe e
neanche la politica….
Alberto Camus
E forse nemmeno il
giornalismo
47. COSTRUIRE POPOLI
NELLE CITTA’
IL TEMA DELLA PROSSIMA
BIENNALE DELL’ARCHITETTURA
DI VENEZIA
CURATA DA
Yvonne Farrel e Shelley Mc Namara
48. La potenza di calcolo non
serve a far giocare con i social
i giornalisti ma a
riprogrammare la vita umana
Craig Vender
49. Come si cura oggi la gente?
Combinando saperi medici con
esperienze sociali.
La solitudine è oggi il principale
fattore di morte
50. La terapia oggi oggi non è
altro che il piano regolatore
delle informazioni
I sistemi ospedalieri sono
data center da governare e
condividere
51. In Mundo nostri temporis rapidis
mutationibus subiecto et
quaestionibus magni ponderis pro
vita fidei perturbato.
450 mila screening di donne con il
sospetto di tumore al seno sbagliati.
Si sospetta la morte di almeno 270
pazienti.
52. IL NOW CASTING
si ragiona a 12/24/36 mesi
perché nel futuro siamo tutti
morti
John Maynard Keynes
54. Il piano regolatore delle
Intelligenze distribuite
Dalla sharing economy
Alla comunity city
La città è scambio permanente di
saperi e energie in una logica
sussidiaria
55. A Roma il 38% delle famiglie è
composta da una sola persona
Come vive una famiglia single?
Come fa spesa? Come
comunica? Come si connette
alle istituzioni? Come va alla
posta o in banca?
56. Ritorno a Manchester
IL 5G è un’opportunità non un pedaggio
Una strategia sociale e non una tecnicalità
preconfezionata
Sperimentazione:
5 città(Milano, L’Aquila, Matera, Prato, Bari )
Roma e Torino vanno da sole con accordi
separati
57. Un esempio competitivo:
1° città a 5G d’Europa
● ROMA
velocità: la rete
come competizione
La portata: la rete
come gate
L’interoperabilità:la
rete come motore
58. LA connettività come nuovo
Ordinatore sociale
● Connettività sociale
Mediterraneo: la
rete come identità
sociale
Spagna:la rete come
opinione pubblica
Usa: da Obama ai
tea Party, la rete
come partito
59. Ritorno a Manchester
Il bando impone agli operatori di
TLC di coinvolgere i soggetti del
territorio (Università, centri
ricerche, Imprese)
sulla base di una strategia
dell’ente locale
60. matrice orizzontale del corso
sarà la conoscenza e l'uso
del modo di pensare,
valutare e riconoscere un
ALGORITMO
Che cosa è?
Come funziona?
Come si riprogramma
culturalmente?
62. CHI SCRIVE IL PIANO
REGOLATORE DEL 5G?
La città o l’ufficio marketing di
Ericson ?
63. Elementi del progetto Metropolitano
MetropolitanodatticoConcept:la governance delle variabili di
sistema per tracciare gli interessi
IL Piano Regolatore della connettività e delle
intelligenze
Governare, al tempo del decentramento delle
potenze di calcolo , significa abilitare gli
accessi ma soprattutto condizionare le
architetture del sistema e la struttura degli
algoritmi
Un obbiettivo: un ruolo autonomo
dell0amministrazione nel ciclo della
riorganizzazione delle comunicazioni
64. 1) Il 5G
La potenza della connettività liquida
Uomo/macchina
2)Internet delle Cose
La connettività come pulviscolo
Macchina/Macchina
3)Intelligenza Artificiale
La connettività che calcola
Macchina/Uomo
65. Ritorno a Manchester
Quando si gioca ad Hockey non si deve
guardare il disco, ma si deve capire dove
andrà
Steve Jobs
In the era of the instant information the
rumors are the real thing
Marshall Mc Luhan
67. dalla Libertà alla consapevolezza
Giornalismo è mobilitazione
delle intelligenze che è in ogni
utente
68. La geopolitica:
Valery Gherrassimov scrive che
ci si confronta fra potenza sulla
base dei bit.
Uno spazio inedito fra pace e
guerra, dove conta
INTERFERIRE sul senso comune
69. «IO CREDO CHE SENZA UNA
TRASPARENZA DEI SISTEMI
ALGORITMICI NON SI POSSA
PIU’ PARLARE DI DEMOCRAZIA
COMPIUTA»
Angela Merkel
70. rendere la potenza di calcolo un
luogo di socialità, come per la
sanità, i farmaci o la pubblica
istruzione
74. Oggi il nostro mestiere si
realizza nel trasformare
sull’INCONSCIAMENTE
in un
CONSAPEVOLMENTE
75. Il tema di oggi:
Quale preparazione deve avere
un giornalista
Oggi?
Dove collocare la linea che
separa i valori deontologici e
l’abilità tecnologica ?
76. Il piano regolatore delle
Intelligenze distribuite
Dalla sharing economy
Alla comunity city
La città è scambio permanente di
saperi e energie in una logica
sussidiaria
77. In Mundo nostri temporis rapidis
mutationibus subiecto et
quaestionibus magni ponderis pro
vita fidei perturbato.
dal discorso di dimissioni di papa
Benedetto XVI,11 febbraio 2013
85. In Mundo nostri temporis rapidis
mutationibus subiecto et
quaestionibus magni ponderis pro
vita fidei perturbato.
dal discorso di dimissioni di papa
Benedetto XVI,11 febbraio 2013
86. Guardare le persone e non la
tecnologia
Come stanno cambiando le
persone, le città, il lavoro?
87. Cosa succede nel 1984?
Cosa realmente ha
prodotto il 1989 ?
Cosa ha svuotato la
carica antagonistica del
lavoro ?
97. SPOTIFY
100.000 milioni di aderenti al
servizio streaming musicale
Il nuovo algoritmo campiona
l’evoluzione del gusto e pianifica
la produzione di musica
IN UN’ELEZIONE CHE
ACCADREBBE ?
n
120. Il tempo: i social cancellano la
convenzione sociale della
cronologia
L’autorialità: il contenuto è una
citazione collettiva
L’algoritmo: l’unico ordinatore
sociale spazio/tempo
129. Un Papa si ferma e depone la
Tiara dinanzi ad una mutazione
antropologica che la sua fede
non riconosce e non maneggia .
Un uomo invece annuncia una
nuova novella…………..