Secondo incontro del ciclo il Sistema museale di Ateneo dell'Università di Pisa - Orto e Museo Botanico
L’Orto Botanico di Pisa è stato fondato nel 1543 dal medico imolese Luca Ghini (1490-1556) per volere del Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici. Si tratta del più antico Orto botanico universitario al mondo per data di fondazione. Originariamente pensato come Giardino dei Semplici e costruito sulle rive del fiume Arno, dopo varie vicissitudini fu trasferito nell’attuale sede nel 1591, per poi essere ampliato progressivamente fino a raggiungere l'estensione di tre ettari. L’Orto Botanico è organizzato oggi in 7 settori, ciascuno dei quali ospita diverse collezioni, con piante provenienti da tutto il mondo. Vista la sua lunga storia, sono presenti anche imponenti alberi vetusti di interesse monumentale. Il Museo Botanico, ospitato all'interno della cosiddetta "Palazzina delle conchiglie", è l'erede dell’antica Galleria istituita nel 1591 dal Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici. Oggi è organizzato in sette sale espositive che seguono un percorso storico. Espone ritratti seicenteschi di illustri botanici, l'antico Portone di entrata alla Galleria e lo “Studiolo del Granduca”. Ospita inoltre oggetti legati all'insegnamento della botanica universitaria come modelli botanici in cera e tavole didattiche, nonché antichi strumenti di ricerca. Fa parte del Museo anche l'Erbario, non accessibile al pubblico, ma visitabile virtualmente da apposite postazioni all'interno del Museo.
11. Scuola botanica
1. collezione sistematica (400 specie in 48 aiuole rettangolari)
2. piante alimentari selvatiche (100 specie erbacee)
3. piante nella ricerca
4. geofite (350 specie in 22 aiuole)
5. collezione di salvie (150 specie)
12. Scuola botanica
1. collezione sistematica (400 specie in 48 aiuole rettangolari)
2. piante alimentari selvatiche (100 specie erbacee)
3. piante nella ricerca
4. geofite (350 specie in 22 aiuole)
5. collezione di salvie (150 specie)
13. Collezione di geofite (350 specie in 22 aiuole)
Alstroemeria aurea
Crocus sativus
Chasmanthe floribunda
Tulipa clusiana
Anigozanthos humilis
22. Serra tropicale
(primi anni del ‘900)
(restauro e riallestimento: marzo 2018)
Aristolochia giganteaCycas circinnata Livistonia chinensis
23. Serra della Victoria
(primi anni del ‘900)
(restauro e riallestimento: ottobre 2018)
Nel 1906 si ebbe la prima fioritura in assoluto di
Victoria cruziana, la seconda nel 1929 e la terza nel
1951
circa 25 specie acquatiche
tropicali organizzate secondo un
criterio geografico
Aeschynomene fluitans
24. Circa 40 specie tropicali utilizzate
dall'uomo a scopo alimentare. In
maggioranza specie arboree e
arbustive di origine americana e
asiatica, organizzate secondo un
criterio geografico
1864
Prima progettazione
Primi del ‘900
Serra del banano
(primi anni del ‘900)
(restauro e riallestimento: ottobre 2018)
Pietro Savi
(prefetto dal 1843–1871)
26. idrofitorio: specie acquatiche italiane
piante delle dune
piante carnivore
Jubaea chilensis
Piazzale Arcangeli
(1886–1891)
Giovanni Arcangeli
(prefetto dal 1881–1915)
27. idrofitorio: specie acquatiche italiane
piante delle dune
piante carnivore
Jubaea chilensis
Piazzale Arcangeli
(1886–1891)
Giovanni Arcangeli
(prefetto dal 1881–1915)
30. King Billy ca. 1000 anni di età
(Wollemia nobilis)
• 1994 David Noble, guardiacaccia in servizio presso il
Parco Nazionale di Wollemi, Australia, scopre alcune
piante dallo strano aspetto nella remota porzione di un
canyon nelle Blue Mountains
• Attualmente ca. 100, ripartite in 4 località vicine tra loro
Da semi prodotti da questo patriarca, l’Orto Botanico di Sydney ha inizialmente
prodotto ca. 500 giovani piantine, affidate in seguito a bando per la propagazione e
commercializzazione
Wollemia nobilis
31. Una piccola storia nella storia…
Dopo aver a lungo cercato questa
specie per l’Orto Botanico di Pisa, una
pianta di dimensioni adatte è stata
trovata proprio a Pisa, coltivata in vaso
dagli eredi della famiglia Del Gratta
Wollemia nobilis
4 m
10 anni ca.
(messa a dimora nell’Orto Botanico di Pisa a marzo 2017)
34. Erede dell’antica Galleria, istituita nel 1591 dal Granduca di Toscana Ferdinando I de’
Medici, dove furono accumulati ritratti di illustri botanici e collezioni di reperti
naturalistici, primi nuclei di ciò che in futuro sarebbero divenuti l’attuale Museo Botanico e,
relativamente ai reperti geologici e zoologici, il Museo di Storia Naturale di Calci
Michelangelo Tilli, 1723. Catalogus plantarum Horti Pisani
38. “Le origini del Museo”
(XVI sec.)
La Wunderkammer
(XVII sec.)
La Galleria dei ritratti
(XVII sec.)
Saletta Gaetano Savi
(XIX sec.)
Sala delle cere
(XIX sec.) Collezione di fibre
vegetali
(XIX–XX sec.)
La didattica botanica
e gli Erbari
(XIX–XXI sec.)
39. LE ORIGINI
Luca Ghini
1490 – 1556
Janus Cornarius, 1543
Aetii Medici Graeci Contractae ex Veteribus Medicinae Sermones XVI
43. «Studiolo del Granduca»
(inizi del XVII secolo)
Fonti d’archivio ne
documentano l’uso per
conservare i semi dell’Orto e
opere botaniche
44. LA GALLERIA DEI RITRATTI
16 ritratti, probabilmente
commissionati da Francesco
Malocchi (Prefetto dal 1596–1613)
e realizzati da Felice Brusasorci,
Ranieri Borghetti e Filippo Paladini
• 5 Prefetti (Cesalpino, Casabona,
Malocchi, Vigna, Veglia)
• 5 Lettori pisani (Baldelli, Rovezzani,
Marco e Orazio Cornacchini, Di Castro)
• 4 illustri Speziali italiani (Pona,
Imperato, Calzolari, Fulcheri)
• I più celebri botanici dell’epoca
(P.A. Mattioli e C. Clusio)
46. LA SALE DELLE CERE
Modelli in cera eseguiti tra il 1836 e il 1839 dai ceroplasti della scuola di Luigi Calamai
• 111 modelli di funghi in cera
Restauro durante il
2016
47. • 12 modelli pomologici e 8 modelli anatomici in cera
Polypodium cambricum Canna indica
Pyrus communis
48. Nel 1839, durante la prima riunione degli scienziati italiani tenutasi proprio
all’Orto Botanico di Pisa, Giovan Battista Amici mostrò questo modello in cera
illustrando per la prima volta il processo di fecondazione nelle angiosperme
Giovan Battista Amici
1786–1863
49. • 19 modelli di funghi in gesso policromo
• Strumenti della Botanica ottocentesca
50. COLLEZIONE DI FIBRE VEGETALI
Campioni di fibre vegetali
(es. papiro, gelso, kapok,
cotone) acquistati nel 1906
all’Esposizione coloniale di
Marsiglia
Teodoro Caruel
Prefetto dal 1871–1880
Giovanni Arcangeli
Prefetto dal 1881–1915
Ramia
51. LA DIDATTICA BOTANICA E GLI ERBARI
96 tavole botaniche
(1330 disegni) a
tempera e china
commissionate da
Pietro Savi e Teodoro
Caruel nella seconda
metà del XIX sec.
Realizzate da Enrico
Cristofani, Pietro
Ferrini e dai fratelli
Serantoni
52. HERBARIUM HORTI PISANI (PI)
«Raccolta di campioni vegetali essiccati e pressati,
montati su fogli di cartoncino di formato
standard, corredati da informazioni
indispensabili e sistemati secondo criteri di
ordinamento preventivamente scelti»
54. HERBARIUM
HORTI PISANI
⁓350.000 campioni
ERBARIO GENERALE
ERBARI STORICI
Collezione
storica
fine 1700–1970
Nuove
acquisizioni
dal 1970
Giovanni Arcangeli
Ferdinando Artaria
Antonio Bottini
Teodoro Caruel
Enrico Cittadella
Erminio Ferrarini
Giovanni Giannini
Michele Guadagno
Herbarium Palmarum
Napoleone Passerini
Pietro Pellegrini
55. Erbario generale sezione storica
Gaetano Savi inizia a erborizzare già da studente accompagnando Giorgio Santi
(Prefetto dal 1782–1814) realizzando un Erbario che nel 1829 era già formato da circa
7.000 campioni
Gaetano Savi
Prefetto dal 1814–1843