Consumo del suolo - Maurizio Anolfo, Presidente di Confagricoltura Udine, dic...direWeb
Negli ultimi dieci anni in Italia il consumo del suolo naturale ha proceduto secondo ritmi analoghi a quelli conosciuti negli anni del boom economico e demografico, con la differenza rispetto ad allora che la popolazione è rimasta sostanzialmente stabile e il Pil è cresciuto pochissimo.
www.docgreen.it - l'opinione di Massimiliano Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del Verde pubblico. Intervista su AF2_014, il periodico del CONAF (Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi/Forestali)
Puglia 2020: l'Ambiente.
Vogliamo che la Puglia raggiunga, ogni anno, il pareggio di bilancio ambientale, un punto esatto d'equilibrio tra quante risorse l'ambiente crea e quante ne consumiamo nel volgere dei 365 giorni.
Tutte le nuove opere verranno autorizzate solo all'interno di questo vincolo.
E se ci sono impatti di carattere inquinante, varrà il principio dell'1 a 10: se inquini 1 devi bonificare per 10.
Si chiama Impronta Ecologica: il nostro progetto per rendere lo sviluppo della Puglia davvero sostenibile.
Consumo del suolo - Maurizio Anolfo, Presidente di Confagricoltura Udine, dic...direWeb
Negli ultimi dieci anni in Italia il consumo del suolo naturale ha proceduto secondo ritmi analoghi a quelli conosciuti negli anni del boom economico e demografico, con la differenza rispetto ad allora che la popolazione è rimasta sostanzialmente stabile e il Pil è cresciuto pochissimo.
www.docgreen.it - l'opinione di Massimiliano Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del Verde pubblico. Intervista su AF2_014, il periodico del CONAF (Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi/Forestali)
Puglia 2020: l'Ambiente.
Vogliamo che la Puglia raggiunga, ogni anno, il pareggio di bilancio ambientale, un punto esatto d'equilibrio tra quante risorse l'ambiente crea e quante ne consumiamo nel volgere dei 365 giorni.
Tutte le nuove opere verranno autorizzate solo all'interno di questo vincolo.
E se ci sono impatti di carattere inquinante, varrà il principio dell'1 a 10: se inquini 1 devi bonificare per 10.
Si chiama Impronta Ecologica: il nostro progetto per rendere lo sviluppo della Puglia davvero sostenibile.
Impronta ecologica: anch'io lascio il segno! Parliamo di sostenibilità ambientale ed energetica, introduciamo il concetto di "economia circolare" ispirandoci ai temi proposti dalla Laudato Sì di Papa Francesco. Di Michela e Riccardo, 3A, a.s 2016-17, Istituto Massimo, Roma.
Materiale didattico del progetto "Il Risparmio Energetico comincia da Scuola" - Regione Piemonte
Maggiori info su
http://risparmioenergeticoascuola.com
Economia Circolare - MeetHub! di Social Hub Genova - Cristina PizzornoSocial Hub Genova
MeetHub! di Social Hub Genova - Economia Circolare - Cristina Pizzorno (consulente di AMIU)
L'Economia Circolare ormai è diventata di moda, ma cos’è realmente? Un concetto astratto, che contiene niente o di tutto e di più? Una grande “bufala” oppure è un’opportunità da costruire? E, soprattutto, perché ci riguarda in prima persona? Partiremo dal quotidiano di tutti noi per arrivare al racconto di due progetti di economia circolare, uno che ha ormai molti anni e uno che sta germogliando.
Gli obiettivi principali della circular economy sono l’allungamento della “vita” dei prodotti, contrastando la cosiddetta obsolescenza programmata; la produzione di beni di lunga durata, evitando materiali scadenti ma anche progettando oggetti in grado di essere riparati; le attività di ricondizionamento e la riduzione della produzione di rifiuti, che non vengono più considerati come semplici scarti ma come elementi ricomponibili e rigenerabili.
Antonio d'Alì : Il paesaggio è a rischio a causa degli impianti eolici.Antonio d'Alì
Riguardo gli impianti fotovoltaici ed eolici servono interventi per eviatre un imaptto negativo sul paesaggio. Nel comunicato le dichiarazioni del Senatore d'Alì.
Dalla conoscenza alla tutela del proprio territorioGiuseppe Milano
Presentazione illustrata nel corso del seminario "Salviamo il Paesaggio - Censimento del cemento" tenutosi a Modugno, martedi 26 giugno 2012, presso la Sala Romita del Comando dei Vigili Urbani, promosso dall'associazione Giovani Menti Attive, che ha visto la partecipazione anche di Agostino Di Ciaula, Assessore all'Ambiente
O documento apresenta o catálogo de produtos de 2011 da Taiff, empresa líder em secadores e chapas profissionais no Brasil. O catálogo descreve as principais tecnologias utilizadas nos produtos Taiff, como íons negativos e positivos, cerâmica, turmalina e nanotecnologia, destacando seus benefícios para os cabelos e o trabalho dos profissionais.
Impronta ecologica: anch'io lascio il segno! Parliamo di sostenibilità ambientale ed energetica, introduciamo il concetto di "economia circolare" ispirandoci ai temi proposti dalla Laudato Sì di Papa Francesco. Di Michela e Riccardo, 3A, a.s 2016-17, Istituto Massimo, Roma.
Materiale didattico del progetto "Il Risparmio Energetico comincia da Scuola" - Regione Piemonte
Maggiori info su
http://risparmioenergeticoascuola.com
Economia Circolare - MeetHub! di Social Hub Genova - Cristina PizzornoSocial Hub Genova
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L'Economia Circolare ormai è diventata di moda, ma cos’è realmente? Un concetto astratto, che contiene niente o di tutto e di più? Una grande “bufala” oppure è un’opportunità da costruire? E, soprattutto, perché ci riguarda in prima persona? Partiremo dal quotidiano di tutti noi per arrivare al racconto di due progetti di economia circolare, uno che ha ormai molti anni e uno che sta germogliando.
Gli obiettivi principali della circular economy sono l’allungamento della “vita” dei prodotti, contrastando la cosiddetta obsolescenza programmata; la produzione di beni di lunga durata, evitando materiali scadenti ma anche progettando oggetti in grado di essere riparati; le attività di ricondizionamento e la riduzione della produzione di rifiuti, che non vengono più considerati come semplici scarti ma come elementi ricomponibili e rigenerabili.
Antonio d'Alì : Il paesaggio è a rischio a causa degli impianti eolici.Antonio d'Alì
Riguardo gli impianti fotovoltaici ed eolici servono interventi per eviatre un imaptto negativo sul paesaggio. Nel comunicato le dichiarazioni del Senatore d'Alì.
Dalla conoscenza alla tutela del proprio territorioGiuseppe Milano
Presentazione illustrata nel corso del seminario "Salviamo il Paesaggio - Censimento del cemento" tenutosi a Modugno, martedi 26 giugno 2012, presso la Sala Romita del Comando dei Vigili Urbani, promosso dall'associazione Giovani Menti Attive, che ha visto la partecipazione anche di Agostino Di Ciaula, Assessore all'Ambiente
O documento apresenta o catálogo de produtos de 2011 da Taiff, empresa líder em secadores e chapas profissionais no Brasil. O catálogo descreve as principais tecnologias utilizadas nos produtos Taiff, como íons negativos e positivos, cerâmica, turmalina e nanotecnologia, destacando seus benefícios para os cabelos e o trabalho dos profissionais.
Este documento presenta una lista de caballos ratificados para participar en 14 carreras de diferentes distancias. Se detalla el número de caballos inscritos para cada carrera, sus pesos y algunas notas al pie sobre deudas pendientes.
La città si rigenera - Riqualificazione urbana e clima delle cittàGiovanni Poletti
www.docgreen.it - atti del convegno nazionale del 24 gennaio 2014 al Teatro Fondazione Collegio San Carlo di Modena.
Il convegno è promosso dal Comune di Modena, in collaborazione con Regione e ARPA Emilia-Romagna, occasione per presentare il piano di riqualificazione del Villaggio Artigiano Modena Ovest, finanziato nell’ambito del Progetto di cooperazione territoria le europea UHI (Urban Heat Island)-Sviluppo e applicazione di strategie di mitigazione e adattamento per contrastare il fenomeno delle isole di calore nelle città.
Impronta ecologica della Valle di Sole - i risultatiAlessio Migazzi
L’impronta Ecologica è un indicatore di pressione ambientale con il quale è possibile misurare la “quantità di territorio” necessaria a soddisfare i consumi ed assorbire i rifiuti di una popolazione in un determinato territorio.
Andrea Agapito Ludovici – Agricoltura, dissesto e clima 21 febbraio 2015APAB
Intervento di Andrea Agapito Ludovici responsabile Area Rete Oasi, WWF Italia, su Agricoltura, dissesto e clima nella sessione plenaria ALLEANZE PER ACQUA SUOLO E VELENI nel 33° Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica il 21 febbraio 2015 presso l'Università Bocconi di Milano
Ecco il nostro programma!
Frutto dell’esperienza amministrativa che si sta concludendo e dei contributi arrivati dai cittadini durante i molti incontri sul territorio.
Ciò che vi troverete scritto è aperto a tutte le idee e suggerimenti che vorrete farci arrivare!
Continua a seguirci su #insangiorgiobigarello.
“Economia Circolare: a che punto siamo in Italia? Analisi dei risultati emer...FaberLab
Le slide della presentazione della dott.ssa Tiziana Massara, Project Manager area sviluppo e innovazione Associazione Italiana per lo Sviluppo dell’Economia Circolare (AISEC) durante il workshop "Economia circolare in Italia: una sfida per le pmi. Crescere tra sostenibilità, innovazione e competitività".
1. 31.07.2012
Comunicato stampa – Mauri zio Anolfo, Presidente Confagricoltura Udine
C ONSUMO DI SUOLO
Una serie di coincidenze di questi giorni mi induce a parlare di quest’argomento.
Il 7 luglio scorso nel corso di un incontro organizzato dalla Provincia di Udine ho posto il problema del
consumo del suolo sotto il duplice aspetto della realizzazione delle infrastrutture e dello sviluppo
urbanistico.
Per quanto riguarda le infrastrutture ho sostenuto che è indispensabile una rigorosa verifica circa la loro
effettiva necessità e ho fatto l’esempio dei Peep e Pip che tutti i Comuni volevano e che ora , dopo
aver sottratto terreno all’agricoltura, in molti casi sono desolatamente abbandonati.
Per quanto riguarda i centri urbani assistiamo da un lato al loro continuo espandersi e contestualmente
vediamo aree al loro interno degradate e abbandonate.
L’assessore Regionale Riccardi ha puntualmente risposto alla sollecitazione sostenendo che la Regione
Friuli Venezia Giulia sta predisponendo disposizioni normative in materia.
L’11 luglio la Commissione Ambiente del Senato ha approvato una risoluzione che impegna il Governo
a predisporre nuove norme di indirizzo in materia urbanistica con l’obiettivo di limitare il consumo di
suolo libero con l’introduzione di un sistema bilanciato di incentivi e disincentivi fiscali.
Il 24 luglio il Ministro delle politiche agricole Mario Catania ha pubblicamente manifestato l’intenzione
di portare a settembre 2012 in Consiglio dei Ministri un disegno di legge quadro in materia di
valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo.
Alcune considerazioni:
L’aumento progressivo delle superfici costruite, è stato una costante negli ultimi due secoli, anche se
fino a tempi molto recenti la crescita delle città è stata molto più rapida sul piano demografico che non
in termini di spazio occupato. Oggi molti in paesi europei queste dinamiche si presentano rovesciate
con il consumo del suolo che in molte città cresce più rapidamente della popolazione.
Negli ultimi dieci anni in Italia il consumo del suolo naturale ha proceduto secondo ritmi analoghi a
quelli conosciuti negli anni del boom economico e demografico, con la differenza rispetto ad allora che
la popolazione è rimasta sostanzialmente stabile e il Pil è cresciuto pochissimo.
Nella situazione italiana poi i tassi accelerati di consumo di suolo appaiono correlati con alcuni caratteri
specifici, non positivi, del nostro modello insediativo: la tendenza ad una crescita degli insediamenti a
“macchia d’ olio”, secondo lo schema del cosiddetto “urban sprawl”; l’altissimo livello di disordine
urbanistico, la tendenza a privilegiare l’edificazione di aree libere, sempre più lontane dai centri delle
città, piuttosto che la densificazione urbana e l’utilizzo di aree urbanizzate dismesse.
2. La drastica riduzione del consumo del suolo extra urbano si ottiene mediante una politica incentivante
che incoraggi le potenzialità della “rigenerazione urbana”, una nuova idea di sviluppo delle città fondata
sul recupero delle aree industriali dismesse o di aree urbane comunque degradate, insomma della
cosiddetta “città consolidata”.
Un’operazione che nel suo complesso migliorerebbe la qualità urbana, le condizioni di vivibilità delle
città italiane , porterebbe benefici e ricchezza al Paese e condizioni utili anche per gli enti locali.
Da diversi anni l’Unione Europea ha fatto proprio l’obiettivo di limitare il consumo di suolo; più di
qualche Paese europeo ha varato normative finalizzate a tale obiettivo; in Italia si sono moltiplicate le
iniziative promosse da organismi pubblici e privati per contribuire ad arginare i fenomeni legati al
consumo di suolo.
Ora i tempi sono maturi perché Governo nazionale e Governo regionale agiscano di conseguenza.
In particolare è indispensabile introdurre meccanismi di riforma dell’attuale fiscalità urbanistica, tali da
incoraggiare gli interventi su aree già urbanizzate e da penalizzare gli interventi su aree ancora naturali,
bisogna favorire forme di compensazione tali da consentire, su scala intercomunale, l’utilizzo coordinato
di aree già urbanizzate da rigenerare.
Maurizio Anolfo
Presidente
maurizio.anolfo@confagriud.com
Udine, 31 luglio 2012