Pastoral Innovation in Somali Region-Town Camels and Milk VillagesThe Case o...futureagricultures
The emerging innovations of pastoralists to deal with longstanding challenges and take advantage of emerging opportunities to participate in national and regional politics and markets.
Pastoral Innovation in Somali Region-Town Camels and Milk VillagesThe Case o...futureagricultures
The emerging innovations of pastoralists to deal with longstanding challenges and take advantage of emerging opportunities to participate in national and regional politics and markets.
This ppt has more images and less text. We created such ppt so that presenter could easily make up his own explanation rather than depending on text provided in the presentation.... Animations are fantastic. Download to see....
Kudavi City Development Model
REIT owns all land and infrastructure- residents can buy into REIT
Leasehold only – Max 10 year lease
On-site businesses have option of paying a 15% revenue tax in exchange for free rent- similar to app/app store model.
Build a wellness & corporate retreat center to attract tourism.
Host monthly art/music festivals as customer acquisition tool.
Provide low cost transportation to/from nearby city centers.
Partner with education providers to attract transient residents.
Digital Manufacturing: i numeri presentati a SMAU 2014Massimo Zanardini
Il laboratorio SCSM dell'Università di Brescia anche nel 2014 ha partecipato a tutte le tappe SMAU. Nell'edizione di Milano sono stati presentati i numeri della ricerca nazione sul digital manufaturing. Buona lettura!
Perchè dobbiamo ripensare l'approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma?
Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate, proprio come i bisogni delle persone.
Una lezione che ho avuto l'opportunità e l'onore di tenere presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione a Lecce, Università del Salento, nell'ambito dell'iniziativa Laboratori dal Basso, promosso e organizzato dall'associazione BioDesArt.
Connettività Abilitante: Bluetooth Low Energy e M2M nelle TelcoMauro Marigliano
QUESTO STUDIO COMBINA INFORMAZIONI QUANTITATIVE E QUALITATIVE DEL MERCATO TELCO PER VALUTARE LE OPPORTUNITA' DI ADOZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE ABILITANTI.
ALLO STATO ATTUALE ESSO COMPRENDE UN ANALISI DEL FENOMENO M2M NEL MONDO ED IN ITALIA, SOFFERMANDOSI SUI POSSIBILI SVILUPPI VERTICALI E SENZA TRALASCIARE LE IMPLICAZIONI REGOLAMENTARI.
QUESTO STUDIO COMBINA INFORMAZIONI QUANTITATIVE E QUALITATIVE DEL MERCATO. ALLO STATO ATTUALE ESSO COMPRENDE UN ANALISI DEL FENOMENO M2M NEL MONDO ED IN ITALIA, SOFFERMANDOSI SUI POSSIBILI SVILUPPI VERTICALI E SENZA TRALASCIARE LE IMPLICAZIONI REGOLAMENTARI.
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Kudavi City Development Model
REIT owns all land and infrastructure- residents can buy into REIT
Leasehold only – Max 10 year lease
On-site businesses have option of paying a 15% revenue tax in exchange for free rent- similar to app/app store model.
Build a wellness & corporate retreat center to attract tourism.
Host monthly art/music festivals as customer acquisition tool.
Provide low cost transportation to/from nearby city centers.
Partner with education providers to attract transient residents.
Digital Manufacturing: i numeri presentati a SMAU 2014Massimo Zanardini
Il laboratorio SCSM dell'Università di Brescia anche nel 2014 ha partecipato a tutte le tappe SMAU. Nell'edizione di Milano sono stati presentati i numeri della ricerca nazione sul digital manufaturing. Buona lettura!
Perchè dobbiamo ripensare l'approccio alla manifattura? Quali sono i segnali e le forze che ci obbligano ad un cambio di paradigma?
Designer, makers, artigiani: figure in sovrapposizione, competenze interscambiabili, necessità di ibridare con un pensiero che coinvolge visione, economia, design strategico e un utilizzo delle tecnologie di comunicazione, distribuzione e relazione costruendo filiere personalizzate, proprio come i bisogni delle persone.
Una lezione che ho avuto l'opportunità e l'onore di tenere presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione a Lecce, Università del Salento, nell'ambito dell'iniziativa Laboratori dal Basso, promosso e organizzato dall'associazione BioDesArt.
Connettività Abilitante: Bluetooth Low Energy e M2M nelle TelcoMauro Marigliano
QUESTO STUDIO COMBINA INFORMAZIONI QUANTITATIVE E QUALITATIVE DEL MERCATO TELCO PER VALUTARE LE OPPORTUNITA' DI ADOZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE ABILITANTI.
ALLO STATO ATTUALE ESSO COMPRENDE UN ANALISI DEL FENOMENO M2M NEL MONDO ED IN ITALIA, SOFFERMANDOSI SUI POSSIBILI SVILUPPI VERTICALI E SENZA TRALASCIARE LE IMPLICAZIONI REGOLAMENTARI.
QUESTO STUDIO COMBINA INFORMAZIONI QUANTITATIVE E QUALITATIVE DEL MERCATO. ALLO STATO ATTUALE ESSO COMPRENDE UN ANALISI DEL FENOMENO M2M NEL MONDO ED IN ITALIA, SOFFERMANDOSI SUI POSSIBILI SVILUPPI VERTICALI E SENZA TRALASCIARE LE IMPLICAZIONI REGOLAMENTARI.
Impatto Tecnologie Indossabili Sulla Comunicazione AziendaleLuca Leonardini
È evidente come il modello di business dell’intermediario, del ricarico sul servizio abbia ormai perso efficacia e valore. I nuovi modelli di business che creano ricchezza sono diretti, personali, empatici, indispensabili. Ecco quindi che nella comunicazione di oggi e nei nuovi modelli di business occorre empatia per imparare a: “Comunicare agli altri ciò che vorremmo (e come vorremmo) che fosse comunicato a noi.”
In conclusione, dal punto di vista dell’azienda, l’impatto delle tecnologie (incluse quelle indossabili) sulla comunicazione porterà a massimizzare gli sforzi per empatizzare in modo autentico e trasparente con i consumatori attraverso relazioni dirette, profilate basate sulla fiducia.
La presentazione del prof. Massimo Bianchini (Polifactory - Politecnico di Milano) durante il workshop organizzato da Faberlab Varese e Ordine degli Architetti di Varese, giovedì 23 giugno 2016.
Al centro il tema della Fabbricazione digitale che combinata con elettronica e informatica permette di creare oggetti interattivi (interaction design).
Stanno infatti crescendo le possibilità di materializzare sistemi prodotto-servizio innovativi che combinano il design con le tecnologie embedded e sperimentano processi di fabbricazione analogica/digitale.
Le tecnologie Additive Manufacturing, tradizionalmente chiamate di prototipazione rapida, consentono da un lato la verifica e il perfezionamento di un prodotto prima di essere replicato in serie, dall’altro la fabbricazione di componenti o prodotti personalizzati dalle geometrie complesse.
Per maggiori informazioni: http://www.faberlab.org/progettisti-e-designer-insieme-per-un-futuro-in-3d/
Il concetto della stampa 4D: oggetti che non sono completamente "espressi" una volta terminata la loro produzione, ma che possono ancora modificarsi, in modo completamente autonomo, o quasi.
Quale sarà il ruolo della manifattura in una società fortemente vessata dai driver tecnologici dal punto di vista della tenuta complessiva del sistema? La produzione è un'attività fondamentale per l'uomo e la digitalizzazione spinta, così come indirizzata dalla visione "Industry 4.0", potrebbe essere una grande opportunità per rendere la manifattura un ecosistema inclusivo, un'occasione per ridefinire in senso trasversale ruoli e competenze.
Contributo all'edizione 2016 della Scuola di Resilienza di RENA, rivolta ad amministratori e change-maker.
Forniamo (alle aziende di moda) tecnologie, consulenza e formazione per il design di capi e accessori virtuali. Scopri le soluzioni che permettono di realizzare in breve tempo, e senza sprechi, intere collezioni di abbigliamento 3D!
Dal reverse engineering alle applicazioni medicali, dall’architettura al controllo qualità, dalla prototipazione alla stampa 3D. Sempre più ambiti scoprono utile ricostruire un modello numerico di un oggetto che può essere poi trasformato per le proprie esigenze.
da Office Automation - settembre 2014
1. Corso di laurea in “Scienze della Moda e del Costume” DocenteAnna CavalloInformatica di base 6cfu MASS COSTUMIzATION Un anello di congiunzione tra l’industria e il consumatore Rossana Pane Matricola 1268328
2. MASS COSTUMIzATION Scelta del tema Personalmente ritengo il tema della “Mass Costumization” molto interessante e vicino alle tecnologie utilizzate, al giorno d’oggi, nel campo della moda. Credo che possa portare un valore aggiunto a tutte le aziende che scelgono di investire nel settore, agevolando le scelte d’acquisto del cliente.
3. MASS COSTUMIzATION Nello Barile - Manuale di comunicazione, sociologia e cultura della moda vol. II Moda e Stili http://it.wikipidia.org http://www.bodyscan.human.cornell.edu/scene9884.html http://www.nonsolocittanova.it/domande_e_risposte_1_file/touch_screen.htm Bibliografia e sitografia
4. MASS COSTUMIzATION Cos’e’ la mass costumization? Strategia di produzione di beni e servizi orientata a soddisfare i bisogni individuali dei clienti preservando l‘efficienza della produzione di massa, in termini di bassi costi di produzione e quindi prezzi di vendita contenuti.
5. MASS COSTUMIzATION etimologia Espressione attribuita a Stan Davis (1986) Marketing Management Gestione della produzione.
6. Flessibilità nelle imprese produttrici per le fasi di produzione e assemblaggio Interazione con i clienti Comunicazione esigenze clienti per la configurazione del prodotto MASS COSTUMIzATION Presupposti strategia
7. MASS COSTUMIzATION Cam Computer – aidedmanifacturing tecnologie di informazione e comunicazione che permettono di ridurre il tempo intercorrente tra manifestazione delle esigenze dei clienti e disponibilità del bene da essi richiesto.
8. MASS COSTUMIzATION LA MASS COSTUMISATION COME SVILUPPO TRIADICO DEL PRINCIPIO DI DIFFERENZIAZIONE PRODUTTIVA PRIMA FASE approccio adattivo basato“sulla conoscenza del sistema cognitivo del consumatore, rispetto al quale l’adattamento dell’offerta rappresenta la più efficace strategia di differenziazione” (Costabile, Ricotta, Miceli 2003)
9. MASS COSTUMIzATION LA MASS COSTUMISATION COME SVILUPPO TRIADICO DEL PRINCIPIO DI DIFFERENZIAZIONE PRODUTTIVA SECONDA FASE approccio creativo, in cui si prende atto del limite sostanziale del consumatore che non sempre è propenso all’innovazione e al mutamento delle sue pratiche, in quanto difficilmente riesce a decifrare ed indirizzare i propri bisogni latenti. (fase specifica del settore di ricerca&sviluppo)
10. MASS COSTUMIzATION Classificazione in funzione del grado di coinvolgimento dl cliente nel processo produttivo Anderson 1997 : divisione in 4 tipologie Ricerca / Selezione Espansa Opzione Design Codesign Total Custom
11. MASS COSTUMIzATION Ribaltamento relazione produttore/consumatore In primo luogo Insecondo luogo consente di disconoscere l’autorevolezza dello stilista, riconducendolo a semplice mansione di sarto a disposizione dei gusti altrui la firma del designer o la ricerca creativa dei brand è il valore aggiunto che giustifica il costo elevato di determinate merci
12. MASS COSTUMIzATION Settore tecnologico tramite lacomputer-integrated production, ha determinato il successo degli assemblati decretando il declino delle macchine IBM.
13. MASS COSTUMIzATION Net economy Con l’esplosione della net economyanche le aziende del tessile-abbigliamento hanno deciso di investire nel fenomeno
14. MASS COSTUMIzATION Case history: levi’s Dal 1994 l’azienda americana ha incrementato il programma Personal Pair Nel 1997 il progetto cede il passo a Original Spin
15. MASS COSTUMIzATION Case history: nike 1999 Nike ID on web Al contrario di LEVI’S la sperimentazione nel punto vendita è venuta dopo quella sul web
16. MASS COSTUMIzATION Sebbene si ricorra all’ausilio di pannelli touch screen, nessuna iniziativa finora trattata, riesce a raggiungere il livello del total custom
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18. Sfiorando lo schermo con le dita il sistema rileva il contatto e ne ricava la posizione.
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20. MASS COSTUMIzATION i raggi infrarossi formano una sorta di griglia sulla superficie dello schermo. Interruzione fasci orizzontali e alcuni fasci verticali = identificazione coordinate del punto selezionato.
21. MASS COSTUMIzATION la tecnologia resistiva fogli di plastica trasparente ricoperti da una patina conduttrice che aderisce allo schermo. Il differenziale di tensione varia a seconda del punto in cui avviene il contatto.
22. MASS COSTUMIzATION Quando l’utente sfiora con il dito lo schermo causa un contatto elettrico che andrà a costituire un differenziale di tensione tra le assi X e Y che ci consente di localizzare il punto di pressione.
23. MASS COSTUMIzATION la tecnologia capacitiva Sfrutta la variazione della capacità dielettrica dei condensatori sul vetro del telefono, ricoperto esternamente da un sottile strato di ossido metallico. Quando il dito tocca lo schermo avviene una variazione di capacità superficiale che identifica il punto di pressione.
24. MASS COSTUMIzATION Ai quattro angoli del pannello viene applicata una tensione che si propaga uniforme su tutta la superficie dello schermo per via dell’ossido di metallo
25. MASS COSTUMIzATION la tecnologia pizo-elettrica Pressione ai cristalli di uno schermo liquido Attivazione passaggio di corrente, la cui intensità identifica il punto di pressione.
26. MASS COSTUMIzATION onde acustiche Onde meccaniche longitudinali che si propagano a partire dalla sorgente in tutte le direzioni dello spazio tridimensionale Le molecole investite dall’onda vibrano lungo il raggio di propagazione = fasi alternate di compressione e di rarefazione del mezzo
27. MASS COSTUMIzATION dispositivi touchscreen schematizzabili e riassumibili in tre elementi
28. MASS COSTUMIzATION I sensori Rilevano il punto di pressione selezionato dalle dita dell’utente. Trasmettono la posizione al controller sotto forma di segnale elettrico.
29. MASS COSTUMIzATION I controller elabora le variazioni di tensione provocate dal tocco del dito rendendole leggibili al driver.
30. MASS COSTUMIzATION I driver software il cui scopo è quello di far interagire la periferica con il sistema operativo.
31. MASS COSTUMIzATION E-taylor Programma di studio e d’implementazione di sistemi informatici che prevede un servizio di mass costumisation limitato all’opzione design
32. MASS COSTUMIzATION L’obiettivo è quello di adattare una serie di tecnologie elettroniche esistenti, alle esigenze di vestiti personalizzati. 3 tecnologie Lo scanning 3D I sistemi CAO avanzati Vendita via Internet
33.
34. I risultati confluiscono in un database antropometrico europeo (EAD) supportato da un software per unificare i dati dei differenti sistemi di taglieMASS COSTUMIzATION Lo scanning 3d
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36. sistema capace di calcolare in tempo reale la deformazione che il vestito virtuale assume sul corpoMASS COSTUMIzATION Il virtual try on
38. MASS COSTUMIzATION Il fondamento comunicativo Tecnologia, elemento indispensabile per intervenire materialmente sui capi, interfacciandosi personalmente con ogni singolo consumatore.
La tecnologia piezo-elettrica si attiva quando avviene pressione ai cristalli di uno schermo liquido, ad esempio passandoci il dito sopra. In questo modo si attiva il passaggio di corrente, nota come corrente piezoelettrica, la cui intensità identifica il punto di pressione.