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MARATONA 
COACHING NUTRIZIONALE 
Vincenzino Siani 
Medico dello Sport, Coach nutrizionale 
Seminario in Ecologia della Nutrizione 
Laurea Specialistica in Scienze della Nutrizione Umana 
Università di Roma “Tor Vergata” 
Presidente della Società Italiana di Nutrizione Vegetariana-SINVE 
© 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
MARATONA 
COACHING NUTRIZIONALE 
1 
© 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
MARATONA DI BERLINO, 28 Settembre 
2014 
L’atleta keniano DENNIS KIPRUTO KIMETTO 
stabilisce il nuovo record mondiale della gara di 
maratona con il tempo di 
2h 2min 57sec 
Dennis Kipruto Kimetto 
Anno di nascita: 1984 Statura: 1,71 m Peso: 55 kg 
Velocità media in gara: 343 m/min 
Tempo medio al Km: 2min 55sec 
Spesa energetica: circa 2400 Kcal 
© 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
L’energia consumata in gara deriva dalla degradazione di grassi, 
carboidrati e proteine assunti con i cibi e metabolizzati nelle cellule 
METABOLISMO ENERGETICO 
© 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
SUBSTRATI ENERGETICI 
Una volta assorbiti, i nutrienti vanno a costituire depositi glucidici 
(glicogeno, nel fegato e nei muscoli) e lipidici (tessuto adiposo); 
gli amminoacidi entrano a far parte delle proteine dell’organismo. 
Composti fosforati Glucidi Lipidi Protidi 
© 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu 
Adenosintrifosfato-ATP 
Creatinfosfato-CP 
Glicogeno muscolare 
Glicogeno epatico 
Glucosio ematico 
Trigliceridi 
Acidi grassi 
Corpi chetonici 
Amminoacidi 
Ancora dai cibi derivano i principi che vanno a costituire due composti 
energetici che l’organismo utilizza per sforzi intensi e brevi (ATP e CP). 
Da tutte queste scorte attingiamo l’energia necessaria per vivere.
METABOLISMO ENERGETICO 
Per liberare l’energia contenuta nei nutrienti, l’organismo utilizza tre vie 
metaboliche: ciascuna di esse eroga energia in quantità varia e in tempi più o 
meno rapidi. 
Via metabolica Erogazione di energia Substrati utilizzati Quantità di ATP 
prodotto 
Anaerobico alattacido Molto rapida ATP-CP Molto limitata 
Anaerobico lattacido Rapida Glucosio 
Glicogeno muscolare 
Limitata 
Aerobico Lenta Glucosio 
Glicogeno 
Acidi grassi 
Corpi chetonici 
Amminoacidi 
Illimitata 
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Sistema Erogazione 
energia 
Metabolismo anaerobico alattacido 
Substrati 
utilizzati 
ATP-CP 
ATP prodotto 
Anaerobico alattacido Molto rapida ATP-CP Molto limitata 
© 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
Sistema Erogazione 
energia 
Metabolismo anaerobico lattacido 
Substrati utilizzati ATP prodotto 
Anaerobico lattacido Rapida Glucosio, glicogeno limitato 
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Metabolismo aerobico 
Sistema Erogazione energia Substrati utilizzati ATP prodotto 
Aerobico Lenta Glucosio, grassi, amminoacidi illimitato 
© 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
Sulla base degli aspetti biomeccanici della prestazione 
sportiva, della massa muscolare utilizzata dall’atleta nel 
corso della specifica disciplina, della durata e dell’intensità 
della prova, delle vie bioenergetiche prevalentemente 
utilizzate, Antonio Dal Monte e Ercole Matteucci hanno 
proposto una classificazione delle attività sportive. 
Le specialità sono distinte in aerobiche e anaerobiche a seconda 
della via metabolica prevalentemente utilizzata per liberare energia 
dai nutrienti. 
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Classificazione delle attività sportive 
secondo Dal Monte e Matteucci 
Classi Attività sportive 
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Attività prevalentemente anaerobiche 
Durata: 20”-45” 
Atletica leggera: 200m piani, 400m piani 
Pattinaggio: velocità; ecc 
Attività ad impegno aerobico-anaerobico massivo 
Durata: 40”-4/5 min 
Atletica leggera: 400m ostac, 800m piani, 1500m piani 
Nuoto: 100m tutti gli stili, 200m tutti gli stili, ecc 
Attività ad impegno prevalentemente aerobico 
Durata: oltre 4’-5’ 
Atletica leggera: 5000m piani, 10000m piani, maratona 
Sci: fondo; ecc 
Attività ad impegno aerobico-anaerobico alternato Basket, pallavolo, pallanuoto, rugby, calcio, tennis, ecc 
Attività di potenza Atletica leggera: 100m piani, 110m ostacoli; lancio del 
peso, lancio del disco; salto in alto, salto in lungo, salto 
con l’asta; ecc 
Attività di destrezza 
(da Dal Monte, Matteucci) 
Pattinaggio artistico, ginnastica, scherma, sci alpino, 
tuffi, pilotaggio, equitazione, vela, ecc
Ricorso alle differenti vie bioenergetiche in attività 
diversamente classificate 
Attività sportive ATP-CP, LA LA, O2 O2 
Attività prevalentemente anaerobiche 80-98 2-15 0-5 
Attività ad impegno aerobico-anaerobico massivo 20-80 15-65 5-30 
Attività ad impegno prevalentemente aerobico (oltre 4’-5’) 0-20 5-40 40-95 
Attività aerobiche-anaerobiche alternate 30-90 5-40 5-95 
Attività di potenza 100 
© 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu 
Attività di destrezza 
(da Dal Monte, Matteucci) 
0-100 0-50 0-100 
ATP-CP: metabolismo anaerobico alattacido; LA: metabolismo anaerobico lattacido; 
O2: metabolismo aerobico
Le specialità più intense e brevi si servono prevalentemente 
delle vie anaerobiche per la fornitura energetica; le attività 
prevalentemente aerobiche, di lunga durata e media 
intensità, sono soddisfatte dal rilascio lento e duraturo di 
energia prodotta per via aerobica. 
Quanto più breve e potente è lo sforzo fisico tanto maggiore 
è il ricorso alle vie anaerobiche per la fornitura energetica; 
tanto più lunga è la gara e, conseguentemente, più limitata 
l’intensità del lavoro, tanto maggiore è il ricorso al 
metabolismo aerobico. 
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RICHIESTE ENERGETICHE, VIE METABOLICHE E SUBSTRATI 
ENERGETICI UTILIZZATI IN ALCUNE SPECIALITA’ DI ATLETICA LEGGERA 
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Attività Classificazione 
bioenergetica 
ATP 
utilizzato 
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utilizzazione 
(mmoli/min) 
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prevalentemente 
utilizzate 
Substrati 
prevalenteme 
nte utilizzati 
Riposo: 5 min 0.35 0.07 Aerobica Grassi 
100 m piani Attività di potenza 0.43 2.6 Anaerobica alattacida ATP-CP 
400 m piani Attività ad impegno 
prevalentemente 
anaerobico 
1.72 2.3 Anaerobica alattacida 
e glicolisi anaerobica 
ATP-CP, 
Glucosio 
800 m piani Attività ad impegno 
aerobico-anaerobico 
massivo 
3.43 2.0 Anaerobica alattacida, 
glicolisi anaerobica e 
via aerobica 
ATP-CP, 
Glucosio 
1500 m piani Attività ad impegno 
aerobico-anaerobico 
massivo 
6.00 1.7 Anaerobica alattacida, 
glicolisi anaerobica e 
via aerobica 
ATP-CP, 
Glucosio 
Grassi 
Maratona 
(da Fox E L) 
Attività preval. aerobica 150.00 1.0 Aerobica Glucosio, 
Grassi
MARATONA 
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CARATTERI FISIOLOGICI E BIOENERGETICI 
DELLA GARA DI MARATONA 
Lunghezza della gara: Km 42,195 
La gara di maratona è classificata come attività 
prevalentemente aerobica, essendo le fasi anaerobiche 
limitate ai momenti più intensi della gara. 
L’intensità di lavoro tenuta in gara è del 75-90% del VO2max 
pertanto la fonte energetica cui l’atleta maggiormente ricorre 
è rappresentata dai glucidi e, in misura di gran lunga minore, 
dai grassi 
La qualità atletica maggiormente interessata è la potenza 
aerobica. 
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NUTRIZIONE & SPORT 
Nella maratona e, comunque in ogni attività sportiva, risulta 
essenziale per la prestazione affiancare ai programmi di 
allenamento 
strategie e programmi nutrizionali 
finalizzati a: 
1- SOSTENERE, NEL PERIODO DI ALLENAMENTO, I 
CARICHI DI LAVORO INDIRIZZATI AL CONDIZIONAMENTO 
DELLE QUALITÀ ALLENATE 
2- CONSENTIRE, IN GARA, LA MASSIMA ESPRESSIONE 
DELLA PERFORMANCE. 
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FATTORI FISIOLOGICI CONDIZIONANTI 
LA PERFORMANCE NELLA MARATONA 
CAPACITA’ Disponibilità di lipidi e glucidi 
POTENZA Funzione cardio-respiratoria 
Trasporto periferico di ossigeno 
Letto capillare muscolare 
Differenza artero-venosa di ossigeno 
Attività enzimatica mitocondriale 
La disponibilità di lipidi e glucidi condiziona la durata della prestazione. 
L’espressione della potenza è limitata dalla disponibilità di ossigeno e 
dall’attività mitocondriale delle cellule muscolari. 
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MARATONA 
FATTORI CONDIZIONANTI LA PRESTAZIONE 
FATTORI ATLETICI: capacità fisiche 
stato di forma atletica 
stato nutrizionale 
FATTORI AMBIENTALI: altimetria 
temperatura 
umidità 
ventilazione 
Dati scaturiti dalla valutazione di tali fattori risultano 
indispensabili per la prescrizione di un programma 
nutrizionale adeguato alle esigenze della gara. 
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PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE PER LA PRESCRIZIONE 
DI MISURE NUTRIZIONALI NELLA MARATONA 
STEP 1: Valutare lo stato di salute e le capacità fisiche dell’atleta 
STEP 2: Scegliere la gara alla quale si intende partecipare; valutare i 
caratteri ambientali in cui la gara probabilmente si svolgerà e le 
specifiche necessità energetico-nutrizionali 
STEP 3: Ottimizzare periodizzazione e carichi del programma di 
allenamento in riferimento alla gara scelta 
STEP 4: Definire, sulla base del programma di lavoro, i caratteri 
dell’alimentazione in periodo di allenamento e scegliere gli 
alimenti che andranno a comporre la dieta 
STEP 5: Adottare misure nutrizionali specifiche in prossimità della gara, 
subito prima, durante e dopo la competizione 
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Maratona | coaching nutrizionale 1

  • 1. MARATONA COACHING NUTRIZIONALE Vincenzino Siani Medico dello Sport, Coach nutrizionale Seminario in Ecologia della Nutrizione Laurea Specialistica in Scienze della Nutrizione Umana Università di Roma “Tor Vergata” Presidente della Società Italiana di Nutrizione Vegetariana-SINVE © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 2. MARATONA COACHING NUTRIZIONALE 1 © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 3. MARATONA DI BERLINO, 28 Settembre 2014 L’atleta keniano DENNIS KIPRUTO KIMETTO stabilisce il nuovo record mondiale della gara di maratona con il tempo di 2h 2min 57sec Dennis Kipruto Kimetto Anno di nascita: 1984 Statura: 1,71 m Peso: 55 kg Velocità media in gara: 343 m/min Tempo medio al Km: 2min 55sec Spesa energetica: circa 2400 Kcal © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 4. L’energia consumata in gara deriva dalla degradazione di grassi, carboidrati e proteine assunti con i cibi e metabolizzati nelle cellule METABOLISMO ENERGETICO © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 5. SUBSTRATI ENERGETICI Una volta assorbiti, i nutrienti vanno a costituire depositi glucidici (glicogeno, nel fegato e nei muscoli) e lipidici (tessuto adiposo); gli amminoacidi entrano a far parte delle proteine dell’organismo. Composti fosforati Glucidi Lipidi Protidi © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu Adenosintrifosfato-ATP Creatinfosfato-CP Glicogeno muscolare Glicogeno epatico Glucosio ematico Trigliceridi Acidi grassi Corpi chetonici Amminoacidi Ancora dai cibi derivano i principi che vanno a costituire due composti energetici che l’organismo utilizza per sforzi intensi e brevi (ATP e CP). Da tutte queste scorte attingiamo l’energia necessaria per vivere.
  • 6. METABOLISMO ENERGETICO Per liberare l’energia contenuta nei nutrienti, l’organismo utilizza tre vie metaboliche: ciascuna di esse eroga energia in quantità varia e in tempi più o meno rapidi. Via metabolica Erogazione di energia Substrati utilizzati Quantità di ATP prodotto Anaerobico alattacido Molto rapida ATP-CP Molto limitata Anaerobico lattacido Rapida Glucosio Glicogeno muscolare Limitata Aerobico Lenta Glucosio Glicogeno Acidi grassi Corpi chetonici Amminoacidi Illimitata © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 7. Sistema Erogazione energia Metabolismo anaerobico alattacido Substrati utilizzati ATP-CP ATP prodotto Anaerobico alattacido Molto rapida ATP-CP Molto limitata © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 8. Sistema Erogazione energia Metabolismo anaerobico lattacido Substrati utilizzati ATP prodotto Anaerobico lattacido Rapida Glucosio, glicogeno limitato © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 9. Metabolismo aerobico Sistema Erogazione energia Substrati utilizzati ATP prodotto Aerobico Lenta Glucosio, grassi, amminoacidi illimitato © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 10. Sulla base degli aspetti biomeccanici della prestazione sportiva, della massa muscolare utilizzata dall’atleta nel corso della specifica disciplina, della durata e dell’intensità della prova, delle vie bioenergetiche prevalentemente utilizzate, Antonio Dal Monte e Ercole Matteucci hanno proposto una classificazione delle attività sportive. Le specialità sono distinte in aerobiche e anaerobiche a seconda della via metabolica prevalentemente utilizzata per liberare energia dai nutrienti. © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 11. Classificazione delle attività sportive secondo Dal Monte e Matteucci Classi Attività sportive © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu Attività prevalentemente anaerobiche Durata: 20”-45” Atletica leggera: 200m piani, 400m piani Pattinaggio: velocità; ecc Attività ad impegno aerobico-anaerobico massivo Durata: 40”-4/5 min Atletica leggera: 400m ostac, 800m piani, 1500m piani Nuoto: 100m tutti gli stili, 200m tutti gli stili, ecc Attività ad impegno prevalentemente aerobico Durata: oltre 4’-5’ Atletica leggera: 5000m piani, 10000m piani, maratona Sci: fondo; ecc Attività ad impegno aerobico-anaerobico alternato Basket, pallavolo, pallanuoto, rugby, calcio, tennis, ecc Attività di potenza Atletica leggera: 100m piani, 110m ostacoli; lancio del peso, lancio del disco; salto in alto, salto in lungo, salto con l’asta; ecc Attività di destrezza (da Dal Monte, Matteucci) Pattinaggio artistico, ginnastica, scherma, sci alpino, tuffi, pilotaggio, equitazione, vela, ecc
  • 12. Ricorso alle differenti vie bioenergetiche in attività diversamente classificate Attività sportive ATP-CP, LA LA, O2 O2 Attività prevalentemente anaerobiche 80-98 2-15 0-5 Attività ad impegno aerobico-anaerobico massivo 20-80 15-65 5-30 Attività ad impegno prevalentemente aerobico (oltre 4’-5’) 0-20 5-40 40-95 Attività aerobiche-anaerobiche alternate 30-90 5-40 5-95 Attività di potenza 100 © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu Attività di destrezza (da Dal Monte, Matteucci) 0-100 0-50 0-100 ATP-CP: metabolismo anaerobico alattacido; LA: metabolismo anaerobico lattacido; O2: metabolismo aerobico
  • 13. Le specialità più intense e brevi si servono prevalentemente delle vie anaerobiche per la fornitura energetica; le attività prevalentemente aerobiche, di lunga durata e media intensità, sono soddisfatte dal rilascio lento e duraturo di energia prodotta per via aerobica. Quanto più breve e potente è lo sforzo fisico tanto maggiore è il ricorso alle vie anaerobiche per la fornitura energetica; tanto più lunga è la gara e, conseguentemente, più limitata l’intensità del lavoro, tanto maggiore è il ricorso al metabolismo aerobico. © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 14. RICHIESTE ENERGETICHE, VIE METABOLICHE E SUBSTRATI ENERGETICI UTILIZZATI IN ALCUNE SPECIALITA’ DI ATLETICA LEGGERA © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu Attività Classificazione bioenergetica ATP utilizzato (moli) Potenza di utilizzazione (mmoli/min) Vie metaboliche prevalentemente utilizzate Substrati prevalenteme nte utilizzati Riposo: 5 min 0.35 0.07 Aerobica Grassi 100 m piani Attività di potenza 0.43 2.6 Anaerobica alattacida ATP-CP 400 m piani Attività ad impegno prevalentemente anaerobico 1.72 2.3 Anaerobica alattacida e glicolisi anaerobica ATP-CP, Glucosio 800 m piani Attività ad impegno aerobico-anaerobico massivo 3.43 2.0 Anaerobica alattacida, glicolisi anaerobica e via aerobica ATP-CP, Glucosio 1500 m piani Attività ad impegno aerobico-anaerobico massivo 6.00 1.7 Anaerobica alattacida, glicolisi anaerobica e via aerobica ATP-CP, Glucosio Grassi Maratona (da Fox E L) Attività preval. aerobica 150.00 1.0 Aerobica Glucosio, Grassi
  • 15. MARATONA © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 16. CARATTERI FISIOLOGICI E BIOENERGETICI DELLA GARA DI MARATONA Lunghezza della gara: Km 42,195 La gara di maratona è classificata come attività prevalentemente aerobica, essendo le fasi anaerobiche limitate ai momenti più intensi della gara. L’intensità di lavoro tenuta in gara è del 75-90% del VO2max pertanto la fonte energetica cui l’atleta maggiormente ricorre è rappresentata dai glucidi e, in misura di gran lunga minore, dai grassi La qualità atletica maggiormente interessata è la potenza aerobica. © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 17. NUTRIZIONE & SPORT Nella maratona e, comunque in ogni attività sportiva, risulta essenziale per la prestazione affiancare ai programmi di allenamento strategie e programmi nutrizionali finalizzati a: 1- SOSTENERE, NEL PERIODO DI ALLENAMENTO, I CARICHI DI LAVORO INDIRIZZATI AL CONDIZIONAMENTO DELLE QUALITÀ ALLENATE 2- CONSENTIRE, IN GARA, LA MASSIMA ESPRESSIONE DELLA PERFORMANCE. © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 18. FATTORI FISIOLOGICI CONDIZIONANTI LA PERFORMANCE NELLA MARATONA CAPACITA’ Disponibilità di lipidi e glucidi POTENZA Funzione cardio-respiratoria Trasporto periferico di ossigeno Letto capillare muscolare Differenza artero-venosa di ossigeno Attività enzimatica mitocondriale La disponibilità di lipidi e glucidi condiziona la durata della prestazione. L’espressione della potenza è limitata dalla disponibilità di ossigeno e dall’attività mitocondriale delle cellule muscolari. © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 19. MARATONA FATTORI CONDIZIONANTI LA PRESTAZIONE FATTORI ATLETICI: capacità fisiche stato di forma atletica stato nutrizionale FATTORI AMBIENTALI: altimetria temperatura umidità ventilazione Dati scaturiti dalla valutazione di tali fattori risultano indispensabili per la prescrizione di un programma nutrizionale adeguato alle esigenze della gara. © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu
  • 20. PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE PER LA PRESCRIZIONE DI MISURE NUTRIZIONALI NELLA MARATONA STEP 1: Valutare lo stato di salute e le capacità fisiche dell’atleta STEP 2: Scegliere la gara alla quale si intende partecipare; valutare i caratteri ambientali in cui la gara probabilmente si svolgerà e le specifiche necessità energetico-nutrizionali STEP 3: Ottimizzare periodizzazione e carichi del programma di allenamento in riferimento alla gara scelta STEP 4: Definire, sulla base del programma di lavoro, i caratteri dell’alimentazione in periodo di allenamento e scegliere gli alimenti che andranno a comporre la dieta STEP 5: Adottare misure nutrizionali specifiche in prossimità della gara, subito prima, durante e dopo la competizione © 2014 - NUTRIRSI -Tutti i diritti riservati. www.nutrirsi.eu