Buone pratiche per ri fare città. Esperienze italiane di sviluppo locale sos...Marialuisa Palumbo
La presentazione racconta 3 esperienze italiane di sviluppo locale sostenibile: l'albergo diffuso di Sextantio (a Santo Stefano di Sessanio in Abruzzo e Matera in Basilicata), il cantiere di innovazione sociale di ExFadda (a San Vito dei normanni in Puglia) e lo spazio culturale di Favara Cultural Farm (in Siclia).
Recupero e trasformazione di un casale in Toscana con obiettivi di sostenibilità ambientale. Consolidamento di murature, solai e tetto, isolamento tetto, cappotto in canapa e argilla sul fronte nord, impianto di riscaldamento con caldaia a biomassa (pellet) e pavimenti radianti, recupero acque meteoriche, uso di materiali locali ed ecologici, biolago.
Deconstruction and Deconstructivism. The new “architectural dictionary” of the twenty-first century
and the fragmentation of the architectural discourse
Buone pratiche per ri fare città. Esperienze italiane di sviluppo locale sos...Marialuisa Palumbo
La presentazione racconta 3 esperienze italiane di sviluppo locale sostenibile: l'albergo diffuso di Sextantio (a Santo Stefano di Sessanio in Abruzzo e Matera in Basilicata), il cantiere di innovazione sociale di ExFadda (a San Vito dei normanni in Puglia) e lo spazio culturale di Favara Cultural Farm (in Siclia).
Recupero e trasformazione di un casale in Toscana con obiettivi di sostenibilità ambientale. Consolidamento di murature, solai e tetto, isolamento tetto, cappotto in canapa e argilla sul fronte nord, impianto di riscaldamento con caldaia a biomassa (pellet) e pavimenti radianti, recupero acque meteoriche, uso di materiali locali ed ecologici, biolago.
Deconstruction and Deconstructivism. The new “architectural dictionary” of the twenty-first century
and the fragmentation of the architectural discourse
Da Gutenberg a Internet: le "rivoluzioni" della comunicazione e il giornalism...Carlo Gubitosa
Oggi Internet viene salutata come una “rivoluzione” che potra’ cambiare il mondo grazie alla libera circolazione di idee e informazioni tra persone realizzata con nuove tecnologie che permettono di esprimersi senza il controllo, il filtro e l’intermediazione dei poteri dominanti. Ma e’ davvero la prima volta che questo accade nella storia dell’umanita’? o in passato ci sono state altre tecnologie “liberanti” successivamente “assimilate” e “depotenziate”?
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
GLI ATTORI DEL DIVENIRE URBANO
I CONVEGNO SULL’INTERAZIONE UOMO-SPAZIO-TEMPO
Facoltà di Ingegneria
Sapienza Università di Roma
Sala del Chiostro 26 NOVEMBRE 2015
This document provides an overview of the Italian Renaissance, including key figures, concepts, and developments. It discusses 1) humanism and the introduction of linear perspective in art, 2) advances in understanding space and conquest through scientific revolution, and 3) the focus on beauty and harmony in architecture based on principles of proportion and symmetry. Some of the major architects mentioned are Alberti, Brunelleschi, and Palladio. The document also examines related topics like the rise of urban planning, developments in philosophy and science, and the cultural exchange between Europe and other regions through exploration and colonization.
The document discusses architectural principles of proportion and symmetry from antiquity through the Renaissance. It provides examples of how proportion was seen as key to beauty and harmony in buildings from Vitruvius to Alberti and Palladio. Specific structures are discussed like Bramante's San Pietro in Montorio to show how Renaissance architects designed central-plan churches based on classical precedents but also innovated on the forms. The document examines the shift from medieval to Renaissance perspectives through treatises and buildings.
Da Gutenberg a Internet: le "rivoluzioni" della comunicazione e il giornalism...Carlo Gubitosa
Oggi Internet viene salutata come una “rivoluzione” che potra’ cambiare il mondo grazie alla libera circolazione di idee e informazioni tra persone realizzata con nuove tecnologie che permettono di esprimersi senza il controllo, il filtro e l’intermediazione dei poteri dominanti. Ma e’ davvero la prima volta che questo accade nella storia dell’umanita’? o in passato ci sono state altre tecnologie “liberanti” successivamente “assimilate” e “depotenziate”?
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
GLI ATTORI DEL DIVENIRE URBANO
I CONVEGNO SULL’INTERAZIONE UOMO-SPAZIO-TEMPO
Facoltà di Ingegneria
Sapienza Università di Roma
Sala del Chiostro 26 NOVEMBRE 2015
This document provides an overview of the Italian Renaissance, including key figures, concepts, and developments. It discusses 1) humanism and the introduction of linear perspective in art, 2) advances in understanding space and conquest through scientific revolution, and 3) the focus on beauty and harmony in architecture based on principles of proportion and symmetry. Some of the major architects mentioned are Alberti, Brunelleschi, and Palladio. The document also examines related topics like the rise of urban planning, developments in philosophy and science, and the cultural exchange between Europe and other regions through exploration and colonization.
The document discusses architectural principles of proportion and symmetry from antiquity through the Renaissance. It provides examples of how proportion was seen as key to beauty and harmony in buildings from Vitruvius to Alberti and Palladio. Specific structures are discussed like Bramante's San Pietro in Montorio to show how Renaissance architects designed central-plan churches based on classical precedents but also innovated on the forms. The document examines the shift from medieval to Renaissance perspectives through treatises and buildings.
Alejandro Aravena, Quinta Monroy / Elemental, ma0/emmeazero, Playsacpe, Ecosistema Urbano, Ecoboulevard, Association Aurore + Yes We Camp + Plateau Urbain, Les Grands Voisins, Austrian Pavilion at 15 Biennale di Venezia,
Curated by Elke Delugan-Meissl, Places for
People, Caramel Architekten, EOOS, Social Forniture, Rural studio
The document discusses several public space design projects that promote diversity and public participation. It describes Superkilen, a park in Copenhagen containing objects from around the world selected by community members to represent different cultures. The park acts as a contemporary urban version of a universal garden, bringing people together. It also cites Bjarke Ingels, who led the Superkilen design, saying the project used public participation as the driving force rather than preconceived ideas, creating a park designed by and for the people. Several other projects focusing on regeneration and representing communities are also briefly mentioned.
In between Classicism and Romanticism, The industrial revolution and the industrial city, The critique to the industrial city, the Picturesque Beauty and the Nature of Gothic, John Ruskin and William Morris, Camillo Sitte and Ebenezer Howard. The Garbatella neighborhood in Rome. Innocenzo Sabattini and the Istituto Case Popolari.
The document discusses the evolution of modern urban planning from the industrial city of the 19th century to Le Corbusier's vision of the Radiant City in the 1920s-1930s. It covers key architects and projects that shaped modernist urban design like Le Corbusier's Plan Voisin for Paris which proposed towering residential skyscrapers surrounded by green space. The document also discusses the Congrès internationaux d'architecture moderne (CIAM) and their promotion of Le Corbusier's principles of separating functions in the city into distinct zones for living, working, recreation, and transportation.
Urban Retrofit: a proposal from Inarch Master of Sustainable ArchitectureMarialuisa Palumbo
La presentazione racconta la strategia proposta dal Master INARCH in Architetture Sostenibili per realizzare una operazione di recupero energetico, architettonico e di qualità urbana a scala di quartiere e mostra la metodologia del lavoro del Master attraverso una sequenza di immagini tratte dal lavoro di tesi del gruppo di Valentina Coccia, Michela Pirro e Gemma Renella, della XIX edizione del Master.
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoMarialuisa Palumbo
Città, matabolismo urbano e gestione dei rifiuti. Legislazione europea e italiana rifiuti. Roma verso rifiuti zero. Incenerire conviene? Le conseguenze sanitarie di discariche e inceneritori.
The document discusses the history of urban planning and design from the Industrial Revolution through the early 20th century. It covers major developments like the growth of industrial cities, the emergence of Romanticism, Camillo Sitte's theories of public spaces, Ebenezer Howard's Garden City movement, and the garden suburb of Garbatella in Rome. Key figures mentioned include John Ruskin, William Morris, Norman Shaw, and Innocenzo Sabbatini.
The document provides an overview of various pavilions and exhibits at an event, including the opening room at the Le Corderie dell'Arsenale, the ephemeral city exhibit at the Kumbh Mela, a water reservoir park exhibit in Medellín, Colombia, and exhibits focused on urban planning and architecture in Durban, South Africa, Germany, Austria, Japan, Italy, and Portugal.
This document defines architectural analysis and outlines its goals and types. Architectural analysis involves breaking down architecture into its constituent elements in order to examine it from multiple perspectives. The goals of analysis include understanding a masterpiece's design process, evaluating innovation, and comprehending the meaning and theories behind a work. Types of analysis covered are experiential, formal, linguistic, typological, morphological, and programmatic. The document also discusses tools for analysis like photographs, sketches, drawings, and models, and provides warnings and potential questions to consider in an architectural analysis.
3. La parola deriva dal verbo greco ‘theorein’
che significa contemplare, guardare,
scorgere, osservare, assistere ad un
evento… ma anche meditare, giudicare,
paragonare, investigare…
5. “Cyberspazio: un’allucinazione vissuta
consensualmente ogni giorno da migliaia di
operatori legali… Una rappresentazione grafica
di dati ricavati dai banchi di ogni computer del
sistema umano. Impensabile complessità. Linee
di luce allineate nel non-spazio della mente,
ammassi e costellazioni di dati. Come le luci di
una città che si allontanano…”
William Gibson, Neuromancer, 1984
6. “This ARPA program has created no less than a
revolution in computer technology and has been one of
the most successful projects ever undertaken by ARPA.
The full impact of the technical changes set in motion by
this project may not be understood for many years.”
da ARPANET Completion Report, January 3, 1978
7. Eduardo Kac, Natural History of the Enigma, “Edunia is a plantimal, a new life form, a
genetically-engineered flower that is a hybrid of myself and Petunia. The Edunia
expresses my DNA exclusively in its red veins.”, 2009
27. Dal Dizionario di Sociologia della Utet
- Si ha comunicazione ogni volta che una
proprietà, una risorsa, uno stato viene
trasmesso da un soggetto ad un altro
comprendendo nella categoria dei soggetti
anche quelli inanimati.
Esempio: il radiatore comunica calore
all’ambiente.
28. La parola comunicare deriva dalla parola
latina “communis” che significa mettere in
comune
29. << …sta avvenendo uno sviluppo psicologico
radicalmente nuovo: la formazione della mente
connettiva.>>
Derrick de Kerckhove, L’Architettura dell’Intelligenza, 2001
35. A partire dalla metà degli anni ‘80 l’umanità sta
vivendo in overshoot, ovvero al di sopra dei propri
mezzi in termini ambientali, con una domanda
annuale di risorse utilizzate al di sopra di quanto la
Terra riesca a generare ogni anno.
36.
37.
38. “Da Karl Marx a Max Weber la teoria sociale ha sempre
pensato che le grandi città del futuro avrebbero seguito i
passi di Manchester, Berlino o Chicago... La maggior parte
delle città del Sud, però, ricordano più la Dublino
vittoriana... perchè i suoi slum non erano un prodotto della
rivoluzione industriale.
In Amazzonia, una delle frontiere urbane a più rapida
crescita che esista al mondo, l'ottanta percento dello
sviluppo delle città si è avuto in baraccopoli in larga misura
non servite da strutture istituzionali e dai trasporti
municipali, cosa che ha trasformato l'urbanizzazione in
sinonimo di favelizzazione”
39.
40. “Le città del futuro, lungi dall'essere fatte di vetro e
acciaio secondo le previsioni di generazioni di urbanisti,
saranno in gran parte costruite di mattoni grezzi, paglia,
plastica riciclata, blocchi di cemento e legname di
recupero. Al posto delle città di luce che si slanciano
verso il cielo, gran parte del mondo urbano del
Ventunesimo secolo vivrà nello squallore, circondato da
inquinamento, escrementi e sfacelo. Anzi, il miliardo di
cittadini che abitano gli slum postmoderni guarderà
molto probabilmente con invidia le rovine delle solide
case di fango di Catal Hayuk in Anatolia, erette all'alba
della vita urbana, ottomila anni fa.”
Mike Davis, Il pianeta degli slum, 2006
47. Fame
Sono 870 milioni le persone che soffrono
la fame.
Uno su otto senza cibo.
Save the Children: 200 milioni i bimbi
malnutriti.
Rapporto FAO «The State of Food
Insecurity in the World 2012» (Sofi)
48. Energia
Consumi mondiali di energia suddivisi per aree
geografiche :
-- Nord America 25,6% (USA 21,3%)
-- Centro e Sud America: 5,0%
-- Europa ed Eurasia: 26,9% (UE 15,7%)
-- Medio Oriente: 5,2%
-- Africa: 3,1%
-- Asia e Pacifico: 34,3% (Cina 16,8%; Giappone
4,7%; India 3,6%)
BP Statistical Review of World Energy, giugno 2008
49. Elettricità
Un terzo della popolazione mondiale
non ha accesso all'elettricità, mentre
un altro terzo ne ha solo accesso
limitato.
50. Spazio vitale
Nairobi: 50 % della popolazione vive
sul 18 % della superficie urbana
Dhaka: 70 % della popolazione su 20 %
della superficie urbana
Bombay: i poveri abitano il 10 % della
superficie urbana
51. Povertà urbana
Entro il 2020 “la povertà urbana nel
mondo potrebbe toccare tra il 45 e il
50 % della popolazione totale che vive
nelle città”
UN-Urban Observatory Project
52. Nel 2030 un abitante su tre vivrà in
una baraccopoli urbana.
UN-Habitat, rapporto di maggio 2003
53. “Nei prossimi uno o due anni, una donna partorirà nello
slum di Lagos... L'evento specifico in sé non sarà niente
di speciale, e passerà del tutto inosservato. E però
costituirà uno spartiacque nella storia umana... Per la
prima volta la popolazione urbana della Terra supererà
numericamente quella rurale. In realtà, data
l'imprecisione dei censimenti nel Terzo mondo, con ogni
probabilità questa transizione epocale si è già verificata.”
54. <<Potremmo caratterizzare ciò che distingue l'architettura di
sopravvivenza dall'architettura classica osservando che
cosa l'una e l'altra tentano di trasformare. (...)
Quanto alla scelta dell'architettura classica, essa consiste
nel trasformare il mondo per renderlo favorevole all'uomo,
mentre quella dell'architettura di sopravvivenza consiste nel
cercare di limitare le trasformazioni, conservando solo le più
necessarie perché l'uomo sia in grado di sopravvivere in
condizioni sufficientemente favorevoli (queste trasformazioni
permettono l'edattamento dell'uomo e del suo ambiente a
una "coesistenza pacifica"). In altre parole l'architettura
classica trasforma le cose per adeguarle all'uso umano,
mentre l'architettura di sopravvivenza prova a trasformare il
modo in cui l'uomo impiega le cose esistenti (il che potrebbe
cambiare la mentalità e il comportamento umano).>>
Yona Friedman, L'architettura della sopravvivenza. Una
filosofia della povertà, Bollati Boringhieri, 2009
73. High Line, Diller Scofidio+Renfro e Field Operations, New York, 2006-2015
74. La West Side Line fu costruita nei primi anni trenta ed
abbandonata nel 1980. Nel 1999 si costituì
un'associazione di residenti della zona, la Friends of High
Line, in opposizione all'ipotesi di abbattimento
dell'infrastruttura, proponendo la sua riqualificazione in
parco urbano. Il progetto della promenade verde,
realizzato dagli architetti Diller Scofidio+Renfro e dallo
studio di architettura del paesaggio James Corner Field
Operations, è stato poi approvato nel 2002 mentre i lavori
sono cominciati nel 2006. La prima sezione è stata aperta
al pubblico nel giugno 2009; un secondo troncone è stato
successivamente aperto nel 2011. La terza e ultima fase è
stata ufficialmente aperta al pubblico il 21 settembre 2014.
82. Il complesso è composto da due torri residenziali di
80 e 112 m di altezza (27 e 19 piani, 113 residenze
totali) in grado di ospitare 800 alberi fra i 3 e i 9
metri di altezza, 11.000 fra perenni e tappezzanti,
5.000 arbusti, per un totale di oltre 100 specie
diverse sugli 8.900 m2 di terrazze – un corrispettivo
di 20.000 metri quadrati di bosco e sottobosco che
densificano in altezza il verde nella città.