XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Ticonzero news illustrate n. 147 del marzo 2024.pdf
1. Ticonzero news
I commenti posi-
tivi dei clienti
consentono di
dimostrare i suc-
cessi raggiunti e
di porre in risalto
Sommario
Scienza&Società
• Mario Agostinelli, Un Piano energetico ambien-
tale senza Green News Deal
• Roberto Vacca, Energia, calore e il fisico antipa-
tico
• Luigi Campanella, La Madonna di Rubens /
Pneumatici riciclati / Il nome di Cartagine / Lo
zampino del microbiota / I biberon più antichi
• Paolo Manzelli, Quantum Habitat for Quan-
tum Green Architecture
• PierLuigi Albini, Considerazioni attorno al Neo-
socialismo
EconomiaPoliticaSocietà
• Fabrizio Ciocca, Africani d'Italia
Luigi Agostini, La Grande Privatizzazione: bi-
lancio e prospettive. Ilva, Eni, Kuka
Recensioni e critica
• Giovanna Corchia, Sasha e il paese scomparso
Segnalazioni
• Roberto Vacca, L’invenzione del tempo
• Grammenos Mastrojeini e Antonello Pasini,
Effetto serra effetto guerra
• TTecnologico,
Immagini interne: grotte da pixabay
Notizie aperiodiche degli articoli pubblicati
n. I n. 147 marzo 2024
M. Agostinelli Energenze
L. Agostini❖ Note critiche
P. L. Albini Labirinti di lettura
P.L. Albini Recensioni di saggi
Autori Vari EconomiaPoliticaSocietà
Autori Vari Frodi&Favole
Autori Vari Articoli di Scienza&Società
Autori Vari R/C recensioni e critica
A. Bailetti A proposito di film
G. Camarda Cronache di politica economica
L. Campanella Comunicare scienza
A. Castronuovo Meccanica della fantasia
O. Cilona Democrazia&Impresa
G. Corchia Cultura&Società
A. M. Curci Il cielo indiviso
E. D’Alessio Altrove e Dintorni
A. De Marco Bioculture
G. Grütter Disegno e Immagine
G. Iannarone Educazione alla legalità
M. Maggi Tecnorischio&Ambiente
P. Manzelli Scienza e Arte
L. Michelini Civitas
R. Nobili Filosofia scientifica
S. Ombuen Urbania
P. Pallottino Figure
F. Rufo Biopolitiche
R. Vacca Fuori dal coro
E. Ventura Divagazioni
F. Zucco Bioetica: Donne & Scienza
Le rubriche aperiodiche di Ticonzero
n. Codice ISSN 2420-8442
Sommario
Scienza&Società
• Ghisi Grütter, Su alcuni film candidati agli
Oscar 2024
• Mario Agostinelli, Piccoli reattori nucleari e
Intelligenza Artificiale. Ennesima formula per la
crescita
• Luigi Campanella, Polvere di grillo / Ricaricare
il cellullare / Biosensori indossabili / Intelligen-
za Artificiale Europa / Sistema di scambio delle
quote di emissione gas / Fishing for litter /
Amazzonia / Diffusione delle microplastiche
• Roberto Vacca, Ultimi 50 milioni di anni…
EPS.EconomiaPoliticaSocietà
• Danilo Breschi, Sotto il segno di Tocqueville. Il
realismo liberale di Dino Cofrancesco
Recensioni e critiaa
• PierLuigi Albini, Materia. La magnifica illusio-
ne di Guido Tonelli / Homo. Arte e scienza di
Pietro Greco
Le segnalazioni
• Pino Santarelli, Io c’ero
• Bernard Stiegler, La colpa di Epimeteo
• Science: Ottenuta in laboratorio una molecola
chiave per l’origine della vita
2. Disegno e immagine di Ghisi Grütter
73. Su alcuni film candidati agli Oscar
Al Samuel Goldwyn Theatre di Beverly Hills
sono state annunciate le nominations della
96esima edizione degli Academy Awards. In
attesa della cerimonia ufficiale che si terrà il
prossimo 10 marzo a Los Angeles, ho voluto
scrivere le mie considerazioni su alcune pelli-
cole in gara. I film candidati vengono separati
tra quelli in inglese e quelli “in lingua stranie-
ra” (internazionali). Ad esempio Wim Wen-
ders, che a mio avviso ha fatto un film assoluta-
mente splendido, gareggia per il Giappone con
un poetico film zen, anche se si riscontrano in
“Perfect Days” molte analogie con i suoi film
tedeschi o americani. Questo regista è da sem-
pre un cantore delle città e il suo protagonista
percorre tutto il tessuto urbano a bordo di un
furgone (talvolta in bici); è un uomo solo e la
sua unica compagnia è la musica in macchina,
radio o cassetta che sia, così come avevano fat-
to molti protagonisti dei suoi primi film. Così
infatti nella Trilogia della Strada del 1973/76 e
così in “Lisbon Story” del 1994. In qualche
film il protagonista era accompagnato per un
tratto da una ragazzina abbandonata dalla ma-
dre, come Felix da Alice - in “Alice nelle città”
del 1973 - o come Paul, vecchio reduce del
Vietnam, che raccoglie Lana, una nipote in fu-
ga - in “Land of Plenty” del 2004 .
La cultura orientale e quella occidentale
si fondono nella vita solitaria di Hirayama (lo
stesso nome del protagonista de “Il gusto del
sakè” di Ozu del 1962), un sessantenne che vi-
ve a Tokyo da solo, facendo le pulizie nelle toi-
lettes pubbliche della città. Anche qui, per un
breve periodo, gli terrà […] [continua]
Energenze di Mario Agostinelli
62. Piccoli reattori nucleari e Intelligenza Artificiale.
Ennesima formula per la crescita
Sulla transizione energetica il nostro governo procede
per annunci, spesso contradditori e quasi sempre
proiettati in decenni successivi alle scadenze cui sa-
remmo chiamati a rispondere riducendo l’impatto cli-
matico del nostro sistema. Sia che si tratti della fusione
nucleare con cui imitare il sole, sia del piano Mattei
con cui ricolonizzare il sud del Mediterraneo o, infine,
dell’”hub europeo” creato per raccattare e sequestrare
la CO2 emessa dai residui turbogas rimasti in Europa,
non c’è proposta di politica energetica che ci abbia ria-
bilitati come diligenti esecutori del Green Deal UE.
Adesso, però, rientriamo volentieri nell’alveo della
“ritirata” della Von der Leyen, timorosa di essere dan-
neggiata dalla “frenesia verde” (secondo la
“grammatica” di Vox, Fpoe, Fidesz e Afd) che l’aveva
fatta conoscere come alfiere delle rinnovabili, invise
alle destre europee in crescita nei sondaggi e, insieme,
oppositrici di qualsivoglia inclinazione ecologista. Co-
sì, sta prendendo piede, con un protagonismo italo-
francese, una tacita rinascita dell’atomo attraverso un
consorzio europeo di rilancio del nucleare a cui la
Commissione Europea non sembra insensibile. E come
sfuggire a questa occasione che il ministro Pichetto
Fratin definisce “nuovo nucleare pulito, fatto di piccoli
reattori nucleari sparsi per il territorio” e tanto allettan-
ti da far dimenticare l’enorme mole di controindicazio-
ni che provengono ormai da decine di anni di studi
scientifici, oltre che da spaventosi incidenti nelle cen-
trali esistenti e dall’esito di due referendum popolari?
Insomma: qualsiasi soluzione, purché, in una penisola
ricca di sole, di bacini di stoccaggio e di vento che spi-
ra sui mari che la contornano, si lasci a languire la ri-
conversione della seconda manifattura d’Europa verso
il sistema delle energie rinnovabili.
Dopo l’insediamento di una commissione nazionale
per lo sviluppo di piccoli reattori nucleari (SMR), il
Ministro del MASE ad inizio febbraio […] [continua]
3. Fuori dal coro di Roberto Vacca
60. Ultimi 50 milioni di anni…
Il sistema solare e la Terra si sono formati poco
più di 4 miliardi e mezzo di anni fa. Possiamo
immaginare a grandi linee i tratti salienti di que-
gli eventi ispirandoci a osservazioni astronomi-
che moderne. La geologia e la datazione radio-
metrica (che raffronta le quantità osservate di iso-
topi radioattivi e di loro prodotti di decadimento)
ci aiutano ad analizzare e datare molto meglio i
processi avvenuti negli ultimi 50 milioni di anni.
All’inizio di questo lungo periodo. Il livello dei
mari era di 300 metri più alto dell’attuale e solo il
18% della superficie terrestre era costituito da
terre emerse. L’anidride carbonica era scarsa
nell’atmosfera. La temperatura atmosferica si era
abbassata molto e stava continuando a decresce-
re. Poi 2,6 milioni di anni fa cominciarono a veri-
ficarsi pulsazioni (ancora in corso) con periodi
plurimillenari tra ere glaciali e interglaciali. Tale
epoca è interessante perché in essa si svolse l’e-
voluzione dei primati da cui emerse l’Homo Sa-
piens.
Trentacinque milioni di anni fa si cominciò a
formare la calotta di ghiaccio sull’Antartide. Cir-
ca 30 milioni di anni fa una parte del mantello
terrestre (magma caldo e fluido) si rigonfiò spin-
gendo in alto la crosta terrestre nell’Africa di
Nord Est (oggi Etiopia) di oltre un chilometro per
una lunghezza di migliaia di chilometri in dire-
zione Nord-Sud. Questo grande rigonfiamento si
spaccò producendo un grande altipiano di prate-
ria fiancheggiato da profonde voragini. Qui i
mammiferi (apparsi circa 200 milioni di anni fa)
si evolsero fra l’altro negli antenati di: primati e
ungulati. Le spaccature più […] [continua]
Comunicare scienza di Luigi Campanella
110. Polvere di grillo / Ricaricare il cellullare / Bio-
sensori indossabili / Intelligenza Artificiale Euro-
pa / Sistema di scambio delle quote di emissione
gas / Fishing for litter / Amazzonia / Diffusione
delle microplastiche
La polvere (così deve essere chiamata, e non fari-
na) di grillo è il terzo alimento proteico (contenuto
proteine fino al 75%) messo in commercio dopo
l'approvazione del nuovo regolamento europeo.
Essa può essere componente di pane, grissini, crac-
ker e biscotti. Per garantire il cittadino che media-
mente si dichiara contrario a questo tipo di alimen-
to le etichette commerciali devono essere chiare
sui contenuti del prodotto e gli scaffali contenenti
questi tipi di prodotti devono essere separati e ben
visibili .
Se fosse possibile ricaricare un cellulare anziché
con la corrente elettrica attraverso il calore, una
bottiglia di acqua calda o un thermos? Non è una
domanda tanto avveniristica. Ci sono già applica-
zioni termoelettriche di questo tipo basate su mate-
riali in grado di produrre elettricità partendo da
differenze di temperatura. Questa e altre innova-
zioni hanno fatto ricca la Fiera hi-tech di Las Ve-
gas dove robot maggiordomi e droni fattorini si
intrecciano con cellulari pieghevoli e mascherine
che analizzano il respiro. L'Intelligenza Artificiale
ha svolto il ruolo del protagonista con applicazioni
domestiche ai vari dispositivi […] [continua]
110.1 Polvere di grillo
111.1 Ricaricare il cellulare
4. Recensioni di saggi e critica di PierLuigi Albini
252. Materia. La magnifica illusione di Guido Tonelli
260. Homo. Arte e scienza di Pietro Greco
EPS . EconomiaPoliticaSocietà di Autori Vari
207. Sotto il segno di Tocqueville. Il realismo liberale di Dino Cofrancesco di Danilo Breschi
Questo volume a firma di Dino Cofrancesco è la conferma che in certi casi è proprio un bene che l’autore
di articoli di giornale, specie se studioso di vaglia e dalla penna felice, ogni tanto ne faccia una cernita
per proporli sotto forma di volume. L’antologia ragionata di pezzi originariamente pubblicati su
“HuffPost” (il primo è del 2 gennaio 2021, l’ultimo del 21 maggio 2023) possiede infatti il valore di uno
studio, agile nello stile ma denso nel contenuto, dedicato alla teoria liberale e alle sue varianti in un mon-
do sotto incessante e travolgente trasformazione. Un plauso anche all’editore lucchese La Vela.
Là dove tutto scorre e muta è opera umana indispensabile il trattenere e preservare qualcosa che, se
perduto, rischia di alterare per sempre l’originaria natura di ciò che, venendo alla luce, è gettato nel flus-
so della vita. Fuor di metafora: se non ricordiamo come, dove e soprattutto perché nacque il liberalismo,
oggigiorno corriamo il rischio di nominare in tal senso idee, scelte e comportamenti che liberali non so-
no, o almeno non quanto con tale parola inizialmente s’intendeva.
Questo libro può essere letto partendo dall’inizio, da metà, dalla fine, oppure assaggiato qua e là,
secondo il grado di attrazione esercitato dalle promesse contenute in un titolo piuttosto che in un altro.
Sono sincero, non è affatto facile dare conto di questo volume dall’A alla Z. Fin troppo ricco per i molti
temi affrontati e piuttosto complicato per le sfumature di giudizio, al punto che […] [continua]
5. Segnalazioni
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Editor e publisher: PierLuigi Albini
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Science
Ottenuta in laboratorio una molecola chiave per l'origine della vita