T he Rezzo community is composed of three separate villages , in past centuries , even from different noble or political affiliations , and now gathered in one township
Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio Marco Garoffolo
La coltura del grano saraceno tra tradizione
e presente in Valtellina
Le tipicità sono determinate dall’insieme delle caratteristiche di un luogo e dagli adattamenti che l’uomo ha operato in esso.
le nostre piante economiche ve ne sono poche che diano al paesaggio una nota più lieta; le campagne coperte di grano saraceno assomigliano ad un vasto giardino di fiori bianchi e rosati, o variegati di verde, di rosso, di bianco, riuniti in diversi ciuffi sul sommo degli steli”.
– V. Giacomini -1955-”E noi pure raccogliamo la stessa impressione percorrendo d’autunno alcuni tratti della Valtellina, del Poschavino, dell’Alto Adige, e di altre valli alpine, dove biancheggiano vaste fioriture di Saraceno su tanta parte dei fianchi delle montagne.”
T he Rezzo community is composed of three separate villages , in past centuries , even from different noble or political affiliations , and now gathered in one township
Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio Marco Garoffolo
La coltura del grano saraceno tra tradizione
e presente in Valtellina
Le tipicità sono determinate dall’insieme delle caratteristiche di un luogo e dagli adattamenti che l’uomo ha operato in esso.
le nostre piante economiche ve ne sono poche che diano al paesaggio una nota più lieta; le campagne coperte di grano saraceno assomigliano ad un vasto giardino di fiori bianchi e rosati, o variegati di verde, di rosso, di bianco, riuniti in diversi ciuffi sul sommo degli steli”.
– V. Giacomini -1955-”E noi pure raccogliamo la stessa impressione percorrendo d’autunno alcuni tratti della Valtellina, del Poschavino, dell’Alto Adige, e di altre valli alpine, dove biancheggiano vaste fioriture di Saraceno su tanta parte dei fianchi delle montagne.”
Feeding the City: Production, Representation and Engagement
Symposium - Siena, 25th June
Introductory Panel
Sustainability in Tuscany: a modern for an ancient story?
http://bit.ly/RESISTENZA_VENETO_STRAGE_COMANDANTI_LAICI_CARISMATICI
Audio video recente, con una prospettiva inedita sulla storia della resistenza locale
https://www.slideshare.net/sergiobernardi/presentations
Tutte le mie pubblicazioni su temi storici ed ambientali locali, sulle rive del Muson (TV)
Una prospettiva concentrata sull’antropizzazione del territorio
I nostri antenati erano molto poveri, difficilmente potremo trovare nuovi insediamenti con reperti preziosi, ovvero durevoli.
Ma l’archeologia può progredire con altri metodi; i nostri avi ci parlano con “picco e paea”, basta essere attenti al loro linguaggio.
Ho provato ad utilizzare google earth per rivisitare le mie zone, evidenziando alcuni interventi umani sul paesaggio naturale.
Sull’abnorme ”ignoranza” di molti veneti ho una mia ipotesi.
La dominazione romana ha prodotto un effetto globalizzante molto simile a quello moderno dove usiamo, molto a sproposito e con pessimo gusto, solo termini inglesi per qualsiasi nuova definizione.
Il provincialismo, l’abdicazione alla propria identità, è proseguito poi per tutta la nostra storia, raggiungendo il parossismo con il risorgimento ed il fascismo.
Ma la cultura veneta ha comunque qualche tara particolarmente grave.
Penso alla sua reazione al lavaggio di cervello operato dall’insigne storico Umberto Bossi, che ci ha rivelato la nostra identità di celti.
Poche voci autorevoli si sono fatte sentire per ridicolizzarlo.
In compenso, pensosi personaggi, travestiti da esperti, "accademici", si sono cimentati nel divulgare il verbo bossiano, producendo una non trascurabile quantità di spazzatura editoriale.
Il nostro ultimo giorno di Servizio Civile purtroppo è arrivato. Un anno intenso e ricco di avventure che ci ha arricchito professionalmente e non solo.
L’ultimo lavoro, il canyon dell’Olona, completa una serie di lavori iniziati che non possono concludersi così in quanto questo progetto deve proseguire per arricchire le conoscenze su luoghi meravigliosi che aspettano solo di essere riscoperti e valorizzati, come ad esempio i travertini della Valle Luna, le sorgenti dell’Olona, il lavatoio della Rasa, le grotte delle Madonnine ed altri. Per questo cerchiamo, speriamo ed auspichiamo che editori, enti o associazioni possano sostenere il completamento del progetto. Varese ha davvero tanto da offrire allo sviluppo di un turismo lento e culturale.
Abbiamo molte idee e tanta voglia di fare che non riguardano solo la realizzazione di altri libretti ma comprendono la stesura di un libro che raccolga tutte le Meraviglie per valorizzare il nostro territorio, la creazione di programmi per l’educazione ambientale da proporre alle scuole e l’organizzazione di piccole escursioni per tutti i cittadini.
Ringraziamo tutti quelli che ci hanno seguito finora e auspichiamo il vostro sostegno e, soprattutto, la vostra collaborazione.
A presto!
Elena, Sara, Matteo e Giordano
http://lemeravigliedivarese.wordpress.com/
Memoria Presente: la storia singolare di Giovan Battista Landeschi (1721-1783)Alfonso Crisci
Memoria Presente: la storia singolare di Giovan Battista Landeschi (1721-1783)
Daniele Vergari (Ass. Giovan Battista Landeschi) d.vergari@cbtc.it
Alfonso Crisci (CNR IBIMET) a.crisci@ibimet.cnr.it
Azione Torino ProteC 2012
Sessione Plenaria e seminario tecnico – Lingotto Fiere, 1 dicembre 2012 (sabato)
Memoria Storica e Consapevolezza dei Rischi Naturali:strumenti per sviluppare la Resilienza
File del Concorso "Classe Turistica" promosso da Touring Club Italia.
La 4^B Perito Turistico dell'I.T.S.E. Porto Vira completa il suo lavoro sul Po parlando delle acque del Delta
Feeding the City: Production, Representation and Engagement
Symposium - Siena, 25th June
Introductory Panel
Sustainability in Tuscany: a modern for an ancient story?
http://bit.ly/RESISTENZA_VENETO_STRAGE_COMANDANTI_LAICI_CARISMATICI
Audio video recente, con una prospettiva inedita sulla storia della resistenza locale
https://www.slideshare.net/sergiobernardi/presentations
Tutte le mie pubblicazioni su temi storici ed ambientali locali, sulle rive del Muson (TV)
Una prospettiva concentrata sull’antropizzazione del territorio
I nostri antenati erano molto poveri, difficilmente potremo trovare nuovi insediamenti con reperti preziosi, ovvero durevoli.
Ma l’archeologia può progredire con altri metodi; i nostri avi ci parlano con “picco e paea”, basta essere attenti al loro linguaggio.
Ho provato ad utilizzare google earth per rivisitare le mie zone, evidenziando alcuni interventi umani sul paesaggio naturale.
Sull’abnorme ”ignoranza” di molti veneti ho una mia ipotesi.
La dominazione romana ha prodotto un effetto globalizzante molto simile a quello moderno dove usiamo, molto a sproposito e con pessimo gusto, solo termini inglesi per qualsiasi nuova definizione.
Il provincialismo, l’abdicazione alla propria identità, è proseguito poi per tutta la nostra storia, raggiungendo il parossismo con il risorgimento ed il fascismo.
Ma la cultura veneta ha comunque qualche tara particolarmente grave.
Penso alla sua reazione al lavaggio di cervello operato dall’insigne storico Umberto Bossi, che ci ha rivelato la nostra identità di celti.
Poche voci autorevoli si sono fatte sentire per ridicolizzarlo.
In compenso, pensosi personaggi, travestiti da esperti, "accademici", si sono cimentati nel divulgare il verbo bossiano, producendo una non trascurabile quantità di spazzatura editoriale.
Il nostro ultimo giorno di Servizio Civile purtroppo è arrivato. Un anno intenso e ricco di avventure che ci ha arricchito professionalmente e non solo.
L’ultimo lavoro, il canyon dell’Olona, completa una serie di lavori iniziati che non possono concludersi così in quanto questo progetto deve proseguire per arricchire le conoscenze su luoghi meravigliosi che aspettano solo di essere riscoperti e valorizzati, come ad esempio i travertini della Valle Luna, le sorgenti dell’Olona, il lavatoio della Rasa, le grotte delle Madonnine ed altri. Per questo cerchiamo, speriamo ed auspichiamo che editori, enti o associazioni possano sostenere il completamento del progetto. Varese ha davvero tanto da offrire allo sviluppo di un turismo lento e culturale.
Abbiamo molte idee e tanta voglia di fare che non riguardano solo la realizzazione di altri libretti ma comprendono la stesura di un libro che raccolga tutte le Meraviglie per valorizzare il nostro territorio, la creazione di programmi per l’educazione ambientale da proporre alle scuole e l’organizzazione di piccole escursioni per tutti i cittadini.
Ringraziamo tutti quelli che ci hanno seguito finora e auspichiamo il vostro sostegno e, soprattutto, la vostra collaborazione.
A presto!
Elena, Sara, Matteo e Giordano
http://lemeravigliedivarese.wordpress.com/
Memoria Presente: la storia singolare di Giovan Battista Landeschi (1721-1783)Alfonso Crisci
Memoria Presente: la storia singolare di Giovan Battista Landeschi (1721-1783)
Daniele Vergari (Ass. Giovan Battista Landeschi) d.vergari@cbtc.it
Alfonso Crisci (CNR IBIMET) a.crisci@ibimet.cnr.it
Azione Torino ProteC 2012
Sessione Plenaria e seminario tecnico – Lingotto Fiere, 1 dicembre 2012 (sabato)
Memoria Storica e Consapevolezza dei Rischi Naturali:strumenti per sviluppare la Resilienza
File del Concorso "Classe Turistica" promosso da Touring Club Italia.
La 4^B Perito Turistico dell'I.T.S.E. Porto Vira completa il suo lavoro sul Po parlando delle acque del Delta
16. “Quando i primi uomini entrarono nella
Valle del Po, dovettero aprirsi faticosamente
dei varchi entro le immense foreste che
coprivano quasi ininterrotte tutta la vasta
pianura.”
24. … ma non vennero distrutte tutte le foreste;
le leggi romane prevedevano la tutela di molti
boschi (pubblici o sacri)
25. … ma la decadenza dell'Impero e le prime invasioni
barbariche determinarono una regressione delle
colture e favorirono il ritorno di più vaste foreste.
26. fino al 1000 ed oltre,
era un paesaggio di boschi e di foreste
27. A partire dal XIV secolo, incomincia la definitiva
avanzata dell'agricoltura a spese della foresta: sotto
l'ascia del boscaiolo, a partire dal primo
Rinascimento, cadranno una dopo l'altra le grandi
foreste.
28. Durante il dominio della Serenissima, che
necessitava di legname per la sua flotta, i boschi
scampati al taglio, venneroprotetti con apposite
leggi.
29. La Repubblica di Venezia proibì anche il taglio
delle querce sopravissute nelle siepi campestri
30. Dopo la caduta della Serenissima anche gli ultimi
boschi furono poco a poco quasi del tutto eliminati
per far spazio all’agricoltura e all’urbanizzazione
31. Qua e là, esistono ancora oggi alcuni piccoli,
relitti delle antiche foreste planiziali, come il
bosco di Olmé a Cessalto
32. Testi tratti da, F. Lamendola, Attraverso le vicende
del bosco Olmè di Cessalto rivive la storia degli
antichi boschi planiziali.