2. Cos'è la
bioarchitettura?
La bioarchitettura è quella
branca dell'architettura,
che unendo i principi
dell'ecologia, biologia e,
appunto,
dell'architettura, mira alla
costruzione di strutture
ecosostenibili, autonome
dal punto di vista
dell'energia e prive di
emissioni nocive.
3. I materiali utilizzati
• legno, materiale per eccellenza, deve essere di
provenienza locale, tagliato nei tempi di stagionatura e
trattato in maniera naturali, ad esempio con i sali di boro,
che lo rendono resistente a tarli, muffe e parassiti;
• fibra di legno, ottenuta da scarti di falegnameria, è un
ottimo isolante e resistente a muffe;
• fibra di cocco, ottenuta dalla copertura fibrosa della noce
di cocco, con il trattamento ai sali di boro è un ottimo
resistente al fuoco, oltre ad essere un isolante termico ed
acustico;
4. I materiali utilizzati
• sughero, ricavato dalla corteccia del sughero, che è un
ottimo isolante ed un buon anti-muffa;
• balle di paglia pressate, utilizzate principalmente come
isolanti;
• fibra di cellulosa, ricavata da carta riciclata, è un ottimo
isolante termico ed acustico, e rispetta l'ambiente in
maniera ottimale, poiché proviene da materiali riciclati ed
i suoi costi di produzione sono minimi.
5. Tecniche per il
risparmio
energetico
Viene definita come " casa passiva
" la casa energeticamente
autosufficiente. La sua
realizzazione si basa sull'alto
isolamento termico, sull'utilizzo
dell'energia solare e dell'energia
prodotta dai propri
elettrodomestici.
L'edificio inoltre può avvalersi di
energie rinnovabili, come l'energia
eolica e solare, quella della
geotermia e delle biomasse.
6. Obiettivi della bioarchitettura
Alcuni dei principi progettuali alla base della bioarchitettura sono questi:
• ottimizzare il rapporto tra l'edificio ed il contesto;
• privilegiare la qualità della vita ed il benessere psico-fisico dell'uomo;
• salvaguardare l'ecosistema;
• impiegare le risorse naturali, (acqua, vegetazione, clima);
• non causare emissioni dannose (fumi, gas, acque di scarico, rifiuti);
• concepire edifici flessibili e riadattabili nel tempo con interventi di
ampliamento o cambiamento;
• prevedere un diffuso impiego di fonti energetiche rinnovabili;
• utilizzare materiali e tecniche ecocompatibili, preferibilmente
appartenenti alla cultura materiale locale.
7. L'eden Project
L’Eden Project è un complesso botanico che si trova sulla costa meridionale della Cornovaglia.
Inaugurato nel 2001, sorge su una ex cava di caolinite (La caolinite è un minerale, idrossilicato di
alluminio. Essa appartiene alla classe dei silicati, i minerali più diffusi sulla superficie terrestre)
ed è costituito da otto cupole interconnesse fra loro.
8. Lo scopo principale
All'interno delle otto cupole interno è presente un clima tropicale, sia umido che secco,
tipico delle regioni temperate. La struttura ospita circa 100.000 piante provenienti da tutto il
mondo, ricreando negli spazi interni un habitat paragonabile a quello della foresta pluviale e
presentando all’esterno duemila differenti tipi di coltivazioni. È stato costruito con l’intento di
offrire un luogo in cui l’uomo potesse riconnettersi alla natura.
9. La struttura
Le biosfere sono una struttura tubolare in acciaio space-frame (strutture reticolate) in
pannelli esagonali rivestiti in ETFE(si tratta di un materiale plastico progettato per
avere un'alta resistenza alla corrosione in un ampio spettro di temperature), molto
resistente alle intemperie e autopulente, impiegato per evitare l'uso del vetro che
avrebbe gravato sul peso della struttura e avrebbe necessitato di maggiore
manutenzione.
Il richiamo alla naturalità è chiaro anche dalla struttura fillotassica in legno del tetto, che
ricorda le forme geometriche di piante come il broccolo romano o i fiori di girasole.
10. Suddivisione
• Il Bioma tropicale, situato nella semisfera più grande a nord del complesso.
• Il Bioma mediterraneo, situato nella seconda biosfera poco più a sud.
• il Giardino, ossia un enorme giardino esterno, all'interno dello stesso complesso che in 13 ettari
ospita circa 1.890 tipi di piante.
• The Core, il centro educativo del complesso, all'interno del quale si trovano spazi didattici per
l'educazione ambientale.
• Il Teatro, ossia uno spazio coperto adibito per ospitare concerti, esibizioni ed attività.
11. I materiali
• Lo strato in EFTE è stato poi sigillato nel perimetro esagonale dell'ossatura in acciaio, e
successivamente gonfiato per creare un cuscinetto di grandi dimensioni.
• Questi cuscini formano una coperta termica, e nel caso di foratura di uno di questi
cuscini, questo problema può essere facilmente risolta, in quanto vengono prodotte
apposite "toppe" nello stesso materiale che chiudono ermeticamente la foratura.
• La struttura in acciaio poi è completamente autoportante, quindi non sono presenti
supporti interni alle biosfere e sono presenti alcuni esagoni apribili a seconda delle
necessità di temperatura all'interno delle biosfere.
• Parte essenziale è poi il controllo climatico all'interno delle biosfere, dove un sistema
informatico controlla e regola continuamente temperatura e umidità all'interno delle
semisfere, per mantenere ottimali le condizioni ambientali all'interno delle serre.