15. Il corpo sa molte cose
che la mente ignora
Ireneo Picciau 2012
16. Il cuore ha le sue ragioni
che la ragione non conosce
Blaise Pascal
Ireneo Picciau 2012
17. L’IMPORTANZA DELLA
COMUNICAZIONE NON VERBALE
• L’espressività non verbale è una
caratteristica centrale dell’essere
umano.
• Attraverso il corpo passa la maggior
parte dei messaggi
• L’assenza di espressività si associa
spesso a disturbi psicologici.
Ireneo Picciau 2012
18. Le persone espressive:
• Vengono percepite in modo più positivo.
• Ottengono un indice maggiore di gradimento.
• Catturano più facilmente l’attenzione.
Ireneo Picciau 2012
19. Perché dovrebbero
ascoltarci?
Ci ascolteranno se:
• soddisferemo alcuni loro bisogni
• collegheremo il nostro discorso ai loro interessi
• potranno identificarsi in ciò che esponiamo
Se nel nostro discorso non c’è nulla
che li riguardi personalmente,
interromperanno l’ascolto
Ireneo Picciau 2012
21. LA PERCEZIONE
INFLUENZA
LA COMUNICAZIONE
Ireneo Picciau 2012
22. • COME FUNZIONA LA NOSTRA PERCEZIONE?
• CHE RUOLO HANNO I MECCANISMI ATTENTIVI?
• COSA RENDE LA COMUNICAZIONE POCO
PERSUASIVA?
• COSA, INVECE, PERSUADE?
Ireneo Picciau 2012
23. PERCEZIONE
1. Gli organi di senso recepiscono lo stimolo.
2. Prestiamo (o no) attenzione allo stimolo.
3. Lo riconosciamo.
4. Lo confrontiamo con ciò che già conosciamo
sull’argomento.
5. Elaboriamo la nostra posizione.
6. Agiamo di conseguenza.
La maggior parte degli stimoli non supera il secondo livello.
Ireneo Picciau 2012
24. Il secondo livello
è la tomba
dei comunicatori
disorganizzati
Ireneo Picciau 2012
25. Percezione della realtà
• Realtà complessa
• Infinità di stimoli e informazioni (10.000 al min.)
• Necessità di semplificare, selezionare e
interpretare
• (max 9)
• Programmi automatici (98 %)
- automatismi
- abitudini
- stereotipi basati sull’esperienza
• Non è la realtà, ma la sua rappresentazione
Ireneo Picciau 2012
26. A proposito di processi di semplificazione
Bnoua griotana!
Secnodo un pfrosseore dlel’Unviesrità di
Cmabrdige, non imorpta in che oridne apapaino le
letetre in una paolra, l’uinca csoa imnorptate è che
la pimra e l’ulimta letetra sinao nel ptoso gituso.
Il riustlato può serbmare mloto cnofsuo e
noonstatne ttuto si può legerge sezna mloti
prleobmi.
Qesuto si dvee al ftato che la mtene uanma non
lgege ongi ltetera una ad una, ma la paolra nel suo
isineme.
Cuorsio, no?
Ireneo Picciau 2012
27. Requisiti base per una
COMUNICAZIONE EFFICACE
• Ascolto attivo
• Definizione obiettivi
• Chiarezza e sintesi
• Empatia
• Identità di codice (verbale e non)
• Linguaggio immaginifico
Concretezza
Ireneo Picciau 2012
28. La forza del linguaggio
immaginifico
• Racconti
• Aneddoti
• Esempi
• Similitudini
• Metafore
• Sillogismi
Ireneo Picciau 2012
29. Regressione e Immedesimazione
Calo delle barriere critiche
Evocazione di stati mentali
Aumento permeabilità
Ireneo Picciau 2012
30. Provate a non pensare ad un
Cane
Ireneo Picciau 2012
32. Il pensiero funziona per immagini
• Non esiste il non cane
• La negazione è un artificio del linguaggio
• Non possiamo impedire la visualizzazione
dell’oggetto negato
• Quali implicazioni?
- (“Non vorrei annoiarvi / Non parlerò a lungo / Non vi farò perdere
molto tempo»)
- suggestione positiva e suggestione negativa
Ireneo Picciau 2012
34. Nella comunicazione
gli aspetti etici e quelli miranti all’efficacia
coincidono
La valorizzazione dell’interlocutore
facilita il raggiungimento degli obiettivi
Ireneo Picciau 2012
35. SKILL DEL COMUNICATORE
Etica
Etica
AUTOREVOLEZZA
AUTOREVOLEZZA
Competenza
Competenza
Tecnica
FORZA D’IMPATTO
FORZA D’IMPATTO
comunicativa
Ireneo Picciau 2012