Nell’attuale società industriale le opere infrastrutturali sono tra i beni durevoli più importanti, sia per il valore intrinseco, sia per il ruolo funzionale che esse rivestono nello sviluppo di un paese. L’interruzione della transitabilità di un ponte significa l’interruzione di una rete infrastrutturale, con pesanti conseguenze sia sul piano economico, sia sul piano sociale. I costi dell’interruzione, inoltre, possono essere di gran lunga superiori al costo stesso dell’opera e comunque al costo di attente ispezioni e manutenzioni. In tema di ispezione dei ponti esistono già diverse procedure. Spesso però si tratta di procedure standard, utili a testimoniare una diligente attenzione all’opera, ma a volte inadeguate a cogliere determinate criticità che si attivano per fenomeni e ammaloramenti che si sviluppano nel tempo e che non sempre sono prevedibili in sede di progetto e di redazione del manuale di manutenzione. Scopo del Corso è di presentare una serie di criticità associate a determinate e diffuse tipologie di ponti attualmente in esercizio e di opere ausiliarie a corredo dei ponti stessi, quali parapetti e guardiavia. Di massima, ogni tipo di patologia sarà presentato in funzione del contesto nel quale si manifesta e verrà studiato con brevi cenni a impostazioni di calcolo che ne consentono un’analisi razionale. Ai fini dell’esito delle ispezioni, verranno infine indicate le soglie di criticità ammissibili per la permanenza in esercizio di un ponte e le indicazioni sui rimedi applicabili per ripristinare prestazioni certe in termini di capacità portante, di funzionalità e di durabilità.