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Un mare di Scienza , 10 aprile 2018
Il contenuto della presentazione può non riflettere necessariamente
la posizione ufficiale di ARPAL
 Premessa
 Cosa è la chimica forense
 Ricostruzioni di scene del crimine: Caso Incendi
 I passi fondamentali di una analisi chimica e l’importanza del quesito corretto
 Applicazioni:
 Lo sversamento di prodotti petroliferi
 Casi non standard
 Inquinamento ambientale da stupefacenti: Epidemiologia Forense
Accademia Ligure di Scienze e Lettere, 6 aprile 2017 Riccardo Narizzano
L’effetto CSI
L’effetto CSI
• Il Sistema giudiziario e l’opinione pubblica sono portati ad apettarsi il
tipo di scienza forense mostrato da CSI
• Sfortunatamente, il 40% di quella scienza non esiste
Cosa è la chimica forense?
• La chimica forense è l’applicazione di principi scientifici e di analisi
chimiche volta alla risoluzione di questioni legali.
• L’uso di tecniche chimiche per identificare e quantificare tracce di
sostanze note o sconosciute e per tracciare la loro origine ai fini di una
indagine legale.
La chimica forense esiste quindi laddove scienza e legge si sovrappongono
La chimica forense è soprattutto chimica analitica applicata si e ciò che la
distingue come una disciplina a sé stante è la scienza del confronto
Il quesito forense non è lo stesso del quesito legale
Il quesito forense, per esempio, è: “questa polvere bianca contiene uno
stupefacente? Se sì, quanto?”
Risposta: “il campione contiene 6.2 ± 0.3 g di cocaina”
Il quesito legale è invece “l’imputato è colpevole di possesso di
stupefacenti?”
Il chimico forense fornisce dati che possono contribuire a
rispondere al quesito legale, ma costituiscono solo un elemento
della risposta complessiva.
La chimica analitica fornisce dati qualitativi e quantitativi necessari alla domanda
forense, ad esempio:
• Da dove potrebbe venire questa fibra?
• Questo pezzo di plastica può provenire da questo sacchetto?
• Per appiccare questo incendio è stato utilizzato del gasolio?
• Questo frammento proviene da quella macchina?
• Questa polvere bianca contiene degli stupefacenti?
• La quantità della molecola trovata in campioni postmortem permette di determinare
le cause del decesso?
Quando il chimico forense lavora su un reperto, generalmente è chiamato a
svolgere tre compiti:
I. identificazione. (Analisi qualitative e/o quantitative)
II. classificazione. (Colore, morfologia….)
III. Individuazione di una possibile origine.
Evidenza
scientifica
Questo non significa che l’evidenza sia inutile, semplicemente esiste una limitazione
su ciò che può essere detto con un certo grado di affidabilità (confidenza).
inclusiva esclusiva
Ricostruzione della Scena del Crimine
Incendi: Ricerca degli Inneschi
Un innesco può lasciare infiniti tipi di tracce, legate al tipo di innesco ed alla fantasia dell’incendiario.
Conviene fotografare e raccogliere qualsiasi materiale anche se all’apparenza insignificante.
Analisi GC/MS del campione di terriccio raccolto sulla
verticale dei reperti metallici.
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con fiammiferi
Scienza e tribunali hanno il compito di ottenere informazioni da evidenze
pertinenti con il caso in questione
Scienza
Metodo scientifico
Sistema
accusatorio
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da opposte fazioni
(accusa e difesa)
L’evidenza scientifica e le testimonianze possono supportare o confutare le diverse tesi
Tutto quello che uno scienziato può e dovrebbe fare è
produrre la migliore scienza possibile seguita dalla più chiara
presentazione possibile
Campione
↓
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Campione analitico
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Analisi Chimica: I passi fondamentali
Campione analitico
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Purificazione
Analisi Chimica
Non esiste il solvente universale
R
O
OH
R
N
R'
R''
Solventi Polari
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Solventi Apolari
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con la molecola di interesse.
Non sempre è possibile.
Sono necessarie informazioni
precise sulla molecola di
interesse.
Analisi Chimica: I passi fondamentali
Chimica forense nei casi di sversamento di prodotti petroliferi
Composizione del Petrolio Greggio
Il greggio è una miscela complessa
formata da diverse migliaia di
molecole differenti la cui
composizione varia in funzione del
luogo di estrazione, fino anche al
singolo pozzo.
Qualunque procedimento legale conseguente ad uno sversamento di greggio in ambiente deve
essere supportato da robuste evidenze scientifiche che colleghino l’inquinamento alla possibile
sorgente
BIOMARKERS composti in tracce derivanti dalle foreste che hanno originato il greggio. Sono anche chiamati
“fossili molecolari” dato che la loro struttura molecolare ricorda quella della loro origine biologica.
 Resistenti all’invecchiamento
 Differiscono in concentrazione da sorgente a sorgente. Ogni greggio presenta specifici rapporti di
concentrazione dei diversi biomarkers (impronta digitale).
μ è il valore medio tra i due DR consideratiL’insieme dei DR in un greggio
costituisce la sua impronta
digitale Criterio di concordanza: Diff. Relativa < 14% (RSD 5%)
Il confronto tra la composizione dell’inquinamento e quello della possibile sorgente viene
effettuato tramite la comparazione delle impronte digitali dei due prodotti. Le impronte digitali
vengono ottenute calcolando i rapporti di concentrazione di specifici composti (biomarkers e
Idrocarburi Policiclici Aromatici)
Rapporti diagnostici (DR): sono
calcolati dividendo tra loro le
concentrazioni di due biomarkers
Differenza relativa (RD): per ogni
rapporto diagnostico viene calcolata tra
l’inquinamento e la possibile origine
0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0
NR-2-MP/1-MP
NR-4-MDBT/1-MDBT
DR-Retene/C4-phe
NR-Retene/T-M-phe
DR-BNT/T-M-phe
NR-2MFL/4-MPy
NR-B(a)F/4-MPy
NR-B(b+c)F/4-MPy
NR-2MPy/4-MPy
NR-1MPy/4-MPy
DR-C23Tr/C2-phe-hp
DR-C28/30ab
NR-27Ts/30ab
NR-27Tm/30ab
NR-28ab/30ab
NR-29ab/30ab
NR-30O/30ab
DR-30ba/30ab
NR-31abS/30ab
NR-30G/30ab
DR-SES 1/3
DR-SES 2/3
DR-SES 4/3
DR-SES 8/3
DR-C20TA/C21TA
DR-C21TA/RC26TA+SC27TA
NR-SC26TA/RC26TA+SC27TA
NR-SC28TA/RC26TA+SC27TA
NR-RC27TA/RC26TA+SC27TA
NR-RC28TA/RC26TA+SC27TA
DR-C21TA/RC28TA
DR-SC26TA/SC28TA
DR-RC27TA/RC28TA
Differenza Relativa%
Differenze
relative tra
rapporti
diagnostici
Trasformazione del prodotto petrolifero
nell’ambiente acquatico
Matrice acqua – campione prelevato 00:25 h
dopo sversamento
0
20
40
60
80
100
120
10 15 20 25 30 35 40 45 50 55%
retention time (min)
decaline naphthalenes Benzothioph
Sesquiterpanes PAHs dibenzothioph
Fluo-Py Hopanes TriaromaticSteranes
Matrice terreno – campione prelevato
36:00 h dopo sversamento
0
20
40
60
80
100
120
10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
%
retention time (min)
Acqua di mare - 140:00 h dopo sversamento
decaline naphthalenes
Benzothioph Sesquiterpanes
PAHs dibenzothioph
Fluo-Py Hopanes
accordo probabile
Analisi del contenuto di un prodotto galenico “ad uso dimagrante”
0.01
0.02
0.03
0.04
0.05
0.06
0.07
0.08
0.09
0.10
0.11
0.12
Absorbance
1000150020002500300035004000
Wav enumbers (cm-1)
capsula
bupropione
Cl
N
O
H
Spetroscopia FTIR
0.01
0.02
0.03
0.04
0.05
0.06
0.07
0.08
0.09
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Absorbance
1000150020002500300035004000
Wav enumbers (cm-1)
O
N
N N
N
O
caffeina
capsula
24 25 26 27 28 29 30 31 32 33
time (min)
Fendimetrazina
N
O
H
bupropione caffeinaCl
N
O
H
O
N
N N
N
O
Estratto acido
Estratto CHCl3
Composizione Maggioritaria Finale
Analisi GC/MS
Fendimetrazina
N
O
H
bupropioneCl
N
O
H
Antidepressivo
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Anfetamina
Anoressizzante
Causa dipendenza
Prodotto galenico
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O
N
N N
N
O
caffeina
Problema: ricovero al PS di minore dopo consumo di yogurt da bere alla fragola
Indicazione PS:
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Evidenze: tappo con foro da ago
Ipotesi:
Contaminazione volontaria da farmaco contenente benzodiazepina in forma liquida.
Categoria farmacologica reperibile mediante prescrizione medica: Rintracciabilità
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Un buco nello yogurt
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nome commerciale del principio attivo-farmaco
Diazepam
(Valium,
Tranquirit)
Lorazepam
(Tavor)
Flunitrazepam
(Roipnol,
Darkene)
Nordazepam
(Madar)
Lormetazepam
(Minias)
N
N
O
Cl
N
H
N
O
Cl
OH
Cl
N
N
O
Cl
OH
Cl
N
H
N
O
ClN
H
N
O
O2N
F
CHCl3 H2O (soluzione satura di NaCl) + OH-
Estrazione selettiva di benzodiazepine da matrice yogurt
Separazione Liquido Liquido
N
N
O
R4
R2
R3
R1
N
N
O
R4
R2
R3
R1
H
Ultrasuoni
Raffreddamento
Elettroliti (NaCl)
fase organica
Matrice yogurt: pH tipico ~ 4.2
GC/MS
22.0 22.2 22.4 22.6 22.8 23.0
time (min)
SIM
Full Scan
lorazepam
N
HN
Cl
O
HO
Cl
Yogurt contaminato
Yogurt “riferimento”
Analisi GC/MS
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
time (min)
Problema: ricovero al PS di minore dopo consumo granita all’anice
Indicazione PS: Nessuna
Evidenze: bicchiere contenente granita “fuso”
La granita è stata preparata con l’ultima bottiglia della
fornitura aperta per l’occasione
Il giallo della granita blu
Dati Preliminari:
Analisi solventi negativa
Il bicchiere rimane molle anche dopo parecchie ore, anzi il processo di rammollimento aumenta
nel tempo
Cannuccia e cucchiaio contenute nel bicchiere che non presentano fenomeni di rammollimento
3000 2500 2000 1500 1000
0.00
0.02
0.04
0.06
0.08
0.10
0.12
0.14
0.16
0.18
0.20abs
wavelenumbers (cm
-1
)
bicchiere “fuso”
bicchiere confronto
Spetroscopia FTIR
La struttura del bicchiere confronto è polistirene
1600 1400 1200 1000 800 600
0.00
0.02
0.04
0.06
0.08
0.10
0.12
0.14
0.16
0.18
0.20
abs
wavelenumbers (cm
-1
)
Risultati delle indagini strutturali
O
Struttura molecolare bicchiere:
Polistirene
n
Struttura molecolare cannuccia:
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Struttura molecolare Anetolo
Struttura molecolare stirene
n
Inquinamento ambientale da stupefacenti: Epidemiologia Forense
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Introduzione alla chimica forense: mito e realtà

  • 1. Un mare di Scienza , 10 aprile 2018
  • 2. Il contenuto della presentazione può non riflettere necessariamente la posizione ufficiale di ARPAL
  • 3.  Premessa  Cosa è la chimica forense  Ricostruzioni di scene del crimine: Caso Incendi  I passi fondamentali di una analisi chimica e l’importanza del quesito corretto  Applicazioni:  Lo sversamento di prodotti petroliferi  Casi non standard  Inquinamento ambientale da stupefacenti: Epidemiologia Forense Accademia Ligure di Scienze e Lettere, 6 aprile 2017 Riccardo Narizzano
  • 5. L’effetto CSI • Il Sistema giudiziario e l’opinione pubblica sono portati ad apettarsi il tipo di scienza forense mostrato da CSI • Sfortunatamente, il 40% di quella scienza non esiste
  • 6. Cosa è la chimica forense? • La chimica forense è l’applicazione di principi scientifici e di analisi chimiche volta alla risoluzione di questioni legali. • L’uso di tecniche chimiche per identificare e quantificare tracce di sostanze note o sconosciute e per tracciare la loro origine ai fini di una indagine legale. La chimica forense esiste quindi laddove scienza e legge si sovrappongono La chimica forense è soprattutto chimica analitica applicata si e ciò che la distingue come una disciplina a sé stante è la scienza del confronto
  • 7. Il quesito forense non è lo stesso del quesito legale Il quesito forense, per esempio, è: “questa polvere bianca contiene uno stupefacente? Se sì, quanto?” Risposta: “il campione contiene 6.2 ± 0.3 g di cocaina” Il quesito legale è invece “l’imputato è colpevole di possesso di stupefacenti?” Il chimico forense fornisce dati che possono contribuire a rispondere al quesito legale, ma costituiscono solo un elemento della risposta complessiva.
  • 8. La chimica analitica fornisce dati qualitativi e quantitativi necessari alla domanda forense, ad esempio: • Da dove potrebbe venire questa fibra? • Questo pezzo di plastica può provenire da questo sacchetto? • Per appiccare questo incendio è stato utilizzato del gasolio? • Questo frammento proviene da quella macchina? • Questa polvere bianca contiene degli stupefacenti? • La quantità della molecola trovata in campioni postmortem permette di determinare le cause del decesso?
  • 9. Quando il chimico forense lavora su un reperto, generalmente è chiamato a svolgere tre compiti: I. identificazione. (Analisi qualitative e/o quantitative) II. classificazione. (Colore, morfologia….) III. Individuazione di una possibile origine. Evidenza scientifica Questo non significa che l’evidenza sia inutile, semplicemente esiste una limitazione su ciò che può essere detto con un certo grado di affidabilità (confidenza). inclusiva esclusiva
  • 10. Ricostruzione della Scena del Crimine Incendi: Ricerca degli Inneschi Un innesco può lasciare infiniti tipi di tracce, legate al tipo di innesco ed alla fantasia dell’incendiario. Conviene fotografare e raccogliere qualsiasi materiale anche se all’apparenza insignificante. Analisi GC/MS del campione di terriccio raccolto sulla verticale dei reperti metallici.
  • 12.
  • 13. Scienza e tribunali hanno il compito di ottenere informazioni da evidenze pertinenti con il caso in questione Scienza Metodo scientifico Sistema accusatorio Argomenti presentati da opposte fazioni (accusa e difesa) L’evidenza scientifica e le testimonianze possono supportare o confutare le diverse tesi Tutto quello che uno scienziato può e dovrebbe fare è produrre la migliore scienza possibile seguita dalla più chiara presentazione possibile
  • 15. Campione analitico Estrazione Purificazione Analisi Chimica Non esiste il solvente universale R O OH R N R' R'' Solventi Polari (composti polari a medio-basso PM Acidi, Basi) Solventi Apolari (composti apolari) Eliminare i composti interferenti con la molecola di interesse. Non sempre è possibile. Sono necessarie informazioni precise sulla molecola di interesse. Analisi Chimica: I passi fondamentali
  • 16.
  • 17. Chimica forense nei casi di sversamento di prodotti petroliferi Composizione del Petrolio Greggio Il greggio è una miscela complessa formata da diverse migliaia di molecole differenti la cui composizione varia in funzione del luogo di estrazione, fino anche al singolo pozzo. Qualunque procedimento legale conseguente ad uno sversamento di greggio in ambiente deve essere supportato da robuste evidenze scientifiche che colleghino l’inquinamento alla possibile sorgente
  • 18. BIOMARKERS composti in tracce derivanti dalle foreste che hanno originato il greggio. Sono anche chiamati “fossili molecolari” dato che la loro struttura molecolare ricorda quella della loro origine biologica.  Resistenti all’invecchiamento  Differiscono in concentrazione da sorgente a sorgente. Ogni greggio presenta specifici rapporti di concentrazione dei diversi biomarkers (impronta digitale).
  • 19. μ è il valore medio tra i due DR consideratiL’insieme dei DR in un greggio costituisce la sua impronta digitale Criterio di concordanza: Diff. Relativa < 14% (RSD 5%) Il confronto tra la composizione dell’inquinamento e quello della possibile sorgente viene effettuato tramite la comparazione delle impronte digitali dei due prodotti. Le impronte digitali vengono ottenute calcolando i rapporti di concentrazione di specifici composti (biomarkers e Idrocarburi Policiclici Aromatici) Rapporti diagnostici (DR): sono calcolati dividendo tra loro le concentrazioni di due biomarkers Differenza relativa (RD): per ogni rapporto diagnostico viene calcolata tra l’inquinamento e la possibile origine
  • 20. 0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0 NR-2-MP/1-MP NR-4-MDBT/1-MDBT DR-Retene/C4-phe NR-Retene/T-M-phe DR-BNT/T-M-phe NR-2MFL/4-MPy NR-B(a)F/4-MPy NR-B(b+c)F/4-MPy NR-2MPy/4-MPy NR-1MPy/4-MPy DR-C23Tr/C2-phe-hp DR-C28/30ab NR-27Ts/30ab NR-27Tm/30ab NR-28ab/30ab NR-29ab/30ab NR-30O/30ab DR-30ba/30ab NR-31abS/30ab NR-30G/30ab DR-SES 1/3 DR-SES 2/3 DR-SES 4/3 DR-SES 8/3 DR-C20TA/C21TA DR-C21TA/RC26TA+SC27TA NR-SC26TA/RC26TA+SC27TA NR-SC28TA/RC26TA+SC27TA NR-RC27TA/RC26TA+SC27TA NR-RC28TA/RC26TA+SC27TA DR-C21TA/RC28TA DR-SC26TA/SC28TA DR-RC27TA/RC28TA Differenza Relativa% Differenze relative tra rapporti diagnostici
  • 21. Trasformazione del prodotto petrolifero nell’ambiente acquatico
  • 22. Matrice acqua – campione prelevato 00:25 h dopo sversamento 0 20 40 60 80 100 120 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55% retention time (min) decaline naphthalenes Benzothioph Sesquiterpanes PAHs dibenzothioph Fluo-Py Hopanes TriaromaticSteranes Matrice terreno – campione prelevato 36:00 h dopo sversamento
  • 23. 0 20 40 60 80 100 120 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 % retention time (min) Acqua di mare - 140:00 h dopo sversamento decaline naphthalenes Benzothioph Sesquiterpanes PAHs dibenzothioph Fluo-Py Hopanes
  • 25. Analisi del contenuto di un prodotto galenico “ad uso dimagrante”
  • 26. 0.01 0.02 0.03 0.04 0.05 0.06 0.07 0.08 0.09 0.10 0.11 0.12 Absorbance 1000150020002500300035004000 Wav enumbers (cm-1) capsula bupropione Cl N O H Spetroscopia FTIR 0.01 0.02 0.03 0.04 0.05 0.06 0.07 0.08 0.09 0.10 0.11 0.12 Absorbance 1000150020002500300035004000 Wav enumbers (cm-1) O N N N N O caffeina capsula
  • 27. 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 time (min) Fendimetrazina N O H bupropione caffeinaCl N O H O N N N N O Estratto acido Estratto CHCl3 Composizione Maggioritaria Finale Analisi GC/MS
  • 28. Fendimetrazina N O H bupropioneCl N O H Antidepressivo Antagonista della nicotina Anfetamina Anoressizzante Causa dipendenza Prodotto galenico Possibili effetti collaterali gravi (ipertensione, aritmie, allucinazioni, psicosi…) Interazioni: alcool, droghe, … O N N N N O caffeina
  • 29. Problema: ricovero al PS di minore dopo consumo di yogurt da bere alla fragola Indicazione PS: Possibile contaminazione volontaria da benzodiazepine Evidenze: tappo con foro da ago Ipotesi: Contaminazione volontaria da farmaco contenente benzodiazepina in forma liquida. Categoria farmacologica reperibile mediante prescrizione medica: Rintracciabilità dell’eventuale possessore elevata per farmaci di minor utilizzo Un buco nello yogurt
  • 30. Formule di struttura di alcune benzodiazepine di uso comune e nome commerciale del principio attivo-farmaco Diazepam (Valium, Tranquirit) Lorazepam (Tavor) Flunitrazepam (Roipnol, Darkene) Nordazepam (Madar) Lormetazepam (Minias) N N O Cl N H N O Cl OH Cl N N O Cl OH Cl N H N O ClN H N O O2N F
  • 31. CHCl3 H2O (soluzione satura di NaCl) + OH- Estrazione selettiva di benzodiazepine da matrice yogurt Separazione Liquido Liquido N N O R4 R2 R3 R1 N N O R4 R2 R3 R1 H Ultrasuoni Raffreddamento Elettroliti (NaCl) fase organica Matrice yogurt: pH tipico ~ 4.2 GC/MS
  • 32. 22.0 22.2 22.4 22.6 22.8 23.0 time (min) SIM Full Scan lorazepam N HN Cl O HO Cl Yogurt contaminato Yogurt “riferimento” Analisi GC/MS 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 time (min)
  • 33. Problema: ricovero al PS di minore dopo consumo granita all’anice Indicazione PS: Nessuna Evidenze: bicchiere contenente granita “fuso” La granita è stata preparata con l’ultima bottiglia della fornitura aperta per l’occasione Il giallo della granita blu Dati Preliminari: Analisi solventi negativa Il bicchiere rimane molle anche dopo parecchie ore, anzi il processo di rammollimento aumenta nel tempo Cannuccia e cucchiaio contenute nel bicchiere che non presentano fenomeni di rammollimento
  • 34.
  • 35. 3000 2500 2000 1500 1000 0.00 0.02 0.04 0.06 0.08 0.10 0.12 0.14 0.16 0.18 0.20abs wavelenumbers (cm -1 ) bicchiere “fuso” bicchiere confronto Spetroscopia FTIR La struttura del bicchiere confronto è polistirene 1600 1400 1200 1000 800 600 0.00 0.02 0.04 0.06 0.08 0.10 0.12 0.14 0.16 0.18 0.20 abs wavelenumbers (cm -1 )
  • 36. Risultati delle indagini strutturali O Struttura molecolare bicchiere: Polistirene n Struttura molecolare cannuccia: Polipropilene Struttura molecolare Anetolo Struttura molecolare stirene n
  • 37. Inquinamento ambientale da stupefacenti: Epidemiologia Forense
  • 38.
  • 39. Quantità media giornaliera di droghe d’abuso convogliate nelle acque di scarico di Milano Zuccato et al. Environ Health Perspectives, 116, 2008
  • 40.
  • 41. Zuccato et al. Environ Health Perspectives, 116, 2008