Legal Open Document and Data is an increasing phenomena that can produce benefits for the citizens, for the companies for the society in term of transparency, sharing knowledge, accessibility of the decisions. However the judgments, decisions, case-law include personal and sensitive data that can affect the life of the people. This presentation want to present some thought about how to manage the legal information in a correct balancing between right to access and privacy issues (e.g., right to be forgotten) and to suggest some technical solutions from the Semantic Web (e.g., ECLI and Akoma Ntoso, anonymization editor).
Legal Open Document and Data is an increasing phenomena that can produce benefits for the citizens, for the companies for the society in term of transparency, sharing knowledge, accessibility of the decisions. However the judgments, decisions, case-law include personal and sensitive data that can affect the life of the people. This presentation want to present some thought about how to manage the legal information in a correct balancing between right to access and privacy issues (e.g., right to be forgotten) and to suggest some technical solutions from the Semantic Web (e.g., ECLI and Akoma Ntoso, anonymization editor).
Il ruolo del Responsabile della conservazione digitale dei documenti: profess...Sergio Primo Del Bello
Intervento dell'avv. Andrea Lisi, presidente ANORC, al workshop sulla "Conservazione sostitutiva" organizzato dalla Provincia di Bergamo e ANAI Lombardia.
Nembro, 14 maggio 2013
Continuità operativa e disaster recovery, Franco Cardin ANORC e ABIRTSergio Primo Del Bello
Workshop - Provincia di Bergamo, ANAI Lombardia, Comune di Nembro, ANORC
"I servizi forniti dal CST Centro Servizi Territoriali della Provincia di Bergamo"
4 giugno 2013, ore 9.00 – 13.00, Bergamo, Spazio Viterbi
"Sistemi di sicurezza e protezione dei dati personali", Franco Cardin, direttivo ANORC e coordinatore nazionale ABIRT
Programma: https://dl.dropboxusercontent.com/u/21632223/Archiviando/2%5E%20WS%20Provincia%20BG%20Disaster%20recovery.pdf
Fotografie: https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ConstinuitaOperativaEDisasterRecovery?authuser=0&feat=directlink
Videoregistrazione intervento: https://vimeo.com/album/2442466/video/69401702
Slide dell'ntervento Avv. Andrea Lisi - ForumPA 2017
"Amministrazione Digitale e Regole Tecniche: dal Data Protecion Officer al Digital Preservation Officer. Figure a confronto".
Come fare la Conservazione Sostituiva a NormaLevia Group
corso Dematerializzazione e Gestione a Norma dei Documenti Aziendali, organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013: una completa disamina degli aspetti legali connessi alle procedure di archiviazione e conservazione a norma dei documenti fiscali e contabili.
Ecco come procedere alla conservazione sostitutiva a norma dei documenti aziendali: le slide del corso organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013.
Il Diritto Processuale Penale dell’Informatica e le Investigazioni InformaticheVincenzo Calabrò
Dal punto di vista normativo, con particolare riferimento alla Ratifica della Convenzione di Budapest del 2001, il Legislatore Italiano ha preso atto dell'evoluzione tecnologica in corso ed ha quindi predisposto gli opportuni interventi legislativi necessari al fine di contrastare il sempre crescente fenomeno della criminalità informatica. Allo stesso tempo, il Legislatore ha previsto adeguati strumenti d'indagine e nuove garanzie processuali con particolare riferimento alle investigazioni informatiche. La costante presenza di apparecchiature informatiche e digitali sulla scena di un crimine, l'importanza delle informazioni in esse contenute, la fragilità e volatilità del dato informatico, l'importanza della corretta acquisizione e gestione delle prove informatiche, anche per il loro uso in dibattimento, sono condizioni che hanno creato il terreno fertile per la nascita di una nuova branca delle scienze forensi, nota come computer forensics 1. Secondo la migliore dottrina, la computer forensics è «la disciplina che si occupa della preservazione, dell'identificazione, dello studio, delle informazioni contenute nei computer, o nei sistemi informativi in generale, al fine di evidenziare l'esistenza di prove utili allo svolgimento dell'attività investigativa» 2. Ogni dispositivo tecnologico rinvenuto sulla scena di un crimine ha due distinti aspetti: quello fisico, ove 1 ZICCARDI e LUPÀRIA sostengono che «contestualmente al mutuamento portato, nelle società, dalle nuove tecnologie e, in particolare, dall'avvento dell'elaboratore elettronico e delle reti, si è verificato un cambiamento nelle modalità di rilevazione, gestione, raccolta ed analisi di elementi che, in senso lato e assolutamente generico, si potrebbero definire fonti di prova, prova, indizio o testimonianza» in LUPARIA-ZICCARDI, Investigazione penale e tecnologia informatica, Milano, 2008, 3 e ss. 2 GHIRARDINI-FAGGIOLI, Computer Forensics, Milano, 2009, 1 e ss., LUPARIA, ZICCARDI, op. cit, 3 e ss. si possono rinvenire impronte digitali e altri elementi di prova tipici degli oggetti di uso comune, e quello logico, costituito dai dati contenuti nella memoria del dispositivo. L'esperto di computer forensics che si occupa di identificare, analizzare e produrre in giudizio delle prove informatiche, pertanto, deve possedere una specifica competenza ed esperienza in ambito informatico e telematico ed anche una buona conoscenza delle norme processuali attinenti principalmente le fasi di perquisizione, ispezione e sequestro.
https://www.vincenzocalabro.it
Il ruolo del Responsabile della conservazione digitale dei documenti: profess...Sergio Primo Del Bello
Intervento dell'avv. Andrea Lisi, presidente ANORC, al workshop sulla "Conservazione sostitutiva" organizzato dalla Provincia di Bergamo e ANAI Lombardia.
Nembro, 14 maggio 2013
Continuità operativa e disaster recovery, Franco Cardin ANORC e ABIRTSergio Primo Del Bello
Workshop - Provincia di Bergamo, ANAI Lombardia, Comune di Nembro, ANORC
"I servizi forniti dal CST Centro Servizi Territoriali della Provincia di Bergamo"
4 giugno 2013, ore 9.00 – 13.00, Bergamo, Spazio Viterbi
"Sistemi di sicurezza e protezione dei dati personali", Franco Cardin, direttivo ANORC e coordinatore nazionale ABIRT
Programma: https://dl.dropboxusercontent.com/u/21632223/Archiviando/2%5E%20WS%20Provincia%20BG%20Disaster%20recovery.pdf
Fotografie: https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ConstinuitaOperativaEDisasterRecovery?authuser=0&feat=directlink
Videoregistrazione intervento: https://vimeo.com/album/2442466/video/69401702
Slide dell'ntervento Avv. Andrea Lisi - ForumPA 2017
"Amministrazione Digitale e Regole Tecniche: dal Data Protecion Officer al Digital Preservation Officer. Figure a confronto".
Come fare la Conservazione Sostituiva a NormaLevia Group
corso Dematerializzazione e Gestione a Norma dei Documenti Aziendali, organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013: una completa disamina degli aspetti legali connessi alle procedure di archiviazione e conservazione a norma dei documenti fiscali e contabili.
Ecco come procedere alla conservazione sostitutiva a norma dei documenti aziendali: le slide del corso organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013.
Il Diritto Processuale Penale dell’Informatica e le Investigazioni InformaticheVincenzo Calabrò
Dal punto di vista normativo, con particolare riferimento alla Ratifica della Convenzione di Budapest del 2001, il Legislatore Italiano ha preso atto dell'evoluzione tecnologica in corso ed ha quindi predisposto gli opportuni interventi legislativi necessari al fine di contrastare il sempre crescente fenomeno della criminalità informatica. Allo stesso tempo, il Legislatore ha previsto adeguati strumenti d'indagine e nuove garanzie processuali con particolare riferimento alle investigazioni informatiche. La costante presenza di apparecchiature informatiche e digitali sulla scena di un crimine, l'importanza delle informazioni in esse contenute, la fragilità e volatilità del dato informatico, l'importanza della corretta acquisizione e gestione delle prove informatiche, anche per il loro uso in dibattimento, sono condizioni che hanno creato il terreno fertile per la nascita di una nuova branca delle scienze forensi, nota come computer forensics 1. Secondo la migliore dottrina, la computer forensics è «la disciplina che si occupa della preservazione, dell'identificazione, dello studio, delle informazioni contenute nei computer, o nei sistemi informativi in generale, al fine di evidenziare l'esistenza di prove utili allo svolgimento dell'attività investigativa» 2. Ogni dispositivo tecnologico rinvenuto sulla scena di un crimine ha due distinti aspetti: quello fisico, ove 1 ZICCARDI e LUPÀRIA sostengono che «contestualmente al mutuamento portato, nelle società, dalle nuove tecnologie e, in particolare, dall'avvento dell'elaboratore elettronico e delle reti, si è verificato un cambiamento nelle modalità di rilevazione, gestione, raccolta ed analisi di elementi che, in senso lato e assolutamente generico, si potrebbero definire fonti di prova, prova, indizio o testimonianza» in LUPARIA-ZICCARDI, Investigazione penale e tecnologia informatica, Milano, 2008, 3 e ss. 2 GHIRARDINI-FAGGIOLI, Computer Forensics, Milano, 2009, 1 e ss., LUPARIA, ZICCARDI, op. cit, 3 e ss. si possono rinvenire impronte digitali e altri elementi di prova tipici degli oggetti di uso comune, e quello logico, costituito dai dati contenuti nella memoria del dispositivo. L'esperto di computer forensics che si occupa di identificare, analizzare e produrre in giudizio delle prove informatiche, pertanto, deve possedere una specifica competenza ed esperienza in ambito informatico e telematico ed anche una buona conoscenza delle norme processuali attinenti principalmente le fasi di perquisizione, ispezione e sequestro.
https://www.vincenzocalabro.it
Serenella Carota - Giunta Regione Marche
Accesso Unico ai servizi delle P.A. dell'Umbria.
Integrazione tra le istituzioni per il ridisegno dei servizi.
Workshop #ADUMBRIA2018 #4 | Perugia – Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra | lunedì 26 novembre 2018
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
Dopo 24 anni abbiamo il nostro numero unico di emeregenzaGirolamo Savonarola
DISEGNO DI LEGGE n°: 1577-B
presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (RENZI) di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione (MADIA) e con il Ministro dell’economia e delle finanze (PADOAN) (V. Stampato n. 1577).
Approvato dal Senato della Repubblica il 30 aprile 2015
(V. Stampato Camera n. 3098) modificato dalla Camera dei deputati il 17 luglio 2015.
Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 20 luglio 2015
Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
Disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica, ai sensi dell’articolo 126-bis del Regolamento.
Il resoconto-racconto del lavoro portato avanti da InnovaPuglia negli anni 2014-2018 insieme ai colleghi dell’amministrazione regionale, con cui si è mantenuto sempre un rapporto di collaborazione e sinergia interorganica.
Cooperation Agreement Puglia Region – OECD “Pilot Action on Strategic Public Procurement” Workshop“ Procurement of Innovation in Puglia” Bari, 16-17 December 2019
Cooperation Agreement Puglia Region – OECD “Pilot Action on Strategic Public Procurement” Workshop “Procurement of Innovation in Puglia” Bari, 16-17 December 2019
Intervento Chris Neely a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Chris Neely, Director, Systems Engineering, IBM
Intervento Carlo Mauceli a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Carlo Mauceli, National Digital Officer, MICROSOFT
The new frontiers of it in apulia experiences for global security paul dcruz ...Redazione InnovaPuglia
Intervento Paul D’Cruz a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Paul D’Cruz, Director, SecOps EMEAR CISCO
Intervento Danilo Caivano a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Danilo Caivano, Osservatorio IT, Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese, Dipartimento di Informatica, Università degli studi di Bari
13.00 -
Intervento Marco Angelini a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Marco Angelini, Coordinatore del progetto CyberReadiness.IT, Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI
Intervento Francesco Vestito a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Francesco Vestito, Generale di Divisione Aerea - Comandante delle Forze da combattimento, già Comandante Interforze per le Operazioni Cibernetiche
Intervento di Crescenzo Antonio Marino, dirigente sezione Ricerca Innovazione e Capacità Istituzionale Regione Puglia, al Mediterranean Forum of Creativity and Social Innovation, Bari 15-16 ottobre 2019
Presentazione del Direttore Divisione IT InnovaPuglia 11 Luglio 2019 | 09:00 - 13:00
Il Cloud regionale: nuove opportunità per gli Enti Locali
Aula Consiliare Consiglio Regionale della Puglia, via Gentile, 52 Bari Puglia Digitale -
1. Dematerializzazione e strumenti di indagine informatizzati:
Auror@, il sistema per la digitalizzazione di atti e fascicoli;
GNOSIS, il sistema di ausilio alle indagini del pubblico ministero.
Intervento del dott.Cataldo Motta, Procuratore della
Repubblica di Lecce,
all’open day sulla “giustizia digitale” - Bari, 14 luglio
2015
Oltre un decennio fa, nel 2004, su iniziativa del collega Giovanni
Gagliotta si era inutilmente bussato alla porta ministeriale della DGSIA per
avviare una sperimentazione informatica nella giustizia penale: la risposta era
stata quella della mancanza di risorse economiche, con un suggerimento, quello
di coinvolgere gli enti locali. E così la Regione Puglia aveva deciso di
collaborare alla realizzazione del progetto stanziando 2.800.000 euro e
mettendo a disposizione il supporto tecnico di INNOVAPUGLIA (all’epoca
TECNOPOLIS).
La validità del progetto fu assicurata dalle modalità di programmazione
del sistema, per la quale le conoscenze informatiche non furono considerate
prioritarie e prevalenti rispetto a quelle giuridiche, agli aspetti pratici, alle
esperienze giudiziarie, ma si posero come serventi nei confronti delle esigenze
degli uffici giudiziari (furono coinvolti magistrati e personale amministrativo), a
differenza di quanto era avvenuto in passato, ad esempio con
l’informatizzazione del registro generale delle notizie di reato, il famigerato
Re.Ge., che ogni giorno fa soffrire i suoi utenti e li allontana dal riconoscere
valore all’esperienza informatica.
Furono così realizzati Auror@ e GNOSIS:
• il primo è un sistema di gestione del fascicolo digitale del pubblico ministero
e dei documenti in digitale;
• il secondo è un sistema di ausilio alle indagini del pubblico ministero, un
sistema di “gestione della conoscenza” (knowledge management) con
funzioni avanzate anche di “datawarehouse” che gestisce le informazioni
consentendone l’analisi e immagazzinandone i dati. Ha funzioni avanzate
e di ricerca e la possibilità di salvare le ricerche e di documentarle.
Può interfacciarsi con qualsiasi altro sistema.
1
2. Auror@
è un sistema di gestione documentale
incentrato
• sulla riproduzione del fascicolo cartaceo, creato automaticamente tramite
collegamento con Re.Ge./S.I.C.P.;
• sulla gestione automatizzata dei dati di registro;
• sulla classificazione di tutti i documenti con un codice bidimensionale: la
classificazione è l’aspetto centrale del sistema con riferimento al quale si è
trovato un punto di equilibrio (suscettibile di modifica) tra la necessità di
dettagliare le categorie di atti e l’esigenza di ridurle al minimo per
agevolare l’inquadramento in esse degli atti, nonchè agevolarne la
successiva ricerca;
• sulla gestione automatizzata dei documenti (in qualsiasi formato, anche
multimediali) all’interno del fascicolo digitale;
• sulla indicizzazione automatica degli atti con tre indici: *cronologico,
*logico, *tipologico (questi ultimi due realizzati in virtù dell’esperienza
con i fascicoli processuali della Direzione Distrettuale Antimafia nei quali,
per le loro dimensioni, è necessario poter ricercare gli atti
indipendentemente dalla loro cronologia);
• sulla possibilità di pubblicazione dei documenti ai difensori anche in Internet;
• sulla possibilità di scaricare copie on-line, destinate anche all’acquisto da
parte di chi vi abbia interesse;
• sul collegamento in digitale con gip/gup e tribunale del riesame per l’invio
delle richieste (e degli allegati) e la ricezione dei relativi provvedimenti del
giudice;
• sulla gestione automatica delle richieste di decreto penale di condanna e
della emissione del decreto da parte del gip: si è passati da un lasso di tempo
- con il cartaceo - di circa quasi tre anni (dalla iscrizione della notizia di
reato all’emissione del decreto) a meno di quaranta giorni !
2
3. PROFILI PROBLEMATICI NELL’APPLICAZIONE DEI SISTEMI
DIGITALI ALLA GIUSTIZIA PENALE.
Perché il sistema funzioni e dia risultati specialmente in termini di
riduzione dei tempi della giustizia penale e di agevolazione del lavoro di tutti
gli addetti al settore, vi è però
• la necessità che il fascicolo “nasca” in digitale fin dalla comunicazione della
notizia di reato da parte della p.g.
• la necessità - quindi - che sia utilizzata un’unica classificazione dei
documenti provenienti dall’esterno e dalla polizia giudiziaria che devono
essere pre-classificati tutti nel medesimo modo
• la necessità - quindi - di realizzare un sistema unico nazionale di
classificazione standard per tutti (p.g., a.g., parti processuali)
• la necessità di riorganizzazione del lavoro sia della p.g., sia dei magistrati e
del personale amministrativo degli uffici giudiziari secondo moduli
operativi diversi da quelli tradizionali
[progetto Lecce: segreteria unica DDA, segreteria unica 415-bis CPP,
ufficio del registro generale integrato con personale per la classificazione
degli atti e la verifica della pre-classificazione, istituzione di un ufficio
unico per le richieste al GIP dei decreti penali di condanna, front office
per ridurre al minimo la necessità che i difensori si rivolgano direttamente
alle segreterie dei singoli magistrati]
• necessità di qualificazione del personale delle Procure della Repubblica dove
avviene la gran parte delle attività digitali: in particolare la classificazione
degli atti (o la verifica della corretta classificazione da parte della p.g.) e
digitalizzazione dei documenti (con effetti - negativi in caso di errori - a
cascata sugli altri uffici giudiziari) ed esigenza di formazione specifica del
personale giudiziario nell’uso delle nuove tecnologie
• necessità di integrazione del sistema di gestione documentale con
= registri digitali
= notizie di reato e “seguiti” della p.g. in digitale
= comunicazioni digitali tra uffici giudiziari e tra questi e i
servizi giudiziari del Ministero (DAP, casellario, ecc.)
In prospettiva, si deve costituire una sorta di rete di sistemi digitali
interconnessi che riguardi tutte le informazioni sostanziali, processuali,
preventive del settore della giustizia penale.
3
4. GNOSIS
è un sistema di ausilio alle indagini del pubblico ministero incentrato
• sulla gestione di tutti i dati di indagine mediante collegamenti con i registri
informatici e con i fascicoli digitalizzati;
• sulla gestione delle informazioni anagrafiche delle persone fisiche e
giuridiche
• sul collegamento con diverse banche-dati esterne all’ambiente giudiziario
(Camera di commercio, giornali, siti del Ministero dell’Interno)
• sulla possibilità di eseguire l’analisi dei tabulati del traffico telefonico con
possibilità di confronto tra loro delle informazioni e di geo-localizzazione
dei percorsi degli apparecchi radiomobili
• sulla possibilità di eseguire ricerche, anche in formato “relazionale”, anche
con rappresentazione grafica, mediante gestione di tre categorie:
*fascicoli, *persone fisiche, *numeri di telefono, con la possibilità di
salvare le ricerche e i relativi percorsi e di esportare in formato PDF tutte
le ricerche effettuate
• sulla gestione di tutte le misure riguardanti la fase dell’esecuzione della pena
e di conservazione dei relativi documenti
• sulla gestione delle procedure riguardanti i detenuti sottoposti al regime
penitenziario di cui all’art.41-bis dell’ordinamento penitenziario
4
5. GNOSIS PER LA DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA, PER
INCANDIDABILITÀ E DIVIETO DI RICOPRIRE CARICHE ELETTIVE
E DI GOVERNO, PER LE MISURE DI PREVENZIONE
La Procura e la Procura Generale di Lecce hanno stipulato un accordo
con la Prefettura per la gestione - tramite GNOSIS ed il collegamento con le
banche-dati del Ministero dell’Interno - dei flussi di richieste di
documentazione antimafia e di quelle in tema di incandidabilità e divieto di
ricoprire cariche elettive e di governo, in conseguenza del quale la Procura di
Lecce è stata in grado di fornire alcune migliaia di informazioni riguardanti
altrettanti nominativi sia per la documentazione antimafia, sia per la valutazione
della eventuale incandidabilità e ineleggibilità previste dalla legge cosiddetta
Severino, rendendone, così, possibile l’applicazione effettiva (tanto effettiva
che si parla di apportarvi radicali modifiche, se non di abrogarla).
GNOSIS, poi, è lo strumento ideale per interfacciarsi con il sistema delle
misure di prevenzione (SIT-MP) con risultati di rilievo nei rapporti tra Procure
e organi del Ministero dell’Interno, in specie delle prime con l’Agenzia per la
gestione dei beni confiscati.
DIFFICOLTA’ E PROSPETTIVE
Non è stato ancora possibile collegare Auror@ e GNOSIS con il nuovo
registro informatico del Ministero della Giustizia (SICP) e si sono manifestate
difficoltà nell’interfaccia con la piattaforma documentale dello stesso Ministero
(P-doc, luogo digitale dove vengono riposti e indicizzati tutti i documenti del
mondo della giustizia). E’ necessario infine sollecitare lo stesso Ministero a
realizzare le interfaccia con gli altri sistemi ministeriali (DAP, SIT-MP,
casellario, ecc.).
La scommessa sulla funzionalità dei sistemi informatici si può vincere
solo con la realizzazione di un sistema unico nazionale integrato tra
documentale e dati di sistema, di un unico applicativo che abbia però più
interfacce per tutte le funzioni e i vari momenti processuali: dall’arrivo in
Procura della notizia di reato (anzi dalla sua redazione e dalla relativa
classificazione da parte della p.g.), fino all’esecuzione della pena.
Cataldo
Motta
Luglio 2015.
5
6. GNOSIS PER LA DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA, PER
INCANDIDABILITÀ E DIVIETO DI RICOPRIRE CARICHE ELETTIVE
E DI GOVERNO, PER LE MISURE DI PREVENZIONE
La Procura e la Procura Generale di Lecce hanno stipulato un accordo
con la Prefettura per la gestione - tramite GNOSIS ed il collegamento con le
banche-dati del Ministero dell’Interno - dei flussi di richieste di
documentazione antimafia e di quelle in tema di incandidabilità e divieto di
ricoprire cariche elettive e di governo, in conseguenza del quale la Procura di
Lecce è stata in grado di fornire alcune migliaia di informazioni riguardanti
altrettanti nominativi sia per la documentazione antimafia, sia per la valutazione
della eventuale incandidabilità e ineleggibilità previste dalla legge cosiddetta
Severino, rendendone, così, possibile l’applicazione effettiva (tanto effettiva
che si parla di apportarvi radicali modifiche, se non di abrogarla).
GNOSIS, poi, è lo strumento ideale per interfacciarsi con il sistema delle
misure di prevenzione (SIT-MP) con risultati di rilievo nei rapporti tra Procure
e organi del Ministero dell’Interno, in specie delle prime con l’Agenzia per la
gestione dei beni confiscati.
DIFFICOLTA’ E PROSPETTIVE
Non è stato ancora possibile collegare Auror@ e GNOSIS con il nuovo
registro informatico del Ministero della Giustizia (SICP) e si sono manifestate
difficoltà nell’interfaccia con la piattaforma documentale dello stesso Ministero
(P-doc, luogo digitale dove vengono riposti e indicizzati tutti i documenti del
mondo della giustizia). E’ necessario infine sollecitare lo stesso Ministero a
realizzare le interfaccia con gli altri sistemi ministeriali (DAP, SIT-MP,
casellario, ecc.).
La scommessa sulla funzionalità dei sistemi informatici si può vincere
solo con la realizzazione di un sistema unico nazionale integrato tra
documentale e dati di sistema, di un unico applicativo che abbia però più
interfacce per tutte le funzioni e i vari momenti processuali: dall’arrivo in
Procura della notizia di reato (anzi dalla sua redazione e dalla relativa
classificazione da parte della p.g.), fino all’esecuzione della pena.
Cataldo
Motta
Luglio 2015.
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