L
egge
8
novembre
2012, n. 189
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto
-
legge 13
settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere
lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della
salute.
slides informative sull'incontro del 28 giugno 2016 tra organizzazioni sindacali e azienda per l'aggiornamento della proposta del fondo sanitario peri dipendenti del gruppo poste
Riorganizzazione della guardia medica in Italia e nelle MarcheFranco Pesaresi
Recenti norme nazionali e gli orientamenti di diverse regioni prevedono la riorganizzazione della Guardia medica (o più correttamente della Continuità assistenziale). Quali saranno gli sviluppi futuri?
L
egge
8
novembre
2012, n. 189
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto
-
legge 13
settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere
lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della
salute.
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Riorganizzazione della guardia medica in Italia e nelle MarcheFranco Pesaresi
Recenti norme nazionali e gli orientamenti di diverse regioni prevedono la riorganizzazione della Guardia medica (o più correttamente della Continuità assistenziale). Quali saranno gli sviluppi futuri?
LA VARIAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO PER LO SVILUPPO E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' TERRITORIALI A GARANZIA DI UNA APPROPRIATA RISPOSTA ASSISTENZIALE DEI SERVIZI TERRITORIALI SECONDO LA LEGGE 189/2012 (BALDUZZI).
Circolare Inps n. 82 del 23/04/2015: TFR in busta pagaParma Couture
Con la presente circolare si forniscono le istruzioni operative per la liquidazione della quota integrativa della retribuzione (Qu.I.R.) disposta dall’articolo unico, commi 26 e seguenti della legge 23 dicembre 2014, n. 190, sulla base delle modalità di attuazione fissate dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali 20 febbraio 2015, n. 29.
Toscana dgr 185 2013 formazione manutenzione installazione rinnovabiliAlessandro Bonifazi
DELIBERAZIONE 18 marzo 2013, n. 185
Indirizzi per la realizzazione dei percorsi di formazione
per l’attività di installatore e manutenzione
straordinaria di impianti energetici alimentati da
fonti rinnovabili (D.Lgs. 2 marzo 2011 n. 28). Fonte: Bolettino Ufficiale della Regione Toscana, n. 13 del 27/03/2013.
Decreto ministeriale 2 aprile 2015 n 70 - definizione degli standard qualitat...Luca Mengoni
Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70
Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e
quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera.
1. Consiglio Regionale - Gruppo Consiliare M5S
Al Signor Presidente
del Consiglio regionale
INTERROGAZIONE
a risposta orale
L'Aquila, 06 settembre 2017
Oggetto : Trattamento economico dei medici di Continuità Assistenziale, di cui all'art.
13, Capo II, dell'Accordo integrativo regionale per la disciplina dei rapporti tra i medici
di medicina generale e il SSN, ai sensi dell'Accordo Collettivo Nazionale del 23 marzo
2005 e per gli effetti dell'art. 8, comma 1, del D.Lgs. n. 502/92 e successive modificazioni
e integrazioni, approvato con Delibera di Giunta regionale 09 agosto 2006, n. 916.
Il sottoscritto consigliere regionale
Premesso che:
− Con Deliberazione di Giunta regionale 09 agosto 2006, n. 916, è stato approvato in
Regione Abruzzo l'Accordo integrativo regionale per la disciplina dei rapporti tra i
medici di medicina generale e il SSN, ai sensi dell'Accordo Collettivo Nazionale del 23
marzo 2005 e per gli effetti dell'art. 8, comma 1, del D.Lgs. n. 502/92 e successive
modificazioni e integrazioni;
− In particolare all'art. 13, comma 1, del Capo II, si è stabilito di riconoscere ai medici di
Continuità Assistenziale un compenso aggiuntivo di euro 4/ora, quale indennità per i
rischi legati alla tipologia dell'incarico;
Considerato che:
− Con Decreto n. 0004366 - 29.06.2017-PR-ABR-TSS-P, la Procura Regionale della Corte
dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per l'Abruzzo ha richiesto alla Regione
Abruzzo le informazioni necessarie a chiarire la legittimità dell'approvazione del
compenso aggiuntivo di euro 4/ora in favore dei medici di Continuità Assistenziale, in
base a quanto stabilito con l'Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti
con i medici di medicina generale, ai sensi dell'art. 8, del D.Lgs. n. 502/1992;
2. − Nello specifico la Procura Regionale della Corte dei Conti, con il su menzionato
Decreto, contesta alla Regione Abruzzo la legittimità dell'Accordo integrativo regionale
per la disciplina dei rapporti tra i medici di medicina generale e il SSN, approvato con
Deliberazione di Giunta regionale 09 agosto 2006, n. 916, in particolare quanto stabilito
al comma 1, dell'articolo 13, con il quale si è riconosciuta l'indennità aggiuntiva di euro
4/ora ai medici di Continuità Assistenziale, poiché in contrasto con il trattamento
economico dettato dall'art. 72, dell'Accordo Collettivo Nazionale del 23 marzo 2005 e
succ. modif. ed integr. che prevede un trattamento onorario omnicomprensivo orario
comprende tutte le voci di costo aggiuntive previste dalla precedente disciplina, salva
la possibilità di corresponsione di compensi aggiuntivi/integrativi erogabili, sulla base
della negoziazione regionale, in correlazione all'espletamento di compiti diversi ed
ulteriori rispetto a quelli previsti dalla contrattazione nazionale, riferibili a determinati
progetti e/o attività finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi e risultati,
oggettivamente valutabili e rendicontabili;
− A seguito del Decreto della Procura regionale della Corte dei Conti presso la Sezione
Giurisdizionale per l'Abruzzo, la Giunta regionale ha adottato la Delibera 18 luglio
2017, n. 398, con la quale ha disposto l'interruzione immediata della corresponsione
dell'indennità aggiuntiva di euro 4/ora in favore dei medici di Continuità
Assistenziale, di cui all'art. 13, comma 1, del Capo II, dell'Accordo Integrativo
Regionale approvato con Delibera di Giunta regionale 09 agosto 2006, n. 916 e
l'attivazione delle procedure di recupero nei confronti degli stessi di quanto già
percepito in passato;
− Dette disposizioni sono state assunte dall'attuale Giunta regionale in maniera
precipitosa, senza attendere i giusti chiarimenti con la Procura regionale della Corte dei
Conti, scaricando tutto l'onere della vicenda sui medici di Continuità Assistenziale che
si sono visti interrompere l'erogazione dell'indennità aggiuntiva e richiedere la
restituzione di quelle somme già percepite negli anni passati, nonostante gli stessi
abbiano giustamente usufruito di un diritto riconosciutogli da provvedimenti emanati
da funzionari, dirigenti e organi politici regionali;
− Altresì, le stesse disposizioni potrebbero in futuro esporre la Regione Abruzzo a inutili
rischi di ulteriori esborsi economici, poiché i medici di Continuità Assistenziale
potrebbero decidere di presentare ricorso presso i Tribunali competenti contro tali
disposizioni;
− Il comportamento adottato dalla Regione Abruzzo discosta da quello adottato da altre
regioni interessate sui medesimi fatti dalle rispettive Procure regionali della Corte dei
3. Conti, le quali si sono limitate a sospendere la corresponsione dell'indennità aggiuntiva
riconosciuta ai medici di Continuità Assistenziale, in attesa di chiarire la vicenda con la
Corte dei Conti;
− I medici di Continuità Assistenziale svolgono un ruolo determinante per la tutela del
diritto alla salute dei cittadini abruzzesi e spesso rappresentano l'unico presidio nei
territori montani sprovvisti di servizi essenziali oltre a rischiare la propria incolumità
personale nel rapporto continuo con un'utenza problematica composta anche da
pluripregiudicati;
Rilevato che:
− l'Accordo Collettivo Nazionale del 23 marzo 2005 e succ. modif. e integr., nella Parte
Prima (Inquadramento generale), all'art. 8 (Struttura del compenso) e al Capo I
(Principi generali), all'art. 28 (Articolazione del compenso), lascia intravedere la
possibilità per le regioni, in sede di contrattazione regionale, di poter prevedere
l'erogazione, in favore dei medici di medicina generale, di ulteriori quote variabili
rispetto alla quota fissa approvata, per il raggiungimento di obiettivi previsti dai
programmi di attività e per lo sviluppo degli stessi, nonché incentivi per il
perseguimento dei ridetti;
Interroga il Presidente della Giunta e/o l'assessore competente
Per conoscere:
1) Se corrisponde vero che la Regione Abruzzo ha interrotto o intenda interrompere
l'erogazione dell'indennità aggiuntiva di euro 4/ora in favore dei medici di Continuità
Assistenziale e richiedere agli stessi la restituzione di quelle somme già percepite negli
anni passati, senza attendere gli opportuni chiarimenti con la Procura regionale della
Corte dei Conti.
2) Se non intenda costituire una commissione tecnica al fine di trovare una soluzione in
grado di soddisfare contemporaneamente le richieste della Procura e dei medici di
Continuità assistenziale.
3) Se non intenda sospendere ogni provvedimento, compresa la delibera di Giunta
regionale succitata, al fine di salvaguardare gli interessi dei medici di Continuità
Assistenziale.
Il Consigliere regionale M5S
Domenico Pettinari