Lezione sulla Cultura Wiki tenuta il 12 aprile 2011 al corso di Teorie e tecniche dei Nuovi Media della Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze.
Musei e Social Network, la felice "connessione" del Museo di Storia Naturale ...Alba Scarpellini
Una lezione di museologia con la descrizione della strategia di comunicazione social del Museo di Storia Naturale di Firenze e un'analisi delle potenzialità offerte dalle ICT
I grandi passi del evoluzione umana: dall'oralità alla scrittura, dalla stampa ai mass media, all'esplosione del Web. Cosa producono queste macchine nel nostro cervello? E soprattutto il Web è così dannoso?
Ignite - WikiCulture dall'idea al web magazineMattia Marasco
"WikiCulture - dall'idea al web magazine"
Se il wiki può cambiare una vita, forse può cambiare anche il mondo. L'evoluzione di un progetto che vuole raccontare una cultura emergente basata sulla collaborazione spontanea e la condivisione. Nato da un progetto di tesi, WikiCulture è oggi un giovane web magazine che promuove la cultura wiki e osserva quella parte di web in grado condurre a profondi cambiamenti. Nel nostro piccolo cerchiamo di raccontare una Rivoluzione.
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Il tentativo di segnare un percorso di cambiamento attorno alla provocazione che vuole salvare la biblioteca cambiando i bibliotecari anche con la musica e le poesia e con altro ancora in un confronto partecipato.
Il modello Wiki che supera la divisione tra produttore e consumatore di conoscenze, e i siti di social networking o di presentazione di video, foto o di vendita (eBay, iStockphoto) in cui tutto il contenuto è generato dagli utenti.
Il fenomeno dello Sharing (condivisione) and Caring (cura) per cui idee, oggetti, risorse, vengono messi in comune, gratuitamente o dietro un compenso pattuito, sulla base di una fiducia reciproca (regolata
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
La coscienza collettiva dell’umanità è veramente una e indivisibile, ed è responsabilità di ciascuna persona dare il proprio contributo verso la costruzione di una reale coscienza globale dell’umanità. L’ipotesi alla base del modello è l’invarianza di scala della criticità. Come nel micro così nel macro, come nel personale così nel sociale, tramite ereditarietà una stesso schema si traduce nella realtà producendo diversi fenomeni
Cittadini digitali - l’agire politico al tempo dei social mediaSalvatore Fabbrizio
Ho creato questa breve e riassunta presentazione del libro della Prof.ssa Rosanna De Rosa, scelto come libro in aggiunta al manuale di scienza politica per l’esame di Scienza Politica della Prof.ssa Morini (Unige - Dispo). Invito tutti all’acquisto del libro perchè è davvero molto interessante e ricco di dettagli specifici che non sono presenti nella presentazione essendo un riassunto.
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano...Riva Giuseppe
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
Social Network: Comunication, psychology and educational approachPaolo Melappioni
A view in social network comunication, and its application in educational activities. A discovery of psychological mechanism about the use of social network, and advantage of them in educative approach.
I maker contribuiscono a migliorare la nostra società?Paola Negrin
Maker Fest Genova (11 giugno 2016) - Luca Mari
Una tecnologia (che è una forma di conoscenza, e solo in modo derivato un insieme di strumenti) modella ed è modellata dalla società in cui si sviluppa. Veniamo da decenni in cui la tecnologia è stata intesa soprattutto come strumento di efficienza. Ma forse è tempo per sperimentare una nuova dimensione, in cui la tecnologia diventa anche abilitatore e amplificatore di creatività, individuale e collettiva.
Riflessioni nel contesto del progetto di ricerca H2020 Digital Do It Yourself” (DiDIY)
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2. L'INTELLIGENZA
COLLETTIVA È QUESTA
CAPACITÀ DELLE COMUNITÀ
VIRTUALI DI FAR LEVA SULLA
COMPETENZA.
QUEL CHE NON POSSONO
SAPERE O FAR DA SOLI,
POSSIAMO ESSERE IN
GRADO DI FARLO
OBIETTIVAMENTE.
PIERRE LÉVY
3. Intelligenza collettiva
Il concetto è stato teorizzato dal filosofo Pierre
Lévy nei primi anni 90' ed è di estrema attualità.
L'intelligenza collettiva è una forma di
intelligenza distribuita ovunque,
continuamente valorizzata e coordinata in
tempo reale.
Il sapere condiviso è distribuito all'interno di
una collettività e, di conseguenza, porta ad:
- un vero e proprio processo di emancipazione e
civilizzazione degli individui,
- una mobilitazione effettiva delle competenze.
I soggetti coinvolti e le loro risorse intellettuali
sono al servizio della comunità stessa.
4. I due assiomi di partenza che utilizza Lévy per
spiegare il sapere diffuso sono: "Nessuno sa tutto,
ognuno sa qualcosa"e "La totalità del sapere risiede
nell'umanità".
Essa costituisce una delle più utili e importanti
espressioni delle potenzialità del Web ma,
contemporaneamente, apre scenari molto
rischiosi, i quali possono portare alla mente le più
inquietanti distopie.
Idea post
Il tema scelto è trattato nei suoi risvolti positivi ma
anche quelli negativi.
Esempi positivi→ le comunità online (che si
occupano di sottotitoli) o il caso di Wikipedia.
Esempi negativi → il rischio di un moderno
panapticon del web (uno strumento di controllo
perfetto).
5. Il verde è stato utilizzato per ricordare le schermate
dei primi computer, caratterizzate da: uno sfondo
nero, una cascata di numeri in codice binario di
colore verde (in alcuni casi anche bianco).
L'alternanza bianco-nero della denominazione del
sito vuole richiamare l'idea del divenire mutevole
degli aspetti positivi in negativi e viceversa.
Webtopia è il nome del sito che si collega a due
concetti:
1) l'intelligenza condivisa sul web,
2) attualità del fenomeno, con una visione
utopica o distopica.
Font utilizzato: pixeled
Colori utilizzati:
- bianco (#ffffff) → associazione aspetti
positivi;
- nero (#000000) → associazione aspetti
negativi;
- verde (#00A800) → richiamo al mondo
digitale.
Nome e logo del sito
Idea
6. I colori scelti si presentano nella denominazione,
nel logo e nella struttura del sito web.
Al centro del logo è presente un cervello diviso in
tre parti, a cui vengono associati i tre colori.
Attorno al cervello, vi sono delle persone che si
tengono per mano.
L'intelligenza, rappresentata dall'encefalo, può
essere condivisa, rappresentato dall'unione dei
soggetti.
Logo
9. Ulteriori informazioni
Link del sito, social e contatti:
- Sito web: https://webtopia.altervista.org
- Facebook: https://facebook.com/Webtopiablog/
- Twitter: https://twitter.com/WEBTOPIA2
- Contatto e-mail: webtopiablog@gmail.com
Categorie: Home, About us, Blog, Contatti
Sottocategorie in "Blog": Storia
dell'intelligenza collettiva, Utopia,
Distopia.
Font utilizzato: Playfair display
Tema utilizzato: Relia
Target: grado di scolarità medio
10. Fonti utilizzate
Bibliografia:
- Jenkins H., Cultura Convergente, Apogeo, Milano 2007;
- Surowiecki J., The Wisdom of Crowds. Why the Many Are Smarter Than the Few and how
Collective Wisdom Shapes Business, Economies, Societies, and Nations, Archorbooks,
United States 2005 (tr. it. di B. Tortorella, La saggezza della folla, Fusi orari, Roma 2007);
- Lévy P. L'Intelligence collective. Pour une anthropologie du cyberespace, La Découverte,
Paris, 1994 (tr. it. di Feroldi D. e di Colò M., L'intelligenza collettiva. Per un'antropologia del
cyberspazio, Feltrinelli Editore, Milano 2002).
Sitografia:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza_collettiva
11. Team
Jannet Macchia Tomàs Daniel Avila Visintin Maria Antonietta Rombolà
Ama leggere, il teatro e il make up.
Laureata in Discipline dello
Spettacolo e della Comunicazione
presso l'Università di Pisa e
studentessa TTC.
Appasionato di cinema, fotografia e
musica. Fondatore e caporedattore della
webzine "Schegge di Vetro".
Laureato in Linguaggi dei media presso
l'Università Cattolica del Sacro Cuore di
Milano e studente TTC.
Amante dell'animazione e della
cultura giapponese.
Laureata in Linguaggi dei media
presso l'Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano e studentessa
TTC.
Web DesignerWeb Content Editor Graphic Designer