L'integrazione sociosanitaria nelle Marche: l'U.O. SeSFranco Pesaresi
La presentazione delle caratteristiche della unità operativa sociale e sanitaria (U.O.SeS) nel quadro del modello di integrazione sociosanitaria delle Marche.
LA RIFORMA SANITARIA NELLE MARCHE: LA RETROCESSIONE DELLA PREVENZIONEFranco Pesaresi
La nuova legge sulla riorganizzazione della sanità elimina una delle tre aree macro-aree organizzative della sanità: Dipartimento di prevenzione, distretto sanitario, ospedale.
Storia dei centri unici di accesso (PUA) che avrebbero dovuto accogliere i cittadini che richiedono prestazioni territoriali sanitarie, sociosanitarie e sociali ma che non si sono sviluppati davvero. Esistono solo per singole prestazioni (per esempio ADI) ma sono stati pensati per tutte le prestazioni territoriali.
Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può provare al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come sarannoFranco Pesaresi
l Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede nella “Missione sanità”, all’interno del progetto relativo al potenziamento delle cure domiciliari, l’attivazione di 600 Centrali Operative Territoriali. L'articolo offre una descrizione puntuale del funzionamento di queste strutture, volte a promuovere l’integrazione tra i diversi setting assistenziali e ne delinea le caratteristiche, i requisiti richiesti e le relazioni funzionali con gli altri servizi della rete, alla luce del Decreto Ministero della Salute 23 maggio 2022, n. 77.
L'integrazione sociosanitaria nelle Marche: l'U.O. SeSFranco Pesaresi
La presentazione delle caratteristiche della unità operativa sociale e sanitaria (U.O.SeS) nel quadro del modello di integrazione sociosanitaria delle Marche.
LA RIFORMA SANITARIA NELLE MARCHE: LA RETROCESSIONE DELLA PREVENZIONEFranco Pesaresi
La nuova legge sulla riorganizzazione della sanità elimina una delle tre aree macro-aree organizzative della sanità: Dipartimento di prevenzione, distretto sanitario, ospedale.
Storia dei centri unici di accesso (PUA) che avrebbero dovuto accogliere i cittadini che richiedono prestazioni territoriali sanitarie, sociosanitarie e sociali ma che non si sono sviluppati davvero. Esistono solo per singole prestazioni (per esempio ADI) ma sono stati pensati per tutte le prestazioni territoriali.
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Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come sarannoFranco Pesaresi
l Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede nella “Missione sanità”, all’interno del progetto relativo al potenziamento delle cure domiciliari, l’attivazione di 600 Centrali Operative Territoriali. L'articolo offre una descrizione puntuale del funzionamento di queste strutture, volte a promuovere l’integrazione tra i diversi setting assistenziali e ne delinea le caratteristiche, i requisiti richiesti e le relazioni funzionali con gli altri servizi della rete, alla luce del Decreto Ministero della Salute 23 maggio 2022, n. 77.
Peraturan Presiden ini menetapkan strategi nasional percepatan penurunan stunting untuk mencapai target SDGs pada 2030 melalui 5 pilar dan target antara penurunan stunting menjadi 14% pada 2024. Strategi ini diimplementasikan oleh berbagai instansi pemerintah melalui program dan kegiatan penguatan gizi, kesehatan, dan sanitasi untuk kelompok rentan.
Penguatan Kelembagaan Pokja Sanitasi di Daerahinfosanitasi
Mengoordinasikan, memfasilitasi, menyiapkan, dan merumuskan
pelaksanaan fungsi dan tugas pokja sanitasi kabupaten/kota.
Bidang
Perencanaan
Memfasilitasi penyusunan BPS, SSK dan draft MPS, melakukan review
terhadap pelaksanaan pembangunan sanitasi wilayah kabupaten/kota
mencakup pelaksanaan sosialiasi rencana pembangunan fisik dan non
fisik, kesiapan lahan, analisa dampak ling
PUA Punti unici di accesso. 1° parte: le norme nazionali e regionaliFranco Pesaresi
Le slides illustrano le poche norme nazionali e le diversificate norme regionali sui Puniti unici di accesso. La seconda parte si occupa delle funzioni e dell'organizzazione dei PUA.
Peraturan ini mengatur tentang pedoman pelaksanaan musyawarah desa untuk menentukan hal-hal strategis seperti penataan desa, rencana investasi, dan kejadian luar biasa. Musyawarah desa diselenggarakan oleh Badan Permusyawaratan Desa secara partisipatif, demokratis, dan transparan dengan melibatkan unsur masyarakat. Keputusan ditetapkan melalui mufakat atau voting dan dituangkan dalam berita acara s
Che cosa è, a cosa serve, quali le informazioni necessarie per la sua redazione, come interpretare i dati, chi lo fa. Chi non riuscisse a scaricare questo file, in subordine, può provare al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
Pertemuan membahas beberapa masalah dan tantangan yang dihadapi UPT Puskesmas Proppo pada tahun 2012, termasuk rencana penugasan dan struktur organisasi untuk meningkatkan kinerja puskesmas pada tahun 2013.
Perbup no.19. tahun 2021 pedoman pembentukan lembaga kemasyarakatan desa dan ...Pemdes Seboro Sadang
Peraturan ini mengatur tentang pedoman pembentukan Lembaga Kemasyarakatan Desa dan Lembaga Kemasyarakatan Kelurahan di Kabupaten Kebumen, termasuk ketentuan umum, pembentukan, tugas dan fungsi, serta jenis-jenis lembaga kemasyarakatan yang dapat dibentuk."
Peraturan Presiden ini menetapkan strategi nasional percepatan penurunan stunting untuk mencapai target SDGs pada 2030 melalui 5 pilar dan target antara penurunan stunting menjadi 14% pada 2024. Strategi ini diimplementasikan oleh berbagai instansi pemerintah melalui program dan kegiatan penguatan gizi, kesehatan, dan sanitasi untuk kelompok rentan.
Penguatan Kelembagaan Pokja Sanitasi di Daerahinfosanitasi
Mengoordinasikan, memfasilitasi, menyiapkan, dan merumuskan
pelaksanaan fungsi dan tugas pokja sanitasi kabupaten/kota.
Bidang
Perencanaan
Memfasilitasi penyusunan BPS, SSK dan draft MPS, melakukan review
terhadap pelaksanaan pembangunan sanitasi wilayah kabupaten/kota
mencakup pelaksanaan sosialiasi rencana pembangunan fisik dan non
fisik, kesiapan lahan, analisa dampak ling
PUA Punti unici di accesso. 1° parte: le norme nazionali e regionaliFranco Pesaresi
Le slides illustrano le poche norme nazionali e le diversificate norme regionali sui Puniti unici di accesso. La seconda parte si occupa delle funzioni e dell'organizzazione dei PUA.
Peraturan ini mengatur tentang pedoman pelaksanaan musyawarah desa untuk menentukan hal-hal strategis seperti penataan desa, rencana investasi, dan kejadian luar biasa. Musyawarah desa diselenggarakan oleh Badan Permusyawaratan Desa secara partisipatif, demokratis, dan transparan dengan melibatkan unsur masyarakat. Keputusan ditetapkan melalui mufakat atau voting dan dituangkan dalam berita acara s
Che cosa è, a cosa serve, quali le informazioni necessarie per la sua redazione, come interpretare i dati, chi lo fa. Chi non riuscisse a scaricare questo file, in subordine, può provare al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
Pertemuan membahas beberapa masalah dan tantangan yang dihadapi UPT Puskesmas Proppo pada tahun 2012, termasuk rencana penugasan dan struktur organisasi untuk meningkatkan kinerja puskesmas pada tahun 2013.
Perbup no.19. tahun 2021 pedoman pembentukan lembaga kemasyarakatan desa dan ...Pemdes Seboro Sadang
Peraturan ini mengatur tentang pedoman pembentukan Lembaga Kemasyarakatan Desa dan Lembaga Kemasyarakatan Kelurahan di Kabupaten Kebumen, termasuk ketentuan umum, pembentukan, tugas dan fungsi, serta jenis-jenis lembaga kemasyarakatan yang dapat dibentuk."
Ruolo degli enti nella gestione del reddito di inclusione (REI)Franco Pesaresi
Il ruolo delle istituzioni pubbliche (Ministero, INPS, Regioni, Ambiti sociali e Comuni nella gestione del Reddito di inclusione (REI). Il quadro dei finanziamenti.
DDL delega sul contrasto della povertà. Audizione Franco PesaresiFranco Pesaresi
La valutazione e le proposte di Franco Pesaresi all'audizione delle Commissioni riunite Lavoro (XI) e Affari sociali (XII) della Camera dei Deputati sul disegno di legge "Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali".
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°Franco Pesaresi
IL Piano nazionale non autosufficienza 2022-2024 e la legge di bilancio 2022 hanno introdotto, fra l'altro, un nuovo Livello essenziale delle prestazioni sociali (LEPS) - il Percorso assistenziale integrato - che quì viene descritto in un articolo diviso in due parti. Questa è la prima parte.
Ambiti sociali nelle Marche: dimensionamento e prospettiveFranco Pesaresi
Come dare stabilità e forza agli Ambiti territoriali sociali delle Marche in questa fase di grave crisi economica che determina una forte crescita dei bisogni sociali ed assistenziali.
Ciclo di webinar #pongov per la presentazione della strategia di intervento e dei progetti in corso di attuazione. Materiali presentati il 4/4 dal Dipartimento della Funzione Pubblica (beneficiario) e dal Formez (attuatore) relativamente al progetto nel quadro del PON Governance, nel corso del webinar "Strategia Nazionale Aree Interne e nuovi assetti istituzionali".
Il documento costituisce la proposta del "Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza". Estensori del documento Cristiano Gori e Franco Pesaresi.
Il Budget di Salute alla luce del nuovo “Servizio Socio Sanitario Regionale” Raffaele Barone
Convegno Economia e Salute Mentale - Torino 13 Ottobre 2017
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Per contrastare e prevenire gli esiti invalidanti delle malattie, alcuni dei quali possono essere imputati a metodi e protocolli di cura inappropriati (si consideri, in proposito, l'ampia letteratura sulle conseguenze invalidanti dell'istituzionalizzazione protratta), è necessario implementare azioni e strumenti, non solo inerenti alla malattia (“prestazioni di cura”) ma attivare interventi ricostruttivi e di valorizzazione dei contesti ambientali, sociali e relazionali.
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SERVONO GLI OBIETTIVI DI SERVIZIO NELL'ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIALE (SAD)Franco Pesaresi
Il problema principale oggi è costituito dalla bassissima percentuale di anziani assistiti con il SAD: bisognerebbe pertanto fissare un livello standard che tutti i Comuni o gli ambiti sociali devono raggiungere (degli obiettivi di servizio) . Occorre innanzitutto raggiungere un livello base uguale per tutti per poi crescere gradualmente in una seconda fase.
Ricostruire i contenuti del livello essenziale dell’assistenza domiciliare sociale non è facile perché la prestazione viene
presentata come singola mentre invece i servizi in essa contenuti sono diversi e di diversa natura. Non ci sono spiegazioni
adeguate nella Legge di bilancio 2022 e nel Piano per la non autosufficienza 2022-2024 per cui l’unica soluzione è
interpretare in modo letterale quanto contenuto nelle norme citate.
LEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimoraFranco Pesaresi
Per le persone senza dimora, la residenza anagrafica rappresenta un requisito decisivo per le sue possibilità di inclusione, perché ad essa si collega la possibilità di usufruire dei servizi sanitari, socio-assistenziali e abitativi, erogati dagli enti locali.
Una persona senza dimora può eleggere a suo domicilio non necessariamente un luogo fisico, l’importante è che scelga il Comune presso cui stabilisce i suoi interessi In questo caso, la persona viene iscritta in una via fittizia, territorialmente non esistente ma equivalente in valore giuridico; una via dove non vive nessuno e che in realtà non esiste, ma che viene istituita per dare la possibilità anche alle persone senza dimora di ottenere la residenza e i diritti ad essa connessi.
A quattro anni dal primo lockdown, e nella quarta giornata nazionale per le vittime del Covid, l'articolo si occupa delle residenze per
anziani ritornando a quel periodo terribile che ha segnato le vite, e le morti, di migliaia di anziani ricoverati. Lo facciamo
con la recensione del libro di Costanzo Ranci “Cronaca di una strage nascosta. La pandemia nelle case di riposo” (Mimesis
Edizioni, 2023).
ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'Franco Pesaresi
Il Decreto Legislativo attuativo n. 29/2024, in grandissima parte, non dà attuazione alla Legge delega rinviando quasi tutte le decisioni più importanti ad una serie impressionante di ulteriori 19 decreti e linee guida. Nei prossimi mesi bisognerà cogliere ogni occasione, compresa quelle dei tanti decreti attuativi previsti, per recuperare i contenuti in linea con le previsioni più innovative della legge 33/2023.
Il servizio di Pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari si attiva in caso di emergenze ed urgenze sociali, circostanze della vita quotidiana dei cittadini che insorgono repentinamente e improvvisamente, producono bisogni non differibili, in forma acuta e grave, che la persona deve affrontare e a cui è necessario dare una risposta immediata e tempestiva in modo qualificato, con un servizio specificatamente dedicato. Il pronto intervento sociale viene assicurato 24h/24 per 365 giorni l’anno.
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVIIFranco Pesaresi
on il Decreto Legislativo attuativo, approvato il 25 gennaio scorso, il Consiglio dei Ministri anziché procedere con l’avvio dell’attuazione della riforma della non autosufficienza prevista dalla Legge Delega 33/2023, si limita a disporre un rinvio quasi generalizzato degli obiettivi fondanti la riforma stessa. Franco Pesaresi mette a fuoco gli elementi centrali del recente Decreto, evidenziandone la distanza dai contenuti della Legge delega approvata meno di un anno fa dal Governo, una riforma che anziani non autosufficienti e caregiver attendono da anni.
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)Franco Pesaresi
Le dimissioni protette sono state individuate come Livello essenziale delle prestazioni sociali (LEPS). L'articolo riordina il quadro normativo delle dimissioni protette.
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?Franco Pesaresi
Dopo la presentazione della Legge di Bilancio 2024 al Parlamento si è sviluppata una discussione sulla dimensione dei fondi destinati alla disabilità tra chi affermava che i fondi sono diminuiti rispetto all’anno precedente e le dichiarazioni del Governo che invece affermavano che i fondi sono rimasti gli stessi.
Come stanno effettivamente le cose?
Il Decreto del Ministero del Salute n. 77/2022 sull’assistenza sanitaria territoriale ha introdotto un nuovo strumento per
l’assistenza globale dei pazienti territoriali: il Progetto di salute. In questo contributo, l'autore propone un’analisi
dello strumento come definito dal quadro normativo e propone alcune valutazioni rispetto alla sua attuazione nel sistema
organizzativo dei servizi.
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023Franco Pesaresi
Questo ebook racconta dei primi due anni (2022-2023) di attuazione della parte sanitaria del PNRR nella Regione Marche. Parliamo di quella che tecnicamente si chiama Missione 6 Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Il PNRR prevede, come è noto, numerosi investimenti sia nella sanità territoriale che in quella ospedaliera, nulla purtroppo per la prevenzione. Parliamo per intenderci di Case della salute, di ospedali di comunità, di centrali operative territoriali, di grandi attrezzature sanitarie, di digitalizzazione ecc.
In queste pagine si cercherà di mettere in condizione il lettore di valutare come procede nelle Marche l’attuazione del PNRR nel settore sanitario, fornendo documentazione e valutazioni.
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)Franco Pesaresi
Seconda parte di un articolo che affronta il tema della regolamentazione nazionale degli alloggi per anziani. Negli ultimi due anni sono uscite ben 5 norme che dicono cose diverse ed inadeguate.
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)Franco Pesaresi
Negli ultimi due anni (2021-2023) è scoppiato un improvviso e significativo interesse statale per la realizzazione di alloggi
dedicati agli anziani testimoniato da ben cinque norme diverse che si sono occupate del tema.
Si tratterebbe di una cosa molto positiva se non fosse che le diverse norme vanno a costituire un quadro contraddittorio e
confuso.
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaFranco Pesaresi
Con Delibera regionale 1496 del 2023, la Regione Marche ha approvato definitivamente le “Linee attuative regionali degli interventi per la non autosufficienza”, disponendo l’utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza sia per gli anziani che per i disabili. L'autore mette a disposizione un approfondimento sui contenuti di questa recente delibera regionale, proponendo alcune riflessioni su aspetti di particolare rilevanza.
La rivista "Abitare e Anziani" n.3/2023 ha dedicato l'intero numero agli alloggi assistiti. E' presente il mio articolo: "Gli alloggi assistiti: un'alternativa alle strutture residenziali per anziani".
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuroFranco Pesaresi
Conciliare qualità e complessità oggi implica abbandonare la vecchia concezione delle organizzazioni sanitarie come strutture gerarchiche lineari: i sistemi sanitari e gli ospedali sono sempre più entità complesse governate da leggi di interazione e auto-organizzazione, spesso soggette a fenomeni emergenti, come lo è stato la minaccia pandemica. Sarà questa la chiave per riformare l’assistenza compresa quella ospedaliera, facendo convergere la pluralità di attori su un unico obiettivo: aumentare la flessibilità del sistema. Tutto il contrario della logica di “una singola causa genera un singolo effetto”.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. Franco Pesaresi
Le proposte del "Patto per la non autosufficienza" per la legge di bilancio 2024 per avviare un piano di legislatura per l'attuazione della L. 33/2023.
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIAFranco Pesaresi
Dopo l’approvazione della Legge delega per la riforma del sistema della non autosufficienza (l. 33/2023), e in attesa dei decreti legislativi attuativi, l'articolo propone un’analisi delle spese per la Long Term Care in Italia negli ultimi 10 anni. Una lettura utile per sapere cosa rientra sotto il “cappello” della LTC e quali sono le varie voci di spesa pubblica, tra sanità, indennità di accompagnamento e altri interventi socio-assistenziali. L'articolo propone anche informazioni legate alle macro-funzioni della Long Term Care e un confronto coi numeri degli altri Paesi UE.
3. IL MODELLO ISTITUZIONALE
• Il modello istituzionale dell’integrazione sociosanitaria
scelto dalle Marche è quello dei “comuni e delle aziende
sanitarie che gestiscono i servizi sociosanitari mediante
accordi di coordinamento”. Il più diffuso.
• Gli altri modelli sono quelli della “gestione dei servizi
sociosanitari affidata ai comuni” (diversi servizi in
Svezia, Norvegia, Danimarca, Inghilterra) o quello della
“gestione dei servizi sociosanitari affidata alle aziende
sanitarie” (diversi servizi in Olanda) che trovano
qualche vicinanza con alcune esperienze regionali
italiane.
Franco Pesaresi 3
5. L’ORGANIZZAZIONE REGIONALE
• Il livello politico è derubricato a
“raccordo”periodico. Compiti importanti
(definizione priorità, approvazione atti formali, implementazione e monitoraggio)
• Il livello tecnico-operativo è costituito
dal Dipartimento per la salute e i servizi sociali
fino al dicembre 2012. Da gennaio 2013 i
Servizi regionali di sanità e dei servizi sociali
tornano a separarsi.
•Sembra abbandonata la strategia della
“Cabina di regia” non più esplicitamente
Richiamata nel PSSR.
Franco Pesaresi 5
6. STRUMENTI REGIONALI DI PROGRAMMAZIONE
• PSSR, che è integrato e che inserisce l’
integrazione sociosanitaria fra gli obiettivi
principali.
• Per il futuro è annunciato il “Piano regolatore”
dei servizi integrati alla persona (termine nuovo ma con
contenuti assimilabili a quelli del PSSR)
Franco Pesaresi 6
7. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PSSR
Punto unico di accesso (PUA)
Unità valutativa integrata (UVI)
Definizione del Piano assistenziale individuale (PAI)
Atto di fabbisogno per i servizi sociali e sociosanitari
Definizione del sistema tariffario della residenzialità e semiresidenzialità (sociale e
sanitario e sociosanitario) e della compartecipazione alla spesa dell’utente
Incentivazione della gestione sociale associata (soprattutto mediante ASP) e di
strumenti che favoriscano i processi di gestione mista pubblico/privato
Completamento del sistema informativo integrato sociale e sanitario
Atto di indirizzo sulla programmazione integrata in AV e a livello di distretto/ambito
Definizione di Percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali per singole patologie
Percorso formativo per l’implementazione della programmazione integrata
Franco Pesaresi 7
8. L’INTEGRAZIONE A LIVELLO LOCALE
Il territorio di riferimento
• C’era una coincidenza territoriale fra distretto
sanitario e ambito territoriale sociale.
• Con il nuovo PSSR questa coincidenza non c’è
più. Decisi 13 distretti sanitari e, per ora, 23
ambiti sociali.
• Rimane misterioso come si possano conciliare le frasi ambedue contenute nel PSSR – secondo cui la coincidenza fra distretto
e sanitario e ambito sociale costituiscono un prerequisito fondamentale per l’integrazione socio-sanitaria insieme alla
previsione di una non coincidenza territoriale “al fine di assicurare una maggiore integrazione socio-sanitaria”.
Franco Pesaresi 8
9. Il livello tecnico-operativo locale
• Prevista la costituzione in ogni distretto/ambito della
unità operative “sociale e sanitaria” (UO SeS).
Innovazione.
– Unità funzionale. Struttura integrata che si occupa della progettazione
operativa, della organizzazione e della gestione dell’integrazione sociale e
sanitaria;
– Responsabilità congiunta del coordinatore di ambito e del direttore di
distretto;
– Composto dai membri dell’Ufficio di piano e dell’Ucad, dal coordinatore di
ambito, dal direttore di distretto, responsabili dipartimento dipendenze, DSM,
riabilitazione, prevenzione.., rappresentanti MMG e PLS, dirigenti servizi
sociali dei comuni. Oltre 40 persone. Ci sarà atto di indirizzo regionale.
– Prospettiva futura: perseguire la tappa dei bilanci integrati per arrivare al
bilancio unico (sociale e sanitario) per le prestazioni socio-sanitarie.
Franco Pesaresi 9
10. Strumenti locali di programmazione
A livello di area vasta
•Previsto un livello di programmazione ma non definito. Ci sarà un atto regionale di
indirizzo.
A livello di distretto/ambito
•Previsto il Piano territoriale socio-sanitario. Documento unico per il distretto e
l’ambito sociale (assorbe Piano sociale di zona e il Programma delle attività territoriali).
•Innovazione importante che va in direzione di una fortissima condivisione della
pianificazione sociale e sanitaria ma che dovrà essere tempestivamente regolata per
evitare che l’assenza di esplicite responsabilizzazioni e procedure ne blocchino le
potenzialità. Previsto atto regionale di indirizzo.
Franco Pesaresi 10
11. Qualche valutazione sul modello
• Siamo di fronte ad un nuovo modello che pur innestandosi su una
infrastruttura istituzionale di tipo tradizionale (coordinamento sanità/comuni)
presenta spunti interessanti soprattutto a livello locale.
•A livello regionale si indebolisce il coordinamento politico al poco incisivo
“raccordo” mentre l’integrazione della tecnostruttura è affidata al
Dipartimento che supera la cabina di regia.
•Grandi innovazioni a livello locale. Sia la programmazione che la gestione
socio-sanitaria vengono unificate con il Piano territoriale socio sanitario e con
la costituzione delle UOSeS. Innovazioni così importanti da necessitare un
grande lavoro di supporto e regolazione regionale.
Franco Pesaresi 11
13. IL TERRITORIO DELL’INTEGRAZIONE
• Dopo le recenti decisioni della Giunta
regionale non c’è più la coincidenza
territoriale fra distretti sanitari (13) e Ambiti
territoriali sociali (23).
• In controtendenza con quanto sta
faticosamente avvenendo in Italia. Questo
renderà più difficile il processo di integrazione.
Franco Pesaresi 13
14. L’ACCESSO INTEGRATO: IL PUA
• Previsto dal PSSR per l’accesso, l’accoglienza, l’informazione, l’accompagnamento,
l’orientamento, raccolta segnalazione, gestione domanda, attivazione diretta di prestazioni in
risposta a bisogni semplici .
• Lo stato dell’arte (UPS, Sportelli della salute).
• Attese le linee guida regionali.
• Attive due sperimentazioni a Jesi e a Fabriano in
sede ospedaliera che si occupano di dimissioni
protette. Si tratta di iniziative apprezzabili ma che
nulla hanno a che vedere con il PUA.
Franco Pesaresi 14
15. L’UVI E LE ALTRE UV
• UVI: in molte parti ancora da realizzare. Composizione,
strumenti di valutazione, modalità di lavoro
disomogenei. Attese le linee guida della regione.
• UMEE e UMEA: occorre capire che cosa vuol dire il
passaggio del PSSR che trattando le diverse unità di
valutazione declina l’obiettivo di portare ad unità
l’attività di valutazione nel distretto/ambito attraverso
la costituzione delle UVI convogliando lì le richieste per
interventi complessi.
Franco Pesaresi 15
16. RECEPIMENTO LEA SOCIOSANITARI
• La regione Marche non ha ancora recepito e
dato sistematica applicazione all’allegato 1C (8
prestazioni sociosanitarie) del decreto sui LEA.
• Per alcuni di questi inoltre occorre ancora
definire il fabbisogno, le tariffe, gli standard
assistenziali.
• Gli effetti si ripercuotono sia sullo sviluppo dei
servizi territoriali che sul loro funzionamento.
Franco Pesaresi 16
17. I LEA SOCIOSANITARI
servizi residenziali e semiresidenziali
Franco Pesaresi 17
19. IL MODELLO E L’ATTUAZIONE
• Il modello di programmazione e di gestione
dell’integrazione sociosanitaria proposti dalle Marche
presentano aspetti innovativi a livello di
distretto/ambito.
• L’innovatività rischia di perdere efficacia e realizzabilità
in quei territori che perderanno la coincidenza
distretto/ambito.
• Lo stato di attuazione del sistema dell’integrazione
sociosanitaria evidenzia carenze importanti anche a
causa dei ritardi accumulati in tutti gli anni precedenti.
Franco Pesaresi 19