Un incontro tecnico a Rizziconi (Rc) per scoprire la fertilizzazione completa per via fogliare e le nuove tecniche di potatura verde per il kiwi | Relazione di Rosario De Leo, divulgatore Arssa
3. La coltivazione dell’actinidia ha inizio in Nuova Zelanda all’inizio del xx SecoloIntroduzione in Europa Nel 1847 in Inghilterra (Esploratore Robert Fortune)- (Botanico E.H Wilson) Pianta ornamentale Nel 1903-1970 in Italia 1934 citata nel catalogo del Giardino Allegra di Catania Pianta per produzione
4. Fino al 1950 la produzione neozelandese fu però destinata al solo mercato interno. Da questa data in poi le esportazioni verso gli altri continenti fecero sì che l’Actinidia assumesse effettiva importanza anche dal punto di vista commerciale La Nuova Zelanda infatti, con una lungimirante operazione di marketing, costituì appositamente la “New ZelandKiwifruitGrowers Corporation”. Sull’onda del grande successo neozelandese la coltura si diffuse quindi negli altri Paesi: in America, ad esempio, venne costituita nel 1972 la “California KiwifruitGrowersAssociation”, che promosse lo sviluppo della coltura fino a fare degli Stati Uniti il terzo produttore mondiale di Actinidia. In Italia Le prime coltivazioni produttive si presentarono, attraverso i vivaisti francesi, alla fine degli anni ’60, in Lombardia, in Puglia, e via via in tutte le altre Regioni. La diffusione dell’ Actinidia subì tuttavia una momentanea contrazione nel quinquennio ’74-’79, a causa degli scadenti risultati ottenuti da arboreti mal condotti o messi a dimora in ambienti non adatti. (FENAROLI L. 1978)
5. Negli anni ’80 la coltura accese nuovamente l’interesse dei frutticoltori, che diedero vita tra l’altro ad iniziative consortili quali il CIK, Consorzio Italiano Kiwi (1984), e la diffusero capillarmente fino a portare l’Italia (1985) a divenire il secondo produttore a livello mondiale. Dall’anno 2000 in poi l’Italia si è insediata stabilmente al primo posto tra i produttori a livello mondiale, e ne detiene attualmente la leadership. Dr Rosario De Leo - ARSSA Gioia Tauro
6. Tabella 1: Serie storica della produzione di kiwi nei principali Paesi produttori. Produzione espressa in Tonnellate, fonte I.K.O.
17. Polonia e Belgio. Crescente rilevanza va assumendo anche la Russia, che ha sfiorato nella campagna 2007-2008 le 20.000 tonnellate di importazioni. Le nostre esportazioni non denotano particolari debolezze, sebbene qualche difficoltà sia insorta negli ultimi anni nelle spedizioni in America ed in Estremo Oriente.