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INNOVAZIONE

  Ogni cambiamento negli strumenti,
nell’organizzazione e nei comportamenti
  finalizzato ad un miglioramento del
posizionamento competitivo dell’impresa
Categorizzazione dell’Innovazione

• Innovazione di prodotto
   – Creazione di nuovi prodotti
• Innovazione di processo
   – Produrre a “costi” inferiori


• L’innovazione può essere
   – Evolutiva
   – Dirompente (breakthrough)
Esempi di Innovazione

• Finanziaria (anni 90)
• Curva di vita del prodotto
• Ottimizzazione
Finanziaria
•   Miglioramento dei risultati attraverso lo sfruttamento della leva
    finanziaria
     – Di solito è disastrosa sul medio lungo periodo. Esempi:
         • Enron
         • Parmalat
•   La produzione industriale deve fare i conti con la durata del ciclo
    operativo. La forzatura della leva finanziaria sposta l’attenzione
    dall’appropriata distribuzione e continuità degli investimenti (ottica
    industriale di medio-lungo termine) all’ottenimento di risultati
    economico-finanziari nel breve periodo. Se questo è realizzato a
    scapito degli investimenti a redditività differita porta normalmente alla
    distruzione delle imprese industriali. (Sindrome della rana lessa)
Curva di vita
• General Electric
   – Evoluzione sistematica che utilizza tutte le leve disponibili.
   – Per massimizzare il ritorno economico viene sfruttata la parte
     iniziale del ciclo di vita di un prodotto. Quando il prodotto
     raggiunge la maturità viene abbandonato e sostituito con nuovi
     prodotti derivanti dall’applicazione in maniera innovativa del
     know how acquisito.
   – Presuppone la capcità di gestire il know how critico
Ottimizzazione
• L’ottimizzazione può riguardare
   – la minimizzazione dei costi
   – la massimizzazione del ritorno economico
   – entrambi gli obiettivi, agendo sia sui prodotti che sui processi
• La REINGEGNERIZZAZIONE aziendale è un esempio di
  applicazione dei criteri di ottimizzazione.
Analisi dei Drivers di Valore nell’Oil Business
    Sensibilità del NPV alle variazioni di Capex e di Tempo di Ciclo
                                  NPV % Variation vs CAPEX
•   NPV increases, in
                                                                           40%
    percentage, twice as much                                              30%

    as Capex reduction                                                     20%




                                   NPV Variation
                                                                           10 %
                                                                              0%
                                                    -20%     - 10 %        - 10 %0 %         10 %   20%
                                                                          -20%
                                                                          -30%
                                                                          -40%
•   NPV increases, in                                                  CAPEX Variation
    percentage, half the
                                NPV % Variation vs Cycle Time
    reduction in Cycle Time
                                                    8%
                                                    6%
                                    NPV Variation

                                                    4%
                                                    2%
                                                    0%
                                                      -20%     -15%             -10%     -5%        0%
                                                                      Cycle Time Variation
E&P –Processo Convenzionale
  SUN
UE10000      SUN E4000 - E3000
                                         IBM          DELL
                                         SP3       PowerEdge        IBM
                                                                     Ris
    SGI                                                               c
 Origin380
     0




             Geophysicist/       Reservoir      Drilling        Facility
              Geologist          Engineer      Engineer        Engineer

                seismic           reservoir        well         facility
             interpretation        study          design        design
Obiettivi della Reingegnerizzazione
 • Migliorare il Flusso Informativo lungo la Catena di Processo:
 Passarevelocità di un ambiente nel quale
  – Aumentare la da comunicazione e di calcolo
     – Semplificare l’utilizzo dei dati e degli applicativi

   Dati, Applicativi e Knowledge
     – Supportare la parallelizzazione delle attività
 • Creare un ambiente integrato a supporto del lavoro di team

                                            sono
     – Migliorare la condivisione di dati ed applicativi
     – Rendere possibili le interazioni tra applicativi
 • Supportare le persone nelle loro attività
               Distribuiti e Connessi
     – Rendere le Best Practices disponibili in linea
     – Migliorare il Knowledge Management attraverso:

          ad uno nel quale essi siano
          • Alimentazione ed Utilizzo del Knowledge Data Base
          • Scambio di esperienze tra Professionals
          • Collegamenti al Mondo Esterno
Integrati, Condivisi ed Accessibili
Posizionamento dei Portali

 Portale         Consente l’accesso
 Tecnico         semplice a dati,
                 applicativi tecnici,
Scientifico      documenti ed
                                                                 Guida il flusso di lavoro
(professional                                                    proponendo una logica di
 family view)
                 informazioni                   Portale          utilizzo dei dati, degli
                                               Know-How          applicativi e dei
                                                 (asset view)    documenti nelle varie fasi
 Alpha Project                                                   di un progetto
                           seismic
                        interpretation
                                         reservoir
                                           study
                                                      well
 Beta Project                                        design
                           seismic                            facility
                        interpretation                        design
                                         reservoir
                                           study
                                                      well
                                                     design
                                                              facility
                                                              design
La Reingegnerizzazione coglie tutte le opportunità?
•    NO: questo è un sistema che utilizza la moderna tecnologia ICT per migliorare
     l’efficienza delle operazioni.
•    La visione è tendenzialmente STATICA: il sistema si basa sulle Best Practices,
     che altro non sono che la raccolta dei migliori casi di successo PASSATI.
•    Per cogliere tutte le opportunità il sistema deve diventare DINAMICO
•    E’ neccessario affiancare all’evoluzione strumentale ed organizzativa
     un’appropriata GESTIONE della CONOSCENZA aziendale (Knowledge
     Management).
•    Un sistema di Knowledge Management non va confuso con l’infrastruttura
     tecnologica ed organizzativa abilitante. Esso è molto di più:

     è il modo di organizzare ed utilizzare il patrimonio di conoscenze
              dell’azienda per far fronte alle sfide del mercato
Ciclo della Conoscenza


                                                                                        INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA
   OBIETTIVO                                                                                     ABILITANTE

   AZIENDALE                                                                           ORGANIZZAZIONE
AUMENTO DELL’EFFICIENZA:
                                                         CATTURA
Meno errori ripetuti                                                                    E TECNOLOGIA
Più soluzioni riutilizzate
Miglioramento della qualità
Soluzioni innovative                                                                       PATRIMONIALIZZAZIONE
Utilizzo del potenziale

                                                    WORKFLOW
                              UTILIZZO                                         ELABORAZIONE


                                                DISTRIBUZIONE
                          CREAZIONE
                          DI VALORE


                                  AM BIENTE ABILITANTE    Il ciclo della conoscenza viene gestito attraverso:
                                                               –Strumenti tecnologici (ICT)
    PERSONE                                                    –Strumenti organizzativi (specifici workflows)
                                                               –Comportamenti adeguati delle persone
Componenti dell’Innovazione
•   Tecnologia
•   Organizzazione
•   Comportamenti
•   SEMPRE bisogna considerare questi tre aspetti
    insieme, perché cambiamenti in una delle tre
    componenti richiedono aggiustamenti conseguenti
    nelle altre due (visione sistemica).
Cosa sostiene l’Innovazione?
• Dato per scontato che le imprese devono essere innovative
  (altrimenti scompaiono), gli elementi che ne sostengono la
  capacità di innovare dipendono da:
• Cultura logico-deduttiva:
   – Le conoscenze e l’esperienza
   – Conoscenza Esplicita
• Cultura flessibile-creativa
   –   La passione
   –   Il pensiero flessibile
   –   La creatività
   –   Conoscenza Tacita
Organizzazione                                            Organizzazione
 Tayloristica          EVOLUZIONE                             a Rete




                                               ENABLING
                                                 TEAM
             ORGANIZZAZIONE
              GERARCHICO-
               FUNZIONALE                   SISTEMA KM
                              INTERAZIONE

                                              COMUNITA’




Ruoli                                                 Condivisione
e Responsabilità
definite presidiano
                      LINEA   OPERATIVA               e Pro-Attività
                                                      presidiano la
l’OPERATIVITÀ                         GESTIONE della CONOSCENZA
Risultati dell’Innovazione
• I risultati danno la misura della bontà
  dell’innovazione.
• I sistemi di controllo devono misurare i
  risultati, non i processi
• Attenzione: questa frase è
  tendenzialmente rivoluzionaria
Gestione e Controllo
• I sistemi di controllo amministrativi servono per redigere i
  bilanci.
• Vengono utilizzati anche per gestire le imprese, ma sono
  utili allo scopo soltanto se l’ambiente è stabile.
• Essi sono inutili, se non fuorvianti, quando l’ambiente è
  innovativo.
• L’innovazione cambia le regole del gioco, rendendo
  obsoleti i modelli di controllo precedenti.
• Esempi: l’Agip di Mattei, il telefono cellulare
CONSIDERAZIONI
• Le imprese si de-materializzano in modo crescente
• L’organizzazione moderna punta a creare cambiamenti continui
  perchè è funzionale a supportare l’innovazione
• La funzione dell’organizzazione è di mettere al lavoro la
  conoscenza per innovare e così facendo creare nuova conoscenza
  che si sostituisce alla precedente (la distruzione creativa di
  Schumpeter)
• Le COMPETENZE invece cambiano molto lentamente


• Per essere innovativa l’impresa deve:
1 - implementare il miglioramento continuo
2 - l’organizzazione deve imparare a sfruttare la propria conoscenza
3 - l’innovazione deve divenire un processo sistematico
KNOWLEDGE WORKERS

– I knowledge workers sono le persone che hanno competenze
  derivanti dalla conoscenza tacita (esperienza!) e che
  possiedono il fattore critico della produzione: il know how.
– I Knowledge Workers sono il motore dell’innovazione, perchè
  sanno che cosa e come fare.
– Essi sono RISORSE dell’impresa, non solo Fattori di
  Produzione.
Quanti sono i Knowledge Workers nell’impresa?

                                       % of Knowledge Workers


                            0      5        10     15      20      25       30   35   40

              Chemistry
             Petroleum
                 Aircraft
         Transportation
                Tobacco
Electronic & Electrical
  Printing & Publishing
 Industrial Equipment
                    Toys
   Other Manifacturing
                    Food
 Stone, Clay and Glass
         Motor Vehicols
                   Paper
                 Leather
       Rubber & Plastic
        Primary Metals
  Fabricated Materials
       Apparel & Other
               Furniture
            Textile Mills
       Lumber & Wood
E’ necessario un cambiamento culturale?
•   Imprese Tayloristiche
    –   si basano su modelli semplici e ripetitivi,
    –   la conoscenza è concentrata in poche funzioni aziendali,
    –   richiedono esecutori (workforce).

•   Knowledge enterprises
    –   anche modelli complessi risultano inadeguati a descriverne compiutamente il funzionamento,
    –   troppe variabili non controllabili,
    –   Know-How dipendente dall’esperienza, e quindi patrimonio degli individui,
    –   Richiedono attori (knowledge workers)

•   Se l’impresa è focalizzata sulla produttività dei knowledge workers, probabilmente non
    c’è necessità di cambiamento culturale.

• In ogni altro caso la risposta è SI’.
Scenario
•   Le imprese organizzate in modo gerarchico-funzionale sono di derivazione
    tayloristica
•   Per diventare innovative devono imparare a utilizzare al meglio i knowledge
    workers
•   L’innovazione deve diventare un processo sistematico
•   È necessario un cambiamento culturale perché:
     – L’organizzazione è al servizio dei knowledge workers per massimizzarne la
       produttività
     – I comportamenti devono conformarsi alla condivisione della conoscenza ed alla
       pro-attività, abbandonando comportamenti individualistici e competitivi
          • La gestione della conoscenza ha regole di gestione peculiari: è INTANGIBILE
     – L’organizzazione deve essere decentrata e responsabilizzante gli individui
     – La gestione della conoscenza diviene un fattore critico di successo
     – L’impresa deve diventare una listening & learning organization
Le Ragioni del Cambiamento Culturale

•   Gli scambi di conoscenza devono poter essere gestiti per essere di beneficio all’impresa.
    (I network individuali ed informali devono emergere)
•   Il sistema aiuta gli individui a crescere ed a produrre migliori risultati.
    (Se ciascuno rispetta le regole del gioco si riceve più di quello che si condivide )
•   E’ interesse comune che problemi e soluzioni vengano evidenziati, analizzati ed organizzati per
    poter sistematicamente ridurre gli ostacoli al raggiungimento degli obiettivi d’impresa.
    (Evidenziare i problemi/successi e condividere le soluzioni è un valore d’impresa )
•   Le imprese di successo sono TEAMS nei quali problemi, soluzioni e risorse sono patrimonio
    comune piuttosto che proprietà individuali. (La personalizzazione riduce l’efficienza aziendale )
•   Il confronto con gli altri, all’interno ed all’esterno dell’impresa, deve essere facilitato. (Senza
    confronti non si percepisce il proprio posizionamento e si blocca l’innovazione)
•   Il valore intangibile presente all’interno di una struttura a rete aumenta ogni volta che si realizza
    un trasferimento di conoscenza, in quanto la conoscenza trasferita arricchisce chi la riceve senza
    depauperare chi la rende disponibile.
    (Da un punto di vista organizzativo, un trasferimento di conoscenza raddoppia il valore intangibile
    scambiato )
Scusate,
            avrei un
         suggerimento
           innovativo




 No,                    Siamo molto
grazie                    occupati
Importanza della Comunicazione e Formazione

• L’innovazione implica cambiamento.
• Il cambiamento è costoso, perchè richiede impegno alle
  persone.
• Le persone devono identificare una “value proposition”
  personale, non solo quella aziendale. A maggior ragione se
  sono Knowledge Workers.
• Compito della Comunicazione è di far capire questa value
  proposition.
• Compito della Formazione è aiutare il cambiamento
  comportamentale.
Conclusioni
   •   L’innovazione è essenziale per la sopravvivenza delle imprese
   •   L’innovazione è un processo da presidiare
   •   Un’impresa innovativa:
        – si rimette in gioco ogni giorno
        – mette le persone al centro dell’attenzione, con le loro componenti razionali ed
          emozionali
        – gestisce appropriatamente la conoscenza
        – patrimonializza l’esperienza individuale in asset aziendale
        – sa ascoltare
        – decentra le responsabilità, trasformando l’organizzazione da centralistica a
          distribuita
        – adotta stili manageriali facilitativi anziché direttivi
        – controlla i risultati anziché i processi
        – comunica e provvede formazione

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Innovazione

  • 1. INNOVAZIONE Ogni cambiamento negli strumenti, nell’organizzazione e nei comportamenti finalizzato ad un miglioramento del posizionamento competitivo dell’impresa
  • 2. Categorizzazione dell’Innovazione • Innovazione di prodotto – Creazione di nuovi prodotti • Innovazione di processo – Produrre a “costi” inferiori • L’innovazione può essere – Evolutiva – Dirompente (breakthrough)
  • 3. Esempi di Innovazione • Finanziaria (anni 90) • Curva di vita del prodotto • Ottimizzazione
  • 4. Finanziaria • Miglioramento dei risultati attraverso lo sfruttamento della leva finanziaria – Di solito è disastrosa sul medio lungo periodo. Esempi: • Enron • Parmalat • La produzione industriale deve fare i conti con la durata del ciclo operativo. La forzatura della leva finanziaria sposta l’attenzione dall’appropriata distribuzione e continuità degli investimenti (ottica industriale di medio-lungo termine) all’ottenimento di risultati economico-finanziari nel breve periodo. Se questo è realizzato a scapito degli investimenti a redditività differita porta normalmente alla distruzione delle imprese industriali. (Sindrome della rana lessa)
  • 5. Curva di vita • General Electric – Evoluzione sistematica che utilizza tutte le leve disponibili. – Per massimizzare il ritorno economico viene sfruttata la parte iniziale del ciclo di vita di un prodotto. Quando il prodotto raggiunge la maturità viene abbandonato e sostituito con nuovi prodotti derivanti dall’applicazione in maniera innovativa del know how acquisito. – Presuppone la capcità di gestire il know how critico
  • 6. Ottimizzazione • L’ottimizzazione può riguardare – la minimizzazione dei costi – la massimizzazione del ritorno economico – entrambi gli obiettivi, agendo sia sui prodotti che sui processi • La REINGEGNERIZZAZIONE aziendale è un esempio di applicazione dei criteri di ottimizzazione.
  • 7. Analisi dei Drivers di Valore nell’Oil Business Sensibilità del NPV alle variazioni di Capex e di Tempo di Ciclo NPV % Variation vs CAPEX • NPV increases, in 40% percentage, twice as much 30% as Capex reduction 20% NPV Variation 10 % 0% -20% - 10 % - 10 %0 % 10 % 20% -20% -30% -40% • NPV increases, in CAPEX Variation percentage, half the NPV % Variation vs Cycle Time reduction in Cycle Time 8% 6% NPV Variation 4% 2% 0% -20% -15% -10% -5% 0% Cycle Time Variation
  • 8. E&P –Processo Convenzionale SUN UE10000 SUN E4000 - E3000 IBM DELL SP3 PowerEdge IBM Ris SGI c Origin380 0 Geophysicist/ Reservoir Drilling Facility Geologist Engineer Engineer Engineer seismic reservoir well facility interpretation study design design
  • 9. Obiettivi della Reingegnerizzazione • Migliorare il Flusso Informativo lungo la Catena di Processo: Passarevelocità di un ambiente nel quale – Aumentare la da comunicazione e di calcolo – Semplificare l’utilizzo dei dati e degli applicativi Dati, Applicativi e Knowledge – Supportare la parallelizzazione delle attività • Creare un ambiente integrato a supporto del lavoro di team sono – Migliorare la condivisione di dati ed applicativi – Rendere possibili le interazioni tra applicativi • Supportare le persone nelle loro attività Distribuiti e Connessi – Rendere le Best Practices disponibili in linea – Migliorare il Knowledge Management attraverso: ad uno nel quale essi siano • Alimentazione ed Utilizzo del Knowledge Data Base • Scambio di esperienze tra Professionals • Collegamenti al Mondo Esterno Integrati, Condivisi ed Accessibili
  • 10. Posizionamento dei Portali Portale Consente l’accesso Tecnico semplice a dati, applicativi tecnici, Scientifico documenti ed Guida il flusso di lavoro (professional proponendo una logica di family view) informazioni Portale utilizzo dei dati, degli Know-How applicativi e dei (asset view) documenti nelle varie fasi Alpha Project di un progetto seismic interpretation reservoir study well Beta Project design seismic facility interpretation design reservoir study well design facility design
  • 11. La Reingegnerizzazione coglie tutte le opportunità? • NO: questo è un sistema che utilizza la moderna tecnologia ICT per migliorare l’efficienza delle operazioni. • La visione è tendenzialmente STATICA: il sistema si basa sulle Best Practices, che altro non sono che la raccolta dei migliori casi di successo PASSATI. • Per cogliere tutte le opportunità il sistema deve diventare DINAMICO • E’ neccessario affiancare all’evoluzione strumentale ed organizzativa un’appropriata GESTIONE della CONOSCENZA aziendale (Knowledge Management). • Un sistema di Knowledge Management non va confuso con l’infrastruttura tecnologica ed organizzativa abilitante. Esso è molto di più: è il modo di organizzare ed utilizzare il patrimonio di conoscenze dell’azienda per far fronte alle sfide del mercato
  • 12. Ciclo della Conoscenza INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA OBIETTIVO ABILITANTE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE AUMENTO DELL’EFFICIENZA: CATTURA Meno errori ripetuti E TECNOLOGIA Più soluzioni riutilizzate Miglioramento della qualità Soluzioni innovative PATRIMONIALIZZAZIONE Utilizzo del potenziale WORKFLOW UTILIZZO ELABORAZIONE DISTRIBUZIONE CREAZIONE DI VALORE AM BIENTE ABILITANTE Il ciclo della conoscenza viene gestito attraverso: –Strumenti tecnologici (ICT) PERSONE –Strumenti organizzativi (specifici workflows) –Comportamenti adeguati delle persone
  • 13. Componenti dell’Innovazione • Tecnologia • Organizzazione • Comportamenti • SEMPRE bisogna considerare questi tre aspetti insieme, perché cambiamenti in una delle tre componenti richiedono aggiustamenti conseguenti nelle altre due (visione sistemica).
  • 14. Cosa sostiene l’Innovazione? • Dato per scontato che le imprese devono essere innovative (altrimenti scompaiono), gli elementi che ne sostengono la capacità di innovare dipendono da: • Cultura logico-deduttiva: – Le conoscenze e l’esperienza – Conoscenza Esplicita • Cultura flessibile-creativa – La passione – Il pensiero flessibile – La creatività – Conoscenza Tacita
  • 15. Organizzazione Organizzazione Tayloristica EVOLUZIONE a Rete ENABLING TEAM ORGANIZZAZIONE GERARCHICO- FUNZIONALE SISTEMA KM INTERAZIONE COMUNITA’ Ruoli Condivisione e Responsabilità definite presidiano LINEA OPERATIVA e Pro-Attività presidiano la l’OPERATIVITÀ GESTIONE della CONOSCENZA
  • 16. Risultati dell’Innovazione • I risultati danno la misura della bontà dell’innovazione. • I sistemi di controllo devono misurare i risultati, non i processi • Attenzione: questa frase è tendenzialmente rivoluzionaria
  • 17. Gestione e Controllo • I sistemi di controllo amministrativi servono per redigere i bilanci. • Vengono utilizzati anche per gestire le imprese, ma sono utili allo scopo soltanto se l’ambiente è stabile. • Essi sono inutili, se non fuorvianti, quando l’ambiente è innovativo. • L’innovazione cambia le regole del gioco, rendendo obsoleti i modelli di controllo precedenti. • Esempi: l’Agip di Mattei, il telefono cellulare
  • 18. CONSIDERAZIONI • Le imprese si de-materializzano in modo crescente • L’organizzazione moderna punta a creare cambiamenti continui perchè è funzionale a supportare l’innovazione • La funzione dell’organizzazione è di mettere al lavoro la conoscenza per innovare e così facendo creare nuova conoscenza che si sostituisce alla precedente (la distruzione creativa di Schumpeter) • Le COMPETENZE invece cambiano molto lentamente • Per essere innovativa l’impresa deve: 1 - implementare il miglioramento continuo 2 - l’organizzazione deve imparare a sfruttare la propria conoscenza 3 - l’innovazione deve divenire un processo sistematico
  • 19. KNOWLEDGE WORKERS – I knowledge workers sono le persone che hanno competenze derivanti dalla conoscenza tacita (esperienza!) e che possiedono il fattore critico della produzione: il know how. – I Knowledge Workers sono il motore dell’innovazione, perchè sanno che cosa e come fare. – Essi sono RISORSE dell’impresa, non solo Fattori di Produzione.
  • 20. Quanti sono i Knowledge Workers nell’impresa? % of Knowledge Workers 0 5 10 15 20 25 30 35 40 Chemistry Petroleum Aircraft Transportation Tobacco Electronic & Electrical Printing & Publishing Industrial Equipment Toys Other Manifacturing Food Stone, Clay and Glass Motor Vehicols Paper Leather Rubber & Plastic Primary Metals Fabricated Materials Apparel & Other Furniture Textile Mills Lumber & Wood
  • 21. E’ necessario un cambiamento culturale? • Imprese Tayloristiche – si basano su modelli semplici e ripetitivi, – la conoscenza è concentrata in poche funzioni aziendali, – richiedono esecutori (workforce). • Knowledge enterprises – anche modelli complessi risultano inadeguati a descriverne compiutamente il funzionamento, – troppe variabili non controllabili, – Know-How dipendente dall’esperienza, e quindi patrimonio degli individui, – Richiedono attori (knowledge workers) • Se l’impresa è focalizzata sulla produttività dei knowledge workers, probabilmente non c’è necessità di cambiamento culturale. • In ogni altro caso la risposta è SI’.
  • 22. Scenario • Le imprese organizzate in modo gerarchico-funzionale sono di derivazione tayloristica • Per diventare innovative devono imparare a utilizzare al meglio i knowledge workers • L’innovazione deve diventare un processo sistematico • È necessario un cambiamento culturale perché: – L’organizzazione è al servizio dei knowledge workers per massimizzarne la produttività – I comportamenti devono conformarsi alla condivisione della conoscenza ed alla pro-attività, abbandonando comportamenti individualistici e competitivi • La gestione della conoscenza ha regole di gestione peculiari: è INTANGIBILE – L’organizzazione deve essere decentrata e responsabilizzante gli individui – La gestione della conoscenza diviene un fattore critico di successo – L’impresa deve diventare una listening & learning organization
  • 23. Le Ragioni del Cambiamento Culturale • Gli scambi di conoscenza devono poter essere gestiti per essere di beneficio all’impresa. (I network individuali ed informali devono emergere) • Il sistema aiuta gli individui a crescere ed a produrre migliori risultati. (Se ciascuno rispetta le regole del gioco si riceve più di quello che si condivide ) • E’ interesse comune che problemi e soluzioni vengano evidenziati, analizzati ed organizzati per poter sistematicamente ridurre gli ostacoli al raggiungimento degli obiettivi d’impresa. (Evidenziare i problemi/successi e condividere le soluzioni è un valore d’impresa ) • Le imprese di successo sono TEAMS nei quali problemi, soluzioni e risorse sono patrimonio comune piuttosto che proprietà individuali. (La personalizzazione riduce l’efficienza aziendale ) • Il confronto con gli altri, all’interno ed all’esterno dell’impresa, deve essere facilitato. (Senza confronti non si percepisce il proprio posizionamento e si blocca l’innovazione) • Il valore intangibile presente all’interno di una struttura a rete aumenta ogni volta che si realizza un trasferimento di conoscenza, in quanto la conoscenza trasferita arricchisce chi la riceve senza depauperare chi la rende disponibile. (Da un punto di vista organizzativo, un trasferimento di conoscenza raddoppia il valore intangibile scambiato )
  • 24. Scusate, avrei un suggerimento innovativo No, Siamo molto grazie occupati
  • 25. Importanza della Comunicazione e Formazione • L’innovazione implica cambiamento. • Il cambiamento è costoso, perchè richiede impegno alle persone. • Le persone devono identificare una “value proposition” personale, non solo quella aziendale. A maggior ragione se sono Knowledge Workers. • Compito della Comunicazione è di far capire questa value proposition. • Compito della Formazione è aiutare il cambiamento comportamentale.
  • 26. Conclusioni • L’innovazione è essenziale per la sopravvivenza delle imprese • L’innovazione è un processo da presidiare • Un’impresa innovativa: – si rimette in gioco ogni giorno – mette le persone al centro dell’attenzione, con le loro componenti razionali ed emozionali – gestisce appropriatamente la conoscenza – patrimonializza l’esperienza individuale in asset aziendale – sa ascoltare – decentra le responsabilità, trasformando l’organizzazione da centralistica a distribuita – adotta stili manageriali facilitativi anziché direttivi – controlla i risultati anziché i processi – comunica e provvede formazione

Editor's Notes

  1. Di fatto, gli elementi più importanti da considerare sono il tempo di ciclo e gli investimenti. L’attività petrolifera è CAPITAL intensive. Di qui la sensibilità alla variazione dei Capex. Essi però difficilmente possono essere ridotti in maniera significativa, in quanto la tecnologia è molto matura. A meno di rivoluzionarie soluzioni alternative, di cui al momento non c’è avvisaglia. Diverso è l’impatto di attività mirate a ridurre i tempi di ciclo, dove si possono registrare significative riduzioni (20%) attraverso un miglior coordinamento delle attività.
  2. Questa è la rappresentazione del ciclo di processo delle attività di E&P. E’ un processo tipicamente sequenziale. Un processo genera dei risultati che passa al processo successivo. Questo elabora ulteriormente i risultati, ora dati, e passa I propri risultati al processo successivo. Il problema è che la sequenza operativa non è così semplice, in quanto accade che, a seguito di elaborazioni succesive, si manifesti la necessità di ricominciare il ciclo da punti posti più a monte. Ad onta del contenuto di alta tecnologia di ciascun processo, organizzativamente c’è inefficienza che si manifesta come allungamento dei tempi e costi addizionali. Inoltre, la mole dei dati è enorme e l’accesso è reso problematico dalla dispersione geografica dei dati sorgenti e dalla eterogeneità dell’ambiente informatico sottostante.
  3. Fase 1: Analisi dei problemi